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Ghiaccio come fuoco
Da tre mesi i sudditi del Regno d'Inverno sono stati liberati e il re di Primavera, Angra, è scomparso, grazie soprattutto all'aiuto di Cordell. Ma ancora non c'è pace per gli inverniani: devono pagare il debito verso Cordell, e sono così costretti a lavorare nelle miniere. Dove portano alla luce qualcosa di molto potente e altrettanto pericoloso: l'abisso della magia di Primoria. Potrebbe essere l'arma definitiva per sconfiggere Angra, ma l'ultima volta che il mondo ha avuto accesso a una magia simile è precipitato verso la rovina. Così, quando il re di Cordell ordina a Meira e Theron di partire alla ricerca dei segreti della magia, la ragazza pensa di usare quel viaggio per radunare alleati con un unico scopo: evitare che i poteri dell'abisso vengano liberati. È l'unico modo per proteggere il suo popolo, e Meira è disposta a tutto pur di tenere gli inverniani al sicuro. Ma dentro di lei inizia a farsi strada un dubbio: e se la sua missione non fosse combattere solo per Inverno, ma per tutto il mondo? Saprà farlo senza mettere in pericolo le persone che ama? -
Le lame di Myra. La saga del Dominio. Vol. 1
Dopo l'apocalisse dei Cento Giorni d'Ombra, il Dominio è stato quasi interamente ricoperto di ghiacci e nevi. Solo le terre più a Sud rimangono temperate e rigogliose, mentre a Nord si muovono popoli in costante lotta per la sopravvivenza, spesso in guerra tra loro. La grande federazione di clan agli ordini di Acrab ha però un sogno molto più grande che la conquista di un pezzo di terra. Lui non vuole solo trovarsi uno spazio all'interno del Dominio, ma vuole rovesciarlo, distruggendo il potere dei maghi detti Camminanti. La loro magia, infatti, sfrutta la sofferenza degli Elementali, che i Camminanti hanno ridotto in schiavitù, mentre Acrab immagina un regno dove umani ed Elementali convivano. La strada per arrivarvi, però, passa attraverso la conquista dei numerosi regni che compongono il Dominio, una cruenta battaglia dopo l'altra. In prima fila nell'esercito di Acrab vi è Myra, che il comandante ha salvato dall'arena degli schiavi e cresciuto come una figlia. La sua abilità con i walud, le spade a forma di mezzaluna, ha assicurato all'esercito di Acrab la vittoria in più di un'occasione. Ora, però, Myra ha un'altra e più personale battaglia da combattere. A differenza di quanto ha sempre creduto, ha scoperto infatti che la sua famiglia non è stata uccisa per una disputa sulla terra, ma per un segreto che porta alla morte chiunque ne venga a conoscenza. Myra parte così alla ricerca della verità... -
La bellezza e l'anima. Come l'esperienza del bello cambia la nostra vita. Ediz. ampliata
In un mondo contrassegnato dall'opprimente dilagare della banalità del brutto e dal conformismo dei gusti e degli stili, la riscoperta della bellezza nella natura e nell'arte, nelle relazioni umane e nella vita di ogni giorno, può diventare un'autentica medicina dell'anima, in grado di farci rinascere, di restituirci emozioni e sentimenti, di aprire in modo più autentico alla realtà. Ferrucci mette a frutto la sua esperienza di psicoterapeuta, i risultati della ricerca scientifica più recente e le testimonianze dirette delle molte persone da lui intervistate nel corso degli anni, per accompagnare il lettore lungo un singolare percorso di educazione estetica. L'uomo contemporaneo è vittima di una dimenticanza fatale: distratto dai mille stimoli che offre la società globalizzata, ha smarrito il senso profondo della bellezza e il contatto con le proprie risorse interiori. Ha impoverito così la sua esistenza divenendo prigioniero della solitudine e del desolato grigiore della metropoli, schiavo di ritmi affannosi e di un tempo che si succede sempre uguale, preda della vacuità scintillante dei centri commerciali o automa che si aggira per i sentieri virtuali di internet. Sviluppare la capacità di percepire la bellezza - una vera e propria forma di intelligenza estetica - che induca a riscoprire la magia e la perfezione di un paesaggio, di un volto, di una danza, di una musica o di un quadro, ma anche di piccoli, sorprendenti aspetti del quotidiano, può rivelarsi fonte di rigenerazione. -
L'informatore
Lacy Stoltz lavora come investigatrice presso una commissione in Florida che si occupa della cattiva condotta dei giudici. E un avvocato, non un poliziotto, e si interessa perlopiù di violazioni minori. Ma un giorno le si presenta un clamoroso caso di corruzione. Un avvocato radiato dall'albo tornato a lavorare con una nuova identità — ora si fa chiamare Greg Myers — sostiene di sapere dell'esistenza di un giudice che ha avuto a che fare conia costruzione, sulle terre dei nativi americani, di un grande casinò finanziato dalla mafia locale, che ora intasca ingenti quantità di denaro. Il giudice se ne prende una parte e finge di non vedere, favorendo con le sue sentenze l'organizzazione criminale. Greg Myers vuole fermarli. Il suo unico cliente è un informatore che conosce la verità e vuole raccontare tutto. Così Greg e Lacy si incontrano. Lei sospetta immediatamente che questa faccenda possa essere davvero pericolosa. Ma pericolosa è un conto, mortale è un altro... Con il racconto inedito ""Testimone in aula""""."" -
Le mie gioie terribili. Storia della mia vita
Il fascino dei motori e il sogno di diventare pilota, cullato fin da ragazzino. Gli anni difficili della guerra, le gare con l'Isotta Fraschini e l'Alfa Romeo. La fondazione della Scuderia Ferrari, i successi, i leggendari piloti. Fino alla morte del giovanissimo figlio Dino, che renderà per sempre «terribile» ogni sua gioia. Enzo Ferrari racconta aneddoti e sentimenti in questo documento eccezionale per tutti gli appassionati di storia dell'automobilismo (e di storia tout court). Un'autobiografia uscita nei primi anni Sessanta, quando «il Drake» era già l'italiano più famoso al mondo, aggiornata nei due decenni successivi e arricchita, in questa edizione, dal racconto del figlio Piero che completa con particolari inediti gli ultimi anni di vita del Grande Vecchio. -
Enigma Corea del Nord. Storia e segreti di una nuova potenza atomica
La nascita della Corea del Nord nel settembre del 1948 è stata uno degli atti di maggior rilevanza simbolica all'inizio della guerra fredda, e neppure il collasso dell'Unione Sovietica è riuscito a scalfire il muro eretto dal regime creato dalla famiglia Kim. In realtà l'apparente immobilismo coreano cela al proprio interno cambiamenti di strategia necessari per la sopravvivenza del regime, e altrettanto pericolosi per il mondo intero. In questo volume sei esperti analizzano diversi aspetti del passato e del presente nordcoreano - le dinamiche sociali, economiche e politiche interne, i rapporti con Cina e Stati Uniti, l'evoluzione del programma missilistico e nucleare - guidando il lettore verso la conoscenza e l'interpretazione critica degli eventi storici e delle dinamiche di un Paese che potrebbe destabilizzare la regione asiatica e il mondo e che, oggi più che mai, merita attenzione. -
Storia vera. Testo greco a fronte
Romanzo di fantascienza ante litteram, ""Storia vera"""" - che nasce come beffarda caricatura dei difetti della storiografia dell'epoca (II sec. d. C.) - racconta di un viaggio fantastico sulla luna, tra isole incantate, fiumi di vino e sirene. Per rivitalizzare la cultura della tradizione classica, insidiata dalla crisi dell'impero e dal successo del cristianesimo, Luciano esplora i limiti della realtà, addentrandosi nel regno dell'irrazionale, della morte, del nulla; e da questo non-luogo - metafora della catastrofe imminente - ci giunge la sua voce, contraffatta come in uno scherzo ma nello stesso tempo terribilmente seria. Un testo sorprendente, che ha influenzato in profondità la letteratura occidentale, da Ariosto a Jules Verne, e ha lasciato un segno indelebile nell'immaginazione di artisti che vissero un altro decadentismo."" -
Il moto delle cose
Finalista del Premio Viareggio Rèpaci 2018, sezione Poesia rnrnÈ una poesia di pensiero, quella di Giancarlo Pontiggia, alimentata peraltro, sempre, da un'immaginazione fervida eppure controllata, frutto di una sapienza felicemente in equilibrio con un estro inquieto, nel corpo di una scrittura che è testimonianza di un esercizio della mente, di un percorso che passo dopo passo viene a tessere i momenti di un'avventura dell'esistere. E dunque di una vicenda, quanto mai articolata e insistita tra lo «stridìo rigoglioso delle cose» e «l'unghia del tempo». Un tempo «che non consola», nella sua «linea infinita», quella che ci precede e seguirà, quando il nostro ansioso esserci cadrà, come è suo destino, nel vuoto. Pontiggia osserva dunque «il moto delle cose», «la teoria semplice delle cose» che si producono e avvengono sotto un «firmamento algido», nel misterioso ordine della totalità che si versa nell'uno. Ma c'è una vivissima emozione nel suo sentire e osservare il mondo, un'emozione che si trasmette al lettore e che increspa l'attenta tessitura di una poesia che sa muoversi anche in azzurri paesaggi, tra il nulla e la luce calda e breve del vivere, magari in cerca di un misterioso senso dell'origine. Pontiggia passa dalla breve strofa concisa e quasi epigrammatica, al frammento scolpito, fino al respiro più ampio del poemetto, a sua volta condotto su misure essenziali, sobrie, asciutte. La sua è una pronuncia impeccabile e limpida, classica, che talvolta si apre in lievi volute sonore, in giochi fonici o in eleganti armonie sottili, come sottile e profonda è la sua perlustrazione poetica dell'esserci e del mondo. -
La chiave di vetro
Ned Beaumont, giocatore d'azzardo per tutte le bische e cavaliere nero per tutti gli intrighi, il più duro tra i duri creati da Dashiell Hammett. Braccio destro di Paul Madvig, un pezzo da novanta nel settore delle costruzioni di San Francisco, Ned si trova a investigare sulla morte violenta del figlio del senatore Henry, corrotto e corruttibile come tutti i politicanti. Eppure, i conti non tornano fin dall'inizio. E lo stesso Madvig, innamorato della figlia del senatore, a voler insabbiare un caso che si rivela sempre più ambiguo e pericoloso. Ma perfino un reietto della società come Ned Beaumont ha una sua etica. Così, in mezzo a brutali guerre tra bande e pestaggi ben oltre il limite del sadismo, Ned Beaumont arriverà comunque alla verità, più infame e innominabile di qualsiasi menzogna. Romanzo di culto, ritenuto dallo stesso Hammett la sua opera migliore, ""La chiave di vetro"""" mette in scena in versione hardboiled una vicenda fedelissima alla realtà del crimine organizzato e della moderna politica. Al centro, un eroe indimenticabile, oscuro, apparentemente privo di interiorità ma in realtà capace di seguire lealtà e amicizia fin nelle più estreme conseguenze."" -
I morti non hanno fretta
Una gelida domenica di novembre viene ritrovato il cadavere di una ragazza impiccata nei cantieri del porto. È Marta Innocenzi, che aveva da poco rilevato l'indebitata azienda di famiglia. L'ennesimo suicidio di un imprenditore in crisi? Il commissario Dino Santini non ne è convinto, e inizia a porsi domande: perché al posto della corda Marta avrebbe usato un laccio di seta? E dove avrebbe imparato a fare quel nodo, sconosciuto a tutti i pescatori del luogo? -
L' uomo ombra
New York, 1932: ultimo anno del Proibizionismo in un'America messa in ginocchio dalla Depressione. Eppure, Nick e Nora Charles non sembrano accorgersene e passano le giornate e le notti tra un party e l'altro, ingurgitando enormi quantità di alcol. Reduce della Prima guerra mondiale, il duro Nick ha lasciato il lavoro di detective di polizia dopo il matrimonio con la giovane ricca ereditiera Nora - un personaggio modellato su Lillian Hellman, compagna di Hammett nella vita. Fino a quando, a causa di un incontro inaspettato con un passato ingombrante, Nick e Nora si ritrovano coinvolti loro malgrado in un intricato caso di omicidio, e finiscono addirittura sulla lista dei sospettati. Nick non ha altra scelta che rispolverare i ""ferri del mestiere"""" per risalire a un enigmatico, elusivo colpevole."" -
La maledizione dei Dain
Una famiglia come tante alla periferia di San Francisco, un banale furto di diamanti, un detective privato, il Continental Op, deciso a vederci chiaro. Perché qualcosa non quadra. I ladri sono andati a colpo sicuro, anche troppo. Gabrielle, la giovanissima e inquieta figlia dei padroni di casa, si è eclissata, diventando la sospettata numero uno. Una scomparsa che segna l'inizio di un impressionante sterminio. Padre, matrigna, fidanzato e il medico di Gabrielle vengono fatti fuori uno dopo l'altro. Che cosa sta accadendo? C'è davvero una maledizione che incombe sulla famiglia Dain? Chi sta cercando di fare un vuoto di morte attorno a Gabrielle? E perché? Una detective story nella quale lo stile potente e impeccabile di Dashiell Hammett di volta in volta avvicina e allontana dal lettore la soluzione, imprigionandolo fino all'ultima pagina in un infernale gioco di specchi incrinati e scatole cinesi. Una narrazione in cui si intrecciano compassione ed erotismo, voluttà e droga, potere e ferocia. -
La scoperta dell'alfabeto-Le parole abbandonate
I racconti della ""Scoperta dell'alfabeto"""" (1963) sono ambientati nelle terre dell'Appennino parmense che hanno dato i natali a Malerba: la culla di una cultura contadina arcaica rimasta immune per secoli a ogni sorta di rinnovamento e infine toccata, e distrutta, dalla società dei consumi. Malerba ne rievoca l'aspra lotta contro fame e fatica, la violenza di rapporti umani basati sulla necessità di sopravvivere, una pena dell'esistere di lontanissima memoria. Tanto forte è l'interesse per questa civiltà contadina che Malerba vi ritorna anche dal punto di vista saggistico con """"Le parole abbandonate"""" (1977), «repertorio dialettale emiliano» che rappresenta il versante linguistico e antropologico della sua originale indagine narrativa. Introduzione di Paolo Mauri."" -
Ogni storia è una storia d'amore
Ancora una volta D’Avenia ci incanta e ci sorprende, riuscendo nell’impresa di coniugare il godimento puro del racconto e il piacere della scoperta. E con slancio ricerca nella letteratura risposte suggestive e potenti, ma anche concrete e vitali.rnrnL’amore salva?rnQuante volte ce lo siamo chiesti, avvertendo al tempo stesso l’urgenza della domanda e la difficoltà di dare una risposta definitiva? rnrnEd è proprio l’interrogativo fondante che Alessandro D’Avenia si pone in apertura di queste pagine, invitandoci a incamminarci con lui alla ricerca di risposte. In questo libro straordinario incontriamo anzitutto una serie di donne, accomunate dal fatto di essere state compagne di vita di grandi artisti: muse, specchi della loro inquietudine e spesso scrittrici, pittrici e scultrici loro stesse, argini all’istinto di autodistruzione, devote assistenti, o invece avversarie, anime inquiete incapaci di trovare pace. Ascoltiamo la frustrazione di Fanny, che Keats magnificava in versi ma con la quale non seppe condividere nemmeno un giorno di quotidianità, ci commuove la caparbietà di Tess Gallagher, poetessa che di Raymond Carver amava tutto e riuscì a portare un po’ di luce nei giorni della sua malattia, ci sconvolge la disperazione di Jeanne Modigliani, ammiriamo i segreti e amorevoli interventi di Alma Hitchcock, condividiamo l’energia quieta e solida di Edith Tolkien. Alessandro D’Avenia cerca di dipanare il gomitolo di tante diversissime storie d’amore, e di intrecciare il filo narrativo che le unisce, in un ordito ricco e cangiante. Per farlo, come un filomito, un “filosofo del mito”, si rivolge all’archetipo di ogni storia d’amore: Euridice e Orfeo. Un mito che svolge la sua funzione di filo (e in greco antico per indicare “filo” e “racconto” si usavano due parole molto simili, mitos e mythos) perché contempla tutte le tappe di una storia d’amore, tra i due poli opposti del disamore (l’egoismo del poeta che alla donna preferisce il proprio canto) e dell’amore stesso (il sacrificio di sé in nome dell’altro). Ogni storia è una storia d’amore è così un libro che muove dalla meraviglia e sa restituire meraviglia al lettore. Perché ancora una volta D’Avenia ci incanta e ci sorprende, riuscendo nell’impresa di coniugare il godimento puro del racconto e il piacere della scoperta. E con slancio ricerca nella letteratura – le storie che alcuni uomini, nel tempo, hanno raccontato su se stessi e l’umanità a cui appartengono – risposte suggestive e potenti, ma anche concrete e vitali. Per poi offrirle in dono ai lettori, schiudendo uno spiraglio da cui lasciar filtrare bagliori di meraviglia nel nostro vivere quotidiano, per rinnovarlo completamente nella certezza che “noi siamo e diventiamo le storie che sappiamo ricordare e raccontare a noi stessi”. -
Nella casa del verme
In questa gemma dark fantasy, pubblicata in America nel 1976 la potenza evocativa di Tolkien, la brutalità visionaria di Moorcock ed Herbert, e gli orrori di Lovecraft si fondono nell'immaginario multiforme di chi avrebbe ideato la grande epica de Il Trono di Spade, l'evento spartiacque del fantasy mondiale. rnrnrnIl sole sta morendo, e le tenebre incombono. Il mondo è ridotto a oceani di fuoco e lande di cenere. Nella loro fortezza, gli adepti del Verme Bianco, guerrieri e dame, danzano su pavimenti di lucida ossidiana, portano avanti rituali millenari di estasi e dolore, banchettano con le carni di nemici deformi. E al centro di quel triste carosello c'è lui, Annelyn, giovane, fiero e sicuro di sé. Fin troppo. Umiliato con alcuni amici dal misterioso Beccaio, decide di vendicarsi braccandolo nei sinistri cunicoli dove nessuno ha mai avuto il coraggio di spingersi. Ma dove regna il buio è facile che il cacciatore diventi preda. Comincia così, scandito dalla follia, un inseguimento nell'abisso, che si trascina per cunicoli soffocanti e misteriosi saloni dove marcisce un potere che magari è solo l'eco d'una tecnologia micidiale. Quella del Verme Bianco? Con l'inconfondibile magia della sua scrittura, George R.R. Martin riesce a evocare un intero universo, con le sue religioni, razze e verità sepolte, un mondo che si protende ben oltre gli accenni sapientemente calibrati che lo tratteggiano. -
L' avventuroso libro per ragazze coraggiose
Non c'è niente che una ragazza coraggiosa non possa fare e niente che non possa apprendere! Le principali mosse di karate, come costruire un monopattino, le storie delle regine guerriere, come cambiare una gomma, i racconti più spaventosi per i pigiama party, come si prepara un falò e molto altro ancora... Età di lettura: da 10 anni. -
Escobar. El patron
Una produzione internazionale firmata da due grandi autori italiani.rnrnDopo molti libri, film e serie tv (come “Narcos”, il maggiore successo di Netflix), Astorina e Oscar Ink Mondadori pubblicano la prima graphic novel sulla figura di Pablo Escobar, sceneggiata da Guido Piccoli e disegnata da Giuseppe Palumbo.rnrnL’epilogo romanzesco e tragico della grande epopea criminale dell’ultimo imperatore del narcotraffico sudamericano: dalla prigione dorata che si costruì a propri comodo e misura, alla fuga nella giungla di Medellín (braccato da 2.000 uomini, tra agenti della CIA e paramilitari colombiani), fino alla morte avvenuta il 2 dicembre 1993. -
Finché c'è musica
Con una sensibilità infinita Sarah Barukh dà voce ai sentimenti e alle emozioni di una bambina che attraversa uno dei periodi più tumultuosi della Storia. rnrn«Come si fa a vivere quando quelli a cui vuoi bene non ci sono più? Io non ci riuscirei.» «Ce la farai, come tutti. Finché c'è musica, si continua a ballare.»rnrnrnrn1946. La guerra è finita da qualche mese quando la piccola Alice incontra per la prima volta sua madre. Ha trascorso otto anni senza sapere chi fossero i suoi veri genitori, vivendo nascosta in una fattoria della campagna francese insieme a Jeanne, la balia incaricata di prendersi cura di lei fino al loro ritorno. Ora deve lasciare un mondo pieno di affetti per seguire una donna di cui non sa niente e che non è forte ed elegante come se l'era immaginata, ma silenziosa, dura, chiusa in se stessa, e con uno strano tatuaggio sul braccio. rnParigi è caotica, rumorosa, Alice si sente subito spaesata. Ma è l'incapacità di rapportarsi con la madre che la fa soffrire di più: è evidente che durante la guerra Diane ha subito dei traumi (""tua madre ha fatto grandi cose"""" le aveva raccontato un giorno Jeanne) e ora è in preda a continui incubi notturni. Ma proprio quando madre e figlia cominciano a stabilire una connessione, Diane si ammala di tubercolosi e la vita di Alice viene di nuovo stravolta: la madre viene ricoverata e l'assistente sociale le dice di aver rintracciato suo padre… rnÈ l'inizio di un importante viaggio che da Parigi la porterà a New York: grazie all'incontro con lo zio Vadim, cieco e scorbutico, ex reporter di guerra che ha girato l'Europa, Alice scoprirà che il suo passato nasconde un segreto imprevisto e si lascerà per sempre l'infanzia alle spalle. rnCon una sensibilità infinita Sarah Barukh dà voce ai sentimenti e alle emozioni di una bambina che attraversa uno dei periodi più tumultuosi della Storia. Una fantastica ragazzina capace di trovare la propria strada in un mondo devastato dalla guerra e di trasmettere agli adulti la sua incrollabile fiducia nel futuro."" -
Le torri di Bois-Maury. Vol. 1
Il capolavoro di Hermann per la prima volta in edizione integraleL'epopea del nobile decaduto Aymar di Bois-Maury che, attraverso l'Europa del XII secolo, ha segnato per sempre la storia del fumetto franco-belga. Contiene i numeri dall'uno al dieci (Integrale) dell'opera. -
Noi fratelli
Nella storia del rapporto tra mondo cristiano e Islam hanno prevalso le divisioni e gli egoismi. Ma il dialogo è essenziale per un futuro di comprensione e amore tra popoli e religioni.rnNella «nuova avventura» del cristianesimo condotta da papa Francesco, caratterizzata da un confronto aperto con tutte le altre religioni, un ruolo particolare sta assumendo il dialogo con l'islam. Ma quali sono stati nel corso della storia i rapporti tra le due grandi fedi monoteiste, che contano oggi quasi cinque miliardi di fedeli? Giancarlo Mazzuca e Stefano Girotti Zirotti ripercorrono i momenti salienti di un dialogo spesso interrotto, a partire dal VII secolo, quando l'islam incominciò la sua espansione con il profeta Maometto. Ecco allora raccontati i primi incontri tra cristiani e musulmani, i doni che si scambiarono Carlo Magno e Harun al-Rashid, il califfo delle ""Mille e una notte"""", i tentativi di san Francesco d'Assisi per riportare pace e amore tra i contendenti delle crociate e il successo di Federico II nel promuovere nella Città Santa un periodo di convivenza tra popoli di diverso credo, ma anche gli errori e le incomprensioni che scatenarono veri e propri massacri, le nove crociate e le lotte sanguinose per la conquista di Gerusalemme, per poi passare alle più recenti guerre coloniali e mondiali, fino alle Primavere arabe e agli attentati terroristici degli ultimi anni. Se oggi, con papa Francesco, il dialogo è particolarmente fecondo, nel corso dell'ultimo secolo molti leader e personaggi chiave hanno dato il loro contributo nella costruzione di un ponte ideale: per esempio, Charles de Foucauld si impegnò nell'evangelizzazione dei Paesi magrebini e si dedicò all'assistenza di poveri e malati nelle terre colonizzate dalla Francia; Benito Mussolini faceva trasmettere da Radio Bari un programma quotidiano in lingua araba e ricevette nel deserto la Spada dell'Islam a suggello di un legame duraturo; Enrico Mattei fu grande ambasciatore nel mondo dell'islam con il petrolio. Osservando le azioni compiute nel corso dell'ultimo secolo, gli autori ravvisano un progetto per la costruzione di un ponte basato sulla fratellanza. Un traguardo difficile da raggiungere, ma fortissimamente voluto da tutti coloro che lottano contro gli estremismi e i fanatismi e che si sono schierati per la pace e l'amore dicendo con forza, come ripete spesso papa Francesco, «mai più guerre nel nome della religione».""