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Le attenuanti sentimentali
Partiamo dall'inizio. Da quando per sfuggire al traffico della città, e provare a contrastare l'insonnia, Antonio compra una bicicletta. La notte, però, continuano ad assalirlo pensieri che si susseguono indisciplinatamente: una sorta di ""intasamento democratico"""" in cui il problema del riscaldamento globale ha lo stesso valore di un bottone dei pantaloni che si stacca. Ma proprio da quel magma prende forma l'idea di girare un documentario sui sentimenti, che mischi neuroscienza, biologia evolutiva e psicologia. Perché gli uomini e le donne oggi sembra che in amore si siano scambiati i ruoli? Ma il disordine delle notti si ricompone al mattino, quando i figli fanno colazione e tocca accompagnarli a scuola - Brando fissato con il calcio, Marianna alle prese con la creatività e i suoi cascami. Cominciano cosi giornate fatte di aerei da prendere per lavoro, consigli di classe e """"cene bislacche"""" in cui giocando ai mimi si finisce per rivelare aspetti terribili del proprio carattere. Aggiungeteci il funambolico tentativo di tenere a bada gli automatismi da maschio casertano che porterebbero Antonio a corteggiare tutte le donne, e l'avversione viscerale per il fanatismo ecologista. Cosi la realizzazione del documentario si allontana, e quel sentimento dolceamaro della delusione rischia di prendere il sopravvento, perché """"mica la parola amore rende la vita migliore, no, semmai la rende possibile, migliore certo che no""""."" -
Tempo di bilanci. La fine del Novecento
Una buona parte del libro vuole essere un bilancio di un secolo di letteratura tra i più ""lunghi"""" e significativi: dopo un breve diagramma etico-politico è sui fatti letterari che l'autore concentra l'attenzione. Il capitolo sul legame tra etica e letteratura è il baricentro tonale della raccolta e, a conclusione di decenni di attività critica, propone di riconoscere tra i parametri più importanti per la valutazione di un'opera letteraria quello dell'impegno morale. A più riprese Cesare Segre sottolinea due elementi che rispecchiano una sua idea di letteratura: il favore per scrittori non di professione e l'attenzione a chi affronta temi con forti risvolti morali."" -
Storia della filosofia nell'Islam medievale. Vol. 2
Dall'incontro tra la filosofia della tarda antichità e il nuovo universo religioso e culturale generato dall'avvento dell'islam è nata, intorno al IX secolo dell'era cristiana, una corrente di pensiero che ha profondamente influenzato anche il mondo latino: la falsafa, la filosofia arabo-musulmana. Dalle scuole neoplatoniche della tarda antichità al cristianesimo d'Oriente, dall'Oriente all'Occidente musulmano con i pensatori andalusi e Averroè, per finire con la stagione delle traduzioni arabo-latine che hanno trasmesso alle università d'Europa l'Aristotele degli Arabi e le opere dei falasifa, si snoda in questi volumi una storia dell'incontro - e talvolta dello scontro - tra la filosofia greca e la civiltà nata dal Corano. -
La mala educación
Ignacio ed Enrique, due ragazzini nel collegio diretto da Padre Manolo, s'innamorano teneramente, ma quando il prete si invaghisce di Ignacio, allontana Enrique per avere l'amato tutto per sé. Una storia sulla passione amorosa che si accende e si moltiplica come in un gioco di specchi e dove l'unica sovrana è la ""legge del desiderio"""". Il volume riporta la sceneggiatura originale dell'omonimo film del regista spagnolo, con un finale diverso rispetto a quello del film e alcune sequenze concepite quando i personaggi e le ambientazioni erano ancora astratti."" -
Causa ed effetto-Lezioni sulla libertà del volere
Composti in un periodo che va dal 1937 a tutto il 1939, questi scritti contengono il punto di vista di Wittgenstein su temi da lui appena marginalmente sfiorati nei testi più celebri della cosiddetta 'seconda fase' della sua attività di pensiero: la causalità e il libero arbitrio. In una diversa prospettiva, Wittgenstein riprende e modifica qui l'atteggiamento che aveva avuto su questi temi ai tempi del Tractatus logico-philosophicus. Per il Wittgenstein maturo, anche la causalità e la libertà sono da ultimo questioni di grammatica; anticipando idee che verranno sviluppate in Della certezza, Wittgenstein ci dice qui che sono le scelte grammaticali a fare da sfondo alle nostre certezze immediate, in particolare sulle relazioni causali. -
La follia degli stolti. La logica dell'inganno e dell'autoinganno nella vita umana
Siamo tutti dei perfetti bugiardi, e non mentiamo solo agli altri, ma anche a noi stessi, e non sono certo poche le occasioni che abbiamo per ingannare o per ingannarci. Può succedere ovunque: durante una relazione sentimentale o nella cabina di pilotaggio di un aereo al decollo, quando si pianifica una guerra o mentre si discute sul posto di lavoro. In realtà, inganno e autoinganno, come questo libro dimostra ricorrendo a numerosi esempi, possono allontanarci cosi tanto dalla realtà al punto da spingerci verso vere e proprie catastrofi, compresa la morte. Ma allora perché l'inganno ha un ruolo così importante nella nostra vita quotidiana? Perché inganniamo, veramente? In questo ambizioso e per molti aspetti provocatorio saggio, l'insigne biologo Robert Trivers, uno dei padri riconosciuti della genetica evoluzionistica, sostiene che la menzogna è la forma più efficace di comunicazione umana e che l'autoinganno si evolve al servizio dell'inganno: inganniamo prima di tutto noi stessi per consentirci di imbrogliare meglio gli altri. Crediamo di essere più intelligenti, più belli, migliori di quanto siamo veramente per motivi biologici, per aiutarci a sopravvivere, per procreare. Falsità, menzogne, bugie sono presenti a ogni livello della vita, nel privato come nella politica internazionale. Ingannano i batteri, le piante, gli insetti e una vasta gamma di specie animali. Dai virus che imitano il comportamento dell'organismo che li ospita fino all'uomo che nel ricordo distorce (spesso volutamente)... -
Gli Schwartz
Bernard Schwartz ha perso la moglie, la carriera e, infine, dopo una dose di antidepressivi, anche la coscienza. Quando si risveglia dal coma trova ad attenderlo due figli adolescenti ancora più squinternati di lui: il diciassettenne Chris, una sorta di Holden Culfield che detesta Salinger e tutto ciò che gli assomiglia, e Cathy, di quindici anni, ebrea come tutti gli Schwartz ma convertita al cattolicesimo perché folgorata dalla storia di Teresa d'Avila e di Edith Stein, di cui sogna di condividere il martirio. Una famiglia, insomma, come i Tenenbaum, in un romanzo paragonato dalla critica alle ""Correzioni"""" ma molto, molto più cattivo."" -
Le foreste sorelle. Nuove straordinarie avventure di Nane Oca
Ritornano i personaggi di Nane Oca e si raccolgono a veglia per ascoltare da Guido il Puliero il promesso 'Nane Oca nelle foreste sorelle'. Ma si trovano alle prese con un evento strabiliante: la sparizione di suor Gabriella. Tutti cominciano a indagare e ogni indizio raccolto va a formare il gambo, le foglie e i petali della rosa dell'indagine, figura che, quando completa, rivelerà la traccia per risolvere il mistero. Nelle Foreste sorelle, attraverso avventure e colpi di scena, c'è la ricerca dell'immortalità non solo per i personaggi, ma anche per i lettori (che la troveranno, leggendo, in un punto preciso, fra due trattini). -
Il migliore dei mondi
I racconti de ""Il migliore dei mondi"""" descrivono le geometrie delle relazioni famigliari, o di personaggi in conflitto con sé stessi o con il mondo. Nel racconto intitolato """"Mamma"""" un bambino crede che gli insulti dell'amico vogliano realmente suggerire che sua madre è una prostituta... La famiglia di """"Mio fratello"""" non accetta la morte di un figlio e così, il fratello rimasto, per evitare che i genitori soffrano, continua a fare come se fosse ancora vivo: lo sveste, lo mette a letto e lo porta a scuola... In """"Vacanze estive"""" un padre vaga per Barcellona nei luoghi della sua infanzia con nella borsa del supermecato il feto del figlio nato morto. Al centro della raccolta sta il lungo racconto intitolato """"Davanti al re di Svezia"""", la storia di un poeta catalano ossessionato dal Premio Nobel e che vive un oscuro complotto."" -
Un leone nel parco di Palermo
Il volume raccoglie una scelta dei migliori racconti di Adolfo Bioy Casares, scrittore argentino nato a Buenos Aires nel 1914 e scomparso nel marzo 1999. In mezzo secolo, Bioy Casares ha saputo creare un universo fantastico e insieme verosimile, e lo ha rappresentato in racconti memorabili, alcuni dei quali brevissimi e folgoranti. La scelta di questi sedici racconti - a cura di Glauco Felici -, risalenti agli anni tra il 1948 e il 1962, intende essere un avvicinamento fondatamente ammaliato a un universo misterioso e coinvolgente. -
Una lunga pazienza cieca. Storia dell'evoluzionismo
L'idea che le specie attuali, uomo compreso, si siano evolute a partire da forme precedenti inizia timidamente al principio del Settecento, si consolida verso la fine di quel secolo, dilaga nel corso dell'Ottocento (soprattutto grazie a Darwin) e riceve conferme sperimentali definitive nel Novecento. Ma è un'idea che si dipana in maniera tutt'altro che lineare, coinvolgendo discipline tra loro enormemente distanti. È la storia di chi ha tentato di leggere il grande «libro della natura» indipendentemente dal grande «libro delle Scritture», formulando ipotesi provvisorie che spesso hanno sollevato più domande delle risposte ottenute, ma proprio per questo hanno ampliato gli orizzonti della conoscenza. Una storia frastagliata, nel corso della quale è accaduto anche di imboccare strade che si sarebbero rivelate vicoli ciechi, o di fornire soluzioni soddisfacenti dopo aver azzardato ipotesi molto discutibili. -
La porta aperta
"Il teatro è un alleato esterno del cammino spirituale, ed esiste per offrire bagliori, inevitabilmente brevi, di un mondo invisibile che permea quello di tutti i giorni, ed è normalmente ignorato dai nostri sensi"""" (Peter Brook). Il regista inglese offre con questo libro una visione ravvicinata del suo mestiere, dalla scelta della pièce al lavoro con gli attori: la teoria e la pratica di un'arte che per lui è metafora della vita stessa. Il libro è stato pubblicato in prima edizione italiana presso Anabasi, nel 1994." -
I complessi familiari nella formazione dell'individuo
Con questo breve testo redatto nel 1936 per la voce ""La famiglia"""" dell'""""Encyclopédie francaise"""" Lacan, partendo dall'inserzione dello stadio dello specchio - il conflitto tra l'Io e il suo doppio idealizzato - nel quadro teorico freudiano, rifonda tutto l'impianto teorico psicoanalitico che ruota intorno al complesso edipico."" -
L' universo fenicio
Il libro accompagna il lettore sulle tracce dei Fenici nel Mediterraneo, dalle coste del Libano all'Italia, da Cartagine alle rive della Spagna tra l'XI e il VI secolo a.C. Spesso trascurati o fraintesi dagli storici così come dagli scrittori che se ne sono occupati, non ultimo Gustave Flaubert, i Fenici restano innanzitutto gli inventori di un sistema di scrittura che ha rivoluzionato la cultura non solo antica e che è rimasto sostanzialmente lo stesso fino ai nostri giorni: per questo meritano una diversa e più serena attenzione. Il libro è un'analisi storica obiettiva, basata su una dcumentazione essenzialmente archeologica ed epigrafica. -
La libertà degli antichi, paragonata a quella dei moderni. Con il saggio «Profilo del liberalismo» di Pier Paolo Portinaro
Pronunciata all'Athénée Royal nel 1819, questa conferenza è il testo teorico più noto e discusso di Benjamin Constant. La sua dicotomia fra libertà degli antichi e libertà dei moderni ha suscitato un dibattito sui rapporti fra libertà politica e civile, cittadino e Stato, diritti dell'individuo e soprusi del potere, che dura tuttora. La presente edizione inquadra il testo nell'insieme del pensiero constantiano e del momento storico, nonché il suo posto nel quadro dello sviluppo del pensiero liberale: l'introduzione di Giovanni Paoletti, basata su una disamina dei manoscritti e delle varianti, ne ricostruisce il contesto e la struttura argomentativa; il saggio di Pier Paolo Portinaro ne propone un'attualizzazione. -
Chiara luce del giorno
Una casa nella vecchia Delhi, due sorelle che si ritrovano dopo anni di separazione e fanno i conti con il passato. Sullo sfondo, la storia dell'India prima e dopo l'Indipendenza, i cambiamenti radicali e le tradizioni immutabili. Ma al centro di tutto rimangono la casa decrepita, il vialetto delle rose e la quiete carica di tensione della chiara luce del giorno. Scritto alla fine degli anni Settanta, questo romanzo ricrea l'intero quadro di una cultura e di una società. -
Cuori e denari. Dodici grandi economisti raccontati a un profano
Dodici ritratti inediti di grandi economisti. Dodici quadri vivaci e divertenti che non vogliono essere né biografie esaustive, né saggi del pensiero economico. Dodici reportage scritti da un economista non accademico che rifiuta l'immagine dell'economia come scienza triste o senza cuore e che racconta con passione il piacere nato dall'incontro con questi grandi personaggi per trasmetterlo a un lettore non specialista ma curioso. -
Digiunare, divorare
Due culture diverse poste a confronto attraverso il cibo. Un'estesa famiglia indiana, composta di zie strambe e cugini inetti, ha i suoi opposti nelle sorelle Uma e Aruna. La prima, più anziana, oppressa dal devoto stuolo di parenti, ancora non riesce a lasciare il nido e guarda con disappunto la minore che, impalmato il rampollo giusto, va costruendo una famiglia perfetta. La scena si sposta in Massachusetts: là il figlio di Aruna osserva, pieno d'incredula nostalgia, la sconcertante vita della famiglia Patton dove gli uomini si abbuffano di carne e le donne sono tutte anoressiche. A confronto due diversi mondi: il cuore compatto e soffocante di una famiglia indiana e la gelida, indifferente libertà di un nucleo familiare americano. -
Quando l'Italia era una superpotenza. Il ferro di Roma e l'oro dei mercanti
Un viaggio nei due piú gloriosi e cruciali momenti della nostra storia: dalla Roma dei re, dei senatori e degli imperatori che ha conquistato l'intero mondo conosciuto con il ferro della spada, alle Repubbliche italiane, Pisa, Amalfi, Genova, Venezia, Firenze, Milano, che con l'oro dei commerci risollevarono le sorti dell'Italia. Attraverso il racconto degli eventi storici e dei protagonisti, le strutture economiche e le grandi correnti sociali, ma anche gli aneddoti e le leggende, Ruffolo mette a confronto due epoche di indiscussa superiorità mondiale da cui emergono i tratti caratteristici dell'identità italiana, le sue continuità e le sue discontinuità. -
Un percorso a zigzag
"Gli antichi cinesi ritenevano che il tempo non fosse una scala che si sale verso il futuro bensì una scala che si scende verso il passato"""". Per il protagonista di questo nuovo romanzo di Anita Desai, un viaggio intrapreso per caso in un momento di crisi esistenziale diventa un meticoloso percorso alla scoperta di sé e delle proprie origini. La scrittrice indiana, con la sua scrittura sensuale ed esatta, compone una partitura in quattro movimenti, ognuno dei quali corrisponde a un momento del viaggio di Eric in uno spazio che trova nella memoria il suo unico confine. E proprio per progressivi aggiustamenti della memoria il protagonista si fa strada da Cambridge, Massachusetts, dove vive, al Messico, alla Cornovaglia degli antenati paterni e di nuovo al Messico, in un percorso dove la nozione di spazio si confonde con quella di tempo. Scanditi, l'uno e l'altro, da chilometri di ricordi, e interrotti, l'uno e l'altro, dalle lacerazioni che la storia provoca sul fragile tessuto delle storie individuali, Anita Desai ripropone in questo libro un tema che ritorna in tutta la sua opera, quello del rapporto con il passato, con gli antenati, con la storia he condiziona e plasma i destini dei singoli. Qui, dando la parola ai defunti, sfida le amnesie del nostro tempo, riporta in superficie i sotterranei percorsi a zigzag su cui è fondata la modernità e restituisce colore alle cancellature apportate sulla mappa del mondo."""" (Anna Nadotti)"