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Z. La guerra del soldato Konstantin
Andrea Romoli è stato uno degli inviati RAI chiamati a raccontare la guerra in Ucraina. In uno dei suoi reportage ha avuto modo di leggere un documento secretato al Museo Nazionale di Kiev: il diario di un soldato russo scritto nei giorni dell’assedio alla città. Konstantin, giovane militare effettivo in un reparto di prima linea, vi raccontava le sue crisi di coscienza per una guerra che sentiva profondamente ingiusta, la quotidiana paura di morire, ma anche i sogni e le speranze comuni a ogni ragazzo di 20 anni. L’autore, egli stesso un ex combattente, veterano delle guerre in Afghanistan e Iraq, ha trasformato le parole del militare russo in un dialogo a distanza con questo soldato del cui destino nulla è riuscito a sapere. -
Agostino Ancilotto, il volto di un eroe dell’aviazione
A cento anni degli eventi, un giovane storico trova tra le rocce e i boschi delle Alpi Giulie i resti dell'aeroplano del tenente Ancilotto, rampollo di una famiglia d'industriali veneti. Inizia così il racconto di come, partendo dall'acquisto casuale di un semplice bracciale, si possa ricostruire la biografia di un giovane eroe che altrimenti sarebbe rimasto «solo un nome su una delle tante lapidi presenti sui palazzi cittadini in memoria dei caduti». Ognuno di questi nomi è infatti un ""attore storico"" che ha la sua avventura da raccontare. Prefazione di Paolo Varriale. Introduzione di Silvio Ghedin. -
Il cammino di Ippocrate. Quando la medicina incontra la storia
La Storia è il resoconto delle azioni umane, un fluire costante attraverso secoli in cui il progresso dimostra l'evoluzione verso società sempre più complesse e talora problematiche. Il tentativo dell'uomo di prendersi cura del proprio simile sofferente, affine in questo al samaritano dei Vangeli, si ripete fin dalla notte dei tempi. Talora l'""arte lunga"", idealmente originata nell'isola di Kos, ha incontrato personaggi e avvenimenti della grande Storia, descrivendo così l'estrema caducità e fragilità dell'essere umano, anche se reso potente dalle vicende terrene. Questo volume è uno spaccato sugli innumerevoli episodi, possibile stimolo per l'approfondimento di una branca importante come la Storia dell'uomo nella malattia, un tentativo di un fornire un piacevole diversivo sfruttando l'anedottica che rende appetibile la lettura dei fatti di nuda cronaca. -
Cronache da un mondo (im)possibile. Racconti brevi e farsette
Un conte decaduto che passa le sue giornate ad aprire e chiudere le finestre delle venti stanze del suo palazzo attendendo che il suo finale accada, un pazzo che vede il mondo esterno dal videocitofono della sua casa, un precario messo in croce dalla società, un uomo che si fa proiettile per amore, uno scrittore senza futuro che è costretto ad usare solo il passato remoto. Venti racconti brevi, venti vite diverse o venti fasi della stessa vita, venti stanze divise per piani, dall'ultimo al primo, in un viaggio 'à rebours' verso le origini di chi eravamo prima di diventare dormienti o un passpartout per chi è ancora sveglio e quelle porte le deve ancora aprire. -
Fuera del juego-fuori dal gioco (1968). Testo originale a fronte
""Fuera del juego"" è il simbolo della disillusione rivoluzionaria. Heberto Padilla è uno dei poeti contemporanei più importanti in lingua castigliana. Nel 1967 si trova al centro di una polemica ideologica a causa del suo libro ""Fuera del juego"". Nella primavera del 1971 il mondo conosce il Caso Padilla, una grande farsa montata dalle autorità culturali cubane che ricorda i processi sovietici, durante i quali gli intellettuali di prestigio, principalmente poeti e scrittori, venivano costretti a ritrattare le loro opere in una sorta di autocritica pubblica. Il Caso Padilla è la prima ferita aperta della Rivoluzione Cubana e la prima vera crisi attraversata dal ""paradiso comunista"". Le opinioni internazionali sul Caso Padilla si dividono. Il caso Padilla provoca una rottura tra gli intellettuali della sinistra mondiale e la Cuba castrista. Ci sono proteste e pressioni da parte di intellettuali come Jean-Paul Sarte, Carlos Fuente e Mario Vargas Llosa. Padilla chiede a Castro il permesso di lasciare il paese, ma gli viene negato. È soltanto grazie alla pressione di Sartre, Simone de Beauvoir, Alberto Moravia, Mario Vargas Llosa, che, nel 1980, Padilla viene liberato e autorizzato a lasciare il paese. In questo stesso anno conclude il romanzo En mi jardín pastan los heroes, che viene tradotto in sette lingue, persino in italiano (Nel mio giardino pascolano gli eroi, Mondadori - purtroppo fuori catalogo). Nel settembre del 2000, Padilla muore negli Stati Uniti. -
Lucio Fulci. Le origini dell'horror
Dal '66 al '78 è un periodo di sperimentalismo puro, di frenesia espositiva, di passaggio da un genere all'altro come se niente fosse. Fulci approdò nel western, nel giallo, nell'erotico e nel thriller sino ad un'ultima svolta, quella definitiva. L'incontro con l'horror nel '79. -
Caino contro Fidel. Guillermo Cabrera Infante, uno scrittore tra ...
"La mia colpa più grande è la colpa dell'esule: aver lasciato la mia terra per essere un senza terra, aver abbandonato dietro di me chi stava sulla stessa nave, che io ho aiutato a gettare nel mare senza sapere che significava nel male. Ma io non ho abbandonato la mia nave, è stata la mia nave ad abbandonare me. Molti esuli cubani possono dire di non aver mai abbandonato Cuba: è stata Cuba ad abbandonare loro. Ad abbandonare i migliori. Posso fare un piccolo elenco, certo non esaustivo: il comandante Alberto Mora, suicida; il comandante Plinio Prieto, fucilato; il generale Ochoa, capro espiatorio. Ma l'esilio colma la misura dell'abbandono più della morte, perché ci si sente soli, ci si sente naufraghi di una barca alla deriva come la nostra terra perduta." -
Storia del cinema horror italiano. Da Mario Bava a Stefano Simone...
Questo volume si pone come capitolo conclusivo di una lunga storia. Una storia iniziata verso la metà del secolo scorso e che si è protratta sino ad oggi. Stiamo parlando dell'avvento del genere horror in Italia. Un fenomeno singolare e che proprio per questo merita di essere ricordato. In tanti considerano l'horror italiano un fenomeno del passato, ormai morto. Questo volume dimostra il contrario. -
La collezione cantadori. Cornelio Ghiretti e la scuola parmense d...
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L' algoritmo. Questo sconosciuto
Algoritmo è una delle parole chiave del nostro presente e futuro. Online tutto gira intorno a lui, passa da lui. Decide cosa mostrarci, quando e dove. Ci segue. Ci spia. Ci consiglia. Lo fa per pubblicizzare un prodotto, far leggere una notizia, suggerire un ristorante. Per farselo amico e cavalcarlo sono nate nuove figure professionali come gli esperti SEO (Search Engine Optimization, tradotto letteralmente: ottimizzazione per i motori di ricerca) che, ad esempio, operano nel giornalismo web e nel marketing per fare in modo che un prodotto o un articolo appaia per primo nei risultati di ricerca su Google. Sul web infatti regna una regola non scritta: vince solo chi arriva tra i primi, gli altri spariscono. A decidere chi vince e chi perde però non siamo solo noi umani con le nostre azioni, ma sempre lui: l'algoritmo. In questo libro l'autore ne spiega in modo chiaro il funzionamento nell'ambito di numerosi settori (social, intrattenimento, informazione, medicina, sport, politica...) delineandone rischi e potenzialità. -
Nonna Lena. Una vita di stenti e fatiche
""Lena e la madre, arrivate davanti a quell'immenso opificio alla periferia di Mendrisio, si sentirono soffocare e trattennero a stento le lacrime."" Alla soglia del dodicesimo compleanno Lena entra nel mondo del lavoro come filandaia. La accompagna la Mameta, che ha la morte nel cuore vedendo quanto fragile sia ancora la sua bambina. Non può farci niente però, la vita è dura, dura per tutti, e di quei pochi franchi che porterà a casa c'è bisogno, un grande bisogno. Per duro che sia quell'inizio sarà in fondo poca cosa rispetto alle prove che il futuro le riserverà: la malattia, la gravidanza nel quadro di un matrimonio che per mesi e mesi oscilla nell'incertezza. Il rapporto tribolato e tragico con il marito. Fanno da contorno la vita del villaggio di Casima, la sua gente - tra cui il sanguigno e anticlericale Emilio Bossi detto Milesbo, il serafico don Albino e il combattivo don Spinelli -, le comodità inesistenti in una civiltà contadina che non ha visto da secoli cambiamenti rilevanti, le scarse ore di svago, di divertimento. Dominante è il senso del dovere, a qualsiasi prezzo. -
I retroscena della scrittura. Come lavorano le scrittrici e gli s...
Di rado si ha la possibilità di aver accesso ai cantieri letterari di autrici e autori. Il processo della scrittura, quel lavorìo segreto che trasforma la materia bruta delle parole in opera compiuta, è piuttosto destinato a rimanere in ombra oppure a costituire un oggetto di studio esclusivo, accostabile solo dagli addetti ai lavori. Nell’età contemporanea i «percorsi della creazione» e le loro tracce paiono essere ancor più ardui da esplorare. Con il passaggio del testo dal supporto cartaceo a quello digitale sembra ormai annunciarsi l’eclissi di quei testimoni materiali del processo scrittorio che sono i manoscritti autografi e i dattiloscritti, con correzioni d’autore, varianti e postille, sempre più sostituiti dalla scrittura al computer. Ma è veramente questo lo scenario che si sta delineando? Questo libro raccoglie i risultati di un’inchiesta a trecentosessanta gradi sulla scrittura contemporanea a cui hanno partecipato ben quarantatré autrici e autori in lingua italiana della Svizzera. -
Clinica S. Anna, Sorengo sopra Lugano. 100 anni di suore in Ticino
Nel 1922 un gruppo di suore della Comunità di Sant’Anna, fondata a inizio secolo nel Canton Lucerna e dedita all’accudimento delle madri e dei bambini, si stabilisce in Ticino, chiamate dal vescovo Bacciarini. Le sorelle sono presenti in molte cliniche del Cantone, finché negli anni Trenta acquistano un terreno a Sorengo e nasce la Clinica Sant’Anna, interamente dedicata al mondo dell’infanzia. Da allora quella delle suore è una presenza costante in una struttura che nel corso dei decenni si è ampliata e diversificata mantenendo però lo spirito originale del servizio al prossimo. La giornalista Maria Grazia Buletti ha raccolto numerose testimonianze di chi ha lavorato nella Clinica per tracciarne una storia in immagini, un mosaico che compone una realtà medica vicina al cuore dei Ticinesi. -
Storia di Vicenza. Dalla preistoria all'età contemporanea
Vicenza non può vantare, nel suo percorso storico, dinastie signorili paragonabili a quelle dei Carraresi o degli Scaligeri, né una particolare propensione all'espansionismo territoriale. Tuttavia, nonostante si tratti di una realtà urbana in qualche modo defilata, è stata capace di notevoli imprese architettoniche ed economiche. L'economia vicentina, il vero filo rosso della sua storia, è stata costantemente vitale, potendo contare sull'attivismo dei suoi abitanti e sul loro spirito di intraprendenza, concretezza e sobrietà, a lungo sorretti da strutture ecclesiastiche saldamente radicate nel territorio. -
L'arte dell'integrazione. Persone con disabilità costruiscono per...
Il presente volume permette ai suoi lettori di immergersi nei problemi, nella vita e nelle esperienze dei disabili per compiere con loro un tratto di strada gioioso. L'arte dell'integrazione viene integralmente sperimentata, agita e costruita strada facendo per individuare traguardi e modelli di umanità sempre nuovi e sempre possibili. In particolare, ci si sofferma sull'integrazione dei disabili nella scuola e all'università, alternando riflessioni teoriche alle testimonianze di studenti, docenti, educatori e genitori. -
Pane e vino. Capire e vivere bene la Santa Messa con l'aiuto del ...
Il libretto illustrato è rivolto ai bambini che si preparano alla prima comunione. L'angelo custode Michelino accompagna la bambina Martina in un giorno di domenica alla celebrazione della Messa in tutte le sue parti e aiuta la bambina a capire meglio il senso di ogni preghiera. Età di lettura: da 7 anni. -
L'enneagramma. Scopri le tue luci e le tue ombre
Fin dall’antichità l’uomo ha sempre manifestato il desiderio di andare a fondo della propria anima; sul frontone del tempio di Apollo a Delfi era scritta una massima che ha attraversato i secoli: Conosci te stesso. L’Enneagramma è un metodo per conoscere la personalità basato su nove tipologie e 27 sottotipi, è come una mappa che aiuta a individuare i nove volti fondamentali dell’anima, per indirizzarne le capacità verso scelte ideali a seconda della persona. Può essere uno strumento di lavoro in vista del cambiamento personale, del miglioramento e in una logica cristiana anche della conversione. è rappresentato da una figura geometrica formata da un cerchio sulla cui circonferenza sono segnati nove punti alla stessa distanza l’uno dall’altro, tre (il 3, il 6 e il 9) sono collegati tra loro e formano un triangolo equilatero, gli altri sei sono collegati tra loro da rette; in totale nove punti e nove rette quanti sono gli enneatipi. -
Sconfinamenti. Opere di Le Corbusier allo IUAV di Venezia
Venezia è una totalità. E un fenomeno unico, così com'è oggi conservata, di totale armonia, di integrale purezza e di unità culturale. Qualcosa che si è perpetuato intatto fino a noi per una semplice ragione: Venezia è costruita sull'acqua. E dato che l'acqua non è cambiata, neppure Venezia poteva cambiare! È rimasta integra. Per chi voglia verificare a quale grado di fioritura, a quale grado di perfezione un sistema sano possa condurre l'opera dell'uomo, Venezia costituisce un modello straordinario. Quale fu l'uomo di genio che, a un certo momento, ebbe l'idea di dar vita a un possibile borgo, a una città che avesse tutte le opportunità per divenire egemone? Si trattò di una grande concezione urbanistica, di una divinazione. -
Vocisullarte. Per un archivio di storia orale dell'arte contemporanea
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Milano. Sopra l'acqua dei Navigli