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Torri costiere di Terra di Lavoro. Storia e conservazione. Ediz. illustrata
Lo studio delle torri costiere ha sempre rivestito grande interesse tra gli storici, per comprendere le dinamiche che hanno portato alla loro nascita ed espansione. Il libro ripercorre storicamente la nascita della difesa costiera, in particolare nella porzione di Terra di Lavoro oggi Lazio meridionale, seguita all'avvento del dominio spagnolo, delineando i motivi che ne sono alla base, lumeggiando lo sviluppo che il sistema preventivo di salvaguardia delle coste ebbe nei secoli e rivolgendo un'analisi puntuale delle singole strutture che esistevano nel territorio tra Terracina e la foce del fiume Garigliano, il loro stato di conservazione e i restauri che le hanno interessate. Prosegue approfondendo l'indagine storica su uno di questi manufatti, la Torre del Monte di Scauri, salvatasi dalle distruzioni perpetrate dagli invasori durante la ritirata nell'autunno del 1943, culminando con la trattazione del restauro che ha interessato la fabbrica scaurese e una riflessione sul concetto di conservazione programmata -
Arsenale di memorie
Il libro, scritto senza voler sedimentare e sull'onda istintiva di ricomporre pagine sfaldate del nostro tempo, vuole essere la fotografia leggera - perché modulata e filtrata dal nostro sentire e percepire soggettivamente - della vita di donne, tutte da noi conosciute, che vanno a collocarsi e a muoversi tra la seconda metà del Novecento e gli ultimi giorni del 2018, quando sono state chiuse le pagine dell'opera. Donne che sono vissute senza clamori, che hanno donato le loro esistenze ad altre volontà: donne che non hanno mai potuto determinarsi, nei racconti di Ida Di Ianni; donne invece che hanno fatto scelte di coraggio ed hanno condotto la propria vita così come avevano deciso, nel dialogo con la madre di Matilde Iaccarino. Donne, tutte, che meritano di essere ricordate e celebrate, là dove la Storia non ne scriverà righe. -
Farmaco d'amore. Antologia di poeti italiani e stranieri
Poeti presenti nell'antologia: Anton Baev, Pasquale Balestriere, Richard Berengarten, Anton N. Berisha, Laure Cambau, Umberto Cerio, Maria Benedetta Cerro, Antonio Crecchia, Leone D'Ambrosio, Rossella Fusco, Dalila Hiaoui, Adriana Hoyos, Arjan Kallço, Daniel Leuwers, Milosava Pavlovic, Liana Sakelliou, Filippo Salvatore, Antonio Spagnuolo, Raffaele Urraro, Athanase Vantchev de Thracy, Giuseppe Vetromile, Ilire Zajmi. -
Ossidiana
Lucilla Trapazzo esordisce - appena più che cinquantenne (un poeta non nasconde l'età) - con un lavoro che è insieme un regesto ed un augurio: eccomi qui, aiutatemi a capire chi sono. Perciò ha voluto, ha saputo attendere che gli anni le dessero la consapevolezza e insieme la volontà di schiudersi, e perciò la sua ""ossidiana"""", dura e tagliente, ha pure la tenerezza di una amichevole carezza. Nell'ossidiana c'è un po' di ossimoro, e non è un semplice gioco linguistico, per quanto a lei pure piaccia giocare con la lingua. Un libro come questo deve incuriosire, chiede attenzione e offre diletto, ma ha bisogno di lettori pazienti. Lucilla si spoglia e si ammanta, fa teatro di sé, mostrando e alludendo, puntando ad una meta sfuggente che però caparbiamente vuol toccare."" -
La storia di Isernia del Garrucci illustrata da Cesare De Leonardis. Ediz. illustrata
"La storia di Isernia del Garrucci illustrata da Cesare De Leonardis"""", edito dalla Volturnia Edizioni e curato dal direttore della Biblioteca Gabriele Venditti e dalla giornalista Manuela De Leonardis è l'atto conclusivo dell'operazione culturale che la famiglia De Leonardis, in accordo con il Comune di Isernia, ha portato a termine nell'anno 2017. Il libro, oltre a contenere la copia anastatica del noto volume sulla storia di Isernia scritto da Raffaele Garrucci e pubblicato a Napoli nel 1848, è stato sapientemente arricchito con i disegni ottocenteschi di Cesare De Leonardis." -
I rovi, la mora, lo specchio, il camminare
Opera seconda"" a sedici anni (e mezzo... ma cambia molto poco): Gabriella Nicole Valeria non perde tempo e ha voglia di scendere subito in campo perché sente di avere qualcosa da dire, da partecipare. Ha lavorato, negli ultimi tre anni, e il risultato appare convincente: dagli """"Attimi e gabriellate"""", uscito per le Edizioni Eva nel 2015, nella terza serie di questa collana, il passo in avanti c'è e si nota. Pagine che si aprono a uno sperimentalismo che si sofferma anche sulle modalità di fare poesia, sui tempi che essa richiede, sulle interferenze - in questo caso non solo tematiche e letterarie (Dante, Shakespeare) ma anche di altre arti - che giungono ad alimentare la vena di Gabriella."" -
Memorie di un romano antico
Publio Lentulo, protagonista del romanzo ""Memorie di un Romano antico"""", è un commerciante che sul finire della vita decide di narrare le vicende che lo hanno condotto, grazie ad incontri fortunati ma soprattutto in virtù di dedizione e buone pratiche legate ad onestà e rispetto, ad affermarsi nel campo del commercio; portato ad una vita agiata e ricca di frequentazioni di aristocratici e notabili del tempo, ma anche di personalità politiche che, nello scontro di ideologie e di armi, hanno traghettato la Roma repubblicana in direzione del principato; mosso all'incontro con scrittori e letterati che hanno infuso nel non istruito protagonista conoscenze e principi, con donne di diversi ceti sociali che hanno alimentato le sue fantasie o corrisposto alle sue attenzioni, e con uomini, infine, di diversa estrazione sociale e provenienza, da cui il giovane Publio ha nel tempo imparato."" -
Epigrafi dal Cenobio. Forme, contesti e scritture nell'Italia longobarda e carolingia
Il volume accoglie i risultati di una ricerca condotta sulle epigrafi monastiche del periodo longobardo e carolingio ed esamina, attraverso il confronto con le fonti archeologiche, storiche e paleografiche, il quadro socio-culturale di alcune importanti abbazie. Percorrendo l'Italia da nord a sud, lo studio passa in rassegna i complessi monastici maggiormente rappresentativi, offrendo spunti interessanti sulla composizione sociale delle comunità e sui diversi attori coinvolti. Ma anche sull'organizzazione delle scritture esposte in rapporto allo spazio dei monasteri e, dunque, alle modalità di segnalazione delle sepolture di monaci, abati e benefattori. La ricerca propone ipotesi interessanti sull'interdipendenza tra scrittura epigrafica e scrittura libraria e tra officina lapidaria e scriptorium, soffermandosi sugli scambi culturali e sulla circolazione di uomini, libri ed idee in un'ottica comparativa tra i casi italiani e alcuni dei più noti siti monastici europei. -
Il masnadiere
Il romanzo storico è ambientato nella metà del 1300 in Terra di Lavoro, allora Giustizierato del regno angioino di Napoli. Il protagonista, fabbro e falegname, ma per necessità anche contadino, si trova ad essere ingiustamente accusato di un fatto nefando e a subirne le conseguenze mediante una vita errabonda di bandito e di masnadiere, che lo porterà a frequentare luoghi diversi dell'Italia. Sarà costretto a lasciare gli affetti familiari più cari per sfuggire alla persecuzione degli antagonisti. Incontrerà alcuni infausti amori e vivrà diverse esperienze quali la carestia e la crisi economica, la peste nera, le scorribande di alcune compagnie di ventura ed il terremoto. Sarà al servizio dei famosi condottieri Guarnieri di Urslingen e Fra Moriale ed assisterà alla triste vicenda del tribuno romano Cola di Rienzo. Alla fine il destino gli riserverà due grosse ed impreviste sorprese. -
Nuovo raccolto
Irene Vallone ha appena compiuto cinquant'anni - e sono dieci dalla sua prima pubblicazione: la raccolta di poesie Attraverso uscì infatti nel marzo del 2009 nella prima serie della collana ""la stanza del poeta"""". Tempo giusto quindi per mettere ordine nel passato - raccogliendo qualcosa da quel primo libro e dal terzo, Negli occhi degli altri, uscito cinque anni fa - e proporre un """"nuovo raccolto"""". Sempre nella collana """"la stanza del poeta"""" era stato pubblicato anche """"Un niente di tre"""", ma la sua particolarissima struttura non invita ad estrarne testi singoli, trattandosi di tre polittici di intensa compattezza espressiva. Questo """"Nuovo raccolto"""" si presenta quindi come riassunto e insieme viatico per altre prove, come libro antologico e insieme proposta originale (d'altronde, parecchi dei vecchi testi hanno subito qualche modifica, pur in genere lieve, e si offrono in veste nuova). Il lettore potrà ripercorrere una via tracciata e avviarsi per un nuovo sentiero..."" -
Appunti di geografia interiore
«Confini e sconfinamenti evocano, infine, carte geografiche, le stesse che la pittura metafisica segnalava come trascrizioni di malinconia (carte di una geografia interiore anche quando di geografia fisica), le stesse che l'autore nelle pagine del libro confessa di avere care. La carta di ""Appunti di geografia interiore"""" segna due poli da cui originano le partizioni longitudinali che marcano confini e che concedono sconfinamenti: Montagano è il paese dell'infanzia, genius loci dell'infanzia vissuta in pieno come infanzia, perciò fuoco irraggiamento, punto di ritorno; Limosano è l'altro polo, cartello segnaletico di un mistero insondato, che sgomenta eppure accende la fantasia e pertanto è luogo che deve restare indefinito. Montagano e Limosano, l'uno all'altro necessario sulla carta geografica della scrittura, della vita.»"" -
Cronache d'Isernia di fine secolo XIX (1885-1899)
Questo frammento di storia d'Isernia, gli ultimi 15 anni del XIX secolo, viene proposto attraverso la rilettura degli articoli di giornali locali pubblicati all'epoca. Si narra di situazioni e vicende accadute in quello stesso ambiente urbano da noi vissuto attualmente ma che dimentichiamo essere stato lo spazio vitale di tante altre persone vissute prima di noi, che hanno lavorato, tribolato, amato e riso tra quelle stesse pietre che casualmente tocchiamo o su cui spensieratamente ci sediamo. La particolarità di un giornale è che gli articoli raccontano l'accaduto con dovizia di particolari. Dopo quasi un secolo e mezzo, la lettura di quegli articoli riporta in auge storie ormai dimenticate che tornano ad essere lette non più per informare sugli accadimenti ma per sapere che sono accadute. Tanti fatti succedutisi in quegli anni, molto importanti per la città, come la posa della prima pietra del ponte Cardarelli dove non tutte le autorità parteciparono, oppure le difficoltà incontrate dall'Amministrazione Comunale nel costruire il primo acquedotto cittadino o nella realizzazione di uno dei primi impianti elettrici di illuminazione pubblica del Regno... -
Castelpetroso (rist. anastatica 1930)
Nel 2019 ricorrono i mille anni dalla fondazione del paese di Castelpetroso e quale dono migliore potevamo offrire alla cittadinanza se non la ristampa della copia anastatica del volume ""Castelpetroso"""", pubblicato nel 1930 dalla Tipografia """"La Squilla"""" di Oratino e curato dell'Arciprete Angelo Tirabasso. Il volume """"fotografa"""" la storia di Castelpetroso, dalle sue origini e fino al 1929, nella descrizione che ci trasmette l'Arciprete Tirabasso, semplice ma allo stesso tempo reale e veritiera."" -
Equilibri instabili
"L'instabile equilibrio"""" illustrato da Edvige è 'l'instabile levitazione' di un 'inedito conosciuto'. Ove i campi magnetici dell'incontro, della nostalgia, della premonizione nei ricordi rinverditi, del mattutino sogno, dei riflessi dell'altrui presenza, si schiudono, su quel paradiso indecifrabile, che noi, gli umani, chiamiamo amore. Arcane complicità, beffarde inquietudini, irrisolti cataclismi del proprio tempo e astrali rispondenze così sono intessute e sono offerte ai lettori." -
Emozioni in rima
Le cinque sezioni che compongono le ""Emozioni in rima"""" sono collegate da un fil rouge che si chiama """"vita"""", una vita nutrita di amore, amicizia, persone, in un rapporto personale e pienamente consapevole con il tempo, vissuto istante dopo istante, ricordo dopo ricordo. Istanti e ricordi lasciati sedimentare e, una volta seminati nel profondo dell'animo, diventati frutti preziosi da condividere con gli altri. Un'esistenza, quella che emerge dalle composizioni, in costante comunicazione inoltre con la natura e i paesaggi circostanti e intrisa di spiritualità in relazione con un Dio che la riempie. Una vita ricca, vissuta come un tesoro prezioso, che si riversa e si riflette completamente nei versi."" -
Fili di seta
Sottili fili di seta ricamano la trama intessuta di ricordi che Alessandrina De Rubeis srotola e il lettore ricompone in un mosaico finale, quale risultato di un intreccio di memorie che ripercorrono le vicende private dell'autrice. I fili legano il passato al presente, dando vita a un tessuto lacerato dalle cicatrici del dolore per la perdita della madre. Con una portata fortemente evocativa, l'ordito dei ricordi è intriso di immagini semplici e spontanee che sottraggono le esperienze vissute all'annullamento della morte, distruttrice di ogni legame. -
Roccasicura ai suoi eroi (1935-1945)
La Seconda guerra mondiale è stato l'evento più tragico che abbia mai devastato la civiltà umana. Lo confermano il numero spropositato dei morti, l'entità delle distruzioni, la crudeltà senza pari delle stragi e dei bombardamenti. Senza contare l'organizzazione scientifica e burocratica del genocidio di massa che ha riguardato ebrei, rom, omosessuali, testimoni di Geova, oppositori politici, prigionieri sovietici e perfino migliaia di ariani affetti da sindromi genetiche o malattie incurabili. In breve, è stata la pagina più oscura del secolo delle masse, tanto da ridurre la morte a una mera questione di contabilità, privando le vittime dei nomi e dei volti per restituirli come numeri e fredde statistiche. Eppure, questo ci dice Antonio Salvatore, ogni protagonista di questa vicenda ha una propria storia da raccontare, la propria originale biografia, i propri drammi personali: è un'inversione di senso che resiste alla disumanizzazione e, partendo dal percorso dei singoli, tenta di comporre un quadro corale, di dare un significato e un contesto agli eventi, dal frammento dell'individuo al dramma collettivo, dal segmento della comunità locale di Roccasicura... -
Servi d'amore. Da Giuda a Dante a Gurdjieff
Dante e la sua scuola iniziatica all'interno della quale è la poesia il mezzo per tramandare insegnamenti antichi e occultati. Gurdjieff e gli allievi della sua scuola che cercano un linguaggio comune e trovano nella danza e nei ""movimenti"""" un metodo per avvicinare la profondità dell'uomo. Dante ed i suoi Fedeli d'Amore. Gurdjieff e la sua scuola per lo sviluppo armonico dell'Uomo. Due maestri e i loro gruppi, con i loro scopi, i loro metodi e i loro linguaggi. Giuda non più il traditore, ma colui che ha portato fino in fondo la sua missione."" -
Un cuore senza limiti. Il lavoro di G. I. Gurdjieff con Madame de Salzmann
La ricerca spirituale di Ravi Ravindra, unita ad uno studio approfondito delle grandi tradizioni, lo ha avvicinato agli insegnamenti di J. Krishnamurti, dello Zen e al Lavoro di Gurdjieff, di cui ha potuto vivere sotto un'esperienza diretta di Madame de Salzmann durante gli ultimi dieci anni della sua vita. ""Un cuore zenza limiti"""" è il resoconto, al tempo stesso intimo ma non strettamente personale, di tale esperienza, che offre uno sguardo penetrante sull'insegnamento di Madame de Salzmann e perciò sul lavoro di G. I. Gurdjieff attraverso la pratica e la trasmissione della sua principale allieva. Jeanne de Salzmann ha ricevuto da G. I. Gurdjieff l'incarico di trasmettere il suo insegnamento, compito che ella ha portato a termine fino alla sua morte."" -
La vera domanda vive. G. I. Gurdjieff un richiamo vivente
Questo libro è la testimonianza dell'itinerario spirituale di Henri Tracol. L'incontro con G. I. Gurdjieff è stato per lui determinante e lo ha stimolato a sviluppare un approccio fedele all'influenza ricevuta. Henri Tracol sostiene che l'insegnamento di Gurdjieff sia essenzialmente di carattere pratico: anziché una risposta teorica offre un metodo. Questo insegnamento ""chiede all'uomo, prima di tutto, l'esigenza di una comprensione; l'uomo non deve fare nulla senza comprendere; deve assicurarsi da se stesso della verità di ciò che gli è detto"""".""