Sfoglia il Catalogo ibs040
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 2341-2360 di 10000 Articoli:
-
L' odore dei tigli di maggio. Impressioni
"Cinque punto nove... mamma."""" Disse Francesco non appena riuscì a leggere la notizia sul suo cellulare. """"Cinque punto nove? Ci saranno stati sicuramente dei morti nella zona dell'epicentro. Quello del duemilanove all'Aquila era di magnitudo sei punto tre&"""" Deglutii voltandomi a cercare lo sguardo di mamma seduta nel sedile posteriore dell'auto. Francesco rimase con gli occhi bassi. Non li alzò neppure dopo aver pronunciato la sentenza successiva. """"Epicentro Finale Emilia... Le vittime accertate per ora... sono sei."""" Non dissi una parola. Avevo paura a farlo. Avevo paura che nella mia mente potesse rimanere impresso il suono di quei vocaboli. """"Il terremoto ha colpito noi."""" """"Ha colpito l'Emilia."""" """"L'epicentro è stato a meno di trenta chilometri dalla mia città. Dalla mia casa. Da tutto ciò che amo."""" Non dissi una parola. Avevo paura che quei suoni potessero rimanere sospesi a mezz'aria. Affidati all'eternità." -
Healing Garden. Giardino terapeutico per anziani, disabili, bambini
La realizzazione di un giardino terapeutico in una struttura sanitaria per anziani, con spazi diversi per un utilizzo attivo e/o passivo del verde, aperto anche ad altre utenze. Questi i temi affrontati ed esposti per dare risposte a temi e problemi complessi legati alla progettazione del verde a sostegno delle utenze fragili. Il libro insegna in modo pratico quali sono state le linee guida della creazione di un healing garden italiano, sulla scia dell'ampia storia americana, canadese ed inglese. Il volume, oltre all'analisi progettuale, contiene disegni di progetto originali, foto e case history, insieme a una raccolta di testimonianze di coloro che hanno preso parte a quello che è uno dei primi casi italiani di eccellenza nel settore. -
Il diritto amministrativo nelle pronunce dell'Adunanza Plenaria del Condiglio di Stato
Il Codice del processo amministrativo ha ampliato le ipotesi di deferimento dei ricorsi all'esame dell'Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato ed ha attribuito alla decisione assunta dal Supremo Consesso della giustizia amministrativa un rafforzato valore. In questa prospettiva, la conoscenza delle pronunce del Plenum del Consiglio di Stato diventa un'esigenza concreta che coinvolge tutti gli operatori del diritto: i magistrati amministrativi, che a tali pronunce sono chiamati a conformarsi; gli avvocati, che da tali pronunce devono muovere per articolare con successo la propria difesa; i dirigenti e funzionari pubblici, che quotidianamente si confrontano con l'applicazione del diritto ed, infine, tutti coloro che si preparano ai concorsi, per i quali la conoscenza di tali pronunce diventa un momento di studio ineliminabile. Il volume esamina le principali pronunce dell'Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato, ivi comprese le più recenti decisioni del 2014. Nella ricostruzione degli orientamenti giurisprudenziali non manca un approccio teorico agli istituti, che rende il volume uno strumento agevole per chi si confronta quotidianamente con le complessità del diritto. -
Materiali e proposte per un codice unitario della giustizia tributaria. Contributo per l'attuazione della delega per la revisione del sistema fiscale
Il volume è una raccolta di idee e proposte per realizzare un codice della giustizia tributaria, con l'intento di produrre nei rapporti tributari maggiore equità tra il contribuente e il suo contraddittore. Affinché ciò avvenga occorre costruire un codice della giustizia tributaria fondato sul controllo di legalità di un giudice terzo, così come avviene nel processo penale, dove l'attività istruttoria è svolta da un organo pubblico ma sempre alla disamina giurisdizionale. I codici processuali, accanto alle regole del giudizio, contengono anche la disciplina dell'istruttoria, sulla cui base viene poi pronunciata la sentenza. Seguendo questo schema si ritiene che le regole sull'accertamento dovrebbero trovare una loro sede naturale all'interno di un codice della giustizia tributaria. Simili valutazioni vigono per l'esecuzione delle sentenze. La materia, in campo tributario, si intreccia con la disciplina della riscossione. Sarebbe necessaria una rivisitazione sistematica delle procedure per una ""reductio ad unum"""", all'interno del codice della giustizia tributaria."" -
Il diritto amministrativo nelle pronunce dell'Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato
Il Codice del processo amministrativo ha ampliato le ipotesi di deferimento dei ricorsi all'esame dell'Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato ed ha attribuito alla decisione assunta dal Supremo Consesso della giustizia amministrativa un rafforzato valore. In questa prospettiva, la conoscenza delle pronunce del Plenum del Consiglio di Stato diventa un'esigenza concreta che coinvolge tutti gli operatori del diritto: i magistrati amministrativi, che a tali pronunce sono chiamati a conformarsi; gli avvocati, che da tali pronunce devono muovere per articolare con successo la propria difesa; i dirigenti e funzionari pubblici, che quotidianamente si confrontano con l'applicazione del diritto ed, infine, tutti coloro che si preparano ai concorsi, per i quali la conoscenza di tali pronunce diventa un momento di studio ineliminabile. Il volume esamina le principali pronunce dell'Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato, ivi comprese le più recenti decisioni del 2015. Nella ricostruzione degli orientamenti giurisprudenziali non manca un approccio teorico agli istituti, che rende il volume uno strumento agevole per chi si confronta quotidianamente con e complessità del diritto. -
Mediterranean smart food. Con le ricette di Peppe Giuffrè e Salvo Nicastro. I vini delle signore
Il viaggio si muove all'interno di tre mondi collegati tra loro in un crescendo multidisciplinare nel quale la norma nazionale ed internazionale si armonizza con i sensi e le percezioni oggettive e soggettive derivanti dalla capacità di saper degustare un vino o di riuscire a realizzare un piatto kosher o halal celebrando infine la dieta Mediterranea. Come dentro ad una partitura musicale, note - norme, spazi - elementi enogastronomici. Viaggiando tra le righe si incontra il magico mondo dell'enologia partendo dal mito di Dioniso fino a giungere alla legislazione nazionale ed internazionale di settore e si conclude con il rapporto tra vino e cibo suggerendo il giusto abbinamento tra gli elementi. Il viaggio arriva ad un primo approdo presentando i piatti della tradizione nei quali lo chef Peppe Giuffrè crea l'alchimia degli odori e dei sapori mediterranei che fanno bene all'essenza stessa della vita e del vivere armonico. Ovviamente degustando dell'ottimo vino in abbinamento delle signore Francesca, Giulia e Lilly E Ruach, lo Spirito divino, aleggia per tutto il viaggio. -
Quel mattino sulla strada di Tobruk
«Ho dato voce alla gente comune, a chi, non più giovane, ha accettato di raccontare la propria storia di vita, i momenti felici e quelli drammatici. Hanno raccontato della fame e del freddo sopportati, del duro lavoro nei campi, hanno evocato le disastrose vicende e gli eccidi delle guerre mondiali e coloniali. Alcuni hanno tollerato e altri condannato il periodo del regime fascista. Il rimpianto generale è stato quello di aver visto scomparire inesorabilmente il mondo contadino». L'emozione suscitata dalle fotografie del libro ti riporterà indietro nel tempo e ti sembrerà di camminare fianco a fianco con i nonni, di parlare con i padri, di ritornare a vivere nelle vecchie case, di respirare l'aria pura della campagna e di giocare con gli amici di allora. -
Malghe e malgari agordini negli anni 1974-1975
Si tratta di un libro che è primariamente la fotografia della cultura dei pastori nell'Agordino alla fine del secolo scorso. Infatti da questa ricerca si vengono a conoscere le credenze riguardo agli animali, riguardo a esseri o fenomeni soprannaturali e riguardo anche alla medicina veterinaria di carattere popolare usata dai pastori nelle malghe. È un libro, pertanto, di approfondimento del folclore locale, prendendo lo spunto da un censimento delle malghe allora esistenti e dalla vita che i pastori conducevano in montagna. Le malghe di cui si parla sono una quindicina, disposte nel libro a seconda dei Comuni di appartenenza: Voltago Agordino, Gosaldo, La Valle, Agordo, Taibon, Cencenighe, Falcade, Canale d'Agordo, San Tomaso, Roccapietore e Alleghe. Di ogni malga se ne enumerano le caratteristiche, il lavoro ivi svolto, i nomi dei lavoranti e le loro particolarità; vi si accenna agli strumenti di lavoro, ma soprattutto se ne riportano delle immagini riguardanti gli stabili e gli oggetti di uso. Il libro risulta pertanto una piccola enciclopedia contenente la vita, la cultura, l'ambiente delle malghe, con riferimenti anche statistici sugli animali e sui lavoranti. -
Castoi. Un villaggio in cammino attraverso i secoli attorno alla sua chiesa...
Attraverso tre finestre ossia la chiesa, la fontana e la comunione familiare del paese, l'autore traccia la storia della località, aggiungendo molti documenti sull'andamento e lo stato della popolazione. -
Belluno. Uno sguardo a centoquindici chiese
Il volume contiene immagine e la descrizione sintetica, storica e architettonica, dei manufatti religiosi esistenti nel comune di Belluno. -
Ombre 1943-1945
L'autore ha svolto una accurata indagine sugli avvenimenti successi nella Valbelluna e, in particolare, in Alpago, negli anni 1943-1945, riguardanti la guerra civile che tanto ha colpito tutta la provincia di Belluno. Frutto della ricerca è stata la raccolta di una serie di testimonianze di gente che ha vissuto quei fatti e i cui ricordi sono assai vividi. Tali testimoni sono indicati col nome di ""ombre"""", perché non desiderano essere indicati più precisamente, anche se l'autore possiede le registrazioni delle loro testimonianze e, naturalmente, i loro nomi. La ricerca riporta avvenimenti di Sospirolo e Sedico, di Belluno e delle Prealpi bellunesi e specialmente dell'Alpago e del Cansiglio con gli approfondimenti sul Bus de la Lum e la Fornace di Casera Venal."" -
I «laudi» delle regole di Candide, Lorenzago e San Vito in Cadore
L'opera costituisce una nuova pietra miliare nella conoscenza della storia di quella importante realtà che sono le Regole delle nostre terre. Essenzialmente è diviso in due parti: la prima abbracciante gli aspetti generali e la seconda comprendente i documenti ossia i Laudi delle tre località cadorine. Nella prima parte vengono esaminati otto aspetti particolari del problema regoliero e tutto ciò costituisce un aggiornamento e un approfondimento dell'antico libro dello stesso Zanderigo intitolato: ""Appunti per la storia delle Regole del Cadore nei secoli XIII-XIV"""". Il volume ha una importanza in genere per la storia del diritto, ma specialmente è utile per gli attuali regolieri e, in particolare, per gli amministratori di Regola, affinché tengano presente l'evoluzione della normativa locale sempre attenta ai tempi e sempre mirante alla salvaguardia dei nostri beni e delle persone che abitano nei nostri paesi."" -
Culto eucaristico ed altre note di storia religiosa del Cadore
Ili volume si divide in due parti: la prima che riguarda la storia, indagata con cura dall'autore, e la seconda, sostanziosa, comprendente ben 27 documenti che vanno dal 1208 al 1820. Per avere un'idea della ricerca storica basti ricordare alcuni contenuti: la consistenza della matrice religiosa a Pieve rispetto alle chiese periferiche; la ""liturgia della luce"""" di provenienza da Aquileia; i culti agrari; la vita di Quaresima con le prediche e le veglie al Sepolcro; i Battuti, come erano organizzati nella Scuola del Santissimo. Ma ci sono notizie anche sui vasi sacri, sulle visite canoniche, sui processi a coloro che erano fuori dal sentire comune e anche i rimedi che le comunità volevano fossero instaurati per combattere la corruzione del clero. Dalla lettura dei documenti appaiono con vivezza figure, situazioni, problematiche e, in genere, risalta la vita di tutti i giorni della gente cadorina."" -
Paliotti in cuoio dipinto nel territorio bellunese. Storia, tecniche e conservazione
La ricercatrice, Marina L. Regni, specialista in materia, ha catalogato 51 ""paliotti"""" che costituiscono un aspetto scarsamente noto, ma non per questo meno importante, del nostro patrimonio artistico. Il paliotto è un dipinto, alle volte su tavola, che gli antichi altari avevano sul davanti; qui i paliotti presi in considerazione sono invece quelli su cuoio, pertanto assai più preziosi. Purtroppo, essi sono caduti in gran parte in disuso e quelli che sono rimasti dell'antica quantità (quasi ogni altare aveva il suo) sono in buona parte ben conservati, ma alcuni hanno bisogno di restauro. Proprio del loro recupero Marina Regni, che insegna restauro a Roma, propone anche delle osservazioni tecniche su come deve essere fatta la conservazione di queste opere d'arte. Pertanto, il volume, oltre che bello per gli occhi, è interessante per la nostra cultura. Ma specialmente mira lo scopo di far conoscere questi piccoli gioielli d'arte."" -
La resistibile essenza del cancro. Terapia di bella una cura da riconsiderare
Un tumore non arriva all'improvviso ma è il risultato di un processo, la cancerogenesi, che si può contrastare. Certamente il futuro porterà avanzamenti nella diagnosi precoce di questo processo, che sempre più frequentemente sarà individuato nelle sue fasi preneoplastiche e preinvasive. A quel punto non sarà più accettabile rimandare l'intervento terapeutico a quando il cancro si sarà sviluppato e la necessità di un approccio anti-cancerogenetico si renderà pienamente evidente. Servirà allora un nuovo modo di pensare, un cambio di strategia terapeutica. -
Contra virus. Come rafforzare le difese antivirali e non solo
I positivi asintomatici da Covid-19 sono l'ulteriore conferma che entrare in contatto con un virus o un altro patogeno non vuol dire automaticamente ammalarsi; occorre che il contagiato sia anche in uno stato di suscettibilità, cioè che non abbia difese contro l'aggressore di turno. Per prevenire le malattie virali e quelle in generale infettive possiamo quindi seguire due vie: 1) ridurre la possibilità di contatto con gli agenti patogeni; 2) ridurre la suscettibilità ad essi da parte dell'organismo. La seconda via implica necessariamente l'intervento del nostro apparato difensivo: il sistema immunitario. Tale sistema non è indipendente, precostituito e invariabile. La sua efficienza varia col variare di molti parametri dell'individuo fra cui i livelli di alcune vitamine e la disponibilità di certe sostanze che costituiscono la prima linea di difesa contro i patogeni. -
Il lisozima. Cardine dell'immunità naturale
Tutti conoscono Alexander Fleming per la scoperta della penicillina, pochi per quella del lisozima. Il motivo è che la penicillina è paragonabile al centravanti che segna il goal e viene portato in trionfo, mentre il lisozima è come il mediano della famosa canzone di Ligabue, che sta ""lì, sempre lì, lì nel mezzo"""" a """"recuperar palloni"""". Ma nella partita contro gli agenti infettivi, in cui la differenza fra malattia e salute la fa il subire oppure no lo svantaggio, non è detto che il ruolo dell'attaccante sia più importante di quello dell'oscuro mediano, anzi. Con una difesa efficiente, infatti, non ci sarebbero - o quasi - svantaggi da recuperare; con una difesa inefficiente, invece, quante volte dovremmo sperare in un goal del centravanti per rimettere in piedi la partita?"" -
Santa Candida. Ediz. italiana, inglese e francese
Libro fotografico sulla festa religiosa di Santa Candida sull'isola di Ventotene, corredato da testi con riferimenti storici in italiano, inglese e francese. -
La tenera storia di Chichi e Maria
Età di lettura: da 4 anni. -
Eugenio Giacomo Faludi. Colonia marina Montecatini a Cervia 1936-1939
La colonia marina Montecatini fu costruita a Milano Marittima fra il 1937 e il 1939. Concluso senza esito il concorso a inviti, la progettazione fu affidata a Eugenio Giacomo Faludi (1896-1981), architetto ebreo di origini ungheresi. Inaugurata nel 1939, si rivelò presto un efficiente dispositivo edilizio, articolato secondo un programma funzionale perfettamente congruente con la ritualità del sistema educativo fascista. La sua architettura non appare tuttavia riducibile ai compiti rappresentativi e retorici che assunse ed esprime, in una sintesi compiuta, alcuni caratteri ricorrenti nell'opera di Faludi, che fu in gran parte obliterata dalla censura antiebraica.