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Jean Renoir. La regola del gioco
«""La regola del gioco"""", dopo essere stato un film maledetto, è diventato un classico. È un film pessimista, ma il mistero, il paradosso, risiede nel fatto che ogni visione tonifica. Sono forse la comicità, l'ironia, la crudeltà, l'umanità del film che agiscono? O forse la forza bruta delle immagini e dei suoni?» (Francis Vanoye)."" -
Tintinalli's manuale di medicina di emergenza
Questo manuale tascabile racchiude i contenuti, clinicamente più rilevanti, del Tintinalli's - Medicina d'Emergenza, 8ª edizione - il testo più venduto al mondo sull'argomento - che può essere custodito a portata di mano, in tasca o nello zaino. Coprendo l'intero spettro della medicina d'urgenza, in tutte le popolazioni di pazienti - adulti e pediatrici - questa guida a colori è composta da capitoli concisi, incentrati su aspetti clinici, diagnosi e diagnosi differenziali, gestione e trattamenti di emergenza. Il Tintinalli's - Manuale di Medicina d'Emergenza, 8ª edizione, contiene una notevole quantità di informazioni, in una presentazione compatta a colori ed è stato arricchito da schiere di collaboratori provenienti da tutto il mondo. Numerose tabelle, fotografie a colori e illustrazioni, impreziosiscono il testo ed aiutano nel fornire una terapia efficace e tempestiva per i pazienti. -
Il profilo dell'educatore. Formazione e ambiti di intervento. Nuova ediz.
La complessità della società contemporanea e dei bisogni educativi emergenti interroga i professionisti dell’educazione e stimola la ricerca di strategie efficaci di garanzia e tutela della qualità del lavoro educativo. L’educatore non è un “tecnico dell’educazione”, ma un esperto che assume la riflessività pedagogica come competenza e responsabilità professionale. In un processo continuo di bilanciamento tra operatività e teorizzazioni, sviluppa la propria capacità di pensare l’educazione per agire consapevolmente, contribuendo alla costruzione critica e al consolidamento di una cultura professionale densa. Obiettivo di questa nuova edizione è rendere riconoscibili i nuclei fondanti l’identità, il ruolo, la professionalità e la responsabilità politica dell’educatore socio-pedagogico, riletti alla luce delle novità legislative che ne hanno sancito il riconoscimento. -
I ragazzi del ’99. Le storie dell'«ultima coorte» nel 1918
Il primo libro che racconta l’unica classe di leva rimasta nella memoria degli italiani come un soggetto dotato di una propria identità, quella dall’essere composta dai combattenti più giovani ad essere impegnati nelle operazioni vincitrici nell’ultima fase della guerra. La storia ha individuato tratti riferibili a questa sola classe, la coorte, la cui immagine si è consolidata così da rimanere viva sia nella letteratura, sia nella memoria pubblica. La coorte è infatti ancora tra noi. Strade e piazze, monumenti e lapidi ce la ricordano anche grazie alla toponomastica per la quale sono state dettate ufficialmente regole per la scrittura: ’99, un solo numero, evoca così una storia di ragazzi divenuti prima soldati e soltanto dopo uomini. -
Dove l’ortodonzia inizia: la dentatura decidua. Per chi si occupa della salute orale di un bambino. Con QR Code
E se è vero che questa dentatura è un espediente dell’evoluzione per permettere ai cuccioli d’uomo di masticare che rapporto ha essa con i permanenti? La sua occlusione sarà così diversa da quella definitiva o la disposizione dei denti da latte nelle arcate nei primi anni di vita influenza quella della dentatura permanente che, per quanto stabile, non rimane immutata per il resto della vita. Leggere la dentatura decidua è utile per capire come può svilupparsi la dentatura permanente. -
Testi che parlano. Il tono di voce nei testi aziendali
Ci sono i testi scritti male, i testi scritti formalmente bene e i testi con personalità. I testi che parlano. Le parole hanno sempre una voce, anche quando le intrappoliamo su un foglio, di carta o digitale che esso sia. Su carta, e su monitor, la lettura si fa silenziosa ma in realtà non lo è. In realtà un testo dice sempre qualcosa, e lo dice sempre in qualche modo. Lo fa con la sua voce attraverso le tecniche usate dal suo autore - dalla costruzione al ritmo conferito a ogni singola frase, dalla punteggiatura alla scelta delle parole. Allora perché ci sono testi che parlano e altri che sembrano restarsene in silenzio? Perché conferire un tono di voce alle parole scritte non è semplice, ma oggi più che mai è fondamentale: aiuta a distinguersi, a creare rapporti umani con i clienti, a farsi ricordare. In questa guida pratica al tono di voce nei testi, l'autrice spiega, passo passo, come identificare quello giusto per la propria azienda, con esempi e casi concreti, fino ad arrivare alla redazione di un manuale d'uso. Un libro che si rivolge ad un settore in cui si parla molto di testi scritti bene, ma troppo poco di testi con personalità. Di testi che parlano. Prefazione di Luisa Carrada. -
Camminando e saltando
Come vi sentireste se aveste un buon lavoro e all'improvviso vi dicessero di fare i bagagli e andare a oltre tremila chilometri di distanza, in un luogo che non conoscete? Quale sarebbe la vostra reazione se mentre siete in viaggio per raggiungere la nuova destinazione perdeste la vostra automobile in un pauroso incidente, che lascia voi e la vostra famiglia completamente illesi, ma nel mezzo del nulla? -
Andrea Francolino. Humus
La mostra Andrea Francolino, nasce da un'attenta osservazione della natura e delle relazioni tra gli stati europei, le loro identità culturali e il futuro sostenibile, unendo tutti nell'orizzonte della cura del pianeta: 28 bandiere, una per ogni stato membro dell'Unione Europea e una, collettiva, che riunisce e rappresenta insieme tutte le nazioni dell'Europa unita, sono state installate dall'artista nel loggiato del museo. Il volume, inoltre, vuol render conto della performance che ha preceduto e accompagnato l'installazione, coinvolgendo il Corteo Storico della Repubblica fiorentina e i luoghi più emblematici della città, da Palazzo Vecchio a piazza della Signoria fino a piazza Santa Maria Novella, in un'azione collettiva che ci chiama a partecipare tutti insieme alle sorti future della nostra Madre Terra. -
Chor Asis. Lo spazio della visione. Ediz. illustrata
Compito di questo scritto è introdurre i contenuti del progetto Chor Asis raccontandone i fatti espositivi così come questi si sono succeduti. Attraverso di essi, infatti, è possibile evidenziare come Chor Asis si caratterizzi soprattutto come progetto sperimentale, fatto di aggiustamenti e riflessioni progressive, via via che i progetti espositivi degli artisti prendono forma e si susseguono all'interno degli spazi di Villa Rospigliosi messi a disposizione. È dunque forse non inutile ribadire quali ne sono gli obiettivi, già elencati nel numero 0, i quali orientano utilmente gli stessi organizzatori, oltre al pubblico che vorrà condividerne l'attività. -
I tre precetti. Dalla trasmissione orale della Grande Perfezione dello Zhangzhung
In maniera estremamente sintetica e chiara I tre precetti - testo appartenente alla tradizione dello Zhangzhung Nyengyü, o Trasmissione orale dello Zhangzhung - espongono i pilastri fondamentali del cammino dello Dzogchen riguardanti la Natura della Base dello Stato primordiale, il Sentiero della meditazione e il Frutto della pratica stessa, ovvero lo stato di Buddhità. Concedendo un'enfasi particolare alla descrizione delle pratiche più elevate di meditazione connesse con la produzione spontanea di visioni (thögel) e l'ottenimento del Corpo d'Arcobaleno (jalü), quest'opera - tradotta dal tibetano da Jean-Luc Achard e integrata dai preziosi insegnamenti di Lopön Tenzin Namdak Rinpoche - rappresenta un riferimento per avvicinare o approfondire la comprensione della Via della Grande Perfezione, così come viene ancor oggi trasmessa e praticata all'interno della tradizione spirituale dello Yungdrung Bön. -
Ipnosi a portata di sguardo. Manuale di ipnotismo e sviluppo personale
Un’opera semplice, chiara ed esaustiva destinata a coloro che vorrebbero approcciarsi con interesse pratico ed esiti positivi alle tematiche dell’ipnotismo. Dopo aver pubblicato l'opera Autoipnosi medica, incentrata soprattutto agli aspetti terapeutici e psicoterapeutici, numerose richieste hanno spinto l'autore a dedicare un'ulteriore studio all'ipnosi, questa volta soffermandosi più sugli aspetti divulgativi e a quelli attinenti allo sviluppo personale e all'utilizzo dell'ipnotismo nella vita quotidiana (sport, successo, educazione, psicologia), offrendo al lettore preziosi consigli e strumenti sul come formarsi una personalità ipno-magnetica. Ecco così sortire questo nuovo lavoro che non mancherà di rendere felici gli estimatori di Stephen Sanders il quale, da parte sua, aggiunge una nuova preziosa perla alla sua collana di opere dedicate alle scienze psichiche e alla crescita personale. -
Il Portello. Voci dalla fabbrica. Le interviste di Duccio Bigazzi in Alfa Romeo
"Voci dalla fabbrica"""" presenta l'archivio inedito e inesplorato di Duccio Bigazzi: 63 interviste a operai, tecnici e manager raccolte in Alfa Romeo tra il 1980 e il 1986. Testimonianze che l'Associazione Bigazzi ha preservato e di cui oggi pubblica una selezione: queste storie di vita e di lavoro ci restituiscono la dimensione reale e concreta della fabbrica novecentesca - la progettazione, l'organizzazione, le lotte, gli impianti, i modelli di automobile. In queste testimonianze potremo trovare nuove fonti storiche per i decenni 1920-60 in Alfa e un modello paradigmatico di storia orale. Bigazzi ha prodotto un archivio da cui emergono vere e proprie «pepite d'oro»: anche a distanza di trent'anni, riesce a far sentire le voci vive e squillanti dei suoi interlocutori. L'operaio che occupa la fabbrica durante il biennio rosso, il manager che ha ideato l'Alfasud, il partigiano che organizza i sabotaggi, l'operaio che sopravvive due volte a Mauthausen, l'ingegnere che ha avviato la scuola aziendale, il perito che ricorda i bombardamenti. Se è vero che l'intervista è un'esperienza di apprendimento e un campo di forza in cui si incontrano un narratore e un contronarratore, dall'archivio di Duccio Bigazzi emerge con evidenza la sua capacità di porre in relazione la tradizione orale e la storiografia e la forza prorompente del dialogo restituisce il calore della vita ai suoi protagonisti." -
Semita Tridentum
E se vi dicessimo che Dante Alighieri non è nato a Firenze? Che nel suo viaggio in Trentino è stato artefice di un'importante mediazione tra il papa e l'imperatore d'Austria? E che proprio in Trentino ha scritto l'intera Divina Commedia? In questo libro è descritta una mappa, nascosta in un ciclo pittorico medievale affrescato in una torre della città di Trento, che segue i passi del poeta, sino a giungere all'ultima comune templare, l'incontro con Beatrice. Il ciclo pittorico della torre cela anche la cronaca di un grave episodio avvenuto a Trento nel 1475: il rapimento e l'uccisione di Simonino, un bambino di due anni che fu fatto santo dalla chiesa e che a lungo venne assurto a copatrono della città. Nei pannelli il pittore contemporaneo ai fatti utilizza lo scritto dantesco per denunciare responsabilità e nomi di chi ha partecipato a quello che in realtà voleva essere un colpo di stato, e del quale hanno invece fatto le spese il piccolo Simonino e la comunità ebraica trentina dell'epoca, accusata e condannata ingiustamente per l'omicidio. -
Hadriaticum. Pirati di Almissa
Un romanzo storico, un intreccio di storie che parte dai sottoportici della Venezia del XIII secolo e si apre alle vie dell’Adriatico, tra le sponde di Almissa e di Portonovo. Lunardo e Marin, gemelli nati dall’unione clandestina tra il nobile Jacopo Polani e una meretrice, crescono ignari delle loro blasonate origini. Divenuti ragazzi, la loro somiglianza col padre non passa inosservata. Rimasti orfani e caduti in disgrazia a causa delle trame ordite contro di loro, si imbarcano come rematori su una galea diretta verso la Grecia. A bordo ci sono due fanciulle in procinto di conoscere i loro sposi, ma durante il viaggio l’equipaggio diviene preda della sagitta capitanata da Siniša, fiero pirata di Almissa. Le vite dei protagonisti vengono stravolte; eventi tragici accomunano aguzzini e vittime, conducendo infine alla necessità di ricostruire le rispettive esistenze alle porte delle terre riminesi che si rivelano una polveriera pronta a esplodere… -
Arancia. Ediz. illustrata
Cosa succede se tra tanti uguali arriva un diverso? (tanti racconti lo hanno già narrato, direte voi. Sì, ma li sì parlava giallese?). Racconto a colori per kamishibai. Età di lettura: da 4 anni. -
O' pizzaiuolo. Un'arte patrimonio dell'umanità
40 storie di successo raccontate da altrettanti pizzaiuoli napoletani. La nascita, i segreti e i volti di chi vive ogni giorno l'arte del pizzaiuolo e della pizza, in Italia e nel mondo. I luoghi in cui questo pregiato prodotto della cucina campana vede la luce. Gli ingredienti speciali con cui ogni piatto viene realizzato e, ovviamente, le ricette particolari che rendono ogni pizza unica nel suo genere. 40 incontri per conoscere da vicino come nasce il prodotto culinario più famoso al mondo. -
Le nuvole sotto. Autobiografia di un pilota collaudatore
100 anni fa nasceva Vittorio Sanseverino, noto per essere stato pilota collaudatore del Reparto Sperimentale di Volo dell'Aeronautica Militare e pilota collaudatore presso la Fiat Aviazione ai tempi dell'ing. Giuseppe Gabrielli. Nel suo libro autobiografico, ""Le nuvole sotto. Autobiografia di un pilota collaudatore"""", ristampato in occasione del Centenario della nascita, Sanseverino ci ha descritto i test di velivoli quali il G 80, G 82, F-104, F-86 K, G 222, G 91."" -
Il duomo di Sovana e la chiesa di Santa Maria. Corrispondenze astronomiche nel duomo di Sovana
Un nuovo libro di Carlo Rosati e Cesare Moroni dedicato ai due famosi gioielli medievali di Sovana: il Duomo e la Chiesa di Santa Maria. Due mirabili e rarissimi esempi di architettura romanico-gotica che, come ""silenziosi spettatori"""", hanno assistito ai momenti di gloria, ma anche al declino ed ai devastanti periodi di guerra che hanno scandito la storia di tutto il territorio maremmano. Questo libro, tradotto anche in lingua inglese e tedesca, vuole essere un pratico ed agevole strumento di lettura affinché i visitatori possano comprenderne al meglio la storia, l'arte e le complesse linee architettoniche. Ancora oggi, chiunque giunga a Sovana con l'intento di vistare questi pregevoli monumenti, è obbligato a seguire una sorta di antico itinerario che parte dalla Rocca, attraversa tutto Borgo, incanta e confonde le idee con il fascino di Piazza del Pretorio e della Chiesa di Santa Maria, incute timore attraverso l'austera severità di Via del Duomo ed infine, al culmine di una specie di pellegrinaggio ideale, raggiunge il Duomo e si ferma fronte al Portale, dove le pietre, con il loro linguaggio arcaico e maestoso, ancora oggi continuano imperterrite a mostrare la """"retta via""""."" -
Carta turistica della Val d'Orcia e dell'Amiata 1:120.000
Riproduce in scala 1: 120.000 l'intera zona. Uno stradario completo delle vie principali e secondarie che uniscono tutte le località esistenti. In evidenza le riserve ed i parchi naturali e 40 principali luoghi d'interesse turistico fotografati da Cesare Moroni, ognuno collocato sulla mappa. -
Arcigoticissimo Bembo. Bonifacio in Sant'Agostino e in Duomo a Cremona
Bonifacio Bembo, cremonese, è il principale pittore tardogotico del ducato di Milano, riscoperto da Roberto Longhi nel 1928 in un saggio memorabile apparso sulla rivista ""Pinacotheca"""". Attento alle suggestioni dei grandi maestri del gotico internazionale di passaggio in Lombardia - Gentile da Fabriano, Masolino, Pisanello -, è titolare di una bottega affermatissima nella quale operano anche diversi fratelli, impegnati in svariate commissioni tra pittura e """"arti congeneri"""": miniature, tarocchi, decorazione di tavolette da soffitto e di cassoni nuziali. L'attività del Bembo, sempre per committenti di alto rango, si svolge tra le principali residenze della corte (Milano, Pavia, Vigevano e Cremona) e altri centri di non secondario interesse nella geografia artistica del Quattrocento padano (Reggio Emilia, Caravaggio, Brescia), ma di queste imprese, emblematiche della """"civiltà degli ori lombardi"""" evocata dalle pagine longhiane, quasi tutto è perduto. Nella città natale i lavori più importanti di Bonifacio, spesso malintesi dalla critica, sono per la chiesa di Sant'Agostino, in un momento di particolare fervore culturale del convento eremitano, e per il Duomo, dove dipinge la pala per l'altare maggiore. Arcigoticissimo è un termine coniato nel 1827 da Giuseppe Grasselli, ragioniere capo della Magistratura Dipartimentale di Cremona, appassionato compilatore di storia e arte locale: la chiesa e l'ospedale di Sant'Antonio abate, che ora non esistono più, sono """"fabbriche arcigoticissime"""".""