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Fuscaldo. Le pietre, custodi della memoria
Se è vero, come molti sostengono, che non ci può essere futuro senza passato, riteniamo sia dovere morale di tutti salvaguardare la storia, sia individuale che collettiva, per consegnarla alle nuove generazioni. Perché, in un'epoca di globalizzazione, in cui si stanno progressivamente riducendo le distanze tra i popoli, non perdano di vista le proprie radici culturali e storiche. Chi può raccontarci la storia di un popolo meglio delle testimonianze che l'uomo, nel corso dei secoli, ha lasciato nei luoghi in cui si è insediato intervenendo sulla natura per renderla più ospitale e sfruttando le risorse naturali messe a disposizione? -
Mediterraneo, il mare di Ulisse e delle sirene. Le grandi migrazioni nella storia dell'Europa
Il Mediterraneo è il mare del mito ma anche della nascita del pensiero razionale, dell'evoluzione dell'uomo dalla belluinità primitiva agli Stati moderni, del passaggio dai graffiti delle caverne alle elaborazioni più alte della creatività e dell'ingegno umano. Da questo mare è emersa la nostra civiltà occidentale come risultato della dialettica del pensiero e della storia. Sulle terre bagnate dalle sue acque si sono incontrati e scontrati popoli, religioni, culture, economie, istituzioni, perché il Mediterraneo è stato da sempre il luogo della bellezza, dei desideri e delle speranze. Il mare di Ulisse nel cui animo albergava il demone della ricerca; il mare delle Sirene che con il loro bel canto attraevano fatalmente i naviganti verso una vita sommamente lieta e dolce. Un mare come ""luogo del pensiero"""" ma anche come Eden, come giardino delle Esperidi; un'attrazione fatale per tutte le genti, dove i flussi migratori di popolazioni alla ricerca di ciò che vogliono essere ed avere sono quasi consustanziali alla sua stessa natura di """"mare medium terrae"""", centro della terra, ombelico del mondo."" -
Il tempo della madre. Un viaggio verso il femminino sacro
"C'è un cuore che con il suo battito mantiene in vita il mondo, è il cuore di una donna che ricorda di essere una Dea."""" Esercitare una fascinazione conducendo a una trasformazione. Questa la perfetta sintesi della narrazione dell'evoluzione della coscienza umana raccontata da Ida Lo Sardo e Loredana Salomone, due donne che hanno dedicato anni alla ricerca di un femminile quasi del tutto scomparso in quest'epoca in cui madri diventano padri e padri sono diventati madri invertendo ruoli e predomini. E se compito di ognuno, è l'ascolto della verità prima ancora della sua attuazione, ancor di più compito è la comprensione affinché diventi certezza e modo. Il lavoro che non è solo pratico, ma soprattutto spirituale, dovrebbe, dunque, volgere alla condivisione di un sapere atavico che riporti l'essere umano a origini dimenticate, attraverso il racconto di miti e la verità di figure archetipiche che rendano reale l'irreale." -
Diario senza note a margine. Resoconto di un finale scritto a macchina da Giovanni Francesco Maria Filippelli
"Diario senza note a margine"""" è la storia di una detenzione volontaria ma non è un diario di prigionia. Si tratta piuttosto della deposizione di uno scrittore che si sente colpevole di avere sprecato il proprio talento e che decide di allontanarsi dal frastuono del mondo per nascondersi nella solitudine dei boschi e scrivere il suo ultimo romanzo. Giovanni Francesco Maria Filippelli è stato poeta, giornalista e scrittore, tra i più discussi e mal giudicati soprattutto in Italia a causa dei suoi atteggiamenti misantropici; scomparso in circostanze misteriose. """"Diario senza note a margine"""" è una raccolta eteroclita, perché interrotta e scomposta, di scritti e annotazioni di carattere autobiografico, attorcigliati tra presente e passato." -
Nun 1
Propone una forma di visitazione lirica della seconda guerra mondiale, nei testi di Maria Gervasio e Jean Robaey, nelle oltre 20 opere grafico-pittoriche di Giacomo della Maria e Mattia Di Leva. Il lavoro proposto è quello del ""Tavolo di Nun"""", una sorta di laboratorio ideale nel quale i quattro autori si sono ritrovati attorno ad alcuni materiali, e in cui hanno poi elaborato le scritture e le opere raccolte nel libro."" -
In un tempo calmo
Sette raccolte di testi. Sette storie che si dipanano fra la vita com'è, come vorrebbe essere. Come dovrebbe, forse, essere. Sette raccolte di poesie in cui la vita dialoga, duetta, verrebbe da dire, con la natura, vero alter ego della poesia della Gervasio. E non a caso Roberto Roversi, che firma la postfazione, parla di furia, di implacabilità: ""si sente quasi il fiato che appanna la carta o il vetro del computer nello scrivere"""". Nella misura di canto che mantiene sempre, la poesia della Gervasio non si risparmia, né risparmia quel che incontra e che non si conforma a un'idea, un'ideale alto e esigente nei confronti del mondo, e di chi ci vive. I viaggi, gli incontri, il mare, l'acqua, il femminile declinato nella sua forma più sensibile e acuta. Una poesia tanto leggibile quanto profonda, tanto cantabile nel ritmo quanto petrosa nell'asprezza di certi passaggi."" -
Dittico nordico
"Bieschbosch"""", o """"Canneto"""", sull'estuario della Mosa, e Fryslân, o """"Frisia"""", costituiscono le due zone o regioni olandesi di questo dittico nordico composto nell'ultimo quarto del secolo scorso dal poeta fiammingo Ben Cami. La forza visionaria, una costante nell'autore de """"La Terra di Nod"""", si fa qui a tratti surreale e l'immedesimazione con la natura e gli animali unita all'estrema solitudine dell'uomo fa di questi due testi dei vertici della poesia di Cami, dal tono raggelato: come di un'epica fermata. Il volume è arricchito dalle riproduzioni dei disegni (smalto su carta) di Mattia Di Leva i quali accompagnano i testi in lingua originale e la traduzione di Jean Robaey." -
L' epica. Le sette giornate
Oltre 40.000 versi in cui parole e suoni si rincorrono e si innalzano a comporre vita, a sfidarla: vita vissuta come memoria (anche sociale, fin politica) e come presente (anche minimo e molto quotidiano). Un'opera in cui il lettore può perdersi e ritrovarsi ogni volta, e ogni volta in modo diverso. -
FM. Onde corte
"FM. Onde corte"""" è un atlante di fortuna, per chi affronta un viaggio imprevisto o fuori dagli itinerari consigliati; un viaggio che comincia come un naufragio d'altri tempi, quando ancora non si credeva di conoscere tutto il mondo e c'era ancora spazio sulla carta per raccontarlo, alla maniera di Swift o Stevenson, di Melville o Voltaire. Vi si incontra un """"selvaggio"""" che è poi colui che permette l'attraversamento della wilderness, perché sa condividerne la natura e insegna al viaggiatore """"spaesato"""" a fare lo stesso. Si tratta di un cane, ma un cane pitagorico e filosofo, come lo sono in fondo tutti i cani, che dei filosofi forse sono i veri maestri anche se solamente Diogene e i taoisti hanno avuto il coraggio di ammetterlo. Solo allora il viaggiatore potrà tentare di """"orizzontarsi"""" guardando il cielo e aiutandosi con le stelle, prendere le misure al clima e così """"adattarsi a esso"""" trovando la propria posizione e la propria """"felicità""""." -
Liturgia
Questa poesia non intende costruire un mondo (e forse non lo vuole), e per questo la penso lontana. È come se fosse rimasta sulla soglia, ossia non fosse entrata nel mondo (chiuso?) della poesia. Questa è fondamentalmente una poesia dei sentimenti. D'altra parte questi sentimenti sono così forti e sottili, stringenti, che appena si comincia a leggere si entra direttamente in tali sentimenti. Dunque è riuscita a costruire un altro mondo... (Jean Robaey) -
A.A.A. cercasi realtà. Coop for words 2009
In antologia i lavori finalisti al Coop for Words 2009: storie brevi, poesie, blog e fumetti. ""Coop for words"""" ha rinnovato anche per il 2009 il proprio appello e in più di quattrocento voci hanno risposto, distribuendosi tra le quattro categorie in concorso (Poesie e Storie brevi le più gettonate, con circa 200 nominativi a testa; a seguire Blog e Fumetti). Chi scrive mostra di non ritenere più la scrittura creativa un'esperienza anomala, destinata a pochi iniziati. Un risultato così numericamente rilevante conferma infatti che si è superata da tempo la soglia della separatezza tra """"arte"""" e modo di comunicare esperienze, ricorrendo a linguaggi tra loro certo differenziati, ma che si considerano in fondo tutti alla pari, non prevedono cioè prevaricazione degli uni sugli altri né graduatorie di valore, dal genere alto a quello basso. (Niva Lorenzini)"" -
Sereni e altri dintorni
Un poeta si interroga sulle motivazioni e le modalità della poesia, sua e di maestri come Vittorio Sereni e Giampiero Neri, a volte appartati come Ferruccio Benzoni. Un poeta che cerca la voce e il volto dell'uomo dietro i testi e per questo non teme di interrogare direttamente gli amici poeti e critici. Un libro dunque all'insegna dell'amicizia e dell'amore per la poesia. -
Mimetica realtà. Coop for words 2011
Antologia dei testi e dei fumetti vincitori del premio letterario Coop for Words 2011, che si avvale del contributo di una giuria composta da prestigiosi esperti: critici letterari, docenti universitari, scrittori e operatori culturali. -
Dentro il libro dei giorni
"I testi qui presenti sono fra quelli lasciati da Graziano. Così, leggere questi fogli ci ha dato una forte emozione e li ha riportati subito fra noi, laddove i segni apposti, fra l'altro, indicavano parole che cercavano una forma, un disegno nel quale entrare. Erano vive e in movimento.""""" -
La seconda solitudine
Con questa raccolta Petazzini conclude il percorso iniziato con ""Radio dei giorni di pioggia"""" e proseguito con """"WB"""". Come scrive Luca Egidio nella sua postfazione: """"Petazzini riesce in una scrittura che è capace di non addolcire, di non correggere, di non enfatizzare. Nessun trucco, nella sua poesia, che infatti non inanella aggettivi, ma si struttura nei verbi, nei sostantivi (che danno sostanza...). Che riesce a dire quel che altrimenti potrebbe parere ovvio, la realtà, e la dice con una evidenza che colpisce per quanto la si rivede, davvero, attraverso le parole."" -
Oreste
Una piccola ma preziaosa racolta di racconti brevi di Paolo Senni Guidotti Magnani. Il sapore della provincia e delle piccole cose vissute con gli occhi di Oreste, nello scorrere del suo tempo e delle sue abitudini. ""Alle otto e trenta di sabato Oreste è all'officina Benetti ad Anzola dell'Emilia, deve controllare il circuito dell'acqua perché ripetutamente si accende la spia e bisogna aggiungerne. Si tratta della sua Volvo 850 GLT, ancora ottima di vernice, che ha percorso 225.000 chilometri e ha compiuto otto anni. Oreste l'ha acquistata usata quando ne aveva cinque di anni, era a benzina e l'ha messa a metano. È ancora presto e non c'è nessuno, le porte sono chiuse. Oreste guarda i campi e capisce che sono appena state seminate le barbabietole, è il primo marzo. Vede una mano aprire la persiana di una finestra e subito ritirarsi."""""" -
Dalla furia del vento
"Dalla furia del vento"""" è la terza raccolta di Luca Egidio pubblicata da Bohumil. Si tratta di un libro costruito su diversi capitoli, 12, strutturati in modo formalmente simile, ma che ospitano visioni e riflessioni davvero diverse fra loro. Un libro dal titolo fosco (e trasparente citazione del Salmo 55) ma nel quale si alternano scene quotidiane e momenti più ironici. Un libro nel quale coabitano i piccioni e gli angeli, gli ipermercati e l'inferno. Un libro che cerca, in fondo come tanti altri, di raccontare il mondo. Di dirlo, forse. Di metterne in luce aspetti minori, o trascurati. Di non smettere di creare parole, per farlo." -
Le mele di Eva. Coop for words 2013
Antologia dei migliori lavori del concorso Coop for Words 2013. ""A me pare che tutte le sezioni delle """"Mele di Eva"""" confermino che c'è un limite alla privazione di speranza, alla cancellazione di futuro, e che la forza di adattamento della specie-uomo non comporta, nelle giovani generazioni, né remissività né ebetudine. Perché si possono inventare, all'occorrenza, """"mondi paralleli"""" - quello della fantascienza o del fantastico, o semplicemente della mente, del pensiero, dell'emozione - per evitare """"che il cuore si raggeli"""". (Niva Lorenzini)"" -
I giorni che sventrarono la Palmaverde. Registrazioni del 17, 19, 24 e 27 gennaio 2007. Con DVD
Un libretto con testi e immagini accompagnato da un DVD contenente le riprese dello smantellamento della libreria Palmaverde, aperta e gestita da Elena Marcone e Roberto Roversi nel 1948. Spazio di incontro per migliaia di persone, giovani soprattutto, fin dai suoi primi inizi, quando i ragazzi, oltre a Roversi, si chiamavano Fortini, Pasolini, Scalia, Leonetti, Romanò. Punto di riferimento culturale e politico negli ultimi sessant'anni, attraverso la figura di Roversi, animatore di mille e mille iniziative, piccole e grandi, sempre in tono con le cose e gli avvenimenti del mondo. -
Definizioni, annotazioni, e qualche dubbio
"Il titolo, più che alludere, dice la scansione del libro. Definizioni, annotazioni, qualche dubbio sono tre parti di un discorso che in parte riprende i temi del precedente Dalla furia del vento, e in parte se ne distacca. Così se nella prima parte l'occhio cerca di vedere, nella seconda la penna cerca di dire, nella terza il cuore cerca di ascoltare, secondo l'antico ideale (e richiesta) espresso nel Primo Libro dei Re. Un percorso lontano dall'essere compiuto, questo è ben chiaro. Un libro che in fondo parla di luoghi e persone comuni, cercando di dirne la realtà. Un libro che prova a farsi qualche domanda, senza troppe pretese di trovare sempre risposte. Ma forse questo è quello che fanno tutti i libri..."""" (Luca Egidio)"