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Il legno di San Marco. Dai boschi dell'Istria a Venezia
La capacità della Serenissima di trovare e lavorare il legno: un elemento che la natura ha sempre offerto non solo per le esigenze quotidiane, ma anche per le arti civili e militari. Partendo dalla descrizione di una delle più importanti foreste amministrate da Venezia nel Cinquecento, quella della Valle di Montona in Istria, l'autore spiega le ragioni che si celavano dietro una presenza continua, penetrante e severa dei supremi poteri della Repubblica nei boschi istriani e dalmati: assicurare il legno per la costruzione della flotta e fornire la città di Venezia del necessario per l'edilizia, la carpenteria e soprattutto il riscaldamento nei mesi invernali. Esigenze vitali che stavano alla base dell'invenzione di un complesso ma efficace sistema di coltivazione e sfruttamento boschivo, origine delle moderne scienze forestali e di quelle navali. Il libro ""Il legno di San Marco"""" è un'evocazione della forza, del lavoro e della mirabile creatività degli antichi abitanti dell'Istria e dei """"maestri d'ascia"""" veneziani, accomunati nel profondo rispetto dell'utilità e dello """"spirito"""" degli alberi."" -
Destinazione Dodecanneso
"Destinazione Dodecanneso"""" è diviso in tre parti - Ellenica, Anatolica, Italica - anticipate da un prologo che vuole dare il profumo e il senso del collegamento a degli episodi reali riguardanti diverse condizioni esistenziali. Storie tanto semplici quanto complesse, immerse in una dimensione tra l'ordinario e lo straordinario, incentrate su fatti che possono, al limite, capitare a chiunque. Una vacanza che inizia con un volo aereo decisamente movimentato. Una crociera su una nave commerciale e i sentimenti di un viaggiatore per turismo. L'esperienza del contatto con l'Oriente di un giovane ufficiale di Marina. Il bisogno di viaggiare di uno che per i casi della vita non può uscire di casa e si confronta con i suoi pensieri e le sue più grandi speranze. Il lettore riuscirà certamente a riconoscersi e a rispecchiarsi. Per qualcuno il testo vuole essere un momento di riflessione." -
Amalia Risnich. Un tragico amore triestino di Alexander Puskin
Non si può non rimanere rapiti dalla romantica ma tragica storia d'amore, di inizio Ottocento, tra una giovane e bella ventenne triestina, Amalia Risnich, sposata ad un facoltoso commerciante serbo, e l'allora poco conosciuto, poi però grande poeta russo, Alexander Puskin. Ad Odessa, sul Mar Nero, sede di un'importante succursale della ditta triestina di granaglie, Amalia, sicuramente lasciata troppo sola dal marito, all'apice poi dell'ardore giovanile dei suoi vent'anni, intrecciò un romantico e travolgente amore con l'affascinante poeta Alexander Puskin, che di lei s'innamorò, scrivendo per lei versi poetici immortali. La tragica fine di Amalia, a soli ventitré anni, consunta dalla tisi, a Trieste, troncherà bruscamente quest'amore al culmine della loro passione, lasciando al poeta un indelebile ricordo e un'inguaribile nostalgia. Amalia per la sua breve e anonima esistenza sarebbe oggi sicuramente del tutto dimenticata, se non avesse incontrato Puskin, che con le sue liriche ha reso la loro storia d'amore immortale. -
Ogni viaggio una storia. Itinerari in Europa e oltreoceano
Viaggi ricuperati alla memoria in luoghi diversi e lontani tra loro come pure in tempi diversi. In ogni viaggio, anche se in apparenza insignificante, c'è qualche spunto interessante sul quale soffermarsi se si è animati da curiosità di osservare ed approfondire. Ciò vale anche per piccole località e cito quale esempio Anticoli Corrado, descritta nel libro, così ricca dal punto di vista artistico. Altrettanto vale per le lontane isole Orcadi dove si trova la chiesetta costruita dai prigionieri italiani durante l'ultima guerra e illustrata nel testo. Persino Las Vegas non è solo gioco e divertimento ma vi troviamo il Museo dedicato al pianista Liberace, uno spaccato di umanità il cui ricordo sbiadito nel tempo è rivissuto recentemente nel film ""Dietro i candelabri""""."" -
Il peso del fumo nel vento. Storia della manifattura tabacchi di Trieste
Il 1° luglio 2011, cessa a Trieste l'attività di custodia dei tabacchi lavorati esteri sottoposti a sequestro. In questa data si conclude il capitolo, iniziato nel lontano 1957, che ha visto l'Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato detenere a Trieste, dapprima l'attività di fabbricazione di sigarette fino al 1999, ed in seguito quella di deposito reperti di contrabbando, fino al 2011. Protagonisti indiscussi di questi avvenimenti, sono stati il grande stabilimento della Manifattura Tabacchi di Trieste ed i suoi dipendenti. L'occasione del definitivo abbandono da parte di AAMS della Manifattura, è lo spunto per concretizzare un'idea maturata a partire dal 1998. Un libro che ne raccontasse la storia. Un libro che attraverso i documenti, i reperti tecnici e fotografici, i racconti e le testimonianze, divenisse la traccia scritta di un passaggio fondamentale nella società e nella cultura industriale della città di Trieste. -
Umberto Saba. Il poeta fanciullo
"A Saba devo molto. Devo una vita. Fu lui ad aprirmi - per quanto indirettamente - le porte blindate del giornalismo. Già due prove, al 'Piccolo', erano andate a vuoto. Ricordo il monito del caporedattore: notizie! notizie! metta da parte la letteratura. Non sapevo a che santo votarmi. Mi fulminò un'idea: Saba..., un'intervista a Saba. Un pomeriggio mi imbatto per caso in mio cugino Carlo: ma tu scrivi sul 'Piccolo sera'?... C'è un articolo a tutta pagina col tuo nome e cognome... Corsi alla prima edicola... Era 'troppo... e troppo poco'. E il giorno dopo la telefonata dalla redazione. Ritornai dal Poeta: l'avrei - o mi avrebbe - abbracciato.""""" -
All the way home. Bruce Springsteen in the italian land 1985-2012. Ediz. italiana
In concomitanza con il 'Wrecking Ball World Tour', arriva nelle librerie il primo studio approfondito relativo al particolare vincolo di sangue che lega il rocker del New Jersey ai fan tricolori. Dagli archivi e dalle esperienze sul campo del giornalista e studioso Daniele Benvenuti un'analisi di 'tutti' i 40 concerti tenuti da Bruce in Italia. Scalette, cronache, curiosità e valanghe di immagini inedite sono la base di un lavoro, in realtà, molto più complesso e articolato. Adatto agli appassionati più incalliti ma anche ai neofiti. Prefazioni illustri e analisi socio-antropologiche di stampo accademico, studi 'di settore' con il supporto di quotati professionisti, Bruce visto 'dal palco' ma osservato anche 'di fronte al palco'. Per la prima volta, oltre alla vasta bibliografia italiana commentata, è stato realizzato anche un approfondito censimento di tutti i fan club, le fanzine e le mailing list, gli eventi, i tributi e gli spettacoli a tema. Ma, soprattutto, delle centinaia di artisti italiani legati più o meno esplicitamente alla musica e alla poetica di Springsteen. Perché, mai come in questo caso, è vero che... 'tutte le strade portano a casa'! -
Padre Paron
"Confesso imbarazzo e timore. Perché non sono uno scrittore ma soltanto un giornalista. Il personaggio è così grande che meritava un grande autore. Ho fatto del mio meglio, sopperendo con l'immutato affetto per Nereo Rocco alle tante carenze dell'improvvisato scrittore. L'impressione che ho ricavato nel percorrere e ripercorrere le tappe salienti della sua vita è che Nereo Rocco esce ingigantito da queste righe. E i miei timori aumentano. Non vorrei che ne uscisse deformato. Perché l'ho fatto? Perché Nereo Rocco non sia dimenticato. È così nata la scommessa. Determinante è stato il conforto morale di Bruno, Tito, Loredana e """"siora"""" Maria Rocco. Altre spinte sono venute poi dall'entusiasmo genuino, in molti casi addirittura straripante, manifestato dagli ex allievi del Paron nei contatti presi successivamente per la realizzazione del libro, cioè da tutti i personaggi che vi compaiono: da Bearzot, a Liedholm a Trapattoni, Radice, Rivera, Giacomini e altri. E tuttavia, a fatica conclusa, affermo con assoluta sincerità che non avrei mai voluto scrivere questo libro.""""" -
La bellezza del mondo. Pensieri e aforismi
Pensieri e aforismi tratti dalle opere di Simone Weil (1909-1943), a cura di Giovanni Bernuzzi. -
Castelli in aria. Pensieri e aforismi
Pensieri e aforismi tratti dalle opere di Henry David Thoreau (1817-1862), a cura di Giovanni Bernuzzi. -
Tramontata è la luna. Traduzioni poetiche da Saffo al Novecento
Grandi classici della poesia di ogni tempo, da Saffo a Lorca, con i profili biografici di tutti gli autori, tradotti da un poeta contemporaneo. 55 poesie di Saffo, Alceo, Mimnermo, Catullo, Khayyâm, Raimbaut de Vaqueiras, Villon, Teresa de Ávila, Ronsard, Quevedo, Calderón de la Barca, Blake, Coleridge, Byron, Poe, Thoreau, Baudelaire, Dickinson, Bécquer, Rimbaud, Kavafis, Yeats, Machado, Apollinaire, Joyce, Pound, Pessoa, Storni, Espanca, Lorca. -
La vita in volo. Pensieri e aforismi
"Per me, volare o scrivere è una cosa sola"""". Pensieri e aforismi tratti dalle opere di Antoine de Saint-Exupéry (1900-1944), dalle prime in cui rievoca la sua vita nei cieli di pace e di guerra (Corriere del sud, Volo di notte, Terra degli uomini, Pilota di guerra) alle ultime due, pubblicate pochi mesi prima di venire abbattuto nel Mediterraneo col suo aereo da ricognizione: la Lettera a un ostaggio e Il Piccolo Principe, uno dei libri più letti e amati nel mondo." -
L' ultimo viaggio di Gulliver
Nel celebre romanzo di Jonathan Swift (Dublino, 1667-1745) Gulliver compie quattro viaggi: nel primo incontra i minuscoli Lillipuziani, nel secondo i giganti di Brobdingnag, nel terzo i vacui sapienti dell'Isola volante. Nell'ultimo, in cui si imbatte nelle creature più orribili, gli Yahoo, Swift traccia un quadro così lucido e fosco dell'uomo e della società, che in un'intervista immaginaria George Orwell gli chiederà: ""Troppo duro con l'umanità?"""""" -
Compagni di viaggio. Pensieri e aforismi
Umana cosa è aver compassione degli afflitti: pensieri e aforismi tratti dalle opere di Alessandro Manzoni (Milano, 1785-1873), sempre e fermamente dalla parte degli umiliati e offesi, di chi è oppresso, sfruttato e disprezzato, contro gli ""eroici furfanti"""" protagonisti della grande politica, i guerrieri e i conquistatori, ma anche contro i furbi, gli orditori di """"raggiri e violenze"""" e i facili predicatori di rassegnazione."" -
Fiabe di Shakespeare
La magia del teatro di William Shakespeare rivive in ""Tales from Shakespeare"""" di Mary Ann Lamb (1764-1847) e del fratello Charles (1775-1834) che narrano in brevi, incantevoli racconti le sue più belle commedie romantiche: La tempesta, Sogno di una notte di mezza estate, Il racconto d'inverno, Molto rumore per nulla, Come vi piace, I due gentiluomini di Verona, Misura per misura."" -
Hypnos. Rivista di letteratura weird e fantastica (2018). Vol. 8
Lo spettro dei due grandi Poe e Lovecraft aleggia su tutto questo nuovo numero di Hypnos! Ben otto racconti inediti, a partire da ""Case in fondo al mare"""", una delle più affascinanti storie di Caitlín R. Kiernan, la regina del weird contemporaneo. Sempre fantastico al femminile con """"26 scimmie, ovvero l'Abisso"""", di Kij Johnson, racconto vincitore del World Fantasy Award e finalista al premio Hugo. Il vulcanico T.E. Grau con il racconto """"La missione"""" ci porta in un oscuro viaggio nelle terre dei Sioux. Si passa poi in Italia con i racconti vincitori del premio Hypnos, """"Materiali per una guida della Val Lemuria"""", di Cristiano Demicheli, e """"La colonia"""", di Giulia Massini; sempre sul fronte italiano ecco una """"Storia di lune, gatti e astronomi"""", dalla penna di Massimo Soumaré, mentre per i classici due preziose riscoperte, """"Matrimonio di una notte di mezza estate"""", dell'inglese John Meade Falkner, con un'introduzione di Claudio Di Vaio, e """"Il castello dei briganti"""", del tedesco Heinrich Clauren, presentato da Alessandro Fambrini."" -
Lluis
Una storia d'amore sembra essere al centro di questo racconto, ma un breve incontro, una piccola amicizia riesce a dare nuove proporzioni agli eventi e nuove risorse al protagonista della storia. Un piccolo ricordo come unità di misura delle cose importanti della vita. Una dimensione sfuggevole, per quanto minuta, ma determinante. Quanto un piccolo pedone bianco che inaspettatamente chiude un partita senza possibilità di rivincita. -
Il presentimento
L'avvocato Charles Benesteau decide improvvisamente di trasferirsi in un quartiere popolare di Parigi abbandonando la famiglia, gli amici, il lavoro e una vita agiata. Stanco di vivere in un ambiente circondato da ipocrisie, un mondo incapace di atti altruistici, prova a rifugiarsi nella solitudine e nell'esilio interiore. Tale scelta, però, mostrerà presto la sua ingenuità: le invadenti figure della sua vita precedente non lo abbandoneranno, e la generosità che Charles rivolgerà a una bambina del nuovo quartiere non riuscirà ad allontanarlo dalle bassezze degli uomini. Uno dei lavori più rappresentativi dell'universo di Emmanuel Bove, ispirato alla fondamentale questione kafkiana: abbiamo il controllo del nostro destino, o siamo vittime di una mano invisibile? -
Campo Aquila ovest
Paolo sta svolgendo i suoi mesi di servizio civile volontario presso il coordinamento del gruppo lucano di protezione civile. La notte del 6 aprile 2009, mentre è di turno, riceve una telefonata e quel che credeva un incarico di tutto riposo, addirittura noioso, si rivelerà nel giro di poche ore l'occasione per conoscere un mondo nuovo e cambiare il suo modo di affrontare la vita. Campo Aquila Ovest narra del suo percorso iniziatico avvenuto nei primi giorni dell'intervento del Gruppo Lucano di Protezione Civile in soccorso dei cittadini dell'Aquila duramente colpiti dal terremoto. -
Lettere all'amata
Lettere all'amata, non è un semplice libro di lettere d'amore e neanche un semplice esercizio di stile. In ogni lettera vi è infatti il tassello di un discorso sulla scrittura stessa. ""Adesso eccoci qui, mia amata. Io procederò ancora; e ancora nasceranno parole e si canteranno cammini. Cammini per cucire gli spazi come fanno i viaggiatori e parole per cucire il tempo come fanno le donne davanti al fuoco. Parole e cammini sono le tessiture del mondo, passi che preparano altri passi. Segni che non dicono nulla e nemmeno tacciono, ma indicano strade, aperture, giacigli in cui chiunque può ascoltare tracce di vita appena dileguate. Così è la scrittura, mia amata. Passaggi dove qualcuno è già passato. Sortilegi che fanno brillare chi scompare. E non ci lascia più. A presto, mia amata"""".""