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La ragazza della «decima»
Segretaria rapita, ministro della Cultura Popolare Mezzasoma, prima ed unica donna militarizzata della famosa ""Decima Flottiglia Mas"""". Scampata all'ultimo istante alla fucilazione grazie all'intervento di un comandante partigiano: questi tre episodi bastano ad incuriosire e a farci desiderare di conoscere gli anni giovanili ed avventurosi della vita dell'autrice. Questa gentile signora di Nuoro ha raccontato, con le sue esperienze fuori dal comune, uno spaccato degli ultimi anni della seconda guerra mondiale in Italia e della tormenta della guerra civile che la concluse. Inquadrata nella Decima come sottotenente di vascello, non si limitava a sfornare articoli e manifesti. Partecipava attivamente alle azioni sul territorio: viaggi verso la Venezia Giulia (dove il principe Junio Valerio Borghese, in pieno accordo con i partigiani non di sinistra della Osoppo e con gli agenti del Sud, organizzava la resistenza contro il IX Corpus di Tito), scontri a fuoco, incontri con gli agenti di De Courten. Catturata dai partigiani dopo il 25 aprile a Milano, fu strappata al plotone d'esecuzione per l'intervento del capitano Neri, l'uomo che aveva avuto un ruolo determinante nella fine di Mussolini. Mussolini e Claretta furono uccisi il 28 aprile 1945. E sarà soppresso anche Neri per ordine del Pci. Quanto a Pasca, diventata nel frattempo mamma, nonna e bisnonna, non cambiò mai idea. Della Decima ieri, della Decima per sempre."" -
Il prigioniero di Aleria. Ediz. illustrata
Il recupero del sito neolitico di S'Elighe Entosu si inserisce a pieno titolo nel programma culturale rivolto alla ricostruzione della nostra identità. L'Amministrazione Comunale di Usini ha voluto intraprendere già dal 1995 il recupero e la ricerca del patrimonio storico e architettonico ricevuto in eredità, nell'assoluta consapevolezza che investire in cultura significa creare i presupposti per una crescita del collettivo sociale traducibile in uno sviluppo economico. Questo obiettivo e questa certezza hanno ispirato i vari interventi che hanno interessato il restauro ed il recupero delle chiese romaniche di Santa Croce e San Giorgio, il recupero del centro storico di Usini, l'acquisizione della Casa Derosas e delle pertinenze della Casa Diaz, sicure testimonianze di una economia prevalentemente contadina. Con l'autorevole direzione della Soprintendenza ai beni culturali della Provincia di Sassari e Nuoro si è potuta realizzare la fedele ricostruzione del vestiario femminile usinese risalente alla prima metà dell'800. Tutt'altro che trascurabili sono state le soddisfazioni e le piacevoli sorprese derivate da un così produttivo lavoro di squadra: la scoperta di una sconosciuta necropoli romana, a ridosso degli ipogei preistorici e lo scavo della domus n. IV, che ha dato alla luce un inatteso dromos che per estensione è uno dei più lunghi fra gli ipogei sardi e rende il monumento di un'imponenza sorprendente. -
Il piccolo principe dell'isola alle stelle
L'ultimo periodo della vita di Saint-Exupéry, in Africa, Sardegna e Corsica, è una storia di guerra. Ma è anche, e soprattutto, la storia di un cammino spirituale, iniziato qualche anno prima nella lontana America. Come l'albatro di Baudelaire, Saint-Exupéry aveva grandi ali per volare, ma un disagio crescente a camminare tra gli uomini del suo tempo. Nell'estate del 1944, in quelle terre di sole e di mare, assieme alla guerra globale, Antoine combatteva una sua guerra personale in una continua sfida con la morte, per salvare se stesso e l'umanità dal mondo che precipitava nel male assoluto. Fino a quando, in un'aura di mistero, il Piccolo Principe non tornò alla sua stella. Ma ancora oggi la sua favola ci invita a restare umani. E se il Piccolo principe non muore, neppure Saint-Exupéry può morire. -
Epigrafia anfiteatrale dell'Occidente romano. Vol. 7: Baetica, Tarraconensis, Lusitania.
Con la collaborazione di J. Garrido. Questo libro raccoglie e discute 148 epigrafi concernenti gli anfiteatri e gli spettacoli anfiteatrali provenienti dalle tre province romane della Penisola Iberica. -
Arch.it.arch. Dialoghi di archeologia e architettura. Seminari 2005-2006
Atti dei seminari arch.it.arch, dialoghi di archeologia e architettura, organizzati negli anni 2005 e 2006 sul tema archeologia l progetto l architettura, a cura dell'Università degli Studi Roma Tre, Facoltà di Architettura, Facoltà di Lettere e Filosofia, Dipartimento di Progettazione e studio dell'architettura, Diaprtimento di studi storico-artistici, archeologici e sulla conservazione. I seminari, realizzati anche nel corso degli anni successivi, sono un'occasione di libera discussione sul rapporto tra progetto archeologico e progetto architettonico nella prospettiva di una restituzione di senzo e funzione ai contesti di scavo e di una loro valorizzazione consapevole. -
Il carro dei Musei Capitolini. Epos e mito nella società tardo antica
Il volume di Francesca Ghedini, che rientra nell'ambito delle indagini di carattere iconografico-iconologico, affronta compiutamente lo studio di un manufatto sino ad ora poco o per nulla indagato, il carro di bronzo dei Musei Capitolini: attraverso una metodica analisi figurativa della complessa decorazione del carro, supportata dall'attenta lettura delle fonti letterarie coeve, il libro delinea una lucida interpretazione del sistema iconografico che vi è sotteso. Con un linguaggio chiaro ed efficace l'autrice riesce a mostrare anche al lettore non specialista la grande forza comunicativa e di suggestione che le immagini possedevano nella cultura dell'epoca. -
Valori e disvalori simbolici delle monete. I trenta denari di Giuda
Che valore ha la moneta? È sempre un valore'? Al di là del mondo economico, vi sono certamente àmbiti meno frequentati dalla ricerca, in cui la moneta metallica presenta i suoi valori e disvalori: simbolico, rituale, magico, religioso, cerimoniale&Alcune monete possono essere privilegiate per gesti di carità o determinati pagamenti; altre possono essere rifiutate per altre ragioni: il ruolo sacro del metallo, e dei conii che lo trasformano in moneta, affiora più volte in queste pagine, in cui si possono individuare diversi fili conduttori che dall'antichità all'età moderna permettono di seguire le diverse direzioni del simbolico monetale', nonché delle diverse possibili interpretazioni che gli studiosi propongono. Questo volume raccoglie relazioni presentate nel corso dei due colloqui ""Valori e disvalori simbolici delle monete"""" e """"I Trenta denari di Giuda"""", organizzati nel 2005 e 2006 presso l'Università degli Studi di Milano, con alcuni nuovi altri contributi. Questi scritti invitano quanti studiano la moneta metallica con interessi diversi economisti, storici, numismatici - ad ampliare il campo di riflessione:la moneta è molto più invadente' di quanto molti possano credere"" -
La molitura ad acqua nel Lazio nei secoli III-XII. Dal controllo imperiale al patrocinio ecclesiastico
Il volume intende focalizzare la genesi, le tappe e gli sviluppi della molitura ad acqua a Roma e nelle campagne laziali dal III secolo, epoca cui risalgono le prime testimonianze archeologiche in nostro possesso, sino alla fine del XII secolo. Lo spoglio delle testimonianze archeologiche e delle fonti letterarie riguardanti il periodo compreso tra il III e l'VIII secolo e della documentazione notarile edita disponibile sino alla fine del XII consente di giungere ad un ""censimento"""" degli impianti molitori attestati nella regione per l'epoca esaminata e alla conseguente localizzazione topografica, quando possibile, degli stessi."" -
Il Celio orientale. Contributi alla carta archeologica di Roma. Tavola VI settore H. Con carta archeologica. Con CD-ROM
Viene analizzata la topografia antica della zona orientale del Celio contenuta all'interno dei limiti del settore H della Tavola VI della Carta Archeologica di Roma. Un'area sempre ai margini della città, sia di quella antica sia, soprattutto, di quella medievale e moderna, ma ricca di ""storie"""", talora registrate anche dalle fonti letterarie antiche, che trovano un generoso polo di attrazione nell'area lateranense. Lo studio muove dall'analisi della geologia e della morfologia per giungere, attraverso la lettura della cartografia storica, alla ricostruzione della viabilità antica e agli adeguamenti avvenuti rispetto alle scelte iniziali. La ricerca trova un adeguato supporto cartografico di sintesi nella carta archeologica allegata presentata anche su CD. Un contributo, quindi, che va inteso come un tassello per un futuro quadro conoscitivo generale della topografia di Roma antica."" -
Ricerche sulla raffigurazione dell'Empireo. Arte, teologia e politica negli anni delle crisi conciliari
Tre artisti adottarono nel giro di circa quindici anni, in luoghi vicini e in relazione tra loro, Riofreddo, Subiaco e Roma, la medesima raffigurazione dell'Empireo costruita sulla struttura concentrica delle sfere celesti; iconografia antichissima nella genesi eppure giovane nella riformulazione in età romanica e gotica. Il volume, costituito da cinque capitoli indipendenti ma nello stesso tempo connessi tra loro, prende l'avvio dalle letture dei tre affreschi. -
Glandes perusinae. Revisione e aggiornamenti
Fra le varie classi di materiali che sono comprese nell'""instrumentum domesticum"""", quella delle ghiande missili iscritte ha quasi sempre avuto uno spazio marginale nell'ambito della letteratura scientifica specializzata, nonostante costituisca un prezioso strumento di indagine storica e antiquaria. Dopo il momento di gloria vissuto nella seconda metà dell'800, culminato con la pubblicazione del volume VI dell'""""Ephemeris Epigraphica"""" nel 1885 a firma di Karl Zangemeister, questi oggetti sono progressivamente scomparsi dall'orizzonte dell'antichistica, per riapparire, sporadicamente, solo a partire dagli anni '40 del secolo scorso. Il motivo di questo prolungato oblio va probabilmente ricercato, in larga misura, nei molti e continui casi di falsificazione di cui questi reperti sono stati vittima fin dalle prime scoperte. Già il Garrucci avvertiva infatti che: """"falsariorum fraus in nullo alio monumentorum genere magis effigendo se ac nostra aetate exercuit, quam in glandibus bellicis inscriptis"""". Le frodi, moltiplicatesi in maniera esponenziale in epoca moderna, hanno così finito per trasformare le ghiande missili in un qualcosa di sospetto o, quanto meno, da trattare con molta attenzione. Solo di recente stiamo assistendo ad un risveglio di interesse verso questi materiali, che ha portato alla pubblicazione di nuovi e importanti studi, nuovi rinvenimenti, collezioni private inedite, oppure alla revisione di gruppi già parzialmente o totalmente conosciuti."" -
Palatium. Il Palatino dalle origini all'impero
Tra le aree archeologiche centrali della città antica il Palatino occupa, come è noto, un posto dominante sia per la sua effettiva rilevanza storica, sia per il ruolo che occupa nell'ambito dell'immaginario collettivo, in quanto sede della fondazione romulea, delle residenze della nobiltà repubblicana, dei palazzi imperiali. Rimasto in gran parte libero, come il Foro, da costruzioni medievali e moderne in seguito allo spostamento verso il Campo Marzio del centro urbano, esso ha consentito scavi estensivi, che ne hanno riportato alla luce quasi tutta la superficie antica, anche se poi di questi scavi ben poco ha conosciuto una pubblicazione scientifica. Si tratta dunque di un'area ricchissima e potenzialmente quasi inesauribile per la conoscenza della storia e della cultura romana nell.arco di un millennio. Negli ultimi decenni l'attività di esplorazione e di scavo, determinata non solo da scopi scientifici, ma anche da motivi urgenti di salvaguardia, ha conosciuto un incremento senza precedenti: ne sono state coinvolte quasi tutte le zone della collina, ad opera di numerose istituzioni culturali, italiane e straniere. Altrettanto ricca è stata l'attività editoriale, che si è tradotta in una serie innumerevole di pubblicazioni scientifiche e divulgative. -
Sulle rive dell'Acheronte. Vol. 1: (Egitto, vicino Oriente antico, area storico-comparativa).
Il libro raccoglie gli Atti del II Incontro sulle Religioni del Mediterraneo Antico promosso dal Museo delle Religioni ""Raffaele Pettazzoni"""" e dedicato al tema del post mortem. L'iniziativa, denominata """"Sulle Rive dell'Acheronte. Costruzione e Percezione della Sfera del Post Mortem nel Mediterraneo Antico"""", si è svolta da martedì 12 a sabato 16 giugno 2012 a Velletri (Roma). Oggetto e fine del convegno è stato l'approfondimento, da un punto di vista interdisciplinare, delle metodologie di indagine atte ad analizzare i meccanismi di costruzione culturale di quanto attiene alla sfera del post mortem. Per questo, gli interventi si sono soffermati sulle tematiche connesse a quanto possiamo definire convenzionalmente come """"anima"""" e """"Aldilà"""", sulle caratteristiche degli esseri extra-umani e delle divinità collegate a questa sfera, così come sui rituali funebri, ponendo in evidenza, tramite l'analisi di singoli casi di studio, l'approccio euristico e i metodi di analisi, usuali o di carattere innovativo, verificandone criticamente l'efficacia in un confronto diretto con il materiale documentario."" -
Ceramiche da contesti repubblicani del territorio di Ostia
I contesti e le ceramiche che si presentano in questo volume, provenienti da alcuni siti del territorio di Ostia e dell'Ager Portuenis, sono stati studiati nel quadro di un progetto di collaborazione tra la Sapienza - Università di Roma e la Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma-Ostia antica. Il progetto è incentrato sullo studio dei reperti ceramici provenienti da contesti repubblicani oggetto di vecchi e nuovi scavi del territorio, con un metodo di lavoro multidisciplinare, impostato su una lettura congiunta di dati tipologici, epigrafici e archeometrici. -
I Diktyoulkoi di Eschilo. Testo e commento. Contributo a lingua e stile del dramma satiresco
"Questo vuole essere un libro 'di servizio'. Il sottotitolo delimita il campo d'azione dell'indagine, per quanto la pratica dell'esegesi, che è 'continua' e non 'discreta', faccia sì che pur da una attenzione precipua a lingua e stile (che nell'affrontare un passo letterario è improduttivo, se non impossibile, separare) si arrivi a risultati che riguardano questioni di altro genere. Ma l'intenzione è essenzialmente quella di fornire un contributo alla definizione della lingua e dello stile del dramma satiresco."""" (dall'Introduzione)" -
Oro, pietre preziose e perle. Produzione e commercio a Roma
Nella consapevolezza che ""non esistono discipline ma soltanto problemi e l'esigenza di risolverli"""" (K. R. Popper) è sembrato opportuno affrontare il tema della produzione e del commercio dei preziosi nel mondo romano in quell'ottica interdisciplinare che da tempo appare prevalentemente nella storia degli studi. La scelta di interrogare fonti afferenti a discipline diverse ha evidenziato la necessità di trattare separatamente l'artigianato suntuario legato all'oro, cui è dedicato questo volume, da quello dell'argento, dal momento che i due cicli produttivi si differenziavano, incentrandosi il primo sul felice connubio con le pietre preziose e le perle. L'approccio metodologico prescelto ha reso disponibile seguire le principali fasi in cui si articolava il ciclo dell'oro, dall'acquisizione del metallo fino alla sua riduzione in semilavorati e in prodotti finiti e, contestualmente, si è rivelato utile per definire o precisare qualifiche e competenze tecniche degli artigiani che operavano in ciascuna di esse."" -
Supplementa Italica . Vol. 28
Il presente volume è dedicato alle iscrizioni di Patavium. I testi contenuti nelle raccolte epigrafiche che si aggiornano (CIL V, edito da Th. Mommsen negli anni 1872-1877 e Supplementa Italica, redatti da E. Pais nel 1884) sono stati oggetto di numerosi studi nei periodi successivi, come si deduce dalla copiosa bibliografia riportata nel volume e nuovi dati, non solo di carattere strettamente epigrafico, ma anche storico e archeologico, hanno consentito di apportare correzioni e approfondimenti al materiale già edito e al complesso quadro istituzionale relativo a questo importante municipio della X Regio, noto dalle fonti per la sua ricchezza e per l'alto numero di personaggi dotati di censo equestre. Il volume contiene anche una nutrita messe di schede epigrafiche (ben 162) relative ai testi editi dopo il CIL e i Supplementa del Pais e a numerosi testi inediti. -
Studi e scavi sull'Aventino 2003-2015. Nuova ediz.
Il convegno ""Studi e Scavi sull'Aventino"""", organizzato dalla Soprintendenza Speciale per il Colosseo, il Museo Nazionale Romano e l'Area Archeologica di Roma, in collaborazione con la Brown University di Providence e l'American Academy in Rome nel marzo del 2015, ha inteso presentare i risultati di indagini sul campo, di ricerche di archivio e nei depositi di materiali, di ricognizioni e di studi condotti sul territorio aventinense, in poco più di una decina di anni, dalla stessa Soprintendenza e da archeologi e storici, italiani e stranieri, provenienti da diversi ambiti accademici."" -
Saeculum Aureum. Tradizione e innovazione nella religione romana di epoca augustea. Vol. 2: vita religiosa a Roma all'epoca di Augusto, La.
Augusto è il fondatore del nuovo assetto socio-politico ed economico della storia romana, il Principato che superò l'antica struttura della Repubblica rielaborandone istituzioni pratiche e modelli alla luce di una nuova concezione del potere. In questo periodo avvengono mutamenti fondamentali nell'ambito delle tradizioni religiose romane sia in campo istituzionale nel culto pubblico che nelle credenze del popolo. In una prospettiva di dialogo interdisciplinare archeologi filologi storici e storici delle religioni sono stati chiamati in occasione del Bimillenario augusteo del 2014 a riflettere insieme su questi mutamenti in quella che secondo alcune tradizioni è la città natale di Augusto: Velletri. I contributi qui raccolti esposti durante il convegno ""Saeculum Aureum. Tradizione e Innovazione nella Religione Romana di Epoca Augustea"""" sono appunto lo specchio di quel confronto."" -
Valle del Colosseo e pendici nord orientali del Palatino. La via tra Valle e Foro. Dal dato stratigrafico alla narrazione virtuale (64 d.C. - 138 d.C.)
Questo libro è frutto dell'attività di archeologo dell'autore svolta presso gli scavi della Meta Sudans e delle pendici NE del Palatino, iniziata nel 1991 ed ancora in corso. Lo scritto prende avvio dalla tesi di dottorato dedicata alla ricostruzione architettonica virtuale della via tra lo stagnum della Domus Aurea al Foro nel periodo neroniano. Dal 2004 ad oggi gli scavi annuali hanno aggiunto informazioni utili alla ricomposizione storico-urbanistica. I nuovi strumenti digitali, le metodologie di studio dell'architettura antica e la conoscenza complessiva della zona d'indagine hanno reso necessario uno sforzo maggiore per approfondire e aggiornare questo studio che è teso a proporre, tramite informazioni organizzate cronologicamente, la storia dell'aspetto architettonico ed urbanistico dell'area di Roma antica presa in analisi, dall'incendio del 64 d.C. all'età adrianea inclusa. L'obiettivo è la ricomposizione delle prime fasi imperiali di una zona caratterizzata da monumenti di eccezionale forza architettonica ove si intrecciano, nella profondità della stratificazione, le diverse forme della città, in gran parte riportate alla luce dalle indagini archeologiche trentennali.