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Oltre il relitto. Ediz. illustrata. Con DVD
Un viaggio attraverso le immagini, i racconti e le esperienze di alcuni dei più celebri esploratori al mondo: dalla Motonave Viminale, il Titanic italiano, all'affascinante Britannic. E ancora il transatlantico del Führer, vittima della più grande tragedia navale di tutti i tempi, il sommergibile Scirè della X MAS, che con le sue azioni fece tremare il Mediterraneo a vantaggio dell'Asse. Una rassegna fotografica attraverso gli scatti di ieri e di oggi conduce il lettore in profondità nelle stive di altri tempi, come quella del Mars, la nave ammiraglia della flotta svedese affondata nel 1564. Un intenso viaggio che porta fino alla scoperta di una nave risalente al 242 a.C, forse del padre di Annibale. Si passa poi alle spedizioni a Truk Lagoon e Scapa Flow, veri santuari sommersi, e alla sorprendente corazzata Victoria, il grattacielo dei subacquei conficcato come una freccia a 150 metri di profondità. Per finire con le dritte per la ricerca economica delle imbarcazioni affondate e un piccolo prontuario ""up to date"""" sui diritti, i doveri e la biologia del relitto. Il quadro si completa con un dvd sulle regole del """"ferro"""", dove esperti subacquei entrano e, soprattutto, escono dal ventre di questi mostri sommersi."" -
Scuba Italia. Guida alle immersioni subacquee
Questa guida rappresenta un utile aiuto per chi voglia orientarsi tra le numerosissime possibilità di immersioni lungo le coste italiane: le oltre 550 schede di immersioni sono selezionate per regione e verificate dalla community di ScubaPortal con indicazione di tipologia, quote di profondità, breve descrizione e spazio per il rating del lettore. I contenuti del libro sono il risultato di oltre dieci anni di attività del portale ScubaPortal, di esperienze dirette e di contributi di tanti collaboratori e amici sub, che hanno fornito le proprie considerazioni e valutazioni. Per il subacqueo italiano, spesso abitudinario e legato alle località che conosce meglio, questo libro vuole essere uno stimolo a muoversi lungo le nostre coste, un'occasione per scoprire qualcosa di nuovo. Il volume è completato da una essenziale panoramica sulla subacquea in Italia: biologia marina, fotografia subacquea, regolamentazioni, leggi e brevetti, informazioni generali su attrezzatura, diving center e altre informazioni utili. -
Atterrite queste popolazioni. La repressione del brigantaggio nel carteggio privato Sacchi-Milon 1868-1870
Le violenze subite dal popolo meridionale durante la repressione del brigantaggio furono delle vere atrocità. Teste mozzate infilzate sulle bajonette delle carabine e tenute a spallarm come trofeo e successivamente messe nello spirito; bambini di tre e quattro anni incarcerati perché parenti di briganti; parenti di presunti briganti usati come scudo umano; uomini fucilati e legati ai pali del telegrafo. Donne, vecchi e bambini torturati 'coi ferri ai pollici' fino a spappolare le unghie. D'altrode il colonnello dei bersaglieri Milon stesso diceva che bisognava atterrire queste popolazioni. Queste sono alcune verità rivelate attraverso documenti inediti, scritti durante la repressione del brigantaggio e scoperti di recente negli archivi. Prefazione di Antonio Ciano. -
Cabeza de Vaca paladino degli indiani d'America
È ¡I racconto della straordinaria avventura umana e spirituale di un conquistador spagnolo del XVI secolo che dei suoi pari ebbe l'energia, il coraggio, la curiosità e la determinazione, ma non l'efferatezza. Alvar Núñez Cabeza de Vaca, comandante in seconda della spedizione voluta da Carlo V per la conquista dell'immenso territorio che si affaccia sul Golfo del Messico, sopravvive, insieme a tre compagni, al disastro cui va incontro l'armata di seicento uomini guidata da Panfilo de Narváez. L'odissea che nel corso di otto anni, dal 1528 al 1536, porta Alvar dalla Florida alle coste dell'oceano Pacifico, ne trasforma il carattere. Cabeza de Vaca si adatta mirabilmente a ogni situazione che la sorte gli prospetta: da schiavo degli indiani diviene mercante e, infine, sciamano, quasi divinizzato dalle tribù presso le quali presta l'opera di guaritore. L'essere sopravvissuto matura in Alvar la convinzione che Dio abbia voluto salvarlo per destinarlo al ruolo di intermediario tra Sé e i nativi d'America. Così la sua odissea, il cui racconto aprirà la via alla esplorazione del Nord America, si trasforma in un viaggio spirituale. Al ritorno in Spagna Carlo V gli affida il governatorato del Rio de la Piata. Ad Asunción, capitale del territorio, si rende conto del decadimento morale dei cittadini e della deprecabile condotta di coloro che guidano la colonia. Cerca di porvi rimedio imponendo nuove leggi e regole di comportamento più consone alla morale cristiana e più umane nei confronti degli indigeni. Il trattare gli indiani come uomini e non come animali lo rende sempre più impopolare presso i coloni che non esitano a ribellarsi per rispedirlo in Spagna come traditore. -
Il mare stellato sotto di noi
Dall'esperienza di navigazione in lungo e in largo per tutto il Mediterraneo e in molte zone dei Caraibi, nasce questa serie di racconti, brevi ma gustosi. Episodi divertenti, momenti di vita vissuta in barca a vela, paesaggi, incontri: in ogni racconto l'autrice ci fa assaporare emozioni, profumi e sensazioni dettate dalla sua grande passione per il mare e la navigazione. A questi si affiancano altri scritti, nati per gioco e frutto di brevi voli di fantasia ma sempre strettamente legati al mondo della vela. Prefazione di Lia Levi. -
Il grande libro del Regno delle Due Sicilie
" Perché questo libro? Si tace quello di cui ci si vergogna; si tace la colpa o la si sminuisce con una diversa narrazione delle cose. Ma qualsiasi rapporto costruito sul non detto o detto male, nasce malato e cresce storto, perché 'le parole non dette escono in nevrosi', diceva Josif Brodskij, il più giovane premio Nobel per la letteratura. E il malessere del nostro paese è la dimenticanza o diffamazione di una parte importante della nostra storia: quella del Regno delle Due Sicilie, ancora rappresentato come una terra oppressa, povera e arretrata, che non aspettava altro che la 'liberazione' per poter decollare, nonostante non fosse occupata da nessuno; e nonostante avesse una dinastia ormai napoletana da 127 anni e fosse uno Stato unito in quei confini, pur al variare delle dominazioni (sveva, angioina, aragonese, francese) da più di sette secoli."""" (dall'Introduzione di Pino Aprile). Con un contributo di Riccardo Muti." -
Industriamo l'Italia! Viaggio nell'economia reale che cambia
"Industriamo l'Italia!"""" è un appassionato pamphlet in favore delle nuove fabbriche, dell'economia reale, della politica industriale. Stiamo per vivere una rivoluzione industriale e sociale di enorme portata per tutti, innescata da Industry 4.0, Nanotech, Robot collaborativi, Stampa 3D. Questa svolta ci deve far riscoprire l'enorme valore della fabbricazione di oggetti materiali. Vivere tra bit, immagini televisive, musica, social network e astrazioni finanziarie ci potrebbe aver fatto dimenticare un dato di fatto ineludibile: esistiamo perché produciamo oggetti, cose concrete, che si vedono e si toccano. Senza industria, non siamo niente. Ciò è ancora più vero per l'Italia, secondo paese manifatturiero d'Europa e settimo al mondo. Quando la politica se lo dimentica, si fanno solo passi indietro. L'ultima recessione economica mondiale (2007-2013) nasce proprio dalla sciagurata illusione che il mondo occidentale possa fare a meno della produzione, da delegare ai paesi più poveri, per concentrarsi su finanza e servizi. Da sempre, l'Italia è un paese trasformatore, anche perché povero di materie prime. Siamo artigiani tra i migliori al mondo, e questo nostro saper fare ha generato eccellenze in ogni campo, e ci permette, ancora oggi, di competere nella civiltà globalizzata." -
Montelepre caput mundi. Una storia siciliana di patrioti, banditi e lotte sociali
La strage di Portella della Ginestra è uno dei misteri irrisolti della nostra storia unitaria. L'unica verità, condivisa da tutti, è la colpevolezza del bandito Giuliano: la strage fu voluta da latifondisti, conservatori, monarchici e mafiosi, con il compiaciuto beneplacito dei servizi segreti statunitensi, per fermare l'avanzata dei partiti di sinistra. E Giuliano, killer di mafia, sparò sulla folla, sui contadini, sui militanti socialcomunisti, che si affollavano a Portella per festeggiare la vittoria elettorale alle elezioni amministrative del 20 aprile 1947. Secondo l'autore, se i fatti di Portella avessero avuto genesi, sviluppo ed epilogo come vengono raccontati, la Storia di questo paese avrebbe avuto un'evoluzione diversa da quella che conosciamo. A maggior ragione quella siciliana. Per la redazione di questo saggio, l'autore ha consultato, oltre ai testi accademici, migliaia di documenti militari dell'aeronautica, dell'esercito e dei carabinieri, pubblicando in appendice quelli ritenuti più significativi, per dimostrare che i fatti accaduti possono essere raccontati in modo diverso da quello della storiografia ufficiale. -
Milano. La città dei 70 borghi
Non solo grattacieli. Ronchetto delle Rane e Muggiano tra rogge e fontanili ancora vivi, ai piedi delle case coloniche, Macconago con un castello medievale che nessuno conosce e il suo borgo ancora in piedi (per poco), cascina Campazzo nel parco del Ticinello, il vero parco storico della città, dove comprare latte appena munto, Chiaravalle con la sua abbazia importante come il Duomo, Assiano misconosciuta e la sua vasta area naturalistica frequentata da aironi e gazze ladre e molto, molto altro ancora. Ed è Milano! All'interno del suo perimetro comunale, la città possiede un tesoro più unico che raro: una settantina di borghi, fra antichi comuni, splendidi gruppi cascinali, villaggi medievali, corti, vie, strade e piazze d'epoca. La città dei 70 borghi è un libro che racconta qualcosa delle loro vicende, ma soprattutto mostra la (trascurata) bellezza della città orizzontale. ""Non sembra neanche Milano"""", verrebbe da dire, osservando alcuni angoli degli antichi borghi. E, invece, più Milano di così si muore, perché l'identità della città, dopo che i navigli sono stati coperti, è stata custodita proprio lì, nelle parti ai margini, meno considerate e per questo divenute ancora più preziose, della città. Sono molti i borghi milanesi che hanno conservato più o meno lo stesso paesaggio di quando Milano fu occupata da Napoleone e visitata dal Stendhal. Essi costituiscono un patrimonio immenso. Purtroppo, mostra segni di crescente rovina. Questo lavoro vuole segnalare ai milanesi le condizioni in cui versa ogni angolo storico del loro territorio, autentica rete di ecomusei."" -
Trota torrente. Manuale tecnico della pesca al tocco. Aspetti, caratteristiche, azioni di pesca
Un manuale che spiega la tecnica della pesca al tocco della trota in torrente. Partendo dai piccoli torrenti e sorgenti montani sino ai più estesi corsi d'acqua di fondovalle, saranno valutati i vari aspetti e le caratteristiche peculiari che contraddistinguono questa tecnica. Verranno descritte importanti e utili nozioni sulla diretta comprensione del torrente e delle sue caratteristiche, sulla ricerca della trota nel suo habitat per imparare a distinguere le diverse zone e azioni di pesca. Focus particolare sarà rivolto alle caratteristiche di questo fantastico pesce, alle montature esistenti e al loro utilizzo, alle esche naturali e al comportamento di pesca più efficace. Questo libro non rappresenta il classico testo con qualche nozione generica sulla pesca, ma risulta invece una ottima guida pratica sulla pesca alla trota in torrente, utile e interessante sia per i pescatori esperti, che possono trovare spunti di riflessione, sia per i neofiti, che possono apprendere molte e utili informazioni. -
Storiografia del brigantaggio postunitario
"Il libro è particolarmente utile in questi anni di grande ripresa degli studi sui tanti lati oscuri di un Risorgimento che la storia ufficiale, preoccupata più di forgiare patrioti che di raccontare le cose come sono davvero andate, ha ridotto a una narrazione ingessata e in qualche caso favolistica. Al punto che, per le cattedre di lorsignori (salvo ottime e, per fortuna, sempre più convinte e numerose eccezioni), il compito dello storico più che cercare e riferire, sarebbe quello di custode della versione 'più utile' e 'revisionismo', invece di essere la missione di chi cerca e rivede alla luce di nuove conoscenze, è diventato un insulto. Un uso dichiaratamente politico della storia, rivendicato dai fondatori della nostra storiografia, 'i sabaudisti', dal 1830 fino agli attuali loro epigoni. Accade così che per saperne di più e meglio, specie su alcuni aspetti quali la repressione, l'entità dei saccheggi e delle stragi 'unitarie', si debba far ricorso più proficuamente a studiosi e autori che non devono temere per le loro carriere e cattedre. Come Rocco Biondi."""" (Dalla prefazione di Pino Aprile)" -
Il relitto della corazzata Regina Margherita. La più grande perdita della Regia Marina nella prima guerra mondiale
"Nel riportare alla luce un tragico e controverso fatto storico della Prima guerra mondiale, l'affondamento in acque albanesi della Regia Nave Regina Margherita, questo libro narra la vicenda della ricerca e del ritrovamento del relitto nel 2005, nella quale, in veste di Console Generale d'Italia a Valona, mi ritrovai coinvolto anch'io. La perdita e il ritrovamento della Regina Margherita costituiscono il tema principale e, al contempo, la tela di fondo di un libro avvincente e affascinante, sulla quale l'autore dipinge, con tratto preciso, il quadro storico dell'epoca e annota, con perizia, interessanti considerazioni di esplorazione subacquea, frutto della sua lunga e consolidata esperienza nel settore. Pagina dopo pagina, Fabio Ruberti fa luce sull'intera vicenda attraverso il racconto degli esiti di due spedizioni IANTD successive a quella da me assistita: quella sul relitto del presunto affondatore, il sommergibile tedesco UC 14, e un'altra, ancora una volta sul relitto della nostra nave da battaglia, effettuata nel 2016 sia per tornare a commemorare i nostri caduti in occasione del centenario, sia per svolgere un rilevante e forse decisivo supplemento di indagini."""" (Lorenzo Tomassoni, Consigliere d'Ambasciata)" -
Le vie della lavanda. Itinerari in Provenza tra borghi e fioriture
I territori della Provenza da giugno a settembre si tingono dei colori della lavanda in una fioritura tra le più spettacolari e suggestive al mondo. L'essenza di questo fiore non solo colora il paesaggio e rinfresca l'aria, ma arricchisce tutto il territorio: viaggiare tra i suoi village e le sue strade significa scoprire storia, cultura, architettura, arte culinaria e vitivinicola. La guida presenta gli itinerari imperdibili e da questi parte alla scoperta delle destinazioni e dei percorsi meno conosciuti: i paesaggi più segreti e quasi irreali, le piccole aziende in cui visitare le distillerie della preziosa essenza, le abbazie tra i campi e i rossi canyon scavati dai fiumi, i mercatini provenzali e i sentieri nella natura. Un libro per i viaggiatori che vogliano scoprire, con i propri ritmi, tutti i profumi e i colori di Provenza. -
Storie di corallari. Le avventure degli uomini che hanno sfidato gli abissi
In queste pagine si racconta la storia dell'epopea eroica e guascona della corsa all'oro rosso e dei corallari, suoi protagonisti, uomini che hanno scelto di sfidare le profondità pur di restare liberi. Con loro si narrerà di compagni di immersione che solo in casi rarissimi restano gli stessi per sempre, di capitani provetti o incapaci, di attrezzature inventate per andare sempre più profondo, di barche che sono entrate nella storia della navigazione come Argo dalla chiglia parlante, e di donne che hanno aspettato i loro cavalieri sulle banchine dei porti mediterranei, novelle Penelope nell'attesa di Ulisse. Allacciando i fili di quelle storie a un certo punto ti rendi conto di avere davanti una ragnatela fitta di vite legate una all'altra, fili che si intrecciano e si incrociano, esistenze parallele che per un attimo si sono avvicinate fino a toccarsi per poi divergere nuovamente... -
Storie di pirati e piratesse del XVIII secolo
Tutti i pirati, più o meno famosi, facevano parte di un'unica confraternita, e avevano tutti il medesimo scopo: assalire e depredare quante più navi possibile per accumulare tesori. Ma quali sono le ragioni che spinsero alcuni marinai a mettersi per mare alla guida di una ciurma di disperati? Quali nazioni europee erano coinvolte nella (vera o presunta) guerra a questa piaga? Una battaglia che, fino al giorno d'oggi, non può dirsi vinta. ll libro, basato su accurate ricerche storiche compiute su antichi documenti e pubblicazioni del XVII e XVIII secolo, ci racconta una pagina unica e affascinante d'Europa e degli uomini del mare. -
Napoli. La città del calcio. Una squadra, una maglia, un popolo
Se lo chiedete a un napoletano, vi dirà che una delle gioie più grandi è tifare insieme ai suoi concittadini per la squadra, per il Napoli. Dalla sua nascita a oggi, dai giocatori che sono diventati una bandiera alle persone che hanno dedicato una vita al club, dalle piccole grandi storie sulle gradinate del San Paolo alle tifoserie organizzate e agli striscioni più emblematici, aneddoti, racconti, grandi match e grandi sogni realizzati. Questo libro racconta la storia di un amore: quella tra Napoli e la sua squadra di calcio che, vada come vada la partita, è sempre a lieto fine. -
Il re di Napoli. La grande storia del pomodoro da Napoli alla conquista del mondo
Un viaggio dalle radici sudamericane della pianta al suo arrivo in Europa, passando per il Messico e poi la Spagna, fino ad approdare al vero artefice della distribuzione del purpureo frutto nel mondo: il Regno di Napoli.rnrn«Le fake gastronomiche sono più virali di quelle politiche. E oltretutto durano più a lungo. La più clamorosa è quella che attribuisce l'amatriciana alla cucina romana. Falso. A dirlo, documenti alla mano, è Angelo Forgione nel libro Il re di Napoli, dove ricostruisce l'irresistibile ascesa di quel piatto» - Marino Niola, Il VenerdìrnIl pomodoro: dalle origini americane al viaggio in Europa sulle navi dei Conquistadores che lo portarono a Siviglia, e dall'Andalusia alla 'spagnola' Napoli. L'incompresa bacca coinvolta nella complessa rivoluzione agricola che ha cambiato le abitudini alimentari d'Italia. Così esplosero i Maccheroni, il Ragù, la Parmigiana di melanzane, le Lasagne, la mitica Pizza e anche l'Amatriciana, tutto in rosso e alla napoletana, piatti che sono diventati nazionali e simboli della cucina italiana nel mondo. Ma qual è stata la loro vera genesi? E come si sono affermate le ricette che conosciamo e gustiamo oggi? E ancora, il pomodoro nel Regno d'Italia e la nascita dell'industria conserviera, il periodo bellico e l'evoluzione dal dopoguerra al problematico presente caratterizzato dalla crisi del lungo 'pomodoro pelato di Napoli', simbolo di specificità territoriale che cresce solo nel Sud Italia. Ma perché solo qui? ""Il Re di Napoli"""" non è un libro di ricette ma un documentato saggio storico con due protagonisti: il pomodoro, prodotto simbolo della cucina italiana nel mondo, e i napoletani, che hanno insegnato a tutti come cucinarlo e mangiarlo."" -
Sotto il naso del nemico. La guerra in laguna nelle memorie di Luigi Barberis 1914-1918
Rendere silenzioso il motore di un motoscafo; salvare il cannone di un pontone armato; riportare a galla un rimorchiatore semiaffondato; progettare pinze idrauliche per tagliare le reti protettive del porto nemico... anche questi sono i compiti che è chiamato a svolgere il maggiore del Genio navale Luigi Barberis. Notti interminabili trascorse a lavorare con le gambe immerse nelle acque della laguna veneta, sotto l'incessante bombardamento del nemico. Senso del dovere e amore per la patria e la famiglia sono le motivazioni che inducono Luigi a combattere con tenacia e coraggio la sua grande guerra. Una guerra ""asimmetrica"""" nella quale le potenti corazzate, progettate e costruite nella """"belle époque"""" per vincere la grande battaglia navale risolutiva, rimangono ferme nei porti e cedono la scena ad azioni di """"guerriglia"""" marina. Le memorie e le lettere di Luigi Barberis ci offrono una testimonianza diretta, ricca di particolari inediti, di un periodo della nostra storia non ancora del tutto conosciuto."" -
Il patriota. Sergente romano. Il tempo restituisce l'onore rubato
1860. Il crollo di un regno, la caduta di una delle dinastie più antiche d'Europa, la tragedia di un popolo, la fine di un amore. Storia, passione, audacia, coraggio e amore si intrecciano dando vita a un romanzo che trae origine da una storia realmente accaduta. Il protagonista, un giovane soldato dell'esercito borbonico, animato dalla lealtà verso il suo re e dall'amore per la propria patria, combatterà l'invasore con tutte le forze per riconquistare la libertà per la sua terra e la sua gente. -
Rocky. Quando suona il gong, combatti e basta
Diventare campioni del mondo è un sogno da ragazzini. Perché, poi, chi è che ce la fa davvero? Rocky Mattioli ce l'ha fatta. Ha realizzato quel sogno. La sua vita sembra la trama di un film. Inizia come tante altre storie: la famiglia emigrata in Australia da Ripa Teatina (lo stesso paese di Rocky Marciano, ed è in suo onore che i genitori avevano scelto il suo nome). Le difficoltà dell'immigrato 'mangiaspaghetti', le prime scazzottate per strada, una vita sregolata ma mai troppo, la scoperta della boxe. Per caso: aveva accompagnato un cugino che voleva imparare a difendersi dai bulli australiani. Dopo i primi incontri da professionista Rocky viene notato da Umberto Branchini, lo storico manager italiano, che lo porta a combattere in Europa. Due anni dopo, nel pieno dell'epoca d'oro della boxe, Rocky Mattioli diventa campione del mondo. Mantiene il titolo per due anni, fino a quando non lo perde in un incontro che combatte con una mano rotta. Un'auto lo aveva colpito di striscio al braccio poco prima dell'incontro. E poi la nuova vita: istruttore alla storica palestra Doria, il tempio della boxe milanese, e al Club Francesco Conti. Per primo qui porta dagli Stati Uniti lo stretching e l'aerobica, che insegna urlando come con i suoi ragazzi sul ring. continua sull'altro risvolto Una vita unica, fatta di momenti inestimabili, intimi o che resteranno per sempre nella storia dello sport, raccontata da lui, con le sue parole e le sue immagini.