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E sono tuo padre
Elsa, una donna delusa e infelice, dopo quarant'anni ritrova suo padre, Davide, incidentalmente in un luogo inconsueto. Dapprima lei è convinta di vivere in una sorta di sogno/incubo generato dalla propria mente, poi scoprirà che entrambi sono morti e che Davide l'ha attesa volontariamente per raccontarle la sua verità: ha commesso molti, troppi errori ai quali non è riuscito porre rimedio finché era in vita ed ora spera in Elsa per redimersi prima di affrontare l'ultimo viaggio: consapevole del fatto che non gli serve il perdono della figlia per lasciare quella parvenza di vita che lo tiene in sospeso, ma ha bisogno di lei per perdonare se stesso. Dopo i contrasti iniziali, si apriranno e condivideranno il paradiso e l'inferno delle loro esistenze terrene ricordando le persone appartenute al loro passato sino ad arrivare insieme alla trasformazione finale in pura energia vitale, quell'energia atta a sovrintendere all'ordine materiale e spirituale delle cose. -
Il volto nascosto delle Dolomiti. Vol. 2
Questa collana di libri dedicati ad una parte delle Dolomiti, Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco, ha come obiettivo quello di avvicinare il lettore ad un meraviglioso scenario, portandolo a conoscere luoghi e situazioni del tutto inconsueti. I due volumi infatti, seguono un percorso geografico ben preciso: in questo primo volume si affrontano prima le montagne che appartengono al Parco delle Dolomiti Bellunesi, quindi le Dolomiti di Zoldo, le Pale di San Martino, il Pelmo e la Civetta. Dopo il primo incontro con Serva, Pelf e Schiara, il percorso si sposta da occidente, dove si trovano le vette Feltrine, verso oriente, per risalire lungo la Val del Grisol e i Van de Zità fino alla Valle di Pramper, dove si presentano i Gruppi del Pramper e del Tamer e alle Dolomiti di Zoldo, protraendosi poi sulle Pale di San Martino, per concludersi con Pelmo e Civetta. Ricco di immagini fantastiche, scattate dai sentieri e dalle vette Dolomitiche, spesso in condizioni particolari come l'alba e il tramonto, proprio per riuscire a trasmettere le emozioni che la montagna infonde in queste ore del giorno, con i suoi colori irripetibili. Questi libri propongono generosi scatti, anche di tipo panoramico, accompagnandoli a testi che descrivono i monti e i percorsi, affinché il lettore possa trarre spunto da quanto presentato e possa rivivere le esperienze degli autori. Un percorso davvero unico tra i monti più belli, alla ricerca dello stupore che la luce crea sulla Dolomia. -
La famiglia
Un romanzo sulla mafia trapiantata nel Nord, di cui pone a nudo gli intrecci perversi con il mondo della finanza e con certi Palazzi del potere politico. A Milano, centro finanziario italiano per antonomasia, la grande criminalità organizzata può avvalersi degli strumenti idonei e trovare terreno fertile per lavare e riciclare gli ingenti proventi rivenienti dalle proprie attività illecite, tra cui il narcotraffico fa la parte del leone. Nel mezzo della crisi economica che ha investito il Paese, l'amministratore delegato di UniBanca, il primo istituto di credito italiano e tra i più importanti d'Europa, finisce nel mirino della mafia che, tenendolo sotto scacco, se ne serve come pedina principale per progettare e realizzare un'operazione finanziaria dai risvolti criminosi, quale soltanto una macchina complessa, ma efficiente come Cosa Nostra è in grado di concepire. Ambientata nella Milano dei nostri tempi, questa è una storia cruenta di mafia - immaginaria ma verosimile -, scandita senza sosta da episodi di potere e violenza, odio e amore, adulterio e sesso sfrenato, omicidio e vendetta, inganno e ricatto. -
I segreti del maestro Costa
"Gianfrancesco Costa! Ma chi è questo personaggio?"""" Inizia così questo romanzo scritto a quattro mani, che narra le vicissitudini ed alcuni aneddoti reinventati, dell'eclettico artista architetto veneziano Gianfrancesco Costa. Egli è a tutt'oggi un personaggio ai pochi conosciuto, vissuto nel grande periodo del settecento veneziano, ricco di ogni fermento artistico culturale, pieno di civetteria e rococò. L'architetto Costa vive ed opera e si permea molto bene incorniciandosi la sua vita la sua professione e i suoi prestigiosi incarichi ricevuti presso l'allora Senato della Serenissima Repubblica di Venezia. Nell'esercitare la propria professione di architetto ed incisore amplia le proprie conoscenze ed i suoi già ampi orizzonti culturali intrecciando collaborazioni per conto di alti nobili, prelati e patrizi veneziani. Non a caso collabora per la costruzione delle scene teatrali con un concittadino, il grande commediografo Carlo Goldoni. Tutto questo ed altro ancora è quello che viene a scoprire la Signora Lucrezia sulla scena del panorama attuale, grazie all'amico ritrovato, ex compagno di università, ex fiamma (almeno secondo lui), l'architetto Giacomo, veneziano studioso ed appassionato d'arte topo di biblioteca... e non solo. Lucrezia (furbescamente?) ingaggia Giacomo tanto da coinvolgerlo passionatamente in una corsa alla ricerca del misterioso personaggio, dei luoghi, del paesaggio e delle tradizioni dell'epoca." -
Dalle maschere al carnevale. Curiosità, storia e tradizioni
Il Carnevale è la festa nella quale tutto è permesso, anche quello di rifiutare la propria identità per cercarne un'altra attraverso la scelta di una maschera che può soddisfare e realizzare i nostri intimi desideri rendendoci ciò che vorremmo essere. Ma è solo all'interno di una collettività, che naturalmente spinge al confronto, che può realizzarsi l'affermazione di essere ""altro"""" da sé. Per un breve attimo tutti si trasformano in personaggi effimeri ma eterni nella loro chimera, consci di poter vivere solo e unicamente all'interno della grande illusione che si rappresenta sul grande palcoscenico del Carnevale. Poi quando le luci si abbasseranno, le maschere verranno riposte e la vita di tutti i giorni riprenderà il sopravvento, rimarrà in noi ciò che è l'essenza della maschera, ciò per la quale è stata creata: l'idea di libertà."" -
50 anni con la musica. Coro filarmonico trevigiano Sante Zanon
"Questi lunghi anni di collaborazione ed impegno nell'organizzazione del coro culminano con gli eventi per il 50° anniversario. Siamo cresciuti numericamente, abbiamo organizzato importanti concerti, abbiamo cantato nelle chiese, nei teatri, nelle piazze, abbiamo viaggiato, ed abbiamo cercato di trasmettere l'amore per la musica, le nostre emozioni e il nostro entusiasmo a chi ci ascolta. Il coro è come una grande famiglia, ci unisce una comunanza e condivisione di idee, un rispetto reciproco, l'obbedienza alle direttive impartite, una tenace volontà e passione nell'apprendimento. Ma siamo tutti consapevoli che le emozioni regalate dalla musica sono come un'oasi rigenerante, le nostre voci ci portano in un mondo diverso fatto di bellezza e poesia. E a tutti voi vogliamo trasmettere con la musica questi sentimenti, o come disse Sante Zanon """"benedetto chi che canta, chi che scolta, chi che sona"""". A tutti i coristi che hanno alimentato le nostre file, anche a quelli che ci hanno lasciato, va il nostro grazie per aver dato il loro prezioso contributo. A tutti i maestri che ci hanno accompagnato nel nostro percorso, il nostro grazie per l'amicizia e la passione che ci hanno trasmesso. A tutti voi che per tanti anni ci avete seguito, incoraggiato, applaudito, e a chi per il nostro 50° ha voluto dimostrarci la sua stima ed il suo affetto, va la nostra più sentita riconoscenza""""." -
Luoghi di culto e di devozione nel padovano. Vol. 1: Maria.
Il culto mariano, la devozione per la Madonna, sono indubbiamente i più diffusi nel contesto delle religiosità popolare. Sono dodici i santuari mariani ufficialmente riconosciuti nel territorio padovano, ai quali si debbono poi aggiungere altre chiese minori, un numero considerevole di oratori e cappelle, una sterminata quantità di capitelli, edicole, nicchie, immagini. La storia della devozione alla Vergine non ha mai avuto momenti di tregua, né interruzioni. -
Luoghi di culto e di devozione nel padovano. Vol. 3: Benedetto.
I benedettini hanno segnato da oltre mille anni la vita delle genti venete e anche padovane. La presenza dei monaci è stata rilevante e significativa non soltanto dal punto di vista della fede, ma anche sul versante economico e sociale. Monasteri come il cittadino Santa Giustina o quello di Praglia, ai piedi dei Colli Euganei, hanno rappresentato per secoli un punto di riferimento forte nell'esistenza quotidiana della popolazione locale. -
Luoghi di culto e di devozione nel padovano. Vol. 4: Francesco.
I seguaci di Francesco si trovano ovunque nel territorio padovano. Una presenza che ha ancora riferimenti forti, come il Santo di Padova, l'Arcella e Camposampiero, o la chiesa nella quale visse e morì San Leopoldo Mandic; ma che nella storia ha avuto molti altri luoghi di fede, devozione e carità, magari ora scomparsi. Segni importanti e significativi di un vissuto e di una presenza che hanno segnato le comunità locali. -
Dove si spezza il cielo
È la storia di Chiara, una giovane donna che sta scontando una condanna per omicidio. Ha ucciso il marito violento, padre di suo figlio Leandro, al quale ella dedica una lettera ogni giorno. Ne risulta una specie di diario, quasi composto in terza persona. Come se ci fosse bisogno di prendere distanza da ciò che è dissipazione e annientamento. ""Dove si spezza il cielo"""" indica il luogo entro cui prende forma e acquista peso la trama dei fatti trascorsi insieme a quelli della vita che scorre nel contempo. Traboccano emozioni di ogni specie, dolorose ed estreme. La violenza è dovunque: nella cella dove si annidano i più turpi godimenti, nel legame interrotto con il figlio, nel corpo violato dall'uomo un tempo amato, nella memoria smarrita di sé che lo ha soppresso. Spiccando con il rosso vivo del sangue che macchia il lenzuolo candido del letto nuziale. Chiara, pur muovendosi in un mondo terremotato dalla brutalità delle pulsioni e delle azioni che ne derivano, riesce ad affrontarlo, a non cedere ad un flusso di disumanizzazione, un abisso che l'inghiotte. Anzi risale in cima ad esso grazie a nuove esperienze d'incontro con creature di salvataggio che la sollecitano a ritrascrivere i contenuti scabrosi della storia. Soprattutto a riformulare la grammatica delle relazioni non solo tra uomini e donne ma anche fra donne e donne. Fino al risveglio finale dei ricordi, delle verità che vengono a galla e da cui risulta impossibile sottrarsi."" -
Il paradigma del fango
Cos'è la bellezza? Perché sentiamo vibrare il nostro corpo quando ci troviamo di fronte a qualcosa di bello o che crediamo essere bello? Il paradigma del fango non ha la pretesa di rispondere a queste domande che nella storia del pensiero umano hanno visto l'utilizzo di fiumi di inchiostro per trovare delle risposte adeguate. Le pagine che il lettore si appresta a leggere ripropongono un concetto molto semplice, impiegato nelle più comuni conversazioni tanto da risultare ovvio e scontato: ""non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace"""". Con buona pace per coloro che vorrebbero un mondo retto dall'uniformità, dal monocromatismo e dall'azzeramento delle diversità, il prendere coscienza che non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace sembra essere un afflato di liberà e democrazia, meritevole di essere onorato e accolto. La breve e forse comune storia di Lucia e Giacomo rispecchia esattamente la necessità di concepire la bellezza a prescindere da qualsiasi canone o struttura logica; la bellezza che può riempire i sensi ed incidere un solco profondo di dolore nell'anima; la bellezza che si manifesta in tutta la sua essenza e che scappa, perché ha paura di sé, ha paura di essere vista e pertanto si nasconde."" -
Guida alle terre del prosecco superiore. Luoghi, sapere, sapori, curiostà, appuntamenti
Il vino è considerato da molti popoli antichi una ""bevanda d'immortalità"""" e tuttora è utilizzato in simile senso simbolico nella ritualità di moltissime tradizioni viventi. Tale bevanda è il filo conduttore di questa guida sulla """"Terra del Prosecco"""" dove si possono scoprire tesori di inimmaginabile bellezza, tesori che testimoniano l'""""Intelletto"""", la cultura e l'operosità trasmessi sino ai giorni nostri da chi ci ha preceduto. Ogni angolo di questa terra risplende di luce e riflette la genuinità dei suoi abitanti, qualità che non è vero si debba cercare e trovare in luoghi nascosti e inaccessibili. Visitare la terra del prosecco significa anche scoprire con meraviglia una natura perfetta con paesaggi incantevoli dalle perfette geometrie. Facciamoci guidare da Luca Pinzi nelle Terre del Prosecco Superiore, lungo l'asse Asolo, Valdobbiadene, Conegliano e Vittorio Veneto, per scoprire luoghi ricchi d'arte e cultura che ben s'accompagnano con esperienze arricchite dal gusto di sapori unici e irripetibili. Un percorso scandito anche dalle mostre e degustazioni proposte dalla Primavera del Prosecco Superiore."" -
La vita si nutre con la vita
La salute dipende dalla qualità del sangue che veicola la vita in noi e la qualità del sangue dipende sia dal cibo che introduciamo, sia dai nostri pensieri e stati emotivi. Conoscere noi stessi e ciò che determina la nostra salute è un dovere verso noi stessi e un dovere verso la vita che ci ha fatto dono della nostra vita. Auguro a tutti voi di ritrovare la salute e il benessere imparando a conoscervi e a riconoscere e apprezzare tutto ciò che veramente vi nutre: una sana alimentazione, amicizie e relazioni autentiche, un lavoro che vi gratifica. La maggior parte delle ricette qui riportate sono state eseguite per pura passione creativa, per il piacere di condividere un pasto in compagnia di tanti sorrisi. Si tratta di ricette facili, veloci da preparare, pensate per tutti: per chi ha problemi di glutine, per i vegani, per i vegetariani, per chi vuole migliorare il proprio stile alimentare. Nel piatto dalle salse ai dolci, ritroverete una danza di colori, una magia di sapori, un'esultanza di vita che genera vita. -
Veneto 1945. Un anno spezzato in due. Partigiani alleati Amlire libertà
1945: è un anno spezzato in due dall'insurrezione partigiana e dall'arrivo degli Alleati, che segnano contemporaneamente il ritorno alle libertà democratiche e la fine della guerra. C'è dunque un prima e un dopo: un prima segnato ancora dall'angoscia dei bombardamenti, dal timore delle rappresaglie e da un ristretto regime alimentare; un dopo ove si pongono le basi della vita democratica attraverso i CLN. Logicamente la nuova fase politica non è in grado di trasformare immediatamente l'avversa congiuntura economica e dunque appare lo spettro della disoccupazione di massa, mentre resta inalterato il regime alimentare. Su tutto domina la presenza alleata, cioè quella di un governo del Paese per il finanziamento del quale si deve accettare una pesante inflazione che rende praticamente nullo il valore della moneta. Il testo è completato da un importante apparato iconografico. -
Storie di storia veneziana. Vol. 2
Dagli albori della Repubblica di Venezia ai giorni nostri attraverso racconti di ambientazione storica, alcuni desunti da leggende, altri da fatti storici realmente accaduti. Ciascuno scritto con uno stile pregnante e avvincente per immergere il lettore nell'epoca e incontrare personaggi dalla personalità assoluta che, nel bene o nel male, hanno fatto grande questa città. Dalla leggenda del Fornaretto, trattata come una vicenda di hitchcockiana memoria all'incredibile venuta di Enrico III di Francia e del suo incontro con la bellezza e l'intelligenza di Veronica Franco, dalle cupe trame di spionaggio che ammantano il caso di Antonio Foscarini, ad una notte fantastica trascorsa in un caffè di Piazza San Marco l'ultima notte di un Carnevale. -
Guarire con i funghi medicinali. Proprietà terapeutiche e istruzioni per l'uso dei 12 funghi medicinali più importanti
Le qualità terapeutiche dei funghi sono sempre più evidenti e supportate da studi e ricerche cliniche. Saprofiti e parassiti di piante e alberi, questi meravigliosi, atipici organismi viventi trasformano la morte in vita: assorbono minerali, vitamine, elementi vitali dai loro ospiti, attraverso una fitta rete sotterranea per poi comparire, nascosti, mimetizzati tra i colori del bosco, con i loro corpi fruttiferi ad ombrello, a campana o dai bordi ondulati, quasi danzanti. Per questo difficile compito di decomposizione di materiali duri e morenti, i funghi sviluppano sostanze potenti che oggi la medicina naturale utilizza in patologie, spesso anche gravi, attraverso estratti e polveri. Gli ambiti d'azione sono prevalentemente le affezioni metaboliche ed immunitarie ivi comprese le allergie, le patologie autoimmuni, le malattie degenerative. Abbiamo scelto i 12 funghi più studiati e sperimentati, la cui azione terapeutica è ampiamente provata. Vengono descritti in for ma semplice e chiara affinché tutti si possano avvicinare a questo mondo affascinante di cura alternativa. -
La magia in cucina. Rituali e ricette per aspiranti streghe
Prendi una sedia, preparati una tazza di te, rilassati e fai un tuffo nel mondo della cucina magica. Questo libro vi darà un'infarinatura su che cos'è una Strega in cucina, cosa fa e come lo fa. Si parla di Sabbat, fasi lunari, quattro Elementi e candele magiche. Ricco di idee e ricette per rimedi fai da tè, ad esempio su come preparare detergenti per la casa e per il corpo, come costruire le ""bottiglie magiche"""", incensi e polveri magiche. Ti accompagna alla scoperta del giardino di una Strega e di tutto ciò che ci puoi trovare all'interno, per finire la lettura con delle rilassanti meditazioni. Riuscirai ad entrare nel cuore di una Strega in cucina."" -
Italia buongustaia. Le migliori ricette da ogni nostra regione
La cucina italiana è troppo varia, troppo diversa da regione a regione, da città a città, e se è vero che Garibaldi ha fatto l'unità d'Italia, nessun cuoco è riuscito a fare l'unità della cucina d'Italia. Ogni regione, ogni città, quartiere, alle volte, famiglia, ha le sue ricette, il suo modo di cucinare. Negli antichi palazzi esistono ancora i quaderni della Nobildonna di casa. Oggi quando si assume uno chef gli si chiede: dimmi cosa sai cucinare e di lì si scrivono i menu. Un tempo si dava allo chef il quaderno con le ricette scritte e gli si diceva cosa si mangiava il lunedì, il martedì e via di seguito. Oggi la cucina è diventata creativa. La porzione di pasta non è più 120 grammi, ma da 70 a 90, a seconda di chi siede a tavola, e via di seguito. Resta però il fatto che la cucina italiana è la cucina del luogo dove ci si trova. L'Italia è uno stivale allungato da nord a sud. Mare, pianura, montagna, laghi. Troppo diverso ogni luogo dall'altro. E allora cosa resta da fare? Raccogliere i ricettari di ogni regione, scegliere le migliori ricette e tenersi pronti a portare in tavola non solo i piatti del nostro ""dove"""", ma anche quelli dell'""""altrove"""". Un giro gastronomico non solo virtuale alla ricerca di gusti a volte dimenticati, a volte nascosti. Claudio Nobbio nelle sue avventure anche televisive intorno alla tavola, ha avuto modo di raccogliere le ricette più significative della nostra cucina nazionale."" -
Dendria
"Ora voi potete vedere con i vostri occhi il bosco degli antichi sequoia, branodendri pensanti e senzienti in grado di comunicare con alcune forme di vita dell'universo. E con voi. Penetriamo nella vostra mente e sfruttiamo la vostra capacità di sognare"""". """"Saggezza è protezione degli ecosistemi, salvezza è capire che alcuni elementi essenziali per la vita non possono essere proprietà di alcuno, sono proprietà universale, di tutti. La grande tragedia è combattersi tra simili. Fino poi al suicidio""""." -
Strana... mente. Per continuare a sorridere
Accorgersi all'improvviso della presenza di uno sconosciuto in casa, che invece è un famigliare; non riconoscere luoghi ben noti; meravigliarsi di situazioni solite, prese per nuove; avere ricordi non ben collocati nel tempo; non riuscire a comprendere il tempo passato. Ecco alcuni dei sintomi del terribile morbo di Alzheimer che Vittorina ci fa conoscere, con i suoi racconti a voce (l'autrice parla più che scrivere!); lei ci fa entrare nella terribile realtà dei malati per i quali non c'è nessun rimedio miracoloso, tranne l'affetto; per i quali non c'è nessuna guarigione tranne la considerazione, per i quali non c'è nessuna speranza, tranne il sorriso. Ecco, allora, che Vittorina cerca di dare ai malati affetto, considerazione e sorriso per cercare di lenire i gravi affanni da cui sono afflitti; contemporaneamente l'autrice indica la strada da percorrere a tutti quelli che hanno a che fare con persone, che vivono una dimensione intellettuale e spazio-temporale diversa. Vittorina ripete in ogni racconto le tipicità che accomunano i malati di Alzheimer: svegliarsi senza riconoscere chi dorme con loro; non riconoscere la casa; non riconoscere le persone; non riconoscere le situazioni, come se volesse dire: ""attenti, di fronte a queste stranezze improvvise e ripetute di qualche vostro famigliare, cominciate a pensare al terribile morbo e come fare per gestirlo!"""".""