Sfoglia il Catalogo ibs041
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 4281-4300 di 10000 Articoli:
-
Un segretario militante. Politica, diplomazia e armi nel cancelliere Machiavelli
Il lavoro di Machiavelli nella Cancelleria fiorentina è stalo generalmente studiato per quel che riguarda le missioni diplomatiche, mentre sono stati trascurati gli aspetti connessi ali amministrazione del territorio soggetto ali autorità della città. Questo libro, che si fonda sullo spoglio sistematico di una ricca documentazione in parte inesplorata, prende invece in esame l'attività del Segretario in tutti i suoi diversi risvolti: di responsabile dell'amministrazione dello Stato di Firenze, di ideatore e creatore della milizia e di inviato diplomatico. Una attività che Andrea Guidi colloca nel quadro dei compiti svolti da un gruppo di funzionari di cui, grazie ad accurate ricerche, individua l'origine sociale e il particolare percorso di formazione e di cui contribuisce a precisare i ruoli professionali. L'autore è così in grado di chiarire nel dettaglio le molte specificità del caso di Machiavelli, ricostruendo in modo innovativo parte dei suoi studi giovanili, che rivelano alcuni elementi tipici del tradizionale iter educativo umanistico. Il volume contribuisce, dunque, a definire meglio in cosa consistesse quell'""arte dello Stato"""" che Machiavelli stesso dichiarerà a Francesco Vettori di avere appreso nei quindici anni di Segreteria."" -
La sostenibilità della democrazia nel XXI secolo
La conquista della democrazia può considerarsi definitiva ed irreversibile? Quali sono i principali conflitti e i dilemmi che sfidano la radice stessa della tenuta ""democratica"""" dei nostri sistemi istituzionali? Spesso alla vittoria del modello democratico sul piano formale non corrisponde la sua affermazione sul piano sostanziale. L'idea centrale del volume è quella di analizzare sotto diversi profili e approcci il tema della """"sostenibilità"""" della democrazia nel nuovo secolo. La nozione della """"sostenibilità"""" evoca la capacità di consegnare un valore alle generazioni future e questa """"traditio"""" è possibile quando siano chiari i presupposti e le dimensioni di quel valore. Il libro raccoglie il dialogo avvenuto tra un gruppo di giovani studiosi ed alcuni illustri professori provenienti da discipline, culture e nazionalità differenti, nell'ambito di un corso di alta formazione organizzato a Milano dal Consorzio Interuniversitario Nova Universitas. L'opera documenta, perciò, un tentativo di lavoro """"universitario"""" nel senso originario del termine: quello di approfondire un argomento per inevitabili progressive approssimazioni, ma allo stesso tempo cercando una via non """"riduzionista""""."" -
Italiani a metà. Giovani stranieri crescono
Secondo le proiezioni dell'Istat, nel 2050 circa un terzo della popolazione con meno di 24 anni avrà un genitore straniero. I figli dell'immigrazione sono importanti, non solo sotto il profilo quantitativo, ma anche perché contribuiranno a determinare il livello e la qualità del capitale umano di cui l'economia italiana avrà bisogno per competere con gli altri paesi. Necessità demografiche e del mercato del lavoro rendono dunque la presenza dei figli dell'immigrazione ""un bene necessario"""" in Italia, al pari di altri paesi europei. Imparare a conoscerli, a riconoscerne i bisogni è perciò una grande opportunità per la nostra società. In questa prospettiva, Roberta Ricucci presenta in queste pagine un percorso di conoscenza dei figli dell'immigrazione. Un viaggio che parte dalla ricostruzione del dibattito su giovani e stranieri, a livello sia internazionale sia nazionale, e prosegue attraverso la rassegna delle principali ricerche realizzate nel corso degli ultimi anni in Italia, e che termina con il problema della cittadinanza, tassello mancante nella realizzazione di percorsi di completo inserimento, per cui molti adolescenti e giovani figli di padri e madri arrivati d'altrove continuano ad essere stranieri pur sentendosi spesso italiani."" -
Antropogenesi. Ricerche sull'origine e lo sviluppo del fenomeno umano
Forse è maturo il tempo di pensare l'uomo ""di più e diversamente"""". Da questa idea/aspirazione muove la scrittura di questo volume, e ad essa il volume offre un caleidoscopico e ricchissimo contributo. È innegabile che la smisurata dilatazione di ciò che nell'età presente l'essere umano può, non fa che drammatizzare gli interrogativi su ciò che l'essere umano è e su ciò che può diventare; così come gli stessi guadagni conoscitivi che la ricerca scientifica va realizzando aumentano, piuttosto che ridurre, gli interrogativi sul """"fenomeno umano"""". Nelle pagine di questo libro, una cinquantina di specialisti di differenti campi disciplinari (fra essi, astrofisici, filosofi, antropologi delle culture e delle religioni, biologi, neurofisiologi) tentano una genealogia e una fenomenologia dell'umano, dal big bang all'indecifrabile passione dello spirituale, interrogando aspetti diversi dell'essere umano: e ciò, non già per finalità enciclopediche, ma come indicazione di vie da percorrere nella ricerca di risposte per l'uomo, sull'uomo."" -
Il cardinale Giovanni Morone e l'ultima fase del Concilio di Trento
Il volume si prefigge di approfondire le vicende, le relazioni, gli orientamenti del cardinale Giovanni Morone, uno dei protagonisti della storia della Chiesa e della vita religiosa del Cinquecento, di cui simboleggia e riassume le contraddizioni. Diplomatico di statura europea, processato e imprigionato per eresia sotto Paolo IV, liberato alla morte di questi e legato pontificio all'ultima fase del concilio di Trento, il personaggio acquista dalle ricerche che vengono qui presentate una ricchezza ulteriore, anche nel confronto con altre figure altamente significative della Chiesa dell'età tridentina con cui fu in rapporto: dal papa Pio IV a Carlo Borromeo al cardinal Madruzzo a esponenti del mondo degli ""spirituali"""". Nello stesso tempo, dal volume emergono con chiarezza i problemi e le difficili scelte di quegli anni, le prospettive di riforma che il concilio parve aprire ma che andarono in parte deluse e il significato storico dell'ascesa al trono papale del sommo inquisitore Michele Ghislieri, con la fine definitiva di una stagione della vita della Chiesa."" -
Il diritto, la genealogia, la storia. Itinerari
Nel momento in cui vengono posti in discussione i ""regimi di storicità"""" della cultura occidentale, anche le discipline dedicate alla tradizione giuridica e politica antica devono interrogarsi profondamente sul proprio ruolo, i loro metodi di lavoro e i possibili apporti che ancora possono garantire nella formazione di uno sguardo critico rivolto al presente. Per lo. storico del diritto e delle istituzioni greche e romane non è più tempo di solitudini: sollecitato al dialogo con molteplici interlocutori, egli deve recuperare la feconda """"inattualità"""" dei suoi campi d'indagine, operare scavi genealogici, sondare la lunga durata di dispositivi che tanto hanno inciso sulla nostra identità e sul modo stesso di concepire le relazioni tra la vita effettiva degli uomini e le forme del diritto, confrontarsi coi fondamentali paradigmi della tradizione occidentale e seguirne i tragitti folti di sconnessioni e cesure. Questo volume, muovendo dalla discussione di vari contributi apparsi negli ultimi anni, cerca di isolare alcuni dei più significativi itinerari che risultano percorribili in queste direzioni."" -
Reti d'imprese e territorio. Tra vincoli e nuove opportunità dopo la crisi
Se il consenso sui limiti strutturali della nostra economia (una legislazione farraginosa, un'amministrazione pubblica inefficiente e burocratizzata, un sistema giudiziario lento, un sistema scolastico-universitario vecchio, scarsi investimenti in capitale umano e innovazione) è unanime, sulle debolezze del sistema produttivo e sulle possibili strategie per il suo rilancio le opinioni di economisti e osservatori sembrano invece divergere profondamente. Secondo alcuni, gli intricati rapporti familiari, imprenditoriali e territoriali che legano tra di loro le imprese italiane sarebbero alla base di mali fondamentali della nostra economia: scarsa concorrenza, piccole dimensioni, bassa patrimonializzazione e debole propensione alla crescita. Secondo altri, al contrario, capitalismo familiare, reti d'imprese e radicamento territoriale sarebbero i fattori che hanno reso possibile il secondo miracolo industriale degli anni Ottanta e che, se affiancati da un insieme di riforme strutturali, potranno ridare slancio alla nostra economia. Con questo volume vengono messe a confronto le opposte tesi, sulla base di un'analisi approfondita dei diversi aspetti del fenomeno delle reti d'imprese (formali e informali) e dei loro legami con il territorio. -
Valorizzare il lavoro per rilanciare l'impresa. La storia delle isole di produzione alla Olivetti negli anni '70
Il lavoro di fabbrica nel '900 si è sviluppato seguendo il modello tayloristico fordista simboleggiato dalle operazioni elementari ripetute infinite catena di montaggio. Ma negli anni '70, con il passaggio dalla meccanica all'elettronica la riduzione del ciclo di vita dei prodotti e la crescente competizione internazionale, diviene necessario ricercare nuove forme di organizzazione del lavoro. L'Olivetti individua la soluzione nelle unità di montaggio integrate (Umi), o isole di produzione, formate da 15-20 lavoratori responsabili della qualità e del collaudo di un prodotto: non più un lavoro a catena frantumato i operazioni elementari, ma un lavoro ricomposto in compiti più complessi che richiedono competenza e responsabilità. Migliaia di lavoratori sono avviati a corsi di formazione per apprendere le nuove mansioni e adeguarsi alle innovative soluzioni organizzative adottate dall'impresa. Il cambiamento è frutto di studi, progetti, idealità di una classe di dirigenti, tecnici, operai che hanno assorbito la lezione di Adriano Olivetti e condividono l'aspirazione a ricomporre e valorizzare il lavoro. Da questa positiva esperie derivano spunti per riflettere anche oggi sulla necessità di nuovi modelli organizzativi che, basandosi su cooperazione, conoscenza e comunicazione, siano capaci di valorizzare il lavoro e l'impresa e di attivare una reale partecipazione al processo produttivo. Attuale rimane anche il metodo per progettare e gestire il cambiamento. -
Idee per una fenomenologia dell'immanenza. La costituzione intersoggettiva della validità di Husserl
Il volume affronta il problema della costituzione intersoggettiva della validità nella fenomenologia husserliana, analizzando la verificabilità di una dinamica immanenza-trascendenza che, a partire da Ich-Pol, cerca di risolversi nell'Alter. Il lavoro mostra le difficoltà di una siffatta dinamica verso la trascendenza, confinando l'Io in una immanenza insuperabile, fin dal primo passo costituito dalla complementarietà, rivelatasi contraddittoria, tra intuizione eidetica ed entropatia. Si evidenzia, quindi, il carattere esclusivo di una fenomenologia dell'immanenza che non riesce a dispiegarsi su un piano trascendente, negando l'interrelazione tra Io e Altro e, di conseguenza, la costituzione di una comunità intermonadica da questa coppia dipendente che, nel corso dell'opera husserliana, si muove tra entropatia, analogon, ""accoppiamento originario"""" e, infine, Lebenswelt. Le soluzioni che Husserl presenta, questa è l'ipotesi proposta nel libro, condannano ad una condizione di irreversibile immanenza l'intero cammino fenomenologico dell'Ich-Pol, compromettendo, dunque, la possibilità stessa di una costituzione intersoggettiva della validità."" -
Italia 1861
Nel Risorgimento convissero due diverse idee di nazione, una romantica e una liberale, Mazzini e Cavour. L'idea liberale fu però presto minoritaria: prevalsero il nazionalismo, poi il socialismo, poi il fascismo. Solo dopo la fine del secondo conflitto mondiale potè rinascere un'idea di democrazia liberale, ma lo scontro ideologico conseguente alla guerra civile che si era combattuta e alle contrapposizioni della guerra fredda hanno ostacolato l'educazione politica degli italiani in senso liberale. Dopo centocinquant'anni, abbiamo lo Stato ma gli italiani non hanno ancora imparato ad essere cittadini. -
Lega & Padania. Storie e luoghi delle camicie verdi
Partito tradizionale che cavalca i temi cari all'estrema destra, come l'immigrazione e la sicurezza; oppure partito territoriale sul modello della Csu bavarese e degli autonomisti catalani; o, ancora, forza politica trasversale costola della sinistra, alleata inossidabile di Berlusconi destinata a scompaginare i vetusti schieramenti ereditati dal Novecento. C'era un solo modo per sciogliere simili dubbi, che si trascinano da oltre vent'anni: dare la parola ai leghisti. Si sono presi la briga di farlo gli autori di questo libro, con la prima vasta indagine su militanti, eletti e ceto politico della Lega. Ripercorsa la storia del movimento, sfogliato l'atlante del suo insediamento elettorale, tracciati gli organigrammi interni (correnti, fazioni, posizionamento rispetto a Bossi), sale finalmente alla ribalta il popolo leghista, fino ad oggi un mito, un luogo comune, una fantasia giornalistica. In una delicatissima transizione, con il partito che piange la verginità perduta nell'ultima, sofferta, esperienza di governo, il coro delle voci padane riserva non poche sorprese. -
Le confessioni religiose nel diritto dell'Unione Europea
Il più recente sviluppo del lungo processo d'integrazione europea è segnato dall'entrata in vigore (2009) del Trattato di Lisbona, sottoscritto il 13 dicembre 2007, che si ispira ""alle eredità culturali, religiose e umanistiche"""" del continente. Questo volume si propone di illustrare i profili più significativi e innovativi del Trattato costituzionale, gli impegni che ne derivano e le relative conseguenze di carattere normativo e istituzionale. A tal fine dedica specifica attenzione all'adozione dei principi di """"attribuzione, sussidiarietà e proporzionalità"""" per la delimitazione dell'esercizio delle competenze dell'Unione, all'adesione di quest'ultima alla Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali, al suclmpegno a rispettare e a non pregiudicare """"lo status di cui le chiese e le associazioni o comunità religiose godono negli Stati membri in virtù del diritto nazionale"""", nonché a mantenere con le stesse """"un dialogo aperto, trasparente e regolare"""" su materie ancora da definire. I vari contributi raccolti (Feliciani, Mirabelli, Margiotta Broglio, Mazurkiewicz, Puza, Da Cunha, Long, Giordano, Cartabia, Rivella, Perrone, Corti, Miccinesi, Marano, Cardia, Frigo) consentono una valutazione complessiva e critica del processo di integrazione in corso e delle sue prospettive in un'Europa sempre più composita sotto il profilo etnico, culturale e religioso e quindi impegnata nella difficile ricerca di una specifica identità."" -
Il governo dell'impresa. Economia e diritto della corporate governance
Questo manuale offre un panorama completo della corporate governance: interessi presenti nell'impresa, strumenti di controllo, analisi comparata dei modelli di governo societario. Sono illustrati poi i principali istituti del diritto societario, per dare conto dei cambiamenti nella disciplina delle società di capitali partendo dal modo in cui evolvono i loro fondamenti giuridici. Gli autori utilizzano gli strumenti dell'analisi economica e dell'analisi giuridica dell'economia in modo integrato, con l'obiettivo di fornire una base di competenze comune agli economisti e ai giuristi. -
Tutti i poteri del Presidente. Declino e caduta della Repubblica americana
La ""guerra al terrorismo"""", la detenzione illegale di sospetti """"terroristi globali"""", lo svolgimento di operazioni belliche senza autorizzazione parlamentare, il ricorso alla tortura per ordine del presidente (e la sua successiva giustificazione legale) sono segni della straordinaria espansione dei poteri del presidente degli Stati Uniti d'America. L'autore prende spunto da una cruda diagnosi dei casi Watergate, Iran-contra, Terror war, Guantanamo per allargare lo sguardo verso la storia della presidenza americana ed illustrare come Bush e Obama abbiano consolidato una cinquantennale tendenza patologica, ad estendere i propri poteri a scapito del Congresso e della Corte Suprema. Oggi nell'ambito dei tre poteri statali la presidenza degli Usa sta divenendo il ramo più pericoloso, priva di elementi moderatori, supportata da staff di consulenti """"addomesticati"""" e sorretta da un uso politico dei sondaggi. Ed anche al """"quarto potere"""", quel giornalismo d'inchiesta che tanto abbiamo ammirato, sono state tagliate le unghie."" -
Sicuri per mestiere. Una storia non ordinaria di sicurezza in cantiere. Con DVD
Gli autori suggeriscono di guardare prima il film, e leggere poi il libro. Per far rivivere e approfondire sulle pagine quella che è stata una storia speciale, l'intervento sperimentale sviluppato in un grande cantiere per realizzare la sicurezza sul lavoro valorizzando, favorendo e migliorando i comportamenti individuali di sicurezza dei lavoratori. Come è avvenuto nel cantiere di costruzione della torre Unifimm di Bologna, gestito da CMB Cooperativa Muratori e Braccianti di Carpi e da Nuova Agorà, con la consulenza di Satef Srl. Dove si è applicato il metodo BBS: Behaviour Based Safety, la ""Sicurezza basata sul comportamento"""": approccio condiviso sui problemi della sicurezza, coesione del sistema di cantiere (committente, impresa appaltatrice, imprese subappaltatrici, lavoratori), """"rinforzo positivo"""" mediante i feedback continui, i premi e le celebrazioni, che riconoscono periodicamente e pubblicamente i risultati conseguiti dalle imprese subappaltatrici e dai lavoratori """"più sicuri"""". Un volume che insegna a far vivere nei concreti ambienti di lavoro gli sforzi compiuti sinora a livello normativo e di sistemi di gestione della sicurezza: come tale destinato a quanti tutti i giorni operano per modificare i comportamenti a rischio, integrando positivamente quanto previsto dalla norma: lavoratori, sindacalisti, imprenditori, professionisti (RSPP, addetti alla sicurezza, preposti, consulenti), responsabili associativi."" -
Il turismo come risorsa: le nuove frontiere nello scenario di sviluppo della Basilicata
Il turismo è uno dei settori economici con il più elevato potenziale di espansione a livello globale, ed è quindi una chiave su cui investire per lo sviluppo di un territorio. Puntando sulla valorizzazione di risorse endogene, inoltre, il turismo si presenta come uno strumento utile, soprattutto in aree economicamente meno dinamiche come il Mezzogiorno d'Italia, sia per favorire l'occupazione e la crescita economica, sia per promuovere e tutelare il patrimonio territoriale. La Basilicata, in particolare, è una regione turisticamente in una fase ""esplorativa"""", che dispone di un diffuso e articolato patrimonio naturalistico, culturale e storico ancora poco conosciuto ma adatto a rispondere a una domanda turistica in cerca di autenticità, originalità e innovazione: il volume si propone di indagare da diversi punti di vista le potenzialità e le opportunità di sviluppo turistico nella regione. Con riguardo ai temi del turismo """"generale"""", che può ben essere attratto dalle ricchezze ancora quasi intatte della Basilicata; ed anche alle potenzialità di fenomeni più """"di nicchia"""", come nel caso del cineturismo, del turismo energetico, dell'ecoturismo, che in Basilicata ora conoscono sperimentazioni e sviluppo."" -
Interessi e regole. Operatori e istituzioni nel commercio transalpino in età moderna (secoli XVI-XIX)
Fra le principali acquisizioni della recente ricerca storico-economica vi è la consapevolezza che la natura delle istituzioni presenti in una determinata realtà e i tempi e i modi con cui esse si modificano può costituire sul lungo periodo un importante fattore di diversificazione nei percorsi storici dei diversi territori. I saggi raccolti in questo volume affrontano il rapporto tra istituzioni e commercio nell'area alpina e perialpina orientale - dal Tirolo storico alla Carniola, dalla repubblica di Venezia alla Stiria - in età moderna. Ne emerge un ricco tessuto di transazioni a più livelli in cui sono coinvolti attori differenti, dai proprietari terrieri ai grandi mercanti operanti su lunghe distanze, ai dettaglianti, ai detentori di capitale finanziario, alle autorità politiche: gli interessi. A ciò corrisponde una pluralità di strategie finalizzate a ridurre i rischi insiti nell'attività di scambio, in un contesto segnato dall'intrecciarsi di una serie di norme formali e informali - di diversa natura, che definiscono gli spazi d'azione degli operatori economici: le regole. -
Carteggio Croce-Arangio-Ruiz
L'edizione del carteggio fra Benedetto Croce e Vincenzo Arangio-Ruiz, illustre giusromanista, consta di circa sessanta lettere, ed altri documenti. Nonostante una buona parte delle epistole di Croce ad Arangio-Ruiz sia andata, e forse irrimediabilmente, perduta, la pubblicazione presenta comunque aspetti di vero interesse. Essa abbraccia un arco di tempo compreso fra gli anni Venti e la scomparsa del filosofo napoletano: oltre al telegramma di adesione di Arangio-Ruiz al manifesto degli intellettuali antifascisti, molto materiale è inerente alla convulsa stagione della Liberazione e della formazione dei primi governi di unità nazionale. Nel periodo in cui Arangio-Ruiz era a capo del Comitato di Liberazione Napoletano il tema degli scambi si incentrò in particolare sull'abdicazione del re; in seguito, con lo studioso ministro alla Giustizia e quindi all'Istruzione, le questioni riguardarono principalmente l'epurazione universitaria e la ricostituzione dell'Accademia dei Lincei. Emerge con nitidezza, dall'epistolario, uno spaccato della vita intellettuale e politica di allora, nell'ambiente liberale. -
L' importanza di essere vecchi. Politiche attive per terza età
Il tema dell'invecchiamento attivo è da tempo all'ordine del giorno del dibattito sul futuro del modello sociale europeo. Non si tratta solo di affrontare il problema della sostenibilità macroeconomica del sistema di welfare in presenza di dinamiche demografiche che implicano un processo di invecchiamento della popolazione destinato a durare ancora a lungo. Si tratta anche di valorizzare le risorse lavorative rese disponibili dal prolungamento della vita e dal miglioramento delle condizioni di salute in età anziana. Rispetto alle generazioni che sono alle nostre spalle, infatti, è cambiato lo sguardo di ognuno sul proprio ciclo vitale, sulle energie e le capacità che ciascuno può aspettarsi di esprimere nel corso della propria vita. Studi dimostrano che il prolungamento della vita lavorativa può dare un contributo decisivo per un successful ageing e per prevenire il declino cognitivo legato all'invecchiamento: un lavoro in condizioni adeguate di sicurezza e di salute e un invecchiamento attivo all'interno di una rete di relazioni sociali rappresentano fattori importanti per la salute psico-fisica dell'individuo. Se da giovani si è più abili nel fronteggiare situazioni inesplorate e rispondere alle ""novità"""", dopo i cinquant'anni si rivelano maggiori capacità di risolvere problemi complessi: insomma, i lavoratori anziani sono potenzialmente depositari di specifiche capacità di elaborazione."" -
Forme del pratico nella psicologia di Hegel
Sentimenti, passioni, impulsi, ma anche riflessione, libertà, razionalità: tutti questi elementi entrano in gioco quando vogliamo qualcosa. Per Hegel essi non sono semplicemente in relazione con il nostro volere, ma lo costituiscono: sono le forme che assume fattività dello spirito entro se stesso quando si fa pratico, quando intraprende il percorso di produzione del proprio mondo. Nella psicologia Hegel si arresta alle soglie della costruzione di questo mondo: non entra nel merito di ciò che lo spirito pratico realizza a partire dalla posizione dei suoi scopi ma rende ragione delle spinte, delle pulsioni, dei moventi che ne sono alla base, facendo emergere l'aspetto distintivo che caratterizza i diversi contenuti assunti come fini dalla volontà. Il volume, a partire da una ricostruzione dell'originale prospettiva della psicologia di Hegel, analizza la sua concezione del volere e la pone in relazione al dibattito filosofico del tempo. L'idea hegeliana di una volontà che si sviluppa lungo l'arco che va dal sentire al pensare viene letta come il tentativo di ricomporre la scissione kantiana tra sentire e volere, senza cadere in qualche forma di romantica esaltazione del sentimento.