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Il linguaggio delle città
Molti di noi vivono nelle città, ma che cos'è una città? Come si fa una città? Come la si cambia? Come si governa? Perché le città cercano di costruire edifici sempre più complicati? Perché si svuotano? Questi e altri interrogativi costituiscono i 6 capitoli del saggio di Deyan Sudjic, architetto, intellettuale e critico, già direttore del Design Museum di Londra, della rivista Domus, della sezione architettura della Biennale di Venezia. In un libro scritto con un linguaggio in equilibrio tra giornalismo e saggistica, con innumerevoli riferimenti alla cronaca ed alla storia recente delle città mondiali, Sudjic decifra le forze sotterranee che modellano lo spazio urbano che ci circonda, dagli edifici ai loro nomi, dal potere della folla al perché essere londinese, newyorkese o moscovita può regalare un senso di appartenenza più marcato. -
Un' orchestra sopportabile. La musica strumentale italiana tra XVIII e XIX secolo
Il volume, con saggi di A. Peroni, C. Felici, G. Lavezzi, M. Dellaborra, G. Salvetti, E. Previdi, M. Vaccarini, D. Prefumo, indaga aspetti della produzione strumentale di Boccherini, Tartini, Rolla, Paganini, Bignami, e affronta tematiche come i modi della pratica musicale di quegli anni, il patrocinio musicale di Maria Luisa d'Etruria, le opinioni degli scrittori sulla musica. -
Alfabeto che bontà
Età di lettura: da 5 anni. -
I materiali isolanti
Dalla prima edizione di questo libro (ottobre 2005) ad oggi, il mondo dell'edilizia ha assistito a una forte spinta verso l'efficienza energetica legata soprattutto alla volontà europea di ridurre il fabbisogno energetico di uno dei settori più energivori dell'intero continente. In questo contesto la riduzioni delle dispersioni energetiche e quindi il corretto uso dei materiali isolanti giocano tuttora un ruolo fondamentale. Con questo libro si vuole fare il punto sulle conoscenze tecniche delle prestazioni dei materiali isolanti per dare un piccolo contributo affinché l'evoluzione legislativa e normativa degli ultimi 10 anni si trasformi in una nuova evoluzione culturale. -
La Venere in viaggio
L'archeologo preistorico spesso ha a disposizione pochi elementi per ricostruire quadri di vita quotidiana. Con il racconto ""La Venere in viaggio"""" l'autrice ha cercato proprio di collegare i punti certi tra loro per offrire ai lettori un'immagine più comprensibile della vita dei nostri antenati. Lo ha fatto in modo originale, affidando il racconto ad un osservatore inanimato, un sasso molto speciale, a sua insaputa destinato a diventare una statuina femminile, un oggetto di grande importanza culturale per il gruppo umano che lo produsse. Il racconto, una sorta di autobiografia, fatto in prima persona dal grosso ciottolo, tocca diversi aspetti della vita degli uomini che lo scelsero e lo modellarono: la ricerca delle materie prime, la caccia, l'accampamento, cerimonie, incontri con altri gruppi, spostamenti sul territorio, ricerca di altri luoghi più favorevoli alla sopravvivenza. La narrazione è resa più piacevole da alcune licenze """"poetiche"""". Ma il piccolo libro offre anche delle note storiche utili ad inquadrare il periodo della preistoria oggetto del racconto e le vicende legate al ritrovamento della statuetta e al suo arrivo al Museo Nazionale Preistorico di Roma. Età di lettura: da 7 anni."" -
Dal diritto civile al diritto amministrativo. Manuale integrato delle due materie
La quarta edizione del testo rappresenta un prodotto che assicura una preparazione completa e integrata di entrambe le materie, cui si aggiungono gli opportuni collegamenti concettuali e interdisciplinari e l'approfondimento delle novità giurisdizionali e normative di maggiore interesse ai fini delle prove concorsuali. Questo approccio sistematico e interdisciplinare è particolarmente adatto alla preparazione dei concorsi di alta qualificazione (magistratura ordinaria, referendario TAR e Corte dei Conti, avvocature pubbliche e dirigenza) perché consente uno studio integrato che rende gestibile lo sforzo nozionistico e fornisce validi strumenti per affrontare anche una prova non specificamente preparata. L'opera si propone anche ai pratici del diritto quale strumento di aggiornamento e rassegna delle problematiche più attuali. -
Tessitore di squame
Antologia di poesie dell'autore, Giuseppe Lazzaro, scritte fra il 1994 e il 2015. -
Racconto d'inverno
Mentre un lungo inverno cede pian piano il passo alla primavera, si intrecciano, a Sama e a Ostelar, remote città di un mondo perduto, le vicende di Tuija e Suri e di Arakhon e Ciraer. La loro voglia di vivere, di capire il perché delle cose, e di cambiarle, li porta a diventare amici e alleati; strani e insoliti compagni di letto che si ritrovano a essere improbabili avventurieri accanto ad amici inattesi - cantori e scrivani, prostitute e capitani, marinai e maghi - nonché anelli e attori in una strana catena di eventi antica quasi quanto il mondo. Questi eventi li porteranno a iniziare un cammino di riscatto e a diventare gli eroi di un popolo la cui gloria era stata ormai perduta: eroi che nella lotta contro l'eterno nemico, il Male, ma anche nell'affetto e nell'amicizia, troveranno un loro scopo. Dalle terre ghiacciate di Sama alle meravigliose torri di Ostelar e oltre, attraverso l'oceano. Nel nome del Popolo che non Sogna. -
Come fogli al vento
Quattro racconti fantastici di Fabiana Redivo (dalla Saga di Derbeer), Guendal, Roberto Srelz (dalle Cronache di Ostelar). -
La Traviata di Verdi dal libretto di Francesco Maria Piave
Gli autori hanno ""tradotto"""" in fumetto il libretto dell'opera, seguendone le vicende, rispettandone i dialoghi e le ambientazioni e, soprattutto, adeguando il ritmo narrativo alle musiche e alle arie cantate dell'opera. Dal palcoscenico del teatro direttamente sulla carta. Due forme d'arte che s'incontrano e si sposano. L'ambientazione è quella classica: siamo a Parigi. I protagonisti indossano abiti di scena e l'azione si svolge nelle grandi sale dei palazzi della capitale francese. Ma è difficile contenere le potenzialità del fumetto sulla scena del teatro e le inquadrature a volte si spostano imprevedibilmente, abbandonando il punto di vista del melomane seduto in platea ed esplorando nuove prospettive."" -
Le case dei venti contrari
Con questo suo libro d'esordio, Lia Maselli ci consegna una scrittura narrativa anomala, altamente poetica, essenziale e stratificata insieme, che procede per frammenti ed associazioni, nella quale tutto sembra spiato e vissuto al tempo stesso, in una sorta di continuo sdoppiamento, tra la realtà. -
Della fine. La notte senza mattino
"La nostra vita è una terra malamente calpestata e poi riassestata con mezzi risibili. La nostra vita è una terra depredata con metodo, in attesa della calata dei nuovi razziatori. Una terra dove la speranza è un cartello tolto dal cielo e sepolto sotto molti strati di macerie"""". Con questo suo libro, Flavio Ermini ci conduce in un viaggio nella tenebra attraverso i nomi che la evocano, nell'indicibile che ci annienta, esseri per la fine, viandanti perduti nella notte senza mattino." -
Annina tragicomica
Annina si oppone alla rinuncia e al soffocamento, alla menzogna travestita con gale e merletti, al trafugare, per distruggerli, i reperti. Sta, imperterrita eppure consapevole del rischio fatale, «molto vicino al bordo», fruga, un po' Antigone e pur sempre Anna (sorella Anna?) tra «queste alture brulle» e intanto pensa «dovrebbe cercare tra il cocciopesto, i destinatari di questa maledizione». Possiede, la sua ricerca, un fondo e un fondamento prezioso, trascurato da molti: «Fremono gli oggetti spiati, sotto l'universo che li ignora.» e, aggiungo io, se la ridono di qualsiasi catalogazione, ché etichettarli come ""versi"""" o """"prosa"""". (Dalla prefazione Anna Maria Curci)"" -
In male aperto
La parola poetica apre alla percezione del mondo nella dimensione di una testimonianza esperita nel viaggio ulteriore che attraversa il non detto, la materia e la sua negazione, nell'incessante ricerca per scoprire un varco che riveli il mistero dell'esistenza. In male aperto è un viaggio nell'altrove attraverso le aperture del buio che incombe nel quotidiano, ""la sete degli sguardi"""" che prepotente testimonia il declino dell'umano, in un silenzio che si fa grido e tramonto."" -
Dal Panopticon
Dal Panopticon è un'opera originale, fin dalla sua impostazione in frammenti che nel loro complesso costituiscono un'unità compositiva che invita il lettore, nell'alternanza dei riferimenti letterari e filosofici, ad una riflessione sulle dinamiche dell'esistere. Il Panopticon è un punto di osservazione privilegiato dal quale il soggetto è costretto ad osservare, nel suo autonomo decentramento, lo svolgersi del mondo nella sua frammentarietà. -
Appuntamento con l'Arcangelo
Di una casa con una grande bocca sul tetto, di mappe tatuate sulla pelle e viaggi in terre sperdute, di intrecci e vicende che portano a scoprire l'ignoto, approdi di un viaggio che non ha fine, nel suo circolare svolgersi tra le storie che incontrano la meraviglia. Con questa sua opera, Maurizio Corrado ci trasporta in un universo immaginifico con una prosa che ha il potere di evocare luoghi sconosciuti, traiettorie indefinibili del sapere, una scrittura fatta di immagini che si appartengono, parole che si rivelano raccontandosi, come a ricordarci di quel grande viaggio della coscienza, ""questo ammasso di reale"""" che """"di volta in volta si chiama immaginario, inconscio, parte nascosta, memoria""""."" -
Dal corpo di Psiche
Confrontarsi con il mito del desiderio e della creazione, significa immergersi in tematiche che riportano alla ripetitività della natura, alla immortalità di un flusso vitale che nasce, vive, muore e torna a vivere con circolare onnipotenza. Significa confrontarsi con il corpo di Psiche, con la sua oscura bellezza che illumina le immagini del nostro inconscio; con Demetra, scissa nelle tre forme di vergine, amante, madre, rappresentate dalle dee Kore, Persefone, Ecate. Significa porgere la poesia a servizio del concetto di compiutezza creatrice, raffigurata nel luogo dove si manifesta silenziosamente, ma significa anche confrontarsi con il tema della fertilità, della femminilità, dell'amore, della morte, con parole racchiuse nell'umiltà dello stupore. -
La ferita distorta dell'agire
Poesia in prosa che slarga contemporaneamente su diversi universi semantici dove mondi solitamente tenuti in disparte vengono connessi da una forza sintattica che ha dell'epico. -
Sgorbie e misericordie di fratelli elettrici
L'anticonvenzionalità non è un valore a priori ma un momento di approdo nel caso in cui la stringente coerenza del materiale poetico richiede di essere calibrato da una sua formulazione precipua. Questa calibratura a volte mutua anche la forma del suo stesso dire. Da questo punto di vista, Morena Coppola esordisce con pagine in cui, a volte, decadendo anche la struttura del verso libero, illustra un percorso che basa la sua ricognizione sull'impossibilità di ottenere una mappa aprioristica: ""Opus incertum, in ciò sta il fine, la teleologica rissa tra scavi e reinterri""""."" -
Pupazzi di pioggia
Cinque personaggi - un Signore Irrequieto, un maggiordomo chiamato Domani, una Signora Grassa, un Commendatore Distratto, un Giovane Timido - si imbarcano per un viaggio di piacere e di avventura su una nave guidata da un Capitano e governata da un marinaio di nome Perfetto Imbecille. Ma il piacere e le avventure non vengono, perché un Impiegato dell'Agenzia Viaggi ha truccato l'itinerario e con le sue strane istruzioni costringe la nave ad errare sui mari. I personaggi si rifugiano allora nel racconto di avventure immaginarie. Ma, approdati su una costa sconosciuta, dopo aver scoperto che i personaggi del racconto inventato - il Re Incerto VII e sua moglie la Regina Giubilosa, insieme con molti altri più o meno secondari - esistono davvero, finiscono per rimanere implicati nelle loro storie.