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Figli, figlie
Una madre, una figlia, la sua compagna, tre donne ma una non può e non vuole esserlo. Tre punti di vista diversi, inattesi, radicali. Lucija, la figlia, è costretta da un incidente a vivere segregata nel proprio corpo e immersa nel proprio pensiero. Nell’inerzia assoluta delle membra ma nella mobilità dello sguardo e della sensibilità prende atto di cosa significhi essere prigionieri di se stessi e degli altri, subire la volontà e i desideri altrui. Attorno a lei si muovono sua madre e Dorian, che dopo Lucija prendono la parola per raccontare la propria storia. Dorian quando incontra Lucija è ancora Dora, una donna con dentro un uomo, poi ha scelto di iniziare la transizione della propria identità; da quando ha l’aspetto di un uomo tutto è cambiato nella sua vita, «basta alzare la mano, richiamare l’attenzione perché si venga presi sul serio, pagati di più, perché non si venga derisi, sfruttati, non si diventi oggetto di battute». Dorian comprende e ama Lucija ma non è mai stato accettato dalla madre di lei, perché per questa donna la reazione naturale nei confronti del diverso è reprimerlo, ripudiarlo e punirlo. Eppure soffre a sua volta, succube da sempre della dittatura dell’altro: del padre, del marito, della suocera, della società. È una madre con due figli, Tomislav e Lucija, un maschio e una femmina: non li uccide come Medea, ma li divora per amore. Quando sarà lei a raccontarsi restituirà uno straordinario resoconto della propria vita segnata da ruoli e doveri, silenzio e dolore.rnIn Figli, figlie, Ivana Bodrožić immerge i suoi personaggi nella violenza trasmessa dalla famiglia e dalla società senza cercare facili colpevoli. La sua è una storia delicata e drammatica, narrazione di corpi, femminili e maschili, di aspettative biologiche, sociali, ideologiche, dei limiti che pongono nella ricerca del proprio carattere e del proprio destino. È un’opera che è stata acclamata per il suo stile e la forza emotiva, che mai accoglie tesi scontate e prive di sostanza, e che racconta una delle storie d’amore più tenere e tormentate della recente letteratura europea. -
Libri e lettori nella Chiesa antica. Storia dei primi testi cristiani
Quale forma ebbero materialmente i primi scritti cristiani? come e da chi venivano trascritti? per quali vie un testo era pubblicato e raggiungeva i lettori? in che modo questi libri venivano riprodotti e messi in circolazione? con quale rapidità e quale diffusione erano accessibili alle comunità cristiane? chi erano i promotori e i custodi di questi testi? come venivano trasportati, conservati, raccolti e utilizzati? chi li poteva leggere ed effettivamente li leggeva, in quali circostanze e a quali scopi? Se intento di H.Y. Gamble è di rispondere a simili domande, il risultato è una ricostruzione dei primi libri cristiani. Questo saggio si muove tra letteratura classica e letteratura cristiana antica, tra la storia sociale, della teologia e delle istituzioni delle prime chiese cristiane e la paleografia, la critica testuale e la codicologia, fornendo un'immagine per molti versi inedita delle pratiche librarie dei cristiani delle prime generazioni, illustrate nelle loro affinità e peculiarità rispetto alla cultura giudaica e a quella greca e romana. -
Israele in esilio. Storia e letteratura nel VI secolo a.C.
L'importanza dei tempi esilici per l'Israele antico difficilmente potrebbe essere sopravvalutata: dei testi entrati a far parte della Bibbia ebraica, circa la metà proviene o si è formata in questo periodo, nel VI sec. a.C. L'opera di Rainer Albertz delinea l'immagine biblica dell'età esilica fino a quando questo ""tempo infausto"""" viene a occupare una posizione centrale nella concezione apocalittica della storia. Dopo aver ricostruito il periodo esilico per quanto consentono le fonti orientali antiche, si cerca di esporre distintamente le vicende dei diversi gruppi di esiliati e anche di mettere alla prova un modo di scrivere la storia, che alla storia politica intreccia quella delle mentalità al di là di prese di posizione preconcette. La parte più considerevole del volume è dedicata a un'esposizione avvincente della letteratura dell'età esilica. Qui la ricostruzione di un lungo e talvolta tortuoso lavoro editoriale consente di mettere in luce alcuni degli elementi maggiori e più propri di quello che è venuto a configurarsi come pensiero religioso e teologico dell'Israele antico."" -
Il riso di Cristo. La rivoluzione del cristianesimo antico
Che Cristo possa ridere e ridere sulla croce, come qualche testo apocrifo afferma, ha certo del sorprendente - ma di che cosa riderebbe e perché? Fin dai primi secoli cristiani le interpretazioni della passione furono molteplici e diverse, tutte fra loro in competizione e qualcuna anche contraria a vedere nel racconto della passione gli ultimi momenti di un uomo che sulla croce realmente patì e morì. L'esame di questo conflitto delle interpretazioni può fungere da via per affrontare la storia della costituzione del cristianesimo che mira ad affrancarsi dal giudaismo ma al tempo stesso anche da posizioni gnostiche come quelle che negavano l'umanità di Cristo. E questa è la via che Guy Stroumsa percorre per mostrare la ricchezza spirituale dei primi secoli cristiani e insieme anche quanto intricata e interessante possa essere la storia che ha visto la formazione del cristianesimo e la sua affermazione per vie inedite e anche rivoluzionarie. -
L'uomo che fermò l'apocalisse
La vera storia del soldato che ha impedito la terza Guerra mondiale. rnrnOggi il mondo torna a parlare di conflitti tra superpotenze, di corsa al riarmo e di spionaggio. Ieri, un uomo si è trovato nell'occhio dello stesso ciclone, costretto a decidere in pochi minuti il destino del pianeta.rnrnStanislav Petrov oggi vive nell'indigenza alle porte di Mosca, ma il mondo gli deve molto: è lui il soldato russo che, all'alba del 23 settembre 1983, di fronte al segnale inequivocabile di un attacco di missili nucleari americani, decise di non schiacciare il ""bottone"""" della risposta nucleare sovietica che avrebbe scatenato la Terza guerra mondiale. Un eroe, ma un eroe disubbidiente: degradato e allontanato dall'Armata Rossa, ha pagato caro quel gesto mancato che ha salvato la vita a tutti noi. Un'inchiesta sul campo dai risvolti di grande attualità, in cui uno fra i maggiori divulgatori italiani ricostruisce i retroscena di un evento dimenticato, tra misteriose coincidenze astronomiche, guerre di spie, intrighi politici e militari in un crescendo di tensione degno di un thriller. Un'avventura sull'orlo del disastro nucleare che ci riporta ai tempi della Guerra Fredda, quando un'incomprensione tra le grandi potenze rischiava di far esplodere il pianeta."" -
Nella terra del silenzio. Una guida alla pratica cristiana della contemplazione
Una introduzione a un tema classico della spiritualità: la pratica della preghiera contemplativa e del silenzio interiore. Laird ci libera dalle solite distrazioni e ci conduce a raggiungere quella terra spaziosa dove Dio ci sta aspettando. Ci svela, anzi: «La terra del silenzio sei tu!». Scrivendo con grande chiarezza e profondità, l'autore esamina i metodi e le ""scuole"""" di preghiera contemplativa, di ieri e di oggi. Esplora il ruolo che hanno, nella vita spirituale, sia il respiro, sia la postura fisica, sia la consapevolezza. Svela come, alla luce della tradizione contemplativa cristiana, silenzio e meditazione possano offrire un rimedio a molti dilemmi contemporanei e alle nostre lotte interiori. Nella terra del silenzio nasce da una vita di studio, dalla pratica pastorale e dall'esperienza personale di Laird: grande maestro di vita interiore, egli mette in contatto diretto con le fonti, fornisce suggerimenti, racconta aneddoti, porta esempi reali. E, così facendo, offre nuovi spunti e ispirazioni al lettore non specializzato che, sentendosi attratto dal mondo della preghiera silenziosa, cerca una guida nella contemplazione cristiana. «Un sacco di libri sulla contemplazione ti stancano: sono prolissi e faticosi, o inutilmente fluidi e idealisti. Questo libro invece è acuto, profondo; non conosce scorciatoie, frasi fatte, chiacchiere psicologistiche. La sua onestà è tonificante, la sua visione chiarissima. Gemma rara, di inestimabile valore» (Rowan Williams)."" -
Calcio. Regolamento allenamento strategie
Il punto di riferimento per chi vuole conoscere, praticare o migliorare uno sport. Finalmente le statistiche mostrano un'inversione di tendenza: dopo decenni di progressiva sedentarizzazione, gli italiani hanno scoperto la necessità e il piacere di praticare un'attività fisica, e non solo di seguire lo sport in TV. Si sono così moltiplicate le palestre, i centri sportivi polifunzionali, le piscine, i campi da calcetto ecc. In uno scenario così mutato si è resa necessaria una collana con i principi di base, la storia e i campioni del passato, i regolamenti e la loro interpretazione. Inoltre tutte le informazioni per praticare in sicurezza il proprio sport preferito: attrezzatura ed equipaggiamento, esercizi preparatori, movimenti di base, allenamento progressivo. Con schemi e disegni esemplificativi e centinaia di foto step-by-step in ogni volume, per eseguire senza dubbi i movimenti corretti e poterli rendere rapidamente fluidi ed efficaci. E lasciare tempo e spazio al divertimento. Gli autori sono istruttori o giornalisti professionisti, esperti di didattica e divulgazione dello sport. -
Pet therapy. Manuale pratico
Che cos'è la pet therapy? Ce lo spiega un grande esperto della relazione uomo-animale in questo manuale pratico, un indispensabile strumento di lavoro e di studio, ma anche una guida completa per quanti desiderino comprendere il contributo che questa disciplina può dare al benessere delle persone nelle situazioni di difficoltà, disagio o malattia. -
Orto facile per tutti. Tecniche, piante, calendario dei lavori
Un manuale completo per progettare e far fruttare l'orto, non solo nel campo, ma anche in piccoli spazi come il balcone o il terrazzo. Con informazioni e consigli per chi non se ne è mai occupato e per chi lo coltiva da tempo ma desidera curarlo al meglio, oltre a numerose schede sulla coltura degli ortaggi più diffusi. -
Meditazione. Le parole che curano l'anima
Un libro che raccoglie e ci aiuta a capire e fare nostre le parole più belle di tutti i tempi. Da Marco Aurelio a Sant'Agostino, da Santa Teresa d'Avila a Erasmo da Rotterdam, da Sun Tzu a Oscar Wilde, queste pagine, scritte anche migliaia di anni fa, sono ancora capaci di farci riflettere e parlare al nostro cuore. Un libro da sfogliare quando siamo tristi o felici, quando vogliamo riflettere sul senso della vita o trovare un po' di luce in un momento buio; un compagno da tenere sempre accanto a sé. -
Dobbiamo temere le migrazioni?
Gli squilibri demografici ed economici che sospingono le migrazioni non accennano a diminuire. D'altra parte, anche il fabbisogno di braccia e menti migranti è in crescita in tutto l'Occidente. Nonostante la consapevolezza dell'inevitabilità del fenomeno,i governi dei paesi di destinazione faticano ad andare al di là di risposte puramente repressive o anche solo difensive. Questo studio si propone di valutare in una prospettiva globale il fenomeno, di comprendere i motivi della sensazione diffusa di minaccia e di rifiuto che assale la maggior parte dell'opinione pubblica, nella convinzione che sia possibile un governo mondiale delle migrazioni. -
Introduzione a Troeltsch
Le ricerche storico-teologiche e di filosofia della religione di Ernst Troeltsch (1867-1923) sono state intessute dalla consapevolezza di una grave, inquietante crisi religiosa. La cui profondità non può essere affrontata restando dentro le mura della teologia - sostiene Troeltsch - ma esige una risposta più complessa del semplice appello alla evidenza dell'esperienza cristiana, la verifica, cioè, della possibilità di coesistenza del cristianesimo con la cultura moderna, con le sue tendenze all'immanenza, al naturalismo, all'umanismo. Da questo nucleo problematico originario scaturisce la domanda fondamentale che regge tutta la ricerca di Troeltsch, vale a dire la domanda intorno alla relazione tra ragione e storia. -
Il fondamento della morale
Presentato a un concorso bandito nel 1837 dalla Reale Società di Danimarca, questo saggio non solo non vinse il premio, ma venne decisamente riprovato dagli accademici danesi per le gravi offese recate a ""parecchi grandissimi filosofi degli ultimi tempi"""": ossia Hegel, Fichte e Schelling. Cosa c'era che rendeva il saggio tanto inviso alla cultura del suo tempo? Probabilmente gli stessi motivi che nella seconda metà dell'Ottocento e poi nel Novecento lo resero tanto influente."" -
Tutti pazzi per Gödel! La guida completa al teorema di incompletezza
Nel 1930 un ragazzo ventitreenne di nome Kurt Gödel dimostrò un teorema destinato a cambiare per sempre la nostra comprensione della matematica e, forse, di noi stessi: il Teorema di Incompletezza dell'Aritmetica. Questo libro ci guida, e senza presupporre alcuna particolare competenza matematica, nei segreti della leggendaria dimostrazione di Gödel e delle sue controverse implicazioni filosofiche. Francesco Berto mostra come alcuni usi del Teorema oggi invocato in migliaia di siti Internet, in discorsi di politica, religione, sociologia e, naturalmente, ermeneutica e postmodernismo - sorgano da buffi fraintendimenti del risultato gödeliano. E discute le posizioni dei molti nomi celebri del pensiero contemporaneo che hanno sentito il bisogno di dir la loro sul Teorema. Da Wittgenstein al profeta dell'Intelligenza Artificiale Douglas Hofstadter, vincitore del Premio Pulitzer col celebre Gödel, Escher, Bach; dal fisico Roger Penrose, per il quale invece il Teorema di Incompletezza mostra che nessun computer può emulare la mente umana, allo stesso Kurt Gödel, che associò la propria scoperta a un'intuizione puramente intellettuale dell'infinito. -
Introduzione alla filosofia del diritto
Chi si avvicina allo studio di quell'insieme di documenti, leggi, articoli di codice, sentenze che costituisce il diritto, si rende conto ben presto che senza una riflessione dì tipo filosofico tale studio resta unidimensionale e incompleto, non solo dal punto di vista della conoscenza teorica ma anche per affrontare gli innumerevoli problemi concreti della vita pratica del diritto. Attraverso l'analisi della prassi e delle categorie giuridiche, l'autrice riconduce lo sviluppo del diritto positivo moderno alla concretezza degli interessi in gioco, agli orientamenti culturali e alla mentalità degli operatori del diritto. Dietro e attraverso la logica delle norme si delinea realisticamente la società pluralista di cui noi tutti siamo attori. -
La vita, non il mondo
"Pensieri, resoconti di cose viste e vissute, viaggi, ecc., mai più lunghi di mille caratteri ciascuno. Scavo negli accadimenti significativi per me, grandi o piccoli che siano, episodi contraddittori che mi hanno messo in difficoltà (con gli altri o con me stesso), incontri con capolavori dell'arte, escursioni in varie città. È un libro a favore dell'esperienza personale, in polemica con """"l'attualità a tutti i costi"""", o meglio con un certo tipo di attualità, è scritto contro un'idea falsa, riduttiva e totalitaria di 'realtà'. Qual è il nostro compito di scrittori, intellettuali, esseri umani? Il puro commento dei fatti presentati dai media? Quest'epoca ci invade dei suoi dispacci, ci chiede di focalizzare l'attenzione principalmente sulla sua agenda giornalistica, accettando le gerarchie di importanza degli accadimenti decise dai notiziari. Ma non siamo propaggini dei telegiornali e della stampa, non siamo solo telespettatori di guerre, gossip, sport. Questo piccolo libro mette in primo piano la vita che ci è dato esperire di persona, setaccia la nostra presenza passeggera su questo mondo per trattenerne i sassolini scabrosi e le piccole pepite che brillano""""." -
I nuovi laureati. La riforma del 3+2 alla prova del mercato del lavoro
Il 2000 segna un'importante cesura nella storia recente dell'università italiana. In quell'anno viene introdotta, infatti, la riforma del ""3+2"""". Nata dalla volontà di adeguare l'organizzazione dell'offerta universitaria al modello prevalente di istruzione superiore europea, strutturato su due livelli principali di studio - laurea triennale (bachelor) e laurea magistrale (master) - la riforma si propone di superare il grave ritardo dell'Italia rispetto agli altri paesi avanzati in termini di capitale umano. E, insieme, di rispondere a una domanda di equità e di mobilità sociale. Aumentare il numero di iscritti e di laureati, rendendo più veloce il conseguimento del titolo di studio, significa - nell'intenzione del legislatore - offrire ai giovani di origine sociale svantaggiata reali opportunità di accesso e di successo all'istruzione superiore, offrendo una preparazione che consenta loro un inserimento rapido e remunerativo nel mercato del lavoro dell'economia della conoscenza. Chi sono e quale profilo hanno i nuovi laureati post-riforma? In che cosa si distinguono dai loro predecessori e dagli attuali diplomati? Che giudizio si può dare del loro percorso lavorativo - per quanto ancora breve - in termini di occupazione e retribuzione? La formazione ricevuta è adeguata alle esigenze del mercato e serve alla modernizzazione del sistema economico italiano?"" -
L'umiltà del male
Senza un'elite competente e coraggiosa la politica muore. Ma questa spinta morale deve sapersi confrontare con la maggioranza degli uomini, misurarsi con la loro imperfezione, deve diventare politica. Come dimostra la figura del Grande Inquisitore, il male è un lucido conoscitore degli uomini e fonda il suo regno sulla capacità di coltivarne le debolezze. E sa adattarsi ai tempi, perché ha imparato a cambiare spalla alle sue armi: una volta esaltava la sottomissione, oggi offre con successo e su tutti i canali dosi crescenti di volgarità ed esibizionismo. Se vogliono far crollare questo potere, i migliori devono smettere di specchiarsi nella loro perfezione. Da sempre i Grandi inquisitori usano questo sentimento di superiorità per isolarli da tutti gli altri, per ridicolizzarne l'esempio e renderli innocui. Chi spera negli uomini deve inoltrarsi nella zona grigia dove abita la grande maggioranza di essi, e combattere lì, in questo territorio incerto, le strategie del male. -
Consumi e globalizzazione
Che cosa significa oggi vivere in una società globale permeata dalla cultura del consumo? Siamo noi che usiamo gli oggetti o ne veniamo inconsciamente usati? Questi e altri ancora sono solo alcuni dei quesiti - esaminati nel corso del libro - che pongono l'urgenza di formulare nuove chiavi di lettura utili a comprendere il ruolo dei consumi nella società contemporanea. -
La regia teatrale nel secondo Novecento. Utopie, forme e pratiche
La seconda stagione delle riforme teatrali del Novecento, maturata fra gli anni sessanta e ottanta, ha elaborato teorie e prodotto esperienze di assoluta originalità. Il ""nuovo teatro"""" appare centrato sulla figura di un regista per lo più demiurgo e creatore, del tutto autonomo rispetto al testo letterario di partenza. Centralità dell'attore, valore della comunicazione interpersonale, multiculturalità, ricerca di una risposta alla crisi della forma, invenzione di nuove pratiche comunitarie sono alcune delle istanze fondative di questo segmento della storia della regia. Il volume presenta alcune fra le figure di punta della regia teatrale del secondo Novecento, da Grotowski a Barba, da Kantor a Wilson, da Brook a Strehler.""