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Fortezze d'Europa. Forme, professioni e mestieri dell'architettura difensiva in Europa e nel Mediterraneo spagnolo. Atti del Convegno (Aquila, 6-7-8 marzo 2002)
Il volume raccoglie gli Atti del Convegno internazionale ""Fortezze d'Europa"""" (6-8 marzo 2002) promosso dall'Università e dalla Soprintendenza de L'Aquila. Prendendo lo spunto dall'imponente forte spagnolo aquilano - una delle prime grandi fabbriche """"alla moderna"""" costruite in Italia - l'incontro di studio ha voluto distinguere, nell'ambito della architettura """"castellana"""" i caratteri costruttivi, funzionali, figurali che, dal '500, danno particolare riconoscibilità alle opere difensive in Europa."" -
Welfare aziendale in un gioco dove nessuno perde e tutti guadagnano. Indagine nazionale sullo stato del welfare aziendale
Welfare aziendale in un gioco dove nessuno perde e tutti guadagnano. È proprio così. Nel titolo le premesse e il punto di arrivo (o di partenza) di un importante lavoro di ricerca, che mostra come i servizi di welfare aziendale rappresentino un vantaggio per tutti, con ricadute positive sia per l'impresa che per il lavoratore. Il volume contiene i risultati di una ricerca unica nel suo genere per la straordinaria capacità di coinvolgimento, con oltre 8.000 intervistati, in prevalenza dipendenti delle più importanti aziende italiane, sia pubbliche che private. Unicità espressa, d'altra parte, anche nella proposizione di un nuovo modello di lavoro, che ha visto la comunità scientifica affiancare, ma allo stesso tempo fondersi con la realtà sindacale che ha vestito essa stessa i panni del ricercatore sociale. Numerose le aree di indagine: dalla percezione del concetto di Welfare aziendale alla verifica dei servizi di Welfare adottati dalle imprese e di quelli auspicabili. Non poteva mancare una sezione dedicata all'analisi del clima aziendale e della performance lavorativa (in tutti i suoi aspetti, dal rapporto con i colleghi all'orario di lavoro), rapportata alla presenza o meno di alcuni servizi di Welfare. Estremamente interessanti le aree di studio dedicate al rapporto tra famiglia e lavoro, attraverso l'identificazione degli ostacoli e delle esigenze espresse per una maggiore conciliazione della vita privata con quella lavorativa, e attraverso una riflessione attenta sul ruolo della maternità... -
La tomba del divino Raffaello
Dopo un'intensa breve vita, lo stupore di una morte inattesa e sconvolgente del pittore più amato del Rinascimento italiano: Raffaello. Così dolorosamente compianto, che il vuoto lasciato dalla sua scomparsa è appena colmato dal racconto della bellezza delle sue opere e della sua persona. Così profondamente amato, da rendere la sua morte paradigma della morte di Gesù, nella coincidenza dell'età e del giorno di Venerdì Santo, esaltati fin da quel fatidico 6 aprile 1520, fino ad assimilarne le sembianze. Ed ecco, quindi, che ha inizio la storia della sua venerata tomba nel più insigne santuario dell'antica Roma: il Pantheon. Due Bellezze universali s'incontrano e si fondono, proiettando luce una sull'altra, nell'attrazione mistica tra la geniale creatività dell'uomo e l'ispirazione divina in essa profusa. -
Mammalia II. Erinaceomorpha, soricomorpha, lagomorpha, rodentia
Le nuove tecniche scientifiche ed il progredire della società e dei suoi cambiamenti hanno causato sia un'intensificarsi della ricerca sia un aumento delle forme (in particolare, specie) note come presenti in Italia, in quasi ogni famiglia, dai Leporidi agli Erinaceidi, ai Soricidi, ai Cricetidi, ai Muridi. Contemporaneamente, taluni taxa ed alcune popolazioni hanno dovuto rientrare nel novero dei mammiferi rari, minacciati e da proteggere, a partire dalla lepre italica oggi assediata dalle pseudopopolazioni di lepre europea da ripopolamento, sino allo scoiattolo rosso, minacciato dalla competizione con quello nord-americano, ai toporagni acquaioli ed alle arvicole d'acqua a causa delle onnipresenti ed assurde opere di cementificazione irrazionale degli alvei, alla grande crocidura di Pantelleria. Quanto sopra delinea un quadro faunistico in rapido mutamento, determinato non soltanto da nuovi e più moderni approcci scientifici ma anche, purtroppo, da un graduale ma rapido depauperamento e spiega l'evidente problematicità e provvisorietà di alcune asserzioni dello studio. -
Hymenoptera. Symphyta. Vol. 1
Testo avente il carattere di ""Fauna"""", con chiavi di identificazione e trattazione accurata di tutte le specie di Sinfiti presenti in Italia, risale addirittura alla fine dell'Ottocento e questo primo dei più volumi della """"Fauna d'Italia"""" dedicato ai Sinfiti vuole rispondere all'esigenza di riallineare il nostro Paese ad uno standard adeguato ai tempi rispetto a una materia che è interessante non solo per lo specialista ma anche su un versante applicativo, essendo i Sinfiti un gruppo di grande importanza sotto l'aspetto agrario e forestale e in gran parte anche come indicatore biologico della qualità dell'ambiente. In quest'ottica, la trattazione della biologia e dell'ecologia ha considerato, e considererà nei volumi successivi, in prevalenza e preferibilmente, i contributi più recenti e le opere che di fatto si dimostrano tuttora insostituibili. La trattazione delle singole specie è particolarmente ricca di informazioni relative alla loro biologia ed ecologia, per ognuna inoltre si fornisce un quadro dettagliato e aggiornato dei dati corologici (pubblicati e originali), che per un gruppo insufficientemente conosciuto sotto questo profilo come quello trattato dovrebbe costituire una base molto utile per futuri approfondimenti. Il volume affronta le seguenti famiglie: Xyelidae, Pamphiliidae, Megalodontesidae, Blasticotomidae, Argidae, Heptamelidae, Tenthredinidae."" -
Lepidoptera. Coleophoridae
I Coleophoridae sono microlepidotteri di piccole dimensioni, spesso di aspetto poco vistoso, di colore scuro, brunastro o ocraceo e il territorio italiano ospita oltre la metà delle specie conosciute in Europa. Sebbene parecchi studiosi e appassionati s'interessino a questi insetti per alcune specificità anatomiche, esistono pochissime monografie a carattere nazionale, anche per le difficoltà relative all'identificazione delle singole specie che impediscono la stesura delle chiavi normalmente utilizzate dagli studiosi. Il volume, che raccoglie gli studi di oltre 40 anni di ricerche e raccolte, ha lo scopo di presentare le attuali conoscenze sui Coleophoridae italiani e di fornire gli strumenti idonei alla loro identificazione attraverso tavole a colori e in bianco e nero e fotografie. Non dannosi per le piante, i Coleophoridae sono indicatori di qualità ambientale e strumenti per la pianificazione gestionale di aree d'interesse naturalistico ma, data l'attuale situazione di distruzione progressiva dei biotopi a causa dell'inquinamento, della cementificazione, dell'abbandono di boschi e dell'agricoltura tradizionale; essi rischiano l'estinzione. -
Morte a Dublino. Le indagini del detective Mulcahy
Siobhan Fallon, un'agguerrita e intraprendente giornalista, sta scrivendo un pezzo sull'ennesima vittima della crisi economica: Cormac Horgan, giovane immobiliarista che non ha retto al fallimento della sua azienda, si è buttato giù da un ponte e l'ha fatta finita. Sembra una storia piatta, priva di mordente, ma all'improvviso viene fuori un dettaglio inquietante: Horgan aveva da poco ripreso a frequentare un'ex fidanzata e della ragazza, da quando lui è morto, si sono perse le tracce. Siobhan, insospettita, si rivolge al detective Mike Mulcahy per chiedergli aiuto, e i due vengono catapultati in un mondo di bugie, tradimenti e inaspettate alleanze: c'è un legame tra il misterioso suicidio, la morte di un narcotrafficante ritiratosi in Spagna e la scomparsa di un grosso carico di cocaina al largo delle coste irlandesi. Il terreno su cui Siobhan e Mulcahy si stanno inoltrando è irto di pericoli e il conto dei cadaveri è destinato ad aumentare... -
Migliorare la performance delle amministrazioni pubbliche
Negli ultimi anni, i governi nazionali di vari paesi varano una serie di riforme del management pubblico, allo scopo di migliorare i livelli di performance della PA. Una delle più importanti traiettorie di riforma attiene all'introduzione di logiche, strumenti e tecniche 'businesslike', da adattare opportunamente al contesto 'public'. Nel presente lavoro, si descrivono le principali innovazioni manageriali che contribuiscono a migliorare la performance. Nello specifico, si trattano i temi della 'public governance' (cap. 1), della pianificazione e programmazione (capp. 2 e 3), dell''outsourcing' (cap. 4), dell'ICT (cap. 5), della finanza innovativa (cap. 6) e dei controlli interni ed esterni (capp. 7 e 8). -
L' uso del perfetto nei libri. Intervista di quattro maestri italiani contemporanei
Il problema della scelta tra passato prossimo e passato remoto, regolata ancora da criteri rigidi risalenti ai primi del Novecento, si è complicato durante gli ultimi cento anni fino a divenire oggi quasi insolubile sia nell'italiano scritto che in quello parlato, tanto da indurre qualche studioso a credere che la scelta tra l'uno e l'altro tempo sia casuale. Il presente lavoro parte dalla tesi opposta: la scelta tra i due tempi non è mai casuale, almeno quando a esprimersi è un italiano colto. A questo scopo è stato scelto un corpus formato dai libri-intervista di quattro indiscussi maestri della letteratura italiana contemporanea, per un'analisi delle loro scelte tra i due tempi, in un genere letterario che si pone a cavallo tra lingua scritta e lingua parlata. -
Economia e società. L'economia, gli ordinamenti e i poteri sociali: Comunità-Comunità religiose-Diritto-Dominio-La città
Quando morì improvvisamente nel giugno 1920, Max Weber lasciò sulla sua scrivania un'enorme mole di manoscritti. I faldoni ritrovati contenevano le ricerche che lo avevano tenuto occupato nell'ultimo decennio di vita, destinate a un'opera collettiva dal titolo Compendio di teoria dell'economia sociale. La moglie Marianne, gelosa custode della memoria del marito, si affrettò a pubblicare tutti i materiali ritrovati assieme a testi già pubblicati in un'unica opera dal titolo Economia e società: quello sarebbe dovuto diventare il capolavoro di Max Weber. Fu invece l'inizio di una storia editoriale equivoca e fuorviante, che nei decenni ha visto ben cinque edizioni succedersi, tra ingegnosi tentativi di montaggio, inserimenti di testi, ripetizioni inspiegabili ed evidenti divergenze stilistiche. Dal 1999 al 2015, l'edizione critica della Max Weber-Gesamtausgabe ha approntato una sistemazione dell'opera che rende infine giustizia alla complessità della sua genesi. -
L'incredibile storia della neve e della sua scomparsa. Dalle civiltà mesopotamiche al frigorifero, dai cocktail all'emergenza climatica
La storia della conservazione della neve è un’epopea mondiale che tocca tutte le aree geografiche e tutte le grandi civiltà: dagli assiri agli egizi, dalla Roma di Nerone alla Cina Imperiale, dalle raffinate corti dell’Italia rinascimentale alla Versailles del Re Sole. Fin dall’antichità il freddo è stato uno dei mezzi più semplici per conservare gli alimenti deperibili. Il ghiaccio e la neve venivano utilizzati anche per preparare specialità gastronomiche particolarmente ricercate o, più semplicemente, per rinfrescare pietanze e bevande. Non solo: il freddo fu per lungo tempo l’unico presidio medico davvero efficace nel controllo della temperatura corporea. Da qui scaturiva la necessità di un’attività di produzione, raccolta e commercio immane e costellata di sfide logistiche che presentavano problemi tecnici non indifferenti e che vennero del tutto superati solo nella seconda metà del XIX secolo, con l’invenzione della macchina per produrre artificialmente il ghiaccio. Attraverso un arco temporale che va dall’antichità ai giorni nostri, l’originalissimo saggio di Alberto Grandi ripercorre le tappe di questa incredibile storia, in gran parte sconosciuta, che ha avuto momenti davvero epici e ha rappresentato, almeno fino alla metà del XX secolo, una realtà economica di rilevanza internazionale. Una storia che fa emergere non solo elementi economici di grande interesse e attualità ma anche qualcosa di più sorprendente, vale a dire la dimensione culturale dell’uso del freddo. Oggi come nel passato, infatti, il livello dei consumi di ghiaccio non è mai stato solo legato alla sua disponibilità a basso costo, ma sembra essere strettamente connesso a particolari propensioni e ai gusti dei consumatori, a qualcosa, in altre parole, che potremmo definire come una simbologia sociale del freddo. “La storia della neve è la storia di un prodotto, di un mercato, di una tecnologia. È la storia di modelli di consumo che si sono evoluti in maniera differente nei diversi paesi del mondo. Oggi il ghiaccio e la neve si producono solo per soddisfare bisogni superflui, come la realizzazione di cocktail o per preparare piste da sci. Il paradosso è che per avere a disposizione tutto ciò, per avere le nostre case sempre fresche e i nostri frigoriferi sempre più grandi, stiamo contribuendo a rendere la Terra un pianeta torrido: per avere la neve artificiale, ci stiamo privando del piacere di toccare e di contemplare la neve naturale”. -
Gianfranco Ferré. Sotto un'altra luce. Gioielli e ornamenti. Ediz. italiana e inglese
"Nel gioiello, un mondo. O meglio il mondo. Da sempre oggetto di incommensurabile valenza simbolica, per me il gioiello concretizza un'infinità di riferimenti, di rimandi, di sguardi alle realtà più disparate, tanto reali quanto oniriche, da cui traggo ispirazione. In ciò non sento la minima differenza tra 'sognare' un abito o un gioiello. Perché è del tutto simile l'impulso a ritrovale stimoli e suggestioni in un orizzonte infinitamente eterogeneo, privo di confini temporali/non meno che spaziali."""" (Gianfranco Ferré)" -
Les Métamorphoses (rist. anast. 1931). Ediz. illustrata
Ritorna in libreria in perfetto fac-simile, in 1.000 esemplari numerati, il primo mitico volume pubblicato da Skira nel 1931. rnrnNel 1931, grazie all’aiuto di Jacqueline Apollinaire, il giovane Albert Skira, all’età di 25 anni e su suggerimento di Pierre Matisse, convince Pablo Picasso a illustrare con trenta acqueforti le Metamorfosi di Publio Ovidio Nasone. L’eccezionale edizione, tirata in 145 esemplari, è il primo titolo della neonata Skira, cui faranno presto seguito le Poesie di Mallarmé con ventinove acqueforti originali di Henri Matisse e Les Chants de Maldoror illustrati da Salvador Dalí con quarantadue incisioni. In occasione del novantesimo compleanno della casa editrice, Skira pubblica una edizione anastatica dell’opera, solo minimamente variata dal formato originale in accordo con la Amministrazione Picasso. Il volume conta 412 pagine comprese le 30 acqueforti nel testo e fuori testo. Il fac-simile è perfetto. Il volume, in formato 24 x 30,5 centimetri è rilegato con rivestimento in carta e impressioni a caldo, come la prima edizione del 1931, l’opera è contenuta in un box di plexiglas che, con le Metamorfosi, reca una brochure illustrata in edizione italiana che narra la nascita e la storia di questo mitico volume. Le Metamorfosi di Ovidio in 11.995 versi e XV libri raccolgono e rielaborano oltre duecentocinquanta miti greci, e sono state definite una “enciclopedia della mitologia classica”. Le acqueforti di Picasso fuori testo, centrate su quindici miti, sono di una omogeneità rara, in uno stile dai contorni puri e di un erotismo discreto. Le acqueforti che si trovano in testa ai capitoli, al contrario, si liberano dei vincoli del testo e rappresentano volti, studi di nudo ed una deliziosa litote del corpo femminile (XXVII incisione). Il libro fu stampato il giorno del cinquantesimo compleanno di Picasso e fu definito da Christian Zervos di “una bellezza quasi dorica”. -
Marcello Morandini. Catalogo ragionato. Ediz. a colori
Frutto di un lungo lavoro di catalogazione, archiviazione e documentazione di autenticità delle opere realizzate da Marcello Morandini dal 1964 al 2018, il «Catalogo ragionato» costituisce il primo progetto editoriale della Fondazione Marcello Morandini, nata nel 2016 per volontà dello stesso artista e grazie al generoso contributo di due importanti collezionisti, il cui sogno era di vedere realizzato uno spazio espositivo aperto, accessibile e inclusivo, in cui fossero valorizzate le sue opere. Per completezza e scientificità, il «Catalogo ragionato» traccia in modo inequivocabile il percorso artistico di Marcello Morandini, divenendo uno strumento essenziale e aggiornato di conoscenza della sua opera. Il volume si apre con un testo critico del curatore Marco Meneguzzo e un saggio di Serge Lemoine, storico dell'arte francese che da sempre segue il percorso artistico di Morandini, e comprende un'antologia critica di testi che hanno accompagnato le moltissime mostre in cui l'artista ha esposto le sue ricerche e i suoi studi sul movimento nello spazio – torsione, tensione, espansione, sovrapposizione – tradotti nel mondo della geometria attraverso l'utilizzo di un linguaggio bidimensionale e tridimensionale, con la certezza della matematica. La sezione dedicata alla catalogazione è il cuore del volume e presenta ciascuna opera attraverso una documentazione fotografica e una scheda tecnica e bibliografico-espositiva. La scelta curatoriale ha optato per una divisione del corpus in decenni, all'interno dei quali sono elencati, in ordine cronologico, opere, disegni, multipli e progetti. La successione dei decenni viene scandita da un testo introduttivo dello stesso Morandini e da immagini in grande formato che riproducono opere selezionate. Esse narrano il suo straordinario mondo di forme, che spaziano dalla grafica alla scultura, dall'architettura al design, in modo assolutamente originale, coerente e riconoscibile. Completa questa sezione l'insieme aggiornato degli apparati con biografia, elenco delle esposizioni e bibliografia. -
Zagreb calling. Ivan Picelj, Vjenceslav Richter, Julije Knifer. Ediz. italiana e inglese
Questo volume indaga la ricerca di Ivan Picelj, Vjenceslav Richter e Julije Knifer, tre artisti attivi dalla fine degli anni cinquanta che, a partire da Zagabria nella ex Jugoslavia, hanno operato a livello internazionale ed elaborato una profonda rivoluzione linguistica, spaziando dalle arti visive alla grafica, dal design all'architettura. Le loro indagini, che confluiscono nel movimento di ""nove tendencije"""" (Nuove Tendenze nella traduzione italiana), nato a Zagabria nel 1961 da una compagine di artisti, critici e operatori culturali provenienti da tutto il mondo, ancora oggi continuano a contaminare e ispirare la nostra cultura visuale e sempre più a interessare il collezionismo internazionale."" -
Piero Portaluppi. Ediz. illustrata
Realizzata in collaborazione con la Fondazione Portaluppi e corredata di una nuova campagna fotografica e saggi inediti, una monografia esaustiva sul grande architetto, figura emblematica della cultura architettonica e figurativa milanese e italiana del Novecento Celebrato negli anni Trenta, discusso e dimenticato nel dopoguerra, finalmente riscoperto oggi, Piero Portaluppi è un indiscusso protagonista dell'architettura italiana del Novecento. Un protagonista eclettico e agnostico, che si sottrae agli stili e alle scuole; il maestro dell'architettura elettrica, il gran borghese che ha cambiato con i suoi progetti il volto di Milano. Ma Portaluppi non è stato solo un architetto, in vita ha interpretato, con uguale passione, molte altre parti: vignettista, viaggiatore, collezionista, enigmista, cineamatore, e altro ancora. Le sue 25 carriere, come le chiamava lui. Realizzato in collaborazione con la Fondazione Piero Portaluppi, il libro segue, dopo diciott'anni, il catalogo della grande mostra in Triennale a Milano che segnò l'inizio della rinascita critica dell'architetto. Questa nuova, esaustiva monografia comprende un grande album fotografico con nuove immagini a colori delle architetture e degli interni di Piero Portaluppi, realizzato dal noto fotografo Ciro Frank Schiappa; tre saggi inediti, illustrati con fotografie d'epoca di Antonio Paoletti, prospettive e plastici di progetto di Portaluppi, tracce delle sue passioni personali (vignette, diagrammi, meridiane, cartoline, ritagli); un'intervista del celebre regista Luca Guadagnino all'architetto Piero Castellini, nipote di Piero Portaluppi; un saggio inedito di Paolo Portoghesi, basato sulla Lectio Magistralis tenuta dall'architetto il 10 aprile 2018 nella basilica di Santa Maria delle Grazie a Milano; la biografia di Piero Portaluppi (di Jacopo Ghilardotti); l'elenco delle opere e la bibliografia a cura di Ferruccio Luppi, conservatore della Fondazione Piero Portaluppi. -
Raciti. Catalogo ragionato dell'opera pittorica 1950-2022. Ediz. illustrata
a cura di Sandro ParmiggianirnIl primo catalogo ragionato dell’opera pittorica di Raciti, considerato uno dei maestri del astrattismo italiano del dopoguerrarnMario Raciti (Milano, 1934) è uno degli artisti italiani di più intenso lirismo che, negli ultimi settant’anni, abbiano condotto un’autonoma, sempre lucidissima ricerca sul linguaggio e sul senso del dipingere nel proprio tempo. Ha utilizzato gli strumenti e le tecniche della pittura per cercare di dare volto – lasciando tuttavia trasparire solo tracce, frammenti di immagini, larve di suggestioni – a ciò che per l’artista stesso resta segreto, inafferrabile, essendo peraltro non rappresentabile nella sua compiuta totalità.rnIl Catalogo dell’opera pittorica di Raciti documenta, in circa 2.200 immagini, il suo percorso: dopo gli esordi nei primi anni Cinquanta, già negli anni Sessanta si viene catapultati dentro un mondo incantato, di favola, con immagini allungate.rnGli anni Settanta sono all’insegna di ciò che l’artista stesso chiama “presenze-assenze”: ripartizioni spaziali del sogno, segni sottili, eleganti che corrono sulla tela con la forza di un bisturi che scarnifica le cose, e ammassi nerastri che, alla metà del decennio, paiono evocare un altrove, uno spazio “altro”, l’eco, il riverbero di qualcosa che se ne sta fuori, al di là del dipinto. Negli anni Ottanta, la complessità spaziale aumenta, si frantuma e l’artista si misura con l’evocazione del mito, rivisitando alcune delle vicende saldamente presenti nell’immaginario umano. Le opere degli ultimi trent’anni introducono spesso toni più scanditi e caldi, mentre Raciti rivisita temi e immagini che sono un perenne anelito, una continua tensione a catturare qualcosa che appena si mostra e subito si dissolve, nello spirito di quel simbolismo che tanto affascina l’artista.rnCurato da Sandro Parmiggiani con la collaborazione di Iacopo Pesenti e di Carlotta Ghiretti, il Catalogo riproduce 2.200 dipinti che consentono di seguire l’evoluzione della pittura di Raciti, un cammino documentato da vasti apparati bio-bibliografici, comprese le tante mostre personali e di gruppo (tra le quali, la sala personale nella Biennale di Venezia del 1986). -
Cibo, corpo, narrazione. Sondaggi estetici
Argomento di questo libro è il nesso tra cibo e corpo in letteratura, binomio che viene esaminato, oltre che come tematica specifica, anche come traccia per una possibile definizione di alcuni modelli narrativi storicamente e filosoficamente rilevanti. Le tre “genealogie” letterarie individuate (Rabelais-Joyce, Sade-Artaud, Swift-Carroll) costituiscono quindi altrettante esemplificazioni dei modi in cui le diverse declinazioni del motivo corporeo-alimentare possono contribuire all’organizzazione dello spazio letterario, in una prospettiva che coinvolge ambiti tra loro distinti quali l’estetica, la teleologia, la teratologia, la metafisica. -
Lessico del cinema italiano. Forme di rappresentazione e forme di vita
Il cinema italiano non è stato mai un cinema nazionale, pur essendo profondamente italiano. Ha individuato uno stile e un modo di vita, piuttosto che un'identità. È stato un cinema tutto radicato nella carne viva del presente, in un sentimento della contemporaneità libero da ogni astrattezza. Un cinema estroflesso nel mondo, preso anche dal suo caos, capace di costruire una vicinanza assoluta tra forme di rappresentazione e forme di vita. È a partire da questa vicinanza che è stato pensato e composto ""Il Lessico del cinema italiano"""". Un'opera in tre volumi che proietta uno sguardo nuovo e costruisce una mappa concettuale inedita della grande tradizione del cinema italiano. """"Amore"""", """"Bambino"""", """"Colore"""", """"Denaro"""", """"Emigrazione"""", """"Fatica"""", """"Geografia"""" sono le voci che compongono il primo volume. Ogni voce, conclusa da una filmografia di venticinque titoli scelti da ogni autore, si apre con il riferimento ad un film recente del cinema italiano, perché ogni sguardo al passato è anche un modo per comprendere, altrimenti e meglio, il presente."" -
Ermeneutica del «ponte». Materiali per una ricerca
Il volume inaugura la collana ""Ermeneutica"""" e raccoglie i contributi di riflessione proposti, in coerenza ciascuno con i propri profili di riferimento, da studiosi appartenenti a vari ambiti disciplinari e che si sono riconosciuti nel comune interesse per l'""""ermeneutica del ponte"""". La riflessione sviluppata da ciascun autore avviene all'interno di tre macrotraiettorie interpretative del """"ponte"""", sostanzialmente riconducibili alla dimensione unitiva (a sua volta segmentabile in una serie di subtraiettorie alcune delle quali contrapposte e divergenti fra loro), alla dimensione delimitativa e a quella connessa alla raffigurazione del """"ponte che vive"""" (di vita propria, per molti versi indipendentemente dalle caratteristiche e dalle funzioni delle sponde su cui poggia). L'impulso alla prospettiva di ricerca nel senso indicato è maturato all'interno delle attività del CE.DI.S. - Centro Studi e Ricerche sulle politiche del diritto e sviluppo del sistema produttivo e dei servizi dell'Università eCampus e si è progressivamente allargato - sul piano nazionale e internazionale - sviluppando una rete parternariale e accademica di cui il presente volume è il primo risultato e che prelude a ulteriori contributi di approfondimento e ricerca.""