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La principessa Nora e il suo pony. Gli animali ci insegnano. Ediz. a colori
Sarà grazie a questa favola illustrata, che i vostri bambini scopriranno il significato dell’amicizia, del prendersi cura l’uno dell’altro e impareranno a conoscere i loro amici animali. Inoltre, questo libro contiene una guida sugli animali con curiosità, caratteristiche e tante interessanti informazioni per sollecitare ancora di più fantasia e curiosità del vostro bambino. Età di lettura: da 3 anni. -
La principessa Amelia e il suo criceto. Gli animali ci insegnano. Ediz. a colori
Favole per crescere insieme. Leggendo questa favola illustrata, i bambini scopriranno il significato dell’amicizia, del prendersi cura l’uno dell’altro e impareranno a conoscere i loro amici animali. Questo libro contiene una guida sugli animali con curiosità, caratteristiche e tante interessanti informazioni. Età di lettura: da 3 anni. -
Le calligrafie del corvo
Una cittadina francese, Tulle, agli inizi del secolo scorso. Una provincia un po' appartata, un posto come tanti, con la quiete dei vicoli e l'animazione delle piazze, il mercato e la cattedrale, e la Corrèze, il fiume placido costeggiato di alberi ombrosi. Tulle, abitata da distinti borghesi, e da antiche famiglie di artigiani e commercianti. Tulle, una provincia tipica, in cui le velleità urbane convivono con le radici contadine. Un luogo tranquillo, insomma. Che cosa potrà mai accadere di straordinario nella placida, anonima Tulle? È il 1917 quando la prima di una lunga serie di lettere anonime firmate ""l'Occhio di Tigre"""", comincia a incrinarne la calma apparente, prima in maniera sotterranea, poi sempre più eclatante, sollevando il coperchio su un groviglio di vizi veri o presunti, che sembrano concentrarsi all'interno della più severa istituzione cittadina, la Prefettura, e che disseminano odio e oscenità fino a causare la morte di due innocenti. La vicenda che tenne la Francia con il fiato sospeso, scuotendo l'opinione pubblica e chiamando in causa le voci dei più autorevoli medici e scienziati dell'epoca, terminò con un processo fra i più celebri del secolo. Chi era dunque l'uccello del malaugurio, l'oscuro firmatario delle migliaia di lettere vergate a mano che per cinque lunghi anni tenne in scacco un'intera comunità?"" -
Le radici della 'ndrangheta
Un fenomeno locale e originariamente circoscritto che si espande fino a diventare una 'multinazionale' del crimine. Oggi più che mai è necessario conoscere la dimensione storica, sociale e culturale da cui trae la sua origine e di cui tuttora si alimenta la 'ndrangheta, tra miti, lotte sociali e sopraffazioni. Perché le mafie affondano le loro radici prima che nel territorio, prima che nella propria forza economica e addirittura militare, nel silenzio che le circonda, nell'impunità di cui godono, nell'indifferenza, quando non connivenza, in cui operano. Fondi pubblici e comunitari finiti tra le maglie del nulla, ecomostri, porti turistici abbandonati e fabbriche che non hanno mai funzionato. Tra stralci di intercettazioni, sentenze, deposizioni, questo libro offre un quadro amaramente impietoso di una regione che si fa specchio dell'Italia e di un malcostume diffuso in cui la criminalità organizzata trova la sua linfa vitale. -
La casa del sollievo mentale
Una provincia malvagia e corrotta, bugiarda e disfatta, una discesa nell’inferno della nostra cattiva coscienza in una favola con un finale degno della poesia e della tragedia dei Fratelli Chapman. Un regesto di casi umani che sembra partorito dalla fantasia bislacca del demone stesso del riso e dell’irriverenza.rn«Quanto appare distante dai vezzi della narrativa italiana di oggi questo autore! Vicino, se mai, agli estri fantastici di una certa cultura veneta (Comisso, Parise, Berto) e, ancor più, ad autori dell'Est. Gli illustri bizzarri, i manipolatori di sogni, i maniacali: Gogol, Schulz, Gombrowicz. Semplici corrispondenze? O affinità di gusto?» - Corriere della Serarn«Uno stile narrativo che oscilla dal grottesco al farsesco, ma fabuloso, cioè con l'esito per cui quanto più la situazione narrata è surreale, tanto più illumina una realtà che è socialmente riconoscibile.» - Maria Cortirn«Permunian ha una dote assai rara e poco frequente nei narratori italiani, quella di guardare la realtà con distacco fin anche cinico, tanto da permettergli di usare una scrittura tagliente che privilegia il grottesco e le situazioni al limite.» - AvvenirernrnrnÈ un bibliotecario del lago di Garda il protagonista di ""La Casa del Sollievo Mentale"""", con scene autenticamente hard e noir: sesso di vecchie signore con animali, pie dame che si prostituiscono a fin di bene, balli notturni con bambole di gomma, una zia che parla con la Madonna, marchettari necrofori e ballerine alcolizzate... E poi, orribili segreti familiari nascosti tra le mura di un manicomio di provincia: la Casa del Sollievo Mentale. Storie che rotolano insieme verso un finale cupo nel buio di una soffitta abitata da un vecchio criminale nazista e dalle ombre delle sue vittime. Ma oltre questa sarabanda di fatti più o meno turpi, di personaggi più o meno inetti e spregevoli - medici, confessori, militari, falegnami, donne di carità - si sente scorrere in profondità per tutto il libro - come un vento sotterraneo e infernale - la nostalgia potente per un mondo perduto, per una 'beltà' svanita. Nostalgia usata come un'arma che apre, scalza, mette a nudo tic e manie del nostro basso impero. Una scrittura, quella di Permunian, che conosce tutti i registri del grottesco e del farsesco, riuscendo attraverso la sua vena surreale a gettare uno sguardo acuminato sulla realtà e sull'attualità svelandone gli aspetti più incredibili e corrotti."" -
Divo Giulio. Andreotti e sessant'anni di storia del potere in Italia
"É inimmaginabile per chiunque la quantità di Male che bisogna accettare per ottenere il Bene"""", afferma il Divo ritratto nel fortunato film di Paolo Sorrentino. E Giulio Andreotti, l'uomo in carne e ossa, di male ne ha attraversato tanto o, quantomeno, tante sono state le realtà opache che hanno accompagnato la sua storia. Fin dai tempi della Seconda guerra mondiale e dei suoi rapporti con i servizi segreti alleati, proseguendo con la stagione dei dossier, l'esplosione del terrorismo, le coperture degli stragisti neofascisti, l'allestimento di apparati non ortodossi, come Gladio e l'Anello, fino alle clientele necessarie per raccogliere consenso e ai rapporti ambigui con la mafia. Difficile dire se il Divo Giulio sia stato il maggiore statista italiano del Novecento o il grande Belzebù che si è nutrito della parte più oscura della storia nazionale. Quello che è certo è che ripercorrere la sua vicenda significa attraversare tutti i maggiori scandali italiani dal dopoguerra a oggi, dal golpe Borghese al delitto Moro, dalla P2 a Michele Sindona, fino all'omicidio del giornalista d'assalto Mino Pecorelli. Questa biografia di Giulio Andreotti, rigorosa e documentata, ricostruisce per la prima volta senza pregiudizi e senza timori l'intera storia politica, quella ufficiale e quella inconfessabile, del 'grande vecchio' dell'Italia del Novecento, tracciando un percorso inquietante dentro le ombre più dense della prima Repubblica." -
L'amore imperfetto
Un figlio atteso da un uomo che non c'è più. Una donna straniera che se ne farà carico. Una storia sottovoce, amara e forte, di sorellanza e di solidarietà, di solitudine e di ricerca di sé. Vincitore Premio Rapallo-Carige Opera Prima 2012rnrnrnrnUn uomo esce di casa per non ritornare più. Un'altra donna lo aspetta. Quell'uomo muore per un incidente in quella stessa mattina e la sua giovane moglie scopre di aspettare un figlio. Che cosa succede nella testa di Gioia, che di professione è medico anestesista, stretta tra un doloroso doppio addio e una sorpresa che non sa bene come maneggiare? In modo confuso, passo dopo passo, non le resta che riprendersi a piccoli bocconi una vita andata in pezzi. Risillabarla dall'inizio anche se i sentimenti si sono raggelati e quello che è possibile fare è solo una lunga e lenta sequenza di gesti e di parole che conducono avanti ma che non scaldano il cuore. Ci vorrà la paziente vicinanza di una donna straniera, che si farà carico di ricostruire in silenzio un'affettività cancellata. Perché neppure la maternità per Gioia rappresenterà un possibile riscatto, per il figlio proverà solo un amore imperfetto incapace di tutti i gesti necessari. Non si diventa madre, in fondo, solo perché si mette al mondo un figlio. Sarà allora l'amicizia e la solidarietà con quella donna straniera fatta di cose di sguardi di tante frasi non dette, sarà il farsi madre di quella donna che viene da un altro paese per il tempo necessario a riportare in vita il battito vitale, a rendere possibile ricominciare con una nuova grammatica delle emozioni. -
Il sogno spezzato. Padre e figlio sulla rotta dei clipper
Partire dalla Sardegna per realizzare il grande sogno, un giro del mondo alle latitudini dei tre capi più famosi: Buona Speranza, ultimo lembo d'Africa, Leeuwin, in Australia, e Horn, la minacciosa punta estrema dell'America latina. Padre e figlio decidono di rompere l'ordinaria quotidianità per tuffarsi insieme nell'avventura, navigare nel paradiso-inferno di ogni velista, quel Grande Sud, tutto intorno all'Antartide, dove gli oceani non conoscono ostacoli, in un vorticoso carosello in cui le depressioni possono inseguire e mordere chiunque si frapponga loro. Un modo per mettere alla prova le proprie capacità, la propria resistenza, la propria passione, ma anche per affrontare un legame personale troppe volte dato per scontato, spesso conflittuale. ""Il sogno spezzato"""" è il racconto della sfida di Vittorio e Piero Fresi, che tra il 2008 e il 2009, a bordo dell'amata Onitron I, hanno navigato per duecentotredici giorni attraverso l'Atlantico e lungo gli oceani meridionali, sulla mitica rotta dei clipper. Un obiettivo - il giro del mondo senza scalo con una classica imbarcazione da diporto - che s'infrange contro un'onda gigantesca nel Pacifico meridionale, ma che, a dispetto del naufragio e della perdita della barca, si trasforma in una profonda esperienza umana e nell'occasione per ritrovare, un rapporto vitale fra padre e figlio."" -
Stranieri alla terra
Hemingway, Géricault, il generale Jackson, Bix, Michelangelo: storie di uomini e artisti immortalati al cospetto della fine, a comporre un'unica trama sul senso – o non senso – della scrittura e della vita. Finalista XXXI Premio Letterario Giovanni Comisso 2012rnLibro del mese Fahrenheit (Radio tre) aprile 2012rnrnrnrnrnrnUno scrittore disamorato e tradito dalla memoria - incarnazione o fantasma di Hemingway - baratta, a colloquio con una donna, parole di Spagna e ricordi di corride. Georges-Hippolyte Géricault naufraga pigramente nella solitudine come la zattera della ""Meduse"""", abbandonata nell'oceano in uno scempio di corpi e consegnata alla storia della pittura da un padre tormentato e mai conosciuto. Il generale """"Stonewall"""" Jackson, ferito mortalmente da fuoco amico nella battaglia che fu il suo capolavoro strategico; il cornettista Bix Beiderbecke, accompagnato da un complice in uno sconnesso e disperato attraversamento delle vie di Manhattan alla volta dell'ospedale Bellevue. E poi il viaggio della memoria di uno scrittore, in motocicletta sulle strade d'Italia per tornare a Roma, alla casa di famiglia, ai corridoi e le tappezzerie, le foto d'infanzia, i genitori, al catalogo amaro degli scomparsi e di quello che resta. Con un'eccentrica tappa conclusiva - vivida allegoria dell' incompiutezza - al complesso fiorentino di San Lorenzo e alla Sagrestia Nuova, esempio magnifico dell'arte di Michelangelo. È sul tema dell'estraneità - e dell'estraniamento -che si gioca questo romanzo atipico, allo stesso tempo mosaico di storie e flusso organico, galleria di ritratti e opera autobiografica, che porta a compimento una lunga riflessione, estesa nel tempo e nello spazio, attorno al mestiere del narrare."" -
Il mistero del mare
Nei primi anni del Novecento, quando fu dato alle stampe ""Il Mistero del Mare"""", Bram Stoker era una delle figure più in vista dell'alta società londinese, da oltre vent'anni assistente personale di Henry Irving, il più acclamato attore vittoriano, e autore di alcuni libri di discreta popolarità, tra cui Dracula, """"la miglior storia di demoni che abbia letto da molti anni a questa parte"""", come ebbe a scrivergli Arthur Conan Doyle. Proprio l'immensa fortuna di Dracula. che dopo la morte di Stoker s'impose tra i capolavori della narrativa del terrore, ha inevitabilmente gettato ombra sul resto dell'opera dello scrittore irlandese. Così, anche """"Il Mistero del Mare"""" ha finito per vivere una lunga stagione di oblio, restando pressoché sconosciuto ai lettori di molte parti del mondo, e fin qui inedito pure in Italia. A leggerlo oggi, nel centenario della morte del suo autore, questo romanzo dal sapore avventuroso e dall'atmosfera fosca si rivela un'opera sorprendente, ben più di quanto la sua avversa sorte editoriale possa far supporre. Fulcro dell'intera vicenda è la ricerca di un antico tesoro, un capitale di monete e lingotti che lo Stato Pontificio, alla fine del sedicesimo secolo, aveva destinato alla corona di Spagna per conquistare l'Inghilterra e convertirla al cattolicesimo. Archibald Hunter, protagonista e narratore, è l'uomo scelto dal fato per sbrogliare una vicenda irta di pericoli, intorno alla quale convergono le mire di molti attori..."" -
La bibbia dei nodi. Guida pratica dei 200 nodi marinari più utili
Persino nell'era degli avvolgitori, dei winch elettrici, delle etichette di prua e degli autopiloti, nessuno si sognerebbe di uscire in mare senza saper fare almeno i nodi più importanti. Riuscire a eseguire un sicuro nodo Zeppelin non solo dà una grande soddisfazione, ma può fare la differenza fra dormire sonni tranquilli e finire contro gli scogli. Una volta imparata la tecnica di base, rimarrete stregati dai nodi: la potenza del nodo di serraggio, l'affidabilità del nodo inglese triplo, l'elegante semplicità del nodo verace e l'assoluta spontaneità del paranco di Poldo, solo per citarne alcuni. E come se non bastasse, in questo libro un intero capitolo è dedicato ai nodi ornamentali, come il pie di pollo, il pie di pollo semplice per buglioli, lacci, trecce e turbanti. Ogni giorno si scoprono nuovi nodi e ""La bibbia dei nodi"""" insegna a fare nodi moderni con cime tradizionali ma anche a usare tecniche nuove per i cavi più recenti, per esempio le impiombature con cime in Spectra e Dyneema; E non fatevi sfuggire il prezioso grillo tessile, quindici volte più forte del suo equivalente in acciaio inox!"" -
Sospetto
Percival Everett attira il lettore in un intricato labirinto di vicoli ciechi e insidie, sovvertendo ogni aspettativa. Un thriller irriverente e camaleontico, degno dei grandi maestri del crimine.rn«I luoghi, il protagonista e l'eccentrico e toccante cast di personaggi restano dentro a lungo dopo aver chiuso il libro. Non si leggeva niente del genere dai tempi di Simenon.» - The New York Times Book ReviewrnrnrnÈ ancora un'ambientazione solenne e crudele quella che Percival Everett erge a testimone del destino degli uomini. Una desolata frontiera incisa dal corso del Rio Grande, dominata dai freddi altopiani desertici. Qui D.H. Lawrence trascorse alcuni mesi in un ranch di Taos. Disse: ""Il New Mexico mi ha cambiato per sempre"""". La realtà è che da quelle parti non succede mai niente, lo sa bene il vicesceriffo Ogden Walker. Ogden è nero, in un posto di bianchi, ispanici e latini. È introverso e titubante. La madre gli legge negli occhi l'insoddisfazione. Lui vorrebbe almeno possedere le certezze che aveva suo padre, la sua stessa abilità nel pescare le trote. Gli inattesi omicidi che colpiscono la contea - l'anziana strangolata e gettata in una botola, la donna del bungalow riversa in un lago di sangue - entrano nella vita di Ogden come sogni: lo stesso groviglio, la stessa confusione. Ogden si ritrova a fare il detective, quello che non è mai stato. Con la sua auto insegue gli indizi lungo le strade, oltre i confini. Albuquerque, Tempe, Denver, Dallas. Le indagini si complicano, affiora il degrado della provincia americana: violenza, razzismo, droga, prostituzione. Alla fine la verità viene a galla. Una volta, due. È davvero la verità? Percival Everett trascina il suo protagonista sull'orlo dell'abisso. Insieme a lui, il lettore. Dove ci ha condotto l'arbitrarietà delle supposizioni? Fino a che punto può spingersi l'illusorietà delle apparenze?"" -
Partigiano Inverno
Un ragazzino innamorato, un giovane irrequieto, un professore in pensione mite e disorientato. Tre generazioni a confronto con l'abisso della storia, e il senso delle scelte, in una sorprendente rilettura della Resistenza. Finalista Premio Calvino 2011.rnrnrnSono i giorni d'Avvento dell'anno quarantatré e uno scontro a Varallo fra partigiani e fascisti segna il battesimo del fuoco della Resistenza in Valsesia. Nel gruppo dei ribelli, accampati tra le nevi del Briasco, c'è Jacopo Preti, che ha lasciato gli studi in città e il conforto dell'amata Flora per unirsi ai garibaldini del comandante Cino. Giù a valle Umberto Dedali, che ha dieci anni e vive in casa del nonno, sogna di aggiungersi anche lui agli uomini barbuti della montagna e, col contegno del combattente per la libertà, farsi bello davanti alla Maria, che gli fa salire il brivido su per la pancia. Ogni sera fa il presepe col fratello del nonno, Italo Trabucco, professore in pensione tornato alla nativa Borgosesia da Vercelli, che il subbuglio di un conflitto sconnesso obbliga al confronto con la propria inadeguatezza. Finché un giorno il professore è arrestato, apparentemente senza motivo, torturato con altri venti e lasciato fuori, per un gioco del caso, dal gruppo dei dieci che finiranno fucilati. ""Partigiano Inverno"""" scrive la Resistenza a settant'anni di distanza, declinando al presente la colossale esperienza di una lacerazione che ha cambiato la storia di una nazione e dei suoi individui. La guerra di liberazione è protagonista del romanzo di Giacomo Verri, come unica nostra epica possibile, paradigma di ciascun trauma che spacca il quotidiano, brucia e ferisce."" -
La Caduta
Personaggi che si attraggono come forze celesti, percorsi che s'intersecano a tracciare una geografia inedita del declino e del riscatto. Un esordio potente e implacabile, una rovente parabola visionaria sulla crisi del mondo occidentale. Finalista premio Campiello.rn«Una scrittura potentissima al servizio di uno sguardo che non ammette confini. Cocco scardina l'ordine costituito del romanzo e regala al lettore qualcosa che ha finalmente il sapore del nuovo.» - Raul Montanarirn«La Caduta altro non è che un romanzo biblico: un romanzo nel quale soffia l'epos che possiamo trovare nella Genesi o nei Profeti. Non è certo un libro devozionale e anzi, proprio come la Bibbia, è pieno di violenza. Giovanni Cocco ha capito che cosa ha fatto grande nel Novecento il romanzo americano – la memoria biblica, appunto, sempre presente, da Faulkner a McCarthy o DeLillo – e ha tentato di dare finalmente all'Italia, il paese più cattolico del mondo, un'opera della stessa specie.» - Giulio Mozzirn«Quando gli oscuri tempi vengono cantati con una lingua così forte e una così rara sapienza di visione, vale persino la pena di viverli.» - Loredana Lipperini, la Repubblicarn«Una poderosa impresa narrativa, un esordio ambizioso e fuori dal coro.» - Rolling StonernrnrnL'ira, la cecità, la catastrofe. La violenza dell'uomo e la collera della natura. Dal primo rintocco del terzo millennio fino al dolente epilogo delle colonne di profughi in marcia nella polvere, una tumultuosa trama di eventi un disordine scientifico e incontrollabile - infrange l'illusione di pace dell'Occidente e ne annuncia la dissoluzione. Parigi è stretta nel cerchio di fiamme e rabbia delle banlieue. Londra esplode per quattro volte in un giorno di luglio. New Orleans è un fantasma d'acqua dopo il grande uragano. I vulcani, in silenzio per decenni, resuscitano oscurando il cielo. Un presidente nero annuncia la morte dell'uomo che ha attentato alle torri. Il sangue scorre a Tunisi, al Cairo, a Bengasi. Il ragazzo dai capelli rossi uccide dentro un cinema. L'immensa nave si piega su un fianco per l'ultimo inchino. L'uomo vestito da poliziotto, sull'isola, spara senza pietà. ""La Caduta"""" racconta gli sconvolgimenti che hanno segnato il primo decennio del nuovo secolo attraverso un impianto narrativo poderoso, ispirato alla Torah e al libro dell'Apocalisse e modellato sui cicli pittorici rinascimentali. Un romanzo implacabile e trascinante, in cui il flusso della storia permea il destino degli individui, e ciascun personaggio condanna gli altri a pagare il prezzo delle proprie scelte, a espiare il castigo o a trovare la redenzione."" -
Io ho visto
I ricordi sono vividi, dettagliati, crudi. Sono i ricordi di chi ha assistito in prima persona, salvandosi miracolosamente, agli eccidi dei nazifascisti durante l'occupazione tedesca dell'Italia tra il 1943 e il 1945. Migliaia di civili inermi, per lo più donne, bambini e anziani, in centinaia di località diverse. I processi ai responsabili prima bloccati in nome della ragion di Stato, poi celebrati dopo decenni e terminati con condanne all'ergastolo che nessuno vuole o può eseguire. ""Io ho visto"""" nasce per non disperdere la memoria di quegli orrori, per consegnare alla storia e alle future generazioni i racconti di chi ci riporta con i propri occhi a quei momenti, agli attimi in cui per lui tutto cambiò. Racconti brevi, essenziali, accompagnati da una fotografia del protagonista scattata dallo stesso autore. Storie personali, intime, di chi è stato a un passo dalla morte. Con particolari che coinvolgono. E con la descrizione della complessa convivenza di ciascuno con la propria memoria, il proprio futuro, il perdono. """"Io ho visto"""" ha ispirato la canzone di Luca Bussoletti """"Sussidiario di un vecchio bambino""""."" -
Il fuoribordo. Guida per individuare e risolvere ogni tipo di problema. Ediz. illustrata
Una comoda guida tascabile per individuare e fronteggiare tutti i guasti più comuni di un motore fuoribordo. Ogni intervento è spiegato nel dettaglio, riassunto in pratici diagrammi e illustrato con foto a colori. Grazie a questo manuale, ciascun navigante saprà come affrontare le riparazioni necessarie o, in caso di problemi più gravi, come organizzare una procedura di emergenza per poter raggiungere il porto più vicino. -
Giorni perduti
Uscito nei 1944 dalla penna di un autore quasi esordiente (sino a quel momento Charles Jackson aveva pubblicato due-soli racconti), ""Giorni perduti"""" ebbe grande successo di pubblico e di critica. Un'opera prima salutata come un classico, tradotta in quattordici lingue, venduta in mezzo milione di copie solo negli Stati Uniti. I diritti cinematografici vennero acquisiti dalla Paramount che ne trasse un film di altrettanto successo, diretto da Billy Wilder e interpretato da un eccellente Ray Milland, che conquistò quattro Oscar (film, regia, attore protagonista e sceneggiatura non originale) e la Palma d'oro a Cannes. La vicenda è nota: Don Birnam - un intellettuale appassionato di musica classica e di Shakespeare -, scrittore in bolletta, crisi d'identità e ispirazione e roso dall'alcolismo, trascorre cinque giorni solo, in una New York spettrale, aggredito dai fantasmi del passato, dalle sue incapacità affettive (verso le donne e il fratello), vittima della mancanza di denaro e preda della sudditanza per il whisky. In questa sorta di precipizio verso il nulla, scende i gradini dell'abiezione: l'inganno, il furto, il ricovero nel reparto alcolizzati di un ospedale, il delirium tremens, e di nuovo l'inganno che all'ultimo trionfa sulla scena e a cui viene demandato il commiato al lettore, come a voler dire che da quella spirale appena conclusa non potrà che scaturirne un'altra, di cui s'ignorano i termini ma che sarà certamente più devastante."" -
Lettere d'amore di Enrico VIII ad Anna Bolena
Scritte negli anni Venti del sedicesimo secolo e riapparse dopo quasi due secoli in un'edizione a stampa del 1714, le lettere d'amore di Enrico VIII ad Anna Bolena mostrano il lato seduttivo di un sovrano e rappresentano l'aspetto intimo di una crisi politica che sconvolse l'Europa del Cinquecento. Convintosi ormai che la legittima moglie, Caterina d'Aragona, non poteva offrirgli eredi maschi, Enrico Tudor comincia a corteggiare la damigella della moglie e parimenti a pretendere che la Chiesa di Roma annulli il matrimonio con Caterina. Il conflitto con Roma si concluderà come si sa, con il ripudio di Caterina, lo Scisma anglicano, il matrimonio con Anna. Le vicende che seguiranno poi - il fallimento del secondo matrimonio, le accuse di adulterio e stregoneria, il processo farsa e l'esecuzione della regina - appartengono anch'esse alla storia politica e disegnano un'ombra cupissima su queste missive che, al contrario, mostrano un uomo innamorato e determinato nella passione e un'interlocutrice muta - nessuna lettera d'amore di Anna è sopravvissuta al tempo - ma che appare sapiente nel dosare concessioni e ritrosie, vicinanze e separazioni. Scritte dapprima in francese, la lingua della seduzione, e poi in inglese, un inglese diretto ed essenziale, così come diretto ed essenziale è il sentimento del re. Con un saggio di Nadia Fusini -
Dizionario di nautica illustrato in 9 lingue. Ediz. multilingue
Il ""Dizionario di nautica illustrato in 9 lingue"""" è uno strumento per comunicare con facilità e risolvere i problemi della vostra barca in ogni parte del mondo. Corredato da un ricco apparato di illustrazioni e organizzato per argomenti, questo pratico volume diventerà un fedele compagno di viaggio nelle vostre navigazioni, aiutandovi a spiegare tutto quello che vi serve (o quello che si è rotto!) in ben nove lingue. Argomenti affrontati dal dizionario: Parti della barca (a vela e a motore); Manovre, ormeggio e ancoraggio; Correnti, navigazione e situazioni climatiche; Parti del motore, compreso il fuoribordo; Acqua, carburante, sistema elettrico e timone; Strumenti, con la terminologia di manutenzione e riparazione; Equipaggiamento di sicurezza e parti del corpo."" -
Killoyle. Una farsa irlandese
Esplosivo, caustico, irriverente. Un'esilarante parodia dei vizi (molti) e delle virtù (rare) del genere umano.rn«Boylan si muove tra Pynchon e i Monty Python, anche se in maniera più accessibile e coerente di quanto ciò possa implicare.» - Evergreen Reviewrn«Diverte e impressiona.» - Kirkus Reviewrn«Una performance magistrale.» - Publishers WeeklyrnrnrnA Killoyle scorre placido il tempo intorno alla Spudorgan Hall, il locale albergo abbarbicato a guardia di una piccola comunità che divide pigramente l'esistenza tra il pub e la chiesa, in cerca del conforto di una pinta o dell'assoluzione. E mentre Milo Rogers, arruffato sognatore e sedicente poeta, arranca nell'incertezza economica e sentimentale, Kathy Hickman affronta la sua vedovanza tra fugaci consolazioni e foschi documentari in tv. All'ombra delle guglie di Sant'Oinsias, invece, padre Doyle affoga nel whiskey la nostalgia per gli anni verdi del noviziato a Roma, ignaro delle abitudini del suo parrocchiano Wolfetone Grey, che di giorno conversa appassionatamente con Dio e di notte fa telefonate anonime ai suoi concittadini. Ma quando il sordido Tom Maher insidia le certezze di Emmet Power, amministratore della Spudorgan Hall, la tranquilla routine di Killoyle sembra fatalmente destinata a infrangersi.