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Psicologia dell'informazione e del giornalismo
L'informazione è diventata uno dei pilastri delle società occidentali e intorno ad essa è cresciuta l'Opinione Pubblica, quindi la democrazia moderna. Il giornalismo si è progressivamente dilatato ed è passato da una dimensione artigianale ad una industriale e l'informazione come merce è diventata strettamente connessa con la pubblicità. L'informazione come mattone della consapevolezza è diventata preda della propaganda e di schiere di spin doctor ed è oggi diluita nel mare di internet, diventando ora controinformazione, ora bufala, ora ambito di un lavoro che diventa sempre meno remunerativo: quello del giornalista. La psicologia può aiutare, in questa fase, la costruzione del senso intorno a tutto il mondo che ci arriva su computer, smartphone, tv, giornali. Ma anche supportare tutti coloro che lavorano per l'informazione per migliorare la loro comprensione del mondo che abitano e di cui spesso smarriscono i link con le persone, con gli utenti. Nell'analisi proposta si possono scoprire scenari di evoluzioni del lavoro giornalistico, del lavoro psicologico e di tutte le attività che sono legate o influenzate dall'informazione e dal giornalismo. -
Perché mi tradisci
Tutti temiamo di essere vittima del peggiore dei tradimenti: quello sentimentale. Per quanto sia punito e odiato chi lo commette, da sempre e ovunque esistono i traditori. Peggio ancora: tutti abbiamo tradito o siamo stati traditi. Perché è così? Fa parte del nostro DNA o è un modo di agire acquisito? E se è così, possiamo evitarlo? Questo libro si propone di spiegare, in modo chiaro e approfondito, le dinamiche della coppia e i motivi per cui oggi come 3.000 anni fa il tradimento è tanto diffuso. -
Addiction. Nuove strategie d'intervento clinico
Curare le persone affette da addiction comporta non poche difficoltà. Da quella di individuare le cause all'origine del processo morboso, a quella del rapporto con un paziente spesso demotivato e poco collaborante, a quella di un esito quanto mai incerto del proprio intervento (perché alcune persone guariscono ed altre no?). Pur non mancando le conoscenze neurobiologiche al riguardo, si fa ancora fatica a riconoscere le tappe evolutive della malattia, nonché il nesso tra queste ed un metodo clinico efficace. Spesso chi opera in questo campo costruisce il proprio sapere sulla base dell'esperienza quotidiana, facendo riferimento più a leggi e normative che non a linee guida di carattere tecnico. In particolare appare in difetto la capacità di operare in equipe, il metodo di lavoro universalmente riconosciuto come il più idoneo nell'approccio a questa tipologia di pazienti. Il libro valorizza tale metodo di lavoro, lo indirizza in modo pratico e, nell'intento di colmare alcune delle lacune suddette, propone un nuovo modello di storia naturale della malattia, adattabile a tutte le forme di addiction (sia da sostanza che da comportamento). In tale modello sono rappresentate diverse fasi cliniche, ognuna delle quali connessa a specifiche strategie d'intervento. Nella sua praticità il testo si connota come uno strumento di riferimento specialistico, innovativo e originale, proponendosi come un mezzo per facilitare l'adozione di un metodo di lavoro nell'equipe, sollecitandola costantemente al ragionamento clinico e all'elaborazione di programmi terapeutici appropriati. -
Nella pelle del bambino. Figura materna e costruzione del sé
Tutti abbiamo un ricordo legato alla nostra mamma, per alcuni sono bei ricordi mentre per altri rappresentano ferite insanabili e fratture profonde nella propria identità. Molti pazienti anche se adulti cercano ancora risposte alle domande sul motivo per cui la loro madre abbia potuto picchiarli, o umiliarli, o ignorarli, o farli sentire costantemente sbagliati. In questo libro ho voluto, attraverso queste esperienze, far comprendere i meccanismi profondi, inconsci, emotivi, che determinano l'esperienza di figli non amati o amati nel modo sbagliato, ne ho delineato alcuni schemi operativi che si trasmettono per generazioni ed ho anche cercato di far comprendere che una madre talvolta ripropone l'unico modello di madre che ha conosciuto. Il quadro d'insieme che emerge è quello di un rapporto che segna non solo l'infanzia ma determina fortemente la personalità adulta ed il modo di rapportarsi con il mondo esterno, in un contesto complessivo che ha poco a che fare con l'istinto. Perché essere genitori non è facile ma, se si conoscono i meccanismi che prendono vita nella diade materna, probabilmente è possibile evitare alcuni errori, pur consapevoli che la perfezione non esiste. -
Chiamalo amore. Come liberarsi dall'insicurezza affettiva e tornare a vivere
Un manuale di self help, per tutte quelle donne che desiderano guarire dalla dipendenza affettiva, partendo dall'assunto ""Come liberarsi dall'insicurezza affettiva e tornare a vivere"""". Quali sono le radici della dipendenza affettiva? Chi è la dipendente affettiva? Quali sono le sue caratteristiche e i sintomi principali? Quali sono le cure adeguate? Tutte domande che vogliono portare intenzionalmente la donna dipendente ad osservarsi con la lente di ingrandimento, e farla giungere a questa conclusione """"ma chi me lo fa fare... Preferisco chiamarlo amore, no dipendenza"""". Con molta accuratezza e un pizzico di ironia, Gaia Parenti, psicologa, conosciuta sul web come """"La dottoressa del cuore"""", delinea un percorso di presa di consapevolezza, che accompagna intenzionalmente le donne a mettersi in discussione e, vedendo esasperato il loro problema, a comportarsi esattamente nel modo contrario: abbattere il muro della dipendenza affettiva."" -
Tipi psicologici
Ti hanno mai detto ""Ma che tipo che sei!"""". E tu pensi di conoscerti bene? Sai perché ti comporti in un certo modo e come mai gli altri hanno reazioni diverse dalle tue? Se vuoi saperne un po' di più di te e di quelli che ti stanno attorno, questo libro fa per te. Ti può aiutare a capirti meglio e comprendere chi ti sta vicino. Un testo facile ma preciso che con rapide pennellate ti descriverà le tipologie psicologiche più comuni e frequenti e ti spiegherà per ognuna di esse i significati e le motivazioni che alimentano i vari comportamenti. Un libro da leggere con curiosità e che ti permetterà di riflettere sugli aspetti a volte nascosti che ti appartengono."" -
Psicoterapia come esperienza umana. Anti-manuale per giovani terapeuti
Questo libro è una breve e agile guida, scritta con uno stile il più possibile chiaro, rivolta a giovani psicologi e terapeuti in formazione. Esso vuole avere lo stile di un pamphlet e non di un saggio scientifico, per distanziarsi dai manuali tradizionali sulla psicoterapia, spesso troppo schematici e prolissi, ed essere sufficientemente divulgativo e fruibile nelle sue indicazioni. Nel libro si cerca di delineare una concezione della psicoterapia come di un'arte difficilmente insegnabile e soprattutto in continua evoluzione, a partire da un atteggiamento aperto, coerente e rigoroso del terapeuta che metta sempre al centro, in tutte le fasi del processo terapeutico, il paziente e la sua unicità. -
Niente sarà più come prima. Ricordi di un ragazzo che voleva cambiare il mondo al Santa Maria della Pietà
Questo libro è insieme un racconto di avventura e una testimonianza della situazione poco dopo l'approvazione della legge 180, sulla chiusura dei manicomi, nell'ex ospedale psichiatrico del Santa Maria della Pietà di Roma negli anni '80. L'autore ripercorre i viali del parco con alcuni tirocinanti per ritirare il Premio Basaglia, conferitogli per la sua attività, e ricorda. Ricco di spunti critici, anche sull'attuale situazione dei moderni Servizi di Diagnosi e Cura, consegna alle nuove generazioni il compito di modificare una realtà sul disagio mentale che contiene ancora molte crepe. -
Litania del Bisagno. Luoghi e genti del fiume
È questo un omaggio alla città di Genova e al suo rapporto con il fiume che la attraversa storicamente più importante, il Bisagno. Un rapporto di amore-odio (fatto di alluvioni, lotte operaie, urbanizzazione selvaggia) che dura ""da duemila anni"""", come ricorda la prima stanza di questa poesia, mutuata, come un po' tutta la composizione, dalla celeberrima """"Litania"""" di Giorgio Caproni. Corredata da immagini significative e da un commento che """"racconta"""" i nomi, i fatti e i luoghi che la compongono, i suoi versi accompagnano il lettore in un viaggio che ripercorre la storia della valle del Bisagno dal periodo romano fino ai giorni nostri."" -
Slavina a primavera
Pochi luoghi al mondo trasmettono un senso di pace e di libertà quanto la cima di un monte, dove a fare da padroni sono il silenzio, l'aria fresca e la natura. Lo sanno bene i protagonisti di questa storia, che amano a tal punto la montagna da volerne conoscere ogni anfratto, anche i più pericolosi. Ma la montagna, si sa, vuole essere rispettata, e non perdona. E una discesa con gli sci può trasformarsi in pochi istanti in una lotta tra la vita e la morte. Ispirato a una storia vera (siamo negli anni '80, tra le vette di Sauze d'Oulx) e corredato da immagini d'epoca, questo racconto di amicizia, di ambizione, di coraggio, ha tanto da insegnare. -
Il noce di Cavour
Alcune storie sembrano in attesa di essere raccontate, come spinte dalle forti identità dei protagonisti e dalla particolarità delle loro vicende. È il caso de ""Il noce di Cavour"""", romanzo che prende vita dalla straordinaria capacità di Camilla Salvago Raggi di """"investigare"""" sulle donne di una nobile famiglia genovese: la sua, appunto. Un'indagine basata su lettere, fotografie, testimonianze, documenti, il cui messaggio non è mai lasciato al caso, e che coinvolge il lettore ma prima di tutti la stessa autrice. Ciò che più traspare da queste pagine è infatti l'interesse vivo e autentico di chi scrive a sbrogliare la matassa che sta all'origine della trasformazione avvenuta durante l'Ottocento nella forma e nella """"conduzione"""" della casa di Campale, dove la scrittrice ancora vive. Tante sono le domande a cui si vuole dare una risposta, tanti i luoghi e i personaggi che rendono queste pagine avvincenti: Felicina e Giobatta, che si sposano nonostante l'opposizione dei genitori; Teresa Oneto, che alla morte del marito ha un secondo matrimonio molto chiacchierato; la piccola Charlotte, che vive una vita breve e travagliata... Questa nuova edizione del libro, uscito per la prima volta nel 1988, raccoglie immagini tratte dall'archivio di famiglia."" -
Complesse sparizioni. Ediz. italiana e inglese
Mauro Ghiglione, artista di derivazione concettuale. La sua ricerca dal 1985 al 1993 mira ad indagare le possibilità espressive di materia e simbolo in contrapposizione all'effimero artistico. In seguito il suo lavoro si fa più mentale e si focalizza sullo studio dei meccanismi mentali del pensiero e della percezione in relazione alla spazialità e alla memoria. Dal 2000 entra nel suo lavoro, quale tratto distintivo di un percorso, il rapporto con l’immagine fotografica, che gli consente da un lato di proseguire la sua ricerca sull'indagine dei meccanismi mentali che sottostanno all'opera, e dall'altro di affrontare problematiche maggiormente contemporanee, con una ricerca linguistica tesa a sottrarre lo specifico fotografico all'immagine per affrontarne la messa in crisi. Dal 2005, pur mantenendo intatto il linguaggio individuato, il suo lavoro si orienta al mondo delle idee non tanto come approccio filosofico quanto piuttosto alla nascita di un pensiero inedito, o meglio alla creazione di ready-made filosofici. -
Viaggio in casa
“Stæ a sentî, se gh’eì pasiensa, a caxon da mæ partensa, e seguïme con coraggio ne-o domestico mæ Viaggio” («Ora udite con pazienza, la ragion della partenza, e seguite con coraggio il domestico mio viaggio»). Con questi versi Martin Piaggio invita i lettori a seguirlo nella scoperta di uno dei palazzi della sua città, dei quali aveva conoscenza diretta e assai vasta per via del suo lavoro di mediatore immobiliare. Ed è così che, un po’ leggendo, un po’ ridendo, entriamo a contatto con gli ambienti, i personaggi, le attività, i fermenti che da mattina a sera animavano questi edifici dalle innumerevoli scale e scalette, stanze e stanzoni, porte e porticine. Illustrato da immagini d’epoca, “Viaggio in casa” ci fa riscoprire da un lato una Genova antica più viva che mai, dall'altro la sua parlata, i suoi modi di dire e di scherzare: lingua e città, ugualmente inconfondibili e affascinanti, che trovano conferma e si esaltano l’un l’altra in questo sorprendente e vivacissimo ritratto. -
Persone. Protagonisti 1980-2014
Da Pedro Almodóvar al Dalai Lama, da Monica Vitti a Juliette Gréco, da Jack Nicholson a Paolo Villaggio, da Tina Turner a Madre Teresa. Nomade per vocazione, Pietro Tarallo è un uomo fortunato, di quelli che amano il proprio lavoro. Un lavoro che gli permette di viaggiare almeno sei mesi l'anno, di venire a contatto con le diverse culture del mondo... ma soprattutto di incontrare persone. Sono proprio loro protagoniste di questo volume, che vuole essere non una semplice raccolta di interviste realizzate nell'arco di oltre trent'anni, ma uno strumento per ripercorrere gli ultimi decenni di storia attraverso le parole di uomini e donne di cultura e viaggiatori e viaggiatrici. Cinquanta testimonianze, accompagnate da ritratti, di un mondo che non c'è più (quello degli anni Ottanta e Novanta) e di un mondo che sta cambiando (quello di oggi), punti di vista differenti e ciascuno caratteristico del contesto a cui appartiene. Il tutto raccontato con uno sguardo che vuole andare oltre l'immagine pubblica dell'intervistato, per svelarne i pensieri e il carattere: la persona, appunto. -
Un particolare errore di voga. Elementi per l'attribuzione di opere minori del Vedutismo veneziano
Partendo dall'osservazione di un quadro che da anni è nella casa di famiglia (venduto al primo proprietario come un autentico Canaletto), Alessandro Antola sviluppa un'indagine che, dall'America a Venezia, conduce ad un approfondito studio sulla particolarità di alcune vedute tipicamente veneziane. Queste opere, di artisti minori, hanno infatti in comune di contenere un errore nella voga di poppa (la voga a sinistra, che in un ambiente come quello della laguna veneta non può essere praticata), diventato appunto oggetto di questo saggio, il quale offre un interessante e originale contributo al vasto e complesso tema delle attribuzioni. -
Patata sbucciata
Kito, un giovane tanzaniano di dodici anni, è protagonista, insieme a Louis, suo coetaneo del Perù, di questa delicata storia di speranza ambientata in uno dei luoghi più affascinanti della Genova meno conosciuta: il Convento dei Carmelitani Scalzi di Sant'Anna, nel quartiere di Castelletto. Louis, preso in giro per la sua pelle scura, adora cucinare; Kito, invece, perseguitato in Africa per il fatto di essere albino (e per questo chiamato “patata sbucciata”), è interessato all'erboristeria. Nel convento troveranno entrambi il modo di portare avanti la propria passione, il primo grazie a una cuoca eccezionale, il secondo grazie a frate Ezio, depositario delle ricette all'Antica Farmacia, nata oltre quattro secoli fa. Aiutati dai modi gentili dei religiosi, i due ragazzi impareranno a vincere le loro insicurezze e a non temere più il giudizio degli altri. Il volume è corredato da fotografie e splendidi disegni della farmacia, la più antica bottega storica di Genova che non abbia mai cambiato proprietario. Età di lettura: da 8 anni. -
I miei due cuori nomadi
Quella del protagonista di questo romanzo è la vera storia del suo autore, Omar Rizq, che qui la racconta con la spontaneità di uno scrittore istintivo e l’incancellabile emozione dell’incredibile esperienza vissuta. È la storia di un bambino genovese conteso da due genitori, due lingue, due mondi. Figlio di padre palestinese e madre italiana, Omar, costretto dal primo a vivere lontano dalla madre per anni e a crescere come “un vero piccolo musulmano”, è stato suo malgrado una delle prime vittime di un contrasto tra culture, tradizioni, religioni che oggi è esploso in maniera drammatica per tutta la collettività europea. Prefazione di Vittorio Coletti, professore di storia della lingua italiana all’Università di Genova. -
Scritti d'arte
"Un poeta 'prestato' alla critica d'arte"""": tale si definisce Domenico Camera nella Nota dell'autore che apre questo volumetto. Con il suo portato di umiltà e di consapevolezza, la definizione si riverbera tra le pagine di questa raccolta di Scritti d'arte che si susseguono a creare una sorta di galleria di ritratti schizzati con parole capaci di cogliere aspetti della personalità, frammenti della vita quotidiana e dettagli delle opere di alcuni artisti liguri di tradizione. Parole che rivelano la familiarità, la confidenza, talvolta l'amicizia e, non di rado, l'intimità che lega il ritrattista al ritrattato e che, ricorrentemente, fanno emergere dai dipinti presi in esame i tratti tipici del paesaggio della Liguria." -
Le religioni e il male
Le religioni, che talvolta sembrano costituire uno dei fattori del disordine globale, possono ancora rappresentare la risposta alle grandi domande umane? Il nuovo saggio di Gino Battaglia affronta questo tema ripercorrendo le varie posizioni assunte dal pensiero e dalla fede di fronte alle questioni fondamentali: bontà divina e dolore umano, onnipotenza di Dio e malvagità dell'uomo, sofferenza innocente e crudeltà della creazione, salvezza e peccato. È l'antica questione della teodicea, della giustificazione di Dio davanti a quella che è forse la più grande obiezione alla sua esistenza. -
Le notti aspre
“Ho immaginato una storia di uomini, anime e animali, di una loro possibile riconciliazione. L'ho pensata vicino casa e altrove, nel silenzio della natura, nel suo grido inudito e nel suo boato improvviso: senza nessun preciso intento se non dare parola a ciò che sento e ancora pienamente non conosco.” (Evelina De Signoribus)