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Il mistero delle cinque croci
E se non tutto è come sembra... quando si entra in una chiesa, siamo veramente sicuri di pregare Dio e non il principe delle tenebre? Perché la Chiesa si è sporcata le mani del sangue degli innocenti durante i secoli? Chi tira le fila di certe decisioni? Un thriller crudo ed esoterico. Una guerra che dura da quasi mille anni e che vede come protagonisti cinque discendenti dei Templari. Due ispettori della questura di Ferrara, Manuela e Beppe, aiutati da un capitano dell'FBI, saranno i protagonisti di un'avventura esoterica al limite dell'occultismo. Un'indagine che li porterà a scoprire ""Il mistero delle cinque croci""""."" -
Versi alla deriva
All'interno di un apprezzabile percorso concettuale, che offre alla raccolta un focus specifico e un senso di grande solidità tematica, Bruno Biondi sviluppa la sua poetica dimostrando una grande maturità e crescita stilistica, muovendosi con padronanza tra i diversi quadri e le differenti emotività delle sue sessantotto liriche. Dal pessimismo allo sconforto, sino a luci di manifesta speranza e a struggenti abbracci con la natura che ci circonda, il lettore viene accompagnato in un cammino che da personale sa aprirsi a orizzonti di nuova universalità, in cui chi segue la scia poetica di quest'opera potrà ritrovare anche una parte di se stesso. Un ordinato moto di coscienza che sa inventare senza scomporsi, graffiare senza ferire, carezzare senza esporsi a frammenti di pietismo. -
Giants and Beggars. Strani e cruenti accadimenti nell'ambiente dei barboni conducono sulle tracce di un misterioso gigante biondo
Al ""Club delle Verità"""" si riuniscono da anni tre amici d'infanzia. Un magistrato, un professore e un assicuratore. Ogni giovedì sera si scambiano le informazioni che hanno reperito durante la settimana. Gli avvistamenti, le testimonianze e le pubblicazioni degli esperti. Li unisce anche il loro credo religioso. Non della religiosità della tradizione, ma di una religiosità assoluta, al di là di quanto tramandato dalle Sacre Scritture. """"Guglielmo era l'essere che suscitava pietà o era un formidabile trasformista capace di trarre in inganno qualsiasi persona? - Mi scusi. Balbettò. - Sarò ripetitivo, ma io non capisco. - Cosa vuoi capire? Caro mio, la realtà non è sempre quella che appare. Alle volte ha dei risvolti surreali che sbalordiscono l'umanità. Vedi, io mendico per diletto, perché mi piace commuovere mostrando la parte offesa del mio corpo, ma i benefattori non sanno che la mia mente è illuminata e vale più di tante delle loro messe insieme."""""" -
Io sono un femminicida. Il maschio disperso nel terzo millennio, dal patriarcato al pariarcato
In questo saggio, Giovanni Garufi Bozza analizza le ambiguità tra i generi, i limiti del femminismo e del maschilismo e le loro potenzialità, stimolando interrogativi, sollevando discussioni e provocazioni, proponendo sul finale possibili soluzioni alla violenza di genere, che superino il modello malattia (prevenzione) e che si situino nel modello salute (promozione), prendendo in carico le relazioni e la socioaffettività. La psicologia della salute, la sistemica, la bioenergetica e le costellazioni familiari fanno da sfondo al testo. Un saggio dal titolo provocatorio, che non vuole dare risposte preconfezionate ma stimolare le giuste domande, a partire da una premessa: è giunto il tempo di passare dal patriarcato, morto ma non troppo, al pariarcato, in una cultura di rispetto della differenza. -
Promesse
All'interno di un percorso narrativo che si chiude, dopo il purgatorio di ""Passaggio Speranza"""" e l'infermo di """"Immargana"""", William Ellis e Julia Russell approdano in paradiso, nel Giardino dell'Eden. Qui William ritroverà Johna, la moglie avuta in vita, riscoprendo il suo amore per lei. I testacoda temporali e la commistione di esperienze del protagonista condurranno William a doversi confrontare con le massime divinità che il genere umano intenda e, quando la sua fine sembra più che segnata, un personaggio per nulla marginale scaverà talmente a fondo nelle viscere dei protagonisti da imporre dubbi persino nelle figure celesti, lasciando un'inguaribile crepa nelle coscienze di ognuno: divinità comprese. William comprenderà a quel punto che il suo viaggio nei regni dei morti non è per nulla prossimo alla sua conclusione: è soltanto all'inizio."" -
L' analogia dell'ombra
Alla fine del XXI secolo il mondo è cambiato solo in apparenza: la tecnologia prosegue la sua marcia trionfale, fatta di edifici alti quanto colline e dispositivi sempre più sbalorditivi, ma l'uomo è sempre lo stesso, geniale nel bene e nel male. A mirabili invenzioni contrappone efferati disegni criminali, a slanci d'altruismo feroci delitti. Un uomo fugge dall'alienazione della sua megalopoli tecnologica e si ritrova coinvolto in una vicenda inverosimile, incalzato dalle brillanti invenzioni di uno scienziato capace di creare ciò che gli altri non avrebbero saputo nemmeno immaginare. Tuttavia, per una svista di progettazione, lo scienziato ha perso il controllo della sua più strabiliante creatura e, falliti tutti i tentativi di rimediare al suo errore, ricorre a uno stratagemma per indurre una potente organizzazione a intervenire. Non sarà un intervento indolore. -
Le cronache di Ledrariel
Coal Idì è un giovane sognatore che spera di unirsi al più grande avventuriero di tutti i tempi: Meriond Larcks, i cui occhi custodiscono un segreto che non appartiene del tutto a questo mondo e che solo Alyssa può comprendere. Lo strambo Doc Pok conversa più con gli animali che con gli uomini? l'arpa d'argento della principessa Idralyel suona melodie che vengono da tempi lontani. E intanto gli occhi di Lennon vegliano su Emberdil e la spada di Mianar è al servizio di un'umanità adesso corrotta, ma un tempo incontaminata e felice. Vite diverse, eppure una corda le stringe in un unico destino: risvegliare l'Armonia e salvare l'umanità dalle mire dei Draghi. -
L' equilibrio delle sfere di cristallo. (Il coraggio di Anna)
Marta la vedeva sicura di sé, forte e determinata, molto più di quanto lo fosse lei alla sua età. Ma Anna le avrebbe voluto parlare delle sue fragilità, delle sue insicurezze e soprattutto della poca stima di sé che aveva imparato a mascherare così bene. Non riusciva a capacitarsi che le fosse stato permesso così poco da vivere. Non aveva fatto in tempo nemmeno a crescere, diventare adulta, essere felice con Fabio! Fabio... Che starà facendo adesso? Il silenzio di Maria non fu una sorpresa per la ragazza, si era abituata ai suoi silenzi, arrivavano ogni volta che le poneva domande importanti alle quali non poteva rispondere senza coinvolgere un intero mondo. ""Questa è la bellezza di quest'età,"""" pensò Maria. """"Parla della morte e un attimo dopo pensa all'amore."""""" -
Regioni parallele
La palude, la melma, il fango. E le rocce, verticali e inespugnabili. E l'acqua, simbolo di vita? ma anche di morte. E, quindi, di vita. Nella regione dei numeri, steppa immateriale e d'indefinito spazio, esiste una traccia del nostro passare? poi ci sono le parole, che misurano un tempo approssimato, lontano però da sentieri di rassicurante precisione. E quando le parole si fondono con gli orizzonti dei numeri nascono le visioni e i sogni. E i personaggi che appartengono alla mente e al cuore. Così, in lande inesplorate e vergini, si rincorrono e si sovrappongono le storie senza tempo dell'Io, ma anche di barbari dallo sguardo profondo assetati di vendetta, di personaggi bui e stantii come Riziere, Cannone e Pipacchio. L'Io continua a correre a perdifiato in un mondo dagli orizzonti illimitati, alla ricerca di miniere senza fondo, di cibo condiviso, di calore umano elemosinato, di numeri e parole che possano permettere ancora una volta che tra Eros e Thanatos s'intrometta quello che chiamiamo ""il purgatorio della vita""""."" -
Hic et nunc
L'esortazione a vivere il momento, il qui ed ora, ""Hic et nunc"""" in latino, riassume una filosofia di vita che impone una profonda riflessione sul senso dell'esistenza, sul concentrare le proprie energie al raggiungimento di un'appagante serenità interiore, senza il rimpianto del passato e la paura del domani. L'anelito alla conoscenza di sé e degli altri, allo sperimentare l'amore ma anche la sofferenza, lo stupore di fronte alla bellezza sconvolgente della natura, la curiosità di entrare in contatto con culture diverse (prova ne è la sezione dedicata al Giappone), la volontà di indagare i più reconditi anditi dell'animo umano, a riprova che siamo tutti uniti dall'universalità, a tutte le latitudini, dei medesimi sentimenti e delle stesse emozioni."" -
La forma dell'anima
"Ho cercato di osservare e d'intuire cosa sia questo misterioso soffio che pervade la nostra vita, cioè l'anima. E di vederlo sotto diverse lenti d'ingrandimento (che costituiscono i vari capitoli di questo libro di poesie): il rapporto dell'anima col sogno, con l'amore, con la disillusione, con la speranza, con il nucleo e con i confini dell'anima propriamente detta, con la morte? e concludo, infine, con una serie di Odi, che ho chiamato """"Odi minime"""" e che parlano del rapporto speciale dell'anima con le """"piccole"""" cose, quelle di tutti i giorni? strada maestra, per me, per arrivare alle """"grandi"""" cose, quelle immense e infinite"""". (Dante Ceccarini)" -
Lo sguardo dell'abisso
Una villa sperduta in una campagna tetra e desolata custodisce un segreto. Un trauma infantile addormentato in un posto buio e freddo in fondo alla memoria si sveglia e rinnova una lontana sofferenza. Una donna di mezza età nasconde dietro un aspetto anonimo la personalità enigmatica della più famosa scrittrice italiana di horror. Una giovane tormentata dagli incubi ha l'ambizione di diventare a sua volta l'autrice di storie horror di successo. La fantasia delle due donne ispira storie con negromanti spietati che attirano vittime ignare e un'accolita di anziani esoteristi dediti a sacrifici umani per garantire loro l'immortalità. Presenze inquietanti e minacciose si aggirano dopo l'imbrunire per le strade di una tranquilla cittadina, dove nessuno sospetterebbe l'esistenza del male. Come accade spesso, la realtà supera l'immaginazione, e le ipotesi sul destino di tre ragazze scomparse negli ultimi mesi diventano sempre più morbose. L'ambiguo legame di attrazione e timore reciproco fra le due scrittrici è destinato a risolversi in una serie di colpi di scena, dove ogni mistero sarà svelato. -
La sala d'attesa
La famiglia Preston vive da generazioni in un piccolo castello che il giovane Tommy, con la complicità di nonno Vincent, si diverte a esplorare in ogni anfratto, cercando di scoprire dove si nasconde la ""Sala d'attesa"""". Il ragazzo non sa molto dei misteri che riguardano la stanza segreta, ma Vincent gli ha promesso che nel giorno del suo dodicesimo compleanno ogni cosa gli sarà rivelata."" -
Come un quadro di Kandinsky
In una città isolata e fuori dal tempo, collocata a metà tra la pesantezza del quotidiano e la leggerezza dell'onirico, Carla, una ragazza di appena vent'anni, ma convinta di averne vissuti molti di più, passa le sue giornate senza speranze né sogni, immersa nella disillusione e nell'apatia. Le sue tanto solide convinzioni di una realtà in verità così effimera saranno messe in discussione quando la sua quotidianità sarà spezzata dall'arrivo in città di uno straniero, portatore di positività, novità e arte. -
Saluti a tutti. Un delitto di paese. Nuova ediz.
La tranquilla vita di un piccolo paese ligure viene sconvolta dalla morte dell'anziana Nina. Omicidio o incidente? Le indagini del comandante dei carabinieri s'intersecano con la curiosità di una giovane villeggiante, che si ritroverà coinvolta in una vicenda oscura e sconcertante. Lo spaccato di un'umanità in cui forma e sostanza non corrispondono. -
Dedica
Con ""Dedica"""" entriamo nel cuore di una poesia che presenta una sillabazione ancestrale. Ogni volta che Lucia Triolo mette mano alla penna è come se scrivesse sempre per la prima volta, apprendendo logopedicamente il prodigio di essere nel compito estremo della parola. """"Dedica"""" deriva dal latino """"de-dicere"""", in cui il prefisso """"de"""" è un intensificativo del dire, per cui la parola ha senso solo se si orienta alla persona per la quale è nata. """"Dedica"""" significa rivolgersi all'altro, spendere la parola per l'altro."" -
La caccia della chimera. Eroe senza mantello
In questo secondo racconto della saga, la Chimera si riscopre un supereroe a ""caccia"""" di criminali e terroristi. Nel 2017 viene infatti cooptato da una nuova intelligence internazionale, e da tre degli scienziati che l'avevano fatto nascere nel 1968, per combattere con i suoi poteri sovrumani gli artefici di uno scuro progetto criminale che potrebbe cambiare il mondo. Dovrà lottare con i peggiori mali del terzo millennio, contro le oscure trame di una casta d'individui sempre a caccia del potere globale, che sembra perseguitare l'intera società umana in una sorta di terribile film horror."" -
Il blu oltre il mare
Gaia, insegnante di liceo, scopre un serio problema a un occhio dopo un'aggressione in Messico. L'incontro con la malattia non le risparmierà nuove e amare sorprese, ma le regalerà anche attimi di sogno e condivisione. Attraverso le vicende di una donna e della sua famiglia, le sue paure e le sue alterne situazioni interiori, Micaela Tirinzoni confeziona un romanzo breve, sino a un finale che lascia libera la sensibilità interpretativa del lettore e l'approccio personale alla speranza. -
Il cuore dietro lo schermo
Un amore platonico ma in tessuto di una travolgente passione e di emozioni forti che trascinano il lettore in un mondo che gli appartiene; un mondo dalle mille sfaccettature che accomuna da sempre il genere umano: il grande amore. Quello che supera limiti e ostacoli, l'amore senza ""se"""" e senza """"ma""""."" -
La musica del tempo
"Poesia della fugacità e della trascendenza, illuminata da una tensione morale ed escatologica che permea ogni singolo verso, conferendovi una patina di levità e di dolcezza connessa a un sentimento di mestizia e nostalgia proprio di chi rivive e ripercorre gli eventi, come alla ricerca del tempo perduto; di quella luce e afflato di vita che vede ogni giorno svanire. La luce: elemento perenne che tutto connota e colora; che rinasce, s'accende e si spegne, per divenire aspirazione, sogno e tormento del nostro sentire. Cosa resta di noi, di quello che avemmo: di un volto, di un canto, d'un sogno d'amore; di tutto quello che la vita ci dona e che il Tempo, con gelida mano, ogni giorno rapisce e cancella? Mestizia e ricordo, e incerta memoria del nostro passare, di quell'orma che un giorno lasciammo, affidati a un amore o alle note di un verso per sottrarli all'oblio. E la melodia del verso accompagna gli eventi, unitamente alla speranza che oltre l'ignoto vi sia altra luce, altra vita, dove ritrovarsi domani""""."