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La chiave di Elena
Locarno, una notte di novembre del 1827. Un ragazzo raccoglie da terra una chiave ed entra nel palazzo che ha davanti in cerca del proprietario a cui restituirla. L'anziano avvocato Pontoni prende la chiave tra le mani e inizia a raccontare la sua storia, la storia di un fratello e una sorella. È l'anno del Signore 1774 quando Elena e Martino lasciano per sempre la Valle Rovana insieme a una vacca, una gallina e qualche capra. Hanno sedici e quindici anni, sono rimasti soli e il loro villaggio non ha più nulla da offrire loro. Scendono per la prima volta la valle con l'obiettivo di raggiungere Locarno. Cercando di salvare le bestie dal fiume in piena Martino si ferisce, e l'incidente lo costringe a fermarsi a Maggia. Da quel momento non vedrà più sua sorella. Inizia così il lungo viaggio di Martino sulle tracce di Elena, dalla Vallemaggia alle paludi della piana di Magadino, dalle pendici del Monte Ceneri infestate dai briganti fino a Lugano, dove il fantasma sfuggente della sorella trova finalmente, forse, un corpo. -
Sotto la superficie
Anche se avrebbe dovuto, il commissario Lucio Malfatti, mani in tasca e collo incassato nel bavero della giacca, non riuscì a guardare a lungo il corpo senza vita della donna distesa sulla sabbia, a meno di due metri da lui. A impedirgli di fare il suo dovere, non era tanto la posizione innaturale del corpo, nudo e rannicchiato su sé stesso come se fosse stato smontato e rimontato male, quanto il fatto che conosceva quella donna da almeno un anno e mai e poi mai avrebbe voluto vederla lì, arenata sulla sabbia del lido di Lugano, con i capelli scuri appiccicati alla pelle, le labbra cianotiche e gli occhi neri spalancati."" Una donna morta, trovata nuda sulla spiaggia del lido di Lugano. Il commissario Malfatti indaga ancora. E questa volta dovrà farlo dopo essere stato ricoverato in una clinica di riabilitazione mentale. Non è però da solo. Ad aiutarlo nelle indagini un ex poliziotto in pensione, un ex no global e un ex terrorista delle brigate rosse, tra malavita organizzata, imprenditori corrotti e prostitute disperate. -
Un inverno a Istanbul
Corno d'Oro, Bosforo, Bisanzio perduta Angelika Overath racconta di Istanbul, città sospesa tra Medioevo e modernità, città della bellezza e delle contraddizioni, in cui un amore inaspettato diviene possibile. E il tempo si dilatò, come solo il tempo sa fare. E con lui i ricordi. -
La voce del cuore
Beniamino è un ragazzino dell’Alta Irpinia stretto in un destino che non sente suo. L’io narrante adulto non può che guardare con indulgenza a quel ragazzino, al suo passato che riemerge in tutte le sue contraddizioni. Lo vede crescere e soffrire, cercare una via di fuga e trovarla in un viaggio, geografico e metafisico, alla scoperta di sé, della libertà e della sua vocazione. -
Fa freddo nella storia
In questo libro di Monti c'è l'emozione forte, vibrante, di chi vive dentro le cose, nella realtà inquieta e insoddisfacente, nella quotidianità semplice, con l'occhio della mente coinvolto nel passato, vivendo già oltre un tempo troppo rapidamente perduto. Ne viene una poesia di non comune forza e compattezza materica, in un ""cozzare di materia su materia"" che è il segno del nostro esserci più autentico, e dunque non acritico, non totalmente assorbito dai meccanismi del tempo, in un'epoca di ""espansa modernità"". Venature forti, ben visibili, di poesia civile, dunque, senza scivolare in un atteggiamento ideologico, bensì verificando di persona, prendendo spunto da una realtà dalla quale emergono numerosi personaggi, figure ruvide di antieroi, che hanno in sé la portata dei mutamenti d'epoca, ma che poi possono diventare piccole immagini e caratteri vivi di una memoria che tende a decantarne la fisionomia, fino a ""infiabarli"". Del resto, Monti è capace di esprimersi su registri diversi, con dolcezze di lievità infantile, che conferiscono un senso di speranza e apertura in un mondo popolato dalla vita meccanica dei manager a fronte di sempre vari e presenti ""cortei dei poveri"". -
Esistenza e identità
Temi di logica filosofica Cosa tentiamo di dire quando asseriamo che qualcosa esiste, o che certe cose sono la stessa cosa? L'esistenza è una proprietà, una caratteristica degli oggetti? L'identità è una relazione? È possibile chiarire in modo rigoroso, o addirittura definire, espressioni come ""esistere"" e ""essere lo stesso""? Stranamente, questioni come queste sono spesso uscite dalle aule di metafisica e hanno interrogato modelli consolidati del linguaggio e della comunicazione umana, con risultati talvolta sorprendenti. -
Arcadia & Grand Tour. Paesaggi di Alessio De Marchis nelle Collez...
In occasione della mostra ""Arcadia e Grand Tour. Paesaggi di Alessio De Marchis nella collezione Aldo Poggi"", la curatrice Cristina Galassi propone, con questa piccola monografia, una ricognizione dei dipinti del paesaggista napoletano nelle collezioni pubbliche e private di Perugia. La fase finale dell'intenso e tormentato percorso biografico dell'artista, che conosce anche un momento urbinate, si svolge infatti a Perugia (1739-1752) dove De Marchis, aiutato dal figlio Eugenio, produce una notevolissima quantità di paesaggi. Sette suoi dipinti appartengono alla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia mentre un ricco nucleo di quadri, ben 29, è custodito nel Museo del Capitolo della Cattedrale. -
Zaide
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Anime cablate
Marco - un assicuratore quarantenne con una bella moglie e due figli, gli amici e un'ipocondria che non gli dà tregua - ha incontrato Giulia - misteriosa, sensuale, intrigante, sfuggente - su un'app: due mondi paralleli che non avrebbero mai potuto incrociarsi. Pian piano Giulia inizia a tormentarlo fino a monopolizzare ogni aspetto della vita di Marco. Basta poco a trasformare l'amore in ossessione: ""Anime cablate"", il sorprendente esordio di Roberto Pietracito, con un ritmo serrato e coinvolgente, evidenzia i rischi dell'intelligenza artificiale nella quotidianità e spinge a interrogarsi sui pericoli, spesso sottovalutati, della tecnologia, nonostante le sue infinite potenzialità. -
Amon saga
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Il muro degli ebrei. Roccatederighi e la provincia di Grosseto (1...
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Geografia del desiderio. Italia immaginata e immagini italiane ne...
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Io era una bella figura una volta. Viaggio nella poesia di ricerc...
Il volume ha il pregio di parlare chiaro e di servirsi degli strumenti affilatissimi della semantica storica, della stilistica e della metricologia, per mettere in luce da un lato le peculiarità di autori cardine della ricerca poetica nel secondo Novecento: Pagliarani, Rosselli, Zanzotto, Emilio Villa, i poeti della linea lombarda e il primo Cucchi - dall'altro, di rendere plausibile affinità insperate, quando non addirittura osteggiate dagli stessi protagonisti di queste pagine. Cucchi e Villa in un unico ventaglio? Zanzotto e Pagliarani? Una campionatura di comportamenti poetici prima ancora che una galleria di ritratti, una disanima scientifica, ma molto umana, del teatro poetico italiano. Con una prefazione del poeta Luigi Ballerini. -
Dentro e fuori le pagine alla Scuola dell'Infanzia
Questo volume è il primo di una serie di ""guide"" pensate per chiunque lavori a contatto con i bambini e desideri utilizzare i libri nelle proprie attività (didattiche, ludiche, di intrattenimento). Spesso i bambini hanno il loro primo incontro con un libro proprio a tre anni alla scuola dell'infanzia, ecco che sapere proporre un albo illustrato (imparando a riconoscerne la qualità intrinseca e il valore letterario, prima di tutto), accompagnandolo a una attività creativa, può amplificare il piacere dell'incontro fino a far diventare quel bambino, in futuro, un lettore. In questo libro si troveranno le schede di 10 albi illustrati accompagnate a 10 proposte originali di attività artistiche, manuali, teatrali. Altri 10 schede sintetiche si trovano nell'Appendice, per continuare a pensare ai libri e alle attività. Alla fine del libro un QRcode permette di accedere a una pagina web dalla quale si può stampare il libro in formato PDF. -
Neuroestetica e arti visive. Riflessione sugli scritti di Kandisky
Partendo dallo studio di alcune tra le più importanti e recenti esplorazioni nell’ambito della scienza della visione e della mente, questo libro ripercorre la teoria dei pittori astrattisti e in particolare quella di Wassily Kandinsky, secondo la nuova prospettiva della Neuroestetica, e ci dimostra quanto questo pittore abbia in comune con un moderno neuroscienziato nell'averci svelato attraverso i suoi dipinti e i suoi scritti la vera essenza della realtà. -
Dizionario delle scienze ottiche e oftalmiche. Oftalmologia, opto...
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Languide istantanee polaroid
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Il resto è interpretazione. Per una semiotica delle scritture ebr...
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Pasubio, una montagna di storie. Cinquecento anni di cultura alpi...
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La nascente popolazione (1767-1792) Storia dei primi 25 anni dell...
Con la presa di possesso delle Isole Intermedie da parte della truppe sarde, il 14 ottobre 1767, si avviò una nuova storia di quel territorio e della popolazione che lo abitava da almeno 100 anni. Una storia fatta dall'attività degli uomini che hanno vissuto quello spazio geografico e temporale fortemente regolata dalle esigenze militari conseguenti alle relazioni internazionali del regno di Sardegna prima, di quello d'Italia poi e infine dalla Repubblica Italiana.