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L' identità narrativa di un'operatrice sociale
La questione dell'identità narrativa, tema tratteggiato in queste pagine, ci riconduce all'appello dell'antico oracolo di Delfi: ""conosci te stesso"""". Sappiamo che le cose importanti legate alla vita - soprattutto quella interiore - e alla conoscenza del mondo sono già state narrate; la storia pare ripetersi, si parla addirittura dell'eterno ritorno dell'identico. Lungo il sentiero del dialogo e dell'accoglienza l'operatore sociale compie un viaggio di conoscenza che può aiutare le persone a sentirsi valorizzate. Si tratta d'inserire """"semi di novità"""" e dimostrare, attraverso esperienze credibili, che un altro modo di vivere è possibile. """"Un grano di luce in un solco di silenzio..."""". Questa espressione quechua può rappresentare quello che per me significa ritrovare il senso di un pensiero impensato. Lo sforzo sta nel cercare la via della riflessione umile e creativa. Restano sempre ricordi, sensazioni, immagini, volti, parole dette e trattenute che riponiamo con cura nella nostra valigia simbolica per custodirne il contenuto."" -
L' altra trincea. La grande guerra e il «fronte interno» a Como
I retroscena della grande guerra nella realtà domestica di una città di provincia come Como, ricavati dalla consultazione dei giornali, con qualche integrazione d'archivio. Nulla come i giornali può fornire puntualmente i riscontri di ciò che accade quotidianamente in un luogo e quindi costituire un prezioso promemoria per quanti, a distanza di tempo, provano a ricucire fatti e detti, testimonianze e dicerie, per fornire un convincente ritratto di ciò che è stato e ricordare anche quanti, rimasti a casa, hanno elevato un secondo fronte, un'""altra trincea"""", a sostegno dei figli, dei padri, dei fratelli in divisa."" -
Il profumo del ligustro
Qui troviamo Linda R. una vecchia signora che, prima di andarsene da questa terra, intende salvare dall'oblio alcune pagine dei suoi quaderni/diari, scritti negli anni Sessanta, quand'era medico condotto di un paesino della Vallassina. Protagonisti sono le anime che abitarono quella valle: persone tragiche, comiche, ordinarie, feroci o solo disperate sfilano in una serie di ritratti dove l'autrice usa spesso colori molto forti, senza rinunciare a una visione pietosa (che non giustifica ma perdona) prevista in ogni storia, umana e no. -
Ester cenerentola biblica. Ovvero l'arte del buon governo
Il libro di Ester racconta come per i misteriosi disegni di Dio una giovane ragazza, povera, nascosta, esule, abbandona i panni della piccola ""cenerentola"""" per indossare gli abiti sontuosi della regina dei persiani. Tra intrighi e peccati di palazzo emergono figure di straordinaria bellezza e """"signorilità"""", che ci istruiscono in un tempo di particolare emergenza sull'arte del """"buon governo"""". Come convertire il """"potere"""", a partire dalla cura di sé, in autentiche modalità di servizio e di divino esercizio della carità?"" -
I segreti di primaporta
La giovane Eloisa si rituffa nella sua vita milanese e la straordinaria estate trascorsa in montagna sembra ormai solo un ricordo. Si imbatte però in qualcosa che potrebbe contenere la spiegazione a molti dei misteri che ancora avvolgono il piccolo paese di Primaporta. Con l'aiuto dei suoi amici, Eloisa vivrà una serie di avventure che la aiuteranno a conoscere meglio se stessa e che porteranno, forse, ad un'inaspettata conclusione. ""I segreti di Primaporta"""" è nato su richiesta dei lettori, dopo il primo volume """"La Leggenda di San Giorgio""""."" -
Una storia universale dell'arte. Breve viaggio per sole immagini da 1,8 milioni di anni fa a oggi. Ediz. illustrata
Questa storia universale dell'arte presenta una breve selezione soggettiva di opere di tutto il mondo in maniera cronologica; possibilmente senza dare uno spazio maggiore a un periodo o a un luogo rispetto ad altri ma offrendo una visione orizzontale e non di valore. Accanto a capolavori indiscussi, e facilmente riconoscibili, abbiamo proposto, quindi, lavori meno famosi per offrire uno spaccato dell'operato dell'uomo attraverso i millenni. Senza commenti, ma solo con la forza delle immagini. -
Il canto degli uccelli. Vogelgesang
13 Ottobre 1944: Angelo è un maturo operaio italiano impiegato in Germania. La sua vita tranquilla è sconvolta dall'arrivo di 750 deportate ebree polacche. Tra queste c'è Norma, una giovane ragazza dotata di un carattere ribelle. Tra di loro nasce un sentimento, destinato a crescere fino allo sbocciare di un vero amore: assurdo e impossibile. Il crollo del Terzo Reich li separerà ma, dopo il passaggio di entrambi da una Berlino sconvolta dai bombardamenti e dagli stupri, si rincontreranno sulla strada che porta in Polonia. Lì tenteranno una difficile convivenza, in una nazione su cui sta scendendo la cupa cappa dell'occupazione russa. Saranno felici solo per una breve estate. Attorno a loro si muovono tedeschi complici o indifferenti, ebrei che tentano di sopravvivere, italiani deportati, russi assetati di vendetta, polacchi in procinto di perdere nuovamente la libertà in una nazione dove il germe dell'antisemitismo non si è mai sopito. Il romanzo è un'opera di fantasia, ambientato in una realtà ricostruita con ricerche puntuali. La vicenda è un affresco di quell'epoca, affollato da personaggi immaginari e reali, vivi e pulsanti, cinici o generosi fino all'eroismo. -
Le acque di Como
Postfazione di Alberto Longatti. -
Una coppa rovesciata
Contiene cinquantaquattro liriche. In essa, dalle pastoie di un presente privo di verità, tedioso e doloroso, l'autrice ascende alla gioia, o discende a movenze quotidiane e al più limpido fraseggio, lei che spesso lo complica, quasi per sviarci, sfociando talvolta in ardita, concreta, sensuale e inequivocabile figurazione, che pur diventa eterea, destabilizzando il sotteso tessuto narrativo e le modalità stilistiche, attingendo così a un superiore, dinamico equilibrio. Con caparbietà regge ogni incontro con l'amarezza e dà colore e sostanza alle assenze con imperio caratteriale e visionario, mentre, come per tentare di concepire qualche geniale via d'uscita, dialoga con se stessa e un alter ego, le cui due facce specularmente opposte alludono a una persona reale o due, finzioni sceniche, addendi della sua drammaturgia, non so, oppure alle contrapposte ali del tempo. Appaiono maschere del male e del bene, dell'opprimente e del desiderabile, del terrestre e del sublime, della ripugnanza e del desiderio, del dissesto e dell'armonia, del qui e dell'altrove. Onnipresente certezza è l'anelito della bella prigioniera a definitiva evasione. -
Il capitano ""neri"" e la morte del duce. Una tragedia avvolta nel mistero
La questione della morte di Mussolini si è infranta finora su due scogli, che hanno a lungo impedito di accertare la verità dei fatti. Il primo scoglio è la ""versione ufficiale"""", codificata dal Partito comunista fin dall'immediatezza degli eventi, e che ha prodotto una """"vulgata"""" la quale ha perduto via via ogni credibilità, per le testimonianze contraddittorie che ha generato, tra gli stessi presunti protagonisti dell'esecuzione del Duce e di Claretta. Il secondo è quello costituito dall'incredibile numero di versioni """"alternative"""" che sono state presentate, a contestazione della narrazione costruita dal Pci. Queste ricostruzioni, pur non prive di elementi suggestivi, sono però tutte franate, per la loro inconsistenza, e per l'infedeltà al quadro dei fatti storici ormai accertati, finendo per riflettere il solo punto di vista soggettivo di chi le ha costruite """"a tavolino"""", sulla base dei racconti di fantomatici nuovi """"testimoni"""". Roberto Festorazzi, basandosi su fonti orali e documenti d'archivio inediti, è in grado ora di svelare il ruolo decisivo (e rimosso) del capitano """"Neri"""", Luigi Canali, leader dei partigiani lariani, nell'azione di Giulino di Mezzegra del 28 aprile 1945."" -
Mistero in Valsolda. Che fine ha fatto Claudia? L'ispettore Giglio indaga
Riccardo Giglio si sentì gelare quando nella foto che gli veniva mostrata gli sembrò di riconoscere Claudia, il suo primo grande amore. Ma si trattava davvero di lei? E dov'era finita? Inizia così un'inchiesta che lo conduce a ripercorrere gli avvenimenti della sua giovinezza e a ritrovare luoghi, vicende e persone celati nella memoria. Un percorso sempre più stringente dove le sensazioni diventano man mano certezze e si delineano i contorni di una brutta storia, di strane morti... ma anche di redenzione. -
Dove batte il cuore
Lino scrive poesie sempre: nei momenti felici e nei momenti tristi. Dietro ad ognuna ci sono una o più persone, uno o più luoghi, uno o più sentimenti, e Lino con la sua pubblicazione si svela così com'è: un ossevratore attento e un eterno sognatore. Questa raccolta di poesie rileva un Lino maturo; la spensieratezza della gioventù lo ha lasciato per fare posto a riflessioni più profonde, alle quali non riesce a dare risposta. -
Animanimale
Una giornata, un respiro di vita, un caleidoscopio in movimento di meraviglie spezzate, tenute insieme soltanto dal senso del viaggio. Tutto è inattesa benedizione, per noi che siamo affamati d'emozioni. Accade così che la bellezza ci stordisca; tutta insieme, quasi troppa. Preme sul cuore e sulla memoria, cerca uno spazio, pretende attenzione. I paesaggi immensi in cui gli occhi si perdono, il brulichio della vita che li riempie, lo stupore di ogni scoperta - dinanzi a ogni montagna, torrente, specchio d'acqua - ubriaca la mente. -
Emigranti
Con l'unità d'Italia i Savoia iniziarono come avvoltoi a depredare il ricco pacifico ed evoluto meridione per giustificare il ladrocinio, il furto, gli omicidi e gli stupri diedero inizio alla manipolazione della storia, giocando sulle parole, omettendo dei fatti reali o ingigantendo altri marginali, inventandosi una storia completamente falsificata. In seguito molti individui e molti governi si sono arricchiti sul dramma dell'emigrazione prima, durante e dopo, sfruttando chi è partito e chi è rimasto. Cerchiamo di fare chiarezza su quello che significa l'emigrazione, sperando in futuro di poter essere padroni del nostro destino. Se non riusciamo a riconquistare la memoria, non avremo futuro e saremo costretti a continuare a emigrare, cancellando le nostre radici. Perché ci faranno sparire nel buio della notte in terre lontane. -
Satanici, stregati, fantasmi. Esseri di luce o anime guida
L'autore di questo testo si è occupato solo di una raccolta di testimonianze e di fotografie. Non intende né smentire né confermare le ipotesi e le prove raccolte, lasciando al lettore il libero arbitrio nell'interpretazione dei fatti raccontati. -
Vaccini. L'inchiesta
"Non sono contrario ai vaccini a priori ma vorrei chiarezza di come sono gestiti, prodotti, e a quale scopo. Per essere più chiaro voglio portare un semplice paragone: un pezzo di ferro in origine non è buono, né malvagio, dipende l'uso che ne facciamo, se lo trasformiamo in un bisturi, se ben usato può salvare delle vite umane ma se finisce nelle mani di un criminale, può uccidere degli innocenti. Con la complicità e le menzogne dei media, i principi, che hanno sostenuto l'umanità nei millenni oggi sono stati sostituiti con il materialismo economico, pertanto rischiamo di consegnare l'umanità a una élite di banchieri e di multinazionali senza morale, con obiettivi a noi occulti e che avendo sovvertito la natura e lo spirito dell'uomo, vogliono imporgli una completa e totale schiavitù animalesca. Allo scopo di meglio gestire il loro immenso potere, su tutta l'umanità (1% di questa élite controlla il 90% dell'economia mondiale), si sono prefissati l'obiettivo (portando la morte) di ridurre la popolazione del pianeta, da sette miliardi a 500 milioni, distruggendo così il lavoro di Dio.""""" -
Annunaki o Yhwh. Enki mi ha creato e mi ha ordinato di conquistare il mondo
"In questo testo ho voluto raccogliere, gli articoli, le ipotesi, i miti e le testimonianze più scioccanti del nostro passato, per capire da chi è usato per condizionare e modellare il nostro futuro, per i suoi scopi di dominio. Conducendo l'umanità verso la più perversa e totale schiavitù. Faccio una descrizione sul popolo degli Anunnaki e sulla loro origine partendo dalle informazioni che ci ha fornito l'archeologia.""""" -
NWO?Trilogia del Nuovo Ordine Mondiale. Vol. 1: Testo Primo A.C. 4000 al D.C. 1810.
L'intenzione della mia inchiesta, raccolta in questa trilogia, è stata quella di focalizzare gli obiettivi del NWO, che oggi stanno per essere realizzati dagli eredi del potere economico che si è instaurato nei millenni. Potere che a tale scopo si è ispirato a: Yhvh e alla leggenda o storia, degli Anunnaki. Oggi il NWO nel comune obiettivo di dominio, materiale, spirituale, e morale, si divide in due posizioni. La prima è ispirata alla posizione di Elili, che progetta l'annientamento totale dell'Homo Sapiens, che da loro è considerato consumatore inutile. Pertanto dovrà essere sostituito con l'uso automatico e robotizzato dei servitori. L'altra è la posizione di Enki, che vuole limitarsi a ridurre l'uomo sapiens nel numero e nell'età, permettendogli di vivere come schiavo per servirli, costringendoli ad adorarli come Dei. Nel pantheon della nuova religione universale. A tale scopo sono finanziate le pseudo religioni, satanismo, esoterismo, riti egizi, neo paganesimo, ecc. In pratica tutto ciò che è contro il cristianesimo, la naturale evoluzione umana o la tradizione. Scopriamo questo potere impegnato a finanziare: ideologie, filosofie, attentati, sommosse, rivoluzioni. -
Elia profeta di fuoco e lo zelo educato per il regno
"Elia profeta per nulla accomodante, persona indecifrabile, che passa dalla sicurezza di una fede granitica a momenti di autentica notte interiore, uomo dei paradossi, verrà dal fuoco di Dio, che stringe fra le mani, educato nel suo zelo per la causa del Regno dagli eventi, dalle persone e situazioni inaspettate che costellano la sua vita. Ci diventa così maestro anche nel difficile compito di purificare la nostra immagine infantile di Dio e le sue attese nei confronti della storia degli uomini, così da entrare noi nei suoi disegni e non pretendere l'esatto contrario.""""" -
Vocabolario del dialètt de Còmm
I dialetti italiani sono veramente un fatto unico nella storia culturale europea per la loro varietà, ma stanno scomparendo per la diffusione della lingua italiana ad opera della scuola e dei mezzi di comunicazione di massa; è un fatto un po' triste se si pensa che i dialetti non sono, come qualcuno sostiene, delle degenerazioni della lingua ma risalgono a una matrice comune ed hanno perciò dignità pari a quella della lingua.