Sfoglia il Catalogo ibs002
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 6341-6360 di 10000 Articoli:
-
Lineamenti di storia della lingua greca
Allievo di De Saussure, Antoine Meillet pubblicò nel 1913 questa storia della lingua greca, continuamente riedita e rivista, considerata l'opera principale del grande linguista francese. Scritta in una prospettiva ancora comparatistica, nel contesto dello sviluppo dei linguaggi indoeuropei, essa traccia una storia delle lingua non avulsa dalla storia della società. -
Cosa voglio da te
Una raccolta di dodici racconti (""Abitavo a due passi da un negozio di cravatte"""", """"Sono uscito dal riformatorio"""", """"Mi tolgo subito le mutande così facciamo prima""""...) sui rapporti fra uomini e donne: dodici """"perizie di parte sui rapporti fra maschi e femmine"""", in cui ogni personaggio esprime una visione molto faziosa delle sue relazioni di coppia."" -
Finisterre (versi del 1940-42)
Dante Isella commenta la breve raccolta, poi confluita nella ""Bufera"""", scritta da Eugenio Montale nei primi anni di guerra e pubblicata a Lugano nel 1943, dopo che Gianfranco Contini l'aveva fortunosamente portata in Svizzera."" -
Obbedienza all'autorità. Uno sguardo sperimentale
Psicologo sociale ""irriverente"""" e anticonformista, Stanley Milgram ha reclutato cittadini nordamericani assolutamente ordinari per un esperimento sull'obbedienza all'autorità. Individui qualsiasi convocati in laboratorio per obbedire a ordini che offendono il loro senso morale e studiati nella loro propensione alla sudditanza o alla ribellione. Desacralizzando la coscienza quanto l'autonomia morale, e constatandone la docile inefficacia quale baluardo contro l'azione immorale e malvagia, il saggio di Milgram dischiude scenari inquietanti ed attuali. Il testo è stato pubblicato per la prima volta nel 1974."" -
Manifesti del Surrealismo
Il volume riunisce la prefazione alla ristampa del Manifesto (1929), il Manifesto del Surrealismo (1924), l'Avvertimento per la ristampa del Secondo Manifesto (1946), il Secondo Manifesto del Surrealismo (1930), la Lettera alle veggenti (1925), Posizione politica del Surrealismo (1935), Prolegomeni a un Terzo Manifesto del Surrealismo o no (1942), Del Surrealismo nelle sue opere vive (1953). -
Il metodo delle scienze storico-sociali
Pubblicati dal 1904 al 1917, i saggi metodologici di Max Weber rappresentano il culmine della vasta discussione che impegnò il mondo culturale tedesco nella definizione dei compiti delle scienze storiche e sociali. Nelle formulazioni di Weber ha finito per confluire il risultato più cospicuo dello sviluppo della scienza economica e della sociologia tedesca. Da allora queste pagine costituiscono un punto di riferimento obbligato per chi vuole studiare il progredire della metodologia delle scienze storico-sociali nel nostro secolo. -
Il realismo nella pittura europea del XIX secolo
Il tema di questo libro di Linda Nochlin, pubblicato per la prima volta da Einaudi nel 1979, è che significato abbia una pittura che si affida all'evidenza figurativa più esplicita e più legata alle realtà sociali e ideologiche. Courbet, Manet, Degas e Monet, e poi i pre-Raffaelliti, costituiscono i punti salienti di un'analisi che interessa l'America e l'Europa (in particolare l'Italia, la Germania, la Francia e l'Inghilterra), e che non manca di studiare alcune tematiche specifiche, come la donna perduta come anti-eroina, la morte, il senso fisico di percezione di cose e oggetti, il lavoro, la vita familiare nella sua intimità, l'eroismo della vita moderna. -
La bella maniera. Artisti del Cinquecento tra regola e licenza
Manierismo, termine usato dalla critica per indicare determinati aspetti della cultura figurativa del Cinquecento, appare per la prima volta già nel Bellori che nel Seicento aveva scagliato l'accusa verso alcuni artisti che avevano abbandonato lo studio della natura viziando l'arte con la ""maniera"""". Le figure centrali sono il Pontormo, Rosso Fiorentino, Polidoro da Caravaggio, Perin del Vaga, il Parmigianino, fino a Giulio Romano, il Bronzino e Benvenuto Cellini. La rinascita degli interessi verso questo periodo che sta tra il Rinascimento ed il Barocco si deve a una forte ripresa degli studi agli inizi del Novecento. In questo libro, pubblicato nel 1993, Pinelli delinea il risultato degli studi più recenti sul Manierismo."" -
Lettere dal confino 1940-1943
Si tratta della raccolta di lettere che Ginzburg inviò dal confino di Pizzoli, in Abruzzo, a vari protagonisti della scena culturale ed editoriale italiana, continuando così a svolgere il suo ""mestiere"""" editoriale, con consigli, traduzioni e critiche. Il carteggio dà conto di molti aspetti del Ginzburg """"suscitatore di cultura"""", ma anche dell'uomo. Innanzitutto l'antifascismo intransigente vissuto come fatto morale e valore culturale prima che politico; l'amicizia che lo legò a Benedetto Croce, a Santorre Debenedetti, a Bobbio. Molte lettere segnalano il rapporto vivace che ebbe con il mondo dei libri e dell'editoria, in particolare il suo ruolo nella fondazione e nella direzione della casa editrice Einaudi tra il 1933 e il 1944, nonostante il confino."" -
Il tempo vissuto. Fenomenologia e psicopatologia
Questo volume, insieme a ""La schizofrenia"""", è uno dei più importanti classici della letteratura psichiatrica novecentesca. La polemica contro il naturalismo della psichiatria ufficiale implica un'accusa non solo verso il medico che oggettivizza il malato di mente, limitandosi a classificare i sintomi, ma anche verso chi si illude di fare della fenomenologia solo raccogliendo tracce e testimonianze di stati d'animo personali. Su quest'ultimo punto si coglie un dissenso di fondo con Karl Jaspers, al quale Minkowski attribuisce l'errore di identificare atteggiamento fenomenologico e psicopatologia soggettiva. Un'opera chiave sia sul piano del dibattito sui """"metodi"""" della psichiatria, sia su quello filosofico, come dimostra l'introduzione storica di Enzo Paci."" -
Lo stregone. La prima vita di Indro Montanelli
Indro Montanelli rappresenta un caso unico nella storia del giornalismo italiano. Sarà per l'impareggiabile facilità di scrittura o per il temperamento sulfureo e anarco-conservatore, o anche per l'inusuale longevità professionale. Fatto sta che a cinque anni dalla scomparsa, la sua fama di testimone del Novecento rimane intatta. La grande firma del ""Corriere della Sera"""" è tuttora oggetto di animate discussioni, i suoi lavori sono costantemente ristampati e opinionisti di ogni tendenza ricorrono alle sue sferzanti battute. Questo libro affronta Montanelli attraverso la sua sterminata produzione giornalistica, le sue opere a stampa e una miriade di fonti archivistiche finora inesplorate."" -
Il grado zero della scrittura-Nuovi saggi critici
In questo libro Roland Barthes intende affermare l'esistenza di una realtà della forma indipendente dalla lingua e dallo stile, cercare di mostrare come questa terza dimensione formale leghi lo scrittore alla sua società e di far risaltare che non vi è letteratura senza morale del linguaggio. Completano il volume gli otto ""Nuovi saggi critici"""", raccolti da Roland Barthes in volume nel 1972."" -
La scomparsa dell'Italia industriale
In quarant'anni l'Italia ha perso quasi per intero la propria capacità industriale, che sarebbe azzerata se dovesse cadere anche l'industria dell'automobile. Se non troverà modo d'inventare una politica industriale adeguata, sarà presto collocata nel novero dei paesi semi-periferici del sistema mondo. Anche se dovesse mantenere in loco qualche stabilimento di produzione, tutte le decisioni in merito all'occupazione, alle retribuzioni, a cosa si produce e a quali prezzi, ai prodotti che entrano nelle nostre case e conformano la nostra vita, saranno prese altrove. -
Le mille case del sogno e del terrore
Il mondo labirintico di Kabul sotto la dittatura filosovietica, un ragazzo ricercato dalla polizia, una donna coraggiosa che lo aiuta a nascondersi. La storia di una tragica iniziazione alla vita, raccontata con il ritmo ipnotico di un libro di preghiere. Dopo ""Terra e cenere"""", che raccontava l'Afghanistan dei contadini e dei minatori schiacciati dal dominio russo, Atiq Rahimi ritorna con un romanzo insieme intimo e politico. In diretta dal cuore di una famiglia distrutta dal terrore. Atiq Rahimi è nato a Kabul nel 1962. Nel 2002 è uscito il suo primo romanzo """"Terra e cenere""""."" -
Intercity
In questa raccolta di poesie di Raffaello Baldini, scritte in dialetto romagnolo, parecchi personaggi raccontano storie d'amore: storie appena cominciate o appena finite, storie vissute oggi, storie vive anche se di ieri. E forse in questi racconti il dialetto ha aiutato, così come in dialetto si possono ancora raccontare certe cose. -
Sulla fuga delle idee
Pubblicato nel 1933, questo libro è il lavoro in cui Binswanger ha posto le basi di ciò che, grazie a lui, sarebbe diventata la Daseinsanalyse (l'analisi dell'esistenza) in psichiatria: l'analisi esistenziale, indirizzo psicopatologico fondato sulle tesi filosofiche di Husserl e Heidegger. Il testo è dedicato allo studio dell'essere-nel-mondo dell'individuo maniacale, attraverso l'analisi fenomenologica della fuga delle idee. -
I compagni sconosciuti
Quando nel 1951 appaiono I compagni sconosciuti, corre la sensazione che la letteratura italiana abbia reinventato la propria voce: si scopre infatti pronta a esprimersi in ceco, in tedesco, in russo, in polacco, e a consegnarsi all'avventura nel folto di una Vienna ancora ingombra di macerie e di eserciti occupanti. Il merito spetta al protagonista: Franco (si chiama così, proprio come l'autore esordiente) può decidere di troncare la propria vita oppure riannodarla a quella dei propri simili con fili tessuti di silenzio più che di parole. Resta però inalterabile la sua fulminea rigorosa tenerezza; in una parola, il suo stile. -
La via della bellezza. Per una storia della cultura estetica cinese
Per Li Zehou l'arte e l'estetica cinese sono figlie della psiche cinese che, nel corso del suo secolare sviluppo, ha costantemente perseguito un punto di equilibrio fra emozione e realtà. Traendo spunto da un vasto campionario di prodotti artistici cinesi, dai bronzi alle ceramiche, dai manufatti alle sculture, dalla letteratura alle opere pittoriche, l'autore esplora il mondo della cultura cinese offrendo al lettore occidentale i principali strumenti per studiarla e interpretarla. -
La virtú crudele. Filosofia e storia della sincerità
La sincerità, nella storia della nostra cultura, dalla filosofia al teatro, dalle arti figurative al romanzo, è una virtù ambigua, perché la verità, che essa afferma di servire, non sempre pare accordarsi con l'amore, con il bene, con il rispetto per gli altri e con il valore stesso della vita. Ma, in realtà, un primo senso della sincerità consiste nel dire ciò che si pensa e si crede vero, ovvero nel far corrispondere le proprie parole al proprio pensiero. Una seconda accezione, invece, è quella che vede nella sincerità il comportarsi con coerenza rispetto a ciò che si dice. C'è poi un terzo significato che non riguarda immediatamente il rapporto con gli altri, bensì l'intimo rapporto con se stessi. -
Storia europea della letteratura italiana. Vol. 2: Dalla decadenza al Risorgimento.
Le storie della letteratura italiana hanno a lungo riprodotto l'impostazione desanctisiana, di origine risorgimentale, unitaria e nazionale. Questa di Asor Rosa supera definitivamente quel modello modificandolo in due direzioni. Da un lato inserendo i fatti letterari italiani in un contesto internazionale, e dunque analizzando la fitta trama delle relazioni culturali tra l'Italia e i principali paesi europei nel biunivoco, mai interrotto rapporto di dare e avere. Dall'altro cercando nella letteratura un'identità italiana allo stesso tempo unitaria e diversificata, soggetta a spinte centripete e centrifughe compresenti o alternate. In questo secondo volume dedicato all'età moderna non si può prescindere dal rapporto con la Spagna, con la Francia, e poi col mondo germanico e anglosassone, e neppure con le diverse situazioni statuali che hanno prodotto una geografia politica e culturale assai cangiante prima dell'Unità. Asor Rosa raccoglie i fili dispersi dando il giusto rilievo alle tradizioni regionali senza mai dimenticare che anche attraverso queste diversità è passato un sentimento identitario che, ribaltando la celebre frase, ""ha fatto gli italiani"""" prima che fosse fatta l'Italia. E nel ripercorrere tutto questo, Asor Rosa rilegge con passione critica le opere di tutti i nostri maggiori scrittori fornendo un esempio di saggistica letteraria che si nutre di storiografia ma va a toccare il cuore dell'invenzione estetica.""