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Lauramàra. Versi dei giorni della febbre
Questa raccolta poetica segue un percorso narrativo, caratterizzato dal dialogo tra l'autore e un personaggio femminile immaginario - Azalais - attraverso i cui occhi osserviamo la contemporaneità e gli anni della pandemia. Azalais è il modello delle generazioni più giovani, in difficoltà di fronte alla sempre crescente complessità del mondo: il suo amore è una chimera irraggiungibile e la sua psiche profetica rilegge, attraverso il rapporto con il poeta, un'attualità sempre presente. / Federico Clavesana (pseudonimo di Federico Lorenzo R.), cresciuto nel ponente ligure, completa la sua formazione letteraria a Milano, presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore, dove approfondisce temi legati alla storia della letteratura medievale e rinascimentale, alle letterature europee, alla metrica e alla filologia romanza, con particolare riferimento alla poesia trobadorica. Vive tra l'Europa e il Medio Oriente, dove viaggia e scrive. Parla francese, inglese, tedesco e spagnolo. ""Lauramàra"""" è la sua prima raccolta di poesie."" -
Mick Jagger. Il ribelle
Un ritratto a tutto tondo dell'icona del rock, per il suo 80° compleanno Mick Jagger, front man e fondatore dei Rolling Stones, che a luglio 2023 compie 80 anni, è tra i più longevi e indiscussi protagonisti della storia del rock mondiale. Questo libro del giornalista Marco Tesei – a lungo vicecaporedattore e inviato speciale di Radio1 Rai – ci offre un ritratto dell'uomo e dell'artista che della trasgressione ha fatto bandiera, costruendo un personaggio che ha sfidato il tempo e le mode e che si appresta, con la sua band, a un nuovo tour mondiale. -
Leonard Cohen prima di Leonard Cohen
Il lavoro in versi del grande cantautore e folksinger Leonard Cohen, autore di canzoni memorabili come ""Hallelujah"""" e """"Suzanne"""". Il folgorante percorso letterario che ne ha fatto uno dei maggiori poeti canadesi contemporanei, ben prima del successo in musica. Leonard Cohen è stato uno tra i più grandi folksinger. Pochi sanno però che Cohen nasce artisticamente come poeta: se infatti il suo primo album, """"Songs of Leonard Cohen"""", esce nel 1967, quando lui ha già trentatré anni, il suo esordio in poesia, """"Let Us Compare Mythologies"""", risale a ben undici anni prima (1956) e suscita immediatamente l'interesse della critica e del pubblico. Questo libro è centrato proprio sul lavoro in versi di Cohen fino al 1964, un lavoro di altissimo livello che lo ha lanciato ai vertici della poesia canadese contemporanea, ma che paradossalmente (o forse inevitabilmente) è stato in seguito offuscato dal successo in musica. """"Leonard Cohen prima di Leonard Cohen"""" è in assoluto la prima pubblicazione italiana dedicata in via esclusiva al percorso poetico che ne ha anticipato la grande popolarità come cantautore, e gli restituisce la giusta e meritata considerazione."" -
Dedicando. Il genere dedica nel Novecento italiano
Un nutrito gruppo di critici e studiosi interviene sul ""genere dedica"""" nel Novecento, attraverso tracce e documenti dei maggiori scrittori italiani. Una iniziativa dell'Associazione Elio Pagliarani e della rivista Rossocorpolingua."" -
Canto dei morti sul lavoro
Il ""Canto dei morti sul lavoro"""" di Guido Caserza è un poema in versi liberi in cui l'autore stigmatizza, in forma satirica, la produzione capitalistica di merci quale """"produzione di morte"""", in ultima istanza. Il tema delle morti bianche, e dello sfruttamento del lavoro, dà così luogo a testi di forte sdegno morale, e Caserza dimostra che oggi è ancora praticabile, forse necessario, il genere della poesia civile."" -
Déjà vu
Gaia, giovane e attraente psicoterapeuta che lavora con gli adolescenti, è rimasta orfana in giovane età: è una donna forte, determinata, che però indietreggia di fronte alle responsabilità, pur essendo un pilastro per molti. L'incontro casuale, o forse voluto dal destino, con Edo, un giovane vicino di casa, metterà in discussione tutti i suoi punti fermi, facendo emergere le sue paure più recondite. -
Rossocorpolingua. Antologia della rivista 2018-2022
Rossocorpolingua è la rivista dedicata a un ambito preciso della ricerca letteraria, con studi e saggi ben radicati nel terreno storico, per una poesia e forme artistiche nelle quali scorra il sangue della valenza emotiva, morale e linguistica. Già dal titolo è evidente il rimando al grande poeta Elio Pagliarani: sulla linea della sua ricerca si innestano gli interventi che la rivista raccoglie. In questa antologia contributi di: Marianna Marrucci, Giuseppe Andrea Liberti, Gian Maria Tosatti, Carlo Bordini, Luigi Ballerini, Giulia Niccolai, Rosalia Virga, Andrea Mastrovito, Carla Vasio, Marilina Ciaco, Andrea Donaera, Carlo e Fabio Ingrassia, Valerio Magrelli, Claudia Caviglione e Daria Perrozzi, Federico Milone, Cetta Petrollo, Luigi Presicce, Lorenza Neri, Massimiliano Manganelli, Walter Pedullà, Marco Giovenale, Marco Biasiotti, Andrea Cortellessa, Gabriele Frasca, Emmanuela Carbé, Valentina Bianchi, Tomaso Binga, Marta Vittorini, Emanuela Termine, Leonardo Vilei, Nanni Cagnone, Silvia Tripodi, Miguel Casado, Antonello Tolve, Marco Ricciardi, Roberto Corradino, Mark Tardi, Chiara Portesine, Juan Pedro Sánchez López, Francesca Anna Crispo, Margherita Palli Rota, Valentina Panarella, Giuseppe Garrera, Daniele Poletti, Gianluca Rizzo, Antonio Perrone, Anna Lapenna Malerba. Rossocorpolingua è un trimestrale di letteratura, arte, poesia, innovazione tecnologica e fusione dei linguaggi. Periodico dell'Associazione letteraria Premio Nazionale Elio Pagliarani e del Centro Studi e Biblioteca sulla poesia contemporanea di Roma. Direttore responsabile: Maria Concetta Petrollo Pagliarani. Redattore capo: Maria Gabriella D'Amore. Comitato di redazione: Aurora Conde Muñoz, Rossend Arqués Corominas, Andrea Cortellessa, Giuseppe Andrea Liberti, Marianna Marrucci, Roberto Milana, Lia Pagliarani, Marco Menato, Giorgio Patrizi, Gabriele Pedullà, Gianluca Rizzo, Leonardo Vilei Collaboratori: Cecilia Bello Minciacchi, Marco Berisso, Sandro Angelo De Thomasis, Marcello Frixione, Marco Menato, Tommaso Ottonieri, Antonio Rossi, Simone Volpato. -
Killertango
Ancora una raccolta del poeta Dario Meneghetti, malato di SLA, che scrive grazie a una tastiera comandata dallo sguardo. «Balliamo questo nudo armistizio, / dopo l’ultima battaglia / mi hai lasciato a bocca asciutta / sul fondo della bottiglia, / a due sorsi da te. / Questo è il tango dell'irreparabile, / degli improbabili amanti / sul filo, funamboli / a cento metri dai sogni infranti / dove l’aria è liquirizia, / i pensieri bolle di sapone: / non hai più spago per me / e sappiamo che hai ragione, / nessuno ha bisogno di un cuore / che non si può più spezzare». -
Carovane
"Gli amanti sanno la verità - / la verità non conosce fastosi riti di / corteggiamento. Tu non chiamarmi / o al mio cuore parrai un idraulico simpatico / che a casa del cliente deve essere gentile per forza"""". Fuori dal disincanto, ma mai con distacco, le poesie di Helle poggiano sulla forza della parola e di immagini che si prestano alla metafora e all'allegoria, rivelando una scrittura consapevole, complessa come la realtà che descrive. Musicista e cantautrice, con forte personalità e profonda soggettività, Helle impone con chiarezza i propri versi nell'orizzonte della poesia contemporanea, fuori dai facili sentimentalismi e saldamente ancorata alla materialità dell'esistenza." -
Servizio non raggiungibile. Un destino da cambiare
Un genitore decide di escludere la figlia dalla propria vita. Questo trasforma la storia di quella donna in modo permanente. Ma quel che sembra già segnato, tuttavia, può essere cambiato. Un libro dedicato a una bambina cresciuta senza padre. In questo racconto di taglio autobiografico, la protagonista - cresciuta senza padre - racconta varie circostanze della vita in cui la mancanza della figura genitoriale maschile ha variamente influito sui suoi comportamenti e scelte dell'età adulta. Se è dunque vero che le ferite subite nell'infanzia restano indelebilmente nella nostra storia, è anche vero però che la consapevolezza del proprio vissuto offre a ciascuno di noi una chiave per comprenderci meglio e per superare traumi ed esperienze che possono aver segnato la memoria, ma - se lo vogliamo - non il nostro destino. -
Tempi cupi per i pupi. Favola teatrale in versi
Un pupo siciliano si risveglia nel baule dov'è stato relegato dopo la chiusura del teatro, poi trasformato in un moderno garage. Trova per caso in una cassa un mappamondo, che innesca il suo desiderio di viaggio ed evasione. Questo mappamondo diventa il tramite per ingaggiare dialoghi divertenti e surreali con quattro luoghi-simbolo di culture e civiltà diverse del pianeta Terra: la Basilica di San Pietro (familiarmente, il Cupolone), la Sfinge, la Tour Eiffel e la Statua della Libertà. Una favola divertente, a finale aperto, scritta tutta in versi, a rima baciata e alternata, per ogni genere di pubblico. Un testo di fresca attualità, che modernizza con benevola ironia i simboli di un teatro nel quale surrealismo e cultura pop si sposano allo spirito un po' brancaleonesco degli eroi dei poemi cavallereschi. -
L' anima dei poeti. Quando la canzone incontra la letteratura
I testi delle canzoni, le parole degli autori più noti, in un omaggio musicale alla letteratura. Al Premio Tenco, la manifestazione dedicata alla canzone d'autore, si fondono musica e poesia, s'incontrano personaggi che hanno fatto la storia della canzone e della letteratura. Questo libro raccoglie, tra gli altri, gli interventi di: Vincenzo Cerami, Sergio Endrigo, Francesco Guccini, Morgan, Gianni Mura, Marco Paolini, Fernanda Pivano, Roberto Vecchioni. Il volume contiene un testo inedito di Patti Smith ""Le nuvole di Sanremo""""."" -
Colpo grosso. Bande e solisti della rapina all'italiana
Documentato come un'inchiesta, appassionante come un poliziesco, tragico come un noir. La storia della rapina all'italiana è fatta di vicende e nomi assai noti: la ""tuta blu"""" di via Osoppo Ugo Ciappina, """"il solista del mitra"""" Luciano Lutring , il """"compagno bandito"""" Pietro Cavallero, il """"ladro cortese"""" Horst Fantazzini, """"faccia d'angelo"""" Francis Turatello, il capo del clan dei Marsigliesi Albert Bergamelli, il """"bel René"""" Vallanzasca, Francesco Gorla e Sebastiano Mazzeo, gli spietati mitraglieri di via Imbonati, il giustiziere rosso Cesare Battisti. Sul fronte delle vittime, il benzinaio Francesco Cutuli, che nel 1995 a Carate Brianza freddò due rapinatori e nel 2003 fu assolto da ogni accusa, aprendo quella stagione di discussioni e polemiche che dura ancora oggi, circa i limiti della legittima difesa o il presunto diritto di ciascuno a farsi giustizia da sé. Epicentro del """"fenomeno"""" la città di Milano e il suo hinterland: la capitale finanziaria d'Italia, nel primo e secondo dopoguerra, è stata il principale teatro dei più sanguinosi ed eclatanti episodi criminali legati al denaro, un delirio senza confini di classe, ideologici o morali, sullo sfondo di un'Italia che cambia. Ma non è tutto. C'è la """"rapina del secolo"""" messa a segno dal terrorista nero Valerio Viccei a Londra nel 1987: sessanta milioni di sterline (centocinquanta miliardi di vecchie lire) in gioielli e valori, prelevati senza colpo ferire dal deposito più blindato al mondo, il Knightsbridge Safe Deposits Center dei Lloyd's. O la rapina più balorda, quella simulata nel 1997 dagli """"amanti di Capriolo"""", paesino in provincia di Bergamo, per coprire con gratuita violenza una storia di sesso. Fu una rapina maldestra a incastrare, in quello stesso periodo a Milano, Gaspare Zinnanti, serial killer che aveva """"purificato dall'empietà"""" tre poveri cristi a colpi di martello. C'è poi chi dall'assalto a mano armata è diventato un regista di successo, come José Giovanni. O chi, grazie al genio di Laurie Anderson, è evaso virtualmente dal carcere grazie a una installazione multimediale, come Santino Stefanini."" -
Come Tomà. Diario di viaggio nell'età d'argento
Tomà va in pensione, ma come organizzare la propria nuova vita? In questo ""diario di viaggio"""", Tomà ci racconta, giorno per giorno, il suo confronto con nuove prove, interessi, interrogativi: ed è come un manuale di sopravvivenza per non sentirsi mai vecchi, per non sentirsi mai soli, per cercare, dentro e fuori di sé, il meglio che l'avanzare dell'età può offrire."" -
Mai fidarsi di un bevitore di gin
Roberto Grandi trascina la monotonia delle sue giornate tra casa e il suo impiego da contabile in uno studio commerciale di Bologna, che gli offre magre soddisfazioni. Divorziato da Eleonora - che dopo di lui ha scoperto un'altra vita - coltiva una fitta serie di paranoie e ossessioni, che si porta dietro con i vestiti stazzonati e il suo fare maldestro. Un giorno qualunque riappare dagli anni del liceo Sergio Pasini, ex compagno di scuola, che gli chiede un favore: potrebbe passare a ritirare per lui un certo pacco, in un raffinato negozio del centro? Roberto Grandi ci va, e va pure all'appuntamento per riconsegnare a Pasini il suo pacco. Ma Pasini non si presenta. Intanto, nella giungla ai confini del Messico... -
Extra omnes. L'infinita scomparsa di Emanuela Orlandi
Partiamo da un se. Alteriamo l'ordine della ""fabula"""", e peschiamo dall'intreccio di fatti e speculazioni. Se il teschio trovato il 14 maggio 2001 nel confessionale della Chiesa di San Gregorio VII a Roma fosse quello di Emanuela Orlandi questo libro non avrebbe motivo di esistere. Il cerchio si chiuderebbe. Perché il se può essere raggelante. Paralizza. È una porta socchiusa dietro cui potrebbe nascondersi di tutto, è il terrore fatto parola. È la somma delle possibilità cui è appesa la nostra vita. Un se. Ma, d'altro canto, se quel teschio non appartenesse a Emanuela Orlandi, i fili di questa vicenda continuerebbero a penzolare, le parole si moltiplicherebbero, la """"fabula"""" sarebbe infinita. E, a sua volta, genererebbe un'ennesima serie di se. E di perché."" -
Simone Weil. La debolezza dell'amore nell'impero della forza
Pensatrice del Novecento, Simone Weil visse sulla sua pelle la violenza delle due guerre mondiali. Dalla mente brillante e da un cuore estremamente compassionevole e solidale, fece della sua vita una traiettoria di abnegazione e di servizio dove la religione finì per diventare una marca potente. La questione della violenza e del male e, per riflesso, anche quella della non-violenza si trova al centro della sua riflessione, in rapporto a tutto quel pensiero etico e religioso che oggi si sta sviluppando intorno a questa questione. Vivendo fra le due guerre, Simone Weil non smise mai di rivolgere il suo pensiero alla questione della violenza in atto e alle sue potenzialità di distruzione dell'essere umano. Provò nella carne il peso di questa violenza e la interrogò a partire dai fatti storici del suo tempo, dai testi classici, letterari e poetici. Ebrea, fu costretta a fuggire dalla Parigi occupata e a rifugiarsi negli Stati Uniti. Maria Clara Lucchetti Bingemer, brasiliana, teologa, docente presso l'Università Cattolica di Rio De Janeiro, è tra le maggiori studiose di Simone Weil. -
Napoli. Dentro le voci. Guida alla città e alle sue canzoni
La guida alla città di Napoli, attraverso le canzoni. Tutto iniziò con un canto. Sulla costa di Capri le sirene aspettavano il passaggio dei naviganti e li ammaliavano con la loro voce. Ulisse, consigliato da Circe, fece tappare le orecchie ai suoi compagni e legare se stesso all'albero maestro, ordinando di non scioglierlo per quanto potesse implorarli. Così la nave doppiò l'isola e le sirene, per la rabbia, si uccisero. Tra loro c'era anche Partenope, che andò a morire sull'isolotto di Megaride, laggiù dove oggi sorge Castel Dell'Ovo. Un viaggio nel cuore di Napoli, sulle note e tra i versi delle canzoni che ne hanno celebrato il fascino e la bellezza. L'autore è giornalista, scrittore e studioso della canzone d'autore. Da diversi anni collabora al Premio Tenco. -
Le forme della canzone. Cosa fa di una canzone una bella canzone
Quali sono le belle canzoni? E come si riconoscono? Come lavorano i grandi musicisti e gli autori più noti, per ""costruire"""" le loro canzoni e portarle al successo? La canzone è come tutti gli altri prodotti creativi niente altro che un """"artefatto"""", che cerca la soddisfazione dell'ascoltatore utilizzando strumenti precisi: le note, i suoni, il testo. Elementi che richiedono determinate combinazioni e soluzioni, quindi particolari abilità in chi li utilizza. Una bella canzone non nasce per caso. Il punto, allora, è capire cosa fa di una canzone una bella canzone e imparare i trucchi del mestiere."" -
Il libretto mosso del Mei. Dieci anni di musica al meeting delle etichette indipendenti
"È un brodo primordiale il Mei, un perenne brodo primordiale. Di continui big bang, di gente su gente, tendoni, stand, convegni, concerti, premiazioni, suoni, rumore, parole, parole, parole. Di offerta che sovrasta la domanda. Di incendiari e pompieri. Di addetti ai lavori che spesso san solo delle cose loro indipendenti, appunto. Di pubblico che intasa padiglioni, bagni, bar, sale convegni e campo visivo. Di ragazzi con lo zainetto pieno di sognanti cd, che giuro, mi è successo ti fermano e ti dicono """"non so chi sei ma hai la faccia giusta: vorremmo darti il nostro demo"""". Robe da Mei, questo caravanserraglio che ha il merito di contrastare, come forza culturale, artistica e produttiva, la degenerante musica globale che omologa, pialla, standardizza, rincoglionisce, che vende la stessa canzonetta-saponetta in ogni angolo del mondo..."""" (dall'introduzione di Enrico Deregibus)."