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Dante «poeta trascendentale». L'idealismo tedesco e la «Commedia»
«Noioso», «ambiguo», «repellente»: gli aggettivi riservati alla Commedia da Goethe all'epoca del suo viaggio in Italia (1786-1788), quasi a sancire il giudizio in larga parte negativo espresso fino a quel momento sul poema di Dante dalla cultura d'oltralpe. Due lustri più tardi, Friedrich Schlegel e in seguito Schelling avrebbero rovesciato questa opinione, elevando il capolavoro dantesco a modello di 'poesia trascendentale' e ponendo le basi per la sua assunzione fra i classici di ogni tempo, compiutasi solo nella prima metà del Novecento grazie all'opera di Erich Auerbach 'lettore' di Hegel, contagiato a sua volta dall'entusiasmo per Dante dei romantici di Jena. Vengono qui riproposte le fasi salienti di questa vicenda letteraria ma soprattutto filosofica, che dalle rive della Saale si irradia al mondo intero e che dagli esordi dell'Ottocento arriva fino ai nostri giorni. E viene al contempo investigata l'influenza esercitata dalla Commedia sull'estetica dei Frühromantiker e degli idealisti tedeschi. -
La Divina Commedia. Antologia in latino
Canti interi o pagine, le più rappresentative e note, della Divina Commedia, il vertice della produzione poetica di Dante Alighieri, compaiono qui raccolti ed introdotti a cura di Enrico Renna, in occasione del VII centenario della morte del Sommo Poeta, nell'impeccabile versione latina che ne apprestò Giovanni Battista Mattè. Il «chiaro poeta latino», come è definito nella rivista specializzata «Il Baretti», celebrato traduttore e autore di epigrammi latini, ebbe il merito di tradurre l'intero poema di Dante, tra il 1873 e il 1876. Le tre cantiche, furono edite a Ivrea in tre volumetti separati (Cantica de Inferis, Purgatorium, Paradisus) dedicati a Luigi Moreno, vescovo di Ivrea, in rapporto di amicizia con Alessandro Manzoni e Cesare Cantù. Tra le numerose attestazioni dell'apprezzamento della versione in distici latini, elegante ed aderente all'originale, dell'arciprete di Castellamonte, la più importante è legata «ad un significativo documento pontificio promulgato in occasione del VII centenario della nascita di Dante Alighieri. Si tratta della prima delle Litterae Apostolicae motu proprio datae del Papa Paolo VI, oggi Santo, intitolata Septimo exeunte saeculo a Dantis Aligherii ortu [...]. La lettera in latino accoglie nel testo undici citazioni dei versi del Paradiso riportati in nota nella traduzione latina del Mattè» (dalla Introduzione). Arricchiscono la presente Silloge latina tre incisioni con le mappe relative alla struttura di Inferno, Purgatorio e Paradiso del 1568, nonché, in apertura dei singoli canti, vignette xilografiche di prezioso incunabolo veneziano figurato. -
Il libro nero
A distanza di venti anni, nel 1951, Papini torna a dare voce al miliardario americano Gog; gli resta poco tempo da vivere, ma la verve di quel fortunato libro uscito nel 1931, Gog appunto, è intatta. La guerra mondiale, la seconda, da poco terminata con lo scoppio dei primi ordigni atomici, e il dopoguerra, che sembra proseguirla piuttosto che concluderla, suggeriscono a Papini il titolo del nuovo diario di Gog, Il libro nero, «perché i [suoi] fogli appartengono quasi tutti a una delle età più nere della storia umana». A cominciare da Ernest Orlando Lawrence, il fisico che partecipò all'invenzione della bomba atomica, vi parlano personaggi e artisti del Novecento (Hitler, Molotov, Picasso, Dalì, Valéry, Wright) e, grazie all'espediente letterario del ritrovamento di manoscritti di opere inedite, scrittori e poeti moderni e contemporanei: Cervantes e Goethe, Blake e Browning, Kierkegaard e Kafka, Stendhal e Tolstoj, Hugo e Whitman, Leopardi e Unamuno. Ogni capitolo - come Gog il nuovo diario si presenta in forma di sequenza di capitoli autonomi - è una trovata, un paradosso, un divertimento, «è come un libro - disse Prezzolini - e diventa talvolta come il riassunto di un libro e si desidererebbe che l'autore lo svolgesse», che scrivesse «una biblioteca»: un giudizio solo in apparenza riduttivo, perché in effetti l'opera contiene una biblioteca potenziale. E dimostra, aggiungiamo noi, una capacità visionaria non comune, grazie alla quale Papini riesce ad antivedere la fecondazione artificiale, l'avanzata della Cina, l'intelligenza artificiale applicata alla giustizia, le urgenze ambientaliste. Ma dietro la capacità visionaria apocalittica, dietro il grottesco e l'assurdo con i quali viene denunciata la catastrofe universale prodotta dalla modernità, si cela l'aspirazione a riconquistare l'armonia perduta del mondo, la speranza di una redenzione che tocca il cuore e disacerba la denuncia, che solo apparentemente è cinica, fredda e spietata. -
Vanità
«La storia della vanità è la storia del mondo». L'affermazione con cui esordisce questo libro singolare di Mario Andrea Rigoni dice già il rilievo del tema che affronta. Eppure alla vanità non era mai stata dedicata un'opera di riflessione particolare, capace di evocarne insieme i multiformi aspetti (dalla brama di gloria allo snobismo) e soprattutto di metterne in relazione i due principali: la vanità come esperienza metafisica della desolante nullità del mondo e la vanità come tentativo dell'individuo e delle collettività - tentativo ora eroico ora patetico ora ridicolo - di sottrarsi all'oscurità e all'insignificanza. Alternando il tono personale all'osservazione obiettiva, mescolando la riflessione e l'aforisma alla citazione e all'aneddoto, mettendo in risonanza inaspettata storia antica ed esperienza moderna anche attraverso un'antologia di testi che incomincia con Gilgamesh e finisce con Lévi-Strauss, Rigoni illumina i comportamenti individuali e sociali alla luce di un impulso profondo e universale, responsabile sia di glorie sia di assurdità o di catastrofi, in ogni caso tanto irreprimibile da spingere il soggetto alla ricerca della propria affermazione a qualsiasi prezzo, compreso quello di degradarsi, e persino di calunniarsi. -
Le illusioni del genere umano
La Filosofia dell'inconscio di Eduard von Hartmann esce nel 1869, nove anni dopo la morte di Schopenhauer e ottiene subito un successo strepitoso. In essa il giovane filosofo tenta di integrare fra loro il pensiero di Hegel e Schopenhauer, secondo una prospettiva già prefigurata dall'ultimo Schelling. Per Hartmann a fondamento della realtà e del dolore che la pervade c'è un principio irrazionale, secondo quanto insegnato da Schopenhauer, ma tale principio da solo non può bastare: c'è bisogno dell'idea di Hegel per dar ragione degli elementi razionali della realtà. Volontà e idea sono i due elementi costitutivi del nuovo principio metafisico, denominato inconscio, che opera in tutti i fenomeni, compreso l'uomo. La razionalità del mondo assume tuttavia una configurazione sconcertante. La felicità è l'unico fine ragionevole dell'umanità, ma essa è irraggiungibile nel presente. L'umanità si illude che lo potrà essere nel futuro con il progresso. Bisogna allora abbandonare il quietismo di Schopenhauer e impegnarsi nella realizzazione del progresso. Ma se - come Hartmann dà per certo - anche il progresso non produrrà felicità ed anzi si rivelerà come l'ultima illusione, non resterà che riconoscere come unico fine razionale la realizzazione di una condizione di non sofferenza, ovvero l'annichilimento del mondo. Il momento di questa scelta radicale è tuttavia ben lontano nel tempo; per ora è indispensabile operare per il progresso, pur nella mesta convinzione che esso non potrà mutare veramente le condizioni dell'umanità. Di lì a poco la Germania realizzerà la sua unificazione proseguendo il cammino che doveva farne in breve una grande potenza; ma molti - pur apprezzando e ammirando questo progresso, pur contribuendo ad esso con lealtà e impegno - rimarranno intimamente insoddisfatti. Il sistema di Hartmann è forse una metafora della delusione degli anni della Gründezeit? -
Lo spirito del fuoco. La filosofia e l'irrazionale
Una suggestiva silloge di ""schizzi"""" filosofici intorno al simbolo del fuoco, tra gli elementi naturali il più rappresentato nei miti antichi, nei pensatori delle origini, in poeti e scrittori d'ogni tempo. La """"figura"""" talvolta rende più dell'argomentazione: il fuoco è così segno dello spirito che contrasta la morte. È un dono e al tempo stesso l'estremo pericolo di consunzione. Il pensiero in ogni modo teme il fuoco pur se ne avverte il fascino segreto. Sta per certo che alle idee hanno allestito il rogo i più fieri nemici della scienza, solo allo scopo di annullare secoli di cultura impressa su carta o pergamena. Fuor di metafora, il fuoco è l'irrazionale con il quale la filosofia sempre si confronta. Inspiegabile non è forse la stessa ragione, la volontà che aspira a colmare il futuro, la passione, la fede, la bellezza, il male, la contingenza della storia? Irrazionale è certo l'istanza di una razionalità assoluta. La filosofia ha il compito di combattere semmai l'irragionevolezza anche contro la pretesa assurda di abolire il mistero. Ha cioè il dovere morale di sconfessare ogni volta la superstizione dommatica, i conformismi, la cieca obbedienza ai dettami delle mode. In copertina un piccolo quadro a olio di Van Gogh, raffigurante il contadino che brucia sterpi sul finire del giorno. Al centro l'immagine di un fuocherello povero e impetuoso simbolo della riflessione solitaria, che è poi la più tenace forza per la sopravvivenza."" -
Paesofia. Filosofia e viaggi nei piccoli paesi
I piccoli paesi rappresentano per l'Italia una ricchezza artistica, paesaggistica, culturale e antropologica che corre il rischio dell'estinzione e della marginalizzazione come dimostrato dal consistente spopolamento di molti borghi. C'è però un modo suggestivo per far rifiorire i piccoli paesi (ma anche noi stessi): considerarli luoghi d'elezione dove poter esercitare al meglio ciò che ci rende esseri umani cioè la riflessione e il pensiero. Per questo l'autore ci conduce nella ""paesofia"""" intesa come la ricerca di nessi tra il pensiero, la filosofia e i paesi. Ci mostra come proprio nei piccoli borghi possiamo far sbocciare e rendere vive e concrete le teorie filosofiche di grandi pensatori come Platone, Aristotele, Epicuro, Seneca, Agostino, Boezio, Moro, Rousseau, Schopenhauer, Kierkegaard e Nietzsche. Nella seconda parte del libro, l'autore ci racconta i suoi suggestivi viaggi in alcuni paesi che rientrano tra i cento più piccoli d'Italia per popolazione. Si tratta di vere e proprie immersioni in un mondo sull'orlo dell'estinzione ma in grado di suscitare ancora meraviglia e fascino. Prefazione di Leonardo Caffo."" -
Governo e potere dei commons ai tempi del capitalismo cognitivo: alcune esperienze di autogoverno del Comune a Napoli e in Italia
In questo libro vengono analizzate le principali teorie e tecniche concernenti la governance dei commons allo scopo di tracciare un bilancio - provvisorio - delle principali esperienze sociali, economiche e istituzionali che si sono date nel corso degli ultimi decenni in Italia. Le sperienze di commoning prese in considerazione sono, infatti, quelle che riguardano le principali esperienze di nascita, consolidamento e gestione dei commons che si sono affermate nelle principali città italiane, in particolare fra Napoli e Bologna. -
La principessa Rose. Bone
Uno spaventoso drago minaccia i villaggi della valle settentrionale. La principessa Rose deve sconfiggerlo, per impedire che il mostro liberi il malvagio signore delle locuste. Ma il grande drago rosso l'ha avvertita: ci sarà un prezzo terribile da pagare, per la vittoria. Dipinto da Charles Vess questo romanzo grafico esplora le origini pel fantastico mondo della saga di Bone. -
Racconti intorno al fuoco. Bone
"Avvicinatevi! Smiley Bone e Bartleby hanno delle storie da raccontarvi. Siete mai stati a Boneville? No? Be', questa è la storia del suo fondatore, Big Johnson Bone, e di come è nata la leggenda più amata e famosa da tutti i Bone. Lo sapevate che ancor prima di aver imparato a camminare aveva già sconfitto un ferocissimo orso? E che è stato il primo a domare due strane creature simili a giganteschi ratti, che sembravano intenzionate a prendere il controllo della foresta?""""." -
Portugal
Tre generazioni di una famiglia di emigranti portoghesi e le loro storie. Quella di Abel, che per primo, dopo la guerra, venne in Francia. Quella di Jean, dirigente di successo ma, paradossalmente, pecora nera della famiglia, incompiuto e immaturo. Quella di Simon, sguardo narrante di questa storia, giovane disegnatore caduto in un limbo creativo dal quale spera di uscire tornando a visitare il paese dei propri avi. Troverà la forza di guardarsi dentro e, scoprendo il passato, di tornare a desiderare il futuro. -
Saga. Vol. 1
La storia di una famiglia che lotta per trovare il proprio posto nell'universo.rnrn«Se amate il fumetto, non potete perdervi questa serie» – IGNrnrn«Uno scrittore e una disegnatrice in forma smagliante, alle prese con il genere di emozionante epopea che Hollywood vorrebbe saper realizzare» – The A.V. Clubrnrn«Un volume fantastico, l'ennesimo segno della rinascita della Image Comics. È meraviglioso assistere al ritorno di Brian K. Vaughan nel mondo del fumetto ed è ancora più bello scoprire l'arte di Fiona Staples» – Warren EllisrnrnMarko e Alana hanno combattuto per opposte fazioni in una guerra millenaria. Ora combattono insieme per proteggere la famiglia che, insieme, stanno costruendo. La storia più vecchia del mondo, ragazzo incontra ragazza, viene declinata in modo inedito, epico in una space opera dai toni profondamente accorati da Brian K. Vaughan, qui al suo ritorno al fumetto seriale dopo ""Y"""", """"L'ultimo uomo"""" ed """"Ex Machina"""". Disegni e colori di Fiona Staples. Adatto a un pubblico adulto."" -
Raccolta 1992-2012
A cavallo tra due generazioni, il narratore pesarese fruga nei cassetti, tra le vecchie storie dei tempi delle autoproduzioni, e assembla una concatenazione di ricordi potentissimi, inanellati come tracce di un greatest hits, ma spesso rari come B-side. -
Anya e il suo fantasma
Anya si sente diversa perché viene da un paese straniero e ha pochi amici. Emily e il fantasma di una ragazzina morta quasi un secolo fa. La loro sarà una grande amicizia. All'inizio. -
Echo. Vol. 1
La più grande scoperta scientifica di tutti i tempi potrebbe essere l'ultimo, fatale errore dell'umanità. La sola persona che può impedire il più grave disastro a memoria d'uomo non ha la più pallida idea di cosa stia succedendo. Dall'autore di ""Strangers in Paradise"""", una storia epica sulle conseguenze dell'arroganza della scienza e sulla micidiale potenza dell'amore."" -
Last man. Con adesivi. Vol. 1
Un torneo di lotta. Uno straniero misterioso che per partecipare ha bisogno di un compagno di squadra, e un dodicenne gracile, ma determinato, con il quale nessuno vuole fare coppia. Il destino li farà incontrare e poi metterà sul loro cammino gli avversari più temibili. -
Zot!. Vol. 1
"Zot!"""" raccoglie tutti gli episodi in bianco e nero della storica serie creata negli anni Ottanta da Scott McCloud, il punto di incontro tra comics e manga che ha alterato per sempre il modo di narrare a fumetti in America." -
Saga. Vol. 2
La fuga di Marko e Alana da un mondo in guerra, alla ricerca di un posto dove crescere la figlia del loro amore impossibile. Se anche voi vi siete chiesti chi diavolo fosse Gwendolyn... non perdetevi questo volume di Saga!rnrn«Il genere di fumetto che si ottiene quando due autori superstar di infinito talento hanno la libertà di creare la storia dei loro sogni» – Entertainment Weeklyrnrn«Un mondo complesso, con personaggi per i quali fare il tifo e ambientazioni spettacolari. ""Saga"""" si è già dimostrata all'altezza delle precedenti serie del signor Vaughan, comprese """"Y: L'ultimo uomo"""" e """"Runaways""""» – The New York Timesrnrn«Il miglior fumetto dell'anno. Soprattutto per la straordinaria visione artistica di Staples, che mescola alberi-astronave, guerre aliene e uomini-televisore seduti sulla tazza del gabinetto, rendendo l'insieme indimenticabile» – IGNrnrnDallo sceneggiatore Brian K. Vaughan (""""L'orgoglio di Baghdad"""", """"Ex Machina"""", la serie televisiva """"Lost"""") e dall'artista Fiona Staples (""""Mystery Society"""", """"Done to Death""""), arriva la storia di una giovane famiglia che lotta per trovare il proprio posto nell'universo. Grazie ai genitori Marko e Alana, la neonata Hazel è già sopravvissuta a letali assassini, eserciti in guerra e orribili mostri, ma nella gelida vastità dello spazio profondo la bambina sta per affrontare la più strana delle esperienze della sua giovane vita... i nonni. Adatto a un pubblico adulto."" -
Strangers in paradise. Vol. 1
Katchoo e Francine si conoscono fin dai tempi del liceo e abitano assieme. Katchoo è profondamente innamorata di Francine, che a sua volta la considera la sua migliore amica. Un giorno Katchoo incontra a una mostra d'arte David, che poco dopo le dichiara di essersi innamorato di lei. Intanto, Francine ha problemi con il suo ragazzo, Freddie, che la tradisce scatenando così l'ira di Katchoo. -
Un lavoro vero
Berlino. Javi fa fumetti, non ha mai pubblicato nulla e ha lasciato la Spagna per inseguire il suo sogno. La famiglia e gli amici gli chiedono perché non lasci perdere, perché non si cerchi un lavoro vero. Lui non ha una risposta da offrire. Forse perché non l'ha ancora disegnata.