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Ottocento danese. Architettura di Roma e paesaggi di Olevano Romano. Catalogo della mostra (Roma, 18 maggio-4 giugno 2006)
Nella prima metà dell'Ottocento numerosi artisti danesi, borsisti della regia Accademia delle Belle Arti, vennero a Roma. Qui vissero e lavorarono spesso per lunghi periodi studiando i monumenti antichi e apprezzando la bellezza e l'unicità della campagna romana. Questa rassegna mostra opere note e altre meno conosciute generosamente prestate da musei e da collezionisti privati che illustrano gli anni felici del lavoro romano di numerosi artisti danesi. L'ammirazione della Danimarca per il paesaggio e l'arte italiana ha radici antiche, quando i committenti dei palazzi e i loro architetti cercavano ispirazione nell'architettura italiana. Il Museo Thorvaldsen a Copenaghen ne è un valido esempio, rappresentando una delle più incisive testimonianze non solo del proficuo soggiorno dello scultore a Roma (durato quarant'anni), ma anche di quanto l'arte italiana abbia saputo nutrire ed esaltare il talento dei grandi artisti danesi. Ed è bello leggere nelle cronache dell'epoca che, dopo lunghi e estenuanti viaggi, una volta giunti alla meta con il passaggio di Porta del Popolo (dove sulla Piazza avevano l'abitudine di incontrarsi dopo intere giornate di studi e di lavoro negli atelier) si sentivano a casa. -
Arte & artigianato al centro diurno tomatico. Catalogo della mostra
Il recupero di contrattualità sociale, la parità di diritti, la lotta allo stigma, l'inserimento lavorativo sono diventati obiettivi prioritari e ampiamente condivisi. I processi d'integrazione che si sono avviati tra Comune e Aziende Sanitarie hanno dato origine a nuove organizzazioni nell'assistenza territoriale, con centri collocati nella comunità di vita delle persone che li frequentano, in stretto rapporto con i familiari, che svolgono attività di cura, di recupero e di promozione di competenze, d'inserimento lavorativo, che promuovono l'espressione delle spinte creative seguendo i percorsi mentali unici e personali di ciascuno. -
Tommaso e Luigi Saulini. Incisori di cammei nella Roma dell'Ottocento. Ediz. illustrata
Nel volume vengono presentate su base documentaria la vita e le opere di Tommaso e Luigi Saulini, incisori di cammei nella Roma dell'Ottocento. Essi acquisiscono notorietà partecipando a numerose Esposizioni Universali e diventano celebri interpreti del gusto dell'epoca, mantenendo vivo l'interesse per il cammeo come ornamento alla moda. Entusiasti imitatori dell'antico e di apprezzati artisti contemporanei essi sono celebri soprattutto per i loro ritratti effigiando, tra gli altri, la Regina Vittoria ed il principe consorte, lo Zar di Russia e la sua famiglia. Lo studio degli incisori, dettagliatamente descritto nel volume da un documento inedito, conduce il lettore all'interno di una bottega di artigiani dell'Ottocento rievocandone l'atmosfera e rivelando modi e tecniche di questa antica arte. Luogo d'incontro dell'artistocrazia e della colta ed emergente borghesia europea e americana, esso diviene una delle mete preferite dei viaggiatori a Roma: Il volume, oltre alla biografia dei due incisori, presenta un catalogo di oltre cento cammei conservati nei maggiori musei del mondo (Metropolitan Museum di New York, British Museum di Londra, Ermitage di San Pietroburgo e Hillwood Museum di Washington) e in collezioni private. La raccolta di quattrocento disegni preparatori per cammei, rivela volti e nomi di personaggi dell'epoca e conclude il lungo e laborioso lavoro delle due studiose. -
La ricerca territoriale a Roma e nell'area romana
L'innovazione degli strumenti di governo del territorio ha trovato nell'area romana un limite significativo nelle conoscenze disponibili in merito alle trasformazioni insediative del recente passato e alla configurazione del sistema metropolitano incentrato sulla Città Capitale. Allo scopo di contribuire al superamento di questo limite, e di alimentare la discussione sulle politiche di piano, il volume raccoglie gli atti del primo Convegno concorso di INU Lazio, sul tema ""La ricerca territoriale a Roma e nell'area"""" che ha visto la partecipazione della Provincia di Roma e del Comune di Roma e di tre Dipartimenti Universitari (DiPTU, DIPSU e DAU). I contributi presentati spaziano dall'analisi dei processi di urbanizzazione alle politiche per l'ambiente, dalla riqualificazione urbana alla programmazione negoziata, dalla innovazione tecnologica alle forme della partecipazione dei cittadini alle scelte urbanistiche."" -
Topos e progetto. La mancanza
Questo testo fa parte di una serie di volumi monografici dedicati prevalentemente al rapporto fra storia e progetto. Storia, profondamente ancorata al luogo e intesa nel senso più ampio, transdisciplinare, e Progetto, in quanto processo conoscitivo e trasformativo che ha i suoi esiti nel fatto architettonico. -
Io arte-noi città. Natura e cultura dello spazio urbano
Il libro raccoglie gli atti del convegno Io arte-noi città tenutosi a Roma nel novembre 2004 e intende fare il punto sul rapporto complesso che lega l'arte all'architettura nella metropoli contemporanea attraverso una pluralità di angolazioni di lettura. -
La crisi del diritto e dello stato
L'opera La crisi del diritto e dello Stato è stata pubblicata in francese nel 1935 e viene qui tradotta e pubblicata in italiano per la prima volta. -
La collezione Paoletti. Ediz. illustrata. Vol. 1: Stampi in vetro per impronte di intagli e cammei.
"Le così dette paste che in Roma solamente si fabbricano, sono imitazioni, o piuttosto impronte di cammei e intagli antichi e moderni in smalti. Oltre queste paste si fanno ancora delle impronte in zolfo e in scajola. Queste costano pochissimo e sono interessantissime, potendosi in esse con pochissima spesa avere un complesso dell'arte, storia e mitologia degli Antichi. [...] In tal modo si trovano collezioni, che hanno per iscopo di mostrare l'andamento dell'Arte, principiando dagli Egizj e Etruschi, continuando fino ai Greci, e ai Romani, dal nascere fino al decadimento dell'Arte. Altre collezioni sono istoriche, e vi si trovano i fatti principali della storia; altre contengono solo ritratti disposti per serie de' primi Re di Roma, degli Imperadori, de' Capitani famosi, dei Filosofi, e dei Poeti"""". Così Giuseppe Brancadoro nelle """"Notizie riguardanti le Accademie di scienze, ed arti esistenti in Roma coll'elenco dei Pittori, Scultori, Architetti etc. compilata ad uso degli Stranieri"""". Primo di tre volumi, questo catalogo costituisce la pubblicazione integrale della collezione di stampi in vetro utilizzati nella prima metà del XIX secolo dalla bottega di Bartolomeo e Pietro Paoletti per la produzione in serie di impronte in scagliola di cammei e intagli in pietra dura di tutte le epoche. Il Catalogo è completato dalla ricostruzione dell'attività dei Paoletti a Roma e da un'analisi storico-critica della raccolta." -
La porpora romana. Ritrattistica cardinalizia a Roma dal Rinascimento al Novecento. Catalogo della mostra (Roma, 22 novembre 2006-25 febbraio 2007). Ediz. illustrata
Il presente volume è il catalogo della mostra che si tiene dal 22 novembre 2006 al 25 febbraio 2007 presso Palazzo Braschi a Roma. -
2 dicembre 1963. Nasce una nuova galleria. Opere e testimonianze. Catalogo della mostra (Roma, 14 dicembre 2006-24 febbraio 2007). Ediz. illustrata
2 dicembre 1963 Una mostra collettiva di disegni inaugura l'Arco d'Alibert. Con questa mostra e questo catalogo pensiamo di porre un piccolo tassello alla conoscenza per i più giovani della Roma anni '60. È pur vero che, negli anni, sono state allestite molte mostre importanti su questo argomento, accompagnate da bellissimi ponderosi cataloghi, ma anche costosi e non alla portata dei giovani. -
Manfredi Nicoletti architetto. Ediz. illustrata
Le più incisive caratteristiche dell'architettura di Nicoletti si legano al suo atteggiamento filosofico e culturale antiaccademico. Il tema dell'innovazione tecnologica è trattato da un punto di vista artistico, in quanto strumento soggetto all'ideazione architettonica, volto alla concezione ecosistemica degli edifici, che devono comportarsi come veri e propri organismi autosufficienti anche dal punto di vista energetico. La sua teoria della forma rifiuta ogni soluzione aprioristica e l'applicazione pedissequa di stilemi accademici, prospettando invece una individualistica e personale ideazione del progettista legata sempre alle contingenze del proprio tempo e del contesto di progetto. L'architettura è per Manfredi Nicoletti una forma d'arte e comunicazione che trascende il particolare e tenta di aprirsi verso significati multipli sconfinando nelle più diverse discipline: la scienza, la filosofia, la metafisica. La sua visione dello spazio rifiuta di assoggettarsi alle riduttive regole della normale prassi costruttiva, tentando di raggiungere i più elevati livelli di complessità in ogni aspetto. -
Viaggio
"Tickets"""", realizzato da Ermanno Olmi, Abbas Kiarostami e Ken Loach è stato presentato fuori concorso al festival di Berlino nel 2005. Il film, girato quasi interamente su un treno in viaggio, che ha percorso in sei settimane più di 5000 km, racconta tre storie diverse con un unico filo narrativo, il viaggio. Olmi presenta il delicato incontro tra un anziano professore di farmacia e una donna che gli fa da assistente, attraverso il quale, l'uomo, tenterà di recuperare una sua immagine inferiore. Kiarostami racconta il difficile viaggio di un ragazzo che fa il servizio civile per la dispotica vedova di un generale e dell'incontro di lui con una ragazzetta, grazie alla quale riuscirà a trovare la spinta per fare un rifiuto e una separazione. Loach ci dice del lungo viaggio di tre giovani tifosi del Celtic diretti a Roma per assistere ad una partita di calcio, che si intreccia con quello di una famiglia albanese, filo conduttore dell'intero film, a causa del quale saranno portati a fare un'importante scelta." -
Linee guida. Per la valutazione e riduzione del rischio sismico del patrimonio culturale
La pubblicazione delle Linee Guida per la valutazione e riduzione del rischio sismico del patrimonio culturale, seppure avviene prima della loro formale adozione, trova la sua ragione nella volontà del Ministero per i beni e le attività culturali di far circolare, anche per stimolare un opportuno dibattito, un documento che ha valenza culturale. Prim'ancora che provvedimento amministrativo e guida pratica per orientarsi nei complessi problemi della sicurezza dei beni culturali situati nelle zone di rischio sismico, che ormai comprendono la maggior parte del territorio nazionale, le Linee Guida costituiscono un'approfondita riflessione scientifica e tecnica sul tema, propriamente nell'ambito disciplinare del restauro. -
Captazioni e risorsa idrica nel bacino di Mazzocchio. Ediz. illustrata
L'acqua è la principale risorsa per l'uomo. Essa disseta e pulisce. Essa ha alimentato macine e turbine, ha raffreddato componenti meccaniche o barre d'uranio, continua a essere una importante via di comunicazione e di scambio tra popoli, paesi, economie. Per molto tempo si è pensato che l'acqua fosse una risorsa inesauribile. L'antropizzazione dei territori e l'evoluzione degli apparati produttivi ha coinciso con una scarsa attenzione alle problematiche ambientali, determinando, sui corsi d'acqua e sulle falde acquifere, fenomeni inquinanti o di impoverimento. La presente pubblicazione costituisce un esempio dei risultati ottenuti dall'integrazione degli studi del ""Progetto monitoraggio acque superficiali interne e costiere"""" della Provincia di Latina con le attività di ricerca sugli interscambi tra acque superficiali e sotterranee nella Pianura Pontina condotti dalla Sapienza Università di Roma Polo di Latina. Lo studio evidenzia come le azioni di tutela e di risanamento delle acque devono e possono essere calibrate tenendo conto delle portate fluenti, dei rapporti di scambio tra acque superficiali e sotterranee, delle azioni antropiche, oltre che della quantità e della distribuzione dei carichi inquinanti."" -
Deliberazioni di partiti della fabbrica de' 13 magistrati
Il registro qui pubblicato raccoglie scritti e documenti relativi alla costruzione della Fabbrica dei XIII Magistrati denominata poi Uffizi e copre il periodo dal 1560, anno di inizio dei lavori, al 1570: si tratta di una corposa documentazione nota agli studiosi almeno dalla fine dell'Ottocento, che viene trascritta integralmente e corredata da un indice che ne consente l'agevole consultazione. Il manoscritto, conservato all'Archivio di Stato di Firenze, riporta sulla costola il titolo originale ""Deliberazioni di partiti della fabbrica de' 13 magistrati"""". Diversamente da quanto indicato nel titolo però non registra solo le """"Deliberazioni"""" e i """"Partiti"""", cioè gli atti, ma anche memorie diverse relative alla costruzione dell'edificio e perciò è noto anche come """"Memoriale"""". Nel registro sono indicati i nomi dei responsabili della fabbrica: dall'architetto Giorgio Vasari, ai vari capomastri, al cancelliere, ai cinque Provveditori. Sono annotati anche i metodi di assegnazione dei lavori; il meccanismo degli appalti a cottimo; l'organizzazione del cantiere; le specifiche delle materie prime, compresi i luoghi di estrazione o di approvvigionamento; le modalità di ingaggio della manodopera meno qualificata, spesso utilizzata in virtù dell'antico obbligo delle comandate. Questa preziosa raccolta documentaria fa luce sugli aspetti materiali e sulle componenti sociali che caratterizzano il più grande cantiere del Cinquecento fiorentino."" -
Il Forte di Nettuno. Storia, costruzione e restauri. Ediz. illustrata
Un'attenzione specifica e costante da parte della storiografia ha contrassegnato da sempre il piccolo forte borgiano realizzato a Nettuno agli albori del XVI secolo. Fin dall'Ottocento, gli scrittori dediti a ricostruire gli sviluppi delle opere di fortificazione a seguito dei progressi tecnologici dell'artiglieria hanno segnalato l'importanza di questa fabbrica, individuandone il valore nodale nell'evoluzione delle strutture difensive a cavallo fra Quattrocento e Cinquecento. Molteplici sono dunque i riferimenti e le considerazioni di cui l'opera ha beneficiato, seppure molto limitata sia stata la sua analisi diretta e approfondita, tanto sul piano filologico che in merito a quelle stesse qualità particolari che vi si riscontrano. Da qui l'iniziativa del presente volume che affronta il monumento da diverse angolazioni, trattando temi storici, costruttivi e di restauro, nell'ottica di un inquadramento diacronico. Obiettivo prescelto, infatti, è stato quello di intraprendere un'indagine organicamente coordinata, tesa a presentare l'edificio in modo circostanziato, a ricostruirne il più possibile la vicenda, a individuare istanze e a focalizzare ambiti di riferimento di vasta portata in cui esso rientra. In questo senso, i saggi redatti dai diversi autori compongono un'analisi dell'opera in rapporto alle sequenze spazio-temporali che la riguardano, sino al presente, ossia immersa nella storia. -
La memoria del progetto. Per un archivio dell'architettura moderna a Roma. Ediz. illustrata
I saggi che compongono questo libro sono il risultato del lavoro svolto dall'Unità di ricerca dell'Università di Roma ""La Sapienza"""" nell'ambito del Programma di ricerca nazionale (PRIN) sul tema """"Gli archivi del progetto di urbanistica, architettura e design: spazi, organizzazione e gestione"""" finanziata per il biennio 2002-2004 dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e coordinata da Antonio Piva del Dipartimento di Architettura e Pianificazione del Politecnico di Milano. L'Unità di ricerca di Roma comprendeva, insieme a Lucio Barbera e Adelaide Di Michele, i componenti del QART, il Laboratorio per lo studio di Roma contemporanea del Dipartimento di Architettura della Sapienza - Andrea Bruschi, Alessandra Capanna, Francesca Romana Castelli e Laura lermano - e un autorevole gruppo della DARC, la Direzione generale per l'Architettura e l'Arte contemporanee del Ministero per i Beni e le Attività culturali costituito da Margherita Guccione, Maria Alessandra Vittorini ed Erilde Terenzoni. I loro contributi, insieme a quelli di Daniela Pesce, Maria Emanuela Mannelli (Soprintendenza Archivistica per il Lazio) ed Elisabetta Reale (Direzione generale per gli Archivi) sono qui raccolti e proposti all'attenzione dei progettisti, ma anche agli studiosi e a tutti coloro che hanno a cuore, insieme alle opere dell'architettura moderna a Roma, anche i problemi legati alla conservazione e alla divulgazione dei materiali di progetto che le hanno prodotte."" -
Tibi e Tàscia
"... Si fronteggiano due universi: il mondo della necessità e quello della libertà. Il mondo della necessità è fatica, dolore, malattia, quello della libertà si identifica dapprima con il gioco e poi con il benessere. Il mondo della necessità ha spazi striminziti, quello della libertà sconfinati. Tàscia ripeterà il ciclo dei sui genitori, costretta a restare legata alla fatica e alla necessità. Tibi parte e riesce a mutare la sua condizione...""""" -
Dizionario enciclopedico di architettura e urbanistica. Ediz. illustrata. Vol. 4: Meduna-Posizione.
Si può affermare che una generazione di progettisti si è formata su queste pagine redatte da studiosi di fama internazionale come Arnaldo Bruschi, Enrico Costa, Antonio Quistelli, Christian Norberg-Schulz, Enrico Guidoni, Franco Borsi, Giulio Carlo Argan, Gaetano Miarelli Mariani, Italo Insolera, Ludovico Quaroni, Renato Nicolini, Manfredo Tafuri, Sandro Benedetti, Rosario Assunto, Umberco Eco. Come scriveva Portoghesi in occasione della pubblicazione dell'importante opera ""a una rifondazione teorica della disciplina architettonica che, dopo aver preso coscienza dell'ampliamento dei suoi domini e del suo impegno civile, richiede ora un riconoscimento della sua specificità, ci sembra possa dare un significativo contributo un catalogo ragionato dei concetti e delle cose con cui l'architetto si trova a dover fare i conti con la sua attività"""". Quelle considerazioni sono ancor più valide nei giorni in cui viviamo caratterizzati da dubbi e incertezze ed è per questo che da più parti - dall'università al mondo della professione - si è avvertita la necessità di ristampare uno strumento di sicuro valore culturale e scientifico."" -
Dizionario enciclopedico di architettura e urbanistica. Ediz. illustrata. Vol. 5: Posnik-Sipario.
Si può affermare che una generazione di progettisti si è formata su quelle pagine redatte da studiosi di fama internazionale come Arnaldo Bruschi, Enrico Costa, Antonio Quistelli, Christian Norberg-Schulz, Enrico Guidoni, Franco Borsi, Giulio Carlo Argan, Gaetano Miarelli Mariani, Italo Insolera, Ludovico Quaroni, Renato Nicolini, Manfredo Tafuri, Sandro Benedetti, Rosario Assunto, Umberco Eco. Come scriveva Portoghesi in occasione della pubblicazione dell'importante opera ""A una rifondazione teorica della disciplina architettonica che, dopo aver preso coscienza dell'ampliamento dei suoi domini e del suo impegno civile, richiede ora un riconoscimento della sua specificità, ci sembra possa dare un significativo contributo un catalogo ragionato dei concetti e delle cose con cui l'architetto si trova a dover fare i conti con la sua attività"""". Quelle considerazioni ci sembrano ancor più valide nei giorni in cui viviamo caratterizzati da dubbi ed incertezze ed è per questo che da più parti - dall'università al mondo della professione - si è avvertita la necessità di ristampare uno strumento di sicuro valore culturale e scientifico.""