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La voce degli animali
Spesso e volentieri il mondo dimentica che gli animali hanno un animo gentile e mai sleale. Queste piccole creature indifese non hanno voce per esprimere il proprio dolore e la sofferenza nel vedersi abbandonate, maltrattate e seviziate da coloro i quali dovrebbero amarle o quantomeno rispettarle in quanto anche loro sono parte del Creato con pari dignità dell'uomo. Roberto Biasotti ci mostra il loro punto di vista, ci rende partecipi di ciò che provano e ci ricorda che il loro amore per l'uomo è vero e autentico anche quando l'essere umano si converte in carnefice di vittime innocenti che non possono difendersi e che nonostante tutto continuano a fidarsi dei loro amici/nemici umani. -
Azzurra TV. L'importanza di una TV locale per la sua comunità
Azzurra TV. Un nome che negli anni ha guadagnato il suo spazio di rilievo tra le televisioni. La storia di come è nata, di tutto quello che c'è voluto. Una storia fatta di cavi, tralicci e autorizzazioni ministeriali ma intessuta col cuore, l'intuizione e un amore infinito per la divulgazione e per il tessuto umano della propria terra. La storia di Azzurra TV è una storia d'amore che come tutte le relazioni importanti, nasce da una scintilla e continua a vivere attraversando tempeste e raggiungendo traguardi insperati, un amore che si evolve, che cresce e che continua a vivere ancora oggi. -
Dal sentiero dei sensi ai confini dell'anima
Leggendo la silloge di Anna Zumbo ci si sente carezzati da un alito di vento, quasi fresca brezza giocata su metafore felici, universi fioriti, gocce d'eternità, nuvole d'api, lacrime di gelsomini. Una vita intensa, segnata da gioie e dolori, sensualità e purezza, ribellione e consapevolezza. Le poesie della Zumbo richiamano alla mente le parole di Claude Monet: ""Io voglio dipingere l'aria che circonda il ponte, la casa, la barca, la bellezza della luce in cui esistono"""". La poetessa utilizza parole pennello che illuminano e colorano i luoghi. Sono luoghi testimoni di vita, sono infinità della coscienza che si fa conoscenza e consapevolezza. La poesia non è solo rifugio, è anche il viaggio della vita fatto di sensualità e purezza, intimità ed azione, fatica e bellezza. L'opera di Anna Zumbo si può definire inoltre una silloge al femminile, per la presenza di figure di donne che costituiscono quasi """"un archetipo"""" di donna: una donna che aspira alla libertà da condizionamenti e pregiudizi, senza tuttavia abbandonare i valori ancestrali."" -
Post mortem. Qualcuno cammina
Dieci racconti che condurranno il lettore nei territori della paura e dell'incubo, uno stile visionario ed evocativo. ""Sono qui per te"""" racconta la mutazione genetica, nel seminterrato di un ospedale, incubatrice per morti viventi; in """"Soldato grigio verso soldato blu"""" il leader di una band heavy metal si sveglia dentro una bara; """"Bloody Hellborn"""" unisce in modo inedito i temi della scrittura e del vampirismo; """"Quattro zero zero"""" racconta la vicenda di un elettricista, di un folle e di una bomba a orologeria; il protagonista di """"Al tredicesimo piano della ventitreesima strada"""", durante una seduta di psicoanalisi, rielabora un incidente attraverso uno schock allucinatorio. Ne """"All'ora della morte"""" un clown è in un limbo, tra la vita e la morte. Anche la mente lucida di un giornalista può fare brutti scherzi, come in """"Replay""""; ne """"I riflessi dell'ambra"""" un uomo, vedovo e disperato, riceve un messaggio che lo metterà in contatto con una realtà esoterica. """"Moon Down"""" è un ospedale psichiatrico che nasconde un terribile segreto. In """"Una vecchia stretta di mano"""" un bibliotecario incontra un essere attraente e misterioso con cui dovrà affrontare la minaccia più grande per il genere umano."" -
La manutenzione della solitudine
Versi che ritornano come un mantra, si fanno preghiera, rabbioso monito, denuncia. Versi da maneggiare con cura, custodire, donare, come si fa con le cose rare, fragili e indistruttibili. Una sinfonia di parole che sonda l'esistenza, dalla levità di un battito d'ali di farfalla alla concretezza di un indirizzo in tasca di uno straniero senza nome né vita. Parole che assumono un peso specifico, un equilibrio stabile eppur mutevole come le stagioni, l'animo umano e le suggestioni che affiorano ad ogni lettura. Nella società dell'iperconnessione, della comunicazione coatta, fare manutenzione della solitudine è un atto di coraggio, un imperativo etico. E con il mare in faccia, la solitudine si fa esperienza, vuoto fertile, aprendo le porte al peso vero delle cose. Giuseppe Semeraro restituisce l'essenziale, incrocia parti profonde ed inesplorate del lettore costringendole a venire fuori, gli dà forma, le nutre. Tre preziose frecce al suo arco: l'arte dell'introspezione, l'abilità di ascoltare i mondi del dentro e del fuori e il dono del concreto. La solitudine incontra l'umanità, la moltitudine, ritorna al mondo bagnandosi della sua bellezza, incontra altri occhi e trabocca d'infinito. -
Figura
Il poeta Paolo Fichera torna in libreria con una nuova raccolta. A sei anni da ""Bosco"""" (Anterem Edizioni 2013) esce """"Figura"""", il quinto libro dell'autore (vincitore del Premio """"Lorenzo Montano"""" nel 2012) i cui versi a oggi sono stati tradotti in inglese, francese, spagnolo, arabo, serbo-croato, albanese. """"Figura"""", scritto tra il 2011 e il 2019, è la costruzione in versi di una cattedrale. Il libro, strutturato su più livelli formali, si muove in un'unica tessitura, in cui la conoscenza avanza nel telaio tendendo il filo, retrocede a fissare l'intreccio e riavanza a tessere la trama. Più che un libro di poesia, """"Figura"""" è una mappa, un codice, un bosco. Ogni lettore potrà adagiarsi in una delle 25 sezioni in cui è suddiviso il libro, essendo la raccolta leggibile sia nella sua totalità, sia nelle sue singole parti. Al di là di ogni descrizione, """"Figura"""" è un gesto d'amore verso la vita e la conoscenza, intese come sequenze interconnesse di un'unica perpetua iniziazione. Per questo il libro, fissato su carta, non può avere una fine, almeno nel percorso umano."" -
Poesia neogreca. La generazione dei quaranta/cinquantenni ovvero la «invisibile» generazione del '90. Ediz. italiana e greca
"Ci si trova di fronte ad una «generazione» certamente ecclettica, pluritonale, con un numero di personalità di rilievo, da valutare opportunamente e valorizzare."""" Autori: Jorgos Markòpulos, Jorgos Alissànoglu, Chrissùla Anghiranopùlu, Konstandinos Buras, Ignatios Chuvardàs, Petros Golitsis, Stella Jeorghiadu, Alèxandros Konstandìnu, Jorgos Lillis, Dimitris Perodaskalakis, Theòdoros Vorias." -
Le code del drago
Un bimbo che ha nel nome un destino: ""Lontanodame"""". E che nome è [...] un nome che ti porta lontano!? Ma tra la folla che ascolta ingenua e il narratore smaliziato si apre una dialettica per cui l'impensabile diviene pensabile, l'indicibile diviene dicibile. Così le avventure si dispiegano avvincenti, riempiendosi di senso: l'origine, il divenire, la meta e il desiderio che tutto spinge diventano intellegibili, seppure il codice sia in parte oggettivo e in parte soggettivo (come ogni realtà psicologica). E Jung, Klein e Lacan ci offrono bagliori per inoltrarci tra ombre, fulmini di invidia, nomi e numi. Tutto si dispiega in un mondo vivo, la cui vita è da custodire, piegandosi anche a leggi non del tutto conoscibili."" -
Linee spezzate nella tempesta
Il libro, a suo modo, ne compendia due. Una storia a sé con un insieme di digressioni e fatti che zampillano l'uno dentro l'altro, tenendo come tracciato l'illuminista Diderot, con un invidiabile retrogusto libertino. -
Questa è un'altra storia. I miei pensieri in un racconto al limite della forza
Carola, musicista alta, bruna, occhi marroni e splendidi capelli ricci. In un giorno qualunque la sua vita subisce una battuta d'arresto. Il cancro entra a far parte della sua vita. Ma, al contrario di ciò che si possa pensare, lui diventa il suo alter ego. Un rapporto costellato dall'odio e dall'amore, dalla forza e dal coraggio. Ma non è il solo, il cancro, da combattere, ma l'unico che le darà la forza per poter uscire fuori dal guscio che si è creata. Amore, amicizia, legami, elementi che si intersecano per tutto il racconto, creando un fitto intreccio. -
Il ritorno di Ebenezer, ovvero il Natale ai tempi dell'egoismo
È un lungo ""flash back"""" onirico, parallelo al noto romanzo breve di Charles Dickens """"Il canto di Natale"""", che narra del lungo sogno di Ebenezer Scrooge, un uomo ricco e senza scrupoli che rivede nella notte di Natale la sua vita attraverso i racconti sul suo passato, presente e futuro esposti dagli spiriti che gli compaiono dinanzi. Gino Callari, un medico quarantenne combattuto da mille dubbi ed incertezze sul suo vissuto e sulle sue prospettive di vita, in un momento dell'anno particolarmente """"critico"""" e da lui sempre contestato, il Natale, ripercorre a tappe forzate le sue vicende come """"visioni successive"""". In """"quadri"""" che si susseguono, rivive uno dopo l'altro i suoi tormenti di coscienza, che tenta di riversare in ogni momento nella confessione con Padre Charles, suo """"Virgilio"""" dantesco."" -
Le voci di dentro. Fantasia, sogno, visione. Atti del Convegno (Fonte Avellana, 26-28 aprile 2019)
La nostra epoca è contraddistinta da un continuo rumore di fondo, in qualsiasi ora del giorno e della notte un chiacchiericcio indistinto, una disarmonia sonora avvolge il mondo, in una continuità eccitatoria, che tende a sovrapporsi alla capacità del pensiero e alla possibilità di guardarsi dentro. Ogni sentimento in forma grezza o parziale sembra possa essere agito senza mediazioni, pensieri o tempi, tutto ciò è considerato come un segno di progresso e di liberazione, in realtà si configura un primitivismo emotivo in cui ogni essere umano si rappresenta in una forma narcisistica onnipotente che, però, dura meno di un istante e che non lascia alcuna traccia dentro e fuori di sé, come in quelle chat che si autodistruggono dopo un'ora. Questa sovra-esistenza nella sua parzialità e non durata allucina un momento magico e assoluto in cui si può essere tutto perché in realtà non c'è alcun percorso o responsabilità nel mantenere quella posizione, è proprio la vacuità di quella quota di assoluto che tranquillizza il soggetto che la raggiunge. -
Come un'eclissi. Uncrossed series. Vol. 2
«Ho incrociato le nostre rette parallele». È con quel pensiero rassicurante e la promessa di stare insieme per sempre che Christopher saluta Isabella in aeroporto e la guarda partire alla volta di Roma, senza rendersi conto che la felicità ha un prezzo e quello che dovrà pagare lui sarà molto alto. Matt è un uomo distrutto dal dolore per aver perso la donna che ama. Cerca in tutti i modi di andare avanti e lo fa rifugiandosi tra altre braccia, per non pensare, per non crollare. Isabella ha preso la sua decisione, sofferta ma necessaria. Ha deciso di affrontare i suoi demoni, chiudere con il passato e ricominciare da capo. Ma quando ritroverà quegli occhi davanti a sé, sarà costretta a rimettere in discussione tutte le sue scelte e ammettere che forse, solo forse, la vita è troppo imprevedibile per poterla pianificare a tavolino. Perché certe volte l'amore ha la stessa durata di un'eclissi: un brevissimo istante per riconoscersi e un lungo e doloroso addio prima di ritrovarsi di nuovo. Il secondo volume della «Uncrossed Series». -
I fatti di sangue del 23 marzo 1914 in Locorotondo. La lotta amministrativa tra senussi e beduini
I gravi avvenimenti che si verificarono a Locorotondo nella serata del 23 marzo 1914 rappresentano l'apice del clima di violenza e degrado in cui il paese era stato scaraventato da una lotta barbara tra le due fazioni locali, in lizza per la conquista del Comune: quella dei senussi e quella dei beduini. Il presente studio ha come obiettivo quello di ricostruire gli avvenimenti di quelle giornate per riportare alla luce la verità dei fatti. -
Le verità negate. Repressioni e rappresaglie nella prima guerra mondiale
Il saggio di Mario Gianfrate si inserisce a pieno titolo nel filone del revisionismo storico sul primo conflitto mondiale che sconvolse l’Europa, e prepara il terreno per quello successivo degli anni 1940-45. Il volume è preceduto dalla dettagliata introduzione di Nicola Colonna, tra gli intellettuali più lucidi di Puglia, che ricostruisce con una precisa analisi le cause reali del conflitto. -
La porta dell'Ade
Sono molti i misteri legati alla nostra storia che ancora devono essere risolti. Uno di questi riguarda il mastodontico mausoleo di Porsenna, di cui Varrone descrive la grandezza e bellezza. Il lucumone degli Etruschi, di cui tanto si è parlato per il fatto di essere stato a capo di una grande civiltà, ha lasciato, nel breve lasso di tempo in cui ha regnato, segni indelebili della sua presenza, tanto da aver influenzato la civiltà romana. La giovane archeologa Maria Grazia, durante una sua conferenza che si tiene al museo di Chiusi, lancia un'importante notizia: lei ha scoperto dove si trova il famoso mausoleo ed è pronta a rendere partecipe il mondo della sua scoperta. Fra ricerche e scavi portati a termine col suo gruppo di lavoro, Maria Grazia verrà a conoscenza di una sconvolgente verità per cui, forse, il mondo non è ancora pronto. -
Calvino editore. L’amore per le parole, i libri, i lettori
Italo Calvino non è soltanto il rivoluzionario autore di ""Se una notte d’inverno un viaggiatore"""" o """"Il castello dei destini incrociati"""". Italo Calvino è anche colui che dal dopoguerra fino agli anni Ottanta, in parte insieme a Cesare Pavese, Elio Vittorini e Natalia Ginzburg, ha tessuto le sorti delle collane Einaudi. In un periodo storico in cui le scelte editoriali avevano il potere di indirizzare il nuovo corso culturale di un’Italia in ripresa, Calvino è rimasto un editore atipico, svolgendo il suo “non-mestiere” con una perizia assoluta e con il pregio di aver saputo cogliere e carpire i cambiamenti in essere nel tessuto sociale, e sempre con l’attitudine di chi è spinto principalmente dall'amore: per le parole, i libri, i lettori. Sono questi i tre temi centrali del volume, che si inseriscono nelle tracce che Calvino lascia attraverso le sue quarte di copertina, le sue prefazioni, il suo lavoro di editing, fino alla scrupolosa disamina delle varie tipologie di lettore. Uno spaccato del lavoro di Calvino sui libri che, anche grazie alle testimonianze di chi lo ha incontrato di persona, porta a conoscere il Calvino uomo, riservato e attento, acuto e infinitamente curioso."" -
La route du soleil
La Route du Soleil è una regata velica francese fra le più famose in tutto il mondo. Gli skipper che vi partecipano effettuano una circumnavigazione completa dell'Antartide e possono contare solo sulle proprie forze. Dietro al successo di ogni sua edizione, però, non c'è solo l'impegno dei regatisti: sono molti coloro i quali lavorano affinché la manifestazione possa essere apprezzata da tutti. In una Parigi dagli inebrianti profumi e dalle vie ricche di arte e storia, Antoine, Vivienne e François lavorano al progetto grafico per La Route du Soleil e ci mostrano come anche dietro ogni singola scelta grafica ci sia un lavoro degno di nota e, soprattutto, frutto di studio e amore per l'arte. -
Le cronache di Teseo
"Le cronache di Teseo"""" è una serie di sei racconti brevi che descrivono il mitologico viaggio dell'eroe greco da Trezene ad Atene e il celeberrimo episodio che vede il figlio di Etra confrontarsi con il minotauro, il tutto riproposto in chiave fantasy. Elementi tipici e atipici del genere quali incantesimi, evocazioni, pozioni, creature fantastiche della mitologia greca, ebraica e del folklore italiano non alterano i connotati della struttura del mito greco: gli Dei, i loro capricci e i giochi di potere conservano sempre un ruolo predominante e il Fato continua a essere un'entità cui è inutile sottrarsi. Tuttavia, contrariamente al canonico eroe greco, il protagonista presentato in questa raccolta ha necessità di maturare come uomo e come guerriero per ogni fatica superata ed è questo il suo più grande punto di forza, nonché ciò che gli permette di valicare i limiti del tempo e dello spazio e di giungere fino al lettore del nostro secolo per toccarlo nel profondo." -
Silvia
In un antico palazzo, un uomo trova dei diari abbandonati scritti tra il 1958 e il 1960, appartenuti a una ragazza di nome Silvia. Lasciandosi trasportare dalla curiosità e dal desiderio di ricavare indizi utili a ritrovare la legittima proprietaria, l’uomo inizierà a leggerli, entrando nella vita della loro autrice. Scoprirà così l’amore di Silvia per Davide, affascinante ragazzo che si è trasferito nella cittadina della protagonista con la sua famiglia, sotto lo sguardo diffidente della gente del posto. Tra passione e ostacoli, la loro relazione si svilupperà pagina dopo pagina. Ma cosa è successo alla ragazza dopo il 1960? È ancora possibile rintracciarla per restituirle i diari? Sono queste le domande che spingono l’uomo nella sua ricerca per trovare una persona che – forse – potrebbe avere la risposta.