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Vite sfiorate
Autore dell'anno 2019. -
Essere utili. L'invisibile negli interventi di aiuto
Alle volte l'aiuto che prestiamo a qualcuno, per quanto generoso e disinteressato, non riesce a sbloccare la situazione con cui abbiamo accettato di misurarci. Nonostante l'impegno e la dedizione, i problemi rimangono irrisolti: l'aiuto non va a buon fine e un faticoso senso di insoddisfazione, talvolta persino di frustrazione, ci avvolge. I luoghi in cui manca la soddisfazione del veder sanata una situazione, sono un punto di affioramento dell'essenziale prezioso ma drammatico: è qui che dobbiamo dire a noi stessi che senso ha esserci ed aiutare quando è tolta, lungo il percorso o persino in partenza, la possibilità di contribuire a risolvere. -
Persona e diritti umani. Principi, istituzioni e pratiche di vita
La dignità della persona, su cui si fonda la cultura dei Diritti Umani, non è una semplice rivendicazione di princìpio. È piuttosto un valore articolato che emerge dal concorso di princìpi, regole condivise e pratiche di vita. L'idea di ""sacralità"""" - nell'utilizzo proposto da Hans Joas - esprime questo concerto e consente di includere nel dibattito il contributo delle diverse tradizioni culturali e di pensiero. Il testo presenta al pubblico l'intervento dell'autore tenuto in occasione della Jacques Maritain Lecture 2011. Il volume include il saggio di Jacques Maritain """"Possibilità di cooperazione in un mondo diviso"""" (1947)."" -
Alter-nativi. Prospettive sul dialogo interiore a partire dalla «moralis consideratio» di Tommaso d'Aquino
Spesso la riflessione si sviluppa interiormente come un colloquio: nei tempi di silenzio ciascuno interagisce in se stesso con voci distinguibili tra loro, avvertibili come diverse dalla propria. -
Essere utili. L'invisibile negli interventi di aiuto
"...Alle volte l'aiuto che prestiamo a qualcuno, per quanto generoso e disinteressato, non riesce a sbloccare la situazione con cui abbiamo accettato di misurarci. Nonostante l'impegno e la dedizione i problemi rimangono irrisolti: l'aiuto non va a buon fine e un faticoso senso di insoddisfazione, talvolta persino di frustrazione, ci avvolge. [...] I luoghi in cui manca la soddisfazione del veder sanata una situazione sono un punto di affioramento dell'essenziale prezioso ma drammatico.""""" -
La fertilità del denaro. Finanza e responsabilità. Un matrimonio impossibile?
ll volume contiene il saggio di J. Maritain ""Una società senza denaro. Un Paese in cui il denaro sarebbe bandito dalla vita dei cittadini""""; tit. orig. """"Une société sans argent; un pays dans lequel l'argent soit banni de la vie des citoyens"""". Il """"tempo della crisi""""- economico-finanziaria, ma altresì politico-sociale - non sembra essere una fase temporanea, destinata a passare e farsi dimenticare rapidamente. Essa non rappresenta una """"crisi di crescita"""", un momento di difficoltà che, come la febbre nei ragazzi, prelude ad un nuovo repentino sviluppo. Ciò in cui siamo immersi sembra, piuttosto, una """"crisi della maturità"""", ovvero una crisi di senso. Crisi che investe la nostra capacità di essere comunità e che ci interroga sul valore della convivenza civile. Prendendo le mosse da un provocatorio saggio che Jacques Maritain dedica all'ipotesi di Una società senza denaro, il volume intende esplorare la possibilità di scorgere nella direzione di un'economia di mercato che vada oltre il capitalismo iper-finanziario e che si dimostri capace di promuovere un rinnovato senso di comunità."" -
Questione antropologica. Gli ostacoli sulla via di un nuovo umanesimo
Il Convegno Ecclesiale di Firenze - in programma per l'autunno 2015 suggerisce la possibilità di dar corpo ad un rinnovato umanesimo. Si tratta di una sollecitazione importante, che riconosce e rilancia la centralità della cosiddetta ""questione antropologica"""", ovvero l'urgenza di una riflessione attenta ai diversi ambiti di vita nei quali """"ne va"""" dell'umano e del senso del suo stare al mondo. Cosa significa, oggi, porre la persona al centro della riflessione pratica? E a cosa conduce la sua messa in questione? Per rispondere - o iniziare a farlo - in modo adeguato, è necessario indagare il fenomeno umano nella sua complessità, analizzando i diversi aspetti che disegnano l'integralità dell'esperienza umana e individuando, per ciascuno, opportunità e rischi."" -
L' arte dell'equilibrista. La pratica sportiva come allenamento del corpo e formazione del carattere
Il volume esplora i principali ingredienti della pratica sportiva: fatica, impegno, coraggio, agonismo, amicizia, lealtà, sfida personale; ma anche imbroglio, doping, egoismo, narcisismo. Come un equilibrista, sempre esposto al rischio della caduta, l'atleta deve infatti dimostrarsi capace di contemperare i molti valori che rendono gustosa la pratica sportiva, senza lasciarsi tentare dall'apparente semplicità di ricette troppo semplici. Gli autori che si alternano la parola all'interno di questa riflessione corale condividono la persuasione che lo sport possa rappresentare, ad un tempo, una buona pratica di vita e una metafora efficace per l'educazione alla vita buona. Una possibilità niente affatto scontata, che per realizzarsi richiede consapevolezza, volontà e dedizione. -
Anthropologica. Annuario di studi filosofici (2016). Cose o persone? Sull'esser figli al tempo dell'eterologa (2016)
La pratica della fecondazione eterologa interroga in profondità le coscienze dei singoli e rende urgente una seria riflessione pubblica. La posta in gioco è altissima: ne va del senso umano del nascere, del rapporto tra desiderio e diritto, della differenza tra cose e persone. Affrontare in modo esaustivo una problematica così complessa richiede di mettere in dialogo diverse competenze disciplinari: dall'etica alla psicologia, dalla sociologia al diritto, dalla medicina alla teologia. Il presente volume di ""Anthropologica"""" intende offrire una ricognizione approfondita della questione, mettendo in primo piano la tutela di chi non ha parola."" -
Persona e comunità. L'eredità di Emmanuel Mounier, il dialogo tra le generazioni
Quella di Emmanuel Mounier fu una vita di ricerca e di lotta, di fede e di impegno, costantemente alla ricerca di una sintesi coerente tra azione e valori. Una vita che seppe ispirare quanti condividevano la sua stessa sete di verità e di giustizia. Ancor oggi, a distanza di tanti anni dalla morte, la forza delle sue idee non sembra patire l'usura del tempo. Riaffermare la centralità della persona, rompere le catene di un individualismo egoista per gustare il sapore dell'autentica vita comunitaria, rivendicare il primato del lavoro sul capitale, evitare la dittatura dei tecnocrati: sono solo rapidi cenni ad un pensiero ricco di suggestioni e di provocazioni. Vale dunque la pena di valorizzare il pensiero di Mounier quale risorsa per meglio affrontare le sfide del tempo presente. -
Lo spirito nazionale nella scuola. Lettere dalla Venezia Giulia a Giuseppe Lombardo-Radice
Giuseppe Lombardo-Radice (1879-1938) è uno dei massimi protagonisti della pedagogia italiana del Novecento, al rinnovamento della quale contribuì con opere di larga diffusione. Giovanni Gentile lo volle a capo della direzione generale dell'istruzione elementare negli anni della riforma scolastica. Questo volume, presentando un'ampia raccolta di documenti inediti custoditi presso l'archivio del Museo storico della didattica «Mauro Laeng» di Roma, si concentra sull'impegno di Lombardo-Radice per far conoscere le sue proposte pedagogiche anche nelle province di lingua italiana soggette all'Austria, coltivando una fitta rete di corrispondenze con i docenti di Trieste e dell'Istria, i quali influenzarono alcune sue posizioni a proposito della necessità d'infondere alla scuola uno spirito più decisamente nazionale, poi confermate durante la partecipazione diretta alla Grande Guerra. Particolare spazio è riservato alle lettere che gli scrisse il poeta Biagio Marin (1891-1985), tra il 1919 e il 1921 professore di letteratura italiana e pedagogia all'Istituto magistrale di Gorizia. -
Riparazione o radicalizzazione? Abitare il conflitto in una prospettiva generativa
Il conflitto rappresenta un'esperienza ineliminabile nelle relazioni interpersonali e sociali, aperta a esiti molto diversi: dai contrasti possono sorgere nuovi assetti, nuove forme inclusive di cooperazione ma possono derivare anche maggiori lacerazioni, aumento delle distanze e dell'ostilità, persino escalation violente. Contrastare la radicalizzazione delle parti in conflitto significa attivare percorsi di incontro e di mediazione, in grado di accompagnare un'evoluzione generativa del confliggere o, dove il caso, di riparare ciò che è stato infranto. Il volume esplora a tutto campo il ""paradigma riparativo"""", discutendone i presupposti antropologici e morali e sondando esperienze e pratiche che lo declinano in diversi ambiti, dai percorsi di giustizia agli interventi terapeutici, dalle iniziative educative alle relazioni internazionali e ai contesti di lavoro."" -
Storia dei capelli
Cosa passa per la testa di un uomo mentre si sottopone al rito noioso e ansiogeno del taglio dei capelli? Attraverso un flusso narrativo avvincente fatto di pensieri ricordi ed eventi in presa diretta, entriamo in quella testa che sta per essere cambiata per sempre dal taglio di capelli perfetto. Una vita intera rivisitata attraverso il filtro della sua unica ossessione: i capelli. L'infanzia e l'adolescenza negli anni Settanta dominati dai tagli afro, il rapporto con un miglior amico insopportabile dai riccioli curatissimi (Monti), una moglie che sta per diventare ex a cui viene rubata misteriosamente una parrucca (Eva), un cane che quando viene tosato diventa irascibile (Curtius), e soprattutto un nuovo parrucchiere che trasformerà la sua vita per sempre: Celso, un paraguayano che ha il potere di cambiare le vite che lo sfiorano con la leggerezza affilata del suo tocco di forbici. -
Liberetà 60 anni memorabili
Le battaglie dei pensionati e le trasformazioni della società nelle prime pagine del giornale dello Spi Cgil dal 1951 al 2011. -
Diritti di funzionamento. I livelli essenziali delle prestazioni sociali per le persone anziane non autosufficienti
Questa ricerca promossa dallo Spi-Cgil rappresenta la terza tappa di un percorso di ricerca sui livelli essenziali delle prestazioni sociali che Capp, Cer e Servizi Nuovi seguono ormai da molto tempo. -
A scuola di futuro. Costituzione, eguaglianza, diseguaglianza
La Costituzione italiana letta dai giovani di quattro scuole della provincia di Lucca. -
Il partigiano Ermete. Uomini e storie di Resistenza nell'astigiano
Il partigiano Ermete, così come recita il suo stato di servizio, nel periodo tra il settembre 1943 e il giugno del 1945 militò dapprima in una formazione autonoma, poi fu capobanda nella Matteotti e infine comandò un distaccamento nella Brigata Garibaldi Garemi, sempre nell'astigiano, ambiente sociale ed economico dalle caratteristiche del tutto peculiari. I fatti d'armi che lo videro protagonista e le sue vicende di vita sono l'argomento di queste pagine, in un racconto che diventa una piccola saga familiare, sempre in equilibrio fra il calore degli affetti (il partigiano Ermete è il padre dell'autore) e il rigore richiesto dalla verità storica. -
Come il welfare crea lavoro
In Europa e in Italia è in atto una sensibile contrazione dei servizi universali del welfare indirizzato ai cittadini. Proprio nel momento in cui i bisogni delle persone e delle famiglie crescono sott i colpi della crisi. Questa guida punta a invertire la tendenza: a innovare e diffondere i servizi di protezione universale e creare nel welfare occasione di lavoro per i giovani. -
La scelta
I suoi ricordi sono i nostri ed è proprio questo il fascino del libro, è come tornare in famiglia dopo molto tempo passato altrove in un attimo i ricordi si presentano, si accavallano, il tempo si ferma. Capita nella vita di dover fare delle scelte a volte semplici e a volte richiedono coraggio altre ci capita di trovarcele davanti senza preavviso e ci spiazzano. -
L' abisso e il silenzio
"Questa terribile guerra finirà una volta per tutte e noi torneremo ad essere di nuovo esseri umani e non soltanto ebrei! Non potremo mai essere solo olandesi o inglesi o di qualsiasi nazionalità, resteremo sempre anche ebrei perché vogliamo esserlo."""" (Anna Frank)"