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Per caso (tanto il caso non esiste)
Basta un niente per riempire fino all'orlo il cuore di Paolo. Lui è un ragazzino ricoverato al Sant'Orsola di Bologna, reparto malattie genetiche. Il suo pediatra vuole capire come mai si sia fermato al metro e ventuno nonostante i suoi undici anni. Paolo non conosce invece la ragione per la quale il bambino che ha soprannominato Sottile sia nel letto a fianco a lui. Ma è così che, libero dal gioco dei ruoli definiti, comincia a esplorare i propri sentimenti. -
Innamorarsi in un giorno di pioggia
Joy sa poco di sua figlia Kate, e ancora meno della nipote adolescente Sabine. Ma tutto cambia quando quest'ultima viene mandata dai nonni in Irlanda, proprio in quella casa da cui, anni prima, sua madre Kate era fuggita, portandosi via Sabine neonata. Le tre donne si ritrovano così per la prima volta riunite sotto lo stesso tetto, costrette ad affrontare i segreti del passato che hanno voluto tenere nascosti. -
Vincere l'ansia. Un percorso in 8 lezioni
Un percorso in 8 lezioni.«Questo libro offre un percorso di cura dell'ansia attraverso una serie di lezioni e di esercizi pratici. Alla base di tutto c'è un modo nuovo di guardare a questo disagio: l'ansia non è un sintomo da mandare via, ma la voce del profondo che ha bisogno di essere accolta e ascoltata. Arrendersi, farsi amica l'ansia, è una tappa decisiva per la guarigione. Solo così facendo non le permetteremo di rovinarci la vita. Guai invece a trattarla come un nemico, perché si finisce per esasperarla e cronicizzarla. Gli esercizi consigliati in queste pagine, che utilizzo abitualmente con i miei pazienti, servono a chiamare in campo quei meccanismi di autoguarigione che sono profondamente inscritti nella natura di ciascuno di noi. Si possono praticare anche più volte al giorno, basta solo chiudere gli occhi e portare la consapevolezza sul mondo delle immagini, delle fantasie, di quelle energie che sono sempre più lontane dalla nostra vita psichica cosciente. Ognuno può trovare le immagini che sente più appropriate alla sua interiorità e scoprirà il loro potere inaspettato. Le immagini sono i veri psicofarmaci. L'ansia è un richiamo, a volte disperato, della nostra interiorità soffocata dall'Io, dai pensieri, dalle convenzioni esterne, dalle nostre identificazioni. Quando la sentiamo arrivare, anziché scacciarla, accogliamola, ascoltiamo quello che ha da dirci. Vuole ricordarci a cosa siamo destinati, condurci verso il nostro vero tesoro. Dopo aver svolto il suo compito, da vera amica, svanirà.» -
Romanzi. Vol. 1: turno-L'esclusa, Il.
Il volume offre grandi novità editoriali per entrambi i romanzi qui compresi: l'edizione critica di L'esclusa, pubblicando le edizioni 1901 e 1927 con l'apparato di varianti della redazione intermedia, consente di ricostruire per la prima volta l'evoluzione prospettica della scrittura pirandelliana; Il turno non segue l'edizione Mondadori del 1932, ma riproduce la princeps del 1902, criticamente fissata. -
La traiettoria
"Vengo da una famiglia in cui seguire le regole è un imperativo. Per capire chi ero ho dovuto infrangerle. Mi sono guadagnato il mio spazio dissentendo. Ho cominciato a farlo quando ancora la barba non mi cresceva, e forse è stato in quell'istante che, da ragazzo, mi sono tramutato in giovane adulto. E che ho avuto percezione di essere, prima di tutto, Alessandro. Non un Benetton, come mi è stato ripetuto innumerevoli volte sin dall'infanzia. Un uomo. Che - come tutti - ha sbagliato ed è caduto, ma ha scoperto sulla propria pelle che sbagli e cadute possono essere opportunità di miglioramento. So di essere partito con un certo vantaggio. Ma so anche che la mia vita - come quella di tutti - non è stata una passeggiata. È stata una maestra. Ho - come tutti - appreso lungo la strada. Grazie a esperienze, intuizioni, visioni. Sono queste che ho voluto raccontare, con la speranza che, forse, possano indicare una direzione, ispirare altri a cercare la propria traiettoria."""" Alessandro Benetton ripercorre la sua storia e ne raccoglie gli infiniti spunti, le tante lezioni, per scoprire che compongono un unico tracciato, nitido come una pista sulla neve o un'onda del mare. La traiettoria, appunto. E che ogni cambio di direzione, ogni ostacolo, ogni dosso ha avuto senso: perché gli ha fornito strumenti, conoscenze, oppure perché l'ha aiutato ad assecondare il cambiamento. """"La traiettoria"""" diventa così molto più di un'autobiografia: nelle sue pagine pensate e sincere il lettore potrà trovare le coordinate, l'ispirazione, la spinta per imboccare e seguire la propria traiettoria, qualunque sia il punto di partenza, qualunque sia la destinazione." -
I vecchi e i giovani (1913)
«Vasto e complesso», il romanzo ""I Vecchi e i Giovani"""" ha accompagnato il suo autore dal 1893-96 (quando cominciò a idearlo) al 1931 (quando ne curò l'ultima edizione). Dolorosamente anticipatore, narra la delusione storica per il Risorgimento tradito, sommerso dagli scandali bancari e dalla corruzione politica; e contiene un'acre denunzia meridionalistica, contro la gestione colonizzante dell'Unità da parte del Piemonte sabaudo. La redazione del 1913, qui proposta, rappresenta la conclusione del lungo e tormentato processo creativo, prima che gli eventi della Grande Guerra e del fascismo, la diversa temperie culturale e la mutata posizione ideologica dell'autore lo spingessero alla profonda revisione da cui è scaturita l'edizione definitiva."" -
Il bacio del pane
In un'afosa estate calabrese Francesco e i suoi amici, affamati di vita e di emozioni, scoprono un angolo incantato nel bosco, che diventa il loro rifugio segreto. Ma quel luogo cela un mistero: Francesco e Marta vi incontrano un personaggio enigmatico che sembra un vagabondo, si comporta come un uomo braccato, è armato. Ai due ragazzi l'uomo misterioso rivela qualcosa di sé, della ferita che lo ha condotto a nascondersi. E racconta una vicenda di coraggio, di rifiuto della prepotenza mafiosa, di dignità umana. Valori antichi e sempre necessari che si incarnano nel gesto di baciare il pane, per celebrarne il dono e il mistero. -
Erano tutti miei figli
‘Erano tutti miei figli’ fu iniziato diversi anni dopo che il Group Theater aveva cessato di esistere, ma oggi posso dire che si trattò di un’opera destinata a un teatro dell’avvenire. Mi rendo conto di quanto sia vaga quest’espressione, ma non riesco troppo bene a definire ciò che intendo. Forse significa un teatro, un’opera destinata a diventar parte della vita dei suoi spettatori – un’opera seriamente destinata alla gente comune, e importante sia per la sua vita domestica che per il suo lavoro quotidiano – e insieme un’esperienza che allarga la sua consapevolezza dei legami che si collegano al passato e all’avvenire, e che si celano nella ‘vita’.Arthur Miller -
Poesie (1974-1992)
«Se ora tu bussassi alla mia porta e ti togliessi gli occhiali e io togliessi i miei che sono uguali e poi tu entrassi dentro la mia bocca senza temere baci disuguali e mi dicessi: «Amore mio, ma che è successo?», sarebbe un pezzo di teatro di successo.»Questo libro riunisce i due precdenti volumetti di Patrizia Cavalli (Le mie poesie non cambieranno il mondo, 1974, e Il cielo, 1981) ai quali si aggiunge una nuova, più ampia raccolta intitolata L'io singolare proprio mio. Autrice lodevolmente parca, Patrizia Cavalli, dunque, rende conto della sua poesia una volta per decennio evitando l'inflazione dello sfogo lirico. Anche se così distanziate nel tempo, o forse proprio per questo, queste tre sillogi testimoniano un'esperienza poetica di ampia portata, segnata da un forte filo di continuità e da un marchio di stile inconfondibile, fatto di ironia e di musicalità, ma anche di velocissima concentrazione di pensiero e di arguzia epigrammatica. -
Diario d'Algeria
Pubblicato nel 1947 è traccia dell'esperienza di prigionia dell'autore, deportato nel 1943 dagli alleati appunto in Algeria e Marocco. La raccolta conferma un allontanamento dai temi dell'ermetismo verso quelli di una maggiore e più alta quotidianità e verso una narrazione in forma quasi diaristica, dove la prigionia diventa la cifra esistenziale attraverso la quale il poeta guarda al destino dell'uomo. -
Storia del pensiero matematico. Vol. 2: Dal Settecento a oggi
Fin dalla prima edizione inglese del 1972 l'opera di Kline è stata salutatacome la piú importante, autorevole ed esauriente storia della matematicaapparsa nel dopoguerra.Costruita con l’intento di presentare le idee oltre ai protagonisti della matematica, questa storia ha il duplice pregio dell’esaustività e della chiarezza. Essa prevede infatti vari livelli di lettura: lo specialista vi trova una messe di dati, fonti e spunti di ricerca, mentre lo studente ha a disposizione un formidabile strumento di consultazione e sintesi. L’arco temporale coperto è vasto: dalla Mesopotamia a Euclide, da Fibonacci all’invenzione del calcolo infinitesimale, da Gauss a Poincare, con un’appendice dedicata agli sviluppi piu recenti scritta appositamente per la prima edizione italiana del 1991, nei «Manuali» Einaudi. -
Ombre sotto i portici
Bologna, metà degli anni Settanta. A Sarti Antonio, sergente, sembra un caso davvero facile, almeno sulle prime. Chi può aver fatto fuori la vecchietta, se non uno dei quattro extraparlamentari che egli stesso ha visto entrare in casa della Scampini all'ora del delitto? Per una volta, anche l'ispettore capo Raimondi Cesare sembra essere d'accordo: sono stati senza dubbio i quattro giovani. Ma, sul più bello, per Sarti Antonio le cose si complicano: dove sono i giovani, e perché gli eredi della Scampini dicono tutte quelle bugie? -
Storia della felicità. Gli antichi e i moderni
La riflessione sulla felicità è una componente strategica di fondo della tradizione filosofica occidentale, che nasce dalla domanda socratica sulla virtù. I filosofi hanno preso sul serio due problemi cruciali; la fugacità e la casualità nella distribuzione dei momenti felici, interrogandosi sulla scelta del modello di vita da seguire per garantirsi dai colpi della mutevole fortuna, per dare bella forma alla propria esistenza, per meritare il sorriso del destino agli occhi di Dio. Il libro si propone di rimanere all'interno di coordinate precise: dalla sfida tragica dei greci, allo smarrimento romantico di fronte al sublime, fino al momento in cui l'idea di felicità ha perso la sua centralità sulla scena filosofica. -
L' onore perduto di Katharina Blum
Mercoledì 20 febbraio 1974, vigilia di carnevale, Katharina Blum, 27 anni, cameriera presso una famiglia della buona borghesia di Colonia, esce di casa per recarsi a una festa da ballo. Quattro giorni dopo, Katharina suona alla porta del commissario Moeding e gli confessa di aver ucciso a colpi di pistola il giornalista Werner Totges. Che cosa nasconde un gesto tanto disperato? Nei pochi giorni tra la festa e il delitto, Katharina ha fatto l'esperienza dell'ingiustizia. Colpevole di aver aiutato a fuggire il giovane ribelle che ama, si è ritrovata al centro di una campagna giornalistica montata da uno di quei fogli scandalistici a grande tiratura e Totges è proprio il tipico e cinico esponente di questa categoria di manipolatori di notizie. -
Il secondo aereo. 11 settembre: 2001-2007
Quando, quella mattina dell'11 settembre 2001, il secondo aereo - una massa orrorifica di tonnellate d'acciaio lanciate a più di novecento chilometri orari sopra Manhattan - si conficcò con la lucida volontà dell'intenzione nel corpo della Torre Sud del World Trade Center, l'America non potè fare altro che prendere atto dell'implacabile odio rivolto verso di lei. Gli attacchi terroristici, l'ascesa del fondamentalismo islamista, le guerre in Afghanistan e Iraq, i balordi sillogismi di Donald Rumsfeld, l'assalto alla razionalità illuminista, la trasformazione profonda e violenta del nostro orizzonte emotivo. Ma anche la condizione femminile, la crisi della mascolinità, le frustrazioni dello scrittore, l'inatteso legame tra terrore e noia. Tanto è stato scritto su quello ""schianto morale"""" che è stato il crollo delle torri, nondimeno lo sguardo di Amis in questi saggi e racconti riesce a essere sorprendentemente spiazzante, coraggioso, senza timore di risultare scomodo e provocatorio. """"L'11 settembre ha accorciato la distanza che separa la realtà dal delirio. Perciò quando ne parliamo, chiamiamolo con il nome che gli compete; non diamo a intendere di aver incassato e archiviato quell'evento, quel fenomeno, senza frizioni. Non è vero. L'11 settembre continua, va avanti, con tutto il suo mistero, la sua instabilità, e il suo atroce dinamismo""""."" -
Il velo di Einstein. Il nuovo mondo della fisica quantistica
Nel 1997 due gruppi di ricerca - uno diretto da Anton Zeilinger a Vienna, l'altro da Francesco De Martini a Roma - riuscirono a teletrasportare un singolo fotone, cioè a trasferire lo stato fisico da una particella a un'altra particella lontana dalla prima. Un'impresa che fino ad allora sembrava un'idea strampalata, concepibile solo in un film di fantascienza. Per ora nessuno sa se il teletrasporto si potrà realizzare anche per atomi e molecole, o addirittura per oggetti macroscopici; ma questo primo passo dischiude orizzonti inimmaginabili fino a pochi decenni fa. In questo libro, l'autore fa il punto sulla fisica quantistica, indicando i rivoluzionari effetti che contraddicono radicalmente la nostra esperienza sensoriale. -
La filosofia come modo di vivere. Conversazioni con Jeannie Carlier e Arnold I. Davidson
Pierre Hadot è solo un ragazzo quando il cielo stellato gli regala un'esperienza indimenticabile, in cui più tardi riconosce ciò che Romain Rolland chiama il ""sentimento oceanico"""". """"Credo di essere filosofo a partire da quel momento"""", dice una sessantina d'anni dopo. Che cos'è filosofare? Per Hadot la filosofia è un'esperienza vissuta. I discorsi filosofici degli antichi sono """"esercizi spirituali"""" che non mirano a informare, ma a formare e a trasformare noi stessi. E se filosofare vuoi dire """"esercitarsi a morire"""", esercitarsi a morire vuoi dire esercitarsi a vivere con piena lucidità, staccarsi dal proprio io per aprirsi a una prospettiva universale l'itinerario della saggezza."" -
L' amore contro
Uno strano amore è quello tra una donna di facili costumi e un ciccione impiegato in una ditta di spurgo fogne. Soprattutto se si considera che le turbe di lui sono niente rispetto a quelle di lei, che da bambina ha subito la violenza del marito della sorella, un uomo che non è scomparso dalla sua vita perché è tornato e la sta cercando. Dramma innescato come una bomba a orologeria, conto alla rovescia il cui tempo è scandito da uno scambio epistolare tra sorelle ora struggente, ora acido, ora affettuoso ora risentito. -
Aspettando il Natale. 25 racconti per la vigilia
Una raccolta di racconti in attesa del giorno più speciale dell'anno, Natale, argomento per una storia, ma anche semplicemente sfondo, ispirazione o morale. De Marchi, la Deledda, la sorprendente Haydée, Bianciardi, l'anderseniana Contessa Lara, Verga, Buzzati, Bedeschi, Pirandello, D'Annunzio, Guareschi, Zavattini, ma anche Mozzi e Lodoli, sono solo alcuni tra i venticinque scrittori italiani dell'Otto e Novecento presenti in questo volume. Ci narrano la solitudine nel giorno che più accomuna, la povertà tra l'abbondanza più sfacciata. Rammentano, a chi l'avesse scordata, l'origine della festa, ammoniscono chi dà per scontati la gioia, il calore, la famiglia. Per una volta, infatti, lo scopo dello scrittore non è intrattenere la compagnia, ma ricordarle perché si è riunita; il suo compito, solenne e sentito, è spiegarci che cos'è veramente il Natale. -
Notte di Natale. Quindici storie sotto l'albero
È vero, nella notte di Natale possono accadere dei miracoli. Ma ci si può anche perdere tra i ghiacci delle montagne. Si può morire di fame e di freddo. Si possono percepire strane presenze. Si può gioire per un regalo inaspettato. Hoffmann, Andersen, Stifter, Gogol', Gasiceli, Dickens, Dostoevskij, Maupassant, Van Dyke, Anstey, Le Braz, Hume, Cechov, O. Henry, Yeats: un caleidoscopio di letture per aspettare insieme a quindici grandi autori l'arrivo della notte di Natale. Voci diverse, atmosfere di sogno e di mistero, temi delicati e amari al tempo stesso: le storie qui raccolte ci raccontano miracoli, apparizioni di fantasmi, solitudini e improvvisi stupori. Ma tutte ci parlano di speranza e di magia.