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Vite in bilico. Thirds universe. Vol. 1
Austen Payne, agente specialista di squadra (SSA) nei THIRDS per la Destructive Delta e operativo del TIN, ha visto il peggio di ciò che il mondo ha da offrire, fronteggiato killer letali e contribuito a rovesciare delle pericolose organizzazioni. Ma nulla lo terrorizza di più che innamorarsi. Dopo anni di lavoro sotto copertura, Austen è un maestro nel difendere se stesso e proteggere il proprio cuore, finché non conosce Osmond Zachary. L'agente della Difesa dei THIRDS Osmond Zachary ha una famiglia numerosa che lo riempie di fin troppo affetto, eppure a volte c'è qualcosa che manca nella sua vita. Dopo aver conosciuto lo scontroso, sboccato e nervoso ghepardo teriano Austen Payne, Zach capisce esattamente cosa - o chi - sia. Purtroppo Austen sembra determinato a evitarlo a tutti i costi. Quando Zach sventa un tentativo di omicidio, però, finisce nel mirino del killer e Austen diventa la persona più qualificata per tenerlo in vita. Zach spera che la crisi li farà avvicinare, ma Austen ha tutte le intenzioni di andarsene non appena sarà cessato il pericolo. Il ""vissero felici e contenti"""" non è fatto per uomini come Austen, ma Zach è determinato a dimostrargli il contrario..."" -
Un'altra prospettiva
Ricominciare a quarant'anni non è certo facile per l'architetto paesaggista Jack Bowman. Il compagno di una vita l'ha ferito profondamente e, con l'autostima a pezzi dopo la rottura, gli ci vorrà del tempo prima di ricominciare a fidarsi. Tyler Freeman è altrettanto sfortunato in fatto di relazioni. Passati i trentacinque anni, è ormai stufo di essere ingannato e vorrebbe solo incontrare una persona speciale. Quanto può essere difficile conoscere un uomo onesto, senza scheletri nell'armadio? Un appuntamento al buio sembrerebbe il più classico dei cliché, ma si rivela essere la svolta che entrambi aspettavano. I due hanno molto in comune, incluso un rapporto finito nell'inganno, ma decidono di mettere da parte i problemi di fiducia pur di lasciarsi il passato alle spalle. Tutto sembra andare per il meglio, ma una scoperta improvvisa potrebbe minacciare la loro felicità. -
Attraverso il fuoco. Inferno e ritorno. Vol. 1
Anni dopo essere fuggito da una famiglia affidataria violenta, Asher Davis si sente ancora in colpa per aver abbandonato i fratelli acquisiti. Si è creato la fama di essere un avvocato spietato e ha raggiunto la vetta del successo contro ogni aspettativa. Il dottor Drew Klein si è sempre incolpato per la morte dei genitori e si è ritirato in un guscio di solitudine, limitandosi ad attraversare passivamente i vari momenti della vita. Dopo un disastroso e breve matrimonio, Drew abbandona la carriera come chirurgo plastico per fondare una clinica per giovani ragazzi maltrattati. Questa decisione avrà più ripercussioni di quelle che avrebbe mai potuto immaginare, soprattutto quando il misterioso e sensuale Ash Davis si offre come volontario. Anche se Drew non è gay, Ash si sente inspiegabilmente attratto da lui. E quando un giovane maltrattato mette involontariamente in pericolo la clinica minacciando la sicurezza di Drew e della sua adorata nonna, Ash scopre che non c'è nulla che non sacrificherebbe per proteggere quell'amore che non avrebbe mai pensato di trovare. -
In frantumi
Brian, l'atleta più popolare del liceo, ha tutto, finché non rischia di perdere la vita durante una sparatoria a scuola. Sopravvive al massacro grazie all'aiuto di un eroe, il suo compagno di scuola Landon, che ha affrontato la morte per aiutare gli altri e che non ha problemi a parlare della propria omosessualità. Brian sarà anche vivo, ma non riesce ad affrontare le sue paure e ad andare avanti, soprattutto perché i responsabili della sparatoria non sono stati ancora catturati. È a pezzi. Non può fare altro che affidarsi a Landon, nella speranza che accetti di aiutarlo una seconda volta. Landon si è comportato come avrebbe fatto chiunque quando ha trovato Brian morente sul pavimento della mensa. Non si ritiene un eroe, ma è pronto a prendere una posizione contro la violenza che ha distrutto le vite di tanti giovani... persone come Brian, che è tornato a scuola come l'ombra del quarterback felice e spensierato che aveva sempre ammirato. Brian ha ancora bisogno di lui e, mentre la loro amicizia diventa sempre più forte e profonda, alcune ferite cominciano a rimarginarsi. Il legame che condividono potrebbe portare a un nuovo inizio per entrambi. Tuttavia, l'orrore che ha sconvolto la Jefferson Waller High School non è ancora finito. -
Pia vola a Hollywood. Razze antiche. Vol. 8.6
Dopo aver trovato un accordo diplomatico con gli umani e gli altri capi delle Razze Antiche, Pia Cuelebre, compagna di Dragos Cuelebre, signore dei wyr, si dirige controvoglia a Hollywood per trascorrere una settimana con la regina dei fae di luce Tatiana, prima che a New York abbia inizio il masque di dicembre. Un mancato invito non ha mai dissuaso Dragos dal fare quello che gli passa per la testa. Così, restio a far andare la compagna da sola, viaggia in segreto con lei nel sud della California. Quando, però, un vecchio nemico sferra un attacco devastante contro la regina dei fae di luce, Dragos e Pia sentono il bisogno di intervenire. La distruzione minaccia di colpire e sterminare chiunque abbia poteri magici, siano essi umani o membri delle Razze Antiche. Dragos e Pia collaborano con la regina dei fae di luce per neutralizzare il pericolo, ma a un certo punto le loro fragilità più profonde vengono messe alla prova, e i loro segreti rischiano di essere svelati. ""Pia vola a Hollywood"""" è la seconda parte della trilogia su Pia, Dragos e il figlio Liam. Ogni storia può essere letta individualmente, ma consigliamo di leggere i libri nell'ordine in cui sono stati pubblicati: 'Dragos va a Washington', 'Pia vola a Hollywood' e 'Liam conquista Manhattan'."" -
La maledizione di Timber Manor. Memorie delle ombre umane. Vol. 1
Mentre è ancora in lutto per la perdita dei suoi genitori, Daniel Donnelly riceve la chiamata inaspettata di una zia che non ha mai incontrato e che, di punto in bianco, gli affida il controllo della fortuna di famiglia e della tenuta dei Donnelly, Timber Manor. Anche se suo padre lo aveva sempre tenuto all'oscuro del passato del loro nome, la curiosità e il bisogno di ritrovare la sua famiglia portano Daniel a fare un tuffo nel passato. Nascosta in un'area remota del nord-ovest, nel corso degli anni Timber Manor è diventata un luogo silenzioso. Le sue camere vuote ospitano solo vecchi mobili coperti da teli bianchi e impolverati. Quando Daniel arriva e sua zia avvia il restauro della casa in suo onore, strani avvenimenti iniziano a scuotere la quiete della magione. Daniel viene perseguitato da incubi e ricordi che non sono i suoi. Tornata in vita con tutte le tragedie del suo passato, Timber Manor minaccia di schiacciarlo sotto il peso della sua storia. Lo sceriffo Hale Davis è cresciuto lavorando nella tenuta dei Donnelly. Nel vedere Daniel in difficoltà, giura di proteggere l'uomo che ha catturato il suo cuore e di aiutarlo a svelare il mistero che si cela dietro alla maledizione e a confrontarsi con il passato: non c'è in gioco solo la vita di Daniel, ma anche la salvezza della sua famiglia. -
Svegliarsi sposati. Vol. 4-5
Will e Patrick combattono i loro sentimenti. Will e Patrick hanno accettato l'idea di aggiungere del sesso bollente al loro finto matrimonio, ma quando i loro sentimenti si fanno più intensi, devono scegliere se diventare più che semplici amici di letto. Uscito da poco da una relazione soffocante, Will non è pronto per qualcosa di più di un po' di divertimento esplorativo. E nonostante ciò che Patrick prova per Will, il suo difficile passato lo ha reso diffidente nei confronti dell'amore. La situazione si fa bollente (e di tanto in tanto un po' perversa) in questo episodio della serie ""Svegliarsi sposati"""", ma Will e Patrick faticano ad accettare i loro sentimenti reciproci, figuriamoci confessarli. Per quanto ancora continueranno a combattere ciò che provano? Will e Patrick incontrano la mafia. Patrick ha finalmente ammesso di essere innamorato di Will, ma la sua determinazione a fare qualcosa al riguardo si infrange contro i piani mafiosi del suocero. Sebbene resti ancora da vedere quali siano questi piani. Da quanto ne sanno Will e Patrick, consistono nell'impazzare in città, creare un po' di scompiglio e sconvolgere le vite della famiglia Patterson. Will dovrà affrontare la verità sulla sua famiglia, prima di scendere finalmente a patti con i suoi sentimenti per il compagno. E Patrick dovrà decidere se il folle mondo del marito è qualcosa di cui voglia davvero far parte per sempre."" -
Biogea. Il racconto della terra
La nuova abitazione. Se noi, locatari, dobbiamo assumere il carico di prendersi cura di un habitat solamente temporaneo, bene comune a tutti nello spazio e nel tempo, per poterlo lasciare ai successori così bello ed abitabile quanto lo abbiamo trovato, senza, per appropriarcene, sporcarlo di sangue e di altre contaminazioni, noi viviamo, in un certo senso, insieme qua e là, tra qui ed altrove, all'aperto tra due mondi, ma allo stesso tempo di lato, nel simbolico e nel concreto, con il secondo che riceve il suo senso dal primo. In mancanza di questa locazione temporanea, una terza morte apparirebbe al nostro orizzonte: l'eradicazione della nostra specie, la sparizione dell'essere umano. Ecco un inferno limite la cui pregnanza attuale ci induce a temere un altrove. Ecco dunque come e dove abitare. Ecco lo statuto della Biogea. La storia delle lingue, delle religioni, del diritto e della politica si ricongiunge, qui, in maniera urgente per la nostra sopravvivenza, alle nostre più recenti conoscenze. Le scienze della vita e della Terra, ormai al centro dei nostri pensieri, designano, tra questi due regni, lo stesso luogo esplicito dal quale dovranno rinascere le scienze umane. -
L' uomo e la (sua) fine. Saggi su Günther Anders
I saggi qui raccolti indagano, da diversi punti di vista, la poliedrica e attualissima opera di Günther Stern-Anders (1902-1992), nei suoi aspetti e nella sua potenzialità, esplorando soprattutto il tema apocalittico della fine della umanità. Questo volume, - frutto del dialogo nato in occasione di un convegno organizzato per i vent'anni dalla morte di Anders -, s'incentra e si organizza secondo due convergenti linee di analisi. Nella prima parte si ricostruisce il tracciato filosofico, antropologico e politico dell'autore tedesco, mentre la seconda sezione è dedicata alla costellazione tematica ""arti, letterature e società"""". Quel che si profila da queste """"visioni"""" apocalittiche è un ritratto sfaccettato e vitale di Günther Stern-Anders."" -
L' estremo sacrificio e la violenza. Il mito politico della morte nella destra rivoluzionaria del Novecento
La celebrazione della morte ha costituito un tema fondamentale della destra nazionalrivoluzionaria del Novecento. Questa constatazione implica che il tema della morte può essere utilizzato quale laboratorio d'analisi per osservare alcuni aspetti fondamentali dell'universo ideologico di questa cultura politica. Infatti, fenomeni quali il ""rito politico"""", l'""""estetizzazione della politica"""" e la """"sacralizzazione della politica"""" - sui quali negli ultimi decenni si è concentrata l'attenzione della più avvertita storiografia sul fascismo, da George L. Mosse a Emilio Gentile - intrattengono un rapporto molto stretto con la celebrazione politica della morte. Celebrando la morte, la destra nazionalrivoluzionaria ha inteso offrire una risposta alla crisi di senso diffusasi in settori consistenti delle masse nel corso del Novecento. Inoltre, proprio il rivendicato confronto con la morte tradisce la vocazione nazionalrivoluzionaria alla """"radicalizzazione dello scontro politico""""."" -
Casa Pound. La destra proletaria e la «comunità di lotta»
Nell'ultimo ventennio in Italia sono emerse nuove sigle politiche del radicalismo di destra. Si tratta di organizzazioni, la più importante delle quali, CasaPound, è caratterizzata dall'impegno sul territorio, in particolare nelle periferie metropolitane, e dall'individuazione degli esclusi dal Welfare (disoccupati, lavoratori precari ecc.) come nuovi soggetti antagonisti. In questo modo, il radicalismo di destra ha superato il precedente nichilismo politico, che lo aveva connotato lungo un'intera fase della sua vicenda storica apertasi con la fine della seconda guerra mondiale, presentandosi come una destra proletaria. Le origini culturali dell'attuale destra proletaria sono da individuare nella riflessione di Accame, trascurato teorico della «destra sociale», e nella sua rilettura del fascismo come una forma di socialismo eretico. Dell'attuale destra proletaria viene analizzata soprattutto la tendenza al movimentismo, privilegiato rispetto alla forma-partito - una vocazione della destra estrema fin dai tempi del fascismo -, nonché il tentativo di ridefinire il rapporto vita-politica: un aspetto sottovalutato, ma che ha caratterizzato la cultura di destra nel corso del Novecento. -
Epigenetica, il DNA che impara. Istruzioni per l'uso del patrimonio genetico
"Epigenetica è il DNA che impara da quel che gli succede nella vita. Epigenetica è una scienza che conosciamo da breve tempo che ci permette di capire meglio noi stessi, domanda antica che ha finalmente avuto, seppur parziale, risposta. Epigenetica vuol dire: trasmissione di tratti e di comportamenti senza che la sequenza genica subisca cambiamenti. In questo fenomeno ho guardato quindi con cura, e qui descrivo; e so che da madre e padre, ai quali sono grato, ho ricevuto un programma e uno spartito che mi diceva in gran dettaglio cosa fare, ma mi lasciava libero di farlo, e come, e quando. Son dunque nato con genetica precisa indicazione insieme a totale libertà di come interpretarla. Natura e tempo e indifferente evoluzione han fatto sì che tutte le esperienze che ho fatto vivendo si siano iscritte sul DNA che porto e che ho trasmesso in parte han fatto sì che di esse resti traccia chimicamente scritta sull'elica mia doppia. Oggi sappiamo in parte come, e questo il libro lo spiega e lo descrive. E sappiamo che quel che abbiamo fatto, di buono e di sbagliato non viene disperso per intero. Il tuo DNA, o tu che leggi, prende continuamente appunti.""""" -
Non per noi ma per tutti. La lotta dei riders e il futuro del mondo del lavoro
Questo libro racconta l'esperienza di organizzazione dei riders bolognesi e la loro lotta per i diritti. Il testo spiega che non si tratta di processi nuovi, ma della radicalizzazione di tendenze del capitalismo contemporaneo che si manifestano da tempo. L'attacco ai diritti del lavoro e la sua precarizzazione sono costanti nel trentennio neoliberista. L'uberizzazione inizia infatti con i processi di outsourcing e tocca il suo apice con Uber e Deliveroo. Le piattaforme digitali operano una fuga dai diritti del lavoro e promuovono una narrazione per cui gli autisti piuttosto che i riders sono lavoratori autonomi. Il libro dimostra che i soggetti sociali, come i fattorini bolognesi, possono opporre resistenza a logiche di disciplinamento così pervasive. Dove le imprese promuovono isolamento, possono verificarsi fenomeni di cooperazione e organizzazione collettiva. Nella loro lotta i riders bolognesi hanno chiamato in causa la politica mettendo in evidenza il ruolo importante del decisore pubblico. La Carta dei diritti di Bologna e la possibilità di un intervento legislativo del governo per frenare la fuga dalla subordinazione sono esempi della possibilità di costituire regole per riequilibrare i rapporti di forza tra imprese e lavoratori. La vicenda dei riders parla a tutto il mondo del lavoro. Il riconoscimento della subordinazione non c'è in molti call center, con i voucher, con le false partite iva. La sorveglianza digitale e i dispositivi di valutazione sono temi di interesse generale, mentre il cottimo sta ritornando in molti settori economici. La lotta dei riders, per queste ragioni, ha ottenuto una grande visibilità: è un paradigma di quanto avviene in tante periferie del mondo produttivo, tra sfruttamento e forme embrionali di organizzazione dei lavoratori. -
Il capitale sorvegliante. Il neo-panoptismo globale
Il dibattito non solo economico, ma sociologico e filosofico-antropologico contemporaneo si sta incentrando su una tematica non del tutto nuova, ma che presenta i tratti dell'inquietante. Gran parte della nostra vita è oggi dominata dal trading informativo, cioè dallo scambio, dall'interpolazione e dalla diffusione di dati digitalizzati. Ciò avviene consapevolmente e inconsapevolmente, ma soprattutto delinea una nuova forma di capitalismo detto ""capitalismo della sorveglianza"""" nel quale ciò che si vende non sono più merci o gadgets slegati dal bisogno e promossi da un marketing tradizionale, bensì sono le conoscenze, i dati personali (i cosiddetti Big Data) e, in gran parte, la libertà soggettiva."" -
Ritorno a Trieste. Scritti over 80 (2017-2019)
Riprendiamo dunque il discorso dal lavoro come attività conto terzi, dal lavoro salariato, dal lavoro come merce scambiata su un mercato, se sia alienato o meno ora non c'interessa. Non si può parlare di ""lavoro"""" senza parlare di """"condizione lavorativa"""", cioè di parametri spazio-temporali in cui un'attività lavorativa si esercita. Parliamo delle contraddizioni della condizione lavorativa, parliamo di cose concrete, dei fenomeni che stanno sotto i nostri occhi, come l'applicazione dell'intelligenza artificiale ai processi produttivi e distributivi, alle abitudini di consumo, alla comunicazione e all'informazione. Non è forse questa che produce la disoccupazione tecnologica? È il lavoro per conto di terzi a contenere in sé il maggior numero di contraddizioni. Dunque questa è la forma di lavoro che c'interessa, perché vogliamo affrontare le sue contraddizioni reali, materiali, storiche, oggettive, quelle che viviamo sulla nostra pelle. Non c'interessa parlare di lavoro come oggetto di speculazione, lasciamo volentieri questo esercizio ai perdigiorno perché il lavoro per conto di terzi è intrattabile con l'astrazione, sfugge alle pretese del filosofo e sopporta male anche le ingerenze del sociologo, l'unica condizione nella quale rivela la sua natura è la condizione del conflitto. Non è possibile parlare di lavoro conto terzi senza evocare il conflitto e il negoziato. Non è possibile parlare di lavoro conto terzi senza riconoscere che esso è il fondamento delle diseguaglianze. Le diseguaglianze si possono lenire coi pannicelli caldi della carità cristiana o del volontariato laico ma si possono superare solo con il conflitto. Perché la storia insegna che solo dopo un conflitto la macchina statale si mette in moto per escogitare forme di riduzione delle diseguaglianze. Dopo un conflitto può iniziare un negoziato e se il tentativo di negoziato si blocca perché trova delle resistenze, solo il conflitto può superarle. Osservata da questo punto di vista, difficilmente la modernizzazione (di cui la rivoluzione digitale è parte) può conciliarsi con la fine del lavoro. Finché esisterà un solo uomo sulla terra la cui esistenza dipende da una retribuzione ottenuta in cambio di una sua energia vitale prestata a terzi, il termine """"lavoro"""" avrà la sua piena valenza."" -
Cuentacuentos. Racconti tascabili
Questi Racconti tascabili sono un esempio di narrazione di storie come ponte tra il bambino e la letteratura. Sono storie, ma anche attività in cui si condivide un piacere attraverso la voce, il ritmo, la corporeità e l'azione per giungere all'espressività e alla comunicazione profonda. I racconti hanno un ruolo fondamentale nello sviluppo emotivo, affettivo, intellettuale e linguistico; nutrono e arricchiscono la fantasia, ampliano il mondo dell'esperienza infantile, favorendo il processo di maturazione globale della personalità, il contatto con il mondo, la percezione delle diverse possibili scelte di fronte a cui nella crescita ci si può trovare. Sulle tracce della Grammatica della fantasia di Rodari, e della tradizione del cuentacuentos spagnolo, l'autrice mostra come raccontare, e stimolare l'intervento attivo di chi ascolta, con il supporto di mani, corde ed elastici, carta e colori... nel quadro di una pedagogia della narrazione. -
Dalla razza biologica alla razza culturale. L'antisemitismo contemporaneo
Le posizioni, presenti anche in alcune voci - peraltro prestigiose - della storiografia le quali tendono a presentare l'antisemitismo come un atteggiamento ""irrazionale"""", rischiano di precludersi la comprensione di questo fenomeno storico che ha allignato per secoli in Occidente. Si tratta di posizioni moralmente comprensibili, ma legate a una visione illuministica della cultura: questa come esercizio il cui fine è quello di elevare l'umanità, eliminando i conflitti e le violenze. Viceversa, l'antisemitismo è visto come un atteggiamento di barbarie, di regressione culturale e, in quanto tale, da respingere appunto come """"irrazionale"""". Questo giudizio può essere accettabile dopo Auschwitz; ma è da riconoscere che è sterile sotto l'aspetto della conoscenza storica. Del resto, si trascura che, non solo prima ma anche negli anni del dominio nazista, in parecchie delle voci più rappresentative della cultura europea posizioni e atteggiamenti antiebraici non erano occasionali, solo che si pensi ad autori come Pound, Drieu La Rochelle, Céline. Cos'è il confuso dibattito sull'antisemitismo di pensatori come Heidegger e Schmitt - un dibattito che, in corso ormai da decenni, è tutt'altro che concluso -, se non il riconoscimento che coloro che sono considerati il maggior filosofo del Novecento e uno dei più acuti giuristi del secolo scorso avevano talvolta assunto atteggiamenti polemici verso l'ebraismo e, nel caso di Schmitt, atteggiamenti antisemiti che risultavano in linea con quanto sosteneva la propaganda nazista?"" -
Il mistero della bellezza
Il tema della bellezza viene qui affrontato da Umberto Galimberti, come nel suo stile, con un ritorno alle sorgenti della nostra cultura. Se quella ebraica era una cultura della parola, quella greca era invece una cultura della visione, dominata dal senso della finitudine e della misura. Così anche la bellezza per l'uomo greco antico è ciò che rispetta delle misure, e cioè ha proporzioni calcolabili. Il cristianesimo porterà poi sulla scena un Dio che si fa corpo visibile, dando in questo modo maggior spazio all'immagine e quindi all'arte figurativa. Ma la bellezza è essenzialmente ""simbolo"""", cioè una dimensione in cui confluisce e si compone il sensibile - ciò che è materiale, che ha a che fare con i sensi, il proprio Io - e il sovrasensibile - un'eccedenza di significato, un'ulteriorità di senso, un rimando a qualcos'altro."" -
Biopolitica e libertà. Dieci capitoli su Foucault
Come è possibile esercitare la libertà nel tempo della ""biopolitica""""? Ha ancora un senso parlare di libertà quando il potere è diventato """"biopotere"""" (alla lettera: un """"potere sulla vita"""") impadronendosi delle attitudini, delle capacità, degli affetti e perfino dei nostri pensieri più intimi e privati? Quando cioè le stesse categorie del “pubblico” e del “privato” hanno perduto ogni ragione di essere, proprio perché il """"biopotere"""" produce - come dichiara insistentemente Foucault - il """"soggetto"""" stesso? Sono alcuni degli interrogativi che fanno da guida a questo studio e a cui l'autore tenta di rispondere esaminando l'intera opera di Foucault. La questione della libertà viene interpretata come il problema che ne orienta le tappe e ne dirige gli sviluppi, dagli scritti dedicati alle """"relazioni di potere"""" a quelli finali sull'etica degli antichi. La biopolitica costituisce la situazione attuale, il contesto e lo sfondo significante che spinge Foucault a ridefinire il concetto tradizionale (filosofico-giuridico) di libertà in direzione di un'inedita concettualizzazione etico-politica di """"pratiche di libertà"""" disperse, contingenti, irriducibilmente plurali."" -
Giustizia spaziale. Corpo Spazio Atmosfera
Non ci può essere giustizia che non sia spaziale. Di contro alla tendenza di “despazializzazione” della materia, dei corpi, della legge e dello spazio stesso, in ""Giustizia spaziale"""" Andreas Philippopoulos-Mihalopoulos sostiene che nulla può essere veramente compreso indipendentemente dallo spazio. Si tratta qui di una nuova teoria e di un radicale approccio alla connessione corporea tra lo spazio (in senso geografico, sociologico e filosofico) e la legge (considerata in senso ampio: teoria sociale, norme politiche e comportamentali). Più precisamente l'autore sostiene che la giustizia spaziale è una lotta tra varie entità corporee (umane, naturali, non organiche, tecnologiche) nel tentativo di occupare un certo spazio in un momento dato. Da questo punto di vista la più immediata conseguenza della “svolta spaziale” risiede nella giustizia spaziale poiché, come viene dimostrato nel libro, questa può essere rintracciata all'origine delle fondamentali discussioni giuridiche e politiche del mondo contemporaneo: conflitti geopolitici, questioni ambientali, animalità, colonizzazione, controllo aereo, cyberspazio.""