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Maxxi Arte. Catalogo delle collezioni. Ediz. a colori
A sette anni dall'apertura del Museo nazionale delle arti del XXI secolo e a quasi diciasette anni dall'avvio delle sue collezioni d'Arte il MAXXI vuole restituire la natura e il senso di quanto fatto nel tempo attraverso questo catalogo. Il volume documenta tutti gli autori e le opere in collezione. È al tempo stesso un agile strumento di riferimento per studiosi e ricercatori, ma anche una sintesi densa e significativa della produzione artistica contemporanea nazionale e internazionale. -
Arcipelago italia. Progetti per il futuro dei territori interni d...
Vince il bronzo per il miglior progetto grafico nella categoria Catalogo degli European Design Awards 2019.rnCatalogo del Padiglione Italia. rnBiennale Architettura 2018 Arcipelago Italia è il tema del Padiglione Italia alla Biennale Architettura 2018, una proposta che devia l'attenzione dell'architettura dalle grandi metropoli a quello spazio fisico del nostro Paese, dove, anche nelle epoche più remote, le comunità si sono storicamente espresse in un diverso rapporto tra dimensione urbana e territorio. Si tratta di territori spazialmente e temporalmente lontani dalle grandi aree urbane, detentori di un patrimonio culturale inestimabile, che identificano l'Italia come uno ""spazio urbano nel Mediterraneo"". Il paesaggio eterogeneo e variegato unito a una vasta estensione territoriale e alla lontananza dai servizi essenziali, ci ha spinti a considerarne il rilancio come un tema strategico per l'intero Paese. Arcipelago Italia è un manifesto che vuole indicare possibili strade da percorrere, per dare valore e importanza all'architettura. Questo volume farà conoscere meglio il nostro Paese, quello più invisibile e ferito ma anche quello più ricco di potenzialità e di bellezza. Introduzioni di Paolo Baratta e Federica Galloni. -
Palazzo Gualino. 1928-2018. Un capolavoro del razionalismo italia...
Palazzo Gualino, progettato e realizzato nel 1928 da Giuseppe Pagano e Gino Levi Montalcini, è considerato, insieme con il coevo Novocomum di Giuseppe Terragni, il primo edificio moderno d'Italia e un simbolo del Razionalismo italiano. Il suo committente, il mecenate e collezionista Riccardo Gualino, è stato una figura di primo piano sulla scena culturale torinese e nazionale, da impreditore a mecenate e produttore cinematografico. Il volume analizza la storia dell'edificio e illustra il progetto di riqualificazione elaborato dallo studio Baietto Battiato Bianco. La decisione di realizzare questo testo avviene in occasione della presentazione di Palazzo Gualino allo Schusev State Museum of Architecture di Mosca, nel mese di marzo del 2018, prima mostra in Russia sul capolavoro italiano del Novecento. L'apparato documentale e iconografico restituisce l'impianto della mostra e mette in luce la difficile e per certi aspetti controversa eredità culturale, lasciata dall'architettura degli anni Venti e Trenta del secolo scorso. -
Ebrei e cristiani nella Cappella Sistina
Negli affreschi sistini numerose scene o figure della storia del popolo ebraico sono presentate come origine, o prefigurazione, della storia cristiana aperta dall'Incarnazione. Il ciclo degli Antenati di Cristo, dipinto sulle lunette e sulle vele della volta, svolge un ruolo essenziale nel connettere le due «età»: l'enumerazione dei patriarchi e dei re della stirpe di Abramo si conclude, in accordo con la genealogia proposta nel Vangelo di Matteo, col nome di Giuseppe, marito di Maria e padre di Gesù. La tradizione iconografica presentava solitamente questi patriarchi come venerabili figure maschili accompagnate dai loro discendenti; Michelangelo stravolge radicalmente le consuetudini figurative accostando, nelle lunette della Sistina, ai nomi degli antenati una straordinaria serie di famiglie immerse nella vita quotidiana: donne che accudiscono i loro bambini o intente ai lavori domestici, vecchi padri pensierosi o addormentati, personaggi erranti, uomini e donne in attesa. -
Michel de Certeau. Per il lettore comune
Paola Di Cori è stata una delle maggiori studiose di Michel de Certeau (1925-86) e con questo volume contribuisce a definire un nuovo punto di vista nella ricezione dell’opera del gesuita, ponendo in luce la pluralità disciplinare come fattore determinante nella sua attività di ricerca che incorpora «grande erudizione e profonde conoscenze specifiche di storia del Cristianesimo, di linguistica, psicoanalisi e antropologia applicate alla realtà del presente e del passato».rnTenendo fede alla propria formazione di storica, e non venendo mai meno al rigore metodologico che la contraddistingueva, Paola Di Cori ricostruisce puntualmente le molteplici letture che l’opera di Certeau ha ricevuto nei diversi contesti culturali e linguistici, dall’Europa alle Americhe. Parallelamente, l’autrice percorre anche il labirinto intertestuale delle influenze, interferenze e suggestioni da cui prende corpo il pensiero certiano.rnIl volume è destinato non solo agli studiosi, ma anche e soprattutto al lettore comune, protagonista e interlocutore indiscusso di tutta l’opera del pensatore francese: «il lavoratore di frodo, il lettore distratto, il credente in cerca di un nuovo linguaggio, chi passeggia e sogna per le strade». -
Egemonia e consenso. Ideologie visive nell'arte italiana del Novecento
Dieci casi in cui l'arte italiana del Novecento è incappata in tagliole ideologiche. Un Tintoretto «fascista» nel 1937, un Courbet «comunista» nel 1954, una farsesca occupazione all'Accademia di Venezia nel 1968. Nel mezzo: alcuni autori eccentrici, messisi pericolosamente di traverso rispetto al mainstream (di volta in volta: Luigi Spazzapan, Corrado Cagli, Leoncillo). Le pagine insurrezionali e ancora oggi memorabili con cui Antonio Banfi distinse moralismo e moralità, insegnando qualcosa di molto importante anche agli artisti. E poi: Ignazio Silone che copia parola per parola Avanguardia e kitsch di Clement Greenberg per tracciare però un'idea tutta sua di arte cristiana e pauperista. L'entente cordiale tra Guttuso e Burri al di fuori degli schieramenti politici e ben dentro la grammatica e la sintassi della buona pittura. La rilettura dell'arte bizantina da parte di Osvaldo Licini e di Lucio Fontana come viatico per un'idea di arte italiana e moderna. Storie che scavalcano i decenni e le cronologie usuali, le cesure di comodo e le svolte generazionali; storie che tracciano una parabola dell'arte italiana e forse dicono anche qualcosa sull'essere stati italiani nel Novecento. -
Avanguardia polacca. Arte e cultura in Polonia tra il 1914 e il 1952
Come scrive Andrzej Turowski nel saggio di apertura a questo volume, «quando si avverte la fine di una certa epoca si è spinti a interrogarsi sul suo inizio. Sui tempi e i luoghi che hanno segnato la nascita di un mondo oggi morente. Sugli eventi che l'hanno accompagnata. Sull'aver riconosciuto le ragioni della sua disintegrazione postmoderna». La riflessione portata avanti in Avanguardia polacca verte su un'esperienza artistica che ebbe origine in un'epoca d'incredibile fermento, un'epoca in cui l'entusiasmo e la speranza innervarono ogni campo della vita culturale della Polonia - e non solo, se si pensa che fino al 1918 questo Paese era inesistente, spartito com'era tra le tre potenze vicine. Il volume, attraverso il contributo dei maggiori studiosi ed esperti della materia (Andrzej Turowski, Jaroslaw Suchan, Paulina Kurc-Maj, Karolina Zi?bi?ska-Lewandowska, Piotr Rypson e Luiza Nader), si concentra sui fenomeni cruciali dell'avanguardia polacca: le origini del modernismo; l'attività artistica e sociale dei suoi fondatori (Wladyslaw Strzemi?ski e Katarzyna Kobro); le vicende di uno dei primi musei d'arte moderna al mondo, ovvero il Muzeum Sztuki di Lód?, ancor oggi funzionante; il ruolo della la stampa artistica e del fotomontaggio. La Cronologia dell'avanguardia polacca, posta a chiusura del libro e curata da Ewa Skolimowska, permette di ricollocare in un contesto più ampio i fenomeni descritti nei singoli saggi, mentre la postfazione di Stefano Chiodi propone interessanti confronti con l'analoga esperienza italiana. -
Tutti i romanzi
Oltre quelli ambientati durante la Resistenza che, secondo Gian Luigi Beccaria, ""è per Fenoglio, un'esperienza assoluta, che trascende il tempo"", il volume raccoglie anche i romanzi più propriamente ""langhigiani"". Dietro a questa importante produzione sta l'enorme lavoro dello scrittore, dagli anni Cinquanta fino ai suoi ultimi giorni: i personaggi e le vicende raccontati con un linguaggio vero e preciso, il piglio svelto e concreto, il modo di narrare per scorci vigorosi, la capacità di consegnare in poche battute personaggi memorabili. Di lui si sono occupati i più acuti studiosi di lingua e letteratura a volte battagliando su datazioni e interpretazioni, ma sempre d'accordo sulla grandezza dell'autore e delle sue opere che uniscono, come in nessuno mai, documento e riuscita artistica. -
Il tesoro dei Medici al Museo degli Argenti. Oggetti preziosi in ...
Un catalogo sulla collezione del Museo degli Argenti o Tesoro dei Medici nella Reggia di Pitti strutturato in due parti: la prima sui protagonisti della raccolta fiorentina e le opere da loro radunate, da Cosimo il Vecchio a Lorenzo il Magnifico al Granduca Pietro Leopoldo, nonché l'analisi delle vicende relative al Gabinetto delle Gemme voluto da Pietro Leopoldo alla fine del '700; la seconda parte presenta le restanti opere della collezione fiorentina che non è stato possibile legare a un committente preciso. -
La teologia di Qumran
Lo studio presenta una breve esposizione sistematica e antologica delle idee teologiche più importanti, che emergono dagli antichissimi manoscritti di Qumran. Con il termine ""teologia"" il titolo fa quindi riferimento a ciò che è stato prodotto dal pensiero ebraico del tempo in cui furono redatti i testi esaminati. Il concetto non va perciò confuso con quanto è stato elaborato riguardo a Dio e alla sua essenza nella riflessione cristiana, poiché in questa sede sta semplicemente a indicare il pensiero giudaico circa ll'esperienza che il popolo eletto fa di Dio. Il Dio di Qumran ha infatti prescelto una piccola schiera di ""Figli della Luce"", che tuttavia vive in continua lotta contro le tentazioni del principe delle tenebre. La religiosità che ne deriva appare quindi come perennemente in ricerca del difficile equilibrio fra il massimo rigorismo conturbante e la massima fiducia rasserenante. ""Il libro si presenta come un'antologia di passi, che l'autore commenta. In questo modo Ibba ottiene di introdurre il lettore nell'atmosfera antica di Qumran in maniera diretta, lasciando all'autore antico il sapore delle sue parole. [...] Con questo libro di facile lettura, anche se così preciso, compie un atto di giustizia verso questa antica comunità ebraica che, nonostante tutte le sue stranezze e durezze, resta un esempio di fede in Dio vissuta coerentemente"" (dalla Presentazione) -
Requisiti del contratto. Art. 1325
L'opera indaga il senso e la portata della disposizione, che introducendo il regime dei requisiti del contratto, ne presenta la struttura. L'analisi muove da una ricognizione storica, volge uno sguardo alla comparazione per comprendere le diverse tecniche di normazione del fenomeno contrattuale e si sofferma sulle prospettive di matrice europea. Si sviluppa, infine, nel verificare la concreta portata prescrittiva della norma in relazione ai singoli requisiti. -
L' interpretazione del contratto. Art. 1362-1371
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Micro senza paura. Una guida ai principi di microeconomia
In un'area in cui siamo da tempo assenti proponiamo un testo che combina il rigore accademico dei testi tradizionali più affermati con la natura applicata delle guide allo studio e l'immediatezza di altri testi sussidiari. Solo dalla collaborazione tra un ex studente e il docente poteva uscire una formula in grado di anticipare, e risolvere, le difficoltà che gli studenti si trovano a affrontare quando vengono messi davanti a una materia complessa come la microeconomia. Ogni capitolo è strutturato come un seminario col charo intento di trasmettere abilità, sviluppare intuizioni, discutere i punti critici. -
Machiavelli e la lingua della giurisprudenza. Una letteratura in crisi
Tra i più affermati storici del pensiero giuridico, Diego Quaglioni ha raccolto in questo volume, secondo un tracciato unitario e coerente, le sue indagini intorno a quegli autori che testimoniano, in un lungo sedicesimo secolo che va dalle guerre d'Italia di fine Quattrocento ai primi del Seicento, la crisi del rapporto fra diritto e potere. Il rapporto con la tradizione giuridica costituisce infatti, secondo l'autore, un problema capitale nella storia della cultura e nella storia politica del Cinquecento. In quest'ottica Quaglioni indaga con letture approfondite un'ampia serie di autori, dal Philippe de Commynes che scrive delle guerre d'Italia a Savonarola, Machiavelli e Guicciardini, da Etienne de La Boétie a Jean Bodin, proseguendo fino al processo di Giordano Bruno e alla sua autodifesa. -
Risurrezione
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Chiesa comunione di fratelli
Alla fine del Credo, nel quale sono riassunti i capisaldi della fede cristiana, vengono pronunciate le parole ""Credo la Chiesa"". Ma qual è il significato di questa formula? Severino Dianich lo svela, in maniera semplice e comprensibile anche a un cinese che vede per la prima volta una chiesa. -
Una banca un po' speciale. I primi cent'anni della BCC di Castagn...
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Storia del Milan giorno per giorno. Dal 1899 a oggi il calendario...
Il Milan è una squadra che non ha bisogno di presentazioni. Tuttora tra i club più titolati a livello internazionale, dal 1899 rappresenta una delle eccellenze calcistiche italiane ed europee e la maglia rossonera è da sempre una delle più ambite dai migliori calciatori al mondo. Eppure, anche tra i tifosi più accaniti del Diavolo, quanti possono dire di conoscere davvero la sua storia, fatta di grandi trionfi e di periodi meno felici? In questo libro, Giuseppe Di Cera ripercorre, passo dopo passo, la ultracentenaria vita del club rossonero: dalle statistiche più curiose al racconto delle partite più leggendarie, dall'analisi delle sessioni di calciomercato ai ritratti dei giocatori più iconici, dai cambi di panchina alle lunghe strisce vincenti dei presidenti. Le cannonate di Boffi, lo stadio di San Siro, i derby, le sette Champions, Sacchi e Capello, Van Basten e Ibrahimović: un libro che raccoglie tutto quello che c'è da sapere sul club di casa a Milanello, un vero e proprio tesoro per ogni tifoso milanista e per tutti gli appassionati di calcio. Tutte le partite del Milan dal 1899 a oggi: un viaggio unico per i tifosi di una delle squadre più vincenti della storia del calcio Tra gli argomenti trattati: dal Milan al Milano, la serie A e le cannonate di Boffi (1928-40); dall'Italia all'Europa, passando per Milanello: la rivoluzione di Rizzoli (1954-65); dalla stella all'inferno: i giorni più bui (1980-86); Berlusconi e le panchine della provvidenza: Sacchi e Capello (1987-1998); il tricolore del centenario e l'ascesa di re Carlo (1999-2009); da Ibra a Ibra (2010-2024). -
Elementi di psicologia generale e sociale. Con e-book
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L'album sonoro del bebè. Ediz. a colori
Età di lettura: da 1 anno.