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I numeri. Ediz. a colori
Libretto cartonato con parti in rilievo per imparare i numeri. Età di lettura: da 2 anni. -
La zuppa magica. Ediz. a colori
Il compleanno della nonna è l'occasione per i quattro nipoti per uno straordinario viaggio... Storie parallele da seguire nelle illustrazioni! Età di lettura: da 3 anni. -
Zot!. Vol. 1
""Zot!"" raccoglie tutti gli episodi in bianco e nero della storica serie creata negli anni Ottanta da Scott McCloud, il punto di incontro tra comics e manga che ha alterato per sempre il modo di narrare a fumetti in America. -
Hilda e il troll
Spiriti del mare, giganti, strani omini di legno e troll; le avventure di Hilda non sono mai cose di tutti i giorni. Anche questa volta avrà qualche sorpresa, ma come dice sempre saggiamente la stessa Hilda: ""Questa è la vita dell'avventuriero."" Età di lettura: da 7 anni. -
Strangers in paradise. Vol. 3
La lunga ombra che Darcy gettava sui destini di Francine, Katchoo e David è ormai un lontano ricordo, ma questo non vuol dire che i tre amici siano finalmente liberi di godersi la propria vittoria. Mentre Francine cerca di capire i propri sentimenti nei confronti dell'amica, Katchoo e David sono costretti ad affrontare una minaccia che metterà a rischio le loro vite. -
La saga dei Bojeffries
Jobremus Bojeffries è come tanti altri padri: cerca di mantenere la serenità in una casa abitata da due figli (Ginda e Reth), dagli zii Raoul e Festus, da un bebé e dall'anziano nonno Podlasp. Poco conta che uno sia un lupo mannaro, uno un vampiro, che il nonno sia agli ultimi stadi della materia organica e che il neonato produca abbastanza energia termonucleare da alimentare l'Inghilterra e il Galles... In effetti non sono una famiglia normale, ma questo non è un libro normale. Ci sono storie realizzate in diversi decenni, un intero capitolo scritto in forma di operetta, un episodio di Natale e una storia tutta nuova di ventiquattro pagine che porta i Bojeffries fino al presente. In ogni pagina splende l'anarchica creatività degli autori: l'affettuosa e profonda comprensione di Alan Moore per la natura umana (e la cultura British) dà un'aura di disperata gravitas ai personaggi, che i disegni dettagliatissimi di Steve Parkhouse rendono memorabilmente reali. Qui c'è tutto, indisciplinato, imperfetto, raffazzonato e sempre sull'orlo del collasso. Come la stessa Gran Bretagna. -
Black science. Vol. 5: Sincera espiazione
Grant McKay si fa spazio nell'Ogniverso a pezzi, determinato a rimediare ai danni che ha causato. La sua prima tappa è in un mondo in cui sua figlia Pia è riuscita a sti¬pulare un accordo di pace tra alcune razze semidivine, ponendo fine a una guerra che durava da eoni. La comparsa di Grant mette a rischio la fragile tregua, costringendolo a una missione per ricomporre la propria famiglia... ma ciò che troverà, una volta a casa, sarà di gran lunga peggiore di tutti gli orrori fronteggiati fino a quel momento. -
Piccola pedagogia dell'erba. Riflessioni sul giardino planetario
Temporali e cimiteri, land art e insetti, volpi volanti e dèi del giardino. Poi migrazioni, vagabondaggi, erranza umana e vegetale. Architetture urbane e del paesaggio. Radici secolari. Talpe sovversive e cani randagi. Un libro lungo vent'anni che raccoglie il farsi del pensiero e della pratica di Gilles Clément, giardiniere, paesaggista e filosofo francese. Ritroviamo gli incolti, il meticciato, il terzo paesaggio, il giardino planetario e il giardino in movimento - temi cari all'autore e per i quali è oggi noto. Ma anche le nuvole, il bioma, Jean-Baptiste Lamarck e il posto degli umani nella biosfera. A tenere insieme tutto questo è Louisa Jones, curatrice del volume, e il pensiero stesso di Gilles Clément, a partire dalla filosofìa di una Terra intesa come vivente, sulla quale ""la vita avanza seguendo un caos poetico, che si offre a tutti coloro che sono disposti a non chiudere gli occhi"". Postfazione di Andrea Di Salvo. -
Caosmogonia e altro. Poesie complete. Vol. 3: (1990-2017).
Il terzo volume delle Poesie complete di un autore come Na Balestrini, che comprende i suoi versi scritti a partire dal 1990, avrebbe tutte le carte in regola per essere il meno interessante della serie. E invece riserva una quantità di sorprese. La prima è che lo strumentario di questo «artista totale della parola», nei decenni sesto e settimo della sua attività, è riuscito a rinnovarsi ulteriormente. Un libro come ""Caosmogonia"" (2010) non comprende ""parerga"" e ""paralipomena"" di un centro vivo ormai alle spalle di chi lo ha scritto; è invece opera viva e scalciante, costruita secondo ardimentosi principi architettonici, che presenta formidabili omaggi a maestri come Francis Bacon, John Cage e Jean-Luc Godard: spiriti guida di un'iper-modernità storicizzata ma non per questo archiviata o anestetizzata. Nel libro poi, che come i precede è accompagnato da un'antologia critica essenziale, ci sono tante altre novità: poesie inedite lineari e visive, conflitti e sconfìtte, evasioni e fughe dalla gabbia vuota di un present che si presenta, oggi, non meno «cariato» di quello che cau i «rompimenti» degli angry young men anni Cinquanta. Da quel tempo remotissimo, e sempre futuro, emerge infine una fantastica ultima sorpresa: una pagina mitologica, scritta insieme agli amici Novissimi Alfredo Giuliani e Antonio Porta, che si credeva perduta per sempre. Perché i manose non bruciano, e la poesia continua a espandersi. Come il ""cosmo-chaosmos"" in cui lei come noi siamo immersi. Perché la poesia, come la vita, è davvero un'opera aperta. -
L' orlo del bosco. La cura delle dipendenze tra catene a libertà
La droga è tornata come grande questione sociale. Attraversa ceti e classi, integrati ed esclusi. Alla ricerca performante della cocaina, illusoria degli psicofarmaci, lenitiva dell’eroina, straniante del crack, consolatoria della bottiglia triste e solitaria. In fabbriche, scuole, famiglie, carceri, ponti, strade. A unire è l’esplosione delle solitudini nelle lande desolate della postmodernità. In un mondo dominato da Big Data e Big Pharma tra spaesamento, paura, angoscia, rabbia, rancore. E social network autistici. L’orlo del bosco è la soglia tra luce e oscurità: questo è il senso del viaggio dell’autore nella sofferenza delle dipendenze, della follia, delle solitudini. Lì dove praticare una cura non significa imporre modelli normativi né discipline. Una tonalità narrativa modulata sul graffio, l’audacia della provocazione e il tocco lieve di una carezza, come le pratiche di cura di Cecco Bellosi. -
Il ritmo dell'asino. Piccolo omaggio a ciuchi, vecchi somari e al...
La collana ""Piccola filosofia di viaggio"" invita Mélanie Delloye a raccontarci la sua passione por l'asino, animale ingiustamente criticato. Compagno di viaggio tranquillo, dolce e infaticabile, punteggia il cammino con i suoi capricci dando un approccio diverso all'ambiente, giustificando la convivenza ancestrale che ha sempre caratterizzato il suo rapporto con l'uomo. -
L' inquietudine delle isole. Piccole fughe tra atolli e arcipelaghi
La collana «Piccola filosofia di viaggio» invita Silvia Ugolotti, giornalista e viaggiatrice, ad accompagnarci tra isole e arcipelaghi vicini o sperduti, tra atolli da sogno e lembi di terre inquiete, spazzate dal vento o infiammate dai vulcani, per apprezzare la liberta solitudine, la lontananza e l'abbraccio del mare. -
In Alaska fa caldo. Il Nord, la bicicletta e Jack London
Stefano Elmi si licenzia, impacchetta la sua bici e parte con un biglietto di sola andata per Calgary con una vaga idea di andare verso nord suggestionato dalle letture di Jack London e altri avventurieri. Da lì muove verso le Montagne Rocciose, lo Yukon, il Klondike e poi procede verso il confine fra Canada e Alaska, percorre la Denali Highway, giungendo ai piedi della grande montagna, poi va verso sud, ad Anchorage e fino alla penisola di Kenai, dove la strada finisce. Scopre che in Alaska può fare anche caldo; incontra pensionati americani coi loro immensi motorhome, nativi completamente sbronzi, pistoleri di confine, orsi e caribù; trangugia hamburger pessimi e birre giganti, ma gli capita anche di soffrire la fame e la sete lungo i 5000 chilometri di una strada che sembra non finire mai. -
Riscoprire le Prealpi trevigiane. 31 escursioni a piedi da Valdob...
Le Prealpi trevigiane separano il Bellunese dalla vallata punteggiata di vigneti dove si produce il Prosecco.rnPartendo da centri come Valdobbiadene, Combai, Valmareno, Cison di Valmarino e Tovena in poco tempo è possibile raggiungere la sommità della dorsale prealpina godendo di incomparabili panorami. Insieme a località già note ai turisti – il Rifugio dei Loff, l’area di Praderadego e Pian de le Femene –, sono per la prima volta descritti in queste pagine numerosi percorsi del tutto inediti per gli appassionati di montagna. rnTrenta itinerari dal Monte Cesen al Col Visentin – semplici anelli oppure escursioni lunghe per ogni tipo di passo – svelano ai lettori più di trecento chilometri di sentieri tracciati nei secoli da pastori, zattieri e mercanti. Accompagnano la descrizione dei cammini numerosi box di approfondimento storico-artistico e un ricco corredo d’immagini. -
Il vento della seta. Un cammino antropologico da Venezia alle por...
Un lungo viaggio a piedi attraverso umori, storie, muri, miti e paesi, nell'anima segreta delle culture per comprendere somiglianze e diversità, per avvicinarsi al cuore degli uomini, e scoprire i sogni che li accomunano. Un cammino di due anni e 12.000 km attraverso Italia, Slovenia, Ungheria, Romania, Bulgaria, Turchia, Georgia, Azeirbaijan, Kazakistan, Uzbekistan, Tajikistan, Kirghizistan fino ai margini della Cina. L'avventura straordinaria di un novello Marco Polo che supera confini, conosce persone, impara qualche parola delle lingue dei paesi attraversati, senza mai appoggiarsi ad alberghi o ristoranti ma trovando ospitalità da persone incontrate lungo il cammino o dormendo in luoghi abbandonati o nella propria tenda. -
La memoria in tasca. Taccuini, immagini, parole
«Piccol libretto»: così Leonardo da Vinci definisce il taccuino che l'artista avrebbe dovuto portare con sé ogni giorno, pronto a catturare sulle sue carte, attraverso parole e immagini, quanto di più interessante gli si fosse aperto davanti agli occhi. Strumento di lavoro ancora oggi tra i più diffusi, nel corso dei secoli il taccuino è diventato una presenza costante sul tavolo di lavoro di scienziati, umanisti, tecnici. Si tratta di un oggetto d'uso comune, familiare. Ma cosa è veramente un taccuino? Di vario formato, pieno di disegni, diagrammi, numeri, schizzi e parole, a volte simile a un diario senza però esserlo, la sua multiforme natura lo rende un oggetto sfuggente. Dai papiri egiziani sino al Libro dei sogni di Fellini, questa ricerca si propone di tracciare una storia del taccuino, con le sue molteplici trasformazioni e contaminazioni. Dall'appunto su supporti mobili, pergamene o manoscritti, al taccuino comunemente inteso, linguaggio visivo e linguaggio verbale si accostano e si intrecciano nel corso dei secoli. Attraverso la loro costante interazione l'uomo ha cercato di comprendere la realtà che lo circonda, e di spiegarla. Tra i molti esempi esistenti, una particolare tipologia di taccuino è posta al centro di questo libro: quella dedicata allo studio delle opere d'arte. Proprio perché è nello studio dell'immagine che i due linguaggi assumono rapporti mutevoli e ricchi di implicazioni. Attraverso una casistica che va da Leonardo a Goethe, da Pisanello a Delacroix, da Ruskin a Burckhardt, intrecciata alle esperienze di scienziati come Réaumur o registi come ?jzenstejn, il libro racconta le soluzioni utilizzate per leggere un'opera d'arte, costanti e variazioni impiegate per tradurre sulla pagina un'immagine. Un cammino secolare che si spinge fino al tempo presente, ai nuovi stimoli offerti dalle tecnologie informatiche che non hanno interrotto l'utilizzo di questo piccolo strumento di lavoro, la cui storia non si è ancora conclusa. -
L' albergo delle tre rose
In un decadente albergo milanese, noto fra gli amanti del gioco d'azzardo, viene trovato il cadavere di Douglas Layng. Il giovane inglese è stato prima pugnalato e poi impiccato. Un omicidio che si trasforma in un intrigo internazionale quando nel giro di poche ore ne seguono altri, tutti legati a uno strano testamento la cui validità è condizionata dalla presenza di tre bambole di porcellana. Al commissario De Vincenzi, e al suo infallibile fiuto, il compito di risolvere il giallo. -
Un'altra vita per le donne & Tre lanterne
In “Un’altra vita per le donne” le sorelle Jian, entrambe “signorine” sebbene abbastanza in là con gli anni, conducono una vita reclusa e senza sussulti in un appartamento al di sopra del negozio di salse di soia e sottaceti che una volta apparteneva al padre. All’interno del negozio, si alternano le vicende e gli scandali fra tre commesse, “nemiche per la pelle” ma costrette a lavorare insieme. Nel racconto “Tre lanterne”, chi ha detto che solo i più intelligenti si salvano dalla guerra? Bian Jin, lo scemo del villaggio di Quezhuang, ha in testa solo le sue anatre, e per questo viene dimenticato dai suoi compaesani in fuga dalla guerra. Vagando per il villaggio ormai deserto, Bian Jin incontra Scodellina, una bambina alla perenne ricerca dell’olio necessario ad accendere le tre lanterne sulla barca della sua famiglia. -
Rabbia
Un efferato omicidio di una coppia di coniugi e un assassino che, grazie a un'operazione di chirurgia plastica, cambia volto e fa perdere le sue tracce lasciando dietro di sé solamente vaghi indizi e una scritta sulla scena del crimine fatta con il sangue delle vittime: ""rabbia"". Pochi mesi dopo, in tre zone diverse del giappone spuntano sconosciuti schivi e dal passato misterioso, tutti sospettati di essere il famoso killer. In centro a Tōkyō il giovane gay Fujita Yūma incontra Onishi Naoto, un giovane appena arrivato in città senza fissa dimora. Yūma decide di invitare Naoto a casa sua e i due cominciano una relazione, ma, nel tentativo di conoscere meglio Naoto, Yūma sospetta che l'assassino possa essere proprio il suo nuovo compagno. Frattanto in un porto di pescatori a Chiba, Aiko, una ragazza problematica, comincia a frequentare Tashiro Tetsuya, un giovane da poco arrivato in città. Maki Yōhei, il padre della ragazza, sospetta che il fidanzato della figlia possa essere l'assassino perché usa un nome falso. A Okinawa, Komiya Izumi e sua madre si trasferiscono in un'isola remota dell'arcipelago. Un giorno Izumi, mentre è alla scoperta delle varie isolette deserte della zona, incontra Tanaka Shingo, un giovane solitario che viaggia munito solamente di uno zaino e che le chiede di non rivelare a nessuno la sua presenza sull'isola. -
Don Camillo a fumetti. Vol. 11: Sul fiume.
""Don Camillo, dopo sei mesi di silenzio, rivuole il suo gregge e Giovannino, che ha bisogno dei suoi due personaggi che sono parte di sé, chiesti lumi alla sua coscienza (voce del Cristo) riprende sottobraccio don Camillo e Peppone e continua a farli 'camminare su e giù per l'alfabeto'."" (Alberto Guareschi)