Sfoglia il Catalogo illibraccio003
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 4401-4420 di 10000 Articoli:
-
Odore di bombe profumo di pioggia
Dieci bambini di culture e etnie diverse raccontano le loro storie e il mondo attuale attraverso il filo conduttore dell'acqua, primo e insostituibile elemento di vita e al tempo stesso bene prezioso e in pericolo nei suoi vari ambienti: ghiaccio che si scioglie ma anche acqua sprecata o rubata, simbolo della cultura di un popolo o della sua schiavitù. Età di lettura: da 7 anni. -
Osteopatia viscero neurovegetativa. Presupposti teoretici ed appl...
«""…Il mio primo trattamento osteopatico dell’appendicite risale al 1877, scoprii in una paziente una torsione laterale delle ossa lombari, effettuai la correzione rimontai gli intestini, tutto andò bene"". Questo affermava il Padre della medicina osteopatica S. T. Still seguì, più tardi, J. Weischenck che fu il primo che cercò di inserire il concetto di Osteopatia viscerale in accordo con quelli che sono i principi e le leggi della meccanica articolare vertebrale (H.H. Fryette). Su queste basi ho scritto questo vademecum sull’osteopatia applicata alla sfera viscerale, analizzando nella sua complessa e fondamentale struttura il Sistema Neurovegetativo, sperando che tutto ciò sia di ausilio alla pratica clinica dei colleghi che vorranno leggerlo.» -
Giorgio Maria Ferlini e la sua psichiatria
Giorgio Maria Ferlini è stato protagonista negli anni settanta della trasformazione e apertura dell'ospedale psichiatrico di Pergine Valsugana e poi dell'applicazione della legge 180 del 13 maggio 1978. Il 5 febbraio 2018, in occasione del primo anniversario della sua morte, la Fondazione Museo storico del Trentino ha organizzato una giornata di studio in suo ricordo. Oltre al contesto storico e scientifico nel quale lo psichiatra Ferlini si è formato (che sarà oggetto di un'altra pubblicazione), nella seconda parte della giornata ha preso corpo una variegata, calorosa, ironica e commossa commemorazione, che ha contribuito a far emergere un'immagine ""caleidoscopica"" di Giorgio Maria Ferlini. Tanti pezzetti, ospitati in questo volume, che si assemblano e si scompongono in modo apparentemente casuale e senza un ordine cronologico, con la consapevolezza di essere solo un primo tentativo, lontano da ogni ambizione di esaustività, di collegare frammenti dell'uomo, del formatore, dello psichiatra, del direttore, ma prima ancora dell'amico. -
Il marito invisibile
""Il marito invisibile"" è un’esilarante commedia sulla scomparsa della nostra vita di relazione. Le due protagoniste ci accompagnano con la loro personalissima comicità in un viaggio che dà i brividi per quanto è scottante e attuale. Due amiche cinquantenni, Fiamma e Lorella, che non si vedono da tempo, si ritrovano in videochat. I saluti di rito, qualche chiacchiera, finché Lorella annuncia a sorpresa: mi sono sposata. La cosa sarebbe già straordinaria per sé, vista la sua proverbiale sfortuna con gli uomini. Ma diventa ancora più incredibile quando lei rivela che il nuovo marito ha… non proprio un difetto, una particolarità: è invisibile. Fiamma teme che l’isolamento abbia prodotto danni irreparabili nella mente dell’amica. Si propone di aiutarla, ma non ha fatto i conti con la fatale, sconcertante, attrazione di noi tutti per l’invisibilità. -
Giorgio Zampa. Una voce dietro la scena. Vol. 1: Scritti editi e ...
Come ci ricorda Proust nel suo Contro Sainte-Beuve, ""un libro è il prodotto di un io diverso da quello che si manifesta nelle nostre abitudini, nella vita sociale, nei nostri vizi."" Come non essere d'accordo? Sono i testi che devono parlarci, anche quando sappiamo poco o nulla del loro autore, o costui (basti pensare a Omero) forse non è neppure esistito. Ma è davvero difficile applicare un simile criterio a Giorgio Zampa. Se proprio dovessi rispecchiarlo in una delle sue molteplici maschere, sceglierei forse quella del Traduttore, non tanto perché solo pochi eletti come Praz o lui avrebbero potuto affrontare corpo a corpo un testo di Dostoevskij o di Strindberg in lingua originale, quanto perché in questa figura ambigua e indispensabile di traghettatore da un idioma all'altro si rispecchia al meglio la natura anfibologica di Giorgio. Con buona pace di Proust, è dunque all'uomo Zampa che dobbiamo ritornare, se vogliamo decifrarne l'arduo camouflage intellettuale. (Dall'Introduzione di Roberto Barbolini) -
La liturgia delle ore al Vaticano II
Questo volume si propone di accompagnare nella lettura del lavoro che la Chiesa ha compiuto nel Vaticano II per far rivivere la Liturgia delle Ore come preghiera di tutta la comunità cristiana, superando una sua visione ""clericale"". Vengono considerate le fasi successive delle varie tappe del lavoro, dalla Commissione Antepreparatoria fino alla conclusione dei lavori conciliari. È la storia viva di ciò che il Vaticano II ha stabilito nel capitolo IV della Sacrosanctum Concilium per attuare la riforma dell'Ufficio divino. -
La ginnastica della postura. Percorso di armonizzazione senso-motoria
Secondo la nostra esperienza, siamo propensi a considerare la postura non come un modo di stare o di atteggiare i segmenti del corpo in relazione alla forza di gravità, ma piuttosto come un modo di essere che rivela tutta l'intensità e l'interiorità della persona. Il termine ""ginnastica"" vuole, in primo luogo, sottolineare il valore dinamico della postura e il suo continuo mutamento/adattamento ai casi della nostra esistenza; in secondo luogo si riferisce strettamente a ciò che riteniamo più opportuno proporre per favorire e guidare le persone ad una consapevole modificazione dei propri squilibri, senza voler sconfinare in complessi strutturalismi diffusi nella oscura scienza della posturologia. In secondo luogo il termine ""ginnastica"" sta per ""chinesiologia"" termine astruso per dire la stessa cosa e sottendere gli stessi processi d'intervento che l'attività motoria adattata è in grado di fornire da sempre alla normalizzazione della postura, contrastando efficacemente, malgrado quanto affermato da alcuni, gli effetti dannosi o indesiderati degli adattamenti squilibrati e dispendiosi che spesso si insinuano tra forma e sostanza, alterando il rapporto tra corpo e mente. -
Manuale di biologia per le professioni sanitarie
II manuale nasce dall'esperienza diretta dell'autore come insegnante in corsi di laurea per professioni sanitarie che pur avendo finalità ed obiettivi formativi diversi, richiedono conoscenze biologiche di base comuni. Da qui l'intento di proporre un testo sintetico e semplice, ma al tempo stesso esauriente, con una particolare attenzione alla biologia dell'uomo e alle sue malattie ed un arricchimento che gli viene conferito dalla scelta dell'autore di introdurre elementi di igiene e sicurezza sul lavoro. Per le sue caratteristiche, il manuale è utile anche per la preparazione ai corsi di Microbiologia e Genetica. -
Villa Giulia e i suoi figli. Storia di una famiglia ebraica livor...
-
Nedelia nello spazio. Ediz. illustrata
Età di lettura: da 6 anni. -
Salomone Iona E Jona Cclava. Imprenditori ebrei nel Monferrato de...
Nella fase di espansione economica che il ducato di Monferrato vive dopo le guerre di successione seicentesche, singolarmente incisiva risulta l'operaticità dei banchieri ebrei Salomone Iona e Jona Clava, che sostengono e orientanola ripresa mediante un innovativo e multiforme attivismo impenditoriale. -
Incanto di Natale. Racconti, ricette ed emozioni della nostra terra
Presentazione di Mauro Mazza. -
Il più bell'italiano. Vita partigiana del dottor Mario Pasi
Mario Pasi (Ravenna 1913-Belluno 1945) medico all'ospedale civile di Trento e partigiano militante nel Trentino e a Belluno con il nome di battaglia di Alberto Montagna. Prese parte, come ufficiale della 5a Divisione alpina ""Pusteria"", alle operazioni belliche prima sul fronte francese, poi su quello greco-albanese nel 1940-'41. Ripreso il posto all'ospedale S. Chiara iniziò a tessere la rete dell'organizzazione comunista tramite il periodico «Il Proletario» da lui fondato nel 1942 e favorì la nascita del CLN a Trento. Salito con i partigiani tra le montagne del bellunese nel febbraio 1944 divenne prima Commissario politico di brigata, poi di divisione e infine dell'intera Zona Piave, pari a gran parte del Veneto. Catturato per delazione nel mese di novembre fu a lungo sottoposto a disumane sevizie nella caserma della Gestapo, prima di essere impiccato, insieme ad altri nove partigiani, al Bosco delle Castagne il 10 marzo 1945. Per la sua attività e l'eroico silenzio sotto tortura fu subito insignito di Medaglia d'Oro al Valor Militare alla Memoria. Gli sono dedicate diverse tracce memoriali a Ravenna e a Belluno. A Trento lo ricorda una piazza al centro della città e una lapide dettata da Concetto Marchesi all'ingresso dell'ospedale. L'amico psichiatra e scrittore Mario Tobino gli ha dedicato alcune commosse poesie da cui trae origine il titolo di questa ricerca. -
Il mago dell'Appennino. La leggenda del conte Mattei e della sua ...
In queste pagine il conte Cesare Mattei, signore della Rocchetta di Riola di Vergato, rinasce a nuova vita tra realtà e immaginazione, sulle tracce di una personalità misteriosa e amante del segreto. L'autrice ha disegnato una biografia immaginaria, dove la narrazione del fantastico si unisce alle atmosfere della Bologna ottocentesca, del paesaggio tosco-emiliano, tra evocazioni occultiste e suggestioni cosmiche. -
San Francesco si racconta. Il cammino di Francesco attraverso i s...
Il libro nasce dalla convinzione che Francesco nei suoi Scritti dice molto di sé, per chi sa mettersi in ascolto: fa intuire il cammino percorso, lascia trapelare le difficoltà incontrate e i desideri profondi che lo hanno guidato. Partendo dai suoi Scritti, che pure parlano di tutt'altro, è quindi possibile comprendere meglio, quasi dall'interno, la sua vicenda biografica. Accostando nel modo giusto i suoi testi, possiamo ascoltare Francesco stesso che parla delle diverse tappe della sua vita. In questo modo diventa più semplice cogliere il senso della sua affascinante esperienza di Dio, così che possa illuminare e sostenere la nostra. -
Gli spiriti dell'aria
Questo libro è il caleidoscopio della vita di un nomade tra zero e ottomila metri, è il raffinato diario di viaggio di un alpinista anomalo e straordinariamente creativo. ""Solo gli spiriti dell'aria sanno che cosa troverò dietro le montagne..."" dice un proverbio groenlandese, e da sempre Kurt Diemberger segue le voci degli spiriti per scoprire i segreti nascosti nei paesaggi della Terra. È una ricerca inesauribile che si rinnova in forme sempre diverse: nel vuoto immenso del Grand Canyon, nei misteri della foresta amazzonica, nei bianchi deserti groenlandesi, nell'assurda tragedia del K2, oppure nello sguardo attonito di Nawang Tenzing sulla cima del Makalu e nell'ondeggiare delle luci di Los Angeles che sembrano gioielli della notte. La scoperta di questi segreti si potrebbe chiamare avventura, ma è qualcosa che scende nel profondo: a questa ricerca Diemberger ha dedicato la sua vita. -
Urbanistica e trasformazione digitale-Urban planning and digital ...
""A partire dalle prospettive disegnate dal dibattito scientifico, che ci stimola a reimmaginare e ricostruire i luoghi che attraversiamo sulla base del nuovi rapporti che tendono a stabilirsi tra il mondo materiale e quello virtuale, il testo riconsidera efficacemente le conseguenze che tali modificazioni stanno producendo sulle discipline del progetto e sull'urbanistica in primo luogo, con implicazioni che riguardano i differenti linguaggi della tecnica, della politica e della stessa creazione artistica"" (dalla Prefazione di Michele Talia). -
Gli anni in Svizzera. Con un saggio storico di Franco Monteforte
Nel «paese della tranquillità e della libertà», tra Ginevra (Les Délices) e Losanna (Montriond), Voltaire ha finalmente agio di sistemare i propri affari e di allestire la prima edizione completa delle proprie opere presso gli editori ginevrini Cramer. Sono gli anni memorabili della Pucelle d'Orléans (1755), del Poème sur le désastre de Lisbonne, dell'Essai sur les moeurs (1756), di Candide (1759), e ancora della collaborazione all'Encyclopédie di d'Alembert e Diderot, dell'articolo Genève di d'Alembert, della polemica con i pastori ginevrini e con Rousseau, delle imprese di Federico il Grande nella Guerra dei Sette Anni. All'antologia di lettere del periodo svizzero (1754-1760), curata da Carlo Caruso, che rende conto della varietà dei temi e della vivacità dello stile epistolare volteriano, si accompagna l'ampio saggio introduttivo di Franco Monteforte che ricostruisce l'intero arco storico del rapporto di Voltaire con Ginevra e la Svizzera, compresi gli anni di Ferney (1760-1777), entro cui le lettere acquistano tutta la loro importanza di brillante documento di un capitolo cruciale della civiltà europea, alla vigilia della Rivoluzione francese. -
Natura, grazia e gloria
Questo libro affronta il problema della Trinità con singolare profondità e con una peculiare attenzione per l'orizzonte metafisico. In questo libro sono raccolti alcuni articoli così come furono pubblicati tra il 1974 e il 1995, che affrontano il problema della Trinità. Gli insegnamenti di Josemaria Escriva hanno costituito una fonte primaria di ispirazione degli argomenti principali. Per quanto riguarda l'orizzonte metafisico, le nozioni fondamentali sono quelle del pensiero di Tommaso d'Aquino. -
La nozione trascendentale di bello in Tommaso d'Aquino
Il dibattito sullo statuto metafisico che Tommaso d'Aquino intendeva attribuire al pulchrum è tuttora aperto. Autorevoli interpreti si sono interrogati e hanno preso posizioni spesso incompatibili sulla vexata quaestio se il bello sia o non sia un trascendentale, attribuendo di volta in volta intenzioni diverse all'Aquinate, e oggi la questione suscita una rinnovata attenzione. Questo libro intende dare un contributo alla discussione, nella consapevolezza che lo studio del pensiero del Doctor Angelicus non riveste un mero interesse erudito e neppure esclusivamente storico, ma è tuttora un prezioso apporto filosofico per i contemporanei. Una questione così puramente metafisica, inoltre, se si prende sul serio il pensiero dell'Aquinate, è solo apparentemente confinata nei meandri di più difficile accesso della filosofia, ma ha immediate ricadute sulla realtà per intero, quantomeno per quel che riguarda la concezione e la comprensione che abbiamo di essa. Lo studio intende calarsi nella forma mentis tommasiana e ricostruirne la sensibilità estetica e la concezione metafisica, muovendosi attraverso una puntuale analisi dei testi per giungere ad una conclusione il più possibile fedele alla verità storica. Non si intende comunque rinunciare, laddove si riveli opportuno, a proporre un'ipotesi interpretativa, consona alla statura del Doctor Communis.