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Taccuino di un lunatico
"Il poeta davanti alle parole non cerca una via di fuga, ma il modo per affrontare la vita con il coraggio delle sue idee. Per fare questo alle parole che pensa e scrive deve sempre chiedere un conto. Con un occhio sempre attento sull'accadere sul suo taccuino annota la vita che scorre con le sue numerose implicazioni di tempo. Ivano Ciminari sposa la stagione totale della poesia e mette nero su bianco la sua coscienza. Poesia onesta priva di metafore in cui il poeta non dimentica mai di essere uomo tra gli uomini. Il suo taccuino è il modo di stare al mondo.""""" -
I guardiani delle anime
Esiste un mondo parallelo che interagisce da sempre con quello degli uomini: è il mondo della Luce e delle Ombre. Gli abitanti sono i Guardiani e i Cacciatori di anime e vengono scelti tra gli umani dopo la loro morte, per mantenere l'equilibrio tra la luce e le ombre. Matteo, il giovane protagonista, rinasce dopo la sua morte violenta, ma come un Irresoluto, evento rarissimo, dotato di straordinari poteri. David invece è un giovane Guardiano e con Matteo avrà un rapporto complicato, fatto di odio ma anche di una segreta stima reciproca. Tra loro Rebecca, la cui anima genererà uno scontro senza precedenti perché, in ballo, c'è una profezia che potrebbe cambiare tutto. -
Il tempo d'un amor
Silloge che racconta di un amore felice durato tutta una vita. L'autrice narra di una persona riservata e introversa e di sé stessa, frizzante e spontanea, due anime che si sono incontrate e mai lasciate. Una storia d'amore fra i due, tra ostacoli e complicazioni, ma anche tra benessere assoluto e gioia immensa. Il primo incontro, l'amore sbocciato, il tradimento, la morte interiore e poi il perdono, l'aver colto l'errore, la rottura e la speranza che possano tornare insieme, magari ri-trovandosi e attraverso l'incontro capirsi e tornare ad amarsi, proprio come un primo vero amore. -
(S)componimenti
"(S)componimenti"""" è il risultato di una tormentata ricerca d'identità volta a riscoprirsi e ritrovare l'equilibrio interiore perduto. Un lungo processo di indagine interiore attraverso l'analisi di ricordi, la riflessione sul presente e l'individuazione di elementi funzionali all'autodefinizione nelle impressioni ricavate da opere letterarie, film e aneddoti biografici di autori cari al poeta. Un tentativo di scomposizione dell'io presunto e condiviso, finalizzato al raggiungimento di una nuova armonia." -
Perché dobbiamo abolire la scuola
Un saggio che non risparmia critiche alla scuola e nel quale si svelano, attraverso lo smantellamento della retorica e dei luoghi comuni, i meccanismi e le logiche autoritarie nascoste e aberranti di questa istituzione e le ragioni per cui è necessario liberarsene. Ma è anche un grande atto d'amore nei confronti della conoscenza, della vita vissuta all'insegna del vero e libero apprendimento. In queste pagine si attualizzano le analisi svolte da pedagogisti come Ivan Illich, Paul Goodman, John Holt e altri, e si trattano gli aspetti e le dinamiche che maggiormente concorrono a fare della scuola non ciò che essa fa credere di essere, ma una palestra di disciplinamento, dove ogni studente è vittima inconsapevole di un ingranaggio pedagogico che lo trasformerà in un docile schiavo produttivo, prevedibile e facilmente governabile. -
Athena. La furia di Ares
Gabriel Blak e Matt Mathews sono due agenti di Athena, un'associazione che dall'alba dei tempi aiuta segretamente il mondo attraverso il suo sapere e la sua tecnologia ai limiti dell'impensabile. Durante la loro ultima missione i due hanno scoperto l'esistenza di Ares, una società il cui scopo è dominare il mondo. Ora Gabriel, genio sedicenne, non dovrà solo confrontarsi con i membri di Ares, ma anche valutare le dinamiche interne di Athena, dove già da tempo ha notato una certa inerzia nei modi di fare le cose. Non sa più di chi fidarsi e quel che è certo è che qualcuno dall'interno abbia fornito mezzi tecnologici ad Ares. Gabriel sarà costretto a prendere una decisione: dovrà capire da che parte stare nel conflitto imminente. -
La carambola
Un giovane avvocato, a causa dell'arresto del direttore di un'azienda sospettato dell'illecita assegnazione di una concessione, si trova inaspettatamente a dirigere la stessa nella quale presta assistenza legale. Il compito di traghettare la società verso la nuova amministrazione si trasforma in occasione per indagare sulla sconvolgente vicenda. Un'inchiesta parallela, interna alla compagine societaria, mette e a nudo gli attori di un micromondo a tratti squallido e crudele. Lo sventurato ciarlatano è in realtà la vittima ideale di una trama ordita per interesse. Come in un gioco di carambola, il protagonista dovrà ricomporre il quadro degli eventi per poi assumere una decisione non facile. -
Se solo l'avessi saputo
Sofia, libraia, si trasferisce a Bologna con Nathan, suo compagno da tre anni e avvocato. Il loro rapporto è complesso perché lei vorrebbe un figlio mentre lui no. E oltre a ciò, una strana concatenazione di eventi le accadono: chi è l'uomo che l'ha tamponata in auto? Chi è la donna con la quale Martina, la sua migliore amica, vede a spasso Nathan? Quale segreto nasconde Mia, madre di Sofia, riguardo a Luca, suo padre? E soprattutto, a cosa si riferiscono quei documenti che Sofia trova nascosti nella cantina dei suoi? Una querelle di personaggi e rapporti emotivi travolgono Sofia, che dovrà lottare contro un destino che sembra averle celato molto, per riuscire, finalmente, a trovare la strada che ha sempre desiderato. -
Memorie di una famiglia. Un ritratto di Maria Fogazzaro
Negli anni Venti del Novecento, l'ultima figlia dello scrittore vicentino Antonio Fogazzaro, Maria, visse per propria scelta una storia singolare: personaggio molto in vista nella buona società, ultima esponente di una famiglia ricca, colta e famosa, diventò protagonista di scelte coraggiose. Dopo esser stata confidente e curatrice postuma della memoria del padre, Maria fece di più: riuscì a risolvere quella che per il padre era stata una tensione spirituale e un'inquietudine che avevano caratterizzato la sua vita interiore e i suoi libri. Maria affrontò critiche e disapprovazione del suo stesso ambiente, ma non si curò di chi voleva fermarla, ignorando i canoni della mentalità corrente e raggiungendo a caro prezzo lo scopo che si era prefissa. Un'imperdibile storia finalmente raccontata, e che vale la pena leggere e fare nostra. -
Una sola vita infinita
Raimondo, narratore di storie, cercatore di parole e di luoghi, vive nel villaggio di Arboreto, preservato dalla sua ubicazione montana, mondo chiuso, vitale, seppure al tramonto. ""Giardino"""" dei suoi anni giovanili, nel quale aleggiano lo spirito dell'arte e lo spirito della conoscenza. Una ricerca orientata da Azoth, un professore di liceo girovago, che riconosce in Raimondo una curiosità speciale per la bellezza assoluta. Una storia che percorre la natura, le profonde esplorazioni della sua anima, il mistero delle parole, la religione, l'arte, la scienza, il tempo, l'amore, l'universo, Dio, la morte... Fino a che a Raimondo apparirà il senso imperscrutabile della vita: lo spirito creativo delle arti e delle scienze, il segreto impulso, continuo e inesauribile, presente non solo negli uomini, ma nell'intero universo."" -
Non badare a spese
In un tempo caratterizzato dalla cultura del risparmio e dall'attenzione a non sperperare, questa silloge racconta di amori vissuti e immaginati percorrendo il filo dell'eccesso. Un sentiero che guida il lettore lungo un disequilibrio ragionato che viaggia tra natura e amore, dove quest'ultimo è protagonista feroce e coraggioso, sincero e privo di compromessi o condizioni. Dal nucleo centrale irrompe la luminosità travolgente di un sentimento forte nei confronti della natura, che si carnifica e diventa ora sostituto, ora metro di paragone con la persona amata. Si scava nella distanza tra terra e cielo, nella banalità degli accadimenti quotidiani per cogliere, senza ""badare a spese"""", la Bellezza che ancora c'è."" -
Avremmo potuto essere migliori
Silloge composta da liriche scritte quasi interamente negli anni della pandemia, durante il lock down, quando l'isolamento divenne punto fermo per tutti. L'autrice, tramite i versi, cercò di descrivere le sensazioni provate non solo da lei, ma anche da chi quella battaglia la combatteva in prima linea, soprattutto medici e infermieri. In quel periodo più volte, simile a un bagliore di speranza, sentivamo ripetere la frase ""Ne usciremo migliori"""", accorgendoci poi però che la frase giusta avrebbe dovuto essere """"Avremmo potuto essere migliori"""". Tuttavia nulla può cancellare la luce tra i versi che l'autrice lascia filtrare, speranza mai sopita e che rende questa silloge attuale."" -
Mazal Tov
Tra gli scorci di una Milano dei primi anni duemila, Paola, reduce da una convivenza fallimentare, in occasione di un trasloco ritrova il suo diario e, a distanza di trent'anni da quando l'aveva scritto, ne inizia la lettura. Attraverso quelle pagine ritroverà uno stralcio della sua vita quando, studentessa di medicina, aveva affrontato un momento di crescita, obbligata e traumatica, legato alla fase terminale della malattia di suo padre. Rivivrà l'illusione della sua storia d'amore con David, un compagno di università israeliano, e il precipitare inesorabile degli eventi con il peggioramento delle condizioni del padre. Nel racconto s'intersecano vicissitudini, fatti e persone come cerchi che si aprono e si chiudono, definendo un destino che sembra ineluttabile. Durante la lettura si inseriscono i ricordi di Paola e le sue emozioni di allora, mentre si fa largo in lei la consapevolezza di aver lasciato in sospeso una parte di sé che deve essere risolta. -
Tutto intorno a noi
Un'antologia di racconti nati dall'esigenza dell'autrice di fermare sulla carta ciò che accade tutto intorno a noi, descrivere persone, narrare avvenimenti cogliendone il bene, deprecandone il male, facendo risaltare, in tutti i protagonisti, quel minimo comune denominatore che è l'umanità che ci costituisce. In alcuni ha scelto di essere solo voce narrante, in altri protagonista in prima persona, ma sempre emotivamente e profondamente coinvolta, tesa a far emergere un messaggio di fratellanza che acceleri il cammino verso il bene di questo mondo in rapida evoluzione. -
Le disarmonie elettive
Un'antologia che è un viaggio nella vita laddove le radici della stessa penetrano nelle profondità delle esistenze di ognuno, persi tra ansie e speranze in una contemporaneità sempre più disarmonica. Un viaggio tra le storture e le ingiustizie del nostro tempo (si parla di guerra, di pandemia, di perdita di certezze, di soprusi accademici ed editoriali) ma anche tra quello che ci tiene ancorati alla bellezza e ci dà il senso dell'essere umani (l'amore, la tenerezza, la natura, il futuro). I personaggi dei vari racconti, uomini e donne del nostro tempo, cercano con la loro umanità di stare in equilibrio sul filo, spesso invisibile, sospeso sulla realtà alle cui estremità ci sono l'io e l'altro. Un libro che è uno sguardo da dentro sul mondo, per ritrovare quelle affinità che sono ancora alla nostra portata. -
La via delle sirene
Golfo di Napoli, 1150 a. C., il Vesuvio è in una delle sue fasi eruttive più potenti. Mentre tutti fuggono, due genitori e la loro giovane figlia sono attratti dal ""regalo"""" del vulcano, e la curiosità segnerà per sempre la loro vita e quella dei loro discendenti. 28 marzo 1943, nel porto di Napoli la motonave Caterina Costa esplode uccidendo centinaia fra soldati e inermi cittadini. Porta con sé in fondo al mare anche alcuni uomini dell'Ahnenerbe (una unità speciale delle SS che studia le origini mitiche della razza ariana) e l'uomo che nasconde un segreto che proviene dalla profondità dei tempi. Oggi, Napoli. Al mercato dell'usato l'antiquario svizzero Manfred Rot acquista un vecchio baule che darà inizio a una serie di eventi concatenati che condurranno alla rivelazione di un segreto millenario custodito nel sottosuolo cittadino. Un'avventura che saprà catturare i lettori con la sua magia, alla scoperta di una Napoli e le sue origini grazie a un potere immenso custodito da sempre da creature mitiche, le Sirene."" -
Giorni di un presente corrosivo
In una calda estate romana si muove Flavio, quarantenne solitario e disoccupato. Sogna di diventare scrittore e vaga in una città senza pace sputando bile verso un'umanità priva di vita negli occhi. È la Roma di Garibaldi e della Resistenza che nessuno guarda più. È la sua Roma di Trastevere dove si improvvisa poeta a pagamento sulle scale della fontana di Santa Maria. A bilanciare il lucido cinismo realistico di Flavio ci pensa un giovane prete, don Carlo, una mano tesa inaspettata con cui condividere riflessioni sulla vita e sulla morte. In questo viaggio da fermo, Flavio potrà contare sul suo amico Nico e incontrerà personaggi sorprendenti capaci di travolgerlo e di accarezzare la sua anima indurita e miscredente. -
Avrei voluto dirti tante cose
Non abbiamo sempre il tempo per dire tutto quello che avremmo voluto alle persone che amiamo. A volte perdiamo l'occasione per esprimere i nostri sentimenti e ci pentiamo di non averlo fatto. Il venticinquenne Samuele torna indietro con la memoria, quando sedicenne, per la separazione dei genitori, si trasferì da Genova a Torino, a casa della nonna. La sua timidezza, freno a ogni azione, fu superata grazie al vicino di casa Matteo e alla motociclista Ludovica, che lo aiutarono a inserirsi nella nuova realtà. Grazie a loro imparò a vivere con gli altri, uscendo dalla solitudine della sua stanza. Sperimentò situazioni inedite, fino ad allora solo sognate. Conobbe la forza dell'amore, la sua paura più grande. E dopo nove anni di attesa ora avrà la possibilità di esprimere quello che avrebbe voluto dire, a sedici anni, alla persona che pensava di aver perso per sempre. -
Il deserto del tempo
Nel quotidiano percepire lo scorrere impietoso del tempo sembra consumare e inaridire qualunque cosa. ""Il deserto del tempo"""" è una silloge che vuole sussurrare al lettore come anche il semplice ricordo di sentimenti autentici e profondi, siano essi piacevoli o dolorosi, è in grado di fermare il naturale processo disgregativo e dona vita e dimensione a ciò che sembrava irrimediabilmente perduto. Nessun pensiero d'amore finirà mai nel nulla. Per quanto piccolo, per quanto modesto o incompreso, è destinato a fiorire, anche nel luogo e nel momento più impensato."" -
L'utopia alla prova di una comunità
"La prima lettera ai Corinti era cara al cardinal Martini, che certamente l'aveva amata perché rivelava un volto dell'Apostolo spesso tenuto in penombra: ben lontano dal pastore appassionato, ben lontano dallo stereotipo dell'intellettuale e del teologo astratto e distaccato che gli era stato imposto da molti. Questo testo paolino presenta la vastità dei problemi che pervadono l'esistere cristiano non solo di allora ma di ogni epoca, fino ai nostri giorni. È perciò interessante seguire l'itinerario che propone il cardinal Martini, perché egli seleziona alcuni nodi capaci di riflessi attuali nella nostra contemporaneità; primo fra tutti, una certa disillusione, l'elemento che riesce a spiegare appieno il titolo scelto dal cardinale. Un itinerario, quello proposto da Martini, che riflette non solo la sua fede ma anche la sua anima di pastore, la sua sensibilità per la Parola di Dio nelle sue molteplici iridescenze, ma anche la sua profonda umanità e la sua sintonia con la cultura e la società contemporanea."""" (dalla prefazione del card. Gianfranco Ravasi)"