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La luna in esilio
L'opera di Grazia Sanna nasce da una dimensione cosmica, si esprime attraverso un linguaggio ancestrale. Infatti, nella straordinaria silloge ""La luna in esilio"""" accade di trovarsi davanti a dei versi unici per intensità, passionalità, potenza espressiva e forza emotiva."" -
L' incantesimo
Un pulmino ogni mattina passa a prendere un gruppo di ragazzi disabili per portarli a scuola. Tra loro c'è Giuseppe, affetto da ritardo mentale e con la passione per la scrittura, che porta sempre con sé un quaderno su cui racconta tutto quello che accade intorno a lui. Egli vive con una tutrice, succube di un fidanzato violento da cui non riesce a liberarsi (l'orco). Giuseppe descrive quindi sul suo quaderno una duplice realtà: quella spensierata e gioiosa a scuola, fatta di scherzi e giochi con i suoi amici; e quella più dolorosa a casa, costituita da scene di aggressione fisica e psicologica, a cui sembra non esserci soluzione, ""fino a che non verrà fatto un incantesimo"""". Una storia di violenza sulla donna, raccontata attraverso uno sguardo """"particolare"""", con il linguaggio semplice, ma preciso del protagonista, ammantata anche d'innocenza e magia."" -
L' ultima notte di San Lorenzo
"L'ultima notte di San Lorenzo"""" è un romanzo che parla di vita. La protagonista ripercorre i luoghi della sua infanzia. Un omaggio a Roma, alla Garbatella, alle bellezze della Sabina e alle case disposte lungo il litorale laziale. Quello di Francesca è un viaggio a ritroso nel tempo. Una riflessione intima e personale sulla fugacità dei rapporti, sugli equilibri familiari, sui sentimenti distruttivi che travolgono ogni cosa." -
La casa delle bambole di vetro
Ci sono storie a lieto fine. Storie piene di sentimenti. Ci sono racconti in cui il bene vince sempre sul male. Dove amore e affetto dilagano. Ci sono storie struggenti, commoventi. Storie di passioni e di amori travolgenti. Storie nelle quali alla fine il lettore tira un sospiro di sollievo. Romanzi in cui tra mille vicissitudini finalmente vissero tutti felici e contenti. E poi c'è questa storia... -
Anime predestinate
Se la città di Venezia riflette l'eternità delle sue mura e rimane nella sua bellezza immutabile, Nicolas è più maturo. Ritornato a Venezia, da solo, senza dare spiegazioni, trova rifugio nella sua casa d'infanzia. Sofferente e con il cuore spezzato, si è separato dalla sua Aurora. L'unica cosa che può dare senso ai suoi giorni è la dedizione al lavoro come insegnante di psicologia all'Università e come neuropsichiatra infantile all'ospedale. All'università incontra Luce, una studentessa che gli chiede aiuto con la sorella minore. Nel giro di pochi mesi la città lagunare si macchia di ben due orrendi delitti che gettano i cittadini nel panico. La polizia comincerà l'inseguimento dell'assassino, compito che non sarà facile, dato che questi non sembra lasciarsi dietro tracce evidenti per poterlo catturare. Tra delitti, amori nuovi e ritrovati Nicolas dovrà nuovamente fare un viaggio interiore per capire quello che realmente vuole. -
Azzurro verrà
Azzurro verrà intreccia quotidianità e paranormale accompagnando il lettore in un misterioso viaggio attraverso il tempo. Claudia, la protagonista, è capace di interagire con lo spirito di Federico, ammiraglio spagnolo del XVI secolo, mentre è alle prese con una storia d'amore che non ne vuole sapere di partire per il verso giusto. Incomprensioni, incertezze e idiosincrasie sono il leit-motiv che caratterizza le relazioni tra i personaggi; riuscirà Claudia con la sua solarità ed il suo punto di vista singolare a riequilibrare le vicende e condurre tutti a quel ""luminoso azzurro""""?"" -
Trappola per vespe
"Trappola per vespe"""" parla di quelle esperienze che presentano al pubblico un percorso attraverso la letteratura e tutte le sue forme. Si rivolge a coloro che apprezzano le costruzioni a scatole cinesi e amano la """"letteratura di secondo grado"""": lettori che nel testo cercano il piacere di riconoscere l'allusione, l'atmosfera di precedenti letture, familiare, ma al tempo stesso straniante per la contaminazione di temi e generi" -
Dieci settimane di noi
"Ripamonte è un luogo di fantasmi. I miei fantasmi. Non lo sapevo finché non ho iniziato a fare dei sogni che me lo hanno rivelato. Per questo ho deciso di tornarci e di andare a cercarli."""" Amelia, giovane donna in carriera, ritorna nel paesino nel quale ha vissuto da bambina, per un breve incarico lavorativo. Spera di trovare degli elementi, delle tracce, che l'aiutino a dipanare alcune matasse interiori della sua personalità. Invece trova un amore. Difficile, perché l'uomo è in quel momento coinvolto in una - sia pure ormai abbastanza spenta - relazione con un'altra donna. Tuttavia è un amore improvviso e travolgente, che cambia il corso della vita di entrambi con la sua forza." -
Exuper
"Exuper"""" è un romanzo svolto su due piani narrativi. Il primo ripercorre i tratti salienti della vita avventurosa di una delle più grandi figure letterarie francesi: il pilota-scrittore Antoine de Saint-Exupéry. Il secondo si incentra su un episodio di rivolta contro l'impero romano e di conversione religiosa avvenuti nel III secolo dopo Cristo sulle Alpi che dividono la Francia dalla Svizzera. Due storie distinte e parallele che sembrano non avere nulla in comune e che invece per gradi convergono, superando inspiegabilmente le barriere del tempo e dello spazio." -
Uccidere l'amore
Adalberto, fratello del re, incontra un giorno sulla riva del lago una giovane ed affascinante fanciulla di nome Lucrezia. Si innamora perdutamente di lei, ma la ragazza è già stata promessa al marchese di Castiglione e nulla può fare per impedire quelle nozze. Per sfuggire all'angoscia del cuore infranto si trasferisce in Toscana dove trova conforto in un nuovo affetto: è Giuseppe, un bambino scappato da un orfanotrofio che dopo un rocambolesco salvataggio finirà per adottare. Il destino però pare accanirsi e anche questo affetto gli sarà portato via. Quando tutto sembrerà perduto una nuova speranza sarà all'orizzonte per Adalberto... -
Oltre il blu
Questa raccolta unisce quattro racconti che prendono vita ispirandosi al territorio ligure, dal più alto entroterra fino a sfiorare le coste dell'estremo ponente. Tratte da leggenda e pura fantasia, queste storie viaggiano tra il reale e l'invisibile, sfiorando l'amore in tutte le sue sfumature e la magia che gli è propria. Un'antologia che rappresenta il frutto del sognare e ricercare una vita oltre la vita, e della meraviglia oltre la meraviglia che noi tutti, se ben guardiamo, già si palesa ogni giorno nella realtà. -
Cava 2000. Il palazzo e la città
Oltre cinquecento ""protagonisti"""", trenta capitoli, decine di fotografie, fatti e fattarielli, le vicende politiche e la vita sociale... Se nel precedente """"Palazzo di Città"""" (Avagliano, 2005) Gaetano Panza si fermava alla storia amministrativa, ora invece, oltre ad inquadrare i processi economici e sociali che stanno rivoltando l'identità metelliana, mette in scena anche e soprattutto le persone: gli industriali e i commercianti, gli avvocati e i magistrati, i commercialisti e i poeti, le donne emergenti e i pittori, i medici e gli scrittori, gli architetti e gli ingegneri, i cavesi nel mondo e il mondo dei cavesi. Ed ecco il libro che non c'era... e che ci sarà. Anche domani e dopodomani..."" -
Cavir. Proiettati nel futuro, dal 1965
Il volume narra l'avvincente storia di Cavir e di tre generazioni della famiglia De Luca, dai primi passi nei trasporti alla nascita di un gruppo all'avanguardia nel settore edile. -
La chiesa di San Lorenzo. Arte e territorio nei casali di Cava de' Tirreni
Il volume presenta un'attenta indagine del territorio di San Lorenzo, una volta denominato Orilia, in Cava de' Tirreni (SA). Con la scoperta di documenti inediti gli autori restituiscono un'immagine per la prima volta nitida di questa località, della sua chiesa principale, delle importanti famiglie che l'abitavano. Inoltre, con un'ampia ricognizione dei palazzi storici, il libro offre un corposo itinerario di bellezze artistiche e architettoniche difficilmente accessibili al pubblico. -
Il signor Hidros. Vita e imprese di Santolo D'Ambra
Santolo D'Ambra ne ha fatta di strada per diventare il signor Hidros. Ha fatto un po' di tutto: il lattaio, il contadino, il facchino. La vita non gli ha risparmiato prove ed esami ma ha imparato subito a non lamentarsi ed a capire come migliorare. Da quando era piccolo lattaio - all'età di quattro anni consegnava il latte nel suo paese, Sant'Arpino (CE) - fino a diventare il signore della termoidraulica e a metter su la holding del Gruppo D'Ambra ne è passata di acqua sotto i ponti, nei tubi, nei condizionatori. La sua storia è particolarmente significativa perché la sua impresa inizia con la sua vita a tal punto che non è possibile distinguere e dividere la nuda esistenza e l'attività lavorativa. La vicenda di questo imprenditore di Terra di Lavoro è il classico caso di chi davvero si è fatto da sé, confidando sulle proprie capacità e sulla volontà di emergere o, ancor meglio, riscattare vita e famiglia da un destino esclusivamente legato alla terra e da una condizione immutabile come quella di una pianta. -
Zitomori. Architettura senza definizione di confine
L'autrice: “Sono trascorsi più di venticinque anni da quando ho iniziato l’attività progettuale con Maurizio Zito, creando un’unità chiamata Zitomori. Due individui molto diversi, due culture opposte: queste diversità hanno creato l’inevitabile necessità di dialogo e di confronto e ci hanno portato a ottenere una sintesi progettuale unica e risolutiva, rimuovendo ogni convenzione e codice. Riguardando i lavori e ripercorrendo i passi fino ad ora compiuti spesso senza troppe riflessioni, si evidenzia che ogni progetto è individuale e unico: una serie di lavori essenziali, quasi sperimentali. Forse c’è un solo filo conduttore nei nostri progetti: la permeabilità nell’architettura. Un’architettura che non isola ma che comunica attraverso uno spazio penetrabile dove si confondono esterno e interno: il costruito quasi traspare e lo spazio perde la definizione di confine. Questa ambiguità dello spazio costruito contribuisce all’integrazione generale delle cose che lo circondano: la natura, il territorio, le persone, la temperatura, il profumo… L’architettura diventa un luogo che si integra con la gente ed è in simbiosi con il territorio.""""|Libri"" -
Pionieri abruzzesi dell'aerosilurante. Gabriele d'Annunzio, Eugenio Sirolli. Storia del «Siluro Alato». Nuova ediz.
Il ""Siluro Alato"""", un'arma che ha un nome dal sapore mitologico. Dalla definizione di Gabriele d'Annunzio si è sviluppata un'arma vincente per l'Aeronautica italiana e per la specialità che ne derivò, quella degli aerosiluranti. A questa arma aerea si legano due nomi abruzzesi: Gabriele d'Annunzio ed Eugenio Sirolli, il Poeta Aviatore e il Pilota che volò al fianco di Carlo Emanuele Buscaglia, da annoverare fra i pionieri della specialità. Il libro ripercorre la storia del nuovo sistema d'arma applicato all'aeronautica e i primi veri successi degli aerosiluranti, nel contempo ci fa scoprire una pagina poco nota di d'Annunzio, ideatore della prima Squadriglia di aerosiluranti, del quale pubblichiamo interessanti lettere e considerazioni."" -
Kaskal. Rivista di storia, ambienti e culture del Vicino Oriente Antico. Vol. 18
Il 18° volume di Kaskal, la rivista internazionale di Orientalistica che copre un'area geografica che oltrepassa i tradizionali confini del Vicino Oriente per includere ambiti regionali limitrofi, utili a rintracciare connessioni, influenze e rapporti nelle discipline storiche. È la rivista del dialogo fra storici ed archeologi per un migliore approccio all'analisi dell'antichità. -
Pelle nuova. Ediz. italiana, inglese e rumena
"Pelle nuova"""", una carrellata di immagini e versi, nasce da un momento particolare della vita dell'autrice che è divenuto quasi un gioco letterario. Il libro si integra pienamente al contesto internazionale perché l'autrice ha tradotto i versi in inglese e rumeno, lingue che utilizza per il suo lavoro di ricerca scientifica." -
Lei e il suo angelo custode
"Dopo quarantacinque anni lei, allora alunna, rivede l'ex maestro, il suo angelo custode conosciuto in quel doposcuola alla Giudecca d'Ortigia. Bastò quell'anno scolastico per imprimerle nel cuore e nella mente gli occhi del suo angelo, creando così un filo rosso che la legherà a lui. Innamorata dell'angelo, lei lo aspetterà per anni, prima davanti a quel portone, che non si aprirà più, poi nei sogni di un'intera vita. Con l'essere sensitiva, percepirà l'angelo dagli occhi azzurri che l'aiuterà in varie occasioni. Adesso, in poche settimane le crolleranno sue convinzioni radicate, tabù e paure facendole scorgere la strada che, insieme all'angelo, vorrà percorrere per riscattarsi dalla sua adolescenza bruciata. Diventerà vero quel meraviglioso desiderio? Il racconto mi è stato suggerito da una storia reale fornendomi parecchi spunti. Eppure, il resto è frutto di mie personali ispirazioni. La narrazione parte dalla gioventù del Sessantotto che con lo slancio del Concilio Vaticano II s'impegnò e maturò nel sociale per proseguire attivamente nei decenni seguenti."""" (L'autore)"