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Seicento inedito. L'ultima età dell'oro della città di Norcia
L'idea di pubblicare questo studio nasce dalla stupefacente scoperta, da parte dei due autori, di un'insospettata messe di documenti archivistici riguardanti committenze artistiche del Seicento nursino. In un periodo come quello preso in esame, così ricco di splendenti realizzazioni, ma spesso oscurato dall'ombra greve della crisi socio-economica dell'Italia martoriata da invasori e pestilenze, la documentazione raccolta dagli autori risulta quanto mai interessante. Ne scaturisce, infatti, un quadro di intensa attività realizzativa di oratori, cappelle ed edifici sacri e di generale rinnovamento del loro arredo, quasi una gara tra i maggiorenti e le confraternite cittadine in quest'alba del XVII secolo. Per la prima volta, e con il supporto di un importante corredo iconografico e documentale, emerge un ritratto esaustivo di Norcia in questa sottovalutata e dimenticata ""ultima età dell'oro""""."" -
Infedeli. Esperienze e forme del nemico nell'Europa moderna
Si è detto che c'è stato un tempo in cui gli infedeli sono stati sul punto di conquistare l'Europa intera, fare strage dei cristiani e insediarsi a Roma, ponendo così le basi di un dominio politico e religioso illimitato. Si è anche detto che furono le armate cattoliche, che a Lepanto inflissero una sconfitta memorabile ai Turchi nel 1571, a salvare il continente, la sua cultura, la sua religione. Ma questa è una visione del tutto approssimativa perché i rapporti tra cristiani e islamici, e in particolare tra europei e Ottomani, sono stati al tempo stesso proficui e conflittuali, segnati dal rigetto e dalla comprensione, dall'emulazione e dal rifiuto. Da parte cristiana gli 'infedeli' furono infatti soprattutto studiati e ammirati, e non solo combattuti. E altrettanto dicasi di loro, degli islamici: essi svilupparono infatti un interesse profondo per l'occidente cristiano e le sue istituzioni politiche che cercarono perfino in più occasioni di emulare; non si dimentichi che Istanbul fu da loro considerata come la nuova Bisanzio e il potere sultaniale come una continuazione di quello imperiale bizantino, e dunque romano. Questo libro cerca di indagare, al di là dei molti luoghi comuni, quali sono stati i sentimenti che in proposito hanno pervaso gli europei, come e perché sono nati tra XV e XVII secolo, riflettendo sulle categorie di giudizio, le forme e le strategie che sono state approntate per rapportarsi allo straniero. -
I trasporti in provincia di Grosseto. Studi per i cento anni della Rama (1913-2013)
Il libro deriva da una ricerca svolta dall'Università di Siena per l'Amministrazione provinciale di Grosseto ed è diviso in due parti. La prima si occupa del passato e ripercorre la storia dei trasporti in Maremma, partendo con una testimonianza del viaggio di fine Settecento e occupandosi poi dell'Ottocento e del Novecento, con particolare attenzione alla Rete automobilistica maremmana amiatina (Rama), fondata nel 1913. La seconda parte ricostruisce il quadro del presente, con i dati statistici, la situazione delle ferrovie, la mobilità sostenibile, la comunicazione nei trasporti, per terminare con una descrizione dei viaggi sui mezzi pubblici a inizio XXI secolo. Sullo sfondo della ricerca ci sono i temi generali riguardanti il cambiamento della Maremma, un territorio che più di altri ha visto una completa trasformazione negli ultimi due secoli, quando la modernizzazione economica e sociale ne ha modificato del tutto la percezione interna ed esterna. Con saggi di Annalisa Giovani, Enrico Giunta, Federica Voltolini. -
La questione della comunità tra filosofia e teologia
La riflessione sulla comunità è una questione aperta a diversi livelli dell'esperienza contemporanea: essa investe tanto l'ambito dei rapporti sociali quanto la problematica politica della convivenza nelle società plurali, come pure il dibattito su come costruire un'esperienza comunitaria all'interno della vicenda ecclesiale. La ricerca che viene pubblicata in questo libro affronta l'interrogativo sulla comunità inserendolo nel contesto del dibattito filosofico contemporaneo. L'autore evidenzia diversi approcci al tema individuandoli sia nelle voci di filosofi collocabili nell'ambito della post-modernità sia in quelle di teologi cristiani. Il lavoro si situa quindi sul confine tra mondi e pensieri diversi, svolgendo una lettura analitica e critica di diverse proposte, ed evidenziando elementi di contatto e dialogo possibili. In tal senso si inserisce bene nel quadro della collana ""Sul confine"""": la ricerca dell'autore, infatti, viene condotta sul confine tra filosofia e teologia nel tentativo di approfondire percorsi che possono apparire distanti e individuare vie di dialogo e di scambio. Si situa sul confine anche perché l'ascolto di queste voci è guidato dal tentativo di superare una distanza d'indifferenza, incomprensione e talvolta sordità tra pensiero teologico e percorsi della post-modernità. Il volume è introdotto da un saggio di Alessandro Cortesi."" -
Economia come teoria della scelta. Questioni metodologiche e applicazioni
L'economia intesa come teoria della scelta si apre ad una serie di problematiche quali l'incertezza sul futuro, l'esistenza di motivazioni non economiche, la non piena razionalità, l'incompletezza delle informazioni disponibili. La complessità di questi problemi spinge gli economisti a ricercare la costruzioni di modelli più comprensivi e più realistici e a instaurare un fecondo dialogo con altre discipline, quali la filosofia, la psicologia, la sociologia, le neuroscienze, le scienze sperimentali. -
La regola e lo spirito del carmelo
La traduzione in italiano della Règle du Carmel et son esprit (1949) di padre François de Sainte-Marie. Partendo dalla trascrizione del testo originale della Regola, composto intorno al 1209 da sant'Alberto Avogadro, patriarca di Gerusalemme, l'autore analizza attentamente dal punto di vista storico e spirituale l'essenza di questo ordine religioso. Emerge così il forte carattere mistico del Carmelo, un ordine contemplativo che fa della preghiera la sua principale attività. La spiritualità carmelitana, che si definisce proprio in questo continuo ""intrattenersi"""" con Dio, comprende la profonda unione delle tre virtù Fede, Giustizia e Carità nella vita teologale e permea ogni aspetto della vita semplice e misurata di tutti i confratelli. Questa la sostanza dello spirito del Carmelo: una vita povera, umile e pura, ma ricca di fede e amore proprio come quella della Vergine Maria. François de Sainte-Marie, era un padre carmelitano francese, autore di molti testi sull'ordine. Questo suo volume è stato tradotto in italiano dalle monache di S. M. Maddalena de' Pazzi del Carmelo """"Mater Unitatis""""di Montiglio M.to (AT)."" -
Sopravvivere a una crisi ad altezza d'uomo
Siamo noi. Siamo in tanti. Siamo i riservisti della generazione mille euro. Senza articolo 18, senza rappresentanza, senza protezione: siamo le vacche magre. Firmiamo dove c'è da firmare, minacciati come siamo da un cannone carico, pronto a sparare, che mira ad alzo zero. La situazione ha i secoli contati. O forse no. La rotta di Sopravvivere a una crisi ad altezza d'uomo punta verso quei pochi e pericolosi metri off-limits che ci sono fra il cannone e il bersaglio. Un punto di vista privilegiato, da reporter di guerra, per un viaggio socio-economico lucido, rigoroso e illuminante, che alle statistiche, ai numeri e alle biografie di un Paese alla ricerca dell'innovazione con la I maiuscola, unisce le diagnosi di osservatori importanti e privilegiati del nostro tempo, collezionando, tra gli altri, i contributi di Pietro Ichino e Paolo Feltrin. Il tutto per rispondere a una sola domanda: e adesso come ne usciamo? -
Europa in discussione
Quando parliamo di Europa non parliamo di qualcosa di altro dalla realtà in cui siamo ormai comunemente e quotidianamente immersi. Noi siamo Europa e non solo per ragioni di tipo storico, culturale o per i vincoli giuridici che abbiamo scelto nel corso dei decenni passati, ma perché l'Europa è il terreno coltivato dove crescono le vite di milioni di cittadini, i cui destini sono ormai intrecciati sia nel bene, le prospettive di un futuro migliore, sia nel male, la condivisione delle difficoltà presenti. Questa pubblicazione del Centro Espaces 'Giorgio La Pira' vuole offrire il proprio contributo di analisi e pensiero, nello spirito dello scambio di esperienze, in un'ottica multidisciplinare, con la fiducia riposta nello stile paziente del dialogo e del confronto. L'idea che il moltiplicarsi di questo tipo di riflessioni, dal basso, il suo diffondersi, il suo essere già presente anche in tante piccole realtà sparse del continente europeo, possa positivamente aiutare la crescita di una diversa Europa, più umana e accogliente, è alla base di questa nuova iniziativa editoriale. -
Sermoni sull'ascensione
La comunità monastica di Valserena desidera offrire al grande pubblico questa antologia di testi, che speriamo essere il primo della serie completa, proprio in occasione dei 900 anni di fondazione dell'abbazia di Clairvaux, di cui Bernardo fu il primo Abate. Sono pagine che dischiudono il tesoro dei sermones liturgici e che permettono di sostare, con l'intelligenza e con il cuore, su di un tema decisivo e radicale per la spiritualità cistercense. L'Ascensione del Signore Gesù, infatti, rimane sintesi e compimento dell'Incarnazione, completamento assoluto del mistero pasquale in quanto preambolo necessario per il dono dello Spirito e pienezza di tutte le solennità liturgiche. Nell'opera complessiva di Bernardo si potrebbe dire che i sermoni liturgici costituiscono un luogo di sintesi, così come la liturgia è un luogo di sintesi dell'esperienza cristiana, dove la Parola di Dio, ricevuta nella Chiesa mediante la celebrazione liturgica, edifica il nuovo soggetto cristiano capace di dare gloria a Dio e di trasformare la storia in storia di redenzione. È la prima pubblicazione italiana dei sermoni sull'Ascensione del grande santo medievale. -
Nel dono del silenzio
Gli scritti di suor Paola Maria dello Spirito Santo ritrovati con gioia e stupore dalle consorelle e raccolti in questo volume dal titolo evocativo, Nel dono del silenzio, perché ""se questo è il dono che la priora ha fatto al Signore, questo è pure il dono di lui, che nel silenzio l'ha chiamata per rivelarle tutto ciò che una creatura può essere capace di intendere per la sua grazia"""". In queste pagine, che rappresentano una sorta di agenda giornaliera dell'anno liturgico, c'è tutto: l'amore della Trinità, la storia della salvezza, l'annunciazione e l'incarnazione, la personalità di Cristo e il suo sacrificio, ma anche le tappe della vita della Vergine e quelle di santa Maria Maddalena de' Pazzi. Il mistero cristiano squadernato giorno per giorno fino al totale ma impercettibile coinvolgimento nella preghiera silenziosa e nell'amore gioioso per il Signore."" -
Il Polifilo. Itinerarium et ludus
Mantova, 1459-1460. In un tempo sospeso come un ponte sul nulla, un papa, Pio II, che promuove una crociata, e un cardinale, Nicola Cusano, che volentieri la eviterebbe, disegnano le linee di un tempio invisibile - pagano, ebraico, cristiano, islamico - dedicato alla Sapienza dell'unico Dio. Da questo tempio, destinato a prender corpo, altri due templi sono generati, uno di parole e uno di pietra: l'Hypnerotomachia Poliphili - itinerarium in Deum et ludus intellectualis - e il San Sebastiano di Mantova. Entrambi conosciuti e al tempo stesso incompresi, hanno forse atteso per secoli di essere ricongiunti. Che sia venuto il momento di ricomporre le loro storie? -
Nel nome di Maria. Giorgio La Pira e la vocazione mariana di Firenze
Giorgio La Pira ha offerto un contributo specifico alla mariologia, come il teologo Padre Stefano De Fiores ha sottolineato, per i profili di apertura all'impegno sociale e alla solidarietà con i poveri. Sono presentati i protagonisti della Firenze del Novecento, da Divo Barsotti a Fioretta Mazzei, da David Turoldo a Mario Luzi, da Piero Bargellini a Claudio Leonardi, che hanno approfondito la figura di Maria, quale elemento costitutivo dell'umanesimo cristiano. Anche nel Novecento l'architettura e le arti figurative, nel tessuto urbano di Firenze, sono state segnate dal riferimento a Maria, arricchendo il patrimonio artistico della città e confermando la vocazione di ""città mariana"""" di Firenze."" -
Il dialogo come missione
Il volume raccoglie una serie di scritti di fra Chrys McVey (1933-2009), domenicano statunitense vissuto per più di quarant'anni in Pakistan come missionario. È stato uno dei collaboratori del Maestro dell'Ordine fra Timothy Radcliffe come responsabile per la vita apostolica dell'Ordine tra il 2002 e il 2008. La sua esperienza della missione vissuta in un paese come il Pakistan lo ha condotto a maturare un pensiero teologico centrato sull'importanza dell'incontro tra culture diverse e sul dialogo interreligioso ed una spiritualità ""con gli occhi aperti"""". Egli amava dire che proprio nell'esperienza della missione """"fuori dell'accampamento"""" aveva ricevuto la sua formazione ed era """"rinato"""". I suoi testi raccolti in questo volume esprimono la sua sensibilità aperta a scorgere nella vita, nell'esperienza dei poveri e soprattutto nell'incontro delle diversità, motivi per approfondire l'ascolto del vangelo e per vivere la chiamata al cuore della missione dell'Ordine domenicano di una predicazione per la salvezza dell'umanità."" -
La santa fiamma. Sulle orme di S. Maria Maddalena de' Pazzi
In occasione del quattrocentocinquantesimo anniversario della nascita di santa Maria Maddalena de' Pazzi (2 aprile 1566), ""La Santa Fiamma"""" si propone di far meglio conoscere lo straordinario percorso storico e mistico della grande carmelitana fiorentina, «figura emblematica d'un amore vivo che rinvia alla dimensione mistica essenziale di ogni vita cristiana». «Santa Maria Maddalena de' Pazzi rimane una spirituale presenza ispiratrice per le Carmelitane dell'Antica Osservanza. In lei esse vedono la """"sorella"""" che ha percorso interamente la via dell'unione trasformante con Dio e che addita in Maria la """"stella"""" del cammino verso la perfezione». «Questa figura luminosa manifesta a tutti la dignità e la bellezza della vocazione cristiana. Come, mentre era in vita, attaccandosi alle campane sollecitava le sue consorelle con il grido: """"Venite ad amare l'Amore!"""", la grande Mistica, da Firenze, dal suo Seminario, dai monasteri carmelitani che a lei si ispirano, possa ancora oggi far sentire la sua voce in tutta la Chiesa, diffondendo l'annuncio dell'amore di Dio per ogni creatura umana» (Benedetto XVI)."" -
Misericordia. Testimonianza dei santi Padri
Papa Francesco, in profonda sintonia con la tradizione dei Padri della Chiesa, non poteva indicarci un motto più appropriato per il Giubileo straordinario della misericordia: Misericordiosi come il Padre! L'invito a essere misericordiosi come il Padre (Lc 6,36) è stato tradotto dai Padri della Chiesa come un invito alla vera perfezione, alla radicalità evangelica, vocazione comune di tutti i cristiani, la vocazione comune alla santità (Lumen gentium 5,40). Questo libro ci permette di ripercorrere il cammino di misericordia della Chiesa delle origini e assaporare le molteplici declinazioni della misericordia nei testi omiletici, nei commentari biblici e nelle preghiere dei santi Padri. -
L' Athos e l'esicasmo
L'esicasmo non è una dottrina mistica, non fornisce una teoria, ma indica un itinerario ascetico al cristiano per riporre la sua mente stabilmente in Dio e nutrirsi delle bellezze del mondo invisibile. Il percorso richiede il raggiungimento e il compimento di alcune tappe progressive per conquistare infine l'hesychía: la preghiera monologica, la purificazione interiore, l'illuminazione e la deificazione. In questo volume a più mani che in realtà si configura come una vera e propria monografia, la luminosa civiltà athonita viene analizzata sotto angolature storico-teologiche differenti che approfondiscono in particolare il periodo della rinascita filocalica, senza per questo tralasciare alcuni momenti storici che la precedettero, come la venerabile e antica tradizione bizantina e protocristiana, fino alle soglie della contemporaneità. -
Mysterium lunae. Pensare e vivere la Chiesa in età patristica e nelle parole di papa Francesco
I Padri dei primi secoli cristiani hanno parlato del mistero della Chiesa attraverso immagini simboliche, spesso evocate nel recente insegnamento di papa Francesco e, prima, di papa Benedetto XVI. È forse doveroso, però, offrire ai lettori più attenti qualche ragguaglio sulle origini e l'attualità di una delle immagini ecclesiali care ai Padri, ossia quella della Chiesa come Luna, il mysterium Lunae. L'astro minore, infatti, quello che illumina il mondo immerso nelle tenebre per virtù della luce del Sole, immagine di Cristo, ci vuole ricordare la funzione vicaria della Chiesa illuminata da Cristo e che solo in lui trova il senso della sua esistenza nel mondo e la forza per essere fiaccola che nella storia illumina gli uomini e le donne chiamati a essere una cosa sola in Cristo. -
Il calice e lo specchio. Immagini e simboli cateriniani nella Basilica di San Domenico in Siena. Ediz. illustrata
La Cappella nella quale ancor oggi si mostra, attraverso la grata del tabernacolo, la testa di santa Caterina nella basilica di San Domenico di Siena, detta perciò anche ""Cappella della Testa"""", è uno dei luoghi sacri più prestigiosi della Città. Fu realizzata, per la definizione architettonica e la quasi totalità degli ornamenti, tra gli ultimi decenni del XV secolo e i primi del XVI, vale a dire nel periodo di massima fioritura artistica, in Siena più che nella stessa Firenze, delle immagini e dei pensieri d'ispirazione ermetico-alchemica suscitate in tale ambito dagli scritti di Marsilio Ficino. Questo volume ci propone ora un itinerario complesso quanto documentato grazie al quale si fa evidente la verità sostanziale che lega la tarsia pavimentale agli affreschi ed entrambi alla vita e al pensiero della Santa che guarda dall'altare: la tarsia con precisi riferimenti alle travolgenti pagine finali del Dialogo della divina Provvidenza, capolavoro della mistica medioevale, gli affreschi del Sodoma nell'esaltazione di alcuni momenti cruciali della vita di Caterina riportati dalle biografie della Santa."" -
La Biblioteca dei Domenicani di Pistoia. Ottocento anni di storia
La storia della Biblioteca di San Domenico a Pistoia può essere appassionante per questo: può essere guardata come frammento di uno specchio in cui si rifrange non solo la storia di una comunità dell'Ordine presente a Pistoia dalla prima metà del XIII secolo e giunta dopo tante peripezie ai primi decenni del XXI, ma anche la storia della città, in un intreccio tra vita sociale e vita religiosa, e in uno svolgersi di stagioni con caratteristiche diverse. I libri recano con la loro presenza - e anche con la loro assenza, nel loro essere portati via magari in modo affrettato e avventuroso - la testimonianza di vicende travagliate che costituiscono il tessuto della storia umana. -
La contemplazione in un mondo che cambia
La preghiera contemplativa nutre il dinamismo di coloro che compiono il bene aiutandoli a restare onesti, coraggiosi e gioiosamente compassionevoli nel servizio agli altri. Le buone azioni senza la preghiera rischiano lo scoraggiamento. La preghiera contemplativa, fra gli altri vantaggi, ci assicura di rimanere persone appassionate e allegre. Gli scritti raccolti in un unico volume da Merton stesso e qui tradotti per la prima volta in italiano presentano ciò che il monaco pensava in riferimento ai valori contemporanei incarnati nell'esperienza quotidiana quale educazione richiesta ad uno stile di vita contemplativa. A suo avviso, la contemplazione non è l'ambito esclusivo per le comunità claustrali o per le chiese ufficialmente riconosciute. L'esperienza contemplativa metodica è un diritto e un dovere per chi nel mondo, agendo da soli o insieme ad altri, porta la parola di Dio in ogni azione del quotidiano quale esempio e condotta della vita stessa.