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Il settore della nautica nel Nord Sardegna. Innovazione tecnologica, sviluppo competitivo e dinamica di crescita delle imprese
La ricerca illustrata in questo volume propone uno studio del settore della nautica nel Nord Sardegna, attraverso un'analisi in termini di numerosità delle imprese, degli addetti, del fatturato, con particolare attenzione alle possibili applicazioni di best practice provenienti da aree dotate di maggiori performance in questo comparto. Il testo, che costituisce il primo lavoro integrato sviluppato dal Centro Interuniversitario per la Ricerca nel settore della Nautica, rappresenta un importante momento di riflessione su un settore chiave per la Sardegna, da sempre posto sotto osservazione quale potenziale motore per lo sviluppo dell'economia insulare, anche al fine di identificare i profili professionali appropriati e le sfide strategiche che impegneranno imprese e policy maker locali. Il volume è diviso in due parti: la prima è dedicata a un'analisi del settore della nautica, la seconda illustra strumenti e casi concreti per lo sviluppo tecnico-economico del comparto. I numerosi gruppi interdisciplinari delle Università di Sassari, Pisa e Genova, coadiuvati dalle esperienze del Centro ImpreSapiens Sapienza-Università di Roma, dai Dirigenti della Provincia di Sassari e della Camera di Commercio del Nord Sardegna, hanno saputo condurre lo studio effettuando innumerevoli esemplificazioni di scenari futuri e proponendo anche esempi di altri territori, quali la Toscana e la Liguria. -
Arte e fisica del suono
Il suono è studiato sotto tre diverse prospettive funzionali: elemento fondante la composizione musicale; oggetto di indagine fisico-matematica; nella sua interazione dinamica con l'ambiente in cui viene diffuso e con il sistema uditivo del ricevente. Le innumerevoli opportunità legate alle procedure informatiche e alle attrezzature elettroacustiche attuali consentono di correlare competenze fisico-matematiche e procedure tecniche compositive sino a un utilizzo creativo del materiale sonoro sintetizzato. -
Disuguaglianze sociali e vissuto dei malati oncologici
Nell'universo delle patologie neoplastiche, negli ultimi anni sono stati registrati notevoli progressi nei tassi di sopravvivenza, tuttavia molte ricerche hanno segnalato che spesso tale tendenza si riscontra soprattutto a favore dei ceti abbienti, contribuendo così ad ampliare le differenze di salute tra benestanti e persone con pochi mezzi. Partendo dalla natura particolare dell'ambiente oncologico, in cui cronicità, terminalità, dolore sono dimensioni che necessitano di personale sanitario consapevole e capace di affrontarle in modo dignitoso ed efficace per il malato, la ricerca verifica, attraverso una metodologia sia qualitativa che quantitativa, se e come le differenze socio-economiche tra i malati oncologici abbiano una relazione con una serie di variabili: soddisfazione per le cure ricevute, grado di aderenza alla terapia, livello di fiducia nei confronti del medico e della struttura sanitaria. -
Ricoeur nel labirinto personalista
L'appartenenza di Paul Ricoeur all'""orientamento personalista"""" è data quasi sempre per scontata. In realtà, considerando alcune puntualizzazioni e qualche distinguo che lo stesso Ricoeur ha focalizzato in taluni momenti della sua lunga riflessione intellettuale, è evidente come il suo rapporto con il personalismo meriti di essere vagliato con maggiore attenzione. A una precoce quanto entusiastica adesione al movimento """"Esprit"""" e a un'altrettanto precoce ed entusiastica amicizia con E. Mounier, Ricoeur ha inteso affiancare una prolungata e pensosa meditazione sullo statuto della persona, che per alcuni aspetti lo ha ulteriormente avvicinato alla tradizione personalista francese, mentre per altri lo ha forse allontanato. Su questa linea, il presente studio intende saggiare l'originalità del personalismo ricoeuriano raffrontandolo con autori, idee e ascendenze filosofiche intimamente connesse alla tradizione personalista. Ovunque, come si vedrà, emerge l'estrema audacia del filosofo che, se da una parte assume il deposito della tradizione personalista, esistenzialista e riflessiva della cultura non solo francese del Novecento, dall'altra rielabora con costante raffinatezza i dati di tale tradizione reinterpretandoli liberamente ed inserendoli nel contesto di quella fenomenologia ermeneutica che lo ha imposto all'attenzione del grande pubblico."" -
Terzo settore e nuovo welfare in Italia
Cresciuto negli ultimi trenta anni all'ombra del finanziamento pubblico e di un sistema di welfare dei servizi sociali e socio-sanitari in fase espansiva, il terzo settore deve oggi fare i conti con la crisi della finanza pubblica e l'emergere di nuovi bisogni e nuove diseguaglianze sociali in ambiti di intervento fino a oggi sconosciuti come quello della salute. Nella retorica politica emergente il terzo settore dovrebbe assumere un ruolo sempre più importante nella risposta ai nuovi bisogni e nel contrasto alle diseguaglianze. Ma che cosa sta accadendo sul piano della realtà empirica al terzo settore nell'attuale fase storica? Come stanno reagendo le organizzazioni di terzo settore alla crisi della finanza pubblica e in che modo si stanno confrontando con l'emergere dei nuovi bisogni e delle nuove diseguaglianze sociali? Il volume si propone di fornire una risposta a questi interrogativi delineando un quadro teorico ed empirico aggiornato sull'evoluzione del terzo settore in Italia. L'obiettivo è quello, da un lato, di offrire una descrizione di un fenomeno che raccoglie decine di migliaia di organizzazioni e centinaia di migliaia di lavoratori e costituisce un elemento ormai strutturalmente caratterizzante delle politiche di welfare nazionali. Dall'altro, di colmare un vulnus di conoscenze e informazioni che non consentono di disegnare una politica di promozione e regolazione efficace allo sviluppo del terzo settore nazionale. -
B2B: vendere alla aziende
Avere un buon prodotto o un servizio valido oggi forse non basta più. La crisi, la concorrenza locale e dai paesi a basso costo, il cambiamento dei canali di vendita (basti pensare all'e-commerce, agli outlet, alla grande distribuzione) impongono alle aziende di ripensare i propri processi di vendita. Questo libro si propone di dare agli imprenditori e ai responsabili commerciali delle piccole e medie aziende italiane degli spunti utili per aumentare l'efficacia della propria azione di vendita, con minor sprechi di tempo e di risorse economiche. Alcune domande a cui troverete risposta: ho perso fatturato, ma qual è un obiettivo realistico per il nuovo anno? come organizzo la mia forza vendite? quali sono i clienti più interessanti su cui puntare per lo sviluppo? come incentivo la raccolta e condivisione delle informazioni sul cliente e sulla concorrenza? come preparo la visita a un nuovo cliente? qual è il modo migliore di condurre il colloquio di vendita? come presento la mia proposta in modo tale che il cliente la ascolti, la capisca e la apprezzi? nella trattativa, cosa posso concedere e su cosa devo resistere? cosa è ragionevole attendersi da un CRM? come motivo i miei venditori a raggiungere gli obiettivi? Il tutto corredato da esempi, casi concreti attinenti alla realtà della tipica piccola e media azienda italiana e strumenti pratici di lavoro per mettere in pratica da subito cambiamenti efficaci nella propria attività di vendita quotidiana. -
Alla ricerca di una reale indipendenza. I Borboni di Napoli e la politica dei trattati
In questo saggio l'autore si propone di esaminare i rapporti economici e commerciali tra il Regno delle Due Sicilie e la Francia nella prima metà del XIX secolo, muovendo dalla convinzione che l'analisi delle relazioni tra i due paesi consenta di giungere ad una migliore conoscenza della storia politica ed economica dell'Europa in una fase cruciale del suo sviluppo economico industriale. Il quadro che l'autore intende delineare riguarda prevalentemente la storia economica delle relazioni franco-napoletane, scelta che non esclude l'estensione dell'analisi al profilo diplomatico e la considerazione di altri temi. Nella ricostruzione dei rapporti tra i due stati prevale la scelta di procedere ad una lettura volta a coglierne le evoluzioni in una prospettiva di lungo periodo, accantonando il criterio cronologico, considerato di per sé non esplicativo, per privilegiare la trattazione dei temi di fondo. -
I fondamentali delle strategie aziendali
Dopo numerosi anni di insegnamento e di esperienze di strategie aziendali, si è voluto di rappresentare in questo studio uno schema teorico sui fondamentali delle strategie aziendali, arricchito da numerosi casi aziendali sia internazionali sia italiani. Dopo aver preso in esame lo sviluppo storico delle teorie strategiche si è delineato il modello strategico aziendale proposto e caratterizzato dall'orientamento strategico di fondo che influisce sulla ""corporate strategy"""" o strategia di gruppo, a sua volta articolata in strategia di portafoglio, strategia di integrazione e strategia globale. La strategia di portafoglio consente di individuare le aree strategiche d'affari che a loro volta sono soggette ad analisi legate al tasso di sviluppo del fatturato, del margine di contribuzione, del cash flow nel corso del ciclo di vita del prodotto. L'analisi dei fattori di attrattività delle aree strategiche d'affari, l'analisi della matrice BCG consentono di pervenire a strategie vincenti per le aree strategiche d'affari. All'interno delle singole aree strategiche d'affari viene sviluppata la strategia di business, definita anche strategia competitiva, in quanto analizza nell'ambito delle singole aziende le fonti del vantaggio competitivo e soprattutto le tipologie di vantaggio di costo e di vantaggio di differenziazione."" -
Il ruolo del capo durante la crisi economica
In questo grave momento di crisi che il nostro Paese sta attraversando quali sono gli elementi caratteriali che dovrebbe possedere un capo produzione per gestire correttamente il personale affidatogli? Se un capo ha un eccellente curriculum scolastico, si distingue in capacità tecniche ed organizzative, ha una pronta e vivace intelligenza, ma con i collaboratori risulta essere irascibile, arrogante, incapace di gestire le proprie emozioni e i rapporti umani, sicuramente non potrà mai coordinare e dirigere adeguatamente il personale. Nella prima parte il testo approfondisce in maniera pragmatica le tematiche delicate quali il conflitto, la stima, la gerarchia, la motivazione, la valutazione, l'empatia, toccando gran parte degli elementi caratteriali che sono collegati strettamente al ruolo del capo. Nella seconda parte sono raccolte testimonianze significative di professionisti che tutti i giorni si confrontano in azienda con queste problematiche (Daniel Corouge, Giovanni de Angelis, Maurizio Ferrante, Nicola Meluzzi, Franco Provenzani, Gianpiero Tufilli, Arcangelo Ventriglia, Renato Villani, Franco Visco, Stefano Zigliara) oltre a tre articoli di Francesco Alberoni sul tema. Un libro facile e di veloce lettura pensato per il capo produzione, analizzando, anche con vicende reali, i risvolti emotivi che intercorrono tra il capo e il collaboratore e tra il capo e l'organizzazione aziendale. -
Lo sport degli europei. Cittadinanza, attività, motivazioni
Lo sport e l'attività fisico-motoria costituiscono un potente sensore del mutamento culturale e insieme rappresentano un emergente diritto di cittadinanza. La ricerca illustrata nel volume non si concentra perciò esclusivamente sulle tradizionali espressioni dello sport istituzionale (comitati olimpici, federazioni, reti di specialità a scala nazionale o internazionale) nel contesto dell'Europa comunitaria. Al contrario, in una prospettiva di comparazione internazionale e di cooperazione interdisciplinare, chiama in causa le politiche di welfare e le strategie per la cittadinanza attiva sviluppate dall'Unione e dai Paesi che ne fanno parte. L'indagine propone così una mappa aggiornata dei diversi attori in gioco: movimenti di azione collettiva e istituzioni olimpiche, governi nazionali e poteri locali, imprenditori commerciali e organizzazioni non profit. Il sistema sportivo europeo si configura infatti come un fenomeno articolato e persino contraddittorio: un mosaico di esperienze, culture, bisogni e aspettative. Lo sport di alta prestazione, spettacolo principe dell'intrattenimento di massa, business planetario e grande narrazione della postmodernità, cerca una controversa convivenza con lo sport dei diritti, potenziale strumento di inclusione sociale. Ne emergono una dialettica non di rado conflittuale e dagli esiti incerti e una stimolante chiave di lettura dell'Europa in una delle sue stagioni più critiche. -
Consumatori attivi. Scelte di acquisto e partecipazione per una nuova etica economica
L'analisi dei consumi non è mai stata così centrale nel dibattito pubblico come nell'attuale momento storico. La crisi iniziata nel 2008 ne ha rilanciato l'attualità e l'importanza. Parlare di consumatore attivo quale protagonista del mutamento socio-economico significa adottare una totale rivoluzione paradigmatica dei rapporti di potere dentro e fuori il mercato. Il volume non suggerisce che si possa parlare di un cambiamento già avvenuto ma di una prospettiva in atto, le cui potenzialità a oggi non possono essere ignorate e sono in gran parte ancora da valutare e da studiare. È vero, altresì, che la cifra del consumo e dei consumatori nella post-modernità sembra risiedere nell'istanza di partecipazione: il consumatore vuole co-costruire la propria esperienza di consumo, vuole orientarne i contenuti e i valori, si propone di influenzare imprese e decisori pubblici, è un attore che aspira a sensibilizzare gli altri attraverso la quotidianità e l'ostensibilità dei suoi acquisti, è un soggetto che cerca incessantemente degli interlocutori, dal web al punto vendita, dal call center alle piazze. Allo stesso modo per un'impresa o una pubblica amministrazione diventare customer/citizen oriented rappresenta sempre meno una scelta ma un'esigenza inderogabile, determinata dal mutamento degli scenari competitivi. -
La proporzionalità nei sistemi amministrativi complessi. Il caso del governo del territorio
Il governo del territorio negli ultimi anni ha dovuto fare i conti con un progressivo e costante incremento della complessità normativa, organizzativa e funzionale del sistema giuridico e con l'emersione accanto ai tradizionali interessi (proprietà, ambiente, cultura) di interessi nuovi (sviluppo economico, competitività, produzione di energia da fonti rinnovabili) o di nuove declinazioni degli stessi (si pensi alla profonda evoluzione della nozione di ambiente e di paesaggio) che ne hanno ulteriormente complicato i già delicati meccanismi decisionali. In un tale contesto la ricerca dell'equilibrio tra i diversi interessi, pubblici e privati, che insistono nel territorio non può che essere affidata a criteri ordinatori delle scelte amministrative in grado di cogliere la misura, intesa anzitutto come reciproca compatibilità, della loro soddisfazione. Tra questi standard vi è certamente il principio di proporzionalità, la cui effettiva applicazione nell'ordinamento dipenderà molto dal ruolo che il giudice amministrativo riuscirà a ritagliarsi nel novellato sistema processuale quale garante di un corretto esercizio del potere discrezionale. -
Il mondo psico-sociale del non vedente. Un'indagine empirica
L'impatto psico-sociale della cecità e dell'ipovisione è profondo, come evidenziato anche dall'elevato rischio di depressione, dagli alti livelli di stress emotivo e dalla influenza negativa sulla qualità di vita e in generale sullo stato di salute. In tali circostanze risulta particolarmente significativo il supporto informale da parte del partner, di amici o di altri membri della famiglia. Anche le organizzazioni di volontariato svolgono un ruolo di sostegno importante soprattutto attraverso la promozione di gruppi sociali e la divulgazione di informazioni. In generale i non vedenti dalla nascita sembrano più adattati alla loro condizione e mostrano una maggiore fiducia nei propri mezzi. Appare quanto mai necessario oggi sensibilizzare l'opinione pubblica ai bisogni e agli interessi delle persone non vedenti e ipovedenti, affinché le aspirazioni verso una società realmente inclusiva trovino concrete forme di attuazione, assicurando ai disabili visivi il pieno accesso all'educazione, all'impiego, ai servizi sanitari e alle tecnologie della comunicazione. Il volume è articolato in tre parti: la prima raccoglie alcune significative comunicazioni presentate nel corso di due giornate di studio su cecità e ipovedenza organizzate presso l'Università di Cassino e del Lazio Meridionale; la seconda include saggi di approfondimento tematico sull'esperienza psicologica e sociale del non vedente; la terza presenta i dati emersi da un'indagine empirica effettuata nelle regioni Lazio e Campania. -
Visual merchandising per il bambino e la prima infanzia
Questo libro è rivolto a tutti i punti di vendita che trattano articoli per il bambino e la prima infanzia (dall'abbigliamento al giocattolo, dalla puericultura all'alimentazione), ai quali il visual merchandising offre un apporto fondamentale all'aumento delle vendite e della produttività commerciale, sviluppando sistematicamente tutte le opportunità offerte dalla vendita visiva. Perciò, interessa punti di vendita di ogni tipo e dimensione ed è diventato patrimonio professionale commerciale indispensabile a tutti coloro che si occupano di vendita. Il visual merchandising riguarda anche le aziende di produzione: sempre più interessate a fare visual merchandising nei punti di vendita clienti per sviluppare il sell out dei loro prodotti. Questo libro analizza principalmente i tre momenti strategici e operativi del visual merchandising: classificazione e aggregazione dell'offerta merceologica, organizzazione razionale dello spazio di vendita (layout) ed esposizione comunicativa e attraente dei prodotti (display). Inoltre si sofferma sulla promozione-vendite, strumento essenziale di comunicazione commerciale nel punto di vendita, e sulle vetrine che, grazie al visual merchandising, diventano più interessanti e attraenti. Ricco di riferimenti concreti a punti di vendita di vari tipi e dimensioni, questo libro costituisce un agile ed esauriente manuale introduttivo alle logiche e ai metodi del visual merchandising nei punti di vendita che trattano bambino e prima infanzia. -
Metafisiche della forma. Schopenhauer, Nietzsche, Simmel
Ridiscutere i fondamenti teorici della filosofia di Schopenhauer in rapporto con la metafisica di Spinoza permette di seguire, sulla base di un'attenta analisi dei testi, una vicenda filosofica non secondaria nello scenario postkantiano. In questa ricerca si studiano innanzitutto alcune pagine cruciali del Mondo come volontà e rappresentazione e della Quadruplice radice per avvalorare una specifica, e per molti versi innovativa, interpretazione della metafisica della volontà come principio ontologico formale. Viene infatti alla luce un concetto di forma che si discosta (senza tuttavia rinnegarlo) da quello kantiano e che trova conferma anche nell'estetica del ""perdersi"""" di Schopenhauer e nella connessa teoria delle idee. Si aprono problematiche filosofiche con cui Nietzsche cercherà di confrontarsi sviluppando una sua peculiare antropologia dell'ebbrezza poetica e musicale, per poi ritrarsi da Schopenhauer e da ogni ipotesi ontologico formale. Sarà piuttosto Simmel (Nietzsche e Schopenhauer, 1907) a raccogliere la sfida di Schopenhauer interpretandola nella prospettiva della """"filosofia della vita"""" e facendo leva sulle potenzialità metafisiche intraviste nella nascente psicologia della Gestalt e nell'intenzionalismo."" -
Lungo il tunnel. Economia e mercato del lavoro in provincia di Milano. Rapporto 2012
Un altro anno difficile, contraddistinto da una forte caduta delle attività produttive e da una persistente crisi occupazionale che, dalla lettura dei dati ISTAT, si manifesta con una stagnazione degli occupati e un forte incremento della disoccupazione. Una situazione che alimenta un forte disagio sociale, legato ad una crescente precarietà del lavoro anche per chi il lavoro ce l'ha, e che si traduce in una contrazione dei livelli di reddito, inasprita dagli effetti delle politiche di austerità adottate per risanare la situazione della finanza pubblica. Un contesto che si coglie con ancora maggiore efficacia attraverso i dati delle segnalazioni di assunzione effettuate dalle imprese, che registrano nel 2012 un significativo calo sia per quanto riguarda i nuovi contratti di lavoro che gli assunti. Un andamento che non risente se non in misura marginale degli effetti della riforma del mercato del lavoro, mentre si registra un aumento del tempo parziale e dei contratti a termine a conferma che le imprese appaiono riluttanti a rinunciare a forme di flessibilità precedentemente sperimentate. Il dato che appare più preoccupante è comunque quello delle imprese che assumono, il cui calo appare particolarmente accentuato nei settori industriali e che, al netto di alcune nicchie particolari di comparti tradizionali, presenta un saldo fortemente negativo che sembra riportare la situazione a livelli prossimi a quelli del 2009. -
Identità territoriali. Questioni, metodi, esperienze a confronto
Mentre gran parte del dibattito scientifico contemporaneo è intento a ragionare su meticciati e ibridazioni, eterotopie ed eterocronie, non luoghi e iperspazi, l'identità territoriale continua ad essere citata nei documenti, negli accordi e nei discorsi che riguardano l'organizzazione, la gestione e la valorizzazione dei territori. Ma in quali termini è possibile parlarne oggi? Rispetto a quale universo di significati? Considerando la rilevanza dei temi che vi ruotano attorno, di identità territoriale è opportuno parlarne, affinché di questo concetto denso di implicazioni e dai risvolti concreti se ne faccia un uso consapevole, sia delle eredità e dei pregiudizi che si porta dietro, sia dei nuovi significati che gli possono essere attribuiti. Questo volume, arricchito da contribuiti di antropologia, psicologia, urbanistica e da testimonianze di attori sociali e istituzionali, raccoglie le riflessioni che il Gruppo di ricerca ""Identità Territoriali"""" dell'A.Ge.I. (Associazione dei Geografi italiani) ha maturato in riferimento alla dimensione locale, cioè quella ove le priorità programmatiche delineate a livello politico internazionale (tra cui la sostenibilità, la valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale, la partecipazione ai processi decisionali) si intrecciano a quell'insieme di vissuti, esperienze e pratiche quotidiane che fanno del territorio locale un luogo, ovvero uno spazio di significazione collettiva, effettivo o potenziale."" -
Sistemi informativi. Il pilastro digitale di servizi e organizzazioni
Per ogni cittadino dei Paesi tecnologicamente avanzati è normale, fin dall'infanzia, poter disporre di servizi come elettricità, acqua corrente, telecomunicazioni, sanità. Dietro di essi, così come dietro tutte le più importanti infrastrutture che sorreggono la nostra società, vi sono enormi reti di computer, indispensabili per il loro funzionamento. A loro volta, i computer non funzionano da soli, ma grazie all'azione di molti professionisti che agiscono secondo opportune procedure e con riferimento a regolamenti e leggi. È quindi corretto pensare alle infrastrutture informatiche non solo come a strumenti tecnologici (sistemi informatici), ma anche come a insiemi di persone, tecnologie e regolamenti (sistemi informativi), che elaborano e trasportano le informazioni essenziali per l'erogazione dei servizi. Per capire come ciò avvenga, occorre analizzare le relazioni che si stabiliscono tra questi sistemi, utilizzando un approccio formale. Questo libro si propone di presentare in modo esaustivo, ma allo stesso tempo sintetico, gli aspetti più importanti dei sistemi informativi, considerando sia le componenti tecnologiche, sia quelle economico-organizzative (con una particolare attenzione rivolta al fondamentale ruolo giocato dalle risorse umane). -
Riconoscersi sulla soglia. Pensare la vulnerabilità per costruire la relazione educativa
L'adulto che accetta la sfida dell'educativo si scopre mai come oggi vulnerabile, trovandosi a costruire su terreni resi fragili dalla mancanza di futuro e attraverso una relazione generazionale debole e sfilacciata. Eppure, proprio la comune vulnerabilità abitata da adulti e bambini può essere il luogo dove riconoscersi, può rappresentare la soglia da cui volgere lo sguardo verso percorsi di prossimità. Il tempo della crisi può diventare fertile solo se la vulnerabilità, la caratteristica della natura umana, volge al legame e alla creatività. L'educabilità, riletta alla luce della vulnerabilità, chiede adulti impegnati nell'educazione. Ma chi è l'adulto oggi? Come si diventa adulti? La ricerca intende considerare la relazione adulto-bambino senza indulgere nell'emergenza come questione improvvisa cui porre rimedio, osservandola invece come apertura verso ciò che emerge dall'umanità e quindi attenzione alle risorse da valorizzare ed esprimere in pienezza. Nell'ultima parte del volume, si guarderà perciò alla vulnerabilità non come impotenza, bensì in-potenza, ossia opportunità per sostenere la potenzialità educativa adulta. È un percorso che vuole scandagliare gli aspetti di odierna vulnerabilità tra le generazioni, sollecitando la riflessione personale su alcune caratteristiche rimaste in controluce e su competenza e capacità dell'adulto generatore ed educatore, sotterranee alla cultura dominante. -
Panico! Come smettere di temerlo e riuscire a superarlo
Chi scrive, ha avuto attacchi di panico e ha dovuto imparare a uscirne da sé. Ai tempi in cui ebbe il primo, il problema era poco noto anche agli addetti ai lavori. Oggi, le cose sono cambiate. Il panico è notoriamente un problema molto diffuso. Se ne parla e se ne sente parlare e si possono ottenere informazioni da numerose fonti, fra cui il web, forum, chat, saggi, letteratura specialistica e non. Ma le informazioni in alcuni casi sono piuttosto vaghe, o esaltano o riducono la nocività del problema: danno notizie piuttosto leggendarie e poco fondate riguardo a soluzioni facili, oppure esagerano le difficoltà di andare oltre il problema. Quando le informazioni reperibili sono così numerose, diventa più difficile scegliere e di conseguenza può aumentare la confusione piuttosto che la comprensione. Ma cos'è davvero il panico? È una semplice manifestazione d'ansia o una vera e propria malattia psichica? Quanto un attacco di panico è realmente pericoloso per la salute? Quali situazioni possano provocarlo? Cosa può comportare un attacco non curato? Può essere risolto con una psicoterapia, in tempi brevi, oppure ci si deve rassegnare a conviverci? A queste ed altre domande risponde questo libro che illustra le cause, le tipologie, le caratteristiche del problema e le possibili cure e soluzioni, tutto con estrema chiarezza e con un linguaggio fresco. Una lettura rivolta a chi soffre di attacchi di panico ma anche a familiari, medici, educatori e a chiunque voglia saperne di più.