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La sovrana delle scienze. Maria Teresa d'Austria e l'Università di Pavia
Libro leporello tascabile a stampa digitale; copertina illustrata, astuccio editoriale con vignetta ""Musealia"""". Al'interno 28 fogli in carta pesante di cm 15×10 stampati sul recto e giuntati a fisarmonica o zig zag - le 28 carte, dispiegate, misurano 280 cm -, astuccio editoriale in cartone rigido rivestito carta avana con logo """"Musealia"""". Libro oggetto imbastito e rilegato a mano in Italia, così come l'astuccio. Realizzato da Fiorina Edizioni in sodalizio con l'Università di Pavia per ricordare la più grande sovrana riformista della vecchia Europa e, nel contempo, raccontare una storia di scoperte scientifiche, sogni ed esplorazioni lunga trecento anni. Un libro che è come una scatola magica, nel vero spirito della Wunderkammer: da qui si srotolano numerose immagini a colori di reperti del Museo dell'Università, evocanti nomi illustri quali Mascheroni, Scarpa, Scopoli, Spallanzani, Volta... ed arricchite da un corredo descrittivo breve ma esaustivo. Da un'idea di Paolo Mazzarello, sviluppata dal Sistema Museale d'Ateneo, nasce una nuova collana di libri a zig-zag dedicata ai musei e alle loro meraviglie."" -
Leopardi, Ad Arimane. Lettura di Quirino Principe
Quirino Principe interroga l'opera di Leopardi più misteriosa e visionaria volta a ragionare su luce e tenebra, fato e valore. Chi è Arimane? Cos'è il male, in realtà, se guardato non con gli occhi della rivelazione ma con quelli dello spirito teso al conoscere? Qui l'autore si dona come interprete e offre ""al lettore qualche strumento di quotidiana sopravvivenza"""" perché """"il dominio assoluto del male è necessario al mondo"""" e nessuno è preparato a considerarlo. Un considerare ricondotto al suo etimo (come riportato nella prima nota di testo riferita al poeta) e al suo originario significato di """"osservare il cielo stellato"""". Per gentile concessione della Biblioteca Nazionale """"Vittorio Emanuele III"""" di Napoli, all'interno del leporello il lettore si trova la stampa ripiegata e riprodotta da Fiorina in scala 1:1, cm. 25x33 dei frammenti dell'""""Inno""""."" -
Il ponte di Genova. Viadotto Morandi: una cronaca
Il drammatico crollo del Ponte Morandi a Genova, che ha causato un numero così elevato di vittime e ha letteralmente spezzato la città, si offre purtroppo come metafora di un Paese in cui, sempre più frequentemente, la rovina giunge ineluttabile, per quanto annunciata, per quanto avvertita arrivare. Attraverso un disegno sobrio ed essenziale - rispettoso della tragedia che va a illustrare - Stefano Mura ricorda graficamente la storia del Ponte, dallo sfoggio dell'inaugurazione fino al crollo e alle esequie delle vittime. Un omaggio e, allo stesso tempo, un memento. -
Luna e Sole, i bambini e l'avventura di Galileo
Carnet de voyage a leporello interamente illustrato a colori. Una nota esplicativa dei curatori precede i disegni. Volume facente parte della collana ""Scienza e arte al museo"""", progetto nato su iniziativa del """"Museo per la storia dell'Università di Pavia - Sistema museale di ateneo"""" al fine di raccontare la scienza attraverso oggetti, immagini, suoni coinvolgendo docenti e allievi delle scuole di diverso ordine e grado del territorio pavese. Ideatori e coordinatori del progetto: Lidia Falomo e Gabriele Albanesi, a.s. 2017/2018. Età di lettura: da 6 anni."" -
Fine di una madre
Una figlia decide di stare accanto alla madre ormai vicina alla morte. L’accudisce, la tiene per mano, ne ascolta i risentiti silenzi e ne condivide le paure. Non l’abbandona, come di solito avviene al giorno d’oggi, ma l’accompagna. Ne nasce un potente racconto, una testimonianza preziosa di dedizione e di amore, che si trasforma nella lotta per sottrarre, giorno dopo giorno, l’anziana morente all’invadente medicalizzazione. -
«La filosofia e la religione» di Ernest Naville. Introduzione, traduzione e cura
Jules-Ernest Naville (1816-1909), teologo, filosofo e pastore evangelico svizzero, fu una figura molto nota negli ambienti intellettuali del suo tempo. Autore tra i più letti e tradotti nei decenni tra la fine dell'Ottocento e i primi del Novecento in quasi tutta Europa, è stato poi, nel corso del XX secolo, pressoché dimenticato, specie nella cultura italiana. Lo scopo di questo lavoro è proporre il suo pensiero attraverso l'opera ""La filosofia e la religione"""", un testo apparentemente minore ma in realtà depositario di una moderna epistemologia che si confronta lucidamente con il pensiero religioso nel tentativo di trovare una soluzione al problema classico di una possibile conciliazione, scientificamente dedotta, tra fede e religione. Questo breve ma denso saggio, qui presentato per la prima volta in traduzione italiana, costituisce infatti un vero e proprio """"discours de la méthode"""" e può anche essere visto come una delle forme più limpide, nella riflessione contemporanea, di dichiarata ostilità verso qualsiasi prodotto del pensiero umano, anche e soprattutto di natura filosofica, che voglia ergersi come infallibile strada verso la verità."" -
Pólemos. Materiali di filosofia e critica sociale. Nuova serie (2016). Vol. 1: Le illusioni della mente collettiva.
La nuova serie della rivista monografica ""Pólemos"""" continua a proporre la complessità delle più rilevanti linee del pensiero filosofico-politico occidentale, interrogandone la presenza all'interno del dibattito critico contemporaneo."" -
Eresse otim. Il mito nel luogo e il fantastico nella fenomenologia quotidiana
La tradizione storica esplicita il mito in luoghi e in non-luoghi, in componimenti epici, in opere musicali, figurative, nei sogni, nella natura, nei fenomeni goliardici e in quelli inferi. Il mito senza tempo è un mito paradossalmente non eterno e neppure perpetuo, ma è una figura storicamente affascinante, pronta a tutto, onnipotente, trasformistica, mimetica, sconquassatrice, in altri termini adattabile a ogni fenomeno, ad ogni idea di grandezza. -
Corporaziooni socio-professionali e mercato in età moderna
Questo saggio ripercorre la storia del comune di Mussomeli dal medioevo sino all'età moderna. L'impulso che attiva la costruzione politica e civile di questo territorio trova anzitutto un elemento centrale nella figura di Manfredi Chiaramonte. Attraverso poi un lungo percorso, si giungerà, nel 1563, alla trasformazione della baronia in Contea di Mussomeli, grazie all'ascesa politica di Cesare Lanza. Affiora, dalla ricca documentazione qui presentata, l'importanza che rivestirono, per la definizione della nuova identità della contea di Mussomeli, sia gli abitanti delle Universitas sia le diverse espressioni dell'associazionismo laico di matrice religiosa che si sostanziò in modo particolare nello sviluppo delle confraternite. L'analisi degli ""statuti"""", delle """"matricole"""" e dei """"libri di conti"""" ci restituisce oggi un'affascinante rappresentazione della dimensione quotidiana della vita in quelle confraternite, costituendo allo stesso tempo un essenziale supporto documentario al divenire delle vicende economiche e sociali di questo interessante territorio in età moderna."" -
La dottrina platonica delle idee tra il «Parmenide» e il «Timeo»
Questo saggio affronta uno dei più affascinanti temi del tardo pensiero platonico: la ripresa, nel ""Timeo"""", della concezione della relazione partecipativa tra le idee e le cose sensibili, ipotesi a cui in precedenza lo stesso Platone, nel """"Parmenide"""", aveva rivolto critiche sostanziali. Che tipo di risposta il """"Timeo"""" fornisce a tali questioni? il """"Parmenide"""" si chiudeva su uno degli aspetti più difficili della concezione eidetica: se le idee sono eterne, ingenerate, incorruttibili e ontologicamente autonome, potranno essere allo stesso tempo """"partecipate"""" dalle cose sensibili senza perdere il proprio status di enti supremi? A questa ambiguità, nel """"Timeo"""", Platone trova una soluzione nella figura del demiurgo. Contemplando il modello intellegibile, il demiurgo plasma il sostrato spazio-materiale, la chora, portando così a compimento la méthexis tra forme intellegibili e universo sensibile. Nel """"Timeo"""", vertice della speculazione platonica, sembra quindi che le idee vengano spogliate di ogni causalità operativa ed efficiente e poste come puro, semplice e astratto paradigma del sensibile."" -
Gli animali musicali nella Grecia antica: il caso di Aristofane
In questo saggio, in cui si intrecciano aspetti filologici e ricostruzione musicologica, viene analizzato il rapporto stretto che, nell'antica Grecia, sussiste tra la cosiddetta ""nuova musica"""" di Timoteo di Mileto e la singolare tradizione """"zoo-musicale"""" in cui numerose tipologie di animali vengono connesse all'universo e alla sfera sonora. In questo originale percorso, vengono toccati e chiariti numerosi temi, dagli sviluppi organologici e stilistici dell'aulòs e della kithara alle prospettive zoomorfe affioranti nel quotidiano, ma soprattutto viene analizzata in dettaglio la cosiddetta """"fonosfera"""" di Aristofane, in cui trame di simboli, giochi teatrali, espedienti tecnici, odio e amore per la nuova musica, si fondono in un immaginario comico tra i più penetranti dell'intera cultura classica."" -
Bioetica e femminismo. Rivisitazione dell'etica dei principi e sviluppo della competenza dell'autonomia
Questo lavoro offre un'analisi a largo raggio del contributo del pensiero femminista alla bioetica. Attraverso una accurata ricostruzione storico-concettuale delle linee chiave del pensiero femminista, vengono affrontate le principali questioni teoriche di questo campo di studi complesso e transdisciplinare: dalle teorie del sex-gender alle riflessioni socio-politiche del femminismo radicale; dagli studi queer di Judith Butler, alle tematiche del ""genere"""" nella pratica medica, lette alla luce delle discriminazioni che si esprimono nel minore accesso delle donne ai trial clinici e nella ridotta presenza del genere femminile nelle gerarchie della professione medica. Particolare attenzione viene riservata al """"pensiero della cura"""", la cui analisi appare irrinunciabile ai fini di una corretta comprensione del rinnovamento relazionale medico-paziente auspicato dal movimento femminista contemporaneo."" -
Il Museo nazionale di arte medievale e moderna della Basilicata. La sezione contemporanea
Questo lavoro ripercorre la storia del Museo Nazionale d'Arte Medievale e Moderna della Basilicata con particolare riferimento alla struttura di Palazzo Lanfranchi. Ricostruendo i criteri generali dell'allestimento del Museo, vengono prese in esame le tre sezioni di cui è costituito. Si passa così dai dipinti, dai lavori d'intaglio ligneo e dalle sculture provenienti dalle chiese del territorio lucano che rappresentano una perfetta sintesi del percorso artistico e culturale della Regione dal Medioevo al Settecento, alla collezione Camillo D'Errico, importante testimonianza di collezionismo privato in Basilicata, fino alla sezione dedicata all'arte contemporanea, in cui particolare attenzione viene rivolta alla collezione ""Carlo Levi"""", da cui emerge appieno la notevole produzione pittorica di uno dei principali protagonisti dell'arte e della cultura del Novecento."" -
«Farsi donna». Omosessualità, femminilizzazione e colpa nella cultura greca
Il rapporto omosessuale fra due uomini, nella Grecia classica, appare accettato purché sussista tra un uomo adulto, cui compete un ruolo attivo, e un adolescente, cui compete un ruolo passivo. Al di fuori di uno schema del genere, il rapporto omosessuale tra due uomini suscita invece disapprovazione. Diversa la situazione a Roma, in cui il rapporto omosessuale è condannato in generale in tutte le sue forme. Ricostruito dettagliatamente questo quadro, la tesi sviluppata in questo libro consiste nel sostenere che gli elementi di riprovazione insiti nella valutazione del rapporto omosessuale fra due uomini in Grecia e a Roma, per quel che riguarda il maschio che assume il ruolo passivo, dipendono essenzialmente dall'equiparazione di una condizione sessualmente passiva a quella che caratterizza la donna nel rapporto eterosessuale. L'inferiorità che viene associata alla passività sessuale si spiega perché assimilata a quello che la mentalità maschilista delle élite culturali e politiche greco-romane considera come lo stato naturale e sociale della donna. -
Il tiranno e il dinasta. Gela da Ippocrate a Gelone
Questo studio getta luce su eventi relativi alla formazione e al consolidamento della tirannide geloa, nell'età di Ippocrate e Gelone. A partire da una chiarificazione delle molteplici implicazioni semantiche del termine ""tyrannis"""", il libro ricostruisce-richiamandosi a diverse fonti letterarie: Erodoto, Tucidide, Pindaro-la storia della tirannide a Gela, da Cleandro a Ippocrate sino a Gelone, fondatore a Gela, e successivamente a Siracusa, della dinastia dinomenide. Il grande interesse della tradizione storiografica antica verso tale personaggio è andato focalizzandosi per lo più sugli aspetti autoritari, negativi, sottovalutando l'importanza che la costruzione di un dominio territoriale ebbe per gli sviluppi futuri della grecità siceliota e occidentale in genere. In realtà la dinastia dinomenide definì il profilo di una importante operazione statuale che comprende l'ampio ricorso al mercenariato, il rapporto con il """"nemico"""" dei Greci di Sicilia, la potenza di Cartagine, e l'auto-rappresentazione stessa del tiranno geloo e dei suoi successori quali difensori e guida politica e spirituale della grecità isolana e, più in generale, mediterranea."" -
Ammiano Marcellino «Rerum gestarum» Liber XVI. Introduzione, traduzione, note e commento
Ammiano Marcellino, vissuto nel IV secolo d.C., può essere reputato il maggiore tra gli storici romani di età tarda. Autore delle ""Res gestae"""" in trentuno libri, di cui i primi tredici purtroppo non pervenutici, la sua storiografia, che si pone sulla scia di quella tacitiana, può essere ascritta al filone retorico e moralistico, ma in generale è degna di fede e credibilità. Egli fu innanzitutto un soldato e, come tale, visse da vicino gli eventi bellici della seconda metà del IV secolo. Ma fu anche e soprattutto privilegiato testimone dei più significativi avvenimenti dell'epoca e naturalmente entrò in relazione con i personaggi più influenti del tempo: imperatori, generali ed altre figure di spicco. Oggetto di questo studio è in particolare il quadro pressoché unico che Ammiano tratteggia ai lettori di un imperatore tra i più controversi e discussi, Giuliano l'Apostata, nel sedicesimo libro della sua opera. Di tale sezione delle """"Res"""", qui si presentano - preceduti da una introduzione generale su Ammiano e la sua opera - la traduzione integrale, le note e il commento."" -
Searle e il problema delle scienze umane
L'opera di John Rogers Searle è da tempo riconosciuta come una delle più rilevanti nel quadro della filosofia analitica statunitense, non solo nei termini classici di teoria del linguaggio e della mente, ma anche sotto il profilo dell'epistemologia delle scienze umane e sociali. Per Searle le fondamenta della società si reggono in primo luogo sulla capacità umana di comunicare attraverso il linguaggio. Dall'abilità linguistica scaturiscono istituti che prevedono regole alle quali la collettività obbedisce. Esiste un nesso profondo tra comunicazione linguistica e consuetudini sociali: già dai nuclei primordiali delle società umane si è sviluppata un'intenzionalità collettiva assai più complessa di quella propria delle forme animali. -
Metamorfosi di Circe nel Rinascimento
Questo libro ricostruisce il mito di Circe e le sue molteplici metamorfosi delineando un originale viaggio iconografico che parte dall'immaginario artistico-letterario del XVI secolo e che dalle principali fonti classiche - Omero, Virgilio, Ovidio, Apollonio Rodio, Plutarco - giunge alle illuminanti quanto divergenti interpretazioni allegoriche del Rinascimento e termina con la diffusione e la fortuna della figura di Circe in epoca moderna. Al di là delle singole letture, ciò che colpisce nella sopravvivenza di questo mito nei secoli è la presenza costante di un dato: Circe come figura di seduzione e trasgressione, come minaccia fisica, morale e cognitiva dell'uomo. In essa si evidenziano esemplarmente i tratti di una bellezza medusea, insidiosa, che utilizza la seduzione per proclamare una posizione dominante sugli uomini. Non dunque dea che avvelena, ma donna che sottomette gli uomini riducendoli a belve. -
Platonismo e religioni orientali. «La filosofia greca e l'Oriente»
Uno studio originale e accurato - arricchito da un lungo saggio di Luciano Albanese, tra i massimi studiosi italiani del tema - sui complessi rapporti tra Platonismo e Oriente e sulle interpretazioni neoplatoniche dei maggiori culti orientali nel mondo romano: Iside, la Grande Madre, Mithra e il Sole Invitto. -
Orfismo: istruzioni per l'aldilà
Questo lavoro sintetizza la gran mole di studi prodotti sull'orfismo esponendone con chiarezza e in modo filologicamente accurato i principi fondamentali. Dopo aver ricostruito il complesso contesto religioso all'interno del quale il culto sorge e si diffonde, vengono analizzati nel dettaglio gli elementi ""preliminari"""" della religione orfica, con particolare attenzione per l'ambiguità della figura di Orfeo, per l'analisi dei poemi orfici nonché per i testi """"diretti"""" di questo corpus dottrinario (lamine d'oro, lamine d'osso, papiri di Derveni e Gurôb, vasi apuli).""