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La cucina delle feste
Il libro propone una rassegna dei piatti tradizionalmente preparati in occasione delle feste delle diverse culture e religioni: buddhiste, cinesi, indiane, cristiane, ebraiche, indù, musulmane. Nella festa sono celebrati il piacere di ritrovarsi insieme, ma anche i valori della propria identità e i riferimenti simbolici e pratici della propria tradizione. A tavola si possono conoscere le persone e i popoli quanto, o forse più che studiando la loro storia. Un'intera sezione è dedicata al Capodanno: pur cadendo in date diverse, questo appuntamento viene celebrato da quasi tutte le culture. Un ricco calendario permette al lettore di conoscere tutte le feste religiose e civili del mondo. -
Provaci ancora, Nelly
Mick vuole riconquistare Svenia, ma lei tuba con Bruno. Mick ha bisogno di uno specchietto per le allodole per far ingelosire Svenia! Dopo una serie di provini andati male, per il ruolo di ""ragazza di copertura"""" viene scelta Nelly."" -
Democrazia diretta: più potere ai cittadini. Un approccio nuovo alla riforma dei diritti referendari
La democrazia diretta, come integrazione di quella rappresentativa, è un concetto moderno, cresciuto in un secolo e mezzo di applicazione concreta in vari stati e continuamente in via di perfezionamento in varie realtà del mondo industrializzato e nei paesi in via di sviluppo. Gli strumenti della democrazia diretta consentono ai cittadini di decidere in prima persona, ogni volta che essi lo ritengono urgente e necessario. In Italia negli ultimi 30 anni l'esperienza referendaria ha contribuito a dare un'immagine alquanto riduttiva della democrazia diretta inadeguata a fronteggiare il fenomeno dell'antipolitica. Un saggio che illustra come funziona un sistema di democrazia diretta più completo capace di ampliare le possibilità che consentono ai cittadini organizzati di partecipare pienamente nell'arena politica. Introduzione di Beppe Grillo. -
Mandala dei puzzle
Colorare i mandala è un'attività ricchissima di potenzialità, anche per gli adulti, perché è in grado di tenere compagnia ai bambini iperattivi e di coinvolgere creativamente quelli annoiati. Infatti scegliere con accortezza i colori per ottenere un risultato particolarmente gradevole è sempre fonte di soddisfazione. In questa raccolta motivi più facili seguono altri più complessi e ricchi di particolari da colorare, creando un interessante effetto tridimensionale. Età di lettura: da 4 anni. -
Si può essere giovani almeno due volte!
Con oltre trecento libri illustrati, il lavoro di Quentin Blake è oggi un punto di riferimento per tutti gli illustratori per ragazzi. In questo volume per la prima volta, l'autore inglese lavora per i suoi coetanei, giovani lettori dai 60 anni in su. Questo libro nasce da alcune immagini che Blake realizzò per decorare i muri di un ospedale di Londra, in un ala destinata ai pazienti anziani di lunga degenza. Da qui si è formata una raccolta di disegni che ritraggono arzilli nonni che saltano da un albero all'altro e, come attempati baroni rampanti di calviniana memoria, sugli alberi si dedicano alle loro faccende preferite. Il messaggio è chiaro: sebbene in verità l'età avanzata non conserta simili prodezze, queste acrobazie rappresentano bene un certo moto dell'anima, quella leggerezza dello spirito che è possibile conservare nella mente e trasmettere alle persone che ci stanno accanto. Tra tavole imbandite dove nonni e nipoti fanno onore a succulenti manicaretti, suonatori di flauti e violini che ciondolano dal ramo di un albero, chiassose feste di compleanno con torte ricolme di candeline, ardite partite di calcio dove bastoni da passeggio diventano protagonisti di improbabili goal, l'autore abbandona le immagini definite e particolareggiate di molti illustratori, creando uno stile unico. Così, i disegni lasciati ""grezzi"""" e approssimativi e i colori pastello che ne esaltano l'evanescenza e la leggerezza, accompagnano l'immaginazione del lettore in un viaggio gioioso e pieno di incanto."" -
Gabbie vuote. La sfida dei diritti animali
Questo libro di Tom Regan, definito da Jeffrey Masson come ""la miglior introduzione al problema dei diritti animali che sia mai stata scritta"""", continua a influenzare la natura del dibattito sui diritti animali. Con uno stile semplice e allo stesso tempo elegante, Regan demolisce l'immagine negativa che i media danno dei difensori dei diritti animali, smaschera la retorica disonesta del """"trattamento umano"""" sostenuta da chi sfrutta gli animali nei più svariati contesti e spiega come la legislazione attualmente vigente sia disegnata al fine di favorire la crudeltà istituzionalizzata. In questo modo, Regan invita il lettore a unirsi alla lotta a favore dei diritti animali, una persona alla volta, un passo alla volta. Uno scioccante libro-denuncia degli abusi subiti dagli animali scritto dal principale leader mondiale del movimento di Liberazione Animale."" -
Lucani. Guida ai migliori difetti e alle peggiori virtù
Schiacciata in un angolo del Mezzogiorno, tra la Calabria e il Tavoliere delle Puglie, la Basilicata nel cuore del Meridione sta come la Svizzera in Europa: bella, pulita e onesta, però non se la ricorda nessuno. Eppure vi si arriva direttamente dalla più grande autostrada d'Italia, la A1, o col treno che passa per Potenza. Ultima regione inesplorata, si può percorrere da parte a parte in poche ore, lontano dal caos e dal turismo di massa. Raccolti in una manciata di poche migliaia di chilometri quadrati, in questa regione convivono paesaggi bellissimi: le lunghe spiagge sabbiose del litorale ionico diventano rocce a picco sul mar Tirreno; ovunque chiese e palazzi raccontano la storia dalla Magna Grecia all'Unità d'Italia -, le dolci colline appenniniche si inerpicano improvvisamente, fino a diventare le aspre cime delle Dolomiti Lucane. Qui vivono i lucani, non così diversi dagli altri meridionali se non che, appena aprono la bocca, sentenziano: ""Qui nun g'è niend"""". Non che non amino il luogo in cui sono nati, anzi l'adorano con la passione di una minoranza etnica, si inteneriscono al suo ricordo quando sono lontani e, se vivono fuori dalla loro regione, si sentono profondamente uniti a chi ha la loro stessa provenienza. I lucani sono fatti così."" -
Indovina chi c'è nel piatto? Ecco perché non mangiamo gli animali!
Se fin da piccolo hai avuto la fortuna di avvicinarti non solo al cane o al gatto di casa ma anche a pulcini, conigli mucche, cavalli, maiali o ad altri animali di campagna, avrai sentito immediatamente il calore del loro respiro, il loro modo tutto particolare di essere vivi e di provare emozioni E ognuno a modo suo, unico e diverso da tutti gli altri Proprio come te o me. Eppure questi animali finiscono nei nostri piatti anche nel tuo, ogni giorno. È giusto che sia così? Scritto e illustrato con competenza e con l'intelligenza del cuore, questo libro è utile per ogni genitore che voglia spiegare ai propri figli la necessità di conoscere e rispettare gli animali e il pianeta che ci ospita tutti. Maiali tacchini mucche, oche e quaglie, ma anche pesci e molte altre creature del pianeta vengono rappresentati sia nella loro condizione naturale (liberi solidali tra loro, accoccolati e teneri coi loro istinti e i loro rituali familiari) sia prigionieri negli allevamenti oppure quando vengono cacciati e uccisi II libro mostra l'effetto che mangiare gli animali ha sull'ambiente, sulla foresta pluviale, e sulle specie in via di estinzione, ma anche sul nostro futuro. E suggerisce cosa fare, semplicemente, ogni giorno. -
A scuola di narrazione. Come e perché scrivere con i bambini
I bambini raccontano un mucchio di storie: sulla loro vita, sul loro mondo. Lo fanno per il semplice gusto di farlo. Tutto questo narrare e narrarsi avviene, per i bambini, in assenza di scrittura. Non c'è regola ortografica né lessicale né strutturale. L'incontro con ortografia e scrittura ""nero su bianco"""" avviene dopo, sui banchi di scuola. Ma la scrittura a scuola si fa senza essere pensata, strutturata, costruita educativamente, con una pedagogia che mantenga al centro dei suoi interessi e dei suoi obiettivi la formazione dei bambini e dei ragazzi e li colleghi, in un virtuoso dinamismo, al pensiero, la letteratura, la narrazione. C'è bisogno, dunque, di tornare a pensare la scrittura a scuola inserendo le tecniche in un più ampio quadro culturale, all'interno di una strategia formativa che sia capace di organizzare, dare senso educativo a ogni """"gesto"""" narrativo. Questo manuale fornisce gli strumenti per permettere ai bambini - e ai loro insegnanti - di sviluppare la loro innata capacità di raccontare, oralmente e per iscritto. È suddiviso in due sezioni: la prima, teorica, affronta le diverse forme di narrazione, dalla narrazione popolare, al teatro, al romanzo. La seconda, operativa, propone numerose attività che i bambini possono svolgere in classe. In appendice, le interviste a Maria Luisa Bigiaretti, insegnante e collaboratrice di Gianni Rodari e a Massimo Carlotto, scrittore di noir, sulla sua attività di scrittura collettiva."" -
Il ritorno nella foresta. Warrior cats
Per generazioni, quattro Clan di gatti selvatici hanno condiviso la foresta rispettando il codice guerriero dei loro antenati e cacciando ognuno nel proprio territorio. Tuttavia, il feroce Clan della Tenebra minaccia di estendere il proprio dominio, costringendo il Clan del Tuono ad affrontare una battaglia per la sopravvivenza senza esclusione di colpi. Nel frattempo Ruggine, un micio d'appartamento, ha deciso di abbandonare le comodità della vita coi Bipedi, diventando così una recluta del Clan del Tuono col nome di ZampadiFuoco. E proprio un'antica profezia aveva annunciato che ""solo il fuoco può salvare il Clan""""... Erin Hunter è lo pseudonimo usato dalle scrittrici Kate Cary, Cherith Baldry e Victoria Holmes. La scelta del cognome Hunter (cacciatore) è un evidente richiamo alla vita dei gatti selvatici in """"Warriors"""". Età di lettura: da 9 anni."" -
La casa. Metò
Su un'isola deserta, in una grande Casa, 64 ragazzi vivono isolati dal resto del mondo: divisi in gruppi, ciascuno con un colore diverso, devono obbedire agli ordini dei Cesari, che li sorvegliano a vista, li puniscono quando non osservano le regole e soprattutto vietano loro di fare domande. La loro paura più grande è crescere troppo, ed essere portati via dalla Casa. Ma verso quale destinazione? Méto è un Rosso, uno dei più grandi. Non ha nulla da perdere, anzi è disposto a tutto pur di conoscere la verità: dove si trovano lui e i suoi compagni? Perché non ricordano nulla della vita prima della Casa? Quale futuro li attende? È venuto il momento di ribellarsi, e niente sarà più come prima. -
Serialkillergame
Una rocambolseca avventura a tappe. fatta di incontri inaspettati e di :i omicidi di serial killer che svelano delle parole chiave. È Saligia, un'imperdibile caccia al tesoro a cui partecipano Sasha, Cettina e Adrian, tre ragazzi con un fiuto speciale per tirare le fila di enigmi e rompicapo. In palio c'è un premio davvero unico e per conquistarlo i tre amici accendono tutte le loro micce, schivando le insidie e i trabocchetti che i misteriosi organizzatori disseminano nelle tessere del puzzle che vale l'ambitissimo tesoro. -
I gialli noir
"Quando mi è giunto fortuitamente all'orecchio che tre detective, di primo pelo ma già belli grintosi, sono scesi gagliardamente in pagina, ho subito allertato Maigret che, accesa una delle sue pipe migliori, ha attivato il suo proverbiale fiuto indagatore per vederci chiaro. Così è venuto a sapere che Federica, Luca e Andrea, i giovanissimi protagonisti di """"Sbancomat!"""", sono in realtà gli artefici di un colpo in banca sensazionale, architettato con sorprendente padronanza di tecnologie dell'ultima generazione, altro che detective in erba! Detective non lo sono neppure Cettina, Sasha e Adrian, che in """"SerialKìllerGame"""" se la vedono con serial killer veri, dei quali ancora si scrive sui giornali, in una caccia al tesoro da brividi. Aspiranti detective con tanto di distintivo al merito lo sono invece Ilaria, Claudio e Nicola, che in """"Faccia da lapide"""" danno una grossa mano alla Polizia a strappare un pover'uomo (proprio di quelli ai quali Maigret si sente particolarmente vicino), vittima di uno iellatissimo doppio scambio di persona, dalle grinfie di una banda che lo punta per l'omonimia con un doppiogiochista, mentre un'altra gang lo bracca per la strabiliante somiglianza con un famigerato traditore. Maigret ha osservato attentamente i tre ragazzi all'opera, apprezzandone le mosse davvero brillanti, e mi ha confidato che non gli dispiacerebbe arruolarli per una nuova indagine.""""" -
Il mio succhiotto e io
Non bastavano i brufoli a complicare la vita di Sara: ora ci si mette anche un succhiotto, stampato in bella vista sul collo, ad attirare l'attenzione di tutti! Come se l'adolescenza non fosse già incasinata di suo, tra batticuori, amicizie, contrasti coi genitori e la scuola... S come Succhiotto = S come Si salvi chi può! Ma la nostra Sara è tosta e affronta ogni piccolo grande ostacolo della vita di tutti i giorni con umorismo ed entusiasmo, riportandolo fedelmente sul suo diario insieme ai trucchi e ai consigli utili per superarlo a testa alta. Perché le emozioni intense dell'adolescenza non devono far paura, anzi: servono a crescere, a conoscere meglio noi stesse, a capire chi siamo veramente e cosa vogliamo diventare da grandi, anche nel lavoro e nella vita sociale. Età di lettura: da 13 anni. -
Dal trasmettere al comunicare. Non esiste comunicazione senza reciproco adattamento creativo
Fin dagli anni '50 Danilo Dolci ha saputo costruire una rete di collaboratori, intellettuali e non, che si sono interrogati in profondità sul senso del comunicare e sulle sue implicazioni sociali, politiche e quindi umane. La tesi di questo saggio pubblicato per la prima volta nel 1988 attinge proprio da questo lungo e intenso lavoro di confronto e di riflessione, e si può riassumere così: la comunicazione di massa non esiste. Perché, ""mentre è sempre più facile a uno, trasmettere verso miriadi di singoli, per comunicare non basta l'iniziativa del singolo: occorre l'attivo corrispondere di un altro, di altri"""". In altri termini, la comunicazione deve essere sempre un processo bidirezionale in cui non vi è una emittente attiva e un ricevente passivo, in cui non vi sia dunque un """"alto"""" e un """"basso"""". Danilo Dolci denuncia i danni derivanti in ogni ambito da rapporti unidirezionali, trasmissivi, violenti, e propone l'alternativa della comunicazione, della maieutica reciproca, della nonviolenza. Non si stanca di sottolineare la distinzione tra dominio e potere, in quanto il dominio genera una società violenta. La bidirezionalità che descrive è aperta a tutti, anche ai più poveri e a coloro che solitamente non hanno possibilità di esprimersi, di parlare, di farsi ascoltare e ottenere risposta. Una conferma che più di vent'anni dopo quello di Dolci è un approccio ancora attualissimo nel cercare una strada pedagogicamente efficace all'interno di una società liquida."" -
Fuoco e ghiaccio. Warrior cats
CuorediFuoco è diventato un guerriero del Clan del Tuono, ma l'inquietudine non lo abbandona: perché non si sente ancora pienamente accettato dal Clan? Il suo istinto di gatto della foresta si scontra con le sue origini di micio domestico, complice anche un incontro inaspettato con la sorella. Ma CuorediFuoco non ha tempo per i dubbi. Deve salvare il Clan del Vento, addestrare nuovi apprendisti, fronteggiare una minaccia del passato e tenere d'occhio il suo migliore amico StrisciaGrigia, sempre più s""fuggente... Un'ondata di emozioni brucianti che si scontra con il gelo dell'inverno che si abbatte sulla foresta, portando con sé epidemie e carestia. Età di lettura: da 9 anni."" -
Dizionario bilingue bambino-gatto e gatto-bambino. 60 parole per una convivenza serena in famiglia
Età di lettura: da 8 anni. -
Caro diario ti scrivo...
Dodici anni: l'età giusta per scrivere un diario. Ma dietro la voglia di farsi compagnia con carta e penna può già nascondersi un talento? Ecco com'è andata ad alcune scrittrici quando avevano la tua età. Da ragazzina Matilde Serao soffriva per amore. Da grande fu la prima donna italiana a dirigere un quotidiano. Beatrix Potter crebbe con le baby-sitter perché i suoi genitori non avevano tempo per lei. A ventisette anni cominciò a inventare fiabe bellissime. Anna Maria Ortese ripetè una classe. Diventò una delle più grandi autrici del ventesimo secolo. Emily Dickinson sbagliava l'ortografia. Le sue poesie sono famose in tutto il mondo. Silvina Ocampo si sentiva brutta. Non solo sposò uno scrittore, ma un altro scrittore disse che in quella coppia il vero genio era lei. Jane Austen non sapeva come ribellarsi al conformismo. Lo scoprì scrivendo i suoi libri. Età di lettura: da 11 anni. -
La grammatica dei conflitti. L'arte maieutica di trasformare la contrarietà in risorse
Tutti i giorni viviamo un numero variabile di conflitti: di alcuni non ci accorgiamo neppure, altri invece lasciano il segno e possono cambiare la vita intera. Comunque tendiamo a sfuggirli, e a considerarli problemi da cui è meglio tenersi alla larga. Eppure i conflitti possono essere incredibili occasioni di apprendimento su noi stessi e sugli altri, possono aiutarci a incrementare le competenze relazionali e sociali e a migliorare la qualità della nostra vita. Ecco la prospettiva inedita che offre questa grammatica: dai conflitti è possibile imparare. Daniele Novara, pedagogista e formatore di lunga esperienza, individua le componenti fondamentali delle situazioni conflittuali e offre alcuni strumenti per provare a leggerle, decodificarle, capirle, ma soprattutto per viverle nell'ottica dell'apprendista. Chi impara dai conflitti vuole riuscire a superare modalità relazionali consolidate ma inefficaci per garantirsi relazioni più stabili e creative; da questa fondamentale, sistematica e anche difficile esperienza della vita vuole ricavare il meglio. Una lettura indispensabile per acquisire competenze personali interiori e durature, per essere in grado non solo di conoscere ciò che serve in teoria ma anche di riuscire a metterlo in pratica; una grammatica per attuare una nuova alfabetizzazione relazionale, per raggiungere e superare nuove frontiere di apprendimento, di conoscenza di sé e degli altri. -
Dizionario bilingue: 40 animali e le loro emozioni
Un Dizionario che racconta chi sono, cosa provano e cosa rende felici, tristi, angosciati 40 animali, vicini e lontani: dalle anatre e dalle api alle tigri e alle zebre, passando per i koala, le orche, i pinguini, i topi, i gorilla, i pappagalli, gli orsi, le farfalle, i serpenti, i pipistrelli... La Terra ospita 8,7 milioni di specie viventi, di cui ben 7,8 appartengono al regno animale: una ricchissima compagnia per noi esseri umani, che però raramente ci sforziamo di capire, tutelare e rispettare. Li ignoriamo o sfruttiamo, anche perché sappiamo poco o nulla di come vivono e delle loro emozioni. Questo dizionario bilingue delle emozioni animali, racconta il comportamento e gli stati d'animo di ben 40 animali, domestici come cani e gatti, da fattoria come mucche e maiali, selvatici come lupi e squali. Una miniera di notizie, curiosità, aneddoti e dati scientifici, dalla penna del più autorevole esperto del mondo nel campo dell'emotività animale. Dalla A di Anatre alla Z di Zebre, un pratico e godibile dizionario per tutta la famiglia, che illustra le caratteristiche principali, fisiche ed emotive, dei nostri ""coabitanti"""" e ci insegna a conoscerli e ad apprezzarli nella loro individualità. E scoprire così come cantano i polli e come danzano i maiali.""