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Athletic club di Bilbao. L'utopia continua
L'Athletic Club di Bilbao è l'unica squadra di calcio di una Prima Divisione di livello internazionale (la Liga spagnola) a rifiutarsi di accettare le regole del football globalizzato. Oggi è a tutti gli effetti un fenomeno sociale e culturale unico nel mondo del pallone, in grado di solleticare le attenzioni, quando non la passione, di storici, antropologi, sociologi e giornalisti, o di semplici tifosi alla ricerca di un calcio dal volto più umano. -
Il calcio sopra le barricate. 1968 e dintorni: l'Italia campione d'Europa
Il '68 per molti ha rappresentato lo spartiacque della seconda metà del Novecento; la coscienza della società borghese occidentale che è stata costretta a guardarsi pubblicamente allo specchio. Un'intera generazione è passata attraverso un momento totalizzante che per alcuni è durato un anno, per altri di più, per altri ancora mai finito. In mezzo a tutto questo, alle occupazioni universitarie, alla guerriglia urbana, a una nuova coscienza popolare, l'Italia del calcio realizzava il sogno, vincendo l'Europeo, dopo la delusione dei Mondiali inglesi e la beffa coreana. Valcareggi vince dopo gli allori di Pozzo degli anni Trenta. Una vittoria inattesa, per questo ancora più bella, la vittoria di una generazione di giocatori, la meglio gioventù, che sarà ricordata per Italia-Germania 4-3. Caremani, attraverso le testimonianze dei protagonisti ha voluto ripercorrere quei momenti e fissare alcune, significative, immagini di quell'epoca. Fotografia di una generazione che ha portato la fantasia al potere solamente rincorrendo un pallone. A metà tra l'aneddoto e il ricordo, cercando di cogliere quel cono d'ombra che ogni cambiamento generazionale lascia dentro ognuno di noi. Era il 1968. -
Milan. I derby dimenticati. Storia e cronaca di 42 derby dal 1900 al 1922
I 42 derby ufficiali del Milan dimenticati. Una storia mai pubblicata prima. I derby disputati dal Milan non sono storicamente soltanto quelli contro l'Internazionale (squadra non considerata in questo libro), infatti, nei primi vent'anni del secolo scorso, Milano vantava una quantità di Club calcistici da fare invidia a Londra, ognuno con i propri colori, la propria storia, il proprio terreno di gioco, i propri tifosi. Quelle squadre di calcio oggi sono completamente scomparse e dimenticate. Nel libro è presente anche la biografia di ogni club e di tutti i campi di gioco teatro di quegli incontri, frutto di una lunga e complessa ricerca legata al territorio e alle sue trasformazioni. A completamento, l'elenco di tutti i derby amichevoli disputati dal Milan dal 1900 a oggi contro le squadre milanesi scomparse. -
My Arsenal. Numeri e dati, tabellini e nomi dell'Arsenal Football Club
La storia dell'Arsenal raccontata attraverso le statistiche, uno dei must assoluti per tutti gli appassionati di calcio inglese. Dai lontanissimi esordi nella periferia sud di Londra, quando il club si chiamava Dial Square e i giocatori erano operai dell'Arsenale Reale, passando per le mirabili impresi nell'indimenticabile Highbury, fino ai nostri giorni, all'era Wenger e al trasloco all'Emirates Stadium. Match famosi e celebrati come il 2-0 ad Anfield del 1989 o la finale di Fa Cup del 1971, ma anche momenti meno fulgidi dell'epopea dei Gunners o vittorie un po' logorate dal passare del tempo. In MyArsenal c'è tutto, ma proprio tutto quello che un gooner deve sapere sul suo inimitabile club. -
Ultraviolenza reloaded. Morire di tifo in Italia
«La passione per il calcio e quella ancor più importante per la libertà (quella vera, non quella da spot televisivo), si sono unite in questo caso al desiderio di raccontare e al metodico e quasi ossessivo lavoro di ricerca. L'idea iniziale era quella di ragionare in modo analitico sull'evoluzione del tifo calcistico negli ultimi 50-60 anni, individuando i momenti cruciali di tale fenomeno. Poi capita anche che la penna vada un po' dove vuole. Peccato veniale, voglio sperare. In fondo è l'unico privilegio sul quale chi scrive può ancora contare. Concludo ricordando che, sebbene le storie qui trattate siano soltanto 13, le vittime della violenza ultrà sono, nel momento in cui si va in stampa, 25. Solo uno, all'interno di questo libro, si è salvato: proprio lui, il bambino inesistente della sera del 21 marzo 2004. Lui sì, noi probabilmente no.» -
«Press» a tutto campo. Storia, storie e personaggi del giornalismo sportivo italiano
Il linguaggio dei giornali sportivi con il passare degli anni si sia evoluto enormemente acquistando stile e spessore. Al punto che, in barba a tutti i suoi detrattori, non solo la sua terminologia è entrata di peso nel linguaggio comune, ma il numero delle tesi di laurea sullo sport e sul suo linguaggio si sono addirittura moltiplicati a livello esponenziale. D'altra parte basta ricordare come di sport abbiano scritto diversi premi Nobel per la letteratura come Ernest Hemingway e Nadine Gordimer (nel 1991), o come Camilo José Cela (nel 1989) abbia scritto un delizioso libro di racconti a tema calcistico (""Onze cuentos de futbol""""), senza dimenticare quante affascinanti pagine abbiano dedicato al gioco del calcio Vazquez Montalban, Osvaldo Soriano, Edoardo Galeano e Jorge Amado, Peter Handke e tanti altri protagonisti della storia della letteratura per rendersi conto di quanto immotivato sia lo snobismo di certi ambienti. In casa nostra la lista di chi ha tratto dal calcio l'ispirazione per la propria produzione poetica è autorevole: Leopardi, Saba, Montale, Pasolini, Spaziani o ancora in prosa: Eco, Pratolini, Vergani, Buzzati, Soldati, Arpino..."" -
Sport e industria dal welfare al marketing. I casi Ferrero, Olivetti e altri
Grandi industriali adottano seppure in modi e tempi differenti, la politica del welfare a favore dei dipendenti. Imprenditori attenti alle condizioni di vita dei lavoratori, ma anche lungimiranti; capiscono, infatti, che il welfare può essere uno strumento attraverso il quale legittimare il proprio ruolo e creare consenso intorno all'azienda, oltre ad attrarre manodopera qualificata all'interno delle imprese. I datori di lavoro cercano dunque di ""costruire"""" intorno al lavoratore un ambiente il più sereno possibile affinché trovi compensazioni distensive alle fatiche del lavoro. Fra i vari interventi effettuati in campo sociale un ruolo fondamentale ha avuto lo sport. L'attività sportiva crea comunanza, vengono meno le differenze di classe, di genere, di generazione, di origine geografica, è uno degli elementi culturali che accomuna la storia sociale umana. Questo libro oltre a una breve analisi sugli interventi in questo settore del mondo industriale italiano si è soffermato in particolare su quanto operato da due importanti realtà piemontesi: Ferrero e Olivetti."" -
Mach ël destin a l'ha poduje fërmé. La storia del grande Torino in lingua piemontese. Testo italiano a fronte
La storia del grande Torino in lingua Piemontese. Un libro che va a colmare per la sua originalità l'unico posto lasciato libero nella vastissima letteratura dedicata agli Invincibili; un lavoro che è stato possibile grazie alla traduzione del testo della docente di lingua piemontese Vittoria Minetti e arricchito dalla prefazione di Mario Brusa, eccellenza torinese, figura poliedrica del panorama artistico italiano. Per i ""non indigeni"""" c'è anche la parte in Italiano elaborata da Flavio Pieranni. Non solo un progetto culturale ma una favola, anzi la favola, bellissima e struggente, commovente e tragica di una delle più grandi squadre che la storia del calcio mondiale abbia mai prodotto, per chi vorrà divertirsi, emozionarsi, commuoversi e ricordare. FVCG per sempre!"" -
Mary Terán De Weiss. La tennista del popolo
Dopo il golpe militare del 1955, eccellenti sportivi argentini subirono un attacco malvagio e vile per il solo fatto di aver fraternizzato con il governo del generale Perón. Ostracizzati, molti di loro non solo non poterono tornare a dimostrare le proprie capacità, ma furono anche vittima di gravi vessazioni. Per Mary Terán de Weiss, tennista straordinaria, talento unico per la sua epoca, in un momento in cui l'élite del tennis era riservata agli uomini, il trauma terminò con la tragedia del suicidio. Luce e ombra nel tennis argentino. Apice e abisso. Conquiste e tentacoli implacabili, eccellenze, in un'epopea di successi e pene che racchiudono il clamore di una vita. In questo libro troverete un nudo drammatico passaggio scritto con il desiderio di indagine e la volontà di mantenere l'oggettività: il paragrafo, dal titolo ""L'ultimo viaggio"""", che racconta la morte della protagonista. E descrive il fragore provocato dall'impatto mortale che spense la luce della """"tennista del popolo"""", il cui corpo rimase senza respiro conservando, tuttavia, la sua gracile figura."" -
Malafesta Juve. Da Belgrado a Cardiff
Il libro racconta il rapporto difficile della Juve con la Coppa dei Campioni. Il viaggio in Europa è narrato da grandi firme del giornalismo in un susseguirsi di aneddoti, memorie e immagini nelle stagioni in cui la Juventus ha raggiunto la finale. I bianconeri sono stati tra i maggiori protagonisti della competizione continentale regina: per edizioni disputate, partite giocate e vittorie; ma il finale è stato, purtroppo, quasi sempre negativo. L'attesa, le scaramanzie, la preparazione, l'ansia che consuma e, infine, la partita che per 7 volte su 9 ha voluto dire cocente delusione: da Belgrado 1973 a Cardiff 2017, il percorso di un lungo viaggio in tutti i campi d'Europa con cavalcate esaltanti dai tristi epiloghi. La tragedia dell'Heysel e le troppe finali perse, da favorita o da outsider, hanno trasformato la Coppa dei Campioni, oggi Champions, in una sindrome dalla quale guarire. Non una maledizione perché il 22 maggio 1996 all'Olimpico di Roma le mani di Peruzzi e i piedi di alcuni tra i più umili tra i suoi campioni, hanno restituito quella coppa per troppe volte sfuggita. Fino alla prossima finale... -
Io sono il giaguaro. Vita e parate di Luciano Castellini
"Quello scudetto è una parte di noi, è la nostra vita. Quando vinci uno scudetto con la maglia del Toro, tutto ciò che hai fatto prima e quello che farai dopo non conta più nulla"""". L'ultimo eroe romantico a guardia dei pali. Quello che con le sue uscite coraggiose sui piedi degli avversari rischiava ogni volta testa e gambe. Quello che volava all'incrocio dei pali e ci portava con sé a conoscere mondi per noi inesplorati; perché quando Castello agguantava il pallone ci sembrava di essere andati lassù anche noi... Quello che ci faceva capire che una parata valeva spesso più di un gol e che in un mondo in cui quasi tutti sognavano di diventare attaccanti e di sfondare reti, ci faceva venire voglia di giocare in porta, di essere un po' tutti Giaguaro." -
A-i é gnun ëd pì che noi! Storia della Juve in lingua piemontese. Testo italiano a fronte
Nessuno più di noi! La Juventus, la Vecchia Signora, la Fidanzata d'Italia... con milioni di tifosi in tutto il mondo è la squadra più amata e vincente in Italia. Ha nella sua storia decine di personaggi straordinari, calciatori fenomenali e presidenti illuminati: dall'ultimo campione arrivato alla corte bianconera, Cristiano Ronaldo al primo leggendario presidente, Eugenio Canfari. Raccontata in centinaia di libri, riviste, numeri speciali di quotidiani e settimanali di ogni genere ma mai in piemontese, la lingua certamente più parlata a Torino, la città dove è nata, il primo novembre 1897. In questo libro, la storia della Juve è raccontata da un gruppo di giornalisti e scrittori, juventini originari di parti diverse d'Italia a conferma che il territorio italiano e la Juventus sono binomio indissolubile; ognuno di loro ha raccontato un periodo, un decennio o poco più, dagli albori ai giorni nostri. Vittoria Minetti, docente di lingua piemontese, lo ha tradotto. I cognomi non sono stati tradotti mentre i nomi, quelli possibili, sì. -
La carica delle 107. Storia delle società sportive piemontesi ultracentenarie
Il libro racconta la storia delle 107 società sportive ultracentenarie in attività al 31 dicembre 2018: Tiro a Segno, Ginnastica, Vela, Canottaggio, Club Alpino Italiano, Pattinaggio su ghiaccio, Bocce, Scherma, Ciclismo, Caccia a Cavallo, Società polisportive, Tennis, Calcio, ACI, Nuoto, Sci, Tiro a volo, Aeronautica, Canoa, Scacchi. Il Piemonte ha un legame indissolubile con lo sport. Nella nostra regione sono nate e si sono sviluppate molte discipline tuttora praticate, consolidando una tradizione interpretata con impegno e determinazione dalle tante società e associazioni sportive cresciute sul territorio, che hanno lasciato un'impronta importante nella storia del nostro Paese. Questa pubblicazione desidera riaffermare quel ruolo di aggregazione sociale e diffusione della cultura sportiva portato avanti con continuità da 107 realtà sportive, che sono riuscite a superare cambiamenti politici, culturali e persino due guerre mondiali, trasformandosi in quelle eccellenze che apprezziamo ancora ai giorni nostri. -
All'ombra dei giganti. La fabbrica del pallone, storie di quartieri e calcio giovanile nella città di Juve e Toro
Il pallone che rotola sui campi dilettantistici e di settore giovanile di Torino e della prima cintura definisce i contorni di una città che cambia e si rinnova nell'urbanistica, negli usi e costumi. All'ombra di Torino e Juventus migliaia di ragazzi hanno giocato a calcio nei sodalizi sotto la Mole. Hanno imparato tanto, anche a vivere grazie a un calcio in cui i genitori non erano procuratori e che oggi, forse, non c'è più. Storie di spogliatoio, di campi abbandonati e ricostruiti, di società sparite e risorte, di presidenti appassionati e dirigenti tuttofare, di bambini diventati campioni e di promesse perdute e giovani talenti scovati mentre giocavano al parco o all'oratorio. Il Barcanova e la Coppa Primavera, le imprese del Victoria Ivest, la fucina di talenti del Vanchiglia e del Venaria, i derby tra Bacigalupo e Pertusa ma anche le sfide dei sodalizi emergenti della prima cintura che iniziano a gareggiare con quelli della città. Storie di quartieri e rioni che hanno ospitato quelle vicende e che in un certo senso le hanno rese possibili inquadrando nel tessuto sociale di una Torino in continua crescita i club di calcio giovanile, espressione di una società che si trasforma. -
150 anni della Federazione Ginnastica d'Italia. Dalle radici al futuro
Donne, uomini e comunità locali. Palestre sorte sulla terra. Pionieri, capaci di tracciare una strada là dove la Nazione stava nascendo e che si è modellata, arrivando fino ad oggi, intrecciandosi in modo indissolubile, a volte contraddittorio, con eventi storici, politici e sociali che ha contribuito a sua volta a determinare. È la storia della Federazione Ginnastica d'Italia, nata nel 1869 a Venezia, grazie a un gruppo di entusiasti ""ginnasiarchi"""" all'avanguardia. La più antica Federazione sportiva italiana che, tra avvenimenti storici, inciampi, grandi conquiste, è divenuta culla di tante discipline sportive, ha dato i natali ad alcuni dei più grandi dirigenti e atleti del Paese, ha regalato medaglie e forgiato generazioni di grandi e piccini. In occasione delle celebrazioni per il traguardo dei 150 anni, nasce questo libro, corredato da importante apparato iconografico. Dalle radici al futuro, i 150 anni della federazione Ginnastica d'Italia."" -
Stelle di David. Come il genio ebraico ha rivoluzionato il calcio
Sindelar e Bican, Meazza e Valentino Mazzola, Nordahl e Liedholm, Moreno e Pedernera, Puskas, Eusebio e Pelè. Campioni celebri e celebrati in ogni parte del mondo. Accomunati da un talento calcistico fuori dall'ordinario. Capaci di lasciare un segno evidente nella storia delle loro squadre e del pallone in generale. Ma c'è un altro filo, visibile solo a un occhio scrupoloso e appassionato, che tiene insieme questi meravigliosi fuoriclasse. Sono stati tutti, direttamente o indirettamente, influenzati dal ""genio ebraico"""". Plasmati dalle menti sopraffine di allenatori di origine israelita che li hanno scoperti, guidati o che più semplicemente ne hanno favorito la scalata alle gerarchie del calcio mondiale. Allenatori dallo stile e dai principi rivoluzionari che esattamente come gli ebrei della diaspora sono emigrati in tutto il mondo costruendo formazioni leggendarie e cambiando le abitudini, le coordinate tecniche e la filosofia di gioco delle nazioni dove hanno operato. Questo libro racconta le loro vicende umane e sportive, le loro tattiche, le loro idee e mostra a tutti gli appassionati come il """"genio ebraico"""" abbia rivoluzionato la storia del gioco più più popolare del pianeta."" -
Gli immortali del grande Torino e i ragazzi
Questo libro descrive ascesa e caduta di una leggenda del calcio che solo il destino è riuscito a fermare. Il 4 maggio 1949 un aereo si schianta contro il colle di Superga. Non ci sono superstiti. Perdono la vita le stelle del Torino, i tecnici, tre giornalisti e l'intero equpiaggio del G 212 I-Elce, di ritorno da una partita amichevole contro il Benfica di Lisbona. Muore il Grande Torino, spazzato via in un solo colpo dalla faccia della terra, nella più spaventosa tragedia aerea mai avvenuta nella storia del calcio italiano e, forse, in tutta la storia dello sport. L'autore racconta la storia di quella mitica squadra partendo proprio dal punto in cui altri libri si fermano. Dopo i funerali ci sono ancora quattro partite di campionato da disputare. La squadra giovanile deve farsene carico: sono adolescenti emotivamente a pezzi, che hanno appena perso i loro eroi e che, tuttavia, devono dare il meglio di se stessi. Ricco di testimonianze dirette, questo libro è il risultato di minuziose ricerche, letture, confronti e tante conversazioni. A ribadire ancora una volta come il destino non abbia influenzato solo i diretti interessati, ma intere generazioni. -
Fausto, un seugn edzora a doe rove. La storia 'd Fausto Coppi an lenga piemonteisa
"Coppi è uno di noi, Coppi è ognuno di noi, Coppi è un uomo solo al comando ma non soltanto nelle corse ma anche nella ricerca di se stesso. Coppi scatta alla partenza e arriva prima degli altri e davanti agli altri perché nella sua vita è stato costretto da una urgenza di verità a fare chiarezza e a dissipare i dubbi, affrontandoli uno dopo l'altro. Coppi è un viaggiatore come Dante nella Divina Commedia, è un pellegrino sulla via di Santiago, è un uomo che vuole capire se stesso. Ma un uomo sublime, un uomo che non avrebbe mai potuto accettare di vivere al nostro mediocre livello."""". Testo italiano a fronte." -
Credere nello sport
La pratica dello sport richiede un allenamento non solo fisico e atletico, ma anche di valori e di virtù umane e cristiane; lo sport è un vasto campo in cui le radici del messaggio cristiano sono in continua fioritura e dove la gente può esprimere la parte migliore di sé. Il libro del cardinale Tarcisio Bertone non è solo un'opera letteraria, ma un manifesto tout court in nome della passione per la pratica sportiva, intesa come quel connubio tra l'attività agonistica e il suo patrimonio valoriale. -
Mito NBA. Come il basket può migliorarci la vita
Che ne è stato delle grandi gesta degli eroi epici? Si studiano a scuola o si guardano in TV, come fossero favole qualunque. Eppure, anche noi abbiamo i nostri miti: cantanti, attori, sportivi... Lo sport, soprattutto, è il regno degli eroi moderni. E quale campionato è più eroico e più mitico dell'NBA? Come un poema omerico, questo libro ci porta a sognare, riflettere, imparare ed esaltarci attraverso le vicende, umane e sportive, delle grandi leggende del basket, da Antetokounmpo a James, da Bryant a Westbrook, da Durant a Curry... Le vittorie e le sconfitte di questi giganti ci faranno immergere in otto fondamentali valori sportivi, uno per ogni capitolo e ne usciremo diversi, migliori, pronti a scrivere ciascuno la propria personale leggenda.