Sfoglia il Catalogo feltrinelli039
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 4001-4020 di 10000 Articoli:
-
Oriente e Occidente. Viaggiare per raccontarlo
Viaggiare è aprirsi, conoscere, capire, vivere tout-court. Marcella Croce ha conosciuto molti Paesi grazie al suo lavoro di insegnante, non visitandoli come semplice turista ma vivendone la quotidianità pienamente per lunghi periodi all'interno del loro tessuto sociale autentico. A questo ha unito la sua curiosità pura e il suo amore per la storia dei popoli, per i loro usi e costumi, per la loro Weltanschauung. Tra Palermo e gli Stati Uniti, Messico e Iran, Giappone ed Etiopia, Brasile e Irlanda, isole siciliane e mille altri luoghi ancora ""Oriente e Occidente. Viaggiare per raccontarlo"""" è un reportage autentico scritto con profonda """"sumpateìa"""" alla maniera greca da una palermitana cittadina del mondo che grazie alla lingua """"passa il mare""""."" -
La maestra portava carbone. Quando la scuola diventa cattiva
La maggior parte delle maestre e dei maestri italiani lavora con grande passione, aiutando i bambini a diventare grandi. È un mestiere affascinante e ricco di gratificazioni, ma sempre difficile e soprattutto delicato. Maurizio Piscopo e Salvatore Ferlita in queste pagine pongono al lettore una precisa domanda: che cosa sta accadendo nella scuola italiana? I genitori affidano i loro figli agli insegnanti e vanno via, sicuri di averli lasciati nelle mani giuste. La maestra o il maestro aprono ai bambini le porte di un mondo nuovo, consegnano loro le lettere dell'alfabeto e insieme costruiscono le parole per capire e raccontarsi: bisogna fare molta attenzione a quanto si dice, ai gesti, come spiega Alex Corlazzoli nell'introduzione. ""La maestra portava carbone"""" è una storia di fantasia che sembra dettata dalla cronaca dei nostri giorni, mentre vera è la storia di Faustina, l'altra faccia silenziosa ed esaltante del lavoro quotidiano dei maestri. L'analisi critica di Salvatore Ferlita invita il lettore a percorrere un viaggio nel tempo e nello spazio, lambendo i grandi autori che alla scuola hanno guardato con trasporto e risentimento."" -
Neppure la mitologia. 36 poesie da Ripetizioni
Con la collana Gli Agapanti ci proponiamo di rendere accessibili a un pubblico di lettori italiani testi significativi della letteratura greca moderna, la fruizione è stata finora limitata a quanti conoscono il neogreco. Il nome della collana costituisce un implicito omaggio al primo Nobel greco, Ghiorgos Seferis (1900-1971), che amò gli agapanti (i giorni dell'amore) e li menzionò più volte nella sua opera. -
Il patrimonio degli equivoci. Allarme beni culturali in Sicilia
Poco più di quarant'anni fa lo Stato trasferiva alla Regione Siciliana i poteri in materia di beni culturali. Anziché promuovere la partecipazione democratica dei cittadini alla politica della tutela e della valorizzazione, la Regione ha creato un sistema parallelo che ha messo in ombra sia l'una che l'altra, privilegiando il finanziamento di una miriade di singole iniziative, effimere e decontestualizzate, prive di un vero disegno di politica culturale. Uno dei patrimoni culturali più importanti del mondo è diventato così un patrimonio degli equivoci, cosa che ha demotivato e delegittimato le migliori professionalità, strumentalizzando i bisogni di migliaia di precari e bloccando le prospettive di lavoro di tanti giovani qualificati. Gli autori, con una rigorosa e documentata ricostruzione d'inchiesta e attraverso l'analisi dei singoli capitoli di bilancio, accendono un ""allarme rosso"""" su un'emergenza gravissima, dalla quale è forse possibile uscire attraverso un ripensamento serio della politica siciliana dei beni culturali."" -
Un reino en la mirada de un ingeniero tiburzio spannocchi en sicilia
Nel 1578 Tiburzio Spannocchi, cavaliere dell'ordine di San Giovanni di Gerusalemme, ingegnere e straordinario disegnatore, iniziò, per incarico del viceré Marco Antonio Colonna, uno degli atlanti più importanti del Rinascimento, nel quale descrisse le coste del regno di Sicilia, con i suoi paesaggi, le città e le torri, senza tralasciare dettagli del tutto pertinenti alla sua formazione ""rinascimentale"""". Dopo una lunga interruzione di circa diciassette anni, lo avrebbe ultimato nel 1596, durante il soggiorno presso la corte spagnola, dove intanto si era affermato come cortigiano e come ingegnere al servizio di Filippo II. Sarà il figlio di questi, Filippo III, che lo nominerà Ingegnere Maggiore dei Regni di Spagna, titolo concesso per la prima volta nella storia della Corona. Nella natia Siena la guerra e la scienza generarono la formazione di alcuni dei grandi architetti e ingegneri dell'epoca. Postfazione di Nicola Aricò."" -
Chiacchiere da bar
Tra battute esilaranti, clienti stralunati, ricordi nostalgici, calembours, situazioni strampalate ed a tratti incredibili, eppure verissime e quotidiane, la varia umanità che frequenta il Bar Massaro strappa risate, riflessioni sulla vita, sul mondo del lavoro, sui rapporti umani, sulla follia e su usi e costumi della gente di Palermo e dei turisti di passaggio e mostra anche, in un gioco di specchi, uguali ed opposti, regolari e deformanti, il carattere dell'autore: graffiante, acuto, ironico, sornione, bastian contrario, spesso disincantato osservatore. Viene fuori un affresco di Palermo - che, infine, può essere rappresentativo di qualsiasi città d'Italia - ed il ritratto di un imprenditore che rimarrà un ""cronista per sempre""""."" -
La compagna Lilla
La storia di una famiglia siciliana negli anni della seconda guerra mondiale, raccontata attraverso la vita di Lilla, la cameriera-governante che, come accadeva spesso in quegli anni, diventa a pieno titolo parte della famiglia Siracusa. Arrivata giovanissima e mostrando un'intelligenza acuta ed una grande voglia d'imparare, viene iniziata all'alfabetizzazione ed alla cultura attraverso la lettura dei classici e si rivela ben presto uno spirito indomito, sensibile ai valori della giustizia e della libertà, giocando un ruolo attivo in episodi importanti. Attraverso paesaggi e personaggi antichi eppure familiari, la narrazione svela, con una lingua semplice ed elegante, pagine di storia e mette in scena la Palermo degli anni quaranta - ed anche la sua provincia- con immagini in bianco e nero e possibili nuovi colori. -
Palermo 1815-1860. L'economia preindustriale di una ex capitale
In una Palermo declassata da capitale del Regno di Sicilia a città capovalle, un vasto ceto di imprenditori e imprenditrici, alcuni ""nazionali"""", altri stranieri, tentò di affiancare agli uffici burocratici propri di un centro amministrativo un tessuto vario di piccole e medie imprese attive in settori tradizionali quali la concia delle pelli, la produzione di candele, la fabbricazione di carta; timidi tentativi di avviare imprese più moderne nei settori tessile, chimico, meccanico. In esse prese anche a formarsi - superando le antiche forme associazionistiche di tipo corporativo - un primo embrione di classe operaia. Il presente volume si propone di analizzare questo processo, la sua evoluzione, i suoi successi e i suoi fallimenti, e di raccontare la storia dei suoi protagonisti..."" -
Questione di ali
Una storia lunga una vita, nata dal bisogno di scrivere e di raccontare. Un romanzo che attraversa quasi un secolo. Un'educazione sentimentale dei nostri giorni, che ha sullo sfondo gli agi e i turbamenti di una giovane aristocratica che diventa donna in un mondo che cambia, nel tentativo di trovare un posto nell'universo. Un singolare spaccato della vita della upper class internazionale tra gli anni trenta e gli anni novanta, costellata di cerimonie e riti che pochi davvero conoscono e che ancora appaiono mitizzati ed irraggiungibili nell'immaginario dei più. Un romanzo alla ricerca di se stessi e della semplicità. -
Marzapane. Manù, Reis e la palma
Partita a scacchi tra il Vissuto e il Sognato, il senno e le visioni di un uomo senza nome, detto Reis, che vive in pace la vecchiaia in un antico casale presso Cefalù. Reis ha trascorso trent'anni in Brasile prima di tornare in Sicilia per vincere la depressione e salvare dal punteruolo rosso una palma sua coetanea. La narrazione rinvia qua e là al pensiero di Wittgenstein e ingloba tre favole originali, rappresentazioni oniriche di altrettanti stili d'amore. La partita va avanti fino a quando Manù, il tenace amore di Reis, arriva dalla Calabria, forse per stabilirsi nel casale con lui. -
Storia di Marsala. Vol. 1
L'estremità occidentale della Sicilia è stata frequentata dall'uomo fin dal Paleolitico inferiore, ma è soltanto con l'arrivo dei fenici in quell'isola dello Stagnone, a cui essi danno il nome di Mozia, che nella loro lingua significa luogo dove si legano le barche, che sorge il primo centro urbano. Dalle rovine di Mozia, distrutta nel 397 a. C. da Dionisio di Siracusa, nasce Lilibeo, piazzaforte cartaginese inespugnabile, che passa nelle mani romane dopo la battaglia delle Egadi del 241 a. C. Sotto il governo di Roma, la splendidissima civitas Lilybitana, come la definì Cicerone, fiorisce e si sviluppa ulteriormente. Sede di uno dei più antichi vescovati siciliani, saccheggiata dai vandali di Genserico all'inizio del quinto secolo, Lilibeo passa poi in potere dei bizantini, sotto il cui governo cessa di esistere in un momento storico imprecisato. Marsala, porto grande, nasce al tempo della dominazione araba, ma si sviluppa grazie all'opera del conte Ruggero che la cinge di mura. Importante centro agricolo e pastorale e attivo porto commerciale, Marsala partecipa alle agitate vicende della guerra del Vespro che ne distruggono l'economia e ne decimano la popolazione. -
Storia di Marsala. Vol. 2
L 'arrivo di John Woodhouse e di altri imprenditori inglesi, tra la fine del '700 e i primi decenni dell'800, incentiva la produzione vinicola locale e la valorizza inserendola nel commercio mondiale, di cui gli inglesi sono i signori. Finanziati dalle anticipazioni in denaro degli imprenditori vinicoli, gli agricoltori marsalesi abbandonano progressivamente l'allevamento e le altre colture per dedicarsi in maniera pressoché esclusiva alla viticoltura. Il relativo benessere assicurato dalla produzione vinicola e la frequentazione degli esponenti della colonia inglese stabilitasi in città inducono stili di vita più moderni e consapevoli che danno vivacità alla cultura locale e fanno della città uno dei centri industriali più importanti dell'Italia meridionale. Ed è proprio la presenza delle industrie vinicole inglesi che favorisce lo sbarco di Garibaldi e dei Mille l'11 maggio 1860. Nel nuovo Regno d'Italia Marsala continua a crescere fino a quando l'infezione della fillossera non distrugge la viticoltura e getta nella miseria migliaia di famiglie. -
J. Note Book
Il ""J. Note Book"""" è un quaderno, ma anche un viaggio negli anni d'oro del jazz: l'incontro di suono e immagine ripercorre, pagina dopo pagina, la storia del jazz e sbircia, tra un brano e un'illustrazione, nelle vite dei suoi più significativi esponenti. Questo elegante note book nasce dalla collaborazione tra un illustratore, Renato Galasso, e un sassofonista, Francesco Marchese, che fondendo insieme i propri talenti hanno dato vita a una essenziale linea del tempo del jazz. E non hanno dimenticato di lasciare, tra un disegno e una citazione musicale, il vuoto, uno spazio destinato a essere riempito dai pensieri, gli appunti o gli schizzi di chiunque si trovi per le mani questo quaderno."" -
Sofia e il mondo sottosopra. Nuova ediz.
In un mondo ""sottosopra"""", in cui gli alberi producono deliziosi dolcetti e le grotte si trovano nel cielo, al di sopra dei prati e delle nuvole, Sofia, timida e insicura ragazzina di una tranquilla città inglese, viene trascinata in un viaggio che la porterà molto lontano e che la trasformerà in una giovane donna saggia e consapevole delle proprie capacità. In compagnia di eccentrici ed irresistibili personaggi, di maghi un po' svitati e di nobili bruchi parlanti, di curiose befane e di biscotti funamboli, Sofia si ritroverà protagonista di una straordinaria avventura in cui niente è come dovrebbe essere e ogni regola logica sembra essere meravigliosamente sovvertita. Età di lettura: da 12 anni."" -
Sicilia dietro i vetri
Venticinque racconti che sono anche altrettanti viaggi: a piedi, tra i vicoli dei centri storici o risalendo i tornanti di Monte Pellegrino; per mare, saltando da una costa all'altra; lungo percorsi di campagna o autostrade, che ce la mettono proprio tutta per collegare le città, e persino in funivia su verso Erice. Viaggiare è anche attraversare: il proprio passato, la condizione di chi ha lasciato l'Isola; le zona d'ombra del mondo civile, di ieri e di oggi; la famiglia d'origine e quella che ci si è creati. Su questi temi si sono soffermati i venticinque autori che hanno aderito all'iniziativa coordinata e curata da Paolo Siena. Da anni Torri del Vento Edizioni è impegnata a finanziare, con i proventi di alcuni volumi, iniziative a carattere etico e sociale. Con il progetto Sicilia dietro i vetri parte dei proventi sarà devoluta alla fornitura di strumenti di lavoro per la diagnosi dell'autismo da donare ad ambulatori qualificati del territorio siciliano. Si ringraziano, pertanto, tutti gli autori che hanno condiviso il progetto, mettendo a disposizione i loro preziosi racconti e Renato Galasso che li ha illustrati. -
Ansedonia. Un amore di Maremma
Amiamo veramente ciò che conosciamo da sempre, che da sempre cresce insieme a noi, respira e palpita all'unisono con noi, quasi un'estensione di noi. Per il quale percepiamo istintivamente solo benevolenza, sincerità, purezza. E dovunque si possa andare nel mondo esisterà sempre un luogo, uno scorcio di esso, una sua immagine fugace, che ce lo ricordi. -
Tripolis
Un giovane uomo chiede a una vecchia donna quali siano le tracce della propria origine. La Libia, Tripoli, la colonia italiana. Attraverso il topos Nonna/Nipote viene evocato un secolo di storia, di vita, di morte ma soprattutto d'incontro tra due identità: quella del colonizzatore e del colonizzato, quella italiana e quella araba che si ritrovano a condividere una terra, una città, un deserto. Due anime e uno stesso dolore. Ma cosa succede quando l'Italia perde il dominio politico e la situazione improvvisamente si ribalta? L'arabo ritorna a essere il padrone della propria terra e l'italiano diviene ajsnabi, straniero. -
Figurazioni dell'amor patrio. Esuli, profughi e migranti nelle arti visive del Risorgimento
Figura simbolica fortemente radicata nell'immaginario risorgimentale, l'esule conferisce un volto umano a valori fondativi del discorso patriottico, come lo spirito di sacrificio e il senso di appartenenza alla comunità nazionale. Da tempo oggetto di studi storici, storico-letterari e comparatistici, il tema dell'esilio conosce una notevole fortuna iconografica nell'Europa del XIX secolo, qui per la prima volta esaminata in maniera sistematica grazie alla ricostruzione puntuale della genesi di opere che in virtù della loro natura allusiva suscitano l'interesse degli ambienti patriottici. Oltre a proporre una casistica dei motivi più ricorrenti, l'autore interpreta le immagini dell'esilio alla luce dei contesti letterari, politici e pedagogici del Risorgimento, mettendo in relazione la grande pittura di storia con altre fonti visive (stampe popolari, fotografie, scenografie teatrali) e con la tradizione storico- artistica che rimane un repertorio espressivo congeniale alla creazione di un linguaggio emotivo universalmente comprensibile. -
Tre giorni
Un pomeriggio di metà ottobre la linea dell'orizzonte passa rapidamente dai toni caldi e luminosi, tipici dell'estate di una città mediterranea, alle prime ombre del tempo incerto d'autunno. Torbide nuvole si avvicinano veloci e coprono la bella spiaggia che Bianca Nardi contempla ogni giorno dall'ampia vetrata della sua casa. Allo stesso modo, senza che Bianca se ne accorga, la sua vita viene sconvolta da un episodio traumatico che la donna fatica a rintracciare nel suo vissuto, e che la porterà, in stato confusionale, con la mente e il corpo debilitati, in una struttura ospedaliera che farà da contraltare, nelle pagine di questo romanzo, a quella bella spiaggia, ai capricci del mare, alle vicende alterne della sua vita. Il dottore Grimaldi, che accoglie Bianca e inizia a prendersi cura di lei, ha sufficiente esperienza e acuto istinto per capire che quello non è stato il primo ""temporale"""" che Bianca ha dovuto affrontare: è una donna in là negli anni, madre di due figli ormai adulti, ancora molto innamorata del marito Giorgio. Vorace lettrice, appassionata fotografa e attenta padrona di casa, ha probabilmente soffocato con tanti libri."" -
Catalina Homar
Isola di Maiorca 1887. L'arciduca Luigi Salvatore d'Austria, quarantenne, conosce una ragazza di diciotto anni bella, sveglia, di buon carattere. Si chiama Catalina, è figlia di mastro Miquel, il suo falegname. Lavora nei campi e non sa né leggere, né scrivere. Il maturo nobiluomo se ne innamora e le traccia un cammino esistenziale per lei inimmaginabile. Inizialmente la chiama a lavorare nei suoi vigneti come sorvegliante delle squadre femminili addette alla cura delle piante, in seguito mette alle sue dipendenze anche quelle degli uomini, perché la giovane si è ben impratichita del mestiere e rivelata idonea al comando, che esercita con grande amabilità di tratto. Nel frattempo, sotto la guida dell'arciduca, ha imparato a scrivere e a leggere. Presto diventerà una lettrice curiosa e appassionata e apprenderà qualche lingua straniera. L'amore del signore italo-austriaco è da lei ricambiato, più che con ardore sentimentale, con semplice profonda devozione.