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Angera nell'Ottocento. Con CD-ROM. Vol. 2: Dalla Rivoluzione francese al 1900.
Secondo volume di una Storia Civile della Città di Angera nell'età Moderna e Contemporanea. Parti trattate: il territorio; le attività economiche; le attività e i servizi sociali; i movimenti di popolazione. -
Vallintrasche. Memorie di genti tra Val Grande e Alto Verbano. Vol. 4
Contributi di Veleda Bignami, Graziella Caretti, Fabio Copiatti, Paolo Crosa Lenz, Monica Gagliardi, Katiuscia Giroldini, Ghea Martinelli, Fabrizio Pagani, Pietro Pisano, Carlo Alessandro Pisoni, Elena Poletti Ecclesia, Pierantonio Ragozza. -
Opera Columbaria. Colombari e colombaie nella Tuscia rupestre
Trattazione e catalogazione delle colombaie rupestri presenti nel territorio dell'Etruria meridionale. -
Teatro Akropolis. Testimonianze ricerca azioni
Teatro Akropolis è innanzi tutto un luogo. Un luogo in cui il tempo non viene sottoposto alle logiche dell'esibizione e della rappresentazione, dei calendari e dei cartelloni. Una possibilità, quindi, per sperimentare delle nuove riflessioni sul significato della scrittura teatrale e per affiancare all'aspetto performativo quello di una ricerca sul ruolo e sulle tecniche dell'attore. In questo luogo sono chiamati a lavorare coloro che condividono questa prospettiva. I diversi percorsi artistici ed intellettuali e i loro risultati trovano in questa serie di libri, che raccontano le esperienze di lavoro al Teatro Akropolis e costituiscono un apparato per arricchirle, un momento di confronto e l'occasione per tracciare una testimonianza. Nel presente volume sono raccolti, oltre agli interventi degli autori, quelli di Carlo Angelino, Antonio Attisani, Mario Biagini, Emanuele Braga, Eugenio Buonaccorsi, Domenico Castaldo, Massimiliano Civica, Michela Lucenti, Iben Nagel Rasmussen, Pietra Selva, Franco Vazzoler. -
Teatro Akropolis. Testimonianze ricerca azioni. Vol. 2
Fare ricerca significa offrire il proprio percorso, creare delle possibilità di apertura, individuare dei compagni di viaggio con cui condividere gli entusiasmi, le ossessioni, i progetti, le difficoltà. Fare ricerca significa quindi costruire delle relazioni durevoli e profonde. Ma questo non basta. È un presupposto, un modo necessario di accostarsi alla questione, ma non basta. Fare ricerca significa innanzi tutto occuparsi di cose complesse. Occuparsi di veri problemi. Avere il coraggio non solo di mettere in gioco continuamente il proprio lavoro, ma di accettare la sfida che i temi definitivi hanno posto di fronte agli artisti di ogni epoca. Nel presente volume sono raccolti, oltre agli interventi degli autori, quelli di Gey Pin Ang, Claudio Angelini, Carlo Angelino, Antonio Attisani, Mario Biagini, Gary Brackett, Riccardo Brunetti, Enrico Colli, Marco Colli, Roberto Cuppone, Marco De Marinis, Luca Donatiello, Davide Frangioni, Michela Lucenti, Massimo Munaro, Aline Nari, Piera Pavanello, Thomas Richards. -
Gioco e sapere. Forme di un teatro senza scena
Questo libro nasce da un incontro realmente avvenuto. Gli autori hanno riflettuto su alcuni concetti che hanno ispirato l'opera di un pensatore e di un artista, Alessandro Fersen. Essi hanno guardato al suo lavoro riflettendo sul tempo presente, su altri artisti, e non solo, che oggi indagano gli stessi temi con la stessa passione e la stessa determinazione. E qui il grado di pericolo è molto alto. Perché le questioni poste da Fersen non hanno nulla di rassicurante. Esse conducono, attraverso una sottesa trama di corrispondenze, a interrogarsi sul senso non solo del fare arte, ma sul senso della condizione umana di fronte a esperienze capitali. La sua opera, per chi accetta la sfida e si apre all'incontro, interroga con la stessa efficacia chiunque. Sembra chiedere chi sei, velando la risposta e lasciando a ognuno di noi la responsabilità di riconoscersi, incamminandosi tra gli alberi, sotto quella trama. Il convegno ""Gioco e sapere. Forme di un teatro senza scena"""" è stata anche la prima azione di un progetto dedicato proprio a Fersen, il Centro Studi Alessandro Fersen, nato per volontà dei direttori di Teatro Akropolis, di Ariela Fajrajzen e della Fondazione Alessandro Fersen."" -
Morte di Zarathustra
Questo studio è parte di un progetto di ricerca sul coro ditirambico, un lavoro ispirato agli scritti di Nietzsche e alle sue scoperte sulla nascita della tragedia. Gli autori hanno portato avanti, parallelamente alla sua stesura, altri due itinerari di lavoro: Arabesco è un'esperienza di laboratorio chiusa al pubblico condotta, negli anni, con un gruppo ristretto di attori di diversa provenienza, esperienza concepita per affrontare il limite fisico individuale all'interno di un coro. Morte di Zarathustra è, oltre che del presente libro, il titolo di un lavoro teatrale ideato invece per portare sulla scena gli esiti dell'indagine sul tragico. Queste due esperienze, evocate come esito di un percorso alla fine di questo scritto, costituiscono una prassi che dialoga con l'elaborazione teorica ispirandosi ad essa e traendone ispirazione. Il libro è quindi un contributo per approfondire la riflessione sui temi che ispirano un'opera più ampia, e nel contempo di tale opera costituiscono una parte essenziale. -
Teatro Akropolis. Testimonianze ricerca azioni. Vol. 8
Se il passato ha il potere di offrirci una prospettiva più complessa sul presente, forse l'unica cosa sensata da fare è, oltre a scegliere quali esperienze può essere utile richiamare, capire in che modo predisporsi a un rinnovato ascolto. Riuscire cioè a cogliere quanto di vitale attraversa ancora ciò che non c'è più. Quello che può apparire come un paradosso può essere invece una via per riuscire a gettare un nuovo sguardo sulle cose che ci circondano, richiamando ognuno alle proprie responsabilità di artista, intellettuale, critico o studioso. -
Ivrea cinquanta. Mezzo secolo di Nuovo Teatro in Italia 1967-2017. Atti del Convegno (Genova, 5-7 maggio 2017)
Il volume raccoglie le testimonianze degli studiosi, dei critici, degli artisti e degli organizzatori teatrali che hanno partecipato alle giornate di studio in occasione del cinquantesimo anniversario del Convegno di Ivrea del 1967. Si tratta della prima opera che in maniera organica si propone di riconsiderare quell'evento leggendario nell'orizzonte definito dai decenni successivi. Un'opera collettiva che, come scrive Marco De Marinis, «potrà costituire un punto di riferimento importante per chiunque, in qualsiasi veste, vorrà d'ora in avanti avvicinarsi alle vicende del nostro teatro più vivo e più inquieto. A cominciare dai tanti giovani che, nonostante tutto, nel teatro continuano a credere, consapevoli più che mai del fatto che - come scrivevano i firmatari del manifesto - ""La lotta per il teatro è qualcosa di molto più importante di una questione estetica""""». Il convegno """"Ivrea cinquanta. Mezzo secolo di Nuovo Teatro 1967-2017"""", a cura di Marco De Marinis, si è tenuto a Genova dal 5 al 7 maggio 2017 nell'ambito dell'ottava edizione di Testimonianze ricerca azioni, l'evento dedicato alla ricerca teatrale organizzato ogni anno da Teatro Akropolis."" -
Trame nascoste. Studi su Giorgio Colli
Considerare con la dovuta serietà l'opera di Giorgio Colli, entrare cioè nelle trame del suo pensiero, seguire lo stile della sua scrittura, affrontare gli imponenti progetti editoriali, significa accettare un confronto durissimo con il nostro presente. E la durezza di questo confronto è data innanzitutto dal rifiuto categorico di Colli di scendere a compromessi con tutto ciò che nella società e nell'umanità contemporanee, attuali, ci impone di abdicare al senso critico, e talvolta al senso del ridicolo, per appartenere ad una comunità sempre più al riparo dai pericoli e in spasmodica ricerca di sicurezze. La decisione di rinunciare ai compromessi ha un prezzo sempre alto, se la rinuncia è reale. Perché non sono solo in gioco questioni squisitamente intellettuali, cattedre universitarie e interessi più o meno personali, in gioco ci sono le nostre certezze, la capacità di riconsiderare il peso del nostro impegno, la possibilità di immaginarci oltre noi stessi. -
Vintage Games. La storia di Grand Theft Auto, Super Mario e dei più influenti videogiochi di tutti i tempi
Vintage Games racconta, descrive e analizza i più importanti e influenti videogiochi di tutti i tempi, senza distinzione di periodo e piattaforma. Si parte dagli anni Sessanta fino ad arrivare ai giorni nostri, passando per console (anche portatili), cabinati da sala giochi e computer. Ogni capitolo esamina in dettaglio un singolo videogioco, che serve come base di partenza per discutere dei titoli che sono usciti prima e dopo e del genere che ha contribuito a definire. In tutto il libro vengono trattati centinaia di giochi in ogni possibile genere. -
Nostalgia di bellezza. Immagini mariane a Benevento
"Nostalgia di bellezza"""" contiene l'analisi di ventidue opere d'arte che raffigurano la Vergine Maria, presenti nelle chiese di Benevento. Il libro costituisce occasione per indagare le numerose, profonde sfaccettature della straordinaria figura sacra. Punto di partenza è la romanica porta di bronzo della Cattedrale di Benevento, passando per l'età orsiniana, fino alle novecentesche vetrate di Giuseppe Antonello Leone, nel sacello della stessa cattedrale. Il libro è corredato da trentadue riproduzioni delle icone, fotografate da Luigi Mastromarino, archeologo e fotografo d'arte beneventano. Sono undici le riproduzioni di particolari delle immagini. Esse sono oggetto di esposizione nel periodo di Natale 2009-2010 presso la Biblioteca Provinciale di Benevento. Le gigantografie delle immagini sono in mostra permanente presso la Curia di Benevento." -
Diritto e persona
Nel descrivere i principi che regolano la norma canonica, prendendo in esame i primi tre libri del Codice di diritto canonico riguardanti le Norme generali, il Popolo di Dio e la Funzione di insegnare della Chiesa, l'autore - con chiarezza di contenuti e semplicità didattica - focalizza l'attenzione sulla persona come fondamento del diritto canonico. La felice espressione di Benedetto XVI, pronunciata in occasione del XXV anniversario della promulgazione del Codice di diritto canonico, suona ""L'essenza del diritto canonico è la persona del cristiano nella Chiesa"""", mutuata dalla celebre intuizione di Antonio Rosmini """"La persona umana è l'essenza del diritto"""". Lo scopo eminentemente didattico del manuale è favorire la possibilità di orientarsi nei temi trattati e permettere una facile comprensione d'insieme, evitando di perdersi nella specificità della norma, di difficile interpretazione se estrapolata dal contesto. Il testo rappresenta un contributo per l'approccio al diritto canonico e ad una visione integrata ed integrale del Codice, secondo l'ecclesiologia del Concilio Vaticano II, la cui dottrina è stata volutamente tradotta in linguaggio canonistico."" -
La politica a Benevento nei primi cinquant'anni della Repubblica
"La politica a Benevento nei primi cinquant'anni della Repubblica"""" è una lettura cronistorica di mezzo secolo di vita politica nella provincia e in città, attraverso il racconto di un protagonista, Roberto Costanzo, i risultati elettorali dal 1946 al 1995, gli eletti ai vari livelli istituzionali e i manifesti dell'epoca. Quando la politica si faceva in piazza con comizi infuocati. La diarchia DC-PLI. Bosco Lucarelli e De Caro: due vite parallele tra somiglianze e differenze. Il dopo De Caro con la lunga leadership di Vetrone. La """"coldirettizzazione"""" della DC. Dal centrismo al centro-sinistra al pentapartito. Donne in politica che avrebbero meritato più spazio e più responsabilità nelle istituzioni. I fecondi e tormentati anni '80 con l'assassinio di Decogliano, l'era Pietrantonio, la DC tra successi esterni e contrasti interni. Il tardivo affacciarsi del rinnovamento giovanile, quando già dietro le quinte si annidano le frantumazioni e il virus della diaspora. Il crollo della Prima Repubblica e lo sfaldarsi dei partiti storici. La sorprendente vittoria di Viespoli al Comune capoluogo che chiude, senza prova d'appello, un'era durata oltre quarant'anni." -
In oratorio. Educare alla vita buona del vangelo
"In oratorio. Educare alla vita buona del Vangelo"""" si propone di presentare l'oratorio come un possibile strumento per affrontare la sfida educativa lanciata dalla Chiesa italiana all'inizio degli anni '10. L'idea nasce all'indomani della pubblicazione del documento """"Educare alla vita buona del Vangelo. Orientamenti pastorali dell'Episcopato italiano per il decennio 2010-2020"""". In allegato al volume la versione integrale." -
Profili istituzionali di cosmologia ed ontologia. Un approccio tomista
"Profili istituzionali di cosmologia ed ontologia"""" è un ausilio, soprattutto didattico, pensato per consentire un proficuo accostamento ai temi della cosmologia e dell'ontologia, cioè della filosofia sistematica. La prospettiva della trattazione ha l'ulteriore scopo di integrare in maniera utile il percorso formativo nell'ambito della teologia, anche alla luce delle indicazioni della Chiesa, che ha sempre riservato un'attenzione particolare alla componente filosofica dei curricula di formazione teologica. L'impianto generale della trattazione opera una scelta di fondo, in coerenza con l'insegnamento della Chiesa, privilegiando la prospettiva tomista o, ancor più precisamente, quella neotomista, che si propone di recuperare gli spunti di riflessione e ricerca, eredità tradizionale di San Tommaso, per farne tesoro nel dibattito filosofico contemporaneo. Un riferimento costante è costituito dall'insegnamento del filosofo neotomista napoletano Pasquale Orlando." -
Introduzione ai problemi della pedagogia. Con note storiche e glossario
"Introduzione ai problemi della pedagogia"""" è un sussidio didattico per gli studenti e gli operatori che affrontano le complesse problematiche di natura pedagogica. Tratto da un corso di lezioni istituzionali, il tema è presentato con livelli d'approfondimento diversi, rispondendo ad esigenze di natura prevalentemente didattica, senza trascurare la trattazione scientifica. La prima parte affronta le problematiche introduttive, come definizione e natura della pedagogia, nonché le questioni di natura epistemologica delle cosiddette scienze dell'educazione. Sono illustrati poi i principali nodi tematici della pedagogia, con particolare attenzione alla scuola come """"sistema"""" e come """"servizio"""". La seconda parte è storica e delinea le linee portanti del pensiero pedagogico. Essa costituisce una sorta di guida ad un ulteriore approfondimento tematico, ritenendosi utile, se non necessaria, una conoscenza globale dell'evoluzione del pensiero e delle istituzioni pedagogiche. Il lavoro termina con un glossario dei termini più utilizzati dalle attuali """"scienze dell'educazione"""", con indicazioni operative su significato, funzione concreta dei termini e riferimenti alla legislazione." -
Le ricette di zia Pina. Affetti misti con contorno di ricordi e... Un pizzico di emozione
Un'opportunità per parlare sottovoce e talvolta indirettamente di ricordi personali, per ritrovare affetti del tempo passato attraverso la memoria, prezioso contenitore di esperienze personali.Grazie al cibo, con i suoi odori, i sapori e i rituali legati alla sua preparazione, possiamo rivivere frammenti di vita scanditi da tanti momenti trascorsi in famiglia; una sorta di banchetto grazie al quale ci si può nutrire di ricche emozioni, riscoprendo ""sapori perduti"""". Preparando """"Le ricette di Zia Pina"""" ritornano alla mente odori e sapori di quando si era bambini, proprio come l'aroma del caffè si diffonde nelle stanze di casa. Ognuno di noi conserva il profumo di un piatto che la mamma o la nonna preparavano con pazienza e amore: provare a cucinarlo o più semplicemente leggerne la ricetta su un vecchio pezzo di carta ingiallito - che magari abbiamo ritrovato casualmente in mezzo ad un libro aggiunge alla nostra vita un pizzico di sapore in più!"" -
Un secolo d'amore
Questo racconto ha il sapore di una saga familiare. Scritto perché ""tutto quello che dimentichi ritorna a volare nel vento"""". Le vicende scorrono nel secolo scorso e si intrecciano, muovendosi con gli eventi di quell'epoca. Un veliero dentro una bottiglia ed un orologio segnano i momenti della storia, uniscono i personaggi, scandiscono lo scorrere del tempo. Tanti anni scorrono sulle pagine di questo libro ma basta il ricordo di un giorno """"... un attimo, a riempire una vita""""."" -
To be
Questo libro fotografa quanto siamo radicati nell'ipocrisia e tende a soffiare ricercando in noi stessi ""la giusta via"""". 438 pagine come grandine di stelle zuppe di autostima. Vari paragrafi di riflessione, un bagaglio di emozioni. La crescita personale è vincolata dalla vita che abbiamo e viviamo. Famiglia, amicizia, ambiente sociale, lavoro creano in noi un """"non essere naturali"""". La costante ricerca dell'apparire vincola la nostra libertà d'amore. Resilienza, fragilità corteggiano il vivere quotidiano. Cambiare possiamo e stimarci è obbligatorio senza entrare nel vortice della presunzione. Il perdonarci assume un ruolo preponderante per l'autostima. Ansie, pregiudizi, visioni che costellano la nostra indecisione nell'agire con coerenza e serenità. Le maschere che indossiamo inconsapevolmente. La nostra immagine riflessa nello specchio del comparire. Il nostro zaino colmo di rancore che non accetta """"ama il tuo prossimo come te stesso"""" poiché non ne comprende il significato. Atteggiamento e timidezza convulsa nell'oceano dell'oblio.""