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Sulle tracce del giorno. Un giallo in Sicilia
Sulle tracce del giorno è un originale giallo da manuale che scolpisce il proprio sentiero in quel gioco silenzioso dell'osservazione dei fatti e delle anime. Sullo sfondo di una tragedia famigliare, seguendo la storia di delitti eccellenti, è la ricerca del giorno, inteso come limpidezza, trasparenza. Melo Freni si distingue per l'eleganza della sua scrittura e per quel coraggio di percorrere desueti e affascinanti itinerari letterari che fregiano la sua opera di autentica modernità. -
Il principe del groviglio
Quando Guglielmo mette piede per la prima volta sul suolo albanese, nel porto di Durazzo, ha 38 anni. È il 7 marzo del 1914, un sabato. Sono le ore 15:00, il principe Guglielmo Federico Enrico di Wied è un uomo nel pieno della sua maturità. Non più di quattro mesi prima, gli hanno comunicato che sarebbe divenuto nientemeno che sovrano del primo Stato autonomo e indipendente dell'Albania. -
Quel che resta è un'eco
La tristezza di una vita esclusa (in un piccolo paese di montagna geloso delle proprie tradizioni) ma che almeno una volta sembra sorridere al protagonista, un giovane diverso. Ma un giorno cambierà qualcosa che cambierà il suo destino per sempre. -
ShockBrasil
Brasil viene dal portoghese brasa che vuol dire brace. Inoltrandovi nella lettura, troverete tra l'etimo e l'entusiasmo descrittivo del libro una evidente sintonia. Il color rosso incendio (brasa) del succo che veniva ricavato dal legno dell'albero importato in Europa, e che tingeva di purpureo le stoffe e i broccati dei nobili e degli ammiragli delle Repubbliche marinare, si direbbe aver infiammato anche il racconto. -
Marketing dei prodotti tipici. La valorizzazione dei prodotti agroalimentari «del territorio»: criticità, prospettive e rapporti con la grande distribuzione
Il libro è stato realizzato con la finalità di offrire uno strumento utile alle imprese e alle istituzioni nel valutare le opportunità fornite sia dai marchi Dop e Igp per la valorizzazione dei prodotti tipici di un territorio, che all'attivazione di un rapporto privilegiato con le catene della Distribuzione Moderna. -
Nomos & Khaos. Rapporto 2010-2011 sulle prospettive economico-strategiche. Ediz. multilingue
Giunto alla settima edizione, il Rapporto dell'Osservatorio sugli Scenari Strategici e di Sicurezza (Osss) di Nomisma, illustra con cadenza annuale gli sviluppi delle interdipendenze tra economia e strategia. Prospettando opportunità, rischi e alternative che si presentano all'Italia e all'Europa, ""Nomos & Khaos"""" ha finora offerto ai decisori politici ed economici un prezioso riferimento sotto il profilo dell'analisi previsionale delle dinamiche geopolitiche e geoeconomiche. Nell'edizione 2010-2011 combina la ricognizione dei maggiori elementi di novità intervenuti nelle macroaree del pianeta con un'analisi della distribuzione mondiale dei fattori di potenza, nell'intento di dar conto delle grandi trasformazioni avvenute negli ultimi anni, accelerate recentemente dalla crisi economico-finanziaria che ha colpito l'Occidente."" -
L' industria immobiliare italiana 2012. Opportunità per la crescita
L'industria immobiliare è la protagonista di questo Rapporto dedicato alle sue problematiche e alle sue prospettive, viste anche attraverso un'indagine Delphi che ha coinvolto i leader delle diciotto Associazioni che aderiscono a Federimmobiliare e un'indagine sul sentiment espresso da un vasto campione rappresentativo del mondo del Real Estate composto da manager e imprenditori. Da queste due indagini emergono con chiarezza tanti temi che oggi, in un contesto quanto mai difficile, l'industria deve affrontare e un quadro previsivo articolato dal 2012 sino al 2014. Su detti temi, poi, ciascuna Associazione propone una propria visione con brevi contributi originali. Il quadro che emerge consente una visione d'assieme utile per chi, operatore, studioso o policy maker, abbia interesse a conoscere l'industria dei servizi immobiliari. Essa può essere definita come un'industria che eroga i servizi di gestione agli edifici e alle infrastrutture e si distingue concettualmente dall'industria delle costruzioni che può essere definita come quella che li realizza fisicamente. -
Una famiglia di topi
La storia racconta di una coppia di topini indiani, Caciotta e Ragù, maltrattati dal loro padrone, poi acquistati e salvati da una famiglia nobile, i Conti Sernici. I due topini vengono amorevolmente accuditi da Nello e Rita, figli dei Conti. Ben presto Caciotta e Ragù imparano le regole della buona educazione e si adattano velocemente alla nuova vita. Caciotta partorisce cinque bei topini, due femmine, Lilia e Ninì, e tre maschi, Dodò, Moschino e Bellino. Rita e Nello, quando sono liberi dallo studio, si dedicano completamente alle piccole bestiole. Dal testo emergono valori come la tolleranza, la libertà, l'accettazione dei diversi, temi che, a distanza di oltre un secolo dalla prima pubblicazione, ancora oggi sono di grande attualità; si intravedono momenti di amore per la conoscenza mediante i libri e la lettura dove Dodò, il topo più istruito, racconta ai suoi fratelli le storie che ha letto nei libri e tutti lo ascoltano incantati. -
Pensieri in poesia sotto il cappello
Da molto tempo non si sottolinea più che lo sviluppo della mente di un bambino è dovuto anche, se non specialmente, all'esercizio della fantasia e alla coltivazione della vena poetica. Siamo tutti stregati, anche i bambini, dalla capacità di questi ultimi di apprendere velocissimamente la strumentazione informatica e il quotidiano utilizzo del computer con la conseguente possibilità di seguire la dimensione razionale, quasi procedurale del computer, che essi utilizzano. Sembra sacrificato nei bambini il libero svolgersi della loro mente: la favola è lontana, la poesia non interessa, quindi l'immaginazione è tenuta fuori della porta. È probabile però che, sotto il suo cappello, la testa del bambino abbia ancora voglia di vagabondare verso immagini fantastiche e abbia ancora voglia di sentire il ritmo di una poesia, anche di quelle che sembrano nascere dal nulla o al massimo da piccoli stimoli quotidiani. Non è quindi una sfida perduta in partenza quella di una riproposizione dei pensieri e delle immagini che possono toccare ogni mente non ancora prigioniera di uno schermo di computer. Età di lettura: da 8 anni. -
9° Rapporto sulla legislazione commerciale. Legislazione commerciale tra federalismo e tutela della concorrenza...
La IX edizione del Rapporto dell'Ancd sulla legislazione commerciale si inquadra in una situazione di fortissima crisi economica i cui effetti si stanno ripercuotendo sui consumi. La diminuzione del tasso di crescita ha messo in crisi intere filiere e un numero sempre crescente di imprese ha chiuso o rischia di chiudere. In questo quadro il commercio, sino a poco tempo fa considerato uno dei settori con maggiore capacità di assorbire forza lavoro, sta vivendo una gravissima crisi che colpisce non solo i piccoli negozi ma anche le medie e grandi superfici. Il Rapporto affronta le tematiche derivanti dall'attuazione della riforma del titolo V della Costituzione che ha attribuito alle Regioni competenze in determinati settori economici e tra questi il commercio. La prima parte dedica particolare attenzione all'evoluzione della legislazione commerciale, la seconda contiene una sintesi della disciplina regionale che dà un quadro di riferimento delle principali questioni riguardanti il commercio al dettaglio in sede fissa. L'obiettivo del Rapporto è avviare un confronto con le istituzioni per trovare soluzioni adeguate alla drammatica situazione economica che sta interessando l'Italia. -
Cuscus. Storia, cultura e gastronomia
Il cuscus o cuscussù, in francese couscous, è tipico del Nord Africa, costituito da granuli di semola cotti a vapore del diametro di pochi millimetri. Per la sua duttilità si combina con molti alimenti: carni, pesci, verdure, legumi. Il libro racconta storia, cultura e gastronomia del cuscus illustrando i mille modi per prepararlo non solo in Africa, ma anche in Medio Oriente ed Europa, simili e diversi, a seconda del luogo in cui lo si cucina: con il montone all'algerina, con galletto, prugne secche, miele e mandorle, alle fave, al pollo, dolce all'uvetta, con carne di maiale e cavolfiore, con broccoli, con tacchino, con lumache, con pesce, con crostacei, con frutti di mare... In Italia, il Cascà di Carloforte, il Cuscus di Pantelleria, alla favignanese, alla trapanese, alla livornese. La preparazione dipende da ciò che il territorio offre. Un cuscus cucinato nel deserto è diverso da quello realizzato in un'oasi. È condizionato dalla cultura delle popolazioni, da religioni, saperi, gusti. I cuochi, con fantasia e creatività, hanno contribuito a globalizzare i vari cuscus. Esempi ne sono le interpretazioni di chef, storici, scrittori, giornalisti illustrate nel volume. -
L' industria immobiliare italiana 2013. La valorizzazione del patrimonio immobiliare per la riattivazione dello sviluppo e della crescita dell'economia...
Seconda edizione del Rapporto di Federimmobiliare sull'industria immobiliare italiana, della quale problematiche e prospettive sono viste anche attraverso un'indagine Delphi che ha coinvolto i leader delle diciotto associazioni che aderiscono alla Federazione e un'indagine sul sentiment espresso da un vasto campione rappresentativo del mondo del Real Estate composto da manager e imprenditori. Il focus del Rapporto, ricco di dati sugli aspetti economici della filiera immobiliare italiana, verte su ""La valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico e privato per la riattivazione dello sviluppo e della crescita del Paese"""". La scelta di questo tema segue lo stesso filo rosso di quello dell'edizione 2012, sottotitolato """"Opportunità per la crescita"""", volendo in questo caso evidenziare il ruolo del settore immobiliare come promotore dello sviluppo con riferimento particolare alle problematiche della gestione e riqualificazione del patrimonio costruito."" -
Nomos & Khaos. Rapporto Nomisma 2012-2013 sulle prospettive economico-strategiche
La nona edizione di Nomos & Khaos si articola in sei parti. La prima dà una visione d'assieme dei principali sviluppi politico-strategici ed economici, enfatizzando la nuova declinazione dello smart power Usa e il coinvolgimento dei Brics nella recessione. La seconda analizza condizioni e scelte dei maggiori attori del sistema internazionale, dagli Usa all'Ue, passando per la Cina in transizione, Russia, India, Brasile, Turchia, Sudafrica. La terza approfondisce i percorsi di uscita dalla crisi, affrontando i temi dei futuri equilibri monetari e dei rapporti tra finanza e politica, evidenziando dati nuovi come il riflusso degli investimenti esteri, gli effetti geopolitici della rivoluzione energetica Usa e il ri-orientamento dei flussi migratori. La quarta affronta questioni globali, dalla crisi del multilateralismo alle sfide per il governo dell'economia, con approfondimenti su utopia della democrazia diretta basata sulla Rete, gestione dell'acqua e geopolitica del grande crimine organizzato. La quinta analizza i teatri di crisi di maggiore interesse europeo evidenziando la centralità dello tsunami in atto nel Mediterraneo. La parte finale contiene le conclusioni del Rapporto. -
Ci salveranno gli chef. Il contributo della cucina italiana alla crescita del sistema agroalimentare
"Ci salveranno gli chef"""", un titolo spiazzante, ma che nasconde un'interessante realtà. Negli ultimi anni gli chef, che prima erano chiusi nelle loro cucine, considerate off limits, luoghi inaccessibili ai non addetti ai lavori, si sono messi in mostra attraverso le ampie vetrate che caratterizzano i nuovi concept di ristoranti. Non solo: hanno invaso gli schermi televisivi e le pagine dei giornali. Nello stesso tempo hanno iniziato a viaggiare per il mondo e ad essere segnalati sulle guide internazionali più importanti. Sono diventati ambasciatori della cucina e del buon cibo italiano. Il contributo che gli chef italiani stanno dando all'affermazione del made in Italy agroalimentare è analizzato da Denis Pantini di Nomisma e Alessandra Moneti dell'Ansa. Pantini, da economista e profondo conoscitore del settore alimentare, lavora con i numeri, analizza l'evoluzione del sistema produttivo del food&beverage italiano e il contributo che questo offre al Pil e alle esportazioni; Moneti, da intelligente trend setter, descrive nella seconda parte del libro il fenomeno dell'affermazione della cucina italiana nel mondo e quali potranno essere le opportunità per il nostro Paese." -
Distribuzione alimentare in Italia 2014
Dal 1993 Agra pubblica l'Annuario della Distribuzione Alimentare in Italia. Da allora molte novità hanno interessato il settore: lo sbarco della grande distribuzione straniera, lo sviluppo del discount, la crescita di private label e prodotti bio, l'aggregazione e scomposizione della distribuzione nelle centrali di acquisto. Tre i fenomeni segnalati nell'edizione 2014: 1) dopo anni di crescita, per la prima volta nel 2013 la distribuzione alimentare registra vendite in calo; 2) in calo anche numero dei punti vendita e superficie complessiva; 3) le difficoltà delle grandi superfici e la riscoperta dei format di vicinato. Tutto ciò è analizzato nel rapporto di apertura, nei numeri e nei dati riportati nell'Annuario. Negli anni, con il crescere del peso della distribuzione e della sua articolazione sul territorio, sono aumentate anche le pagine del volume. Per renderlo più maneggevole, l'Annuario è stato suddiviso in due volumi: uno con il rapporto sullo stato del settore e le schede di gruppi distributivi e centrali di acquisto nazionali e quelle di aziende e centri di distribuzione regionali, uno con l'elenco di oltre 9.000 supermercati e ipermercati. -
La professione medico veterinaria. Prospettive future. Rapporto Nimisma 2014
A quattro anni dalle riflessioni condotte da Nomisma nel rapporto ""Condizioni e prospettive nei primi dieci anni di attività"""", l'impegno di rappresentazione istituzionale della Federazione Nazionale degli Ordini Veterinari Italiani si rinnova proponendo al mondo veterinario e alle istituzioni, da un lato, uno strumento informativo aggiornato e completo, e dall'altro, un approfondimento su cui fondare nuove ed ulteriori riflessioni. La nuova ricerca intende portare all'attenzione del mondo veterinario, e di tutti gli attori che vi interagiscono, due nuove focalizzazioni fondamentali: l'analisi delle opportunità professionali nei diversi ambiti occupazionali del medico veterinario e la dimensione prospettica al 2030 dei possibili scenari evolutivi del contesto e della professione. Un approccio metodologico innovativo ha consentito di costruire dati originali su tutti gli interlocutori del mondo veterinario e di acquisire una base informativa unica per formulare gli scenari futuri, per stimolare riflessioni e per indurre le eventuali trasformazioni necessarie."" -
Non hanno fretta le parole
Non hanno fretta le parole è un libro multiplo e caleidoscopico nel quale il lettore incontrerà micro-racconti, appunti di diario, immagini liriche, lucidi aforismi, pensieri spettinati, greguerías... Se Pessoa diceva che il poeta è un fingitore, per Carlos Skliar è prima di tutto un viaggiatore: un essere in costante movimento, un perpetuo straniero che, come tale, contempla la realtà con occhi nuovi, guardandola e rivelandoci ciò che vede e sente. L'autore parte da ciò che osserva e vive passeggiando per le strade, ed è qui che nascono gli istanti rivelatori che spronano le sue riflessioni: un quartiere dove non ci sono autoctoni; un uomo che pulisce un marciapiede come se tentasse di rianimare un animale ferito; un bambino che al vedere il mare venirgli incontro si spaventa. -
Una strage ignorata. Sindacalisti agricoli uccisi dalla mafia in Sicilia 1944-48
Con questo volume la Fondazione Argentina Altobelli e la Fondazione di studi storici Filippo Turati vogliono ricordare una pagina tragica e buia della storia d'Italia: l'uccisione per mano della mafia di decine di sindacalisti agricoli in Sicilia tra il 1944 e il 1948. Uno stillicidio impressionante, ma anche una pagina sostanzialmente ancora non scritta della storia del nostro Paese, che ha visto come protagonisti quadri e militanti sindacali del comparto agricolo che hanno lottato, pagando con la vita, per l'emancipazione dei lavoratori della terra e delle loro famiglie. Il loro esempio rappresenta una delle pagine più alte nella coscienza civile nella storia d'Italia vissuta, peraltro, in un clima di indifferenza se non di ostilità. Nella ricorrenza del XX anniversario della costituzione della Fondazione Argentina Altobelli, ridare voce a quei caduti rappresenta un doveroso omaggio alla loro memoria, perché nell'oblio non si perpetui l'oltraggio di cui furono vittime. -
Sono stati anni eroici. La Uil Terra e il sindacalismo riformista. Vol. 1: Dalle origini al 1970.
La storia della Uil Terra, dalla nascita nel 1951 al 1970, anno in cui fu sancita la divisione in due strutture ben definite: la Uisba (Unione italiana salariati e braccianti agricoli) e la Uimec (Unione italiana mezzadri e coltivatori diretti). Intrecciandole con le dinamiche che hanno scandito, dal primo dopoguerra, le tappe più significative della storia d'Italia, la ricerca, attraverso l'utilizzo incrociato di varie fonti (in parte inedite), ripercorre i passaggi cruciali e l'azione che caratterizzano il primo ventennio di attività della Uil Terra, in un'epoca avvolta da profondi mutamenti e significative trasformazioni in campo economico e sociale. Anni che vedono l'organizzazione crescere, sedimentarsi e radicarsi sul territorio, fino a raggiungere, nell'ambito del comparto agricolo nazionale, un ruolo di assoluto primo piano non solo nella tutela dei diritti dei lavoratori, ma anche nell'elaborazione di proposte e strategie. Un'analisi preceduta da una panoramica su eventi, organizzazioni e percorsi biografici di alcune tra le principali figure che, dall'ultimo ventennio del XIX secolo, hanno segnato in maniera indelebile la storia del movimento contadino e bracciantile. -
Giacomo Matteotti. Eroe socialista
Nell'ambito delle iniziative promosse nel 90° anniversario della morte di Giacomo Matteotti, il cui momento più solenne è stata la commemorazione alla Camera dei Deputati il 10 giugno 2014, la Fondazione di studi storici Filippo Turati ha accolto con grande favore la proposta della Fondazione Argentina Altobelli di un saggio sul martire socialista da destinare ai quadri sindacali della Uila-Uil in occasione del V congresso nazionale.