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Gli anni di Genova
Il libro raccoglie i testi delle nove Lezioni di storia tenute a Genova, con grande successo di pubblico, fra novembre 2009 e febbraio 2010 da alcuni dei più grandi storici italiani. Dalle crociate alla congiura dei Fieschi, dalla rivolta contro i Savoia alla Fondazione del Banco di san Giorgio, dai funerali di Mazzini al dibattito sull'interventismo alle porte della prima guerra mondiale. La città ligure è protagonista e testimone di storie note e altre sconosciute forse anche ai genovesi, in entrambi i casi storie che evidenziano il ruolo di Genova sulla scena del Mediterraneo e del mondo. -
Diritto privato comparato. Istituti e problemi
Dalla proprietà nella common law ai profili del contratto, dalla responsabilità civile al concetto di società e al diritto successorio, istituti fondamentali del diritto privato vengono esaminati in chiave comparatistica. Questa nuova edizione prevede aggiornamenti sui processi di uniformazione giuridica legati alla globalizzazione economica e all'integrazione europea; sulle recenti riforme del diritto delle società attuate sotto la spinta del diritto americano delle corporations e degli sviluppi della normativa e giurisprudenza comunitaria; su vari aspetti del modello inglese di property; sulle interazioni fra contratto e illecito e il delicato settore della responsabilità medica. -
I sogni e i numeri. La smorfia vincente del lotto. L'antica smorfia napoletana aggiornata con le voci della nostra nuova realtà
Il volume rirpropone l'antica smorfia smorfia napoletana attualizzando i contenuti alla nostra epoca. Un ricco vocabolario in cui ogni nome rimanda a un numero da giocare, per poter tradurre in numeri oggetti, animali, persone, azioni reali oppure legate al mondo dei sogni. -
Fatti inquietanti
I giornali sono pieni di notizie che dovrebbero stupirci, inquietarci, farci riflettere, anche se spesso si nascondono nelle pagine meno frequentate. Per anni J. Rodolfo Wilcock le andò cercando e collezionando; il suo occhio rapidissimo isolava le bizzarre novità scientifiche o di costume che, con il loro accumularsi, andavano trasformando in altra cosa il mondo a cui gli uomini si erano abituati. Questi «Segni del tempo», Wilcock li riferisce a volte nella loro esemplare nudità, altre volte li chiosa con ironia discreta, altre volte li trafigge con la punta del sarcasmo; ci sono infine i casi in cui il lettore scivola insensibilmente da una notizia a un’allegoria, da un’informazione a una visione, o altri ancora, dove ciò che si presentava con i caratteri del bizzarro e dell’improbabile è entrato a far parte dell’ovvietà (per esempio il personaggio di James Bond). Molti hanno cercato di interpretare il nostro tempo in modo più o meno arbitrario; maestro della brevità e dell’impassibilità, J. Rodolfo Wilcock ce lo mostra, con la sobrietà e l’eleganza che sono la fisionomia della sua intelligenza. -
Club Midnight. Testo inglese a fronte
L'inconfondibile impasto di mistero e quotidianità e la trasparenza della parola che li dice hanno subito fatto riconoscere in Charles Simic uno dei maggiori poeti contemporanei. E in questo libro, che raduna My Noiseless Entourage e una scelta dai Selected Poems, il suo universo - fisico e mentale - si mostra con una vividezza abbagliante. Un universo di interni desolati e di periferie hopperiane abitate da gente anonima, dove gli oggetti sembrano giacere spaesati dopo aver perduto ogni funzione. Un'America di luoghi e immagini di memorabile intensità - cinematografi abbandonati, bische clandestine, biblioteche di quartiere, diner notturni, giardini deserti, polvere, specchi, strade senza fine, cicli di un azzurro perenne -, dove si affacciano ombre e presenze indecifrabili, sospetto di metafisica subito soffocato dallo scetticismo e dall'ironia. -
Tutta la vita
"Fra questi racconti alcuni portano in scena poltrone, divani, armadi e altri mobili, in ispecie di personaggi sensibili, parlanti e operanti"""". Così scrive Savinio, ed è la più efficace presentazione di questo libro, frutto maturo della sua migliore vena narrativa, lussureggiare di immagini in acrobatico equilibrio tra realtà e allucinazione. Così, nella """"Pianessa"""", la signorina Fufù, """"vecchia zitella dal nomignolo a vapore e stantuffi"""", dopo essersi fatta sedurre dall'""""occasione stupenda"""" di """"un pianoforte a coda e lungo come una balena, basso sulle zampe tarchiate e tozze"""", ne avverte la virile presenza con profondo turbamento, salvo poi trovarsi di fronte a una clamorosa agnizione. In """"Casa della stupidità"""" una statua di marmo che sostiene il balcone di un palazzo decide di """"andarsene"""", ben contenta di provocare in tal modo il crollo dell'edificio, giacché tra quelle mura alligna la """"stupidità a tutti i piani, in tutte le camere, nei corridoi, nei ripostigli, dalla cantina al solaio"""". In """"Bago"""" Ismene trova comprensione e protezione nel vecchio armadio che l'ha vista nascere e con il quale ogni giorno si confida, """"seduta accanto al battente socchiuso, come per ascoltare i battiti di quel cuore tenebroso ma profondamente buono""""..." -
Lettere (1713-1714)
Tra il 1713 e il 1714 si svolge un breve scambio epistolare tra Nicolas Malebranche, considerato allora il maggior filosofo di Francia, e Jean-Jacques Dortous de Mairan, giovane e promettente studioso, destinato a un brillante futuro di divulgatore scientifico. Dortous de Mairan ammira il grande Malebranche, il cui pensiero ha sapientemente coniugato cartesianismo e cristianesimo, razionalismo e professione di fede, ma ha anche letto l'Ethica di Spinoza, rimanendo particolarmente colpito dal rigore delle argomentazioni. Chiede allora al suo corrispondente una confutazione dello spinozismo altrettanto rigorosa e, soprattutto, argomenta lungamente quella che percepisce come una pericolosa prossimità del pensiero del 'cristiano' Malebranche a quello dell''ateo' Spinoza nel riferimento che entrambi fanno a Dio dell'«estensione», ovvero dell'essenza stessa della materia. Pur riluttante a parlare di un filosofo verso cui prova solo «avversione», Malebranche si vede infine costretto a esprimersi puntualmente, per difendere la sua innovativa teologia razionale dall'accusa di essere sull'orlo del «precipizio» dell'ateismo e del materialismo. -
Contronarrazioni. Il racconto del potere nella modernità letteraria. Vol. 2
Questo volume raccoglie le relazioni e le comunicazioni presentate nel corso del XXII Convegno internazionale della MOD (Società italiana per lo studio della modernità letteraria) organizzato dalle università romane Sapienza e Roma Tre e dedicato a un tema tanto complesso e problematico quanto ricco di suggestioni: Contronarrazioni. Il racconto del potere nella modernità letteraria. Nel corso di tutte le epoche storiche il rapporto tra la letteratura e il potere ha avuto una significativa evoluzione nel panorama letterario italiano, soprattutto considerando la frammentaria storia del nostro Paese, dove letterati e intellettuali hanno svolto, in più occasioni, il ruolo di coscienza critica e collante identitario. Nel Novecento e nel nuovo Millennio, le scritture critiche, narrative e liriche appaiono orientate più che in altri periodi verso una contestazione delle logiche del potere per seguire una vocazione alla denuncia e al rifiuto. Tale rapporto, su cui tanto hanno riflettuto scrittori e intellettuali, conosce oggi nuove e inedite narrazioni che nell'Otto e nel Novecento hanno le loro radici. Da d'Annunzio a Moravia, da Morante a Pasolini, dalle scritture degli anni Trenta alla letteratura degli anni di piombo fino agli autori del nuovo Millennio, centinaia di interventi analizzano la letteratura italiana del XX e del XXI secolo. -
La luna edicola tra le ombre di Ankara
"La luna edicola"""" è una detective story politico-esoterica con risvolti autobiografici. Ne è protagonista Milo, un sound designer che vive a Milano e che ritorna in Turchia dopo diversi anni per capire come sia morta una sua amica ed ex-collega all’università. Il paese in cui si ritrova, però, è molto diverso da quello che aveva lasciato…. Tra indagini, depistaggi, misteri e memorie del passato, Milo vive un’esperienza anomala dentro l’Edificio ottogonale: una città dentro la città che custodisce, insieme ad altri spazi misteriosi e sorprendenti, una Biblioteca dei libri che verranno e un’immensa Cisterna sotterranea – un tempio sommerso – popolata da anime e altri esseri acquatici. Nella sua ricerca di una verità via via più sfuggente e illusoria, tra automi, quadri viventi, mappe enigmatiche, messaggi iniziatici declamati da personaggi improbabili, gli fanno da guida Eva, Pratusha e Hayal. Fuori, intanto, la Turchia sta precipitando nel baratro di una sollevazione caotica e violenta contro l’autoritarismo del governo di Erdogan. Nelle strade di Ankara si scatena la repressione e si spara senza regole, mentre si diffonde un virus sconosciuto che fa perdere la parola, offusca la memoria e fa esplodere chi ne è contagiato..." -
Fiori nella notte. Mandala & glitter
40 tavole tutte da colorare e staccare, per creare bellissimi dipinti anche da incorniciare. Un metodo rilassante e divertente per prendersi una pausa, riposare la mente e dare sfogo alla creatività. Perché colorare stimola i sensi e la concentrazione, infondendo calma e benessere. -
Le bugie hanno le gambe corte. Stampatello maiuscolo. Ediz. a colori
«Piero ha cinque anni ed è birichino. Tutti i giorni inventa qualcosa per rendere più vivaci le giornate della sua mamma. Oggi per esempio svuota i cassetti del suo armadio. Tira fuori magliette e calzoncini e li mette sul pavimento in un ordine tutto suo: a destra magliette e calzoncini che gli piacciono molto, a sinistra quelli che gli piacciono così così…» Un libro illustrato per bambini dai 3 anni. Una fiaba classica della letteratura mondiale riscritta da Stefano Bordiglioni. Un libro riccamente illustrato, con testi in stampatello maiuscolo, perfetto per avvicinare i bambini alla lettura. Età di lettura: da 3 anni. -
Il tempo dell'architettura. Editoriali di un decennio
L'architetto Paolo Favole, che ha sempre affiancato all'attività di progettista quella editoriale, con svariati articoli, libri e la direzione di editoriale delle due riviste Progettare e poi Arketipo, ha raccolto in questo volume dieci anni di suoi editoriali. La raccolta vuole essere una riflessione su come si è evoluta l'architettura, un lavoro che nasce quindi dal confronto con centinaia di progetti e che ha richiesto moltissimi viaggi per conoscerli. La tesi dell'autore è che da circa trent'anni sia avvenuta una vera rivoluzione nel clima della globalizzazione: sono finite le ideologie, le scuole e le correnti, sostituite dalle opere di molti progettisti (le cosiddette archistar) onnipresenti nel mondo, ciascuno con un autonomo linguaggio. Opere-manifesto di grande qualità e inventiva, senza però più riferimenti a luogo, storia, funzione, utenti. Una superproduzione diffusa, di successo, dipendente dal capitalismo finanziario, che ha come contropasso quello di trascurare le emergenze globali del cambio climatico e delle migrazioni le quali richiederebbero all'architettura nuovo impegno qualitativo e quantitativo, con altre, diverse, urgenti prospettive. -
Le cinque equazioni che hanno cambiato il mondo. Potere e poesia della matematica
Il potere e la poesia della matematicarnNell’opinione comune, le equazioni sono aride formule matematiche in cui si compendia un pensiero scientifico, certamente importante, ma comunque di difficile comprensione. Per aiutare a superare questo pregiudizio, Michael Guillen ha scelto di raccontare la vita, le intuizioni e le scoperte degli scienziati che hanno messo a punto le cinque più rivoluzionarie e importanti formule matematiche della storia dell’umanità: le cinque equazioni che hanno letteralmente cambiato il mondo. È grazie, infatti, al genio di uomini come Isaac Newton, Daniel Bernoulli, Michael Faraday, Rudolf Clausius e Albert Einstein se siamo riusciti a sfruttare l’energia elettrica, a volare in aeroplano, ad atterrare sulla luna, a costruire la bomba atomica e a comprendere le cause della mortalità di tutte le forme viventi del Pianeta. Con linguaggio chiaro, preciso e accattivante, Guillen racconta ognuna di queste straordinarie esistenze, descrivendone le battaglie umane e scientifiche, le vittorie raggiunte e le sconfitte subite, riuscendo, così, con la rara abilità dei grandi divulgatori a farci percepire la potenza e la poesia della matematica. -
Il carrubo. Caratteristiche, coltivazioni e utilizzi
Di origini antiche, il carrubo è una specie tipica del Mediterraneo coltivata principalmente per lo sfruttamento dei baccelli per il consumo umano e per l’alimentazione zootecnica: nel tempo si è affermato anche l’uso ornamentale e a scopi paesaggistici. La rusticità del carrubo, la resistenza alla siccità e il potere nutrizionale dei frutti hanno contribuito alla sua diffusione in ambienti marginali e rendono la pianta adatta al contrasto al cambiamento climatico. Il libro affronta le tematiche legate alla propagazione e alle tecniche colturali, senza trascurare la descrizione di patogeni e parassiti. Un’analisi del mercato mondiale ne delinea le potenzialità per la coltivazione professionale. -
La stella di Andra e Tati. Nuova ediz.
Un messaggio di speranza che vince sull'orrore di Auschwitz e della Shoah. Nuova edizione con prefazione a firma delle sorelle Andra e Tatiana Bucci.rnrnQuando anche gli ebrei italiani cominciano a essere deportati nei campi di concentramento nazisti, Andra e Tati sono solo due bambine. D'improvviso, si vedono strappare via tutto ciò che hanno; perfino la famiglia è travolta e straziata da eventi inspiegabili. Troppo piccole per capire, Andra e Tati si ritrovano sole e piene di paura. Il mondo comincia a cambiare e diventa un incubo, un'ombra minacciosa che si diffonde ovunque e a cui sembra impossibile sfuggire. Andra e Tati sono solo delle bambine, sì. Ma non smettono di sperare e di farsi coraggio a vicenda, unite e salvate dall'amore l'una per l'altra. Nell'era più buia della storia dell'umanità, la forza e la speranza sono le uniche armi per sopravvivere. Con le immagini originali del primo film d'animazione europeo sull'Olocausto, la commovente storia vera di due sorelline sopravvissute alla Shoah. Prefazione delle sorelle Andra e Tatiana Bucci. Età di lettura: da 10 anni. -
Segni, sogni e numeri. La cultura e l'immaginario medievale
Questo volume nasce dalla rielaborazione di una mostra sulle costanti culturali rintracciabili nella visione medievale dell'uomo e del mondo di cui offre un quadro insieme agile e preciso, analitico e sintetico. La cordialità e la competenza con cui gli autori approcciano questa epoca storica consentono di apprezzare il rapporto fecondo tra fede e ragione che ha caratterizzato la civiltà cristiana medievale e che solo più tardi si è incrinato con grave danno per l'Occidente nel suo complesso. Ma, trattandosi di un lavoro nato nella scuola, il suo motivo di interesse principale non può che essere di ordine metodologico e didattico: non ha quindi la pretesa di dire cose nuove sul Medioevo, quanto quella di documentare la possibilità di un avvenimento educativo, di un lavoro culturale in cui insegnanti e studenti si scoprono insieme, accomunati da una domanda sulla realtà e da un tentativo appassionante di trovare le risposte, fino ad accorgersi che si è fatto qualcosa di nuovo e di utile anche per gli altri, che attraverso un lavoro si può entrare in un rapporto giusto, costruttivo, col mondo. Percorso di lavoro realizzato dal Liceo scientifico paritario ""T. Olivelli"""", Pavia."" -
Quaderni di Inschibboleth (2023). Vol. 19: Essere ed esistenza
Saggi di Marco Barbieri, Martino Bozza, Elena Costa, Gabriella De Mita, Alberto De Vita, Massimo Donà, Elia Gonnella, Marco Moschini, Marco Mulone, Nazareno Pastorino, Francesco Porchia. Altri saggi di Raffaele Maria Campanile, Adalberto Coltelluccio, Giuseppe Pintus -
«A tutti i pittori ho chiesto l'autoritratto». Zavattini e i Maestri del Novecento. Ediz. illustrata
La passione per l'arte non ha misura e Cesare Zavattini l'ha dimostrato con la sua collezione ""eccezionale"""" per formato e numero: circa 1500 quadri piccolissimi, solo otto centimetri per dieci. Universalmente noto quale capofila del neorealismo, autore di innumerevoli soggetti e sceneggiature di una delle migliori stagioni del cinema italiano, Zavattini sfogava la sua irrefrenabile energia produttiva da un lato nella scrittura: romanzi, novelle, articoli per giornali e riviste, commedie teatrali, poesie, recensioni, testi per fumetti e lettere; dall'altro nella pittura, autentica passione ma anche fonte di frustrazione per un grande della cultura del Novecento, che non si considerava all'altezza degli artisti contemporanei, ma tutti, proprio tutti, voleva radunarli nella sua originale e immensa raccolta."" -
Umbria jazz 1973-2023
La storia di un sogno, iniziato nel 1973, in occasione dei 50 anni del festival più bello del mondo. Nel 2023 Umbria Jazz festeggia mezzo secolo di storia. Mezzo secolo di un festival straordinario, punto di riferimento per gli amanti di questa forma d'arte in tutto il mondo. Cinquant'anni di concerti di musica jazz di altissimo livello. Umbria Jazz non ha segnato solo la storia del jazz in Italia e in tutto il mondo, ma ha anche creato, nel tempo, una nuova formula di experience trasversale in grado di abbracciare i gusti musicali più distanti e mantenendo sempre un'offerta di livello altissimo. Questo volume non vuole essere una semplice cronistoria attraverso le foto, ma un vero e proprio viaggio in quello straordinario mondo che è Umbria Jazz. Cento scatti, immagini immortalate con la loro potenza artistica e valore storico. Perché il jazz, quello che è ""sentimento e non parole"""" come diceva Bill Evans, ha cambiato il volto dell'Umbria. Forse, in quella sera dell'estate 1973, in un incantevole angolo di Umbria, non ci si poteva immaginare che quel concerto sarebbe stata la scintilla, il soffio vitale che avrebbe dato vita a una storia straordinaria. Alcune migliaia di ragazzi arrivati per assistere a un evento jazz, figlio della geniale intuizione di Carlo Pagnotta e Alberto Provantini, stavano assistendo, senza saperlo, a un appuntamento storico. Nessuno poteva pensare quello che sarebbe accaduto dopo, quando a quel concerto ne seguirono molti altri e si cominciò a capire qualcosa di più di quella manifestazione che era stata chiamata in modo semplice, quasi lapidario, Umbria Jazz. A testimoniare tutto questo ci sono gli scatti di grandi fotografi. Migliaia di volti, di musicisti e di pubblico, che raccontano mezzo secolo di storia, che scandagliano attraverso il loro sguardo gli aspetti più segreti dei luoghi, degli artisti e delle persone immerse in una realtà fatta di note ed emozioni, dove l'Umbria è vestita di suono e di quell'energia irresistibile che la invade nei giorni di Umbria Jazz."" -
Il corpo che parla
Il corpo che parla è il frutto del lavoro svolto da un gruppo di psicoanalisti inglesi e italiani di provata esperienza che, dal 2003, ha effettuato studi clinici per indagare la relazione tra la mente e il corpo dei loro pazienti. Questa diade analitica è diventata il centro di un movimento dialettico tra soggetto e oggetto. Il libro, curato da Donald Campbell e Ronny Jaffè, affronta argomenti chiave come i sintomi somatici, l’inconscio incarnato, le espressioni corporee dell’affetto, la sessualità, la violenza, l’autolesionismo, i tentativi di suicidio, l’ipocondria, l’isteria, l’anoressia e la bulimia, le scissioni e le frammentazioni associate al corpo. Ispirandosi a diversi vertici psicoanalitici, tra cui Freud, Klein, Winnicott e Bion, e alle loro teorie sulla sessualità, l’aggressività, l’istinto di morte, il complesso di Edipo e la relazione madre-bambino, i contributi di questo volume propongono progressi sia nel pensiero teorico sia nelle applicazioni pratiche per il lavoro clinico.