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Harmattan. L'odore delle mandorle dolci
Raccontare del viaggiare per parlare della vita, attraverso personaggi che transitano venendo da ""porti"""" diversi ma a fatica lontani. Sfondi d'Africa prossima nostra, alle coste e alla storia; nel '900 che culla i respiri di oggi, balcone per scorgere, nel cambiamento che irrompe, l'ostinato persistere del rumine del cuore: Hamada e Jurgen. Jenan. Riconoscere che il cammino conduce oltre le parti composte dello scorrere dei passi, oltre la volontà di riconoscersi, di carezzarsi negli affetti: filigrana dei nomi dati alle immagini e alle cose. Perché, nelle differenti parole usate per indicare i contenuti dei giorni, si possano trovare comunanza e pertugi per rifuggire il peso utile ma precario di ciò che usiamo per orientarci. Allora le diversità e gli amori contrastati si trasformano in coro di assonanze, i mari come le separazioni divengono ponte e non solo fossato, gettato oltre il doloroso cesello dell'arte. Conduce questa sovrabbondanza nel soffio 'harmattan' che, irrompendo, trascina noi, ospiti nel nostro albergo, verso il profilo liberante di nuovo giardino."" -
Lacrime dal cuore
Poesia è lo specchio del cuore. Il poeta narra e racconta situazioni vissute o immaginate. Una finestra che improvvisamente si apre al mondo donando colori di gioia e pensieri da vivere in pieno. Non pensiamo alla poesia come a un qualcosa di realmente accaduto che lascia il segno, o per lo meno, non solo, la poesia è parabola, è vita, è colore di un quadro, è emozione allo stato puro. Questa raccolta di poesie nasce improvvisa ed imperterrita nella mente dell'autore e così bisogna prenderla, come una finestra improvvisamente spalancatasi al colpo del vento e poi richiusa sino alla prossima folata estiva. Poesia è immagine pura di un'anima che ha necessità di parlare, necessità di raccontare e, soprattutto, necessità di essere letta. -
Sott a la lüna milanesa
Libro di ricordi dell'artista milanese Gianni Bambozzi che con Paolo Menichini ha fondato il duo Stamilano. Presentazione di Enrico Beruschi. -
Nessuno mi può giudicare
"Pensò ai suoi due amici storici. Se li avesse conosciuti oggi gli sarebbero piaciuti quei due? Avrebbe condiviso volentieri con loro ore libere, serate, confidenze?"""". Questa riflessione, espressa da uno dei tre protagonisti, è forse l'elemento cruciale di un romanzo che indaga con tocco delicato ed ironico le dinamiche e gli equilibri che mutano quando certe amicizie storiche nate ai tempo dell'università si scontrano con il corso del tempo, quando i caratteri si modificano e i contesti diventano sempre meno compatibili. Come reagisce un sentimento a volte anche più importante dell'amore? Per i tre amici coetanei che danno vita alla vicenda narrata, lo scoccare del cinquantesimo anno di età diventa l'occasione per il bilancio di una vita ricca di contraddizioni e di incertezze. La storia di ognuno sembra prendere direzioni sempre più divergenti lungo un percorso accidentato e pieno di nodi irrisolti. Basteranno i ricordi, le tante esperienze vissute insieme, le emozioni spesso condivise per un film o una canzone, a salvare i rapporti? E cosa dire del destino che si intromette con le sue sterzate imponderabili?" -
L' ultimo ciak
Si gira ad Ostia, il film ""Amore senza speranza"""". Prima dell'ultima appassionata scena, la protagonista Carla Liberati ha un cedimento psicologico conseguente ad una crisi maturata dopo l.incontro con una diva degli anni '30, Ada Morganti. Durante il colloquio, l'anziana narra la sua drammatica vicenda, cominciata al Festival di Venezia del 1937 dove si lascia convincere dal collega Simone Mazzanti a tentare la fortuna a Roma. Nella capitale, Ada, proveniente dalla provincia, conosce un mondo pieno di false lusinghe."" -
La tomba intatta dell'architetto Kha nella metropoli di Tebe-The intact tomb of the architect Kha in the necropolis of Thebes. Ediz. bilingue. Vol. 2
Durante gli scavi a Deir el-Medina, il villaggio operaio legato alle necropoli della Valle delle Regine e della Valle dei Re, l'egittologo Ernesto Schiaparelli scopre nel 1906 la tomba dell'architetto Kha e della moglie Merit. Sulla tomba di Kha, una delle maggiori attrazioni del Museo Egizio di Torino e una delle rarissime tombe ritrovata intatta, esiste a tutt'oggi solo questa pubblicazione, di Schiaparelli, che a vent'anni dal ritrovamento pubblica ""La tomba intatta dell'architetto Cha"""" (1927), tirato in pochissime copie, quindi subito rarissimo. Il testo, di grande interesse e di facile lettura, viene riproposto in una riedizione, introdotta da Alessandro Roccati, Ordinario di Egittologia dell'Università di Torino. Il libro descrive come fu rinvenuto lo straordinario corredo, composto da abiti, lenzuola, coperte, mobilio, biancheria, oggetti di toeletta e rituali, cibarie, corone di fiori, oltre ai sarcofagi, le mummie e il papiro del Libro dei Morti. Accompagna il testo un ampio corredo fotografico eseguito al momento del ritrovamento. Il cofanetto contiene la fedele riedizione italiana del 1927 e un volume con i testi in lingua inglese."" -
Case di Portofino. Ediz. italiana e inglese
Continua la serie dei libri dedicati ad architetti, arredatori, interior designer, appassionati d'arte, innamorati della propria città e dei suoi aspetti più intimi. Questa è la volta di Portofino, luogo unico al mondo, da ormai oltre un secolo buen retiro di intellettuali e scrittori, oggi anche di personaggi della finanza, dell'industria, della moda. Il sapiente occhio di un fotografo e la penna di una giornalista appassionata sono entrati in oltre venti case di uno luoghi più internazionali ed esclusivi del mondo: case solitamente inaccessibili al pubblico ed eccezionalmente aperte in questa occasione, per documentare dove e come vive chi di Portofino ha fatto la propria dimora o lo ha scelto come luogo per le vacanze. Uno sguardo intimo all'interno di abitazioni in riva al mare, nella quiete del Monte, in antiche torri d'avvistamento, cottage immersi nel verde, mulini recuperati, vecchie case coloniche, costruzioni rubate alla roccia, tutte con panorami senza eguali. Il risultato è un libro in cui i panorami sono parti integranti delle case stesse, che si fondono e si compenetrano nell'ambiente riprendendo negli arredi e nei decori i colori del mare e della natura che le circondano. -
L' Egitto a Torino
Rivelando il particolare legame tra Torino e l'antica cultura egizia, la pubblicazione raccoglie una ventina di saggi, originati dalle conferenze dei vari studiosi negli ultimi tre anni di attività dell'Associazione Amici Collaboratori del Museo Egizio di Torino: il filo del discorso ""egittologico"""" si dipana attraverso argomenti molto diversi fra loro, ma tutti di grande curiosità e fascino. Si va dall'Egitto dei Cesari e di Caligola a quello del trattato con gli Ittiti o al confronto dell'arte di Amarna con quella di El Greco. Non mancano riflessioni profonde sull'influenza della civiltà egizia sul mondo occidentale e moderno, ad esempio nell'arte o nelle concezioni religiose. Sono presenti anche originali ritratti di archeologi del passato, così come accurate descrizioni di alcuni tra i più recenti scavi in Egitto. I contributi del volume si devono a I. Singer, A. Bongioanni, F. De Salvia, G. Gianotti, A. Ferrari, F. Bottigliengo, E.M. Ciampini, J. Allen, L. Sist, G. Capriotti Vittozzi, E. Vassilika, M. Betrò, M. Marcolin, H. Satzinger, B. Moiso, G. Martin, S. Pernigotti, G. Rosati, C. Greco."" -
Storie di giardini. Vol. 2: 1800-1950. L'età d'oro del giardino borghese. Dal dopoguerra a oggi.
L'opera ricostruisce la storia e l'arte dei giardini nel mondo: il primo volume parte dalle radici simboliche precristiane, attraverso i giardini del Medio Oriente, di Roma, dell'Islam, della Persia, dell'India e dell'Europa rinascimentale e barocca. Il secondo descrive la parabola (e celebra le glorie) del giardino borghese dal 1800 a oggi, che presenta radicali differenze da quelli dei secoli precedenti, e in particolare la crisi del giardino architettonico a favore di quello ""naturale"""". Un excursus che delinea le influenze, le relazioni, gli sviluppi del giardino inteso come deposito di conoscenza, testimonianza del potere, rifugio dell'anima, fuga da una natura pericolosa o come ritorno a una natura a lungo dominata. Leggibile e divertente nonostante il taglio scientifico, l'opera è destinata al pubblico più vasto e agli addetti ai lavori."" -
Dizionario dei pittori piemontesi dell'Ottocento
Il primo censimento dei pittori piemontesi del XIX secolo: un'opera di riferimento indispensabile per storici dell'arte, studiosi, collezionisti, mercanti e appassionati d'arte. Mancava a tutt'oggi una documentazione completa e scientificamente corretta sulla pittura piemontese del secolo XIX, ancora poco indagata se non nelle più significative emergenze: il ""Dizionario della Pittura Piemontese dell'Ottocento"""" colma questa lacuna censendo per la prima volta, con dati certi e verificati, 1000 artisti, piemontesi di nascita e/o di operosità, dai maestri alle personalità minori, dagli innovatori ai discepoli, agli epigoni, ai ritardatari che rappresentano una ramificata e importante trama di cultura e di gusto. Curatore del Dizionario è Giuseppe Luigi Marini, noto conoscitore della pittura del XIX secolo, in particolare di quella piemontese, autore di monografie e curatore di importanti mostre proprio sui pittori pedemontani, da Grosso a Tavernier, a Maggi, da Pellizza da Volpedo a Fontanesi, da Quadrone a Delleani ecc. Un amplissimo corredo iconografico (circa 1200 fotografie) accompagna la schedatura biografico-critica, completa di una circostanziata bibliografia."" -
Viaggio in 3-D nell'antico Egitto. Con gadget
Uno sguardo sulla terra dei faraoni attraverso immagini tridimensionali scattate con il più moderno ritrovato della fotografia di allora, la stereoscopia, tratte dal volume del 1908 ""Egypt Through The Stereoscope"""" del celebre egittologo statunitense James Henry Breasted (1865-1935). Breasted ebbe la prima cattedra di Egittologia degli Stati Uniti presso l'Università di Chicago, ove fu il fondatore del prestigioso Chicago Oriental Institute. La stereoscopia, rivoluzionaria tecnica fotografica di gran moda all'inizio del secolo scorso, permette di realizzare immagini che, osservate attraverso un apposito visore, appaiono tridimensionali, dando l'impressione di essere realmente nel luogo immortalato dall'obiettivo. Oggi, dopo più di un secolo, una selezione degli stereogrammi originali ritorna a vivere trasformata, mediante la tecnica anaglifica, in attualissime fotografie tridimensionali, da osservare con l'ausilio di occhiali 3-D allegati al volume: siti archeologici, città, usi e costumi del Paese con vedute che danno l'impressione di entrare nei luoghi stessi, paesaggi di un Egitto d'antan, sempre più rari in un mondo che cambia vertiginosamente, ma che riflettono le sensazioni di altri viaggiatori e archeologi di quegli anni. Commentano e arricchiscono le immagini brevi testi con curiosità su luoghi, personaggi e monumenti dell'Egitto antico e moderno."" -
Giansone. Alla ricerca dell'armonia nascosta
Personalità artistica prepotente e suggestiva, Mario Giansone (Torino, 1915-1997) fu scultore di profonda originalità e di elevata capacità tecnica, ma anche pittore, grafico, orafo, ideatore di tecniche sperimentali sull'arazzo. Uomo difficile, introverso, negli anni sempre più attratto dal paranormale e dallo spiritismo, si isolò in un mondo tutto suo, a proprio agio solo nell'insegnamento, ricordato ancora oggi dagli allievi come catturante e fascinoso. Questo volume vuole essere un ""risveglio della memoria"""" nei confronti di un artista a lungo dimenticato, mentore di una poetica che è visione, sottile dimensione esoterica, documento di una lezione che ha attraversato le sperimentazioni più avanzate del secolo scorso. Le tavole a colori di sculture, xilografie, incisioni, dipinti, disegni, arazzi, gioielli, sono suddivise per temi, dai gatti alle donne, dalla guerra al jazz. I testi sono di D. Alaimo, M. Basso, E. Debandi, G. Floridia, C. Fruttero, G.L. Marini, A. Mistrangelo, M. Pontet e C. Zanconato. Nel centenario della sua nascita, a Torino sono state organizzate mostre presso il Liceo Artistico Aldo Passoni, il Gruppo Ersel, Palazzo Saluzzo Paesana"" -
Angelo Malinverni. I fiori, la Grande Guerra, gli alpini. Ediz. italiana, francese e inglese
In occasione della retrospettiva alla Biblioteca Nazionale di Torino, e nel centenario della fine della Grande Guerra, è stato pubblicato un libro-catalogo trilingue (italiano, francese e inglese) di questo artista, scrittore, medico e alpino, che comprende 125 opere, in cui Malinverni (Torino 1877-1947), vissuto a cavallo tra Otto e Novecento, registra le emozioni del fluire dei mesi, delle luci, dei colori di una natura ritrovata, rivisitata, reinterpretata. Di volta in volta, l'autore traduce la visione del vero in una raffigurazione dalle cadenze delicate, interiorizzate. Ogni colore, ogni linea, ogni impressione diviene testimonianza di una ricerca che lo ha accompagnato per tutta la vita. Accanto ai testi critici di Angelo Mistrangelo e Carla Bertone, uno scritto di Gianni Oliva sulla situazione storica del periodo della prima guerra mondiale e un commosso ricordo della figlia Maria Rosa, più volte ritratta dal padre, oltre ad ampi estratti del libro «O luna, O luna, tu me lo dicevi...» dello stesso Malinverni, una delle testimonianze più sincere, originali e commoventi della letteratura di guerra alpina, riedito anche nella sua interezza dalla casa editrice AdArte. -
Guido Giubbini. Dipinti 1948-1990. Ediz. illustrata
Album dedicato ai disegni e dipinti eseguiti dallo storico dell'arte e dell'arte del giardino a partire da quando aveva nove anni, vero enfant prodige con tanto di esposizioni in gallerie milanesi, fino al 1990. Dopo quella data, come dichiara lo stesso Giubbini, «i miei interessi si sono rivolti altrove - viaggi, fotografia, giardino eccetera - e non ho più toccato i colori, anche se a intervalli regolari mi prende il desiderio di dipingere (che mi sforzo volonterosamente di reprimere)». Perché, dopo un inizio così brillante, la vocazione alla pittura è stata tradita per lunghi periodi, e definitivamente soffocata dopo il 1990? Risponde ancora Giubbini: «Disegno e pittura hanno sempre rappresentato per me strumenti di indagine sulle strutture e le leggi della natura. Questa necessità era legata per forza di cose alla tradizione figurativa e quindi era incompatibile con gli orientamenti più avanzati dell'arte del secondo dopoguerra. Non era più tempo di paesaggi e di nature morte. La ricerca artistica andava in direzione opposta, e sarebbe stato inutile impersonare un ruolo pubblico, magari eroico ma poi alla fin fine isolato e provinciale, di testimone di una tradizione artistica messa fuori gioco dalla storia (e dal mercato)». Quello che rimane e che ci viene proposto nel libro, è una serie di raffinati paesaggi di campagne, fluviali e litoranei che sarebbe stato davvero un peccato fossero rimasti totalmente privati. -
Paola Nicolucci. Interior designer. Ediz. italiana e inglese
I raffinati arredamenti di una poliedrica interior designer. Un viaggio per immagini in alcune delle tante affascinanti dimore realizzate da Paola Nicolucci. Con alle spalle una carriera come fotomodella e indossatrice per le più importanti maison del mondo iniziata a vent'anni, si è occupata in contemporanea del lancio internazionale dei prodotti dell'automotive. Con la sua società Atmosfere si è anche affermata nella professione dell'Interior Design, realizzando dimore di prestigio. Dopo averle in qualche caso anche scoperte, cercate, l'interior designer torinese ha trasformato queste case modellandole sulle esigenze dei proprietari e, al tempo stesso, dando realizzazione ai loro sogni. La funzionalità di pari passo con il senso estetico, gli accostamenti cromatici sempre accurati, gli abbinamenti sapienti tra pezzi antichi e il design più innovativo, la scelta di tessuti particolari, il recupero di complementi d'arredo scoperti in qualche bottega d'arte, all'insegna di una sola parola: armonia.rnLe due copertine corrispondono alla versione invernale ed estiva del libro, il contenuto all'interno resta il medesimo. -
Il cittadino si ribella: il cinema di Enzo G. Castellari
Enzo G.Castellari, già membro di una dinastia che tanto ha dato al cinema italiano come quella dei Girolami, è regista di polizieschi (""Il cittadino si ribella"""" e """"Il grande racket""""), di western (""""Vado...l'ammazzo e torno e """"Keoma""""), di avventurosi (""""L'ultimo squalo"""" e """"Il cacciatore di squali""""), bellici (""""La battaglia d'Inghilterra"""") e postatomici (""""1990: I guerrieri del Bronx""""). Quentin Tarantino lo adora a tal punto che rifarà il suo """"Quel maledetto treno blindato."""" Ora Castellari viene analizzato a fondo in questo volume sia con gli interventi critici di Franco Prono, Elisa Grando, Federico de Zigno, Domenico Monetti, Luca Pallanch, As Chianese e la redazione di """"Buio in sala"""" che con le testimonianze di due suoi parenti come il regista Romolo Guerrieri e l'attore Enio Girolami e altri collaboratori come lo sceneggiatore Luigi Montefiori."" -
Il problema del sistema soccorso nell'Italia postunitaria e giolittiana
Tra la fine dell'Ottocento e gli anni Venti del Novecento, in Italia, furono numerose le situazioni emergenziali e calamitose che misero a dura prova il Regio Esercito, i Reali Carabinieri, la Croce Rossa, i Civici Pompieri e così via. Inondazioni, crolli, terremoti e diversi altri gravi sinistri furono portatori di un costante dibattito sulle carenze e le limitazioni del Sistema Soccorso italiano. Polemiche che si trascinarono sui giornali e nelle aule parlamentari. L'autore, partendo da ricerche giovanili di alcuni anni fa opportunamente rivisitate, migliorate ed aggiornate, ha provato a ricostruire le tappe che condussero ai primi passi volti a dare strutture organiche ed omogenee e coordinamento efficiente ai soccorsi in caso di eventi disastrosi nell'Italia postunitaria e giolittiana. -
Carmilla. Vol. 6
La rivista contiene racconti inediti di Eraldo Baldini, Sandrone Dazieri, Chuck Palahniuk, Vincenzo Mele, Gregory Maguire, Jean-Louis Trudel, Jim Cowan, Riccardo Valla; saggi e interventi di Serge Quadruppani, Gérard Duménil, Dominique Lévy, Antonio Moresco, Ken McLeod, Aris Papathéodorou, Claudio Asciuti, Marco Paggi; recensioni e rassegne di Domenico Gallo, Vittorio Catani, Danilo Arona, Silvia Arzola, Valerio Evangelisti, Giuseppe Genna, Luigi Lollini, Marco Paggi, Pietro Izzo. -
Cinquanta cose che forse non sai
Scrittore e giornalista d'inchiesta, Russ Kick riunisce in questo agile volume fatti poco noti, informazioni celate, notizie scomode ""che forse non sai"""". Per esempio: sperimentazioni di farmaci su cavie umane inconsapevoli; radioattività in Iraq: l'equivalente di 250.000 bombe nucleari; i farmaci prescritti causano 100.000 morti l'anno; due bombe atomiche sono state sganciate sugli Stati Uniti; le coltivazioni di soia stanno distruggendo l'Amazzonia; nel 1995 stava per scoppiare la terza guerra mondiale..."" -
Influenza aviaria
Nel 1918, quando decine di milioni di persone morirono per una terribile epidemia di influenza, il mondo tremò. Da allora la ricerca ha fatto ben poco, e ancora meno hanno fatto le multinazionali farmaceutiche, che da decenni lottano affinché i vaccini non vengano amministrati dagli Stati e offerti gratuitamente alle popolazioni. In compenso, la facilità di spostamento, gli allevamenti intensivi e il disinteresse per le possibilità devastanti che si possono scatenare in natura hanno reso il pericolo sempre più incombente: il rischio è quello di una pandemia influenzale di proporzioni mai viste prima. Questa pandemia è l'influenza aviaria? Mike Davis spiega quali sono i reali rischi, quali gli errori che si stanno commettendo, quali le prospettive.