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La leggenda della prima pioggia
Molti secoli fa non esisteva la pioggia. Il grande Dio aveva creato il mondo, ma dal cielo non si era mai vista nemmeno cadere una goccia d’acqua. Oggi, però, non è più così grazie all’aiuto di Nimbus e degli altri indiani Cherokee... Età di lettura: da 4 anni. -
Ceramica e arti decorative del Novecento. Ediz. illustrata. Vol. 2
Il volume allarga sensibilmente il proprio raggio di azione rispetto all'esclusività del tema ceramico ed offre importanti spunti di riflessione su vicende poco conosciute e su problematiche difficilmente affrontate nell’ambito tradizionale degli studi sulle arti decorative. Diversi sono gli approcci di metodo adottati dagli autori nei rispettivi saggi, ma tutti in eguale misura partecipano allo sforzo di presentare situazioni spesso inedite in un contesto frammentato e variegato come il mondo della produzione industriale e del design artistico. -
La piazza che mi parla
Piazza Marconi. Villa Trebbi XVIII secolo adibita a Comune. Trecenta (RO) -
Ti ama & ti sana. Mocktail d'autore
Ettore Diana, campione mondiale di cocktail Pechino 2012, grazie alla sua quarantennale esperienza nel settore, ci regala questo libro che riporta ben 62 ricette di “mocktail”, termine utilizzato a livello internazionale per indicare i cocktail analcolici. È arricchito, inoltre, da molte curiosità riguardo gli ingredienti che vengono impiegati per la loro preparazione. Ogni ricetta è completata da uno studio effettuato dalla dottoressa Connie Goglia, esperta in alimentazione. La peculiarità dei “mocktail” è accompagnata dalle originalissime decorazioni ricavate da scorze di pompelmi, meloni e angurie. -
Il cielo in terra. Esperienza pre-morte
Lo scopo di questo libro è di portare Cristo nel cuore delle persone attraverso la sua esperienza. -
Storia della Valle di Susa e della sacra di San Michele
Situata su una via di pellegrinaggio di oltre 2000 km che da Mont Saint-Michel, in Francia, porta a Monte Sant’Angelo, in Puglia, la Sacra di San Michele è il monumento simbolo della Regione Piemonte. Edificata tra il 983 e il 987, nei secoli successivi fu oggetto di alcuni ampliamenti sino ad assumere le caratteristiche di una vera e propria Abbazia, che, data la sua posizione a quota 962 metri a strapiombo sulla sottostante Valle di Susa, continua ad essere grande fonte di richiamo per tutti coloro che la percorrono nelle due direzioni, siano essi pellegrini, turisti o fedeli. L’Abbazia di San Michele della Chiusa, poi ribattezzata Sacra di San Michele all’epoca del dominio di Casa Savoia, ancora oggi posa salda sulla sommità del monte Pirchiriano e fa un tutt’uno con essa creando una delle costruzioni più spettacolari d’Italia. Questo volume, nato dalla grande passione dell’autore Sandro Sandri per la storia della Sacra e i tesori artistici in essa contenuti, intende offrire una rapida lettura cronologica dei fatti avvenuti in Val di Susa nei secoli precedenti all’edificazione, nonché la storia che ha portato alla costruzione di questo splendido e maestoso monumento. -
Domenico Scolaro. 49+1 anni in viaggio con l’arte
Il viaggio è lungo 49+1 anni ed è carico di esperienze ed emozioni. Domenico Scolaro attraversa l’arte nella sua interezza cercandone la compagnia; in essa ogni creazione trova una sua dignità e un suo senso sprigionando messaggi. Le vicende personali, l’impegno sociale maturato nel volontariato e i suoi interessi culturali si intrecciano con la necessaria laboriosità di produrre arte. L’io uomo si fonde e si confonde con l’io artista in una ricerca personale volta a sperimentare tecniche e materiali, senza mai privarsi di senso critico e libertà d’espressione. -
La Wiener Werkstätte e la sua influenza sulla ceramica italiana
La ceramica della Wiener Werkstätte ha avuto una grande influenza sulla ceramica italiana degli anni Venti e Trenta. Il libro si sofferma sugli artisti italiani, nelle cui opere più si riconoscono l’impronta e il gusto viennesi. La relazione con la ceramica della Wiener Werkstätte viene evidenziata confrontando opere italiane ed opere viennesi. Tra i ceramisti italiani presi in considerazione ci sono artisti appartenenti a scuole prestigiose, come quella di Domenico Baccarini a Faenza (Nonni e Melandri) e quella di Duilio Cambellotti a Roma (Mauzan, Rufa, Rosati). Ci sono poi artisti operanti in manifatture importanti, come la Lenci di Torino (Chessa, Grande e Sturani), la S.C.I. di Laveno (Andloviz), la Richard-Ginori di Milano (Gariboldi), la I.C.S. di Vietri (Schwartz Dölker, Anzengruber), il consorzio CIMA di Perugia (Fabbri). E infine, uno scultore romano, prestato alla ceramica (Biagini) e un pittore-ceramista toscano (Piombanti Ammannati). -
De decimis novalibus. La colonizzazione teutonica dell’Alta Longazeria e la questione delle decime sui novali nell’abbazia di Calavena
È un istinto innato in ciascuno di noi quello di voler conoscere la storia dei luoghi in cui viviamo, scoprirne le lontane radici e la gente che vi ha vissuto in tempi lontani, capire chi siamo e da dove veniamo. ""De decimis novalibus"""" ci porta a fare un tuffo nel passato non alla ricerca dei grandi e a volte epici eventi che ci raccontano i libri di storia ma alla riscoperta della vita quotidiana dei nostri avi, della comunità di Calavena e dei suoi rapporti con l’abbazia benedettina, proprietaria di quelle terre. L’elezione del massaro, l’assolvimento degli obblighi collettivi e individuali nei confronti del monastero, la cronaca dell’assalto all'antica Fiera di Sant'Andrea, la gestione delle decime, l’imboscata armata contro gli ufficiali della riscossione per evitare il pignoramento dei beni, sono solo alcuni dei fatti storici realmente accaduti raccontati in questo libro e tratti dai documenti d’archivio."" -
Nonno, mi racconti un'altra fiaba?. Vol. 1
Raccontare favole ai nipoti è uno dei compiti più divertenti dei nonni, che così possono prendere in braccio i nipoti e trascorrere con loro alcune ore. La formula segreta è facilissima: ""Nonno, una favola, dai!"""". La fantasia narratrice di nonno Nin ha incontrato animali di tutti i tipi, bambini e altri protagonisti di fantasia; ha passeggiato tra boschi, al mare, sui laghi e tra le nuvole. Ha guardato la luna e il sole da vicino, ha giocato con il vento e si è riposata sulle nuvole. L'autore ha realizzato una collana di fiabe dedicate ai nonni e da raccontare ai nipoti, avvalendosi dell'aiuto di tre illustratori veneti. Età di lettura: da 4 anni."" -
Nonno, mi racconti un’altra fiaba sugli animali?. Vol. 3
Raccontare favole ai nipoti è uno dei compiti più divertenti dei nonni, che così possono prendere in braccio i nipoti e trascorrere con loro alcune ore. La formula segreta è facilissima: “Nonno, una favola, dai!”. La fantasia narratrice di nonno Nin ha incontrato animali di tutti i tipi, bambini e altri protagonisti di fantasia; ha passeggiato tra boschi, al mare, sui laghi e tra le nuvole. Ha guardato la luna e il sole da vicino, ha giocato con il vento e si è riposata sulle nuvole. L’autore ha realizzato una collana di fiabe dedicate ai nonni e da raccontare ai nipoti, avvalendosi dell’aiuto di tre talentuosi illustratori veneti. Età di lettura: da 4 anni. -
Nonno, mi racconti un'altra delle tue fiabe?. Vol. 4
Raccontare favole ai nipoti è uno dei compiti più divertenti dei nonni, che così possono prendere in braccio i nipoti e trascorrere con loro alcune ore. La formula segreta è facilissima: “Nonno, una favola, dai!”. La fantasia narratrice di nonno Nin ha incontrato animali di tutti i tipi, bambini e altri protagonisti di fantasia; ha passeggiato tra boschi, al mare, sui laghi e tra le nuvole. Ha guardato la luna e il sole da vicino, ha giocato con il vento e si è riposata sulle nuvole. L’autore ha realizzato una collana di fiabe dedicate ai nonni e da raccontare ai nipoti, avvalendosi dell’aiuto di tre talentuosi illustratori veneti. Età di lettura: da 4 anni. -
Maps 1:610. Danza e pittura
Maps 1:610 nasce dall'incontro tra Jorge R. Pombo, pittore e Saul Daniele Ardillo, coreografo. Le connessioni tra tecnologia, danza e pittura diventano il cuore della ricerca dei due artisti: a Pombo è lasciato il compito di reinterpretare a carboncino - in un incontro tra digitale ed analogico - le piante di alcune grandi città prese da google maps; mentre i ballerini, su coreografia di Ardillo, completano l'opera danzando sulle tele del pittore. Il tutto è stato realizzato durante una performance, di cui il catalogo riporta le tracce, raccontando così il processo creativo. -
Nonno, che fiaba mi racconti?. Vol. 2
Raccontare favole ai nipoti è uno dei compiti più divertenti dei nonni, che così possono prendere in braccio i nipoti e trascorrere con loro alcune ore. La formula segreta è facilissima: ""Nonno, una favola, dai!"""". La fantasia narratrice di nonno Nin ha incontrato animali di tutti i tipi, bambini e altri protagonisti di fantasia; ha passeggiato tra boschi, al mare, sui laghi e tra le nuvole. Ha guardato la luna e il sole da vicino, ha giocato con il vento e si è riposata sulle nuvole. L'autore ha realizzato una collana di fiabe dedicate ai nonni e da raccontare ai nipoti, avvalendosi dell'aiuto di tre illustratori veneti. Età di lettura: da 4 anni."" -
Nonno, mi racconti una nuova fiaba?. Vol. 5
Raccontare favole ai nipoti è uno dei compiti più divertenti dei nonni, che così possono prendere in braccio i nipoti e trascorrere con loro alcune ore. La formula segreta è facilissima: “Nonno, una favola, dai!”. La fantasia narratrice di nonno Nin ha incontrato animali di tutti i tipi, bambini e altri protagonisti di fantasia; ha passeggiato tra boschi, al mare, sui laghi e tra le nuvole. Ha guardato la luna e il sole da vicino, ha giocato con il vento e si è riposata sulle nuvole. L’autore ha realizzato una collana di fiabe dedicate ai nonni e da raccontare ai nipoti, avvalendosi dell’aiuto di tre talentuosi illustratori veneti. Età di lettura: da 4 anni. -
Dalle Dolomiti al Mare. Le vie del Piave e del Brenta. Ediz. italiana e inglese
Il volume “Dalle Dolomiti al Mare” di oltre 800 pagine, riassume in sé le peculiarità più interessanti relative alle realtà enogastronomiche, storiche, culturali, folcloristiche, paesaggistiche, museali, architettoniche e artistiche dei territori che ne sono delineati, con redazionali di vero spessore, corredati da magnifiche fotografie. L’opera ha la prerogativa di voler essere uno stimolante veicolo di promozione di immagine del territorio e delle sue tradizioni, delle aziende inserite, dei prodotti locali e dei personaggi che hanno contribuito alla sua crescita ed al suo grado di civiltà. In questo volume sono rappresentate le province di Belluno, Treviso, Venezia e Padova, e le numerose aziende vitivinicole, ristorative e alberghiere inserite, formano una vera guida in uno spaccato del mondo enogastronomico e degli splendidi territori e città delineati, che ne proietterà storia, cultura, tradizioni ed immagini oltre ogni confine. -
Ceramica e arti decorative del Novecento. Vol. 3: Arti decorative del '900
Si tratta del primo numero di una nuova rivista scientifica dedicata alle arti decorative del Novecento. Gli scopi della rivista sono descritti nell’editoriale. Contiene saggi sui seguenti argomenti: la relazione fra alcune opere di Duilio Cambellotti e la cronofotografia di Marey, le vicende legate al fallimento della Maestri Vetrai Muranesi di Giacomo Cappellin e dei suoi finanziatori, la scoperta della produzione romana e argentina del ceramista Valentino Cavalieri, le opere ceramiche di Leoncillo Leonardi, la fontana di Tomaso Buzzi esposta alla Triennale del 1930, la vita e le opere dell’architetto liberty veneziano Guido Costante Sullam. A questi si aggiungono due recensioni di libri: la ceramica Art Deco a Ravenna e la ceramica sugli scogli. -
La potenza del riso. Breve viaggio sulle tracce dell’umorismo nella narrativa italiana moderna
“Meglio scrivere del riso che del pianto, poiché il riso è proprio dell’uomo”. Laura Schram Pighi prende ispirazione da queste parole di François Rabelais in questa nuova opera. L’autrice delinea un percorso attraverso la letteratura italiana, da Dante a Calvino, mirato all’analisi dell’utopia e dell’umorismo, con incursioni di carattere storico e sociale quali la stampa di Aldo Manuzio a Venezia e il ruolo delle donne nella traduzione e nella letteratura. Lei stessa descrive il suo lavoro con queste parole:Ho accettato la sfida di presentare a un lettore “diverso” una narrativa “diversa”, quella ritrovata sulle tracce dell’umorismo cercando “l’isola che non c’è”. [...] Vi propongo il racconto di un breve viaggio nella narrativa italiana moderna per capire come e fin dove ci può portare la più misteriosa delle tre forze del romanzo di utopia, la meno indagata, la più pericolosa, ma l’unica capace di farci sperare, quella che Leopardi chiamava “la potenza del riso” (Pensieri, LXXVIII). -
Alberto Salvetti. Camminare coi lupi. Ediz. illustrata
Alberto Salvetti attirando l’attenzione sui lupi, sul loro modo di comportarsi e di vivere in un branco ha voluto riflettere sulle considerazioni di Hobbes sui lupi, capovolgendone il significato; probabilmente, parte delle affermazioni di Hobbes sono state costruite ad arte, per trasferire altrove le nostre colpe ed i nostri egoismi, per giustificare le nostre debolezze morali. L’artista, prendendo spunto da quello che gli indigeni americani, della tribù degli Heilsuk,sostenevano, ossia “i lupi non si fanno vedere a meno che non debbano dirci qualcosa”, prova a raccontarci (o forse ci insegna) che “se cerchiamo il lupo... prima o poi troveremo l’uomo”. -
Cantieri sull’Adige. Trasformazioni urbane a Verona negli anni Trenta-Construction yards alongside the Adige. Urban trasformations in Verona during the thirties
Il volume raccoglie la documentazione fotografica d’archivio dei cantieri dell’Adige. Gli scatti sui lavori condotti dal Regio Genio Civile diventano un’occasione di riflessione sul cantiere, una fase significativa per l’immagine e la vita della città, di cui spesso si perdono la memoria e il senso. Dall’indagine sui lavori degli anni Trenta, emergono una originale visione sulle potenzialità del cantiere per la città contemporanea e una innovativa prospettiva di re-immissione nella forma e nella vita urbana della straordinaria documentazione conservata presso gli archivi veronesi. I cantieri durarono dal 1929 al 1936. Rispetto al progetto originale ottocentesco, che prevedeva l’inalveamento del tronco urbano del fiume attraverso possenti argini di laterizio e pietra, con i lungadige novecenteschi si crearono delle situazioni urbane differenti, pur sempre dettate da precise esigenze idrauliche. Se il lungadige Campagnola è caratterizzato dalla verticalità del muro, negli altri vennero realizzati piani inclinati e rampe di collegamento tra strada e fiume, dando luogo a una significativa trasformazione dello spazio e del paesaggio urbano.