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Il mondo visto di Traversa. Storie intorno al globo di un simpatico viaggiatore
Michele Traversa è un fenomeno atmosferico insediatosi da qualche anno su Bari e sulla Puglia. Non un radical chic o un fighetto ma un familiare evocato nelle piazze, per le strade, nei circoli di ogni estrazione. Un pacioso amante della vita che ha cavalcato milioni di avventure da ciascuna delle quali è nato almeno un aneddoto da raccontare davanti a un caffè, a cena o tra le pagine del suo ""diario di bordo"""". Uno di quei fulgidi esempi di chi affronta la realtà invitandola a pranzo e prendendola a morsi, correndo rischi e pedalando a volte senza freni, con le braccia aperte al mondo pronto per lasciarsene (at)traversa(re) - è proprio il caso di dire - con meraviglia e stupore. Il suo fiuto da reporter lo ha condotto tra savane, deserti, alligatori, squali, spiagge dorate e montagne innevate mentre il suo verace cuore pugliese, alla fine di ogni suo peregrinare, lo ha riportato sempre a casa tra allievi, polpi arrostiti, lungomare, muraglia e chiringuiti. Un pacioso e solare esploratore del mondo che ha fatto di un coinvolgente sorriso il suo marchio di fabbrica e della curiosità il """"know how"""" con cui trasformare le sue passioni in un mestiere."" -
Ricette per la salute. Tra tradizione e innovazione
"Ricette per la salute: tra tradizione e innovazione"""" ha come obiettivo quello di raccogliere una serie di facili ricette che nel corso di questi anni l'autrice ha formulato in seguito alle tante richieste di amici e pazienti. Il libro non s'impone come un manuale ma nasce dalla passione per il cibo e la cucina e ha l'intento di fornire consigli utili e salutari, senza per questo rinunciare al gusto. Ricette semplici, alcune della nostra tradizione gastronomica, altre dal tocco innovativo, che ben si adattano ai palati più golosi e a quelli più delicati. Ricette sane, con ingredienti sani, e ricette per far fronte alle sempre più diffuse intolleranze alimentari. Un viaggio alla riscoperta di prodotti antichi e tipici che ormai, nella nostra società del """"fast"""" e del """"dine out"""", stanno scomparendo." -
L' ultimo tango
Andrea è un uomo affermato sia nel lavoro che nella vita. Apparentemente non c'è nulla che non vada, eppure negli ultimi anni la sua esistenza è stata colpita in modo indelebile. Il cancro, feroce, gli ha stroncato il futuro e Andrea sa già di non avere più molto tempo da vivere. Nella malattia, nascosta ai suoi cari, tutte le emozioni diventano più acute: il dolore indelebile per la morte della figlia Nicole, il rimpianto per un sogno non realizzato, quello del tango, e la dolcezza di Nina, un'infermiera che si occupa di lui. Michele Scaranello dipinge un affresco in cui la vita e la morte s'incontrano e si scontrano, si confondono fino ad assottigliare i loro confini. Sul fondo delle parole, un grande insegnamento: è necessario cavalcare i sogni e le passioni per non morire mai. -
Canzoni pennelli bandiere supplì
Tinin, al secolo Ernesto Bassignano, avverte dentro di sé un fermento emotivo e sentimentale che urge alla coscienza e chiede di emergere in superficie e di diventare parola. Tutto questo mondo interiore viene dall'autore abilmente plasmato e reso fruibile attraverso questo racconto autobiografico, ricco di storie, di accadimenti, di aneddoti e di fatti che hanno caratterizzato la rivoluzione culturale del '68, non solo in Italia. I ricordi riaffiorano dal mare magnum della memoria e ripercorrono, come in un viaggio guidato, le tappe fondamentali della sua formazione artistico-politica, dalla scrittura di testi impegnati per il Teatro Politico di Strada all'esperienza del Folkstudio. E tanti sono i personaggi della canzone italiana (Francesco De Gregori, Antonello Venditti, Giorgio Lo Cascio, Lucio Dalla, Rino Gaetano, Claudio Baglioni), dello spettacolo e del cinema (Gian Maria Volonté) e della letteratura (Alberto Moravia, Dacia Maraini) che, a vario titolo, hanno fatto parte della sua vita umana e professionale. Non mancano riferimenti alla sfera privata, alle donne e agli amori, di questo cantautore ""storico della musica italiana."" -
L' era ac/caduta
2150. Il mondo non è più quello che conosciamo: i continenti sono divisi in gestori affidati a dinastie secolari che, con l'ausilio di nuove tecnologie farmaceutiche e tecniche di manipolazione subliminale, hanno cancellato la storia e l'autodeterminazione dalle menti di un'umanità ormai inconsapevolmente soggiogata. I popoli, incatenati a una realtà artificiale, vivono alla mercé di poche spietate famiglie e non attendono quel vento di rivoluzione che pur inizia a fischiare. Cosa lega il rampollo idealista Lucas Indigo, l'orfano squinternato Theodore e la bellissima e caparbia prostituta Beatriz al generale sannita Gaio Ponzio? ""L'era ac/caduta"""" mostra un universo distopico in cui le anime possono ancora incontrarsi, sfidando il tempo e lo spazio, il controllo delle menti e l'ordine precostituito. La storia e la verità possono trionfare su una civiltà precipitata nel fango dell'oppressione?"" -
La stanza di Eric
Eric è un diciassettenne bello, intelligente e promettente, a cui apparentemente non manca nulla quando, dinanzi ai disagi della realtà, all'improvviso si rifiuta di andare a scuola e sceglie di chiudersi nella sua stanza. I genitori assistono impotenti al ritiro del figlio, nessuno riesce a piegare la sua ostinata decisione. La stanza diventa il luogo privilegiato da cui il ragazzo, protagonista e voce narrante, osserva il mondo fuori dalla finestra ed esplora la propria psiche. Chiudendosi salvaguarda se stesso, il suo corpo, si difende dalla vergogna che lo attanaglia, ma non conquista il suo posto nella società. Le settimane diventano mesi e i mesi anni, Eric, ormai adulto, nuota avanti e indietro nel fiume navigabile della sua memoria, pescando ricordi e pensieri che trascrive sul pavimento con l'incertezza di un provetto scrittore: la famiglia, la scuola, i professori, gli amici, gli atti di violenza, il reparto di psichiatria e l'istinto suicida. La stanza di Eric non è solo un diario interiore, è anche il bisogno di raccontarsi nel tentativo di individuare le cause della chiusura e di comprendere la propria identità. -
Non capisco l'asterisco
Mentre cresce l'attesa del Natale, nell'agenda del suo indaffarato papà, Renato scopre strani appunti che nascondono un segreto. Tra inseguimenti e colpi di scena, riuscirà un audace ispettore a chiarire il mistero degli asterischi? Un rocambolesco giallo cittadino con un finale... a lume di candela... Età di lettura: da 10 anni. -
Il tempo uguale
Ogni esistenza è un intreccio di storie vissute, lette, raccontate, e quella di Sergio ne è particolarmente ricca. Le lotte al fianco dei deboli, i viaggi al centro della terra e sulle navi dei pirati (non meno reali anche se solo immaginati nella lettura), l'avventura della vita, degli incontri e della paternità: tutte queste storie fanno parte di Sergio, che le rievoca negli anni trascorsi nel suo ritiro in campagna, in compagnia di libri e amici. Il tempo uguale è il racconto di queste storie, e poco importa dove si trovi la voce narrante: forse il tempo non scorre in maniera lineare, e ci consente di osservare anche il nostro lascito, di sorridere nel comprendere che l'esistenza continua nei ricordi che abbiamo abbandonato e nella vita dei nostri cari. -
Per forza o per amore. Donne di briganti nel profondo Sud
Al fianco di popolari capo briganti come il leggendario Sergente Romano c’erano donne molto giovani, appassionate, innamorate, idealiste e sognatrici nondimeno abili, scaltre, maliziose, impulsive e talora crudeli. Vittime e carnefici. In questa raccolta, dove storia e finzione letteraria si mescolano in maniera sapiente, Mario Gianfrate ci offre l’occasione di conoscere le tormentate vicende di cinque brigantesse pugliesi che mettono in luce le atroci difficoltà di vite spesso disperate, alla macchia, braccate dal ""nemico"""" liberale nella stagione molto complessa che il Meridione ha vissuto negli anni immediatamente successivi all'unità d’Italia."" -
La bugiarda
All'indomani della Prima guerra mondiale, a Bologna, una donna dà alla luce la sua bambina. Proprio come lei, Luisa è figlia dell’amore: cresce cullata dall'affetto dei genitori e dal pensiero di essere destinata a grandi, romantiche avventure. Questa certezza però muore prematuramente insieme alla sua mamma, quando lei ha appena nove anni. Da quel momento in poi le sue giornate sono scandite dagli impegni parrocchiali e dai lunghi pomeriggi con nonna Leonilde, tra odori di antiche ricette e poetici racconti del passato. È proprio la nonna paterna a far germogliare nella giovane il sogno di quei “baci saporiti” che solo un amore puro e senza limiti può dare. Divisa così tra la ferrea disciplina cattolica e l’indole di inguaribile romantica, Luisa finisce per trovare quei baci in una relazione proibita. Un vortice di menzogne distruggerà pian piano ogni suo equilibrio e sistema di valori, portandola alla deriva. ""La bugiarda"""" è una storia in bianco e nero come una vecchia foto, fatta di passione e peccato, vendetta e rimpianto."" -
#mineviandanti sull'Appia Antica
Sono scoppiettanti e amano viaggiare. Dunque, si definiscono per gioco “minevaganti”. Valentina e Federica – fotoreporter la prima e organizzatrice di eventi culturali la seconda – non resistono alla tentazione di fare un percorso in piena estate, per ritrovare una maggiore consapevolezza di se stesse. Partono la mattina del 6 luglio a bordo di una fiestina zero comfort, unite da un filo invisibile fatto di complicità e pazienza. Davanti a loro, le viuzze tortuose della regina viarium: la via Appia. Un tuffo in un universo troppo dimenticato. Ma che cosa le attende lungo una delle strade più mitiche dell’antichità? Tra viuzze, fuori rotta, incontri e imprevisti, le due protagoniste conducono il lettore da Roma fino alle colonne romane di Brindisi, ultima tappa del viaggio. Sul cruscotto, a guidare Vale e Fede in questi scenari, l’Appia del maestro Rumiz. Mentre, dallo stereo, si diffonde tutt'intorno la voce di Vinicio Capossela… -
La geometria dei fiori
Come in una lunga improvvisazione jazz, ogni nota in apparenza disordinata è invece al suo posto e riga dopo riga delinea la vita di Bianca, fioraia trentenne. La perdita prematura del padre ha aperto in lei una voragine, un vuoto di sentimenti nei confronti di una madre sin troppo presa dal suo dolore per poter pensare ad altro. Bianca è cinica, insoddisfatta. Innamorata. Ma qual è il vero amore? Come fare a riconoscerlo, a distinguerlo dalla passione tossica o dall'amicizia? Nella sua ricerca la protagonista compie un sofferto percorso di consapevolezza, impara a rapportarsi al desiderio e al senso di colpa. Conoscerà la sua ora più buia solo per uscirne fortificata, pronta ad affrontare un nuovo nemico. La geometria dei fiori è una poesia strappata e restituita a frammenti, una storia fatta di sottrazioni che profuma di vita, che può accarezzare o pungere e che in ogni sua piega custodisce il talento di Ludovica Castelli. -
Il tesoro delle meraviglie
Venezia, 1758. Dopo la morte di suo padre, ucciso di notte in circostanze oscure, la vita della contessina Maria Teresa Spina è a un bivio: sposare un uomo che non ama o partire per Napoli alla ricerca del prezioso tesoro di famiglia? La giovane donna non ci pensa due volte. Viaggia da Venezia fino a Napoli, in compagnia dell'unico uomo per cui arde di passione: Marco, un affascinante soldato. Trovano ospitalità nel palazzo dei Filangieri, ma imprevisti e colpi di scena mettono in serio pericolo la vita della contessina e portano alla luce uno squallido complotto. Anche il rapporto con Marco sembra essere compromesso per sempre, a causa di un doloroso equivoco...Il tesoro delle meraviglie è una storia d'amore d'altri tempi, tra sguardi rubati e baci mancati, ma con le sfumature di un racconto d'avventura. Mentre i protagonisti si struggono di passione, la ricerca dello scrigno, i travestimenti carnascialeschi e le cospirazioni rendono il ritmo della narrazione vorticoso e avvincente. -
Enrico fatto di vento
Lei è una brillante, indomabile quarantenne con troppo cuore in testa e poca voglia di legami. Lui è un affascinante, irriducibile idealista che irrompe come un uragano nella sua vita, spazzandone via dubbi e incertezze: non le resta che piegarsi alla sua furia amorevole e costruirci insieme una favola, la più bella e inattesa. Anche le favole però vacillano dinanzi a quella realtà, chiamata spettro autistico, che entrambi dovrebbero conoscere bene per via del loro lavoro, ma che si rivela ben altra cosa quando a esserne toccati sono i loro stessi figli. Persino un amore dalle radici così solide viene travolto dalla burrasca. La sfida sarà quella di resisterle e tentare di ritrovare un lieto fine. -
Il sangue del jihad. Al Qaeda contro ISIS: la nuova lotta nel mondo del fondamentalismo islamico
La minaccia del terrorismo internazionale non smette di rendere incerto il nostro futuro. Qual è la differenza tra Al Qaeda, la creatura fondamentalista di Osama Bin Laden, e l’Isis con le sue barbarie? Nicola Lofoco, in quest’opera, illustra innanzitutto il vero senso della parola jihad, troppo spesso strumentalizzata dagli stessi terroristi per scopi criminali e utilizzata in modo inappropriato da tutto il mondo occidentale, a cominciare dai media. Al contempo, con una narrazione chiara, ricostruisce la storia di Al Qaeda e dell’Isis, le due organizzazioni che stanno mettendo a ferro e fuoco tutto il Medio Oriente, tra lotte intestine e scissioni interne. Il sangue del jihad, dunque, è un saggio che si rivolge a quanti vogliono approfondire una tematica di scottante attualità, spesso tuttavia affrontata in maniera poco approfondita e superficiale. -
Lasciatemi dormire
«La mia vita non è stata per niente facile. Per niente»: con queste parole Tiziana inizia il racconto di un'esistenza condotta come in trance, di un percorso che la porta dalla famiglia di origine, anaffettiva e ostile, al matrimonio con un uomo più anziano che le consente di vivere nell'agio e può soddisfare ogni sua richiesta. Eppure lei non riesce a strappare il velo di tristezza con cui filtra tutte le sue esperienze, e si trascina dall'una all'altra come se nulla avesse senso. Fra le persone che incontra, solo Angela sembra aver capito quanto abbia bisogno di un'amica a cui sorreggersi. -
Omicidi in si minore
Cluj, dicembre 1780. In una fredda e sinistra giornata d’inverno, piazza Unirii è stracolma per assistere all’ennesimo spettacolo di morte. Ad alzare il sipario su questa nuova esecuzione, è stato il neo ispettore Ljudevit Alecsandri, il cui nome è sulla bocca di tutti i cittadini per le vicende che l’hanno visto protagonista nei mesi precedenti a quel momento. La vita apparentemente tranquilla di un remoto paese della Transilvania sta per conoscere terribili vicende. Le sue vie e le sue genti, intrise di superstizione e mistero, saranno invase da un’ombra oscura che porta con sé una scia di paura e morte. Sarà il giovane ispettore a dover far fronte a questa situazione che, però, nasconde una terribile minaccia: riuscirà il suo lato oscuro, quel secondo Ljudevit Alecsandri, a non riemergere ed essere associato lui stesso al demone che abita Cluj? -
Amira. Storia di una mezzosangue
Come è possibile considerarsi una straniera dopo essere cresciuta come cittadina dell'universo della letteratura? Amira si è sentita un ragazzino che giocava sulla via Pál e una delle piccole donne dell'America di metà Ottocento: per lei confini e nazionalità sono solo etichette. Eppure, da egiziana che si trasferisce a Bari per ritrovare la storia di suo padre, si scontra con l'intolleranza e la discriminazione. Amira è un ingegnere e aspira alla serenità, alla condivisione della vita con un ragazzo che abbia la forza di superare la disapprovazione altrui, che non si vergogni del suo velo e delle sue preghiere quotidiane, che comprenda il significato del ramadan. Non tutti, però, scoprirà Amira durante il suo soggiorno a Bari, sanno accettare la diversità e abbracciarla come portatrice di ricchezza. Le dediche di suo padre sui libri che le ha lasciato saranno una guida per affrontare le insidie della vita, degli insegnamenti veicolati attraverso i classici della letteratura che la aiuteranno a trovare la propria strada e la propria identità, al di là di ogni confine. -
Il Mostro. Versi di rabbia e d'amore
La fabbrica, le polveri, l’acciaio: squarci sul lavoro quotidiano all’Ilva, che si alternano a riflessioni sulla vita, a rasserenanti immagini di evasione. Il mondo rassicurante degli affetti, la Puglia e la sua bellezza incontaminata, vista da un operaio che, suo malgrado, contribuisce a inquinarla. Tutto questo anima le poesie di Vincenzo De Marco, poeta operaio e cantore di una contraddizione esistenziale tra lavoro e vita: due elementi normalmente in simbiosi, ma che nella Taranto dei veleni finiscono col trovarsi in una tragica dicotomia. -
Falliti. Storie di ordinaria quotidianità
I falliti sono quelli che non ce la fanno, coloro i quali cercano di rimanere a galla durante la risacca e di resistere alle intemperie della vita, ma vanno a fondo. Alcuni provano a risalire in superficie, altri non ci pensano neanche. Gli ordinari falliti di questo libro si lasciano vincere dalla vita che, a volte, è talmente imprevedibile da avvolgerli in trame dalle tinte fosche, inimmaginabili nei loro risvolti.