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Il racconto degli eroi
Raccontando le vicende di Odisseo, Edipo, Medea e tanti altri, questo libro – che, come già Il racconto degli dèi, prende le mosse dai «Meridiani» sul mito greco curati da Giulio Guidorizzi – accompagna il lettore alla scoperta dei caratteri più significativi del mondo classico, rivelando un intreccio di storie che appartengono a tutti noi e mostrando cosa significhi ""essere umano"""".La parte più ricca e splendente della mitologia greca riguarda figure di semidèi. La natura eterna si mescola in loro alla fragilità del corpo umano e, per quanto possenti e gloriosi, partecipano al destino comune di sofferenza e di morte. Sono gli eroi e le eroine: guerrieri come Achille, ma anche inventori come Dedalo, fondatori di città come Cadmo, figure profetiche come Tiresia e Cassandra. Figure sacre, oggetto di culto, con le quali il tempo del mito confluisce in quello della storia, la natura diventa cultura, inizia la civiltà umana. Le origini di queste vicende risalgono alle narrazioni orali dell'epoca arcaica, ma le imprese degli eroi percorrono tutta la letteratura greca e oltre: gli aristocratici guerrieri omerici, sempre proiettati nell'azione e animati da uno smisurato senso dell'onore e desiderio di fama, diventano, nella tragedia, creature d'inquietante e abissale profondità, capaci di rappresentare in modo esemplare i dilemmi della società e i recessi più oscuri della mente; infine, nelle raffinate riscritture degli autori ellenistici e latini, l'eroe assume connotati squisitamente letterari. Raccontando le vicende di Odisseo, Edipo, Medea e tanti altri, questo libro – che, come già Il racconto degli dèi, prende le mosse dai «Meridiani» sul mito greco curati da Giulio Guidorizzi – accompagna il lettore alla scoperta dei caratteri più significativi del mondo classico, rivelando un intreccio di storie che appartengono a tutti noi e mostrando cosa significhi """"essere umano""""."" -
Il buon governo. L'età dei doveri
L'Italia è piena di paradossi: il divario socio-economico tra Nord e Sud, la disaffezione dalla politica che contrasta con l'alto numero di votanti, una situazione di «pace sociale» percorsa da fremiti e paure... Contraddizioni che affondano le radici nella storia, e che nella perdurante crisi delle istituzioni sembrano trovare la linfa per perpetuarsi. Accanto alle ombre, però, ricorda Cassese, ci sono le luci, e il nostro Paese ha dimostrato di saper trovare la vitalità per aprirsi alla speranza. -
I Romanov (1613-1918)
I Romanov hanno governato per oltre tre secoli un sesto della superficie terrestre e sono stati la dinastia di maggior successo dell'era moderna. Come ha potuto una sola famiglia trasformare un piccolo e oscuro principato nel più grande impero del globo? Quale prezzo di sofferenze e di sangue hanno dovuto pagare i loro sudditi? Come e perché il loro dominio ha di colpo iniziato a franare agli albori del XX secolo? Simon Sebag Montefiore, profondo conoscitore dell'universo russo, è riuscito a rispondere a queste domande racchiudendo in un'unica, appassionante narrazione la vertiginosa avventura di una ventina di zar e zarine, valutati e descritti non solo negli scenari della storia ufficiale – incoronazioni, complotti, avvicendamenti dinastici –, ma, con il supporto di documenti e carteggi recentemente emersi, anche in quelli meno noti della vita privata e familiare. L'autore sembra presagire per il sogno imperiale dei Romanov e del popolo russo un possibile futuro nel mondo contemporaneo: per i suoi spazi immensi, per la sua singolare collocazione geopolitica che le assegna un ruolo di inevitabile protagonista delle vicende di due continenti, per la sua memoria storica e culturale, per l'indole stessa della sua gente, la Russia potrebbe essere spinta a ripercorrere, prima di quanto si immagini, e con esiti oggi imprevedibili, sentieri già battuti. -
The strange case of Dr Jekyll and Mr Hyde. Ediz. inglese
It was the curse of mankind that these incongruous faggots were thus bound together – that in the agonized womb of consciousness, these polar twins should be continuously struggling. -
Wuthering heights
My love for Heathcliff resembles the eternal rocks beneath - a source of little visible delight, but necessary. Nelly, I am Heathcliff - he's always, always in my mind - not as a pleasure, any more than I am always a pleasure to myself - but, as my own being. -
Heart of darkness
My love for Heathcliff resembles the eternal rocks beneath - a source of little visible delight, but necessary. Nelly, I am Heathcliff - he's always, always in my mind - not as a pleasure, any more than I am always a pleasure to myself - but, as my own being. -
Romeo and Juliet
What light through yonder window [breaks?rnrnIt is the East, and Juliet is the sun!rnrnArise, fair sun, and kill the envious moon, Who is already sick and pale with grief That thou her maid art far more fair [than she. -
Perdere la Terra. Una storia recente
C'è stato un momento, fra il 1979 e il 1989, in cui i rappresentanti politici e la grande industria si sono dimostrati disposti a mettere in primo piano la tutela del pianeta e a collaborare con scienziati e attivisti per affrontare le conseguenze del riscaldamento globale. In più occasioni, durante quel decennio, le maggiori potenze mondiali sono arrivate a un soffio dal condividere un serio impegno sul cambiamento climatico. Ma non ce l'hanno fatta. Perdere la Terra – che Federico Rampini nella sua Prefazione definisce «la ricostruzione storica di un'occasione perduta» – racconta i retroscena di questo fallimento, anche attraverso le vicende personali e professionali di alcuni eroi che hanno lottato per cambiare le cose.Perdere la Terra si concentra sul ruolo di uno dei principali responsabili di emissioni di anidride carbonica, gli Stati Uniti d'America, e ricostruisce l'infaticabile contributo di alcuni eroi che hanno lottato per risvegliare la coscienza pubblica, come Rafe Pomerance, «lobbista per l'ambiente», e James Hansen, astrofisico e climatologo. Il primo si muove attorno al mondo della politica, il secondo parte dalla ricerca scientifica, ma il loro obiettivo è comune: spingere il governo del loro paese ad agire prima che sia troppo tardi, e a farsi promotore di un accordo internazionale vincolante. Le loro vicende personali e professionali si intrecciano con quelle di numerosi altri personaggi: scienziati appassionati e incerti; filosofi ed economisti «fatalisti»; negazionisti senza scrupoli; compagnie petrolifere e del gas interessate ai benefici economici di un clima stabile e di risorse energetiche alternative; giornalisti alternativamente allarmisti e sprezzanti; giovani politici, come Al Gore, che provano a cambiare le cose dall'interno delle istituzioni; e presidenti degli Stati Uniti capaci, con il loro entourage, di alterare da un giorno all'altro il destino del mondo intero. Quella raccontata da Rich sembra una classica storia americana, in cui buoni e cattivi si danno battaglia a suon di rapporti scientifici e disegni di legge, udienze pubbliche e commissioni, tentativi di censura e campagne infamanti. Ma di questa storia tutti noi, oggi, siamo vittime e insieme protagonisti, perché il finale è ancora da scrivere. Il passato ci insegna che politica, scienza, tecnologia ed economia da sole non bastano a raggiungere una soluzione di fronte al cambiamento climatico. È necessario riportare al centro la dimensione etica del problema. Ora che l'esistenza della nostra civiltà è incontrovertibilmente minacciata, cosa siamo disposti a fare? Siamo disposti a modificare il nostro stile di vita? Riusciremo a scrivere una storia diversa per i nostri figli e nipoti? -
Oceani fuorilegge. In viaggio attraverso l'ultima frontiera selvaggia
Gli oceani sono l'ultimo Far West in cui chiunque può fare qualsiasi cosa, perché nessuno lo sta guardando.Pochissime sono le «frontiere» rimaste sul nostro pianeta. La più selvaggia, e la meno compresa, è rappresentata dagli oceani: queste immense regioni, troppo vaste per essere controllate, ospitano storie i cui contorni sono spesso indefiniti e ragione e torto, buoni e cattivi, predatori e prede finiscono per confondersi. Ian Urbina, giornalista investigativo del «New York Times», per cinque anni ha viaggiato da una parte all'altra della Terra a bordo di navi – pescherecci, flotte della guardia costiera, navi di pattuglia della polizia marittima, vascelli di gruppi ambientalisti come Greenpeace e Sea Shepherd – per documentare ciò che accade in mare aperto. Fra trafficanti e contrabbandieri, pirati e mercenari, ladri di relitti e pescatori di frodo, conservazionisti e bracconieri inafferrabili, fornitori di aborti semi-illegali, schiavi e clandestini lasciati morire alla deriva, ma anche ecologisti, giustizieri, medici e volontari, Urbina racconta un mondo ricco di coraggio e brutalità, dove sopravvivenza e tragedia camminano sempre a braccetto e il crimine e la violenza rimangono impuniti perché l'incertezza del diritto lascia loro campo libero. «La regola della legge» spiega Urbina «in mare diventa liquida, quando non si sgretola del tutto.» Oceani fuorilegge mostra chiaramente come sia possibile che il mare nasconda un mondo distopico, feroce e sovente disumano davanti al quale la società globale, divorata da un appetito insaziabile, chiude più o meno consapevolmente gli occhi. -
Così è (se vi pare)
Uno dei due mente e l'altro (forse) dice la verità? Ma chi è pazzo? La signora Frola, che non accetta la morte della figlia e crede di riconoscerla nella seconda moglie del genero, il signor Ponza? Oppure lui, che impedisce alla suocera di vedere la figlia e si è inventato un altro matrimonio? Così è (se vi pare) , dramma del 1917, è fra i lavori più spregiudicati di Pirandello: «di un'originalità che grida, per l'audacia straordinaria della situazione» lo definì lo stesso autore, che lo riteneva «la miglior cosa che io abbia fatto finora». La «parabola», anzi «la diavoleria» – che ritrova in questa edizione il testo originale, ripulito dalle interpolazioni successive – è, qui accostata alla novella da cui è tratta e arricchita da materiali inediti utili a ricostruirne la vicenda teatrale. -
La traversata di Milano. Nuova ediz.
Maurizio Cucchi attraversa Milano: la città reale, di cui calca le strade e le piazze, e la città invisibile, fatta di voci, di memorie, di fantasmi vivissimi. Non ci illustra solo i monumenti più gloriosi, ma anche i parchi, le viuzze recondite, le periferie. Ridà voce ai tanti scrittori che qui hanno trovato la loro musa, da Stendhal a Gadda, ma anche a ""milanesi qualunque"""". Le prose di La traversata di Milano – volume uscito nel 2007, qui presentato in una nuova edizione ampliata e aggiornata – danno così vita a una guida letteraria e spirituale per gli amanti di Milano, per tutti coloro che vogliano coglierne l'anima, il genius loci che sopravvive anche quando accanto alle vecchie case di ringhiera sorgono i grattacieli."" -
Sei Quattro
Mikami Yoshinobu, il capo ufficio stampa della polizia regionale, è devastato: sua figlia Ayumi è scappata di casa, a soli sedici anni, e da tre mesi è introvabile. Quando Mikami viene chiamato all'obitorio per identificare un corpo di ragazza - che non è la figlia -, dolorosi ricordi si fanno strada nella sua mente. E lo riportano al 1989, il sessantaquattresimo e ultimo anno dell'era Showa, e a un problematico caso che la polizia all'epoca non era riuscita a risolvere. Una bambina era stata rapita e uccisa, nonostante il pagamento del riscatto richiesto. I colpevoli mai trovati. L'impopolare caso Sei Quattro da anni ormai aveva steso un'ombra sulla credibilità del dipartimento e delle istituzioni. Piccoli fuochi si accendono nella memoria di Mikami, forse un'anomalia nelle procedure, forse comportamenti non chiari dei colleghi... In modo inesorabile, la maledizione del caso Sei Quattro riprende. Romanzo epico sul raffinato sistema dei rapporti relazionali ed etici all'interno della società e delle istituzioni giapponesi. -
Sette minuti dopo la mezzanotte
Vincitore della Carnegie Medal 2012Un racconto sincero ed emozionante, un potente romanzo di formazione, ruvido e accecante come un diamante grezzo, capace di illuminare di un'unica luce il bene e il male e toccare il cuore del bambino che ognuno di noi è stato.Una notte di luna e brezza leggera, il piccolo Conor si sveglia di colpo sentendo bussare alla finestra della sua cameretta. Terrorizzato, allunga l'orecchio per cogliere qualche rumore sospetto dal piano di sotto. Nulla. Sono passati sette minuti dalla mezzanotte. L'ora in cui i mostri sono in agguato. D'un tratto, Conor sente chiamare il suo nome e il panico lo invade: potrebbe essere l'apparizione spaventosa che da giorni lo tormenta nel sonno, l'incubo che viene a trovarlo da quando sua madre ha iniziato le cure mediche. Un'entità fatta di tenebra, di vortici, di urla… Ma questo mostro è un po' diverso. Non ha artigli o denti aguzzi: è semplicemente un albero. Antico e selvaggio, come una storia perduta e indomabile. Il mostro è pronto a stringere un patto con Conor: nelle notti successive gli narrerà tre storie, di quelle che aiutano a uccidere i draghi nascosti nel profondo di ciascuno di noi, storie che spingono ad affrontare le paure più grandi. Ma in cambio la creatura misteriosa vuole da lui una quarta storia, che deve contenere e proteggere la cosa più pericolosa di tutte: la verità. Con grazia struggente, Patrick Ness dà vita a un racconto sincero ed emozionante, un potente romanzo di formazione, ruvido e accecante come un diamante grezzo, capace di illuminare di un'unica luce il bene e il male e toccare il cuore del bambino che ognuno di noi è stato. -
Anco Marzio. L'ultimo sabino. Il quarto re
Anco appartiene a una delle famiglie sabine più in vista di Roma: suo nonno era il leggendario re Numa Pompilio, e suo padre è il prefetto urbano, una delle figure più vicine al re Tullo Ostilio. Ma questo non basta a difenderlo da una famiglia su cui aleggia la violenza e non lo mette al riparo dal tradimento delle persone più care. Un'infanzia che lo segna profondamente e lo trasforma in un uomo gelido e astuto, capace di prevedere le mosse degli avversari e farli inciampare nelle proprie debolezze. A suo modo, però, Anco ha ereditato la saggezza e la religiosità del nonno Numa: lo disgusta la follia di Tullo Ostilio, la sua ostinata e blasfema opposizione agli dei, che attira la loro furia sull'Urbe. C'è una sola via per salvare Roma: conquistare il potere. Per farlo, Anco è disposto a ricorrere a ogni espediente, persino all'inganno nel nome degli dei. È così che sarà acclamato re, portando a compimento l'antica profezia. Tra le sue mani Roma diventerà una potenza economica e militare, l'oggetto del desiderio di nemici sempre più pericolosi. -
Il ciclo della Cultura. Prima trilogia
Un affresco senza precedenti su quello che potrà essere il futuro dell’umanità. E non solo...La Cultura. Una società ideale che si è sviluppata in un lontano futuro grazie alla tecnologia, capace di sconfiggere la scarsità di risorse ed esercitare la sua benefica egemonia su gran parte della galassia. Morte, malattia, fame, violenza non esistono più, ognuno è libero e tutti sono uguali. Ma questo non significa che non ci siano lotte di potere, scontri, ambiguità di rapporti tra macchie senzienti e forme di vita organica, diplomazie al lavoro e intricate reti di spie sempre pronte a misurarsi con chi è avverso all’egemonia della Cultura. -
Romanzi giovanili: Peter Camenzind-Sotto la ruota-Gertrud-Rosshalde
Quattro romanzi compresi che corrispondono alla fase giovanile, romantica, della produzione di Hermann Hesse, che ancora non ha scoperto la psicoanalisi junghiana ma già rivela i temi che lo accompagneranno per tutta la vita.Composti e pubblicati nel decennio che precede lo scoppio della Grande Guerra, tra 1904 e 1914, i quattro romanzi compresi in questo volume corrispondono alla fase giovanile, romantica, della produzione di Hermann Hesse, che ancora non ha scoperto la psicoanalisi junghiana, ma già rivela i temi che lo accompagneranno per tutta la vita. Di forte ispirazione autobiografica, Peter Camenzind e Sotto la ruota si iscrivono nella tradizione germanica del Bildungsroman ; simili per sensibilità appaiono i due protagonisti, spiriti raffinati che trovano appagamento nell'immergersi nella natura, ma destinati a sorti opposte. Lo stretto rapporto tra vita, amore e arte, in particolare la musica, è invece al centro di Gertrud e Rosshalde, con i quali si conclude la fase estetica della produzione letteraria di Hermann Hesse. D'ora in poi la scrittura sarà maggiormente al servizio della vita, ma a farle da guida sarà sempre quella consapevolezza che «la vera vocazione di ciascuno è una sola, quella di arrivare a se stesso», come scriverà in Demian. Una consapevolezza che fin dalle pagine del suo primo romanzo appare chiara e irrevocabile. -
Il gioco della vita. Lettere 1904-1962
Scorrono attraverso le parole di Hesse i grandi eventi storici - le due guerre mondiali, le dittature, la faticosa ricostruzione, l'affermarsi di nuovi modelli sociali e culturali - e l'evoluzione della sua esistenza: dalla feconda fase creativa dei primi decenni del Novecento fino agli ultimi anni, in cui, ormai consacrato come guida morale e spirituale, lo scrittore trasmette il suo sereno insegnamento di profonda saggezza in un colloquio sempre più fitto con il mondo.Hermann Hesse scrisse migliaia di lettere: a poeti e scrittori, a uomini politici e di cultura, ad amici e conoscenti, ma anche in risposta a tanti lettori che si rivolgevano a lui come a un ""maestro"""" per ricevere pareri e consigli. Egli concepiva infatti l'attività epistolare come parte tutt'altro che secondaria nella produzione di un artista, e come vincolo tenace con le persone e il mondo. Il gioco della vita presenta al lettore italiano una significativa porzione di questo immenso materiale, un epistolario scelto (dallo stesso Hesse e dalla moglie Ninon) che contribuisce a rivelare la grandezza dello scrittore e, insieme, del pensatore, capace di affrontare i temi più disparati."" -
L' abbraccio del mondo. Coltivare la saggezza dello spirito per realizzare una mente ecologica
Siamo davanti a una crisi climatica, e più in generale ecologica, senza precedenti, che minaccia seriamente la sopravvivenza della specie umana sul pianeta. Come reagire? Come invertire la rotta? Le antiche sapienze ci indicano una via: sviluppare la mente ecologica, ovvero la consapevolezza, la lucidità, ma soprattutto l'etica, la dignità e il coraggio necessari a prenderci cura di noi e del mondo. Una pratica di saggezza senza confini, che riporta pace tra mente e corpo e ci indica come vivere con più serenità anche in mezzo alle emergenze. La strada è aperta, percorrerla spetta a ciascuno di noi. -
Ovunque sia, saremo insieme
Posare il proprio dolore dentro al cuore di un altro. Forse è proprio questa la sostanza di cui è fatta l'amicizia, senza dubbio lo è del legame che unisce Sara e Marta, migliori amiche fin dalle elementari. Insieme, anno dopo anno, Sara e Marta crescono, si innamorano, si arrabbiano, cadono, si disperano, fanno l'amore, sognano, ma soprattutto non smettono mai di ascoltarsi davvero e di dirsi sempre, sempre la verità. Se infatti esiste una certezza nelle loro vite fragili e scomposte è che ci saranno sempre l'una per l'altra. -
Tutto l'universo per chi ha poco spazio-tempo
Tutto l'universo per chi ha poco spazio-tempo è l'eccezionale creazione editoriale di una delle menti che il mondo scientifico ci invidia.Sandra Savaglio, astrofisica di fama, ricerche e pubblicazioni internazionali, ha deciso di raccontare il suo sapere con un taglio divulgativo. In questo stupefacente viaggio nell'infinito sopra di noi, fra buchi neri, stelle nane, onde gravitazionali e future missioni spaziali, riesce nell'impresa di sintetizzare tutto ciò che si sa e tutto ciò che non si sa del nostro meraviglioso universo, fino alle vertiginose domande che continuano, e continueranno, ad appassionare gli esseri umani davanti all'infinità del cosmo di cui siamo piccolissima parte.