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La sindrome di Up. La felicità insegnata da persone con sindrome di Down
«Non sapete cosa vi perdete a essere normali.»rn«L'amore è di tutti»rn«Quando vado in giro vedo tanta gente musona, lamentosa, polemica, gente che sembra contenta di essere infelice. Allora mi sono chiesto: e se essere infelici fosse normale? Ma poi cos'è la normalità? C'è qualcuno più normale o più diverso? E rispetto a chi? La verità è che la vita è fatta di up e down: siamo tutti up quando le cose vanno come vogliamo e siamo down quando invece non rispettano le nostre aspettative. La cosa curiosa è che essere up è la condizione che caratterizza maggiormente le persone che hanno la sindrome di Down. Non so perché, sarà nel DNA, in quel cromosoma in più, ma è così. Per loro è più facile essere felici. Hanno una fiducia, una confidenza con la felicità che a me spesso manca. Forse perché per un'anomalia genetica hanno scoperto tesori inestimabili: la manifestazione dell'affettività, la risata contagiosa, la predisposizione al sorriso, il piacere di stare insieme, la meraviglia per le piccole cose. Sono i miei super-eroi, perché hanno il potere inconsapevole non solo di compiere l'impossibile, ma anche di insegnarti a fare altrettanto. Io ho capito come essere felice stando con persone con sindrome di Down. Ve lo racconto in questo libro in modo che anche voi possiate impararlo. È semplice. (Semplice non vuol dire facile, vuol dire semplice.)» (Paolo Ruffini) -
Gioca con noi! Il nostro libro scaccianoia
Le giornate possono essere davvero lunghe e noiose. Per fortuna non servono giocattoli per divertirsi insieme, basta cercare gli spunti intorno a noi con tanta fantasia! In questo libro troverete: indovinelli; giochi da fare con niente; tutorial; ricette golose; formule magiche; e tante curiosità su Silvia, Alyssa e Daniel per trasformare ogni giorno in una festa! -
Fidarsi conviene. Riscoprire che tutto trabocca d'amore
«Il giorno in cui arriverai a fidarti di te sarà il più importante della tua vita. Allora vivrai semplicemente nella fiducia. Non si tratta più di fidarsi di qualcuno o di qualcosa... semplicemente di fidi.»rnL'essere umano vive, per sua natura, perennemente in crisi. E questo è tanto più vero nel mondo di oggi. Ma come uscire dal disagio che sembra paralizzarci? Il Maestro di Realtà Osho non ha dubbi: la via è la fiducia, risvegliata attraverso la meditazione e sostenuta da un processo di comprensione. Solo meditando, infatti, potremo avere fiducia in noi stessi, e solo la fiducia in noi stessi ci porterà a fidarci del prossimo, del mondo, dell'ignoto. In una parola: dell'esistenza, in modo incondizionato. Quello che Osho sollecita è un processo di connessione con la nostra sorgente interiore per riscoprire la fiducia nella sua purezza, così da cavalcarne la forza, consapevolmente. Qualcosa di assolutamente diverso dalla comune attitudine ad aver fede che tanto ci condiziona e soffoca, impedendoci di coltivare e portare a piena realizzazione le potenzialità racchiuse nel nostro essere vivi. -
La sfolgorante luce di due stelle rosse. Il caso dei quaderni di Viktor e Nadya
Leningrado, 1941. I gemelli Viktor e Nadya hanno dodici anni quando la Germania di Hitler dichiara guerra all'Unione Sovietica. Tutti i bambini della città vengono caricati su treni speciali che li portano in salvo dall'avanzata nemica, ma per un errore Viktor e Nadya finiscono su treni diversi e perdono le tracce l'uno dell'altra. Mentre Nadya si trova a difendere una postazione chiave per la Resistenza sovietica, Viktor attraversa a piedi la sconfinata terra russa. Entrambi scriveranno nei loro diari quello che accade loro mentre il nemico avanza. -
Rock live. Emozioni, verità e backstage dei più leggendari concerti rock
Un viaggio di note, passione e amore, sesso e bellezza, una specie di Grande Romanzo del Rock che non muore perché rinasce ogni volta che un chitarrista attacca il suo jack a un amplificatore.rnrnrn ""Il palco è la sentenza di Cassazione del rock. L'ultimo grado di giudizio. Inappellabile.""""rnrn Massimo Cotto, voce storica della radiofonia, di Virgin Radio e giornalista musicale, il palco lo conosce da quarant'anni, perché da quarant'anni segue dal vivo il rock in tutte le sue evoluzioni. Rock Live è il racconto di tutte quelle volte in cui la musica è rinata in un concerto e Cotto ne è stato testimone: Bob Marley a San Siro, Roger Waters con il suo Muro davanti al muro di Berlino, Bob Dylan a Bologna davanti a Giovanni Paolo II, Simon & Garfunkel a Central Park, Clash e Sex Pistols in una Londra che brucia, Jeff Buckley nel suo breve volo, i Guns N' Roses nel loro volo lungo. E ancora gli AC/DC a Imola, Noa a Gerusalemme, Bon Jovi a Città del Messico, Iggy Pop nella California degli anni Ottanta, Self Aid a Dublino, Bowie e Radiohead al festival di Glastonbury. Racconti in prima persona, in prima fila e dietro le quinte, perché lo spettacolo non è sempre solo sul palco, è anche dietro, in quei camerini dove in pochi hanno accesso. Ma Rock Live non è la rendicontazione di concerti memorabili: ogni concerto è il punto di partenza per un viaggio nella memoria, in cui Massimo Cotto fa parlare le rockstar. Anzi: fa parlare il rock. Aneddoti, storie, fantasmi, ricordi esclusivi, una coinvolgente partitura con una continua altalena di assoli. Alla fine è un viaggio di note, passione e amore, sesso e bellezza, una specie di Grande Romanzo del Rock che non muore perché rinasce ogni volta che un chitarrista attacca il suo jack a un amplificatore."" -
Il labirinto di fuoco. Le sfide di Apollo. Vol. 3
Il calore sembrava dotato di volontà propria, di una rancorosa malevolenza. Domare le fiamme di un labirinto infuocato dovrebbe essere un gioco da ragazzi per il dio del sole... se soltanto Zeus non l'avesse trasformato in un adolescente imbranato e senza poteri! Lester Papadopoulos, in arte Apollo, non sembra avere molte speranze, ma è l'unico che può tentare l'impresa: attraversare l'abisso rovente per liberare la Sibilla Eritrea, l'Oracolo che vi è incatenato. Età di lettura: da 12 anni. -
Il grande mondo laggiù
«La città è silenziosa e lontana, e tu senti solo lo stridio dei grilli negli spazi fra gli alberi d'indaco che sembrano trattenere le stelle.»Il grande mondo laggiù è una raccolta composta da 34 racconti in cui l'universo fantastico di Ray Bradbury viene sviscerato attraverso i sentimenti dei protagonisti, che sperano, sognano, hanno paure e nostalgie, sempre in bilico tra due opposte pulsioni: quella verso il passato e quella verso il futuro. E ogni racconto, da La sera a La fine del principio, da Le auree mele del sole a La città dove nessuno scendeva, si impegna allo spasimo per coinvolgere i lettori nella consapevolezza dell'universale desiderio di amicizia, affetto e amore che accomuna ogni essere umano della Terra, perché «è questo che vogliamo dalla vita. Vogliamo amici.» -
Lo sbiancamento dell'anima. Memorie e scritti vari. Vol. 1
Una lettura consigliata a chi già conosce Rocco Tanica, per avere conferma o smentita di quella cosa che si dice in giro. È altresì consigliata a chi non lo conosce e non dà importanza a quella cosa, perché comunque è un libro con dei contenuti.rn«È vero che capitano tutte a Sergino. Ma è anche vero che lui le sa raccontare con un estro tutto personale, da virtuoso che non ama gli sfoggi di virtù» – Il VenerdìrnrnLo sbiancamento dell'anima è il racconto di 55 anni e altrettanti episodi della vita di Rocco Tanica, musicista e autore milanese. Inizia nel 1985, nello Stato della California. Torna a Milano negli anni '70. Passa più volte per la Scandinavia, una volta per Cervia, il Costa Rica e altri luoghi. Attraversa decenni e ricordi con l'andamento di una colonna sonora bizzarra: George Martin, Roberto Vecchioni, i Police, Massimo Ranieri, Christoph Willibald Gluck e gli Elio e le Storie Tese, formazione che per trentacinque anni ha dato asilo al giovane evaso dal Conservatorio Giuseppe Verdi. Gli ingredienti del racconto sono i soliti: improvvisazioni jazz nel Far West, telegiornali dedicati alle donne nude, concorsi di bellezza, un funerale atipico, incontri memorabili su set televisivi o nella bassa trevigiana. Fanno da intermezzo ai capitoli dodici storie inventate di sana pianta. Argomenti: le corse clandestine, il Mossad, una velata critica a Dio, una commedia in un atto e altri. È lettura consigliata a chi già conosce Rocco Tanica, per avere conferma o smentita di quella cosa che si dice in giro. È altresì consigliata a chi non lo conosce e non dà importanza a quella cosa, perché comunque è un libro con dei contenuti. F.M. -
Di qua dal paradiso
Il primo dopoguerra americano con le maschiette spavalde e i ragazzi impomatati, la paura del comunismo e la stanchezza della guerra, i languori snobistici e il proibizionismo, il passaggio inesorabile dall'austerità puritana alla spregiudicatezza moderna. È un mondo nuovo e una nuova civiltà ciò che Fitzgerald racconta nel suo primo romanzo, ""Di qua dal Paradiso"""", libro che in breve divenne l'emblema dei giovani americani del dopoguerra e fece del suo autore l'eroe della «generazione perduta». Protagonista del romanzo è l'intera gioventù americana di quel periodo: una gioventù non ancora disincantata, che sognava sincerità e gioia per gli uomini."" -
Jack Frusciante è uscito dal gruppo. Ediz. speciale. Con gadget
Edizione speciale con sacca-zaino da portare sempre con sé. Bologna, 1992. Alex D., diciassette anni, figlio modello della buona borghesia, decide di ""uscire dal gruppo"""", di rompere le regole e gli schemi, di fare un """"salto"""" fuori dal """"cerchio che ci hanno disegnato intorno"""". In una parola, cresce. Lo fa attraverso le pedalate disperate su in collina, la musica furibonda dei Sex Pistols e dei Red Hot Chili Peppers, l'amore di Adelaide, la sofferenza per la perdita dell'amico Martino. Senza gesti eclatanti, Alex volta le spalle a tutto e a tutti, in nome di un presente libero e felice, di una umanissima richiesta di autenticità."" -
L' albero dei delitti. Riverdale
Un nuovo mistero inedito per gli amatissimi protagonisti della serie teen più amata del momento.rnrn""La nostra storia non si riduceva soltanto a pagine da dimenticare, perché Riverdale sapeva anche come divertirsi. E alcuni di noi – quelli che conoscevano talmente bene l'oscurità da essersi abituati a vivere in quell'incubo a occhi aperti – volevano riscoprire quel lato. A tutti i costi"""". rnrnL'eccitazione in città è altissima: nel giro di pochi giorni, dopo tantissimi anni, stanno per essere celebrati nuovamente i Riverdale Revels, un'antica tradizione cittadina nata all'epoca della fondazione per festeggiare l'abbondanza del raccolto. Una novità interessante e, con un po' di fortuna, lontana da eventi tragici. Ma quando, nel ronzio sommesso delle chiacchiere curiose ed emozionate delle persone riunite a Pickens Park per l'inaugurazione del festival, viene aperta la capsula del tempo sepolta settantacinque anni prima sotto l'acero più imponente della città, la sorpresa è tutt'altro che piacevole. Al suo interno, infatti, vengono rinvenuti i resti di un cadavere. Questo fatto raccapricciante, per Betty, Jughead, Archie e Veronica, non è solo l'annuncio dell'ennesimo oscuro segreto della città, ma l'espressione di una malvagità antica che merita di essere indagata a fondo. Quando poi, durante il concorso di bellezza Royal Maple, iniziano ad accadere degli strani incidenti a tutti i partecipanti, inclusi gli amici della gang, il mistero si arricchisce di nuovi sviluppi. Qualcuno sta chiaramente cercando di porre fine una volta per tutte ai Revels, ma chi? E, ancora più importante, perché lo sta facendo? Ma soprattutto, saranno in grado Archie e i suoi amici di mettere fine al sabotaggio prima che qualcuno riesca a fermare la loro ricerca della verità?"" -
Nel legno e nella pietra
Una ridda di voci, volti e personaggi che sembrano scavati ""nel legno e nella pietra"""", folli ed eroici, sobri e bevuti, ammiccanti tra boschi, dirupi montani e panche d'osteria. In queste indimenticabili pagine corrono insieme la Vita e la Morte, la buffoneria e la tragicità, la scabra quotidianità e i colori, talora cupi, della leggenda."" -
Elegie
Poeta dotto, che riassume la tradizione elegiaca latina, che si colloca all'insegna di Boezio, e che ha assimilato la cultura biblica e cristiana al punto di utilizzarne espressioni e frasi, Massimiano «recepisce e interiorizza il cosiddetto ""pessimismo greco"""", che trova la sua espressione nelle parole del satiro Sileno, secondo il quale la cosa migliore per l'uomo è non essere nato e, una volta nato, morire presto. Il non essere è l'unico modo per sottrarsi all'infelicità che appartiene all'essere, anche e soprattutto nella vecchiaia, l'esperienza più tragica della vita». Se le figure femminili - Licoride, Aquilina, Candida e la Graia puella - si situano al centro delle """"Elegie"""", è """"Senectus"""" la vera donna alla quale Massimiano soggiace come un amante alla propria Dama. Realista a oltranza, egli non rifugge dalle immagini più forti e più crude. Scrittore latino nell'Italia ostrogota del VI secolo, Massimiano è il poeta della senescenza: dell'uomo e dell'intero mondo antico."" -
Il canto delle manére
La manéra è la scure dei boscaioli di Erto. Nessuno come Santo della Val, che abbiamo già incontrato in Storia di Neve, ne conosce il filo della lama, l'equilibrio del manico, nessuno come lui sa ascoltare il canto che si alza dalle manére quando i boscaioli entrano a far legna nei boschi. Santo è il migliore tra di loro, il bosco è la sua vita, ma la violenza del sangue lo costringe alla fuga dal paese per cercare fortuna tra le ricche foreste dell'Austria. Nuovi amici e nuovi amori, pentimenti e bramosie dell'animo, finché Santo, dopo l'eccezionale incontro con il grande scrittore Hugo von Hofmannsthal, sentirà imperioso il richiamo della propria terra. -
Le mie emozioni. Ediz. a colori
Cinque storie per imparare a gestire, grandi e piccini insieme, le emozioni che compaiono Tobia vive tante diverse ogni giorno. A volte prova una FELICITÀ contagiosa, una RABBIA esplosiva o una PAURA paralizzante, in altre ancora una profonda TRISTEZZA o una GELOSIA fastidiosa. Ma Tobia è semplicemente un bambino e come tutti i bambini deve imparare a conoscersi. Cinque storie per imparare a gestire, grandi e piccini insieme, le emozioni che compaiono quando: non si è più al centro dell'attenzione di qualcuno si affronta una situazione nuova si vive una sconfitta ci si scontra con un ""no"""" si realizza un desiderio."" -
L' ultimo sorso. Vita di Celio
Una scrittura aspra, nervosa e autentica al pari del protagonista di questo romanzo, dietro le cui vicissitudini si legge in controluce l’autobiografia dell’autore, vero alter ego di Celio e solo testimone di un’esistenza che si fa simbolo di una terra sospesa nel tempo, in cui la solitudine, portata su di sé come una croce, sembra l’unico rimedio al contagio della miseria e del dolore. «Mauro Corona è tornato al romanzo. E il suo protagonista questa volta è un uomo che al momento di dover essere definito in una parola si ritrova sintetizzato dall'autore in nulla più che ""un niente"""". Ma mica un niente alla Musil, tutt'altro» - Paolo Foschini, Corriere della SeraRocciatore, taglialegna, scalpellino, minatore, apicoltore: chi è Celio? “Un niente” risponde lui, un semplice signor nessuno di un paesino sulle Alpi che è terra di nascita dell’autore. È lui a far rivivere Celio, a strapparlo all’oblio per renderlo personaggio vero, sfuggente, pulsante di idiosincrasie e contraddizioni. Insofferente alle persone fino alla misantropia, il protagonista si rifugia in se stesso, nell’ermeticità del dialetto ladino e nell’abbraccio ambiguo dell’alcol, che lo stringerà per tutta la vita, fino al delirio e alla morte. In Celio, conosciuto durante la problematica infanzia e quarant’anni più vecchio di lui, l’autore troverà un inaspettato mentore, una protezione dalle violenze perpetrate dal padre, una via d’accesso privilegiata ai misteri e alla saggezza della natura, rivelatasi solamente per lui. Nel racconto, Mauro Corona si riscopre bambino, mettendo nero su bianco le parole – sempre misurate, mai lasciate al caso – dell’anziano amico e compagno di bevute, alla ricerca delle radici di un male di vivere sempre scacciato e mai sopito, nel duro e apparentemente impenetrabile cuore da montanaro. Una scrittura aspra, nervosa e autentica al pari del protagonista di questo romanzo, dietro le cui vicissitudini si legge in controluce l’autobiografia dell’autore, vero alter ego di Celio e solo testimone di un’esistenza che si fa simbolo di una terra sospesa nel tempo, in cui la solitudine, portata su di sé come una croce, sembra l’unico rimedio al contagio della miseria e del dolore. Le uniche leggi e autorità riconosciute sono quelle della natura, al contempo madre e matrigna. Come il vecchio accendino a benzina, ereditato dal maestro, l’allievo tiene viva la fiamma del ricordo e fa luce sul potere dell’amicizia, rara e inafferrabile ma capace di farsi salvifica nell’ostilità e nell’indifferenza del mondo."" -
Atlas Obscura. Guida alle meraviglie nascoste del mondo. Nuova ediz.
Dedicato al viaggiatore da poltrona come all'amante delle avventure più estreme, Atlas Obscura è un libro di culto che da subito ha raggiunto la vetta delle classifiche internazionali e ha cambiato il nostro modo di vedere il mondo, svelandone il volto più vario e sorprendente. Questa edizione aggiornata ci accompagna verso destinazioni ancora più curiose, con oltre 100 luoghi nuovi, decine e decine di foto inedite e due novità: le guide di 12 città Berlino, Budapest, Buenos Aires, Città del Messico, Il Cairo, Londra, Los Angeles, Mosca, New York, Parigi, Shanghai e Tokyo) e una mappa pieghevole a colori con l'itinerario da seguire per compiere il giro del mondo. Più Wunderkammer che guida tradizionale, Atlas Obscura è un compendio di prodigi naturali e architettonici in grado di ispirare meraviglia e il desiderio irrefrenabile di viaggiare. Dalle grotte delle lucciole in Nuova Zelanda al gigantesco baobab in Sudafrica che ospita al suo interno un bar, dal pozzo a gradini in India che ricorda un'opera di Escher alla ""festa del salto del neonato"""" in Spagna, Atlas Obscura ci delizia mostrandoci tutto quanto, al mondo, vi è di inaspettato, misterioso, bizzarro. Ogni pagina ci riporta alla ragione più autentica per cui gli uomini viaggiano: per meravigliarsi e disorientarsi, abbandonare ciò che è familiare e lasciarsi incantare dal nuovo. Con descrizioni accurate e avvincenti, centinaia di fotografie, grafici e mappe di ogni regione del mondo e guide alle città più interessanti, Atlas Obscura è un libro da aprire dove capita e leggere. Con un'unica avvertenza: una volta cominciato è impossibile smettere. Contiene una sezione ampliata dedicata alle destinazioni in Italia."" -
La tomba del tiranno. Le sfide di Apollo. Vol. 4
Trasformato in un adolescente mortale, bandito dall'Olimpo e privato della sua bellezza, Apollo si trova ora ad affrontare la perdita dell'amico Jason Grace. Ma al campo Giove i semidei sono alle prese con un nemico spietato: Tarquinio il Superbo, l'ultimo re di Roma! L'unica speranza di salvezza è trovare la tomba del tiranno, che si nasconde nel luogo più imprevedibile del mondo... Insieme alle amiche Meg, Hazel, Reyna e Lavinia, Apollo è di nuovo pronto a una sfida travolgente. Età di lettura: da 12 anni. -
Storia di May piccola donna
Una piccola donna con una grande fantasiaMay è una ragazzina quando si trasferisce con la famiglia dalla città al Paradiso, la fattoria isolata dove nasce una comunità che vive dei frutti della terra. La sua vita cambia: tanto studio e tanto lavoro, ma anche la libertà di correre sulle colline, di esplorare i boschi, di fare nuove amicizie, di raccontare tutto questo e molto altro nelle lettere che scrive a Martha, l'amica lontana eppure così vicina. Età di lettura: da 10 anni. -
Leggende e fiabe
Sono qui raccolte le leggende e le fiabe scritte da Hermann Hesse nel periodo 1903-1932, pubblicate su riviste oppure accolte nel ""Fabulierbuch"""" (1935). Le leggende fiorite intorno ai Padri del Deserto e agli eremiti della Tebaide, il Medioevo francescano o quello cortese e cavalleresco, l'Italia rinascimentale e degli umanisti rivivono in queste pagine di un clima mitico-simbolico soffuso di poesia. Nel vasto orizzonte tematico e geografico del grande scrittore tedesco non potevano mancare i riferimenti alla vita moderna, trasposti in una sorta di parabola satirica. Ai temi consueti della favolistica tradizionale (vita-morte, amore-odio) si aggiungono qui quelli della tentazione, della povertà, del miracolo, sempre trattati con garbo ispirato.""