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Non sei più solo. Insieme verso il matrimonio
Materiali sperimentati per un corso di educazione al matrimonio cristiano e alla vita di coppia. L’itinerario mette al centro l’annuncio di Gesù Cristo e della sua buona notizia. Il matrimonio cristiano, afferma l’autore, è come l’attico di un edificio che si chiama “vita cristiana”: senza questo fabbricato l’attico non può esistere. Ecco perché il sussidio parla di catecumenato al matrimonio, perché si tratta di riappropriarsi dei segni della fede per viverli da adulti nella vita familiare. La proposta è frutto di una lunga sperimentazione in una parrocchia cittadina, svolta da un’équipe competente. -
A casa mia. Il rosario di tutti i giorni
A volte capita di star bene accanto a una persona, nel dialogo e nel rispetto reciproco, e sale dal cuore un’espressione di gioia: «Con te mi sento a casa mia!». Questo piccolo libro propone un approccio familiare ed emotivo alla preghiera del rosario, così da portarci tanto vicino a Gesù da poter dire anche a lui: «Con te mi sento a casa mia!». -
Il primo annuncio. Questione di narrazione e di racconti
Il testo di Luciano Meddi offre al lettore una presentazione sintetica ma esauriente di un problema pastorale e catechistico oggi molto discusso: quello del Primo Annuncio (PA). Il volumetto si sviluppa in sette capitoli, a partire dalla considerazione critica dell’attuale azione evangelizzatrice sviluppata in Italia (1° cap.). Al miglioramento di quanto si opera pastoralmente sul piano dell’annuncio giova un richiamo al fondamento teologico dell’attività evangelizzatrice della Chiesa (2° cap.) e l’esplicitazione dei termini in gioco nel processo evangelizzatore di iniziazione alla fede (evangelizzazione, kerygma e PA). Sul fondamento di queste basi si sviluppa la proposta dell’autore, incentrata sulla categoria di narrazione del Mistero Pasquale (capp. 4-6); categoria che può trovare esplicitazione attraverso diversi filoni, da valorizzare in funzione dei diversi referenti del PA. -
Il linguaggio della Bibbia. La Bibbia di fronte alla svolta lingu...
Alla luce dei grandi cambiamenti linguistici, la Bibbia è ancora un testo attuale? Gli autori dimostrano come i mutamenti culturali non mettano fuori gioco la Bibbia che, anzi, pone alla luce tutta la sua contemporaneità, esalta il suo singolare modo di significare la realtà e di trasformarla. La Bibbia è Parola viva in cui, anche l'uomo di oggi, riesce a trovarne il significato nella sua quotidianità. Un testo che pone in evidenza il carattere assolutamente originale e unico del modo di operare del linguaggio biblico. Attraverso una rassegna storico-critica del mutamento linguistico, gli autori dimostrano come il linguaggio biblico rimane significativo sempre e sia qualcosa di assolutamente unico e autentico nella storia dell'umanità. -
Amati e chiamati. «Renditi umile, forte e robusto». Quaderno di lavoro
Il Movimento Giovanile Salesiano, attraverso un lavoro di coinvolgimento a vari livelli e disteso nel tempo, ha individuato un cammino triennale, che si pone come obiettivo la preparazione al bicentenario del famoso e ispirato sogno dei nove anni di san Giovanni Bosco. Al cuore del cammino dell'anno pastorale 2021-22 ci stanno alcune parole di Maria che invitano il piccolo Giovannino a lavorare sul proprio carattere, ad assumere una personalità tanto tenera quanto solida: ""Renditi umile, forte e robusto"". Il presente Quaderno di lavoro offre un itinerario che accompagna i vari soggetti della pastorale giovanile a formarsi per la missione. Il percorso proposto è distinto in quattro momenti: si chiede di stare nel mondo con speranza (terreno), di lasciarsi ispirare dalla Parola di Dio e dal sogno dei nove anni (semina), di corrispondere all'amore e alla chiamata del Signore (crescita), e infine a divenire generativi nel nostro modo di vivere personale e comunitario (frutti). Il tutto è pensato per concretizzare nel nostro tempo l'ispirazione del sogno dei nove anni: #MakeTheDream l'hashtag di riferimento, che ci invita ad essere dei creatori di sogni nel nostro tempo. Il Quaderno è pensato per essere un quaderno vivo e interattivo. La scelta, in piena continuità con quelli degli scorsi due anni (Puoi essere santo #lìdovesei e Nel cuore del mondo #LiveTheDream), è quella di offrire dei contenuti solidi capaci di interagire con il singolo e con il gruppo attraverso la richiesta di partecipazione personale al cammino di volta in volta indicato. -
La preghiera di semplicità
“Che cos’è la preghiera di semplicità? Potremmo definirla così: è imparare a versare il cuore in Dio con fiducia e semplicità come sa fare un figlio affettuoso con il papà o con la mamma condividendo problemi e debolezze, gioie e pene per vivere nella luce di Dio tutte le cose della giornata. In sostanza è un comunicare semplice e cordiale con Dio per ringraziare, riparare, per chiedere, per dividere con lui ogni affanno e problema e avere luce su quello che desidera da noi”. -
Noi ci stiamo
Il Movimento Giovanile Salesiano, attraverso un lavoro di coinvolgimento a vari livelli e disteso nel tempo, ha individuato un cammino triennale che si pone come obiettivo la preparazione al bicentenario (1824-2024) del famoso “sogno dei nove anni” di san Giovanni Bosco. Al cuore del cammino di quest’anno pastorale 202223 ci sono alcune parole dell’Uomo venerando che invitano il piccolo Giovanni ad assumere uno stile educativo adeguato alla sua missione: “Non con le percosse, ma con la mansuetudine”. Il presente Quaderno offre un itinerario che accompagna i vari soggetti della pastorale giovanile a formarsi per la missione. Il percorso proposto è distinto in tre momenti: la radice sta nell’assunzione di una spiritualità apostolica; il tronco è dato dalla solidità della Parola di Dio e dell’ispirazione carismatica; i frutti nella pratica coerente del sistema educativo salesiano. Il tutto è pensato per concretizzare nel nostro tempo l’ispirazione del sogno: #ShareTheDream è l’hashtag di riferimento, che ci invita a condividere il nostro grande sogno educativo. Il Quaderno è pensato per essere uno strumento vivo e interattivo. La scelta, in piena continuità con il successo di quelli degli scorsi tre anni (Puoi essere santo #lìdovesei, Nel cuore del mondo #LiveTheDream, Amati e chiamati #MakeTheDream), è quella di offrire dei contenuti solidi capaci di interagire con il singolo e con il gruppo attraverso la richiesta di partecipazione personale al cammino di volta in volta indicato. -
Parabole della montagna. Ediz. illustrata. Vol. 2
Dopo ""Parabole della montagna"" dello stesso autore (Elledici, 2022), in questo libro ancora una volta protagonista è la 'Montagna', con le sue sorgenti, l’alpeggio, i borghi, i laghetti, la rugiada, le pietre, i castelli sulla roccia, la flora e la fauna, il paesaggio con la luna, le stelle o il sole, fino all’incontro sulla cima col Divino… Le storie - o meglio le parabole - raccolte in questa pubblicazione intendono condurre il lettore nelle situazioni quotidiane oppure in quelle fantastiche tramandate dalle tradizioni orali in tutto il mondo, allo scopo di far sognare e di trasmettere insegnamenti importanti per la vita. Prefazione di don Bruno Ferrero. Età di lettura: da 6 anni. -
Giochi interattivi. Vol. 1
I giochi psicologici ""di interazione"" offrono nuove modalità di lavoro e intervento nel gruppo, per una piena utilizzazione delle sue potenzialità. I temi sviluppati da questo e dagli altri volumi dell'opera sono: accettazione ed eliminazione della paura nella fase iniziale; percezione e comunicazione; attivazione nel caso di stanchezza e mancanza di motivazione; sviluppo di fiducia e sincerità; relazioni interpersonali e feed-back; influenza, potere, concorrenza; consenso e cooperazione; crescita personale; flessibilità dei ruoli. -
Corriere del sud-L'aviatore
Pubblicato nel 1929, Corriere del Sud raccoglie e sublima le drammatiche esperienze dell'autore in ricognizione sul Sahara nel corso delle sue missioni aeree in Africa del Nord. L'eroe del libro, in cui Saint-Exupéry si rispecchia, è Jacques Bernis; autobiografico è anche l'amore del protagonista per Geneviève, una donna che finirà per sfuggirgli. Opera difficilmente definibile, in parte cronaca impietosa delle difficoltà dell'aviazione civile francese nella sua fase eroica e in parte diario intimo sull'impossibilità di amare, ""Corriere del Sud"" è stato il primo romanzo dell'autore del ""Piccolo principe""; a questo testo di ampio respiro viene qui affiancato ""L'aviatore"", il racconto che ha rivelato le doti letterarie di Saint-Exupéry. È infatti in queste pagine che viene presentato per la prima volta il personaggio di Bernis, al quale Saint-Exupéry intendeva dedicare un altro testo oggi perduto, ""L'Évasion de Jacques Bernis"". ""Nubi pesanti spegnevano le stelle"": eppure, a bordo del suo aereo postale, Fabien decide di proseguire il viaggio. Sono gli anni eroici dei primi collegamenti internazionali, dei pericolosi voli notturni sulle sconfinate regioni dell'America Latina. L'uragano spinge l'aereo fuori rotta, i contatti radio si interrompono, la scorta di carburante è limitata. In un'oscurità impenetrabile il pilota continua a volare... -
Introduzione al positivismo logico
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Alberi adagiati sulla luce-Chie-Chan e io-L'inseguitore
Tre opere scritte per il Napoli Teatro Festival Italia, tre grandi autori, tre occasioni di teatro e di lettura. In ""Alberi adagiati sulla luce"": Virgilio, Masaniello, Giordano Bruno, Vico, Benedetto Croce e Leopardi insieme a un coro popolare, tutti personaggi legati a Napoli, danno voce a un'utopia luminosa. In ""Chie-Chan e io"" il magico e duraturo legame fra due donne messe alla prova dalla lontananza e dalle difficoltà della vita. Ne ""L'inseguitore"", un uomo aspetta qualcuno fuori dal carcere. Dice che si è svegliato con la curiosità di vedere che faccia fanno quelli che riacquistano la libertà, ma forse sta mentendo. -
Del resto e di me stesso
Le cronache, brevi testi pubblicati tra il 1968 e il 1969 sulle pagine dei giornali di Lisbona ""A Capital"" e ""Jornal do Fundão"", sono il primo regolare esercizio della prosa di José Saramago: vi si può scorgere, in filigrana, il nucleo embrionale dell'immenso tessuto finzionale dei romanzi, la meravigliosa potenza d'invenzione da cui sgorgano storie portatrici di una nuova visione dell'infinita ricchezza e pluralità dell'uomo e del mondo. È in tale prospettiva che vanno letti questi pezzi, in cui, come afferma lo stesso Saramago, ""c'è già tutto"". Dai veri e propri racconti alle descrizioni di luoghi amati, dalle acute riflessioni sulla letteratura alle satire pungenti che non lasciano alcuno scampo ai vizi della politica, i quarantasette testi contenuti in questo volume raccolgono l'humus su cui è cresciuto il talento del premio Nobel, ci trasportano nel suo mondo e ci mostrano ""gli spigoli vivi della nostra condizione di esseri sconnessi, insoddisfatti, disadattati"". -
Matematica amica
Chi ha detto che la matematica è difficile? Questo volume, pieno di quiz e rompicapi, con i racconti del protagonista al suo fratellino curioso, è rivolto ai bambini del secondo ciclo delle primarie, ma può essere d'aiuto agli insegnanti (a cui sono dedicate alcune pagine) che vogliono integrare il programma con esempi tratti dalla realtà e con elementi di matematica moderna (logica, statistica, calcolo combinatorio). -
Guardami negli occhi
Nessuno ci fa caso, quando guarda La Fornarina di Raffaello. È un anello piccolo, d'oro, con un lapislazzuli, seminascosto nella parte bassa del dipinto. Emerso con l'ultimo restauro, nessuno ne ha mai davvero svelato il segreto. A celarlo, Margherita detta Ghita, la figlia del fornaio, la ragazzina appena adolescente che sta a Trastevere, gli occhi scuri, le mani piene di farina, e il giovane Raffaello Sanzio, il pittore prediletto dai papi, pieno di grazia e di talento. La voce di Ghita racconta di quella Roma quasi disabitata che, all'inizio del Cinquecento, comincia la gloria del suo Rinascimento, e di tutte le fatiche, le lotte e le violenze per quell'amore che nessuno vuole, a cui nessuno crede, che viene negato, scacciato, irriso, che deve passare attraverso il fidanzamento quasi obbligato di Raffaello con Maria Dovizi, e che cresce e continua a fiorire a dispetto di calunnie e avidità. Toccando il suo apice in quel dipinto di di formidabile sensualità che è l'ultima cosa che Raffaello ha fatto su questa terra. Giovanni Montanaro entra con passo sicuro e sguardo partecipe, appassionato, nel mondo di uno dei pittori più grandi e più amati, conducendoci nel cuore di un mistero. E della bellezza. -
Bambini con le spine. Affrontare rabbia, prepotenza o isolamento ...
Che cosa provochiamo quando reprimiamo i comportamenti aggressivi? Quanto è importante permettere loro di manifestarsi e come riuscire a gestirli nelle situazioni di ogni giorno? Con consigli pratici e numerosi esempi Jesper Juul insegna a decifrare e interpretare l'aggressività dei bambini, sia che si esprima in modo esplicito o che si celi dietro atteggiamenti di isolamento e chiusura, offrendo ai genitori ed educatori gli strumenti utili a sviluppare nei nostri ragazzi una sana autostima, indispensabile per risolvere davvero la questione. Dopo questo libro non guarderete più all'aggressività dei bambini nello stesso modo. Tutti noi vorremmo avere bambini buoni ed educati: bambini che non picchiano, non urlano, obbediscono e fanno ""i bravi a scuola"". Invece, non di rado siamo alle prese con bambini ""con le spine"": ostili, irascibili, insofferenti alle regole, diffidenti, chiusi. Noi, genitori ed educatori, finiamo con l'etichettarli semplicemente come ""problematici"". Li sanzioniamo o al contrario li giustifichiamo, senza renderci conto che le stesse spine che mostrano all'esterno sono profonde e li feriscono dentro. Per Jesper Juul, terapeuta familiare autore del bestseller Il bambino è competente, l'aggressività è un'emozione legittima e non va considerata un tabù: reprimerla, senza comprenderla, potrebbe rivelarsi fatale per una crescita sana. Attraverso consigli pratici e numerosi esempi, questo libro insegna a decifrare e interpretare l'aggressività dei bambini, sia che si esprima in modo esplicito sia che si celi dietro atteggiamenti di isolamento e di chiusura, offrendo a genitori ed educatori gli strumenti utili a sviluppare in loro una sana autostima, indispensabile per risolvere davvero questo problema. -
La Maria Brasca
La Maria Brasca è un'operaia di calzificio, vive con la sorella e il cognato nella Milano industriale del secondo dopoguerra, ha ventisette anni e da sempre è disposta a tutto pur di ottenere ciò che vuole, anche ad affrontare i pettegolezzi della gente. E cosa vuole la Maria Brasca? Vuole il ""suo"" Romeo, il Camisasca, più giovane di lei, fannullone e delinquentello. Lo vuole a ogni costo, per metter su casa con lui, sposarsi, avere figli. È convinta di avere l'energia per rimettere in sesto quel poco di buono, facendogli da moglie e anche da madre se necessario. Perché, si sa, da un fannullone è difficile cavar qualcosa di buono. Rappresentazione memorabile di figura femminile intraprendente e volitiva ma non priva di fragilità, La Maria Brasca è un dramma teatrale, scritto da Giovanni Testori nel 1959 e andato in scena al Piccolo Teatro di Milano nel marzo del 1960, con la regia di Mario Missiroli e con la straordinaria, indimenticabile interpretazione di Franca Valeri nei panni dell'emancipata e sfrontata protagonista. Lontana dai virtuosismi linguistici e poetici delle opere in dialetto e dalla poesia sofferta dell'ultima parte della produzione dell'autore, quest'opera mette in scena, grazie ai suoi impareggiabili dialoghi brillanti e serratissimi, una vitalità gioiosa e dirompente, consapevole ma non arresa alle difficoltà dell'esistenza.«Giovanni Testori e` un interprete viscerale delle condizioni di vita e di lavoro della classe sociale a cui vuole dare voce. La ama e la rappresenta nella sua dimensione esistenziale primitiva, prepolitica, ed e` in questo substrato che ne celebra la potenza innovatrice, l’essere protagonista della modernizzazione negli anni del boom economico. Eppure, se anche la politica resta del tutto estranea agli intenti di Testori, ugualmente in Maria Brasca affiora l’embrione di quella che altri, non certo lui, chiamerebbero coscienza di classe. Vien fuori a tu per tu con Romeo, dovendogli spiegare la natura della contesa proprietaria implicita anche in una relazione sentimentale: “...nella vita le cose son di chi ci mette sopra le mani per primo. Cosa credi che siam poveri cristi per fare, noi, se non perché c’e` stato qualcuno che ha piantato il pugno su certe cose e ha detto: ‘Queste qui son mie e voi, sotto, a sgobbare e a farle diventare ancor piu` grandi e più mie’”. Questa e` una vera novità che emerge in quel passaggio di decennio, fra i Cinquanta e i Sessanta del Novecento: giovani donne che andando a lavorare in azienda si liberano dalla schiavitù domestica, pur dovendo continuare a fare i conti con i tabu` sessuali ancora imperanti.» - Gad Lerner -
Il libro della giungla
Il piccolo Mowgli è rimasto orfano dopo che la terribile tigre Shere Khan ha ucciso i suoi genitori. Da quel momento il cucciolo d'uomo viene cresciuto dal branco di lupi guidati da Akela e la giungla diventa la sua casa, dove trova amici fidati come l'orso Baloo e la pantera Bagheera. Ma dieci anni dopo l'ombra di Shere Khan continua a seguirlo e reclama ancora la sua preda. Età di lettura: da 10 anni. -
Elena. Testo originale a fronte
Elena, la più bella tra le donne, la più desiderata, ma anche la più detestata. Per tutti, lei era l’adultera che aveva abbandonato Menelao per fuggire con Paride. Per tutti, lei era la causa dell’atroce guerra in cui Greci e Troiani si erano reciprocamente massacrati. Ma era davvero fondata quella condanna così unanime? E che dire della guerra stessa? Né i Greci né i Troiani si erano accorti di essere stati vittima di un terribile inganno divino. La donna che Paride pensava di aver portato con sé era, in verità, solo un simulacro fatto d'aria, un fantasma etereo attorno al quale gli uni e gli altri avevano vanamente combattuto. Nel frattempo, la “vera” Elena era stata trasportata in Egitto, terra esotica di morti e di arcana sapienza, e laggiù, come sospesa in un limbo, era rimasta a disperarsi dell’universale equivoco e della propria controversa bellezza. Da queste premesse si sviluppa la densa e suggestiva drammaturgia di Euripide che, adottando una versione alternativa a quella di Omero, elabora sulla scena una sorta di labirinto filosofico e iniziatico. Che cosa accade quando l’illusione avvolge l’intera realtà e i mortali vivono come brancolando fra parvenze umbratili? Nulla è come appare, i nomi non corrispondono alle cose e i soggetti non si riconoscono, cadendo in preda allo smarrimento e alla dissociazione, mentre il divino appare irraggiungibile. È possibile uscire dagli inferi per tornare alla vita? Questo è forse il dono sottile e altrettanto etereo della vera poesia. -
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