Sfoglia il Catalogo feltrinelli041
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 8721-8740 di 10000 Articoli:
-
Bambole di Santa Giuletta. Dalle fabbriche del primo dopoguerra al Museo della Bambola di oggi
"Bambole di Santa Giuletta"""" scritto da Loretta Ravazzoli, studiosa e ricercatrice del paese omonimo in provincia di Pavia, ripercorre la storia, la nascita e lo sviluppo delle diverse fabbriche che, a partire dagli anni Trenta, hanno costruito bambole e dato lavoro, nel massimo della loro espansione, a oltre 1000 persone. Marchi come Fata, Liala, Diva, Silba, Alba, Giulietta, Farida, Rossella, Monel e La Monel, Lilly, Miva, Milena, Aldo Milanesi, Valentini Alessandro, Nuova Diva, Liana e Nuova Liana, oggi forse dicono poco ma all'epoca erano all'avanguardia e producevano ed esportavano in tutto il mondo bambole imbottite, poi modellate in cartapesta e infine in plastica e in polistirolo, con una cura nelle vestizione e nella creazione, che ne hanno fatto oggi come allora oggetto di collezionismo. Il volume racconta la storia e la nascita di questo particolare distretto delle bambole grazie a Teresio Garbagna e a Luigi Porcellana, due ragazzi che hanno studiato (in un paese dove la scolarità infantile era in crisi perché tutti lavoravano la terra) e hanno rilevato da Milano la realtà industriale presso la quale lavoravano." -
Creare la parola, creare il mondo. Poeti lusofoni contemporanei
Quando la rivista ""Kamen'"""" mi ha invitato a tradurre e scrivere dei poeti del Portogallo, mi sono trovata a riflettere sulla responsabilità della scelta degli autori, che reputavo più rappresentativi della poesia portoghese contemporanea come Herberto Hélder e António Ramos Rosa. Poi ho deciso di far conoscere altri autori del mondo lusofono, pure loro artefici della lingua portoghese, come Luís Carlos Patraquim, poeta del Mozambico, Arménio Vieira, di Capo Verde e Vittorino Nemesio delle Azzorre. Lo studio dei poeti lusofoni può aprire vie di riflessione sui poeti italiani e viceversa, consentendo di valutare le diverse tradizioni culturali e letterarie dell'Europa e raccontando molteplici dimensioni del fare arte, in un ripensamento dell'umano e dei suoi rapporti col mondo. Poeti che pensano in maniera seria l'arte, la tecnica, i contenuti e che rispettano la responsabilità della parola, il suo peso nella contemporaneità, attraverso l'universalità e l'atemporalità delle diverse sfaccettature dell'esistenza. Poeti lusofoni e italiani. Poeti autentici."" -
La civiltà dei bambini. Undici poesie inedite, e una intervista
Questo libro raccoglie undici poesie inedite di Margherita Rimi e, riveduta e ampliata, la lunga intervista rilasciata dall'autrice nel 2014, durante un incontro organizzato dal Centro Internazionale di Studi Europei Sirio Giannini - CISESG alla Libreria di Forte dei Marmi, che Alessandro Viti ha curato con sensibilità e intelligenza. Il lettore resterà colpito sia dalla intensa testimonianza della voce poetica della Rimi, sia dall'appassionata esperienza sul campo che ne traspare, in favore dei bambini disabili o vittime di abusi e violenze da parte di adulti dimentichi della propria infanzia. Nella doppia veste di poetessa e neuropsichiatra infantile, l'autrice ci accompagna lungo il suo singolare percorso biografico, clinico, poetico e umano. -
La recita dell'architetto. 1523 film e un videogioco
Quando un architetto incontra un cinefilo nasce un libro che mostra il legame passionale e indissolubile tra le due arti. Una raccolta di 1523 film, in tutte le lingue del mondo, dal muto a oggi, dove l'architetto è protagonista. Tante storie conosciute e tante nuove scoperte; film, attori e registi famosi; location, edifici, plastici, progetti. Le parole che spiegano l'evoluzione della professione. Giorgio Scianca è l'architetto innamorato del cinema che ha avuto l'idea e l'ha messa in pratica. Steve Della Casa è il cinefilo innamorato dell'architettura che l'ha sostenuto. -
The Turin cooloring book. Colora la Torino più cool
Età di lettura: da 4 anni. -
I sistemi di pagamento nel terzo millennio
Nell'epoca in cui l'avvento della rivoluzione digitale sta progressivamente mutando le nostre abitudini, generando cambiamenti sul piano sociale, economico e politico, questo volume si propone come una guida il più possibile completa al nuovo scenario dei pagamenti digitali. -
L' evoluzione normativo-regolamentare nel settore dei pagamenti. PSD2 e regolamento MIF
Prefazione di Domenico Gammaldi. -
Flat tax. La rivoluzione fiscale in Italia è possibile
Vogliamo smettere di curare i sintomi e affrontare una volta per tutte le cause della recessione e della stagnazione in Italia? La crisi economico-sociale di questi ultimi anni viene vista dall'autore come sfida e grande opportunità da cogliere, compiendo una scelta radicale e coraggiosa: realizzare la sua proposta di riforma fiscale, la Flat Tax al 15%, per scegliere e determinare un nuovo corso storico di sviluppo e crescita per il Paese. Un rivoluzionario sistema di tassazione ad aliquota unica chiaro, equo e sostenibile, che rispetta il criterio di progressività dell'imposta sancito nella Costituzione. Come? Armando Siri lo spiega dettagliatamente con la semplicità che gli è propria di rendere fruibili e comprensibili argomenti di norma ostici e complessi, ma che riguardano da vicino la vita quotidiana dei cittadini italiani. -
Ninetta e le altre. Cenerentola raccontata dalle mamme del mondo
Ninetta è la Cenerentola siciliana che rappresenta il Mediterraneo e il trait d'union con il resto del mondo e poi nel libro ci sono Cenicienta (Perù), Zolushka (Russia), Rhodopis (Egitto), Ye Xian (Cina). Il valore aggiunto di questo lavoro è dato, però, dal fatto che esso costituisce il risultato degli interventi svolti in alcune classi delle scuole primarie di Tivoli attraverso un progetto di educazione all'intercultura e alla società interculturale portato avanti da FOCUS-Casa dei Diritti Sociali. Il merito di Antonella Pirolo è stato soprattutto quello di valorizzare le ""mamme del mondo"""", i loro saperi, il loro patrimonio umano, linguistico e culturale attraverso un lavoro di recupero identitario che ha restituito dignità ai tanti uomini e alle tante donne che vivono nel nostro paese e che troppo spesso hanno dovuto negare, occultare o nascondere le loro origini. Età di lettura: da 8 anni."" -
Tecnologia idraulica nella Mesoamerica precolombiana. Convergenze e differenze con la tecnologia romana
I popoli che vivevano nell'attuale America Latina, in particolare gli abitanti di una parte del continente nord e centroamericano, avevano raggiunto un alto livello di conoscenze tecnologiche già molto prima dei tempi della Conquista spagnola. Le originali invenzioni dei mesoamericani, soprattutto nella gestione delle risorse idriche, oggetto del nostro approfondimento, che le evidenze archeologiche e le fonti scritte coeve all'arrivo degli spagnoli o più tarde ci hanno restituito, testimoniano di grandi civiltà, fiorite grazie a un uso sapiente dell'acqua in agricoltura e malgrado la mancanza di metalli importanti (bronzo e ferro, in particolare). Un confronto con la tecnica idraulica romana ci consente, poi, di apprezzare ulteriormente l'alto livello raggiunto da queste civiltà che si svilupparono isolate e lontane dalle esperienze dell'Occidente. Civiltà che riservano ancora oggi grandi scoperte, che aprono pagine poco o affatto conosciute della storia dell'umanità. -
Storia di Puiu. Un pollicino dei nostri giorni. Ediz. italiana e rumena
Mi chiamo Puiu e non ho paura del buio. Parlo con le stelle. La mia amica è una lupa ribelle. Le chiavi dell'uscio le porto appese al collo con un laccio rosso. Ho paura del bosco ma lo attraverso, per raccontarti la storia che viene appresso. Età di lettura: da 6 anni. -
La torre scalcinata. Lentini politica 1993-2011
"'La Torre Scalcinata' ripercorre quasi un ventennio della vita politica lentinese, attraverso gli articoli del professore Paolo Ragazzi: l'opera si staglia in un orizzonte politico ormai, fin troppo spesso, dominato solo da nomi con la enne maiuscola e da personaggi caricaturali con una visione che è sì locale, ma mai parziale. La prospettiva scelta da Ragazzi infatti lega le vicende politiche lentinesi alle 'grandi' manovre della 'grande' storia nazionale restituendo al lettore un quadro che dalle vicende di 'Mani pulite' lo accompagna verso gli anni del Berlusconismo, sempre attraverso la speranza, mai sopita, di un possibile riscatto.""""" -
Il mistero di Fata Morgana
Attraverso una interminabile sequela di udienze e testimonianze il primo caso dell'avvocato Valenti proietta il lettore, tra muri di gomma, assordanti silenzi di stato, illusioni, miraggi e verità nascoste, al centro di quella vicenda processuale ""Sciacchitano Filippo + 6"""" per giungere alla cancellazione di una semplicistica ed iniziale ipotesi di suicidio. Santi Terranova ci racconta la storia vera di Salvatore Malgioglio, militare di leva impiegato nell'operazione """"Vespri Siciliani"""", morto in circostanze misteriose che vive anche attraverso il parallelismo con il caso Scieri, giovane militare anche lui rimasto ucciso in un frangente ignoto; due storie molto simili, due giovani che hanno finito per pagare con la vita un servizio reso allo Stato senza che quello stesso Stato abbia saputo o voluto dipanarne i misteri, coperti dalla triste ombra lunga del tricolore a mezz'asta."" -
Apotheke. Il laboratorio dei veleni
Diciassette morti di cancro, i laboratori dell'Università sotto sequestro, otto imputati eccellenti accusati di disastro ambientale: a Catania, il Processo Farmacia è agli atti finali. Antonio Valenti, avvocato di parte civile, definisce il caso intrigante, riconosce nell'indagine una densità ambivalente, che coinvolge l'uomo di legge ma, al contempo, ne scandalizza clamorosamente la coscienza. Mentre il verdetto dei giudici è prossimo, Valenti gioca col tempo, ogni circostanza gli offre lo spunto per poter ripercorrere le fasi salienti del caso catanese, svelando al lettore il suo punto di vista sul processo. Parallelamente corre la vicenda di Giulia Valisano, giovane bibliotecaria e aspirante giornalista, che per un caso fortuito legge il memoriale di Emanuele Patanè e s'appassiona così alle vicende processuali susseguitesi nella Facoltà di Farmacia: ma come raccontare i fatti celando lo sdegno? Come asciugare le parole da personalissime sentenze? Santi Terranova affida ad Antonio e Giulia la memoria narrativa di eventi vissuti personalmente eppure impregnati nell'odore e nel corrosivo fluido della verità. -
Nel giardino di nonna Ina
Il giardino di nonna Ina, come L'Isola che non c'è, è un luogo d'incanto dove le fiabe fioriscono all'ombra di alberi secolari, pronte per essere raccolte dalle mani semplici dei bambini. Baye Gaye è un artista che ha l'anima di Peter Pan con la sua tavolozza ha realizzato una pozione magica dove si sono mescolati i colori e le storie del Senegal, con la luce e lo spirito che animano i bambini cresciuti tra l'Etna e il mare di Sicilia. Età di lettura: da 7 anni. -
La Guerra io dico la guerra. Metafore belliche bei cartelli della marionettistica dei fratelli Napoli (1839-1915)
La mostra dal titolo ""La guerra... io dico la guerra. Metafore belliche nei cartelli della Marionettistica dei Fratelli Napoli"""" mette in luce una antica sapienza nei cartelli protagonisti della mostra. Una sapienza che emerge dai disegni, dai colori, dalle raffigurazioni di un mondo solo apparentemente immobile e distante, in cui la storia pare ripetersi e la guerra dominare le vite dei Pupi, giudici venuti da lontano e pronti a incarnare vizi e virtù pur di respirare in scena."" -
Nutrire L'Impero. Storie di alimentazione da Roma e Pompei
Il volume è il Catalogo della mostra di Roma (Ara Pacis Augusta, giugno novembre 2015). -
L' anfiteatro di Sabratha e gli anfiteatri dell'Africa Proconsolare
L'opera si articola in due distinte parti: nella prima si presenta lo studio dell'Anfiteatro di Sabratha mentre nella seconda si propone un nuovo catalogo degli anfiteatri della provincia dell'Africa proconsolare. L'Anfiteatro di Sabratha, scavato e restaurato tra il 1924 e il 1926 dalla missione italiana diretta da Renato Bartoccini, era rimasto sostanzialmente inedito. Dal 2009 al 2012 è stato oggetto di una nuova ricerca che si prefiggeva di giungere ad una lettura complessiva del monumento nel suo contesto urbano, storico e sociale, proponendone anche un'ipotesi ricostruttiva. L'edificio, interamente realizzato in opera quadrata e dimensionato sul cubito punico, rivela un forte legame con la tradizione costruttiva locale. Edificato con ogni probabilità alla fine dell'età flavia, l'anfiteatro appare sovradimensionato rispetto alla popolazione stimata della città: la ragione va cercata nel ruolo che Sabratha ricopriva come capolinea delle carovane che portavano animali, oro e schiavi dal cuore dell' Africa fino alle coste del Mediterraneo. L'Anfiteatro di Sabratha si è rivelato essere il terzo per grandezza tra gli anfiteatri ancora esistenti nell'Africa proconsolare. La necessità di confrontare il monumento sabrathense con gli edifici consimili della provincia ha portato alla redazione di un nuovo catalogo degli anfiteatri dell'Africa proconsolare: si presentano le schede relative a 58 monumenti variamente attestati. Con astuccio contenente 20 tavole a colori. -
Le scoperte archeologiche sul tracciato della metropolitana B di Roma (1939-1953) dall'archivio Gatti
La pubblicazione riguarda le scoperte archeologiche inedite' avvenute in occasione della costruzione della prima metropolitana (B) di Roma (1939-1953) nel tratto tra via Cavour e piazzale Ostiense. Lo studio - realizzato da Carlo Buzzetti e Giuseppina Pisani Sartorio - ha preso in esame gli appunti autografi di Guglielmo Gatti (1905-1981), all' epoca funzionario archeologo dell'allora X Ripartizione AA.BB.AA. del Comune di Roma (oggi Sovrintendenza ai Beni Culturali di Roma Capitale): è stata riscontrata la documentazione originale eseguita - spesso in condizioni difficilissime - dal Gatti nel corso dello scavo per la galleria della metropolitana, ricerca integrata e 'incrociata' con i dati riportati nei Registri di Zona' e nei Registri dei Trovamenti' degli Assistenti Archeologici del Comune di Roma e con gli Inventari di ingresso degli oggetti rinvenuti all'Antiquarium Comunale. -
Militanza artistica in Italia 1968-1972
In che termini la mobilitazione sessantottesca ha sconvolto i dibattiti in corso rimodellando le fisionomie di artisti e critici? Quali i propositi nell'agenda dell'intellettuale rinnovato? Che forme visive ha assunto il suo impegno? Ecco alcuni interrogativi alla base di questo studio dedicato all'Italia artistica tra anni Sessanta e Settanta. Alla luce delle coeve rivendicazioni sociopolitiche, e affidandosi al vaglio di documenti di prima mano, l'autore indaga le ideologie, le manovre, i riposizionamenti di una generazione che mai come allora è andata riconoscendosi nel binomio arte-vita e ha tradotto il proprio impegno nella partecipazione attiva ai fatti del presente. Si entra dunque nel cuore di un tema che, di fatto, tra adesioni corali e resistenze tenaci, ha rappresentato un confronto obbligato anche per l'intera categoria artistica.