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Codex su Horlando Pratt, servitore alchemico
L'impiegato di banca Luigi Andronico viene rapito dalla sua noiosa vita da un folle che dichiara, riuscendovi, di voler mutare la sua anonima esistenza, stravolgendola al punto che il nostro si troverà coinvolto in avventure e situazioni più che rocambolesche, orchestrate dallo stalker magistico Horlando Pratt. Costui dimostra una cognizione biografica pervasiva della sua cavia, rendendosi protagonista di eventi prodigiosi. Tra materializzazioni e smaterializzazioni, o il vivere quotidiano condito dall'imprevisto, si verrà trascinati in giro per il globo terracqueo, a scoprire bizzarre località sconosciute ai più e situazioni al limite del paradossale. -
Ragnatele
Arianna scivola sulle scale e finisce paralizzata per la frattura delle vertebre cervicali e in coma per trauma cranico. Nell'oscurita ha coscienza di sé, ma del presente non conserva alcuna memoria. Quasi subito, però, le tornano in mente brandelli della vita passata, spesso senza ordine cronologico, che lei, dilaniandosi, tenta in ogni modo di ricomporre. Pur di riportarla alla vita, Elisa e Andrea le sono vicini con la forza emotiva della loro voce e il racconto degli accadimenti comuni. Intorno, ambigua e meschina, si aggira la figura di Ranieri, suo marito. Ma Arianna è caduta o è stata spinta da qualcuno? In questo caso, si tratterebbe di gesto deliberato o di fatalità? E i ricordi, in apparenza perfetti come sequenze di un film, appartengono alla vita reale o sono delle allucinazioni? Quel figlio, poi, è mai venuto alla luce? -
Prospettive
L'autore offre una particolare raccolta di ""prospettive"""" ma non solo. Nei ventidue racconti che la compongono, le prospettive si irradiano innumerevoli e mutevoli come le immagini riflesse da un caleidoscopio. Sono storie di diverso genere, il cui filo conduttore sembra essere teso in consistenza volutamente tanto precaria da lasciare guardingo il lettore che voglia prendere una posizione. È come camminare su una fune attraverso pensieri articolati e sorprendentemente analitici, spesso drammatici persino nei personaggi adolescenti che, appoggiandosi a un linguaggio già fin troppo maturo, esternano una consapevolezza che va addirittura oltre la dimensione normalmente """"adulta"""", in cui si muove la vita assuefatta al sopravvivere. Sono considerazioni che esprimono un insieme di disagi all'apparenza isolati che, visti invece nella loro globalità, indicano la necessità della ricerca di qualcosa che ancora manca all'uomo."" -
Feiss-in-Bucc
Un'autobiografia? Un concentrato di pillole, discorsi a volte deliranti, trattati allo stesso modo di un dialogo su FB senza la necessità di esplicitare antefatti o conclusioni. Tutto comincia da un post di un'intervista di Marzullo a Vittorio Gregotti per dipanarsi in un 'flusso di coscienza' che attraversa la scrittrice. Assoluto protagonista il dito del like, sintesi del titolo: un po' di ricordi, qualche inciampo politico, riflessioni pseudo filosofiche e sociali... Il tutto volutamente disimpegnato e superficiale. Una forma di impotenza cosciente e ironica. Ogni racconto è teso a dare la sensazione di una velocità da 'input' con i quali, non sempre, stiamo al passo. I dialoghi più comuni, del quotidiano, si confrontano con la dissociazione a cui conduce il social. Il non politicamente corretto e sottolineato dalla presenza e assenza degli animali del gioco Pet Rescue Saga. Il senso di appartenenza rimane insoddisfatto e irraggiungibile. -
Le disavventure del signor Fortunato Lacchi. Storie di una famiglia ordinaria
Al tenero Fortunato Lacchi ne capitano di tutti i colori, complici involontari la moglie Lea e i suoi due pargoletti Julian e Carlotta. Lo aiutano il suo sense of humor, la sua umanità e generosità, un pizzico di edonismo e a volte il ricorso alle famigerate dispense de ""La psicologia infantile: piccolo manuale per genitori inesperti""""."" -
Evaristo. Tragicommedia in due atti
In un'antica casa di ringhiera, sui Navigli a Milano, il vecchio Evaristo, dopo essere stato dato per morto, ""resuscita"""" in circostanze grottesche. La tragedia si mescola alla comicità surreale degli accadimenti intorno al cortile della casa, toccando tutti gli abitanti di quel microcosmo, che rivestono così il ruolo che aveva il coro nell'antico teatro greco. Sullo sfondo, l'eterno alternarsi della vita, dell'amore e, al fine, della morte."" -
Che poi...
Poesie sparse, parole che attraversano sentieri dimenticati, un'eco lontana ad accompagnare gli ultimi voli, prima della sera. ""Ed ascoltare gli accordi di una cetra perdersi nel viola che precede la sera interrotti a tratti da un lieve declamare greco di versi. E ritrovare la notte i fuochi lontani che incendiano il cielo e coglierne il bagliore negli occhi gli uni degli altri e riconoscerne la voce. Che poi se almeno i poeti vivessero per sempre ci sarebbero occhi vigili a osservare il cielo e ascoltatori attenti. E non ci sarebbe più bisogno di scrivere poesie"""". Presentazione di Nadia Bertolani."" -
Valguarnera 18 luglio 1943: cronaca di una battaglia
Il mese di luglio del 1943 i valguarneresi scoprono gli orrori della guerra. Una serie di bombardamenti aerei causa morte e distruzione. Ma il 18 luglio Valguarnera vede affrontarsi in una dura battaglia le truppe canadesi e quelle tedesche. Solo alla fine di una lunga giornata Valguarnera cadrà nelle mani dei canadesi. Questo libro vuole ricordare quelle giornate. -
Nato cristiano per caso. Dubbi teologici d'un uomo qualunque
Dubbi teologici d'un uomo qualunque. Questo libro riporta molti dubbi che, nel corso di una vita, sono nati alla rinfusa e si sono consolidati nella mente dell'autore, sovente senza sfociare in una soluzione e generati da assurdità e incongruenze. -
Il pensiero dinamico dello stile
Le parole ci aiutano a mettere in relazione le nostre esperienze giornaliere e ci fanno muovere con disinvoltura tra gli spazi conoscitivi derivati dal nostro tipo di cultura. Il pensiero pensante dinamico ci permette di andare oltre, ci lascia la massima libertà operativa per raggiungere nuovi orizzonti conoscitivi, attraverso la scrittura dinamica, poiché risveglia il pensiero attivo che è dentro di noi. -
Strade nel cuore
I luoghi, gli spazi, i tempi, le persone, gli esseri viventi ""fanno"""" la vita di tutti. Se ci si guarda attorno con occhi di conoscenza e compassione ci si troverà immersi in un fantastico viaggio nella nostra sensibilità emotiva, ricchissima di sfumature e colori."" -
Piccole vite
Il film della nostra vita è punteggiato da innumerevoli piccole e grandi emozioni che seducono il poeta e lo scrittore, che riescono a racchiudere in una sintesi di parole un autentico ""linguaggio"""" per la mente."" -
La francesa
Dono le emozioni e i sentimenti a giocare un ruolo importante nel fluire di avvenimenti e storie che si snodano tra Borgogna e nord Italia, regalandoci profumi, colori e sensazioni palpabili. -
... di pensieri e di sogni... Fino a qui tutto bene
"Gli anni passano e con loro la mia vita, fatta di tante cose, fatta di anni che volano via, di storie rubate e di sogni. E così mi racconto attraverso le mie sensazioni, i miei umori, le mie emozioni. Semplici, forse banali, ma vere. Capitoli di vita di un adolescente che non vuole arrendersi e che attraverso gli occhi del mio tempo vivo a modo mio."""" (L'autore)" -
Il turista svedese
Julien Kollberg è un turista svedese. Conduce in apparenza una vita scialba e priva di emozioni, il suo lavoro consiste nel gestire una ditta di importazione di frutta esotica nella cittadina dove risiede. Non ha moglie né figli e si spaccia per essere di origine italiana per parte di madre, tanto che si esprime nella lingua del Manzoni in maniera egregia. Ma Kollberg parla correttamente anche lo svedese, il francese, l'inglese, il russo e la sua vera origine non sembra essere quella dichiarata. -
Ode
Le parole sono traditrici perché, per quante se ne possano dire, sono sempre le ultime pronunciate a istituirsi nella mente di chi le ascolta. -
Pi nno muriri. Poesie e riflessioni in vernacolo (1994-2015)
La funzione della poesia è di diventare la ragione critica della società, sottolineando la parte spirituale e di ricerca di senso che sono proprie dell'essere umano. I versi in vernacolo dell'autrice recuperano quella forza legata alla terra che l'omologazione tenta di distruggere. Ma la società contadina di cui siamo figli è l'antidoto a un capitalismo patinato e all'ingiustizia. La raccolta di poesie in dialetto salentino della giovane poetessa savese Francesca Melle può essere considerata l'ultima testimonianza viva di una cultura contadina, sopravvissuta alla marea avanzata, nell'odierna società, del materialismo consumistico ed edonistico. Essa e strutturata in due sezioni: la prima, costituita da trentotto liriche, reca il titolo molto significativo ""Pi nno muriri"""", che è il tema sviluppato in una delle numerose liriche di cui è costituita questa prima sezione; la seconda invece è composta da dieci testi, nei quali è sviluppato un unico tema, quello dell'amore."" -
Volevo solo giocare a calcio. Storia di una ragazza nel pallone
"Mi chiamo Alessia Gambetta e sono una ragazza innamorata del pallone, un'eccellente calciatrice. Fin da piccola ho inseguito il mio sogno di diventare una stella del calcio. Dopo mille ostacoli trovati per riuscire a sfondare nel difficile mondo del football, finalmente arriva la grande opportunità della mia vita: partecipare nella selezione per giocare nel Barcellona, la migliore squadra di calcio al mondo, con uno stipendio più che dignitoso. Nonostante il mio bagaglio calcistico invidiabile, dopo il provino accadono cose inspiegabili che mi fanno lottare per evitare che il mio sogno nel cassetto finisca nel cassonetto. L'autore della mia storia non ha pronunciato parola alcuna durante tutto il racconto. Ha lasciato parlare solo noi personaggi con lo scopo di velocizzare la lettura, anche se, questo non e importante. La cosa importante è che io volevo solo giocare a calcio...""""" -
E va... la vita va... Racconti, poesie, emozioni
"Ho cominciato a scrivere dopo il pensionamento quando, finalmente padrona del mio tempo, ho scoperto, con stupore, che dentro di me c'era una creatività a me sconosciuta. Dentro ognuno di noi c'è il bambino che siamo stati. Io sono stata una bambina timida, silenziosa, attenta al mondo circostante. A volte la mia bambina vuol tornare nelle strade antiche dell'infanzia, alla ricerca del tempo perduto, delle voci di chi non c'è più, allora scrivo le commedie in vernacolo che tanto divertono il pubblico. Altre volte emerge la parte più malinconica di quella bambina e allora nascono i racconti e le poesie di questo libro. Poesie che parlano di ricordi e nostalgia. Racconti brevi che parlano di personaggi comuni e della loro vita."""" (L'autrice)" -
Fratelli
Una storia di fratelli veri o acquisiti, combattuti fra la tradizione del popolo montano e l'evoluzione dell'Italia del dopoguerra.